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CERCO sostituto per AP Age of Worms


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Ciao ragazzi, ci ho messo un po’ a buttare giù due righe di bg, un po’ complice il lavoro, un po’ l’ambientazione di cui volevo leggere per avere un personaggio interessante da sviluppare per 20 liv.

Allora vorrei fare un ladro “ lanciatore di coltelli”, vagamente selvaggio, profondamente spirituale  ( per questo fra le tipologie di umani ho optato per i Flannae) , addirittura, sempre se non sia in contrasto con l’avventura che non conosco , seguace di Vecna.

Qui giusto un accenno, di bg, suscettibile a  variazioni ovviamente, anche perché avrei un altro paio di idee che mi piacerebbe sviluppare, una su tutte una similitudine con i nani sventrarori di War. Se dovesse andare metto il link alla sheet su Myth

 

Bg

“Di quello che erano i Flannae il popolo originario del continente rimane ben poco. I più si sono mischiati agli invasori Oeridiani e Suloise mentre le antiche tradizioni sopravvivono solamente nelle tribù nomadi o in quelle indipendenti che stanziano nelle regioni settentrionali , come nelle steppe del Gelido Nord oppure fra i ghiacci della penisola Thillonriana. Fra di loro vi sono abili cavalieri della steppa, cacciatori raminghi maghi e druidi. Alcuni rimangano in seno ai clan, vivendo una vita nomade, oppure contribuendo alle ultime città Flan, altri decidono di avventurarsi per il mondo spinti dalle più varie ragioni oppure perché allontanati.”

Ossian è un giovane Flannae, appartenente alla casta degli intoccabili ed iniziato all’ordine degli Othar, guerrieri cerimoniali che si addestrano nell’uso delle lame tradizionali e nella furtivita servendo nel popolo originario come esploratori e guardie personali delle guide spirituali del clan, i druidi. Divenire un Othar è un grande onore, ma comporta una vita fatta di giuramenti , sacrifici e votata al servire, a cui non tutti gli animi sono portati. Quando un Othar infrange i suoi dogmi diviene un Istari ( lontano dalla luce ) e bandito, ed è proprio questo che successe al giovane uomo, complice il suo desiderio di eccellere, la sua arroganza e la sua ambizione che lo portarono lontano dalle sue genti, fino alla disperata cittadina di Lago Diamante.

“Si dice che non ci si possa fidare di un Istari, essi sono maestri del sotterfugio e di assasinio, hanno il cuore avvelenato dalla loro bramosia e sono spesso seguaci di antiche divinità che non dovrebbero essere nominate.“

Appare silenzioso, controllato e riflessivo, una maschera minuziosamente costruita per nascondere sotto di essa un animo prevaricante, intransigente ed orgoglioso, che cerca il comando sugli altri, intimamente convinto di esserne superiore.
Le sue azioni sono guidate dal tornaconto personale, da una ambizione fuori misura e da un profondo desiderio di rivalsa , eppure si mantengono all’interno di un preciso codice di condotta, inevitabilmente frutto di quell’ educazione e quella spiritualità profonda del suo popolo che non ha rinnegato come si potrebbe pensare, ma piuttosto rinterpretato in una sua personale visione. 

Nella piccola cittadina è conosciuto nel substrato criminale per le sue capacità furtive, il tocco leggero e l’abilita’ con i coltelli.
 

 

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