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Cercasi giocatore da aggiungere a party ben avviato


Messaggio consigliato


@Fog diciamo che nel corso delle vostra vita, siete passati dalla fortezza principale almeno qualche volta. Quindi gli altri possono sapere qualche notizia superficiale su di voi..

A meno che nel background non mi specifichiate apertamente, che siete appena entrati nell'Ordine o che siete stati spesso dislocati in posti un po' fuori mano.. Vediamo in base a quello che mi proponete, se avete una fama o una reputazione, o no..

Negli ultimi 500 anni c'è stato un po' di tutto. Ci sono non morti, demoni, vampiri, licantropi, uomini bestia tipo i beastmen di Warhammer ed entità demoniache. E tante streghe. Il bestiario è un po' classico e un po' mio. In questo momento c'è una minaccia molto inquietante, ma assolutamente misteriosa e non definita.. I vostri pg in base al loro luogo di provenienza, possono aver sentito degli ultimi avvenimenti o esserne totalmente all'oscuro.. Anche i miei giocatori non sanno ancora quasi nulla. Questo capitolo è quasi finito, ma la trama è ancora molto agli inizi. C'è ancora tempo per godersi tutte le sorprese in serbo. :) 

1 ora fa, Pippomaster92 ha scritto:

Lo avevo capito (ho letto tutta la parte linkata), pensavo che gli inquisitori seguissero un gruppo di divinità. Dunque un ipotetico inquisitore malvagio di un dio malvagio è accettato dall'ordine o semplicemente nasconde la sua fede?

Deve nasconderla e anche molto bene. In linea di massima ho vietato il caotico malvagio, perché è troppo anarchico, per stare in un' inquisizione. Ma un legale malvagio furbo può sguazzarci alla grande.

Però se si è colti ad infrangere i dogmi dell'Ordine o comunque a commettere atti apertamente eretici o malvagi, sono cavoli amari.. Quindi libertà d'azione, ma con attenzione.. ;) 

@Pyros88 L'isola è molto "isolata" a livello culturale.  Perdona il brutto gioco di parole. E' un'isola che negli ultimi secoli è stata invasa da eresie, uomini bestia, streghe, un drago enorme e altra brutta roba.. Culturalmente è chiusa in se stessa e gli stranieri se possono se la evitano, visto che non è un luogo tranquillo.. Quindi un forestiero è davvero una mosca bianca.. Ecco, uno spiritista è molto al limite come personaggio. Deve avere un background solido, per non essere visto come un eretico. Inoltre sappi che in un'ambientazione come la mia, avrà una quantità di occasioni di friggersi il cervello, mostruose. Inquisitore esorcista ok, ma come dissi, abbiamo già un pg che di classe, è proprio un inquisitore. Detto ciò quel pg è molto d'azione e predisposto a menare le mani. Se il tuo fosse concepito diversamente, non sarebbe un clone. Quel pg è un inquisitore pistolero, concepito come uno space marine di WH40k. :) Quindi capito che individuo è.. Prima uccido tutto, poi faccio domande..

 
 
Tutti 
Mi stavo dimenticando di dirvelo.
Ci saranno degli effetti alla Ravenloft, in questa campagna. Mi spiego. Per assomigliare a Ravenloft, dove ci sono i riti salvezza su paura, terrore etc.. Che rendono molto bene l'atmosfera, ho deciso che in alcune situazioni particolarmente truculente, schifose o terrorizzanti, dovrete fare dei TS con effetti particolari. In base al successo o al fallimento di essi, potrete incorrere in nausea, vomito, stati catatonici, fobie momentanee, permanenti etc.. Il tutto dipenderà, da quanto passerete o fallirete il tiro. Esempio, successi di +10 avranno un effetto. Tiri di 1 o 20 al dado anche, insuccessi/successi di +10/+15, con tiri di 1 o 20 al dado, avranno effetti sconvolgenti. Se avrete successo, ovviamente potreste diventare immuni, parzialmente immuni o fregarvene altamente per un po', di quel tipo di situazione, che dovevate superare.
 
 Qua  il male fa paura e voi siete solo degli uomini, di fronte alla malvagità. Quella vera. La cosa sta funzionando e sta creando molta atmosfera, visto che toglie il senso di immortalità che la gente ha, quando gioca a Pathfinder. 
Se qualcuno di voi ha mai giocato a Cthulhu, sa di cosa parlo. 

 

 

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33 minuti fa, Thorgar ha scritto:

@Pyros88 L'isola è molto "isolata" a livello culturale.  Perdona il brutto gioco di parole. E' un'isola che negli ultimi secoli è stata invasa da eresie, uomini bestia, streghe, un drago enorme e altra brutta roba.. Culturalmente è chiusa in se stessa e gli stranieri se possono se la evitano, visto che non è un luogo tranquillo.. Quindi un forestiero è davvero una mosca bianca.. Ecco, uno spiritista è molto al limite come personaggio. Deve avere un background solido, per non essere visto come un eretico. Inoltre sappi che in un'ambientazione come la mia, avrà una quantità di occasioni di friggersi il cervello, mostruose. Inquisitore esorcista ok, ma come dissi, abbiamo già un pg che di classe, è proprio un inquisitore. Detto ciò quel pg è molto d'azione e predisposto a menare le mani. Se il tuo fosse concepito diversamente, non sarebbe un clone. Quel pg è un inquisitore pistolero, concepito come uno space marine di WH40k. :) Quindi capito che individuo è.. Prima uccido tutto, poi faccio domande..

 
 
Tutti 
Mi stavo dimenticando di dirvelo.
Ci saranno degli effetti alla Ravenloft, in questa campagna. Mi spiego. Per assomigliare a Ravenloft, dove ci sono i riti salvezza su paura, terrore etc.. Che rendono molto bene l'atmosfera, ho deciso che in alcune situazioni particolarmente truculente, schifose o terrorizzanti, dovrete fare dei TS con effetti particolari. In base al successo o al fallimento di essi, potrete incorrere in nausea, vomito, stati catatonici, fobie momentanee, permanenti etc.. Il tutto dipenderà, da quanto passerete o fallirete il tiro. Esempio, successi di +10 avranno un effetto. Tiri di 1 o 20 al dado anche, insuccessi/successi di +10/+15, con tiri di 1 o 20 al dado, avranno effetti sconvolgenti. Se avrete successo, ovviamente potreste diventare immuni, parzialmente immuni o fregarvene altamente per un po', di quel tipo di situazione, che dovevate superare.
 
 Qua  il male fa paura e voi siete solo degli uomini, di fronte alla malvagità. Quella vera. La cosa sta funzionando e sta creando molta atmosfera, visto che toglie il senso di immortalità che la gente ha, quando gioca a Pathfinder. 
Se qualcuno di voi ha mai giocato a Cthulhu, sa di cosa parlo. 

 

 

 Beh se l'ambientazione è molto alla dark heresy potrei concepire un investigatore spiritista al limite dell'eretico che è stato preso sotto braccio dall'inquisitore o comunque assegnato alla sua squadra da tenere sott'occhio sfruttando comunque le sue competenze grigie con spiriti, con l'inquisitore sempre pronto a piazzarmi una pallottola in testa se perdo il controllo od esco troppo dai binari morali. Io ci guadagno che ancora non mi hanno condannato a morte e posso portare avanti la mia ricerca dell'occulto. Sarebbe un pg con luci ed ombre e dalla storia travagliata, molto metodico, di ragionamento, se l'inquisitore è una testa calda io sono tutto il contrario e ciò non farebbe che accentuare il contrasto7gioco delle parti fra me e lui. Per esempio l'inquisitore se non mi ha preso volontariamente sotto la sua ala ma gli sono stato assegnato potrebbe vedermi come una scocciatura o ritenersi di essere stato declassato a balia di quasi eretici.

(Per accentuare il suo essere analizzatore dotto e calcolatore potrei biclassarlo arcanista malioso bianco, la ragione per cui non lo hanno condannato perché in qualche modo è collegato con una delle divinità della legge seppur la sua condizione rimanga piena di ombre. Se esite un dio della legge legato con la morte, una specie di Plutone o Kelemvor, sarebbe perfetto per tematizzare il potere di parlare con gli spiriti dei defunto dello spiritista.   Coprirebbe un poco anche la lacuna di un curatore potendo effettuare qualche cura.)

Modificato da Pyros88
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Artiom Habermas

Background

Spoiler

Sposto un grosso ramo di abete davanti alle braci ancora calde e, lentamente mi ci siedo accendendo la pipa con un legnetto arroventato. Allungo le mani godendo del calore che riscalda questa notte così umida. Come dici? Perché faccio questo? Mi lascio sfuggire una risata sommessa mentre osservo il mio interlocutore. E' solamente il mio lavoro... Aspiro una profonda boccata di fumo facendomi scuro in volto. No... Non è vero. E' il mio dovere. Questo è il mio compito. Sibilo lasciando che una densa nuvola bianca esca dalla mia bocca. Non avrei mai immaginato di diventare ciò che sono ne avrei mai immaginato di dover scoccare una freccia a qualcosa di più grosso di un cervo. Evidentemente mi sbagliavo... Concludo con un sorriso amaro. Nacqui in un piccolo paese di montagna nell'Hoenzollern, nel periodo peggiore purtroppo. Occhi giallo topazio e capelli dorati tradirono ben presto la mia discendenza celestiale. Piuttosto inaspettata aggiungerei dato che ne mio padre ne mia madre seppero dirmi quale dei miei antenati ebbe, come dire... Un rapporto mistico, ecco... Sta di fatto che questo mio aspetto non fu gradito al villaggio. Il popolo è ingenuo e diffidente, particolarmente incline a raggiungere conclusioni affrettate: "Un aasimar? E' sicuramente una spia dell'Ordine!" Fu così che, non appena adolescente, tra le lacrime di mia madre, fui costretto a lasciare il villaggio per evitare ritorsioni dei miei stessi compaesani. Assieme a mio padre, costruii una piccola baracca nel limitare del bosco. Sopravvivevo cacciando e portando le prede a mio padre prima del sorgere del sole, in cambio lui mi faceva trovare tutto ciò di cui avevo bisogno: abiti, ortagi, attrezzi. Era una vita dura ma tutto sommato felice. Interrompo la mia storia portando la pipa alle labbra mentre il mio sguardo si perde a fissare le braci incandescenti. Avrò avuto sedici anni... Trascorsi una notte particolarmente turbolenta e mi svegliai che il sole era già alto in cielo. Decisi di rischiare e di portare ugualmente la lepre catturata il giorno prima a mio padre ma, inoltratomi tra le abitazioni, mi imbattei in una ragazza appena uscita dall'uscio di casa, pronta per andare a lavare i panni. Rimasi folgorato dalla sua bellezza: Una lunga chioma corvina e due occhi azzurri che avrebbero fatto arrossire perfino Helanna. Restammo qualche istante a guardarci, completamente imbambolati. Vittima dell'imbarazzo corsi via. Che figura quella volta... Da quel giorno però, ogni notte, prima d'andare da mio padre, posavo un fiore davanti all'uscio di casa sua. Ero proprio innamorato... Sorridendo, prendo una nuova boccata dalla pipa assaporando a pieno quel dolce ricordo. Un mattino, mentre mi recavo da lei con un giacinto in mano, la trovai fuori dalla porta ad aspettarmi. Restammo in silenzio per un lungo istante finché non mi ridestai e le porsi il fiore. Beh... Quello che successe poi non ti riguarda ma, ti basti sapere che venne a vivere con me nel bosco. Ti risparmio il racconto dei vari litigi con i suoi genitori. Quella che le si prospettava non era proprio la vita che i miei suoceri avrebbero voluto per lei... Ed avevano ragione... Aspiro rabbioso dalla pipa facendo surriscaldare il bracere, nella bocca sento l'acre sapore del legno carbonizzato. Avevo visto delle orme di cervo vicino alla mia zona di caccia e decisi di seguirle. Da lì a qualche giorno sarebbe stato il quinto compleanno di Demetrius, lo splendido bambino che la mia Hana mi aveva donato. Volevo tornare al villaggio con quella preda per poter prendere un regalo per mio figlio e quindi mi inoltrai nel bosco trovandomi a notte fonda ancora nel folto della vegetazione. Mi accampai lì ed aspettai il sorgere del sole per poter tornare, tristemente a mani vuote, a casa. Lo spettacolo che trovai mi fece rivolatare lo stomaco. La mia famiglia era stata trucidata, uccisa barbaramente ed utilizzata per chissà quale rituale. Trovai i loro corpi inchiodati alle pareti di legno, avevano il ventre squarciato e le viscere, sparse sul pavimento, formavano strani simboli esoterici di cui solamente oggi comprendo il significato. Un nodo alla gola smorza le mie parole mentre una singola lacrima solca la mia guancia destra. Bruciai tutto. Bruciai tutto! Non ebbi nemmeno la forza di seppellire i corpi! Semplicemente bruciai tutto... Il dolore era forte al punto da soffocare persino la rabbia. Non provavo nulla, solamente un incolmabile senso di vuoto. Vagai nel bosco per non so quanto tempo prima di fermarmi stremato. La stanchezza mi donò uno spiraglio di lucidità nel quale si fece largo l'ira più cieca. Volevo vendetta! Feci un voto sacro a Lazerit: se mi avesse dato la forza io sarei stato la sua arma contro il Male e, finché avessi avuto una goccia di sangue nelle vene, non mi sarei mai fermato. Gli sporchi villici che mi avevano costretto ad una vita da eremita credevano fossi una spia dell'inquisizione? Ebbene, lo sarei diventato! Partii per Endomita deciso a non tornare indietro. Lì riuscii a farmi accogliere nell'Ordine del Grifone. Mi addestrai duramente finché non fui pronto a cacciare. E cacciai, cacciai ed ancora caccio. I capelli si sono fatti bianchi, gli occhi spenti, le rughe profonde, ma ancora caccio. Finché una singola creatura malvagia calcherà lo stesso suolo su cui riposano le ceneri della mia famiglia la mia caccia non avrà fine. Do un'ultima boccata furente alla pipa prima di togliere il tabacco rimasto dal bracere sbattendolo sul palo della mano. Scaricando il peso sulle ginocchia mi alzo dal mio scrano improvvisato. Ora è tempo che io vada, il Maestro del II Ordine mi ha inviato una missiva ordinandomi di unirmi ad un gruppo di inquisitori impegnato in un'indagine non troppo distante da qui. E' stato un piacere parlare con te. Volto le spalle al cadavere carbonizzato della strega al quale ho affidato la mia storia e riprendo il mio cammino.

Master

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@Thorgar c'ho messo molto impegno, spero che ti piaccia! :D Come avrai intuito si tratta di un'aasimar, è di mezz'età (dunque al primo stadio di invecchiamento, regolisticamente parlando) e ti confermo la mia intenzione di voler fare un inquisitore ranged. Combatterò principalmente con un arco lungo composito. Se hai dubbi, domande o perplessità sono a completa disposizione :D

 

 

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@Fog Un aasimar lo concedo. Ma solo uno in tutto il party. Sono abbastanza rari. Ora i personaggi sono nel sud del Saethwyr.

@Pyros88 l'idea è molto buona. Rielaborami il pg e mettimi un po' la sua storia etc e mandamela dentro un bello spoiler. ;) 

Con Dmitrij siamo a 7 candidati. Visto che c'è un posto solo, direi che chiudo le ammissioni. Non me ne vogliate male, ma state diventando tantissimi e mi sembrate tutti competenti. Quindi penso che tra di voi, troverò quello giusto. Ve la giocate voi primi 7. (Fog, Pippomaster92, Dadone, nanobud, Cronos89, Pyros88, Dmitrij )

 

 

 

 

Modificato da Thorgar
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@Fog

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Letto tutto. Mi sembra tutto molto chiaro. Visto che tutti vogliono fare l'inquisitore, potresti considerare visto che è vissuto nei boschi, di fare un ranger o un predatore, che prende come doti da predatore l'avanzamento del ranger, con i talenti sull'arco?? E' solo così per parlarne, non sentirti obbligato.. E' giusto perché di inquisitore ne ho già uno nel party e me ne state proponendo altri 3-4.. :D Il background rimarrebbe uguale. Hai passato la vita nei boschi, ora i tuoi servigi sono per l'Ordine e anziché cacciare cervi, cacci creature oscure..

Adesso aspettiamo gli altri e ti farò sapere. Sei stato un fulmine. ;) 

 

@Fog altre domande

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In realtà ci sono un paio di cose che vorrei approfondire: il pg di che allineamento è?? Quanto è consumato dalla vendetta?? Ha mai cercato i responsabili della morte dei suoi cari o si è unito all'Ordine, perché cacciare il male in maniera generica gli basta?? Spiegami bene in uno spoiler quanto la vendetta è importante e quanto per lui è ancora una questione personale..

 

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Chiedo scusa in anticipo per gli errori ma ho scritto dal cellulare :)

Spoiler

Jothur Deepbane Pistolero(moschettiere) NB
Jothur  è originario di un villaggio a nord dell’’Hoenzollern.

La sua famiglia è da generazioni una famiglia militare, il nonno è stato un famoso comandante durante la guerra contro Saethwyr, mentre il padre è soprannominato “RedHammer” per via del suo martello ornato con un enorme rubino e in grado di infuocarsi in battaglia.

Jothur però non sembra rispettar ela tradizione di famiglia. DEcisamente meno muscoloso della media e leggermente più alto, non sembra eccellere in nessuna delle principali forme di combattimento dei nani.

Questo causa non pochi problemi a Jothur, che viene spesso preso in giro per il suo fisico slanciato (per gli standard nanici ovviamente) e per la sua scarsa attitudine alla lotta fisica, sebbene si sia dimostrato più volte un ottimo balestriere e un discreto lanciatore d’asce.

Fortunatamente per lui, il padre rimane affascinato dalla nascente arte delle armi da fuoco e decide di assecondare le abilità del figlio donandogli un moschetto.

Con gran sorpresa di tutti il ragazzo si dimostra un talento naturale con l’arma, vantando una precisione fuori dalla norma e una comprensione dello strumento pari a quella dei migliori artigiani nanici.

Raggiunta la maggiore età, decide di partire per un breve viaggio tra le migliori forge naniche e tra i migliori laboratori gnomici di polvere da sparo in modo da migliorare le sue capacità e da apprendere a fondo i segreti della costruzione delle armi da fuoco.

QUando ritorna a casa oramai è un nano più che rispettato tanto da diventare un buon partito e da riuscire a sposare Reistuna la figlia di un allevatore di grifoni.

Il matrimonio però non verrà mai celebrato, dieci giorni prima delle nozze il villaggio di Jothur viene attaccato da un folto gruppo di creature del male. Ghoul, non morti e streghe. L’attacco è violento e improvviso e sebbene la risposta dei nani è altrettanto forte, molti di loro muoiono tra cui proprio Reistuna e diversi membri delle due famiglie.

Viene istituito un gruppo di ricerca per comprendere le origini di questo attacco e Jothur si offre volontario sperando così di vendicare il suo amore e la sua famiglia.

Dopo circa dieci giorni, il gruppo esplorando una vecchia miniera abbandonata trova il covo delle streghe, ma anzichè affrontarle e porre fine una volta per tutte alla minaccia, i nani decidono di far crollare l’entrata e sigillare la miniera.

Jothur non è affatto d’accordo, sa bene che quelle vecchie miniere possiedono decine e decine di entrate secondarie e che ben presto il male sarebbe potuto risorgere.

Tornato a casa, decide di portare le sue rimostranze al consiglio dei nani, ma viene messo a tacere e tacciato come un denigratore della tecnologia.
Deluso dall’inadeguatezza della sua gente nei confronti del paranormale decide di recarsi presso l’ordine del grifone a chiedere aiuto. Li scopre che quello non è il primo caso, e che sempre più spesso i consigli nanici mettono a tacere questi attacchi tacciandogli come incidenti alchemici, crolli di galleire o attacchi di animali selvatici.

Sempre più deluso e amareggiato, decide che è giunto il momento di fare qualcosa di concreto e si unisce all’ordine sperando di poter eradicare almeno in parte il male che gli ha causato tutto quel dolore.

 

Carattere:

Come ogni buon nano che si rispetti, Jothur nasconde un carattere bonario sotto una scorza dura come la roccia. Sempre pronto all’azione è il primo a offrirsi volontario, anche per le missioni più pericolose.
Durante la sua permanenza nell’ordine ha affrontato diversi pregiudizi e ha visto dissolversi molti dei suoi e per questo è più propenso ad aiutare gli altri della maggior parte dei nani.
Si affida prevalentemente al suo moschetto, anche se in casi di estrema necessità è in grado di cavarsela usando ascia e scudo.

Unitamente ai simboli dell’ordine porta un medaglione con il simbolo imperiale, tenuto però nascosto sotto la lunga barba nera.

 

Modificato da Cronos89
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@Fog

Solo per sapere, ma hai letto il secondo spoiler del mio precedente messaggio??

@Cronos89

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Solo una cosa: per lui quanto è importante epurare il male e quanto è importante la sua vendetta?? E' un personaggio che potrà prediligere la vendetta alla sua obbedienza, se ci sarà l'occasione?? Spiegami questo aspetto psicologico. Di che allineamento è?? Per il resto tutto molto chiaro.

 

Modificato da Thorgar
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Hieronymus Van der Veen

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Hieronymus proviene dall'Hoenzollern, nato e cresciuto nel clima della caccia alle streghe. Anche se la grande campagna dell'Ordine era ormai finita da tempo, ancora restavano i figli delle streghe, e i loro figli. Intere famiglie venivano arrestate, processate sommariamente e messe al rogo. 
Una sorte che toccò anche ai Van der Veen, individui abbastanza abbienti che commerciavano in bottiglie e altri costosi oggetti in vetro. Il tesoretto accumulato da questi artigiani evidentemente causò una certa invidia nei vicini, i quali pensarono bene di denunciare la famiglia di Hieronymus con accuse di magia nera e comunione con creature malvagie. 
Non furono membri dell'Ordine, ma ufficiali delle autorità locali quelli che si occuparono del processo. Qualche moneta passò rapidamente da una tasca all'altra, e l'intera famiglia fu condannata alla pena capitale tramite rogo. 
Mentre ancora si stava approntando il palco nella piazza principale già i primi sciacalli saccheggiavano le proprietà dei Van der Veen: e questa fu la fortuna di Hieronymus. Due inquisitori in viaggio notarono i movimenti sospetti e decisero di indagare quella che appariva giustamente come una rapina, un saccheggio di proprietà privata.
Scoprirono rapidamente la verità dalle labbra di uno degli sciacalli e decisero di intervenire. A spingerli c'era sia il senso di giustizia che il buon nome dell'Ordine; ma non fecero in tempo a porre rimedio al crimine. 

Quando giunsero nella piazza l'esecuzione era già cominciata e solo Hieronymus era ancora in vita, peraltro già in parte divorato dalle fiamme. Fu salvato dal rogo e curato, anche se rimase sfigurato dal fuoco. 
Le autorità cittadine si pulirono la coscienza condannando a morte due dei ladri trovati nelle proprietà dei Van der Veen, ma considerata la minore età di Hieronymus espropriarono le proprietà di famiglia e lo lasciarono praticamente in mezzo alla strada. Fu naturale per i due inquisitori portare il giovane con loro presso la Mano che Sorregge il Cielo: qui il ragazzo venne accolto come novizio e cominciò l'addestramento per entrare nell'Ordine.

Passarono gli anni e Hieronymus continuò nel suo apprendistato con successo, spinto dal desiderio di portare giustizia e raddrizzare i torti. La sua faccia sfigurata attirava l'attenzione (e a volte lo scherno) dei suoi compagni, ma per lui era un memento di ciò che era accaduto e ha sempre rifiutato di ricevere cure. 
Raggiunti di vent'anni decise di entrare nell'Ordine nel III capitolo seguendo i dettami di Lazerit e un semplice dogma: è necessario eliminare il male in modo definitivo e alla radice. 

Negli ultimi dieci anni Hieronymus ha lavorato indagando su accuse di eresia, magia nera e situazioni simili, guadagnandosi la nomea di giudice spietato ma giusto. La sua arma è il rogo, proprio per ciò che gli è successo da ragazzo: egli vuole assicurarsi che nessuna esecuzione sia più dettata da vili ed egoistici motivi, ma anzi desidera riservare la pena di morte solo a chi è veramente colpevole. Lazerit gli concede il potere di bruciare chi gli si oppone.

 

Hieronymus è un uomo decisamente onesto e corretto, che ha trovato nell'Ordine la propria famiglia: è fedele ad esso e abbastanza ligio al dovere anche se a volte un po' zelante. Non prova alcun godimento ad infliggere dolore negli altri, ma come tutti gli inquisitori non si fa problemi ad usare la forza per raggiungere la verità. Prende molto a cuore la sorte degli innocenti e delle vittime, e prega ogni giorno Lazerit affinché gli conceda la forza per raddrizzare i torti e concedere giustizia.
Quando non è occupato a distruggere il male è un individuo piuttosto piacevole, moderatamente colto e bene educato; ama le attività fisiche e il buon cibo, la musica (per quanto sia negato nel canto e nella danza) ed è piuttosto bravo nella lavorazione del vetro colorato.  

Sotto l'aspetto meccanico è un chierico teologo, con dominio del fuoco. Effettivamente combatte abbastanza bene a distanza, forse gli fornisco un lv da pistolero per coerenza con il tema di fuoco e fiamme. 

Direi che è NN o CN, devo ancora decidere; se poi accetti il mio Pg espando un po' il background, che per ora è giusto il minimo necessario a farti capire che genere di pg sia. 



 

 

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10 ore fa, Thorgar ha scritto:

@Fog

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Letto tutto. Mi sembra tutto molto chiaro. Visto che tutti vogliono fare l'inquisitore, potresti considerare visto che è vissuto nei boschi, di fare un ranger o un predatore, che prende come doti da predatore l'avanzamento del ranger, con i talenti sull'arco?? E' solo così per parlarne, non sentirti obbligato.. E' giusto perché di inquisitore ne ho già uno nel party e me ne state proponendo altri 3-4.. :D Il background rimarrebbe uguale. Hai passato la vita nei boschi, ora i tuoi servigi sono per l'Ordine e anziché cacciare cervi, cacci creature oscure..

Adesso aspettiamo gli altri e ti farò sapere. Sei stato un fulmine. ;) 

 

@Fog altre domande

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In realtà ci sono un paio di cose che vorrei approfondire: il pg di che allineamento è?? Quanto è consumato dalla vendetta?? Ha mai cercato i responsabili della morte dei suoi cari o si è unito all'Ordine, perché cacciare il male in maniera generica gli basta?? Spiegami bene in uno spoiler quanto la vendetta è importante e quanto per lui è ancora una questione personale..

 

Spoiler

Non sono stato un fulmine! C'ho messo tutto il pomeriggio e tutta la sera! Ho finito a mezzanotte passata senza rendermene conto perché l'orologio del pc si era bloccato alle 21.43 :joy:

Comunque per Artiom la vendetta è tutto, gli è stata portata via l'unica persona che l'aveva accettato per com'era decidendo di stare con lui a costo di grandi sacrifici. Se vede un demone gli strappa le orecchie e le usa per picchiarlo da quanto è inferocito :D

Scherzi a parte, non riesce a farsi una ragione dell'insensatezza di ciò che gli è capitato ed, in maniera altrettanto insensata, lui da la caccia genericamente al male.

In passato ha tentato di dare la caccia ai responsabili ma si è rivelata un ricerca infruttuosa. Il tempo trascorso era troppo per ricordare i simboli visti fugacemente nella sua baracca e quello era l'unico indizio in suo possesso.

Ovviamente è una questione personale e nulla è più importante. Per l'allineamento sceglierò probabilmente tra CB e CN

 

Modificato da Fog
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@Fog

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Quindi è un pg corruttibile?? Nel senso, ricorrerà all'insubordinazione, se sarà necessario per avere vendetta??? Spiegami inoltre che carattere ha e come si relaziona con gli altri.

La vendetta viene prima dell'Ordine?? Non c'è una risposta giusta e una sbagliata, mi interessa solo saperlo. ;) Se troverà agganci con il suo passato, riprenderà a cercare i colpevoli??

@Pippomaster92

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Tutto molto chiaro. Da come lo descrivi, può essere anche di allineamento legale. Comunque scegli tu. ;) Meccanicamente mi sembra ottimo e presumo quindi che sarà un pg con Conoscenze alte, giusto?? Per il resto tutto ok, mi sembra che hai scritto tutto quello, che mi necessitava sapere. :) 

 

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51 minuti fa, Thorgar ha scritto:

@Fog

  Contenuti nascosti

Quindi è un pg corruttibile?? Nel senso, ricorrerà all'insubordinazione, se sarà necessario per avere vendetta??? Spiegami inoltre che carattere ha e come si relaziona con gli altri.

La vendetta viene prima dell'Ordine?? Non c'è una risposta giusta e una sbagliata, mi interessa solo saperlo. ;) Se troverà agganci con il suo passato, riprenderà a cercare i colpevoli??

@Pippomaster92

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Tutto molto chiaro. Da come lo descrivi, può essere anche di allineamento legale. Comunque scegli tu. ;) Meccanicamente mi sembra ottimo e presumo quindi che sarà un pg con Conoscenze alte, giusto?? Per il resto tutto ok, mi sembra che hai scritto tutto quello, che mi necessitava sapere. :) 

 

Spoiler

Certamente. Se l'inquisizione dovesse improvvisamente dire "ok, la caccia è finita, andate in pace" probabilmente lui lascerebbe l'ordine.

Se dovesse trovare indizi sui colpevoli (tenendo presente che saranno passati 30 anni da quel giorno) probabilmente chiederebbe prima il permesso per indagare, se dovesse essergli negato lo farebbe di nascosto e, se questo dovesse rivelarsi impossibile, diserterebbe. È altrettanto probabile però che prima di partire porti a termine ciò che aveva iniziato. Ha aspettato tanto, un mese non fa differenza. L'età l'ha reso più morigerato e saggio. Caratterialmente è abbastanza schivo ed introverso. Sto valutando di farlo cacciatore e quindi avrebbe un profondo legame con il suo compagno animale: due lupi solitari che condividono la propria solitudine insomma. :D

Artiom è comunque abituato a collaborare con altri inquisitori, nel corso i questi trent'anni ha avuto già altre occasioni per farlo.

Suppongo poi che il suo essere aasimar sia piuttosto apprezzato ad endomita a differenza dell'hoenzollern, nonostante i suoi usi poco ortodossi ed il suo accento

 

Modificato da Fog
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@Pippomaster92

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Per il legale: giusto non ci avevo pensato. Per le conoscenze: chiedevo solo, perchè un pg erudito nel gruppo c'è, ma è rimasto da solo. Volevo solamente farmi un'idea. 

@Fog

Spoiler

Ok. Comunque sappi che c'è molta liberta d'azione e quindi non sentirti obbligato a dover ruolare e fargli fare scelte in un certo modo, solo perché c'è il tema dell' inquisizione. Si senta libero di agire come vuole. Anzi, pg complicati e con personalità complesse, sono ben accetti. L'inquisizione è un tema, ma non voglio assolutamente tanti burattini standardizzati che sono solo soldati lindi e precisi. Se la vendetta fosse la sua ragione di vita primaria, andrebbe comunque benissimo. Riguardo alla classe.. Per me va bene. Anche un predatore, starebbe bene con il tuo concept. Soprattutto se lo sviluppi con la via dell'arco come il ranger con le doti da predatore, tirerebbe come un dannato e sarebbe bravo a intimidire, seguire piste e con l'abilità che puoi studiare i nemici, per avere un bonus contro di loro, rappresenterebbe proprio un personaggio esperto nella caccia all'uomo. Ma fai come vuoi tu. Anche il cacciatore va alla grande. :) Saresti comunque sempre lo scout del gruppo, che penso sia quello che hai in mente.

 

Ci tengo a farvi una precisazione, perchè da come parlate, sembra che pensiate che la sede dell'inquisizione sia in Endomita. Se andate nella sezione immagini della campagna, c'è una mappa che vi mostra l'isola. La Mano è una roccaforte che sta su delle montagne, che dividono Endomita dal Saethwyr, ma non è annessa politicamente a nessuno dei due stati.

 

I pg adesso sono vicino alla foresta, sotto la scritta rossa Saethwyr, in un paese tra le colline e il bosco.

 

Sarà una scelta durissima. Ho il lavoro di metà di voi ed è già difficile. State facendo tutti un ottimo lavoro. Grazie per l'impegno che ci state mettendo.

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@Thorgar

Spoiler

Sto ancora valutando. Più che altro non ho mai giocato ne un ranger, ne un predatore ne un cacciatore quindi non li conosco granché bene. Mi ispirava l'idea del cacciatore per un personaggio simile per rendere meglio il rapporto tra due personaggi emarginati. Il compagno animale intendevo farlo albino e per questo motivo escluso dal branco. Insomma due esuli legati da un rapporto di profonda fiducia ed affetto, soli contro il mondo :D

 

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