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La Spada e La Strega 4


darteo

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I raggi della luna a stento penetravano tra i rami della fitta foresta.
Sei uomini stavano fuggendo in preda al terrore.
Uno di loro inciampò su una radice e implorò aiuto. Nessuno tornò a indietro ad aiutarlo. Qualche istante dopo si udì un ruggito e l’uomo che era caduto urlò a pieni polmoni prima di tacere.
La bestia l’aveva preso.
Ci ucciderà tutti! Gridò in lacrime il più giovane dei fuggiaschi.
Sta zitto e corri! Gli rispose innervosito un altro uomo.
Raggiunsero infine la sponda di un lago. Quelle acque erano buie e tranquille.
Il gruppo, oramai composto da cinque uomini, si guardò attorno non sapendo più dove andare.

Il giovane si voltò all’indietro. La sua attenzione fu colta da una nera figura tra gli arbusti.
Non poteva essere un tronco o una roccia.
Era la sagoma di un umano. I suoi artigli si illuminarono di rosso come due tizzoni ardenti. Proiettarono una debole e inquietante luce che rivelò la presenza di due corna di cervo sulla testa di quella figura.
Il giovane urlò come se avesse visto un fantasma.
Lui e gli altri uomini si tuffarono nel fiume. Nuotarono per la loro vita da una sponda all’altra.
Il gelo gli entrò nelle vene.

Solo due uomini raggiunsero l’altra riva. Uno era un guerriero, l’altro si chiamava Voxx, capo torturatore delle celle della città di Annais. Quest’ultimo, per via della sua obesità, era allo stremo delle forze.
Si voltò verso il lago e vide l’acqua increspata. Era sicuro che chiunque li stesse inseguendo aveva affogato tre dei suoi uomini. Si sforzò per rialzarsi ma riuscì solo a mettersi a carponi.
Senti un rumore metallico vicino a lui, come una lama che fende l’aria. Un istante dopo la testa del guerriero rotolò fin sotto la sua faccia, poi il resto del corpo cadde a terra.
Voxx rimase inorridito.  
Sapeva che il suo inseguitore era al suo fianco, lo avvertiva.
Si alzò lentamente con fare rassegnato mentre con la coda dell’occhio riuscì a vedere la persona che lo aveva braccato. Voxx alzò lo sguardo su di lui e i suoi occhi incontrarono la maschera dell’Uguf.
Si paralizzò dal terrore all’idea di avere al suo fianco la strega dei gufi.
Agguantò la spada dal cadavere del guerriero e colpì la donna. La maschera si spezzò in due e lei barcollò. Voxx sollevò di nuovo l’arma per tentare un secondo colpo ma il suo aggressore gli afferrò il braccio e glielo spezzò torcendolo.
Il torturatore lasciò cadere l’arma mentre urlò e cadde in ginocchio in preda all’agonia.
Guardò negli occhi la donna. Guardò negli occhi Salpaghin.  

Voxx non riconobbe colei che fu la sua prigioniera. Del resto il suo aspetto è mutato da quando fu catturata a Swoliss, più di un anno fa. Attanagliato dal pure terrore, l’uomo piagnucolò: ti prego, uccidimi.
Salpaghin contemplò l’uomo e si sforzò per contenere la rabbia al suo interno.
Avrebbe voluto dirgli molte cose mentre ricordò tutte le torture subite per colpa di Voxx.
Uccidimi! Pregò di nuovo l’uomo.
Salpaghin preferì rispondergli con una semplice frase: lo farò… ma lentamente.

 

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Guardate, sorelle, Am’Lith al nostro cospetto.
“Lady” Am’Lith, sorella, oramai è una lady. Bisogna onorare la sua nuova posizione.

Abbiamo pianto la morte di vostro padre, lady Am’Lith Dragonero.

La maestra di Aurline fu accolta nella casa delle tre veggenti a nord di Valang.
Oltre Mjorlas, dove gli uomini non posso vivere per via del freddo, esiste un bastione che si erge tra i ghiacciai. Costantemente sferzato dai venti gelidi, dove i raggi del sole a stento illuminano questa landa, il bastione esiste silente e immobile fin da prima della venuta dell’uomo.

All’interno del bastione vi è un enorme spazio immerso quasi completamente nell’oscurità.
Dopo aver varcato una grande porta Am’Lith ha percorso una lunga pedana che sembra affacciarsi verso un abisso. Oltre il baratro si ergono tre statue in ossidiana di donne anziane dagli occhi bendati.
Da quelle state fuoriescono le voci delle tre sorelle.
Am’Lith veste un abito scuro e ha i capelli raccolti a un’alta coda di cavallo. Trascina un uomo legato e imbavagliato. Ha evidenti segni di percosse ed è quasi morto assiderato.
Ho bisogno della vostra saggezza, sorelle. Dice Am’Lith con voce impostata.
Getta di fronte a se l’uomo: ecco il mio tributo di sangue.
Cosa volete sapere, milady?
Herlan diventerà re di Valang?

Le tre sorelle ridacchiano: avete fallito con sua altezza Aurline, perché tentare di portare uno straniero sul trono di Mjorlas?
Avete offerto le vostre visioni anche al padre di Aurline, il tiranno sanguinario. Non sono anch'io degna di ascoltarvi?
Dopo qualche secondo di silenzio, le tre sorelle parlano: avete ragione, lady Dragonero.
Quindi… mi aiuterete?
Avrai la nostra visione.
Passano altri secondi, poi una delle sorelle parla: Herlan avrà una sola occasione di diventare il re di Valang dopo la morte di tre vedove.   

 

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-Prequel-


Lord Herlan… lei è difficile da trovare.
Due uomini escono dal bosco e avanzano verso Herlan. Vestono abiti neri con protezioni metalliche dai rifessi bronzi. Hanno la pelle olivastra e capelli castano chiaro, segni tipi dei vitriani.
Herlan abbandona la posizione di guardia.
Si trova sul letto di fiume, di fronte al campione di Draxia per la sua rivincita.
Dopo un anno di addestramento da Sheya, Herlan era ritornato per affrontare questo guerriero dalla maschera nera ma il loro scontro è stato interrotto (prima che iniziasse) dall’arrivo di questa coppia di vitriani.
Abbiamo bisogno di parlarle.

I tre uomini raggiungono il bordo della foresta, dove il campione di Draxia non può ascoltarli.
Lo stesso vitriano che aveva salutato Herlan inizia un discorso: lord Herlan, sappiamo del vostro intento di conquistare Valang.
Vitra appoggia la vostra causa. Noi crediamo che avete il diritto di sedervi sul trono della regina dei ghiacci e per questo vogliamo aiutarvi.
Dovete sapere che Vitra sta affrontando dei problemi interni e al nostro re servono degli alleati.
Valang confina con Vitra ma i il sovrano della nazione nordica non vuole avere niente a che fare con noi. Confidiamo che voi possiate essere un re più furbo e che non si faccia sfuggire una possibilità di pace con i suoi “vicini”.

Ora interviene il secondo uomo: da più di cento anni esiste un accordo tra Vitra e Valang, un patto di non belligeranza. Attraverso questo accordo, le due nazioni non comunicano tra di loro. Non ci sono guerre... ma neanche scambi commerciali o altre forme di interazioni. Questo indebolisce le due nazioni.
E qui intervenite voi, lord Herlan.
Se accettate un accordo di pace con noi… noi possiamo darvi un’armata per aiutarvi a conquistare il trono di Valang. Quando sostituirete l’attuale re onoreremo il nostro patto e creeremo una vera e propria pace tra i due regni.

Noi non vi chiediamo di auitare Vitra in qualche sua guerra. Vogliamo solo che Valang commerci con noi, che comunichi con noi... questo arricchirà sia Valang sia Vitra!
Immaginate, lord Herlan, voi al comando di Valang… e Vitra come vostra alleata.
Se accetterete il nostro aiuto e la nostra armata, dovete però promettere di prendere in sposa la figlia del re di Vitra per suggellare il nostro accordo. Il matrimonio inoltre dovrà essere celebrato non appena conquisterete una città Valanga.
In pratica quando otterrete un titolo nobiliare.

In altre parole… il nostro re ha bisogno di nuovi alleati e vi offre la mano di sua figlia. In cambio il nostro sovrano si impegna a mandarvi uomini e armi per la vostra causa… e quando conquisterete Valang allora saremo uniti da un solido accordo di pace.
Allora… accettate, lord Herlan? Cosa dobbiamo riferire al nostro re?  

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Herlan

Studio la posizione del mio avversario per poter attaccare, sono determinato a vincere. Qualcuno dal bosco mi chiama distraendomi e ciò mi innervosisce, chiudo gli occhi e sospiro mi avvicino al campione (confido sul fatto che potrei conosce la lingua del posto dato che è la mia casa da 1 anno) Perdonami , non so chi siano e cosa vogliono ma quello che è certo è che sono 2 Vitriani ....tieni gli occhi aperti torno subito. Mi avvicino a loro, la mia espressione lascia intendere che non sono contento di accoglierli Seguitemi...

Mi siedo su un ceppo d'albero o una roccia situato sulla riva del fiume. Ho il ginocchio piegato ed il braccio appoggiato si di esso l' altra mano invece è appoggiata sull' elsa di bufera pronto a sguainarla in caso di necessità, sono rivolto ad osservare le acque del fiume (un comportamente di spavalderia e disinteresse). Purtroppo i 2 uomini e ciò che hanno appena detto mi turba alla notizia che dovrò sposarmi con una donna che neanche conosco quando ne amo un 'altra ogni pensiero svanisce dalla mia testa quasi mi deprimo.Quel poco che so di Vitria lo odio anche se l' occasione è unica non riesco a ragionare ora il mio pensiero è incentrato su Am'lith.In questo momento desidero che si trovi qui con me per potermi consigliare su cosa è giusto fare.Penso che ogni uomo , in questo momento , mi invidierebbe ma per me questa proposta di matrimonio per quanto allettante sia è una tragedia, comincio a pensare che la vita che sogno non arriverà mai.Dopo che i 2 uomini finisco di parlare faccio una lunga pausa dovuta ai brutti pensieri che portano all'indecisione.Rimango ad osservare il paessaggio ed inizio a parlare.Un anno di duro allenamento per arrivare fino a questo giorno e mi ritrovo a parlare con due Vitriani.Con tutte le nazioni problematiche che ci sono proprio dei Vitriani vengono qui a dover dire la loro e pretendere una risposta senza poi neanche presentarsi .Non me ne volete ma ho avuto a che fare con la vostra gente spero non siate tutti così. Qualcosa però non mi torna, chi è Lord Herlan?scusate la stupida domanda mi spiego meglio voglio sapere cosa sapete su di me e sopratutto chi è la persona che vi ha parlato della mia successione.Penso al fatto che un re malvagio, successore di un tiranno, deve essere spodestato e qui entro in gioco io un uomo di umile origini che presto rovescerà un regno ed il re di Vitra   da la possibilità e l'aiuto di poter invadere una nazione a quell'uomo pur non conoscendolo oltretutto dandogli sua figlia come sposa . Chi vi da la certezza che io non sia un tiranno come quello che combattiamo?Lui non mi ha mai visto e io non conosco ne lui ne sua figlia il suo disinteresse a non voler conoscermi e a non presentarmi la ragazza mi apre a molti pensieri ....e non belli .So che i nobili sono avari e corrotti e questo tipo di malavgità l ho provato sulla mia pelle, avete detto che Vitra ha dei problemi , ebbene voglio sapere quali. Il mio scopo è quello di liberare e governare una nazione poterla rendere forte, duratura e con un' etica giusta e non posso farlo nell'ignoranza , se vengo assassinato o pugnalato alle spalle. Nel tempo ho imparato che è saggio guardarsi le spalle anche dagli amici e questa lezione l'ho imparata bene grazie ad un Vitriano. Quello che il vostro re ha da offrirmi è qualcosa di molto importante se la trattativa andrà a buon fine, ed è quello che spero,il futuro di Valang e di Vitra sarà roseo....ma il vostro re mi da in dono qualcosa che per lui è più prezioso...sua figlia. Io sono un uomo e come ogni uomo ho sempre desiderato poter creare una famiglia avere una moglie e dei figli non come re ....ma come marito e padre. Ho gia combattuto guerre ho gia sacrificato me stesso ed altri per combatterle  potrei essere disposto a dover sacrificare i miei sentimenti per il bene di una nazione che amo ma il fatto di non sapere il nome l' eta il carattere il viso della donna che dovro sposare per un uomo come me non è d'aiuto  

Modificato da MaxEaster93
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Cita

scusate la stupida domanda mi spiego meglio voglio sapere cosa sapete su di me e sopratutto chi è la persona che vi ha parlato della mia successione.

Lo avete detto poco fa… noi non siamo i primi vitriani che avete incontrato.
E vi posso assicurare che quegli che avete incontrato erano quasi tutte spie. Spie molto brave aggiungerei.

Cita

Chi vi da la certezza che io non sia un tiranno come quello che combattiamo?

Siete un tiranno anche voi? Sembra essere una domanda retorica.

Cita

ma il vostro re mi da in dono qualcosa che per lui è più prezioso...sua figlia.

Non è un dono.
I figli dei re si sposano tra di loro per generare alleanze che portano pace e prosperità su due regni diversi. Grazie a questi tipi di matrimoni due nazioni andranno incontro a un futuro radioso… chi altri può avere una simile capacità. Non è un sacrificio cedere una figlia in sposa a un nobile.
Credetemi, la principessa di Vitra, nel sposarvi, darà un senso alla sua vita.

Attualmente al re di Vitra serve più oro, più potete, più consenso del popolo... abbiamo bisogno di un alleato oltre la nostra nazione. Un alleato che possa commerciare con noi, un alleato che possiamo chiamare "amico" o "fratello".

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Herlan 

39 minuti fa, darteo ha scritto:

Spie molto brave aggiungerei

Non credo, avete evitato di rispondere alle mie domande con risposte stupide senza aver paura di perdere la vita. Siete stati mandati dal vostro Re per parlarmi della sua offerta un offerta che potrei esser disposto ad accettare. Non so come si chiama il vostro re e che genere di persona sia mi ha dato in sposa sua figlia per quello che mi riguarda potrebbe essere un uomo o un ragazzino l'alleanza serve a riparare problemi interni alla vostra nazione e non voglio usare le ricchezze di una nazione appena uscita da una guerra per poter finanziare qualcosa che non so. Capirete la ragione della mia curiosità. Non posso determinare il futuro del mio popolo non sapendo né. anche con chi mi sto allenando e perché. Vi sembro stupido forse... Mi alzo in piedi ora sono di fronte ai due uomini. Le vostre "Spie" vi avranno anche detto che non sono poi così stupido con questa in manodico toccando la spada. La vostra "spia" anzi idiota codardo e traditore ha aiutato i mostri di Etheria nel rovinarmi la vita e come futuro alleato di Vitra voi come il vostro re risponderete correttamente alle mie domande. Quel bastardo vi ha parlato anche della persona che viaggia con me. Giusto? Tendo a conoscere i miei "amici" e "fratelli" l 'uomo che servite non si è degnato di parlare di persona o di accogliermi nella sua casa eppure il mio aiuto è vitale quanto il suo... avanti accolgo volentieri le vostre spiegazioni. 

Modificato da MaxEaster93
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Continui a discutere con i due vitriani e avanzi alcune tue richieste.
Oramai stai imparando a conoscere questa bizzarra coppia: uno di loro è di poche parole, l’altro invece parla di continuo. E’ proprio quest’ultimo che si siede di fronte a te e risponde alle tue domande: il nostro sovrano, re del popolo di Vitra, si chiama sir Yhor Arson II, figlio di Kalh Arson, figlio di Yhor Arson I.
Regna su Vitra da quasi trent’anni e ha due figli.
Un maschio di vent’anni di nome Haftoril Arson e una femmina di quattordici anni di nome Nyt Sa-Vin Arson. Quest’ultima, in quanto non primo genito e donna, non è l’erede al trono.
Ma nelle sue vene scorre il sangue della regale casata degli Arson.
Ecco perché Nyt Arson, come tutte le principesse del mondo, viene data in sposa a un nobile… per poter creare una solida alleanza tra due nazioni.

Quello che sto per dirvi, lord Herlan, lo ripeterò solo una volta… e negherò di avervelo raccontato anche sotto tortura vitriana. Nella nostra gloriosa nazione serpeggia una setta.
Noi servitori del re siamo stati ciechi e stolti e abbiamo sottovalutato questo pericolo… e ora la setta è divenuta grande e potente. Si tratta di un movimento religioso del Dio Vantoran.
La dottrina di questa divinità è molto semplice: il forte domina, il debole è schiacciato.
La setta intende soverchiare la corona di Vitra e prendere il comando della nazione. Il nostro re deve intervenire. Presto ci sarà una rivoluzione nel regno e finirà in un bagno di sangue.
Il nostro sovrano, sir Arson, sta già pensando a come ricostruire Vitra una volta debellata la minaccia di Vantoran.

Sir Arson, per i suoi uomini, apparirà spietato e ingiusto poiché ha attaccato gli uomini di Vantoran… che sono pur sempre cittadini vitriani. Allo stesso tempo le altre nazioni vedranno Vitra indebolita da una guerra interna. Sir Arson quindi deve quindi dare un messaggio di prosperità, di potenza, di cambiamento…
E una pace duratura, solida e proficua con Valang è un ottimo inizio.

Lady Nyt Arson è una principessa colta e istruita alla vita di corte.
Ha avuto il suo primo mestruo quindi è in età da marito. Pensiamo che voi siete il candidato migliore per ricevere la sua mano.

Am’Lith e Salpaghin avranno l’indulgenza di Vitra per i loro crimini passati ma… badate bene …su queste due donne c’è un divieto di entrare a Vitra e tale divieto resterà in auge.
 

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Herlan 

Cosa?.. Cosa? Faccio qualche passo indietro innervosito prendo qualche secondo per ragionare e calmarmi per poi ritornare su di loro. Voi Vitriani mi state sui nervi lo ammetto ci vorrà del tempo per poter rispettare un alleanza con voi sempre nel caso decidessi di accettare... Ma una ragazzina di 14 anni? Per quanto sia istruita ha 14 anni.. Distolto lo sguardo da loro sospirando ragiono su quale potrebbe essere la scelta migliore. Yhor di sicuro sa quali sono i miei ideali e le persone a cui tengo, accetto la sua proposta ma... Io e lui dovremo parlare su quello che sarà il futuro delle nostre nazioni e del continente sa dei miei nemici e dei miei conti in sospeso ascolterà le mie parole e darà il giusto peso a ciò che chiedo. Le sue Spie hanno recato un danno irreparabile a ciò a cui tengo quindi nella carica di suo futuro alleato dovrà ascoltare le mie richieste sui propositi futuri per ripagare ciò che ho perso. Se i Vitriani recheranno ancora danno ai miei compagni verranno puniti se ho intorno altre Spie verranno punite. 

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I due vitriani non riescono a capire il motivo del tuo disappunto.
Si guardano tra di loro per poi commentare: quattordici anni è un’ottima età per prendere marito.
Si… lo fanno in molti.
Ma forse non è usanza al di fuori di Vitra.
Non saprei. Ho sentito che anche nelle altre nazioni ci si sposa a quattordici anni.
E qualche volta anche a tredici o di meno.

Tornano a parlare con te: non siamo stati abbastanza chiari. Vantoran avanza inesorabilmente contro Vitra e il nostro re deve agire subito. L’alleanza con voi deve essere creata il prima possibile.
Dopo questo nostro incontro dobbiamo riportare una vostra risposta a sir Arson.
In altre parole, dovete prendere una decisione ora.

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Herlan 

Ma guarda tu questi... Ho detto di sì perché non se ne vanno? Perché non se ne vanno? Sono costretto a portarmi a letto una poppante e loro peggiorano la situazione. Vi ho detto di aver accettato, gli accordi saranno questi stipulati ora ma voglio ripetervi che dovrà impedire un  comportamento dannoso da parte di Vitria nei confronti di chi mi sta attorno ed  il vostro sovrano dovrà confrontarsi con quelli che saranno in miei propositi una volta diventato re. penso che da "alleato" posso avanzare queste richieste no? Ora andate.. Andate.. 

Modificato da MaxEaster93
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I due vitriani  ti dicono che riferiranno la tua risposta a re Arson.
Si voltano e spariscono nel bosco.
Ora sei libero di tornare dal campione di Draxia per il vostro scontro. L’ultima volta, il guerriero aveva usato una spada, questa volta si è presentato a te con un’alabarda.
L’uomo la fa roteare tra le mani per poi puntarla contro di te e mettersi in posizione di guardia.

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Herlan avanza con passi pesanti nel letto del fiume e sferra il primo attacco non appena il suo nemico è alla portata della sua spada. L’axiriano devia il colpo con l’asta dell’alabarda ma è costretto a indietreggiare poiché Herlan è fisicamente più forte di lui.
Inizia così un duro scontro.
Ogni volta che le due armi si toccano, un tintinnio metallico risuona in tutta la vallata.
L’axiriano cerca di puntare sulla velocità e sulla destrezza mentre Herlan ha assunto una posizione stabile e solida. Il campione di Draxia rotea la sua alabarda cercando di distrarre Herlan e un paio di volte riesce anche a colpirlo.
La risposta del guerriero però non tarda ad arrivare.
Herlan infatti dimostra di avere una sorprendente velocità e affonda la lama non appena intravede delle difese scoperte da parte dell’axiriano. Riesce persino ad anticiparlo e questo sorprende entrambi gli sfidanti. Herlan, in questo duello, non sta mettendo in pratica solo gli insegnamenti di Sheya ma fa affidamento a tutta l’esperienza che ha accumulato durante il suo periodo di guerra; dalle lezioni di scherma di Vànesh fino ai colpi “scorretti” di Mezzafaccia nel bosco delle illusioni.
D’altro canto l’axiriano è senza ombra di dubbio un guerriero più “versatile” di Herlan.
Riesce infatti ad alternare rapidamente diversi stili di combattimento, passando persino al corpo a corpo e applicando anche qualche magia.

In tutto questo scontro Herlan non fa altro che avanzare, anche se questa tattica lo porta ad essere più vulnerabile dagli attacchi dell’axiriano. E’ stata Sheya a ispirarlo a muoversi in questo modo.
Se Herlan avanza, l’axiriano è costretto ad arretrare e ciò lo limita nei movimenti.
Con una mossa inaspettata Herlan disarma il suo nemico e scatta contro di lui mettendolo con le spalle al muro. I due sfidanti infatti hanno raggiunto la grande parete verticale vicino al fiume (la cui sommità ospita delle colonie di viverne, grifoni e altri animali alati).
Herlan preme la sua spada contro il torace dell’uomo così da porre la lama della Bufera sotto la sua gola, decretando così la fine dello scontro.
L’agitazione e l’emozione hanno reso Herlan un “po' goffo” per quest’ultima mossa.
Ecco perché nel posizionare la lama sotto la gola dell’axiriano, Herlan è stato irruento e violento… tanto da far male all’axiriano. Quest’ultimo si lascia scappare per la prima volta un grido… e la sua voce, nonostante sia ovattata dalla maschera, non può essere definita “maschile”.

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Herlan

Dannazione!!!! Ripongo rapidamente bufera per poter occuparmi del campione. Perdonami forse ho perso un po' la ragione durante lo scontro, lascia che me ne occupi io!! Curo le ferite del campione con i miei incantesimi. Quindi sei una ragazza... Dovevi dirmelo odio combattere contro una donna comunque sia sei molto abile complimenti ma oggi è andata male!! Le dico scherzoso accompagnato da un sorrisino. 

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Con veemenza il campione axiriano si strappa via la maschera dal volto per poter respirare aria fresca.
E’ stanca, sudata e adirata con se stessa per aver perso.
Di fronte a te c’è una nunk. Ha la pelle olivastra, la tipica carnagione degli abitanti delle isole meridionali di Bastran. I suoi capelli sono cortissimi e dorati come il grano. Creano un curioso contrasto con il colore della sua pelle. I suoi occhi sono grandi e di un particolare colore marrone ambrato.
Le sue orecchie sono nascoste da una serie di piume, aperte a semi-ventaglio e adese alle tempie.
Le prendi un braccio per curare le sue ferite…

Cita

Quindi sei una ragazza... Dovevi dirmelo odio combattere contro una donna

 

…lei rifiuta le tue cure e ti agguanta per il colletto per avvicinarsi a te e puntarti un dito sul torace: io sono prima un guerriero e poi una donna! Trattami come un combattente!
Più si arrabbia e più si fa carina. Il suo accento è tipico di Valang e non di Draxia.
Si allontana da te e sfila dalla sua tasca una speciale moneta axiriana. Te la lancia con uno scatto del pollice.
Te la sei meritata! Dice con tono ancora irrequieto.

Inizia a camminare avanti e indietro per darsi una calmata.
Dopo essersi tranquillizzata si rivolte a te un’altra volta: mi chiamo Rei. Rei-Ka.

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Herlan 

21 minuti fa, darteo ha scritto:

lei rifiuta le tue cure e ti agguanta per il colletto per avvicinarsi a te e puntarti un dito sul torace: io sono prima un guerriero e poi una donna! Trattami come un combattente!

Be sinceramente io vedo una donna.. Oltretutto piuttosto carina quindi ti tratto come una donna. 

28 minuti fa, darteo ha scritto:

Te la sei meritata! Dice con tono ancora irrequieto.

Dico tra me e me non vedo l'ora di farla vedere ad Am'lith sarà fiera di me. Alzo lo sguardo verso la donna incuriosito vederla arrabbiata mi fa ridere Sei mica di Valang tu? Scusa se rido ma vederti arrabbiata mi ricorda una persona importante, mi piaceva farla arrabbiare... Comunque non c e motivo di esserlo io ho perso molte volte e nel farlo non erano monete quelle che dovevo rimpiangere. Ma ogni volta che perdi hai modo di migliorare quindi hai la libertà di chiedermi la rivincita tutte le volte che vuoi. Ma non riavrai questa indico la moneta sembra stupido dirlo ma da un senso alla mia vita. 

Resto a guardare la donna che cerca di calmarsi, mi ricorda sempre più Aurline quando si innervosita spesso. 

38 minuti fa, darteo ha scritto:

mi chiamo Rei. Rei-Ka.

Sorrido a Rei-ka per me è un piacere io sono Herlan. 

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Mio padre è di Gorthua (isola a sud-est del continente) mentre mia madre era di Valang.
Sono scappata e mi sono unita agli indesiderati dopo che la Draxia si è separata da Valang e sono diventata un membro della famiglia di Sheya. Io sono l’aquila.

Ti stringe la mano quando ti presenti: non posso più riavere la moneta, quella oramai è diventata un tuo trofeo. Appartiene a te e a nessun altro.

-.-.-.-.-

Dieci giorni dopo

Un vento gelido si è sollevato da nord.
Fa molto freddo a Valang in questo periodo dell’anno. Tu e Am’Lith state contemplando l’entrata delle famose rovine, incastonata in quella che sembra essere l’ingresso di una grotta in una montagna. L’intera landa attorno a voi è ghiacciata e coperta dalla neve.
Tu sei vestito pesantemente e con una pelliccia d’orso per combattere il freddo.
Am’Lith invece indossa abiti leggeri e neri. La strega appartiene alla via magica del ghiaccio e, come Aurline, il suo corpo non sente più il freddo.

Inizia anche a nevicare e delle neve resta sospesa di fronte a voi, e mezz’aria, rivelando la presenza di una uomo invisibile. Si trova a pochi metri da voi.
Intuisci che indossa una logora e antica armatura.
Am’Lith ti aveva parlato di lui. Si tratta di uno spettro, l’unico guardiano di questo luogo.
Sarà lui a decidere se sarai degno di varcare la grotta.
La strega avanza di un passo e presenta te e se stessa allo spettro. Deve urlare perché l’ululato del vento è molto potente. Am’Lith si rivolge allo spettro nella lingua di Valang ma usando termini antichi che nessuno usa più a voi giorni.
Riesci comunque a capire cosa stanno dicendo.
Lo spettro è di poche parole e non vuole farti entrare nella grotta. Am’Lith però gli rammenta che possiedi non solo la moneta axiriana ma anche la Bufera di Aurline… spada che inoltre puoi brandire senza subire alcuna ferita. Seppur ancora dubbioso, lo spettro acconsente a farvi entrare nella grotta.

Una volta al suo interno sei riparato dal vento ma non dal fretto.
La caverna è grande e buia. E’ piena di stalattiti di ghiaccio e il pavimento è scivoloso. Scopri di trovarti sulla superficie di un lago congelato.
Ad Am’Lith esce il sangue dal naso. Non è nulla… ti rassicura lei …è per via di una maledizione che alberga in questo luogo. Non sapevo che c’era ancora del male qui dentro.
Per un intero giorno non potrò usare alcun incantesimo. Spero che questo non sia un grave impedimento per noi. Avanti… scopriamo cosa si trova qui dentro.

Avanzate nel buio e accendete delle torce.
Am’Lith infatti ha portato con se un grande zaino pieno di oggetti utili: corde, acciarini, torce, razioni di cibo, acqua, specchio, coperte…
Una volta acceso il fuoco scoprite due file di quelle che sembrano essere delle bare di ghiaccio.
Una sola bara è rotta e vuota mentre nelle altre ci sono dei cadaveri di ragazze. Sono tutte simili tra di loro sia nell’aspetto che nell’età. Tra quelle tombe trovate un leggio con un libro.
Am’Lith inizia a leggerlo ma le pagine sono rovinate e i caratteri appartengono a una lingua morta.
Sei costretto ad attendere e questo ti fa soffrire.
Sul volto della strega appare ora un'espressione di pura angoscia. Ti guarda poi con occhi traumatizzati e dice: un tempo, più di un secolo fa, fuori da questa montagna sorgeva una città il cui popolo era fedele ad Aurline.
I nemici della regina rasero al suolo quella città per dimostrare la loro superiorità.
Alcuni uomini di quel popolo però trovarono rifugio in questa montagna e iniziarono a ricostruirne qui dentro un centro abitato.

Dopo diversi anni furono scoperti dai nemici di Aurline e furono trucidati.
I nemici usarono poi questo luogo per creare una base per una setta di stregoni. Questi maghi iniziarono a plasmare il Buio per poter creare una sorta di Armonia spirituale.
In queste pagine c’è scritto che hanno usato il cadavere di Aurline per poter trasferire la sua coscienza in un altro corpo in modo da creare una loro personale strega dei ghiacci.
Ma la prima strega animata si è ribellata a questi stregoni e li ha uccisi tutti.
Ora non è più possibile animare i corpi di queste ragazze immerse nelle bare. Io credo che la strega che è stata creata con questo rituale è la strega che hai conosciuto a Eltheria.
Lei non ti ha potuto mai raccontare di questo luogo perché non poteva ricordarlo. E’ una sorta di trauma dovuto al risveglio magico.
E’ un po' come il neonato che non ricorda nulla dei suoi primi giorni di vita.

Proseguite verso l’interno della grotta per scoprire la presenta di un gigante fatto interamente di ghiaccio semitrasparente. E’ formato solo dalla vita in su ed è attaccato al pavimento (il lago congelato).
Il gigante è alto dodici metri e ha le fattezze di Aurline.
Am’Lith rimane a fissarla per moltissimo tempo. Il dolore che sta provando in questo momento è  immenso.
Eccoti… sussurra al gigante …ecco dov’eri! Aurline, mia regina. Cosa ti hanno fatto?!
Poggia una mano su di lei: riesci a sentirmi? Ci sei ancora lì dentro?
Ma Aurline non risponde, non si muove.
Am’Lith si rassegna e ti dice: se l’anima di Aurline è ancora qui dentro allora dobbiamo fare in modo che trovi la pace. Noi non possiamo fare altro che liberarla.

 

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Herlan 

Fisso la statua di Aurline come se fosse l'unica cosa che esiste in questo mondo .Non so come reagire le forze mi abbandonano ed come se non avessi la forza per piangere .La mia mente è piena di pensieri, calcoli, ragionamenti, idee tutte mirate nell'intento di salvare la mia regina.Am'lith ...Am'lith... richiamo la donna con un filo di voce una e piu volte come se gli stessi supplicando di poter aiutarmi .Comincio a camminare verso la statua molto lentamente i miei occhi restano puntati solo su Aurline e senza neanche accorgemene con i denti mi tolgo i guanti mi sfilo il cappotto il freddo non mi interessa per me non esiste .Appoggio la mano e la fronte sulla statua di ghiaccio ed inizio a piangere sento le lacrime scendere provocandomi dolore mentre si cristallizzano per il freddo.Tutto...tutto ...tutto quello che faccio che sacrificherò è per lei, una persona che non potro più riabbracciare perchè non c è piu ...Il mio desiderio era quello di renderla felice riportandola sul suo trono mentre il suo popolo l'acclamava ...io stesso mi sento un' usurpatore...nessuno sa della persona meravogliosa che era, non merita questo stringo i denti non meritava niente di quello che gli è capitato... ricordo le ultime parole di Aurline dette sul fondo del fiume spalanco gli occhi e inizio a riprendermi lentamente anche se il pianto aumenta. Prendo la spada e lentamente la estraggo il suono della lama che esce lentamente dal fodero rimbomba nelle mie orecchie . Addolorato con voce tremula mi rivolgo alla maestra Am'lith non ci riesco... non ce la faccio..

Modificato da MaxEaster93
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Am’Lith ti afferra le mani e te le stringe attorno all’elsa della Bufera.
La strega accompagna il tuo primo colpo così come fa con il secondo, il terzo, il quarto…
Alla fine riesci a raccogliere le tue forze e continui a scagliare da solo dei fendenti contro il gigante di ghiaccio. Non ti fermi neanche quando vedi le prime crepe sul corpo del titano.
Con un ultimo colpo sgretoli il gigante che crolla a terra… ma non potevi pensare che anche il pavimento avrebbe ceduto. Cadi nell’acqua ghiacciata.
E’ così freddo che non riesci ne a muoverti ne a pensare.
Am’Lith ti afferra per i vestiti e ti riporta in superficie… eppure non riesci a respirare per il gelo.
Soffri come se fossi in una macchina della tortura.
Non controlli più i tremori del tuo corpo. Te ne stai fermo a braccia conserte mentre continui a provare dolore. Am’Lith è agitata e non fa altro che chiamarti.
Lei non sente freddo e si sta dando da fare per salvarti la vita. Deve assolutamente riscaldarti o morirai.
Non potete uscire dalla grotta così Am’Lith ti trascina in un luogo dove  il pavimento è fatto di roccia. Ti spoglia completamente per poi avvolgerti con una delle sue coperte prese dallo zaino.
Crea rapidamente un giaciglio e accende un fuoco.
Afferra i tuoi vestiti bagnati e li struscia sulla neve. Si tratta di un  trucco per eliminare l’umidità dell’acqua.
Li strizza e li mette ad asciugare.
Non ti senti più le braccia e le gambe. Ti guardi le mani, sono viola.
Am’Lith ti copre con tutte le coperte asciutte che avete, poi si spoglia anche lei, si mette sotto le coperte e ti abbraccia per provare a riscaldarti con il suo corpo. Il gelo è così intenso che alterni momenti di lucidità a momenti di vuoto totale.

Il sole sta calando e stai pian piano smettendo di tremare.
Ti sei sdraiato in posizione fetale di fronte al fuoco, con Am’Lith dietro di te che non ti lascia andare. Si tranquillizza dopo aver capito che sei fuori pericolo ma non potete muovervi nel cuore della notte.
Dormirete in quella grotta.

Durante la notte senti il cuore di Am’Lith battere contro la tua schiena.
La strega ha avuto una gran paura di perderti. Interrompe questo lungo silenzio dicendo: ascolta, Herlan, la prima volta che siamo stati a Valang mi hai proposto qualcosa… è ancora valida quell’offerta?
Ma sei troppo stanco per rispondere, infatti non sei neanche sicuro se Am’Lith abbia parlato o è stato solo un tuo breve sogno.
Chiudi occhi e ti addormenti.

Sogni di trovarti nello studio di Aurline.
Lei sta ancora studiando la pergamena dei Sepolcri del Buio. La regina ti vede e inizia a parlare con te. In questo sogno non sei padrone delle tue azioni. Parli con lei di molte cose (che non ricorderai quando ti sveglierai). Le dici inoltre che ti trovi in una grotta in alcune rovine di Valang ma non rammenti bene la posizione. La regina quindi ti offre una mappa e infine trovate insieme il luogo in cui stai dormendo.
Tienila tu… dice Aurline porgendoti la mappa …io so già dove ti trovi.
Nella stanza appare una grande luce accecante che ti impedisce di vedere…

…in realtà si tratta della luce del sole che irrompe nella grotta. E’ mattina e ti sei svegliato.
I tuoi vestiti sono asciutti e puoi indossarli.
Am’Lith non è al tuo fianco ma dalle tracce che ha lasciato sulla neve capisci che è uscita dalla caverna. Sull’uscio della grotta vedi una donna di spalle.
E’ bionda e ha le mani al suo fianco, dove si trova una spada pronta ad essere sguainata. Quella donna infatti è in posizione di guardia e sta fissando qualcosa che si trova all’esterno.
Riconosci solo ora quella persona, è Aurline.
La regina svanisce e al suo posto appare una sfera luminosa.
Hai con te la sfera in cui è stata trasformata “l’altra” Aurline con l’anello di Iurz (anello che ha perso il suo potere dopo aver sconfitto il Buio).
Questa sfera esce dalla tua tasca e vola verso l’altra sfera. Si toccano e si fondono in un unico grande globo.
Corri verso l’uscita della grotta e lo raccogli.
I tuoi occhi devono abituarsi alla luce del sole… e quando lo fanno scopri la presenza di uno stendardo nero posto di fronte a te. A terra, alla base dello stendardo, c’è una lettera dov’è stata disegnata una mappa e un segno su un luogo non lontano da dove ti trovi.
Sulla lettera c’è scritto: vieni in questo luogo se vuoi rivedere viva la tua strega.
Riconosci il simbolo sul drappo, del resto hai studiato araldica con Am’Lith. Si tratta dell’emblema dei Wolkonsoid, una delle famiglie più potenti di Valang.

 

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