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La Spada e La Strega 4


darteo

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Herlan 

@kobir 

Mmmm...perche sowliss ha voluto mandare un sicario da Zantes? Farò delle ricerche per scoprirlo appena posso. Imparerai presto ad usarla se hai bisogno di qualche lezione posso insegnarti qualche tecnica non hai che da chiedere . Appena mi dice per quale motivo vuole combattere aggiungo penso sia il più nobile dei motivi ed é stato uno dei motivi per cui ho scelto questa via . Se durante il tuo cammino seguirai sempre questo tuo ideale allora ti assicuro che diventerai un guerriero invincibile. Ascolto poi la bugia riguardante la spada e gli rispondo con tono tranquillo. Allora Kobir ....chi ti ha dato quella spada?

 

( Al villaggio all'apparizione dell'uguf)

Noto che la strega si trova nella coltre di nebbia mi avvicino a lei e la osservo per qualche secondo per poter confermare che é la sua presenza. Ti stavo aspettando. Ho detto lei che saresti venuta ed é spaventata, non sono riuscito a calmarla. Mi avvicino all uomo volpe sembra strano dirlo ma é un'amica si trova qui solo per parlare ti assicuro che non sarà violenta. Ha il tuo permesso per entrare?

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Alberich

Amica eh? Poi dicono che sono io l'opportunista. 

Guardo attentamente l'uguf, cercando di studiarla senza dare troppo nel'occhio. 

Potrebbe porre fine alla mia immortalità con lo sguardo, ne sono sicuro. Comunque Sole se lo sono dimenticato? Se Miira fosse qui lo avrebbe già preso a calci in culo. 

Rimango in silenzio, e osservo il dialogo. Per il momento non sono interessato a intervenire. 

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Astaron Ignitus

Ho detto "non" facile, Iumill! Non confondere le mie parole! 

Ridacchio scherzoso andando a prepararmi per la serata con Sheya. Torno non troppo dopo, vestito di tutto punto, e porgo la mano alla donna quando lei mi porge il suo braccio

@tutti

Spoiler

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Questo vestito ma blu invece che nero. 

Segui pure me, Yurg è la nostra destinazione... 

Guardo la volpe con una espressione di realizzazione, e mi giro verso Arynn, mimando con la bocca, coprendola con la mano libera perché non mi possa sentire, anche se immagino sappia perfettamente quello che faccio

"credo di aver capito che cosa le interessa di me... il vestiario poi è molto importante"

Affianco di nuovo Sheya e mi comincio ad in camminare con lei. Dopo qualche minuto comincio ad intrattenere una conversazione

Avrei messo il mio vestito migliore, ma non era blu... Questo è un po' più militare, ma ha il suo fascino per essere al secondo posto... Spero sia di tuo gradimento Sheya... Sei incantevole...

Passata un po' di strada torno a rivolgermi a lei

Devo ammettere che è impressionante l'autorità di cui godi al villaggio... Nessuno osa quasi pensare di contraddirti, e anche prima traspariva tutta la tua forza, sia mentale che fisica... Sono sicuro che potrei imparare qualcosa da te... Ma per stasera sei mia ospite, e devo insegnare io qualcosa a te che forse non conosci ancora...

Ghigno soddisfatto attendendo ancora un po' per alzare un'altra discussione

Allora preferisci gli uomini un po' "di scena" se così si può dire? Quella volpe sembrava una versione piccola di me... Non posso che dire di essere onorato per questo incontro...

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8 ore fa, darteo ha scritto:

torna a darti completamente le spalle e dice: se vuoi non mi comporterò più così…  ma devo ammettere che vicino a te ho dormito seneramente.

Mai detto questo, sono felice di averti intorno e lo sai.

8 ore fa, darteo ha scritto:

Torna ad abbottonarsi la camicia e dice: non mi piacciono più i miei vestiti. Tu continuerai ad indossare abiti sgargianti?

Faccio spallucce Guardo i miei vecchi abiti e ho l'impressione che appartengano ad un altra persona... ma non ho ancora pensato a cosa indossare. Potremo visitare un sarto insieme uno di questi giorni.

8 ore fa, darteo ha scritto:

Quando le dai la campanella nera, lei si blocca a contemplarla nella sua mano. La solleva e inizia a scrutare ogni suo dettaglio. Bacia il cane ringhiante e si infila quell’oggettino al collo per poi sfilare la sua campanella nera e consegnartela.

Stringo la sua campanella al mio petto Mi chiedo cosa potrebbe succedere se scatenassimo le bestie insieme. Saremmo inarrestabili se non rischiassimo di staccarci la testa a vicenda... Credi sia possibile controllare un minimo la trasformazione? Quando abbiamo scuoiato quell'uomo sei stata in grado di riconoscerlo e abbiamo anche lavorato su di lui fianco a fianco. Anche se poi hai provato ad attaccarmi quando tutti gli altri erano morti... Tranquilla, non mi hai fatto nulla. Sapevo a cosa andavo in contro standoti vicino ed ero pronto alla tua reazione.

8 ore fa, darteo ha scritto:

I suoi occhi adesso esprimono una rabbia incontrollabile... quella rabbia le fa dimenticare pian piano del dolore che ha subito. Anche tu fissi quella mano artigliata… è come se le lame affilate (sporche del sangue di Sal) stessero promettendo una "futura violenza".

Ammiro il suo nuovo braccio come rapito Ah, te lo invidio!

Modificato da NinjaCow
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Oloth

@Sheya (e alberich, se vuole)
Sono ben contento di iniziare le lezioni dal basso, dopotutto le fondamenta sono essenziali in qualsiasi costruzione.
Seguo incantato i discorsi, e non mi lascio sfuggire neanche una parola, trascrivo tutto il necessario.
Sorrido alla frase in eltheriano, annuendo lievemente.

Appena mi è possibile faccio una domanda.
"Non solo la musica, ma altre forme d'arte possono trasmettere emozioni... Perché proprio la musica, fra tutte, è capace di catalizzare così tanto la magia?
O esistono altre forme d'arte simile?"

@tutti

Per il momento tengo la destra di Herlan, pronto a intervenire in caso di necessità. 
La guardo, aspettando che dica qualcosa.

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@Astaron

Cita

Devo ammettere che è impressionante l'autorità di cui godi al villaggio... Nessuno osa quasi pensare di contraddirti, e anche prima traspariva tutta la tua forza, sia mentale che fisica

Mentre state lasciando il villaggio, Sheya risponde: più che altro si è vista la mia forza mentale.
Ecco… devi sapere che ho un problema di salute. Mi stanco in fretta.
Ogni sforzo fisico mi indebolisce in poco tempo. Sarò anche un’abile spadaccina ma non posso sostenere uno scontro per più di tre minuti. Volevo che lo sapessi.

Sheya ti ha confidato questo suo difetto perché, in questo frangente, non vuole apparire come una donna inarrivabile. Vuole mostrarti le sue imperfezioni per apparire “più umana”. Ha paura che potresti “metterla su un piedistallo” e trattarla come un’opera d’arte che non deve essere toccata.

Cita

Allora preferisci gli uomini un po' "di scena" se così si può dire?

Dalla sua espressione capisci che Sheya non aveva mai pensato a quale potrebbe essere il suo uomo ideale. Ci pensa un po' e dopo aver scartato alcune idee risponde: mi piacciono gli uomini determinati. Coloro che non si fanno trascinare dalle emozioni e che non hanno paura.
Evita di parlare della volpe.

-.-.-.-.-.-

Raggiungete Yurg verso il tardo pomeriggio.
Si tratta della città “più strana” che tu abbia mai visto, per via della sua forma. E’ una metropoli che è stata edificata lungo parte della costa del lago. Sembra quindi una città “spalmata”, molto stretta da nord a sud ma molto lunga da est ad ovest. La maggior parte delle case sono umili e ammassate tra di loro… la loro disposizione è un esempio delle usante di Draxia.
Ogni cosa a Yurg ti fa sentire un estraneo. Sei in un mondo tutto nuovo ma in qualche modo la presenza di Sheya ti fa sentire completamente a tuo agio.
Hai la stessa sensazione che provi quando navighi in acque che non hai mai esplorato ma allo stesso tempo non ti senti minacciato. In te c’è solo il brivido della scoperta e l’eccitazione per il nuovo.
Sheya cammina al tuo fianco. Ora che ti ha confidato il suo problema di salute puoi notare che il suo passo è più lento della media degli uomini.
La sua tranquillità e la sua disinvoltura ti trasmettono serenità.
Molti cittadini la salutano e alcuni chinano anche il capo. Sheya vanta un enorme rispetto e ammirazione da parte dei locali. La donna-gatto ti dice che potete andare dove volete… ad eccezione di un posto.
Si tratta dell’estremo nord-ovest di Yurg.
Sheya ti spiega la ragione: lì si trova la grande cattedrale di Falisaar. Per gli axiriani la religione è un argomento molto spinoso e il clero del Dio del tuono è in combutta con me.
Qualche anno fa infatti mi era stato imposto di convertire l’intera casa degli indesiderati al culto sacro di Falisaar… ma io risposi con una frase che fece infuriare i chierici e da quel giorno servano un grande rancore per me. Gli dissi infatti: “che Dio ci salvi dalla religione”.

Trovate una locanda con una veranda proprio sopra il lago e iniziate a mangiare al tramonto, mentre il cielo si tinge di vari colori. Sheya indica il lago che sembra essere immenso come un mare.
Si chiama lacrima di Vol.
Vol era l’antico nome di Valang. Il lago si chiama così perché dalle sue acque nasce un fiume che raggiunge proprio Valang.

Quando scende la sera scopri perché Sheya ha voluto cenare sulla riva del lago.
Moltissimi bardi si esibiscono con giochi di luci magiche.
L’effetto scenico è aumentato dal fatto che le magie si rifletto sulle acque scure del lago. Altri bardi invece suonano delle musiche… e a Draxia la musica è molto apprezzata (addirittura venerata).
Prima di iniziare la canzone, i bardi della taverna si avvicinano a Sheya e si inchinano ad essa.
Uno di loro dice che non è degno di suonare in sua presenza dato che la donna-gatto è una maestra di salterio (strumento musicale a corde).

Alla fine della cena Sheya ti porta in una stanza da letto della locanda e attraverso una bacchetta magica riduce le tue dimensioni fino ad arrivare a quelle di un essere umano.
La donna-gatto fa sesso con te in un modo che potresti definire “un elegante dominazione”. E’ Sheya infatti che decide le posizioni, il ritmo e tutto il resto.
I suoi modi sono gentili e ti senti completamente in balia della donna.
C’è però qualcosa che “distorce” questo momento perfetto: Sheya ti sembra distante e per tutto il tempo ha gli occhi chiusi.
Finite di far sesso. E’ stato intenso seppur breve (per via del problema di salute della donna).
Ora lei si sdraia su di te e cerca di farsi più piccola possibile come se cercasse protezione. Senti il suo petto muoversi a ogni suo respiro e ora ha la sensazione di stringere tra le braccia la creatura più debole di tutta Valshenar.  

@Desmanos
 

Cita

Credi sia possibile controllare un minimo la trasformazione?

Non ne ho la minima idea. Io di quei momenti non ricordo nulla.

-.-.-.-.-.-

Cita

Ah, te lo invidio!

Sal è ancora provata per l’agonia che ha subito e per questo trova fuori luogo il tuo commento. Ti guarda con occhi carichi di rimprovero. Vorrebbe sgridarti ma è troppo stanca per farlo (e non smette di fare grandi respiri). Parr le consiglia di riposare qui prima di tornare dagli indesiderati.
Come ultima cosa, il pazzo fascia la spalla di Sal con un impacco di erbe medicinale e bende.
Le fa bere un altro intruglio e infine copre l’innesto con una stoffa e blocca l’arto sul torace della donna.

Verso sera Parr ti presta il suo carro per farvi tornare a casa.
Salpaghin ha la febbre e deve riposare su un letto.

@Oloth (flashback da Sheya)

A Draxia usiamo la musica perché la nazione è particolarmente legata ad essa. Fa parte della tradizione degli axiriani. Inoltre il suono ha in se un potere nascosto e immenso.
Il suono rispetta le stesse costanti e le stesse regole matematiche presenti nelle formule magiche… inoltre è attraverso il suono che si è creato l’universo.

Sheya prende un bastone e traccia per terra una linea ondulata: fai finta che questa linea sia un fiume... le curve di ogni fiume del mondo rispecchiano degli intervalli matematici tra le note musicali… che a sua volta corrispondono agli intervalli matematici tra i livelli di energia della magia.
Il suono è artefice di ogni cosa ma anche un ponte di contatto tra la materia e la magia. Senza il suono non è possibile incanalare le energie che aleggiano in noi e attorno a noi per poter creare gli incantesimi.
Ma questa è una lezione avanzata… ci arriveremo pian piano.

@Herlan (flashback da Kobir)

Hanno inviato dei sicari per Zantes perché si è scoperto che lo stregone ha un segno della corruzione sul corpo. Sto parlando del marchio circolare. Pare che per alcune culture il senzanome è visto come una minaccia e per questo deve morire. Un sicario vitriano qualche giorno fa era quasi riuscito a uccidere Zantes ma Gomihal gli ha spezzato il collo.
Continui a domandargli della spada e il ragazzo, sorridendo con fare imbarazzo, continua a risponderti che l’ha trovata tra le rovine della fucina di Mornn.

@tutti (tranne Astaron)

A tarda sera Salpaghin ritorna con Desmanos.
I due nunk erano andati verso l’ovest.
Sal ha la febbre e va subito a riposare nella sua camera da letto.

E’ solo la mattina seguente che le dite che nella casa degli indesiderati c’è la strega dei gufi.
Nalaxilo (la volpe) ha accettato di far entrare l’Uguf nei domini dei nunk… ma ha imposto che nessuno deve avvicinarsi a lei o tantomeno rivolgerle la parola.
Alla strega le è stata data una stanza vicino allo studio di Sheya.
Lady è agitata. Non rivedeva da dieci anni il suo “originale” e adesso non sa come comportarsi.

Desmanos è sempre stato vicino a Sal.
La donna-gatto ha ancora la febbre. Un velo le avvolge il corpo nascondendo il suo arto destro (o quello che rimane).
Si mette a sedere sul letto quando le viene spiegato che l’Uguf ha raggiunto questo luogo per poterla incontrare. Salpaghin è spaventata ma accetta di incontrare la strega a una sola condizione: la strega dovrà presentarsi senza maschera.
Nalaxilo riferisce tale richiesta all’Uguf.
Quest’ultima decide di assecondare Salpaghin ma solo verso il pomeriggio. Ha infatti impiegato delle ore per accettare il fatto di mostrarsi a qualcuno senza maschera.

Siete tutti al capezzale di Sal quando la porta della sua stanza si apre timidamente.
Entra poi una donna bassa e dal corpo minuscolo.
E’ vestita completamente di nero.
Ha un volto pulito e occhi sottili, come se fossero assonnati.
Inizialmente credete a una burla… rifiutate l’idea che quel volto appartiene a Legasia Ningisa. Quel comunissimo volto su un fragile corpo non può essere quello della strega dei gufi.

Salpaghin fissa Legasia con incredulità. La nunk è confusa e intimorita ma anche curiosa.
La presenza di Desmanos infonde in lei del coraggio.
Legasia invece fissa Salpaghin con nostalgia.
I suoi occhi poi guizzano per un momento verso Oloth per poi puntare al pavimento. L’Uguf comprende che tutti voi state aspettando che lei parli.
Dopo un altro paio di secondi, la strega si rivolge a Sal: dovrei parlarti da sola.
Ma è proprio per questa richiesta che la donna-gatto risponde: e invece nessuno di loro andrà via da qui!
Sal si rende conto di aver parlato senza riflettere… per questo motivo vi guarda negli occhi come se volesse una vostra approvazione.  

 

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15 minuti fa, darteo ha scritto:

Non ne ho la minima idea. Io di quei momenti non ricordo nulla.

Mi perdo a fantasticare su cosa provero' ad usare la campanella per la prima volta.

18 minuti fa, darteo ha scritto:

Sal è ancora provata per l’agonia che ha subito e per questo trova fuori luogo il tuo commento. Ti guarda con occhi carichi di rimprovero.

Capisco che a Sal non e' piaciuto il mio commento, abbasso lo sguardo come per chiedere scusa. Veglio mentre riposa e me ne prendo cura tutto il tempo fino al momento dell'incontro.

20 minuti fa, darteo ha scritto:

Ma è proprio per questa richiesta che la donna-gatto risponde: e invece nessuno di loro andrà via da qui!
Sal si rende conto di aver parlato senza riflettere… per questo motivo vi guarda negli occhi come se volesse una vostra approvazione.  

Quando la strega entra rimango impietrito e allo stesso tempo affascinato. La fisso, forse anche in modo troppo evidente. Credo che in pochi l'abbiano vista al volto e penso a quanto sono fortunato ad essere uno di loro. Senza contare che sono nella stessa stanza con una leggenda vivente. Sono totalmente rapito dalla sua immagine e cerco di coglierne ogni dettaglio.

Quando Sal le risponde capisco il suo disagio e il suo timore. Mi avvicino alla mia amica e le dico Ho l'impressione che questa sia una faccenda estremamente personale, potresti non voler condividere quello che scoprirai nei prossimi minuti riguardo al tuo passato. Ti consiglierei di ascoltarla ma capisco che non vuoi stare sola al momento... Posso rimanere qui io con te e se non ti pare abbastanza magari puo' rimanere anche Herlan. Sembra in buoni rapporti con lei e fin ora ha dimostrato di saper mantenere un segreto. Tutti gli altri sono solo un di piu', non c'e' tutta questa confidenza alla fine...

Mi rivolgo a tutti Senza offesa, ma potrebbe pentirsene di aver condiviso con tutti i suoi segreti. Torno a parlare con Sal Meglio prima sapere cosa ha da dire in privato, non sai come potrebbe farti sentire questo dialogo.

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33 minuti fa, Elguercio ha scritto:

Alberich

Io rimango. Qualsiasi cosa abbia da dire lei, merita di essere ascoltata. Anzi, DEVE essere ascoltata da tutti noi. Ricordiamoci che era nemico fino a, quanto, poche ore fa?

Sospiro Caposco ma è della vita privata di Sal che stiamo parlando... Non della vostra guerra contro il buio.

Modificato da NinjaCow
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Astaron Ignitus

mi copro la bocca trattenendo una risata, per poi avvicinarla ancora di più a me mentre camminiamo

non devi temere Sheya, il mio era un semplice complimento... un segno del mio rispetto... se avessi paura di rompere le persone con cui esco sarei già morto da molto tempo per la solitudine... salute o meno non pensare che avrò remore: i miracoli della natura vanno assaporati...

faccio qualche passo e continuo guardando il cielo

e poi solo una volta mi sono sentito come se una donna fosse completamente fuori dalla mia portata, ma era la strega di acciaio e le ho pure toccato il seno, oltre a darle un nome, quindi puoi dormire sonni tranquilli... diciamo che, eccezioni a parte, niente e nessuno dovrebbe essere inarrivabile per me...

la guardo con un enorme sorriso, rispondendo anche al suo commento sul suo uomo tipo

allora hai trovato l'epitomo di almeno una di quelle tre cose: determinazione è il mio terzo nome!

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mi trovo perso nell'osservare la città di Yurg, il brivido dell'avventura sale nel mio cuore ad ogni passo, e devo sforzarmi un pò per non abbandonare Sheya per esplorare la città. mi trovo a sussurrare distratto e udibile

è così che voglio la mia nazione... con ancora più razze certo, ma questo è lo scheletro del mio sogno...

seguo Sheya attraverso le strade della città, e ammiro con un sorriso come viene accolta dalla popolazione. faccio un fischio e mimo un inchino per far capire quanto sono impressionato

sei davvero un pezzo grosso... ecco perchè mi hai avvertito prima...

ridacchio facendo capire che come prima quello che ho detto non cambia, e non ho intenzione di risparmiarmi con lei.  la ascolto interessato nel suo discorso successivo, e le rispondo, questa volta seriamente colpito

non credevo che avessimo questa particolarità in comune Sheya: fino a dieci anni fà ero un combattente devoto a Fio e Dolkar, simbolo e tutto... ma dopo un particolare evento ho realizzato che gli dei sono ignoranti verso le sofferenze del mondo, e anche quelli più "buoni" si limitano all'inazione, lasciando tutto il lavoro ai propri chierici, rendendosi complici indirettamente di cose orribili... gli dei sono reali, ma sono i mortali che fanno la differenza, e scartando la fede ho giurato che avrei combattuto con le mie energie, strappando potere alle stesse divinità che prima mi incatenavano... "se loro non fanno qualcosa sarò io a farlo per loro" ho pensato... ora questi sentimenti si sono un pò ammorbiditi visto che sono tornato a rispettare gli dei in generale, ma non ho più smesso di combattere con le mie unghie e con i miei denti, azzannando con la forza l'energia magica che voglio usare... quest'arma è un testamento alla mia risoluzione: ricevere una benedizione da un chierico significa che in cambio di un segno di rispetto lasciano a me il compito di fare qualcosa al posto loro... si può dire che senza fare niente fanno già qualcosa, quindi perchè non essere un pò più utili dando potere a me che qualcosa finirò per cambiare?

estraggo la mia arma guardandola malinconico pensando al giorno del massacro. mentre mi concentro, lentamente i cristalli trasparenti si riempiono di fiocchi rosa che si muovono in un moto armonico e dolce, come petali nel vento.

questa per esempio è la divinità di Desmanos... mi sono sempre chiesto perchè anche dei simili non agiscano direttamente... ma fino a che mi danno quello che voglio e li rispetto in cambio non mi importa... ne ho abbastanza di essere una pedina quando sono molto di più...

ritiro l'arma, ancora illuminata di una pallida luce rosa, concludendo

a quanto pare abbiamo entrambi un rapporto complicato con il divino...

a cena intrattengo conversazioni tranquille con la donna, ma quando arrivano pure i bardi a farle complimenti e onorarla scoppio in una risata, trattenendo il cibo in bocca prima di deglutirlo

ora si che mi sento come se dovessi comportarmi come la massa... perchè i loro occhi si posano su una donna magnificamente imperfetta e si ostinano a vedere una dea da idolatrare mai lo capirò... la vera bellezza sta nel vedere le crepe interne di un diamante, la pennellata "sbagliata" che rende unico un dipinto... non c'è abbastanza gente sicura di se stessa in questo mondo... ora però sono curioso: se ti va mi piacerebbe ascoltarti suonare...

accompagno la donna in camera e faccio una finta faccia delusa quando riduce le mie dimensioni con una magia, per poi passare la serata con lei. quando abbiamo finito dopo poco la lascio sul mio petto abbracciandola deciso, ma non con forza. le accarezzo la testa guardandola con un sorriso

le più belle gambe di Draxia... possiamo dire che sei passata a pieni voti

le bacio la testa mentre ancora è accoccolata a me, e finisco a fissare i moncherini che ha al posto delle orecchie. quella visione mi intristisce, cosi delicatamente faccio in modo di metterla sdraiata sul letto mettendomi sopra di lei ma non opprimente

quanto dura ancora questo incantesimo? se non sei troppo stanca adesso sarebbe anche il mio turno di cantare una certa canzone: il mio secondo nome è "linguista", e se ti ricordi io conosco solo 3 lingue...

se me lo permette stavolta sono io a fare tutto il lavoro, e una volta finito ritorno ad abbracciarla, come a proteggerla dal mondo esterno. dopo qualche minuto di calma e calore mi rivolgo a lei a bassa voce

non vorrei portare a galla brutti ricordi... ho preferito tacere prima, ma devo almeno informarti che se volessi potrei rigenerare parte delle tue ferite... sarebbe ovviamente doloroso, ma cosa non lo è in questo mondo? la decisione spetta a te, a me interessava solo farti sapere che potevo farlo...

Modificato da MetalG
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Oloth

@flashback 

Inizio ad appuntarmi tutto, disegno compreso, ma quando dice che è una lezione avanzata faccio un grosso cerchio su tutto, e metto una nota a fianco.

"Mi scusi, era giusto una curiosità, ma se ne riparleremo non ho problemi ad aspettare, anzi, meglio procedere col giusto ordine"

@tutti

Rivederla senza maschera mi rilassa, e istintivamente sorrido.

Non ho un'espressione dura quando incrociamo lo sguardo, anzi, è quasi dolce, anche se non posso dimenticare tutta la sofferenza evitabile che ha portato. 

"Dal momento che ha risposto con si tanta fermezza, accetto l'offerta di rimanere, e ti ringrazio profondamente per questa possibilità"

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Herlan

Guardo Legasia per poi abbassare le sguardo e dondolare la testa facendogli capire che non sono riuscito a persuadere Salphagin.Cerco di pensare a qualcosa aspettando che Desmanos riesca a convincere Sal ed infatti il Nunk prende parola .Ascolto ogni sua frase con la speranza che tutto vada bene sto per accennare un sorriso quando sento che vengo nominato per rimanere con loro.Sono stupito, mi sento onorato ad avere un minimo di fiducia da parte di Des dopo tutto quello che é successo .Rimango in silenzio ascolto sia il Nunk che Alberich e sono infastidito dalle parole di quest'ultimo anche se capisco la sua curiosità . Capisco la situazione che si fa creando decido quindi di prendere parola . Des ha ragione...quello che questa donna ha da dire riguarda solo Salphagin . Grazie per avermi dato fiducia rimarrò solo se Lei e Sal me lo concedono . Alberich Oloth rispettiamo questi momento, se volete informazioni riguardo la guerra contro il buio sarò felice di darvele prossimamente . Queste persone hanno sofferto negli ultimi tempi evitiamo di poter complicare le cose (quando dico questo mi riferisco anche a Legasia). Vi prego di non darle questo dispiacere  .Des ha detto che potrebbero esserci alcuni segreti che non possono essere divulgati potrebbe avere ragione anche su questo . Mi avvicino a Sal tanto basta per farmi ascoltare da lei, uso un tono basso come se volessi implorarla .Sal ...questa donna si trova qui per te . Ha chiesto il permesso per entrare nella tua casa é rimasta un giorno sola ad aspettarti ha onorato la tua richiesta di vederla senza maschera ha fatto tutto questo per te. Guardala ...é una semplice donna osserva il modo in cui ti guarda,stai vedendo che non é il mostro che pensavi volesse farti del male...Non lo é. C'é un motivo per cui hai incubi si di lei e oggi scoprirai il perché .Des é con te se volete rimarrò anche io al tuo fianco non avrai paura sarai a tuo agio te lo assicuro . Tempo fa feci delle promesse a te ed Erok mi credetti dandomi fiducia e mi chiamasti Lord Herlan per questo ricordi? Sono successe diverse cose ultimamente che ti hanno cambiata, ti prego di fidarti ancora delle mie parole voglio solo onorare le volontà di Erok dandoti il mio aiuto. Lei ha rispettato le tue richieste ed il minimo che potresti fare é rispettare le sue ...te ne prego . Giorni fa mi hai detto di non essere coraggiosa ,ti sbagli ti ho ammiro per quello che hai fatto . La tua comunità gli ha dato fiducia, io stesso dopo tutto quello che mi ha fatto gli do fiducia ma Lei desidera solo la tua . mi giro per osservare l uguf per poi ritornare a parlare con Sal avvicinandomi di più a lei con voce sempre più bassa come se sussurrasse .Sai? Mi vergogno un po' dirtelo in questo momento ma in questo momento ti invidio.

Modificato da MaxEaster93
  • Grazie 1
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@Astaron

Sheya è troppo stremata per rifarlo un’altra volta.
Il suo respiro affannoso ti fa preoccupare ma lei ti dice più volte che sta bene.
Dici alla donna che conosci un modo per curare le sue ferite ma lei non vuoi sentire di sottoporsi ad altri interventi. Risponde semplicemente: lascia che io sia una pietra scheggiata.

-.-.-.-.-

Quando torni con la donna nella casa degli indesiderati, un gruppo di nunk vi corrono incontro.
I loro sguardi preoccupati allarmano Sheya.
Parlano in axiriano e sono agitati ma la signora tenta di calmarli.
Infine si volta verso di te: LEI è qui. La strega di Eltheria è qui. Camminate velocemente verso l’edificio in cui si trova anche l’ufficio di Sheya ed entrate.

@tutti (tranne Astaron)
[Dialogo tra Legasia e Salpaghin]

Spoiler

Sal guarda Herlan. E’ perplessa e chiede al guerriero: mi invidi?
Legasia intanto fissa il volto di Salpaghin soffermandosi sul suo corto taglio di capelli e sulla sua cicatrice sull’occhio sinistro. La strega dei gufi è contrariata nel guardare quegli elementi.
Sal invece trova il comportamento di quella donna invadete e inappropriato.
Legasia si rende conto di aver messo a disagio la nunk con il suo sguardo insistente, per questo finge di guardarsi attorno.
Sal però si è infastidita e per questo trova il coraggio per parlarle: perché mi tormenti con gli incui?
Come?
Salpaghin gli racconta dei suoi sogni che non la fanno dormire.
Legasia annuisce per poi rispondere: io non ti ho mai tormentata. Quelli non sono incubi, sono ricordi.  
Di cosa?
Del tuo passato. Sei stata testimone di tante cose brutte e non riesci a togliertele dalla mente, neanche ora che non hai la memoria.
Come fai a sapere della mia amnesia?
Sono stata io a farti dimenticare il tuo passato.
Perché?
Perché lo abbiamo deciso insieme di farlo. Meritavi una vita migliore ma non avresti potuta averla con il tuo passato.
N-non capisco! Tu mi hai tolto la memoria e io ero d’accordo con questo? Puoi anche ridarmi i miei ricordi?
Lo desideri?
A questo punto non lo so. Ma chi sei?... Nel senso… chi sei per me? Oloth dice che potrei essere una tua armonia spirituale.
No, no non sei un clone.
Allora chi sono? Anzi… chi ero?
Tu sei mia figlia.

La stanza gira attorno a Salpaghin. Per sua fortuna è ancora a letto: mia madre si chiama Mylgara ed è una contadina axiriana che vive a nord-est da qui. Lavora la terra e aiuta la sua vicina a badare ai maiali e ai polli.
Ti ho affidato alle amorevoli cure dei tuoi genitori adotti.
E ora sei venuta a riprendermi?
Cos…? No, oh no! Ma quando ti ho visto a Nark mi si è fermato il cuore. Se ti avevo lasciato a Draxia era perché volevo tenerti lontano dai pericoli. Sono venuta qui per parlare con Sheya e domandargli cosa ti era successo. Ma ora che sono qui non ho potuto resistere e volevo vederti.
Sheya? Cosa sa Sheya di questa storia?
Tutto quanto!

Sal è scioccata e resta in silenzio per diversi secondi.
Dopo un po' rivolge un’altra domanda: perché proprio Mylgara? E perché mi hai mandato via?
Il mondo poteva vederti in due modi… o come la figlia della strega dei gufi o come la figlia di una contadina.
Ma perché proprio Draxia?
Mi serviva un luogo lontano da Eltheria. Nurell è impossibile da trovare e Valang era in tumulto… e poi a te è sempre piaciuta la musica.
Quindi… cos’è successo? I miei genitori adottivi non riuscivano ad avere un bambino e tu gli hai dato me? Come la favole in cui la strega rapisce il figlio dei contadini… solo che questa volta è successo il contrario.
Bhè… detto così è un po' riduttivo ma corrisponde al vero.
Quindi anche i miei genitori ti conoscono?
Non esattamente. Mi hanno visto solo una volta e non hanno capito che ero la strega dei gufi. Anche all’epoca portavo una maschera ma era diversa.

Sal pronuncia la prossima domanda con voce tremolante per via dell’emozione: mi hai voluta?
Sei stata inaspettata ma dal primo momento che ho capito di essere incinta di te ho voluta bene.
No… non ci provare a dirmi che vuoi o mi hai voluto bene. Tu sei solo una persona attorno al buco da dove sono uscita. Io sono Silpaghina Salpaghin Mylgara, figlia di uomini axiriani. Tu ora risponderai alle mie domande e poi sparirai per sempre dalla mia vita. Avevo degli amici?
No.
Un amore?
No.
Mi sono sempre piaciute le ragazze?
Si… ma ad Eltheria non hai mai potuto approfondire questo lato di te.
In pratica sono sempre stata sola con te?
E con la strega d’acciaio.
La strega d’acciaio?
All’epoca era ancora una mia amica e per te era una sorta di zia e maestra.
Maestra?
Si… abbiamo voluto darti un’istruzione e addestrarti alle basi del cammino ningisa. Non volevo che ti avvicinassi alla guerra ma volevo che sapessi difenderti.
Ma come posso credere a tutto questo?
Mmm… in effetti ho una prova. Tu hai sviluppato il mio potere oculare, l’occhio della settima gilda… e quando eri nell’accademia della magia musicale sei riuscita ad evolverlo nell’occhio degli occhi, il potere oculare ultimo, il più potente tra tutti...
...che si è sviluppato sul dorso della mia mano destra che mi è stata amputata ad Annais.
E ora qualche nobile avrà con se il potere oculare ultimo senza poterlo usare dato che non ha il potere oculare dei ningisa.
Aspetta… come fai a sapere che ho frequentato la scuola di magia musicale?
Sono venuta a trovarti una sola volta… una sera di sette anni fa.
Quando o partorito i gemelli.
Allora rammenti quel momento?!
No… ma Alberich mi ha raccontato tutto. Ha detto che è stato lui a salvarmi la vita insieme a Oloth.
Quindi ho vissuto a Eltheria senza conoscere nessuno?
Esatto… Eltheria dava la caccia a me e alla strega d’acciaio, inoltre la nazione stava superando un periodo di crisi e guerre interne. Chiunque voleva prendere il trono dopo la “morte” di Armac, Vitra avanzava dall’est e ad ovest lady Haresia aveva chiesto aiuto alla strega d’acciaio per diventare regina di Faisson. Dovevo nasconderti.
Ma quanti anni ho?
Parecchi.
E perché sono a Draxia solo da dieci anni?
Perché dieci anni fa ho fatto una cosa terribile e non riesco più a guardarmi allo specchio per la vergogna. In quel momento ho desiderato una vita diversa, lontana dalla guerra e da Buio… ma non potevo.
Ho deciso così di dare a te l’occasione di una vita felice, inoltre non sapevo se ero in grado di proteggerti dal re teschio. Io e te abbiamo parlato e siamo giunti a una conclusione.

Ovvero darmi in adozione a Draxia e cancellare la mia memoria.
Esatto… non sei stata felice in questo posto?

Sal non gli risponde perché non vuole ammettere che la strega ha ragione. Per questo motivo cambia argomento: allora… com’è successo? Sei venuta a Draxia una volta, hai passato la notte con un uomo dalle orecchie feline e poi sei tornata a Eltheria?
Prego?
Mio padre! Sto parlando di mio padre!
Non sono mai stata a Draxia prima di dieci anni fa.
Ah giusto, dimenticavo che Eltheria confina con Feral… avrai incontrato il nunk lì.

Legasia la guarda con tristezza e con un senso di colpa.
Sal inizia ad avere timore: conoscevi mio padre?! Non sarò mica il frutto di uno stupro?
No… no, no, no! Assolutamente no.
Allora chi era?

Legasia si copre gli occhi con le mani per asciugarli. Vedere la strega dei gufi in quelle condizioni suscita in voi una certa emozione. Prende coraggio per poi rispondere: tu sei la figlia di Legasia Ningisa e Armac Logastern, unica vera erede del trono di Elth…
No… non dirlo nemmeno! Non provare a dire che sono un erede di qualcosa. Io sono Salpaghin! Sono una nunk indesiderata, sono nata senza un soldo e morirò senza un soldo… e sarò orgogliosa di questo!

Sal ha paura di andare avanti ma non può più trattenersi: qual è il mio vero nome?
E’ Salpaghin… io non ti ho mai dato un nome perché anch’io rispetto l’antica tradizione delle fate.
Un momento!.
.. esclama inorridita Salpaghin …io sono la figlia di due umani! Ma io sono una nunk!
No! Tu sei umana.
Ma… le orecchie! La sfumatura dei capelli!
Frutto della mia magia.
Com’è possibile? Nelle aree in cui la magia veniva soppressa io continuavo ad avere quest’aspetto.
Tu credi che le mie magie possano essere soppresse?
E i miei riflessi “felini”?
Frutto dell’addestramento ningisa.

Sal trema e i suoi occhi si gonfiano di lacrime: mostrami il mio vero aspetto.
Salpaghin…
Non azzardarti a chiamarmi per nome e fammi vedere chi sono per davvero!
Sei sconvolta e non ti sei ancora ripresa dal trauma ti Swoliss.
Sal urla: fammi vedere chi sono davvero! Si guarda attorno per cercare la sua spada-flauto ma si ricorda solo ora che gli è stata sottratta ad Annais. Prede un vaso vicino a lei e lo lancia contro la strega dei gufi.
Ha usato il braccio sinistro quindi si è trattato di un lancio debole.
Legasia ha alzato le mani per parare il colpo e il vaso finisce a terra e in frantumi.
La strega sospira e compie un piccolo movimento per rimuovere la magia su Sal.
Per la prima volta dopo dieci anni, Salpaghin torna al suo verso aspetto. Non ci sono molti cambiamenti ma i suoi capelli diventano neri, la forma dei suoi occhi si assottiglia e le sue iridi diventano color nocciola.. Le sue orecchie da gatto sono scomparse e due orecchie da umano sono spuntate ai lati della sua testa.
Sal si guarda allo specchio e rimane inorridita
Si tocca il capo alla ricerca delle sue orecchie da gatto. Impallidisce e trema perché non si riconosce più.
Tutti voi… anche la sua voce è leggermente cambiata …uscite da questa stanza.

@tutti + (Astaron)

Quando uscite dalla stanza scoprite che Nalaxilo vi sta attendendo nel corridoio.
La volpe osserva Legasia e le fa cenno di allontanarsi dal resto di voi. La strega acconsente senza ribadire. Si mette in angolino del muro e vi da le spalle. E’ pensierosa e la volpe le resta vicino come se stesse facendo la guardia. E’ proprio in questo momento che nel corridoio appare Sheya e Astaron.
La signora degli indesiderati aumenta il passo quando vede Legasia.
Dalla sua espressione e dal modo in cui è entrata nell’edificio avete capito che Sheya è stata già avvertita della presenza della strega.
Le due donne si scambiano una rapida occhiata.
Sheya poi si avvicina a Nalaxino: cos’è successo?
La volpe, riferendosi all’Uguf dice: è arrivata un paio d’ore dopo che sei andata via.
La signora degli indesiderati chiude gli occhi e in base alla sua smorfia di dolore comprendete che si sta pentendo con tutte le sue forze per essere uscita fuori per un appuntamento.

 

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Astaron Ignitus

Come desideri Sheya... Che tu rimanga imperfetta e bellissima... 

Mi metto sdraiato di lato, osservandola mentre si riprende. Al ritorno per strada sono scherzoso con Sheya, avendo condiviso una notte con la donna mi lascio andare un po' più di prima.

Finché sto qua potremmo incontrarci altre volte... Non so quando finiremo per andare via, e sarebbe un peccato per te non approfittare di questo animale da combattimento... So che hai una immagine da mantenere, ma il brivido della trasgressione dove lo mettiamo? Hai anche tu diritto ad un po' di svago... 

Smetto di sorridere quando ci viene detto che l'uguf è al villaggio, e preoccupato mi affianco a Sheya. Quando vedo gli altri li guardo con un misto di preoccupazione e frustrazione

Che ci fa lei qui, e perché non siete tutti morti? Una volta non vi è bastata? Serve un secondo Sole?

Guardo Sheya pentirsi subito di essere uscita per un appuntamento, cosa che aumenta di più le mie emozioni del momento.

Pensavo che almeno questo fosse un nostro punto saldo: niente Re Teschio e niente LEI... Cosa è cambiato? Perché dobbiamo rischiare un'altro evento come quello di dieci anni fa? Se mi ricordo bene la sua occasione con noi la ha avuta...

Stringo I pugni, trattenendomi dall'alzare la voce

Si può sapere cosa sta succedendo?

Mi rivolgo poi brevemente a Sheya

E tu Sheya... Non provare a pentirti di aver preso del tempo per te... Non potevi saperlo... E neanche io... 

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