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tutor per la narrazione


luisfromitaly

Messaggio consigliato

@luisfromitaly @Crees

Secondo me è una questione di ritmo: il GM offre spunti narrativi, il giocatore ci costruisce sopra creando altri spunti narrativi (per il GM o altri giocatori) e così via.

spunto -> costruzione -> spunto -> costruzione -> ...

Qui, ma anche in altre giocate, mi sembra debole il passaggio della costruzione.
Cioé il GM offre spunti narrativi (es. frecce nella gamba del golem), il giocatore offre altri spunti narrativi (es. incendiare la pece per ostacolare il golem), etc.. 

Se fosse un romanzo penserei "Perché lo scrittore mi dà tanti elementi, se poi non li sviluppa?"

Il blocco di Luis ci può stare, ma dovrebbe essere un po' come il blocco dello scrittore, che in quel momento non ha la giusta ispirazione. 
Non qualcosa tipo "mi hai dato un'enigma ma non so come risolverlo". 
Anche perché il GM non dovrebbe avere LA soluzione. Anche lui, come gli altri, gioca per scoprire cosa accadrà.

Quindi sì, eventuali mosse di Discernere/Declamare, ma anche un semplice "mi guardo attorno. Cosa vedo?", potrebbero sottintedere una richiesta tipo "ok, mi manca la giusta ispirazione. Qualche idea?", ma la vedo un po' come un'extrema ratio.
Alla fine ogni idea va bene finché coerente con la fiction.

A proposito di fiction,
per me non è molto coerente che un elfo proveniente dai boschi si intenda di calafataggio (ammetto di averlo cercato io stesso su google xD), e sappia dove trovare della pece in un luogo a lui sconosciuto.

Comunque:

10 ore fa, Crees ha scritto:

Fra non molto ti troverai in corpo a corpo con lui, 

Qui per me è stata ignorata una mossa morbida. 
La domanda sottintesa del GM è:
"Cosa fai per non subire il fatto che tra non molto ti troverai a corpo a corpo con il golem?"

E la risposta è stata:
"Vado a cercare della pece per versarla sul molo"

Per inciso, non sarebbe da considerarsi un errore. Si può ignorare volontariamente una mossa morbida... ma in buona sostanza il discorso è lo stesso. Le mosse morbide incentivano i giocatori a costruire sugli spunti già forniti... che per una narrazione scorrevole è cosa buona e giusta 🙂 

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@Marco NdC :

io sono di un paesino di mare, per cui ho più familiarità con certi termini marinari ( e sono una marea ! ) e con quel mondo ( da bambino giocavo al porto ), peró forse tu fai il mio stesso errore:

dici “io stesso l’ho cercato su google” perchè tu non conoscevi il termine calafataggio, ma sapevi che la pece veniva usata per impermeabilizzare, no? Dici che K lo avrebbe ignorato? Io direi proprio di no. Comunque, parliamo di di Wilfrido, e mi hai messo in crisi: onestamente non so se W possa saperlo. Forse da piccolo non giocava al porto nè studiava la storia del Mediterraneo 🙂 

 

ora che faccio! devo riscrivere il gioco, vero?  e poi, scusate, ma a memche mi deve fregare delle mosse morbide?  mi sembrano che limitino il mio gioco come se giocassi in videogame e le possibilità non siano infinite .

Modificato da luisfromitaly
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grazie Marco, io prendo appunti. 

Riguardo le mosse morbide will sono il legante e l’innesco per le mosse dure del master. Quindi il “una tegola si stacca dal tetto e cade verso di te” oppure “se non ti nascondi sarai presto sotto la luce delle torce nemiche” sono tutte mosse morbide che servono a me come master proprio per fare gioco. Ignorarle fa anche in questo caso parte del gioco, perché mi permette appunto di usare mosse dure, ( infliggo danno, rivela una verità scomoda ecc ecc) .

non le vedrei come una limitazione ma come un incentivo all’azione

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11 ore fa, luisfromitaly ha scritto:

@Marco NdC :

io sono di un paesino di mare, per cui ho più familiarità con certi termini marinari ( e sono una marea ! ) e con quel mondo ( da bambino giocavo al porto ), peró forse tu fai il mio stesso errore:

dici “io stesso l’ho cercato su google” perchè tu non conoscevi il termine calafataggio, ma sapevi che la pece veniva usata per impermeabilizzare, no? Dici che K lo avrebbe ignorato? Io direi proprio di no. Comunque, parliamo di di Wilfrido, e mi hai messo in crisi: onestamente non so se W possa saperlo. Forse da piccolo non giocava al porto nè studiava la storia del Mediterraneo 🙂 

 

ora che faccio! devo riscrivere il gioco, vero?  e poi, scusate, ma a memche mi deve fregare delle mosse morbide?  mi sembrano che limitino il mio gioco come se giocassi in videogame e le possibilità non siano infinite .

Ci può stare che l'impermeabilizzazione delle barche sia una conocenza diffusa, e di conseguenza lo sappiano anche i PG.
Un po' borderline, ma ci può stare. 
Nel senso, non è tipo "si sa che il vino è fatto con l'uva"... 

Se invece Will avesse avuto esperienze marittime, la cosa sarebbe supportata dalla fiction.

Il primo caso dipende dal GM, il secondo no.
Dipende dal GM perché è lui che stabilisce quale conoscenza sia diffusa nell'universo di gioco.

Potrebbe anche essere che in quell'universo, chi vive nell'entroterra probabilmente di barche non ne abbia nemmeno vista mai una. Mentre per gli altri queste galleggiano perché sono di legno, e l'impermeabilizzazione sia un tecnicismo noto ad una piccola percentuale. 

Accettare che un PG ne sappia agevolmente a riguardo, senza che la cosa sia in qualche modo giustificabile dal suo trascorso, significa stabilire in fiction che quella sia una conoscenza diffusa.
Tipo: si sa che il vino è fatto con l'uva... e si sa che gli scafi delle barche sono impermeabilizzati con la pece.

Il che, ripeto, ci può stare. 
Quello che mi sembra forzato è che Will sappia "vita morte e miracoli" sulla pece, compreso il dove reperirla all'occasione.

Troverei più plausibile una giocata tipo:

Will: So che la pece viene usata per impermeabilizzare le barche, ed è altamente infiammabile [conoscenza comune]. Proprio quello che mi servirebbe adesso... Devo assolutamente ricordare come e dove reperirla al porto di Castelfranco [Declamare Conoscenze, tiro 10+]

GM: Sai bene come riconoscere un cantiere da un normale magazzino del porto [segue eventuale spiegazione]. Ricordi anche che il dicastero del commercio impone di contrassegnare i barili infiammabili con un timbro rosso, ben visibile e specifico, per cui [etc., etc.]. Come fai a saperlo?

Will: Beh, nei miei numerosi viaggi [etc., etc.]  😉

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infatti sta notte ho modificato la mia giocata.

cmq in un porto la pece si trovi facilmente dato che le barche vengono messe a secco sul molo tutto l’anno per essere trattate.

adesso che mi hai fatto ricordare al museo galata di genova ( una figata, consiglio a tutti di visitarlo ) c’è la sezione che parla della storia dello sviluppo e dell’organizzazione del porto di genova ... diciamo a questo punto che se Castelfranco abbia una ricca economia mercantile marittima allora avrá un porto superorganizzato con tanto di prassi burocratiche, timbri ecc 

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Il 28/7/2018 alle 11:34, luisfromitaly ha scritto:

infatti sta notte ho modificato la mia giocata.

cmq in un porto la pece si trovi facilmente dato che le barche vengono messe a secco sul molo tutto l’anno per essere trattate.

adesso che mi hai fatto ricordare al museo galata di genova ( una figata, consiglio a tutti di visitarlo ) c’è la sezione che parla della storia dello sviluppo e dell’organizzazione del porto di genova ... diciamo a questo punto che se Castelfranco abbia una ricca economia mercantile marittima allora avrá un porto superorganizzato con tanto di prassi burocratiche, timbri ecc 

Mi spiace che tu abbia editato il post...

Non so come funziona il porto di Castelfranco, o come funzionavano quelli reali in passato.
In quelli che ho visto io, grandi e piccoli, però non c'erano in giro contenitori di pece 🙂

Ma non è questo il punto.
È un po' come il discorso del giaguaro: soffoca la preda o la uccide sul colpo?

Quello che conta è che la cosa sia coerente (e possibilmente avvincente).
Se in tal senso il GM stabilisce che al porto ci siano grossi barili di pece, riconoscibili e a portata di mano, allora è ok. 

O ancora, se stabilisce che il giaguaro soffochi la preda, chessò, perché aggiunge più pianificazione e pathos alla narrazione, allora è ok. 

Sono tipicità di quell'universo funzionali alla storia. Non serve conoscere i porti o i giaguari nella realtà. 

Semplicemente a me un druido - che immagino almeno un po' estraneo alla civiltà (vedi descrizione della classe) - che sappia che la roba usata per impermeabilizzare gli scafi sia incendiabile, e che ne trovi in quantità sufficienti mentre un golem sta per essergli addosso, mi sembra poco plausibile. Tutto qua 🙂 

Comunque, in futuro direi sia il caso di attendere indicazioni di Crees per eventuali modifiche ai post 😉
 

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  • 1 mese dopo...
1 ora fa, luisfromitaly ha scritto:

ragazzi,

ho un dubbio, come al solito.

Willy è sulle mura con la balestra:

quanti e quali tiri devo fare per fargliela usare? un tiro per capire come funzioni? un tiro per capire, uno per caricarla ( a forza ) ed uno per lanciare?

@Marco NdC @Crees

 

Direi che hai carta bianca. 
Il fatto che tu non abbia mai usata una balista, non significa che non hai idea di come si possa usare.
Forse lo hai visto fare in passato (Declamare Conoscenze), oppure, osservando i meccanismi potresti dedurlo con una certa approssimazione (Percepire Realtà).
Il calibrare bene la mira potrebbe essere uno Sfidare +INT, oppure armeggiare senza un collaboratore uno Sfidare +FOR... Dipende da come la narri... magari con un buon tiro in Declamare, saprai tutto il necessario per usarla senza sfidare il pericolo (ammesso che non ci sia l'imminenza di farlo comunque in tutta fretta)

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@Crees 

ho tirato per Declamare conoscenza e ho ottenuto un 8  ( poi ti linko il tiro ) : mi dici qualcosa per Wilfrido che prova a caricare e a sparare con la balestra? così posso narrare questa parte. 

per completezza ti dico anche che ho ottenuto anche un meraviglioso 4 per sfidare il pericolo e uno strabiliante 2 per raffica.

 

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“Per quanto grande ed imponente, la balista sulle mura non è diversa da quelle che hai visto usare dagli umani durante la guerra. Le corde vengono tirate con una manovella fissata alla parte posteriore dell’arma e tenute bloccate da un fermo che scatta con una leva sul lato destro.”

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3 ore fa, luisfromitaly ha scritto:

Wilfrido Baax

 

Fortunatamente la balista è proprio come quelle che ho avuto modo di osservare in passato, solo è molto più grande: basta girare la manovella e poi rilasciare la leva sulla destra dell’impugnatura.

Sì...

bene...

così ho tirato la corda...

ora è tirata al massimo...

prendiamo la mira... 

Ma il diamine porco ....!

La sfortuna mi perseguita in questa maledetta città: rassegnato tiro un calcio al balestra.

  Rivela contenuti nascosti

Fortunatamente.. : declamare conoscenze  

8    

Prendiamo bene la mira : sfidare pericolo     4 

MaMa che diamine?!: raffica      2 

3 5
 

 1 3

1 1

 

Letto il tuo post, faccio una digressione regolostica/filosofica

Raffica già comprende l'atto di mirare. 
Non hai bisogno di un tiro supplementare per farlo (Sfidare) se non ci sono condizioni sfavorevoli particolari (un forte vento, un avversario che ti minaccia in mischia, un'arma particolarmente complessa, etc.).

Tali condizioni vengono premesse dal GM. In questo caso poteva essere: 
"La fattura [della balista] e' umana e non e' detto che saresti in grado di utilizzarla"

Bene, Declamare Conoscenze 
ti dà un'informazione esplicitamente utile con 10+ (il GM te lo dice chiaro e tondo), oppure utile... ma ci devi arrivare da solo, con 7-9.

Risultato 8:
GM: "Le corde vengono tirate con una manovella fissata alla parte posteriore dell’arma e tenute bloccate da un fermo che scatta con una leva sul lato destro."

Sono info che rispondono all'eventualità di non saperla utilizzare (sennò non vedrei l'utilità derivata dal Declamare).
Certo, si poteva accennare alle difficoltà, chessò, relative alla necessità di un secondo operatore [tag "Richiede", etc.]. O qualsiasi altra cosa. Ma non lo fa... quindi... puoi approfittarne 😉

Fiction.
Narrare con:
"Il mostro è enorme, oltre che momentaneamente bloccato da ben due arpioni. Non sono un esperto di baliste, ma per quel poco che ne so, per mancarlo dovrei mettermi davvero di impegno... trascino un po' la coda dell'arma, e tiro la leva" 

è una narrazione lecita. Soprattutto in considerazione del Declamare. 
Non si è stabilito che la balista fosse disposta in modo da crearti rogne (Sfidare il Pericolo), ossia da non potersi direzionare, se necessario, con qualche aggiustamento grossolano. 
Ricorda che
"I danni possono essere inflitti anche senza una mossa, se ciò consegue dalla fiction."
[Come Giocare, Danni]

Narrata così il bersaglio è enorme ed indifeso
Non dovresti nemmeno tirare Raffica.

Certo, se vuoi colpire ad un punto specifico, la cosa può essere diversa... ma perché devi complicarti la vita?
Se avessi cannato i tiri con Khalya, ci potrebbe stare. Ma visto che la storia sta già prendendo una piega "positiva"... perché rischiare di rovinare tutto? 😉 

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@Marco NdC grazie,

aggiungo solo due osservazioni:

• la meccanica della balista è così semplice ( la fiction dice che ci sono solo una manovella e una leva del fermo ) per cui la comprensione da parte di W è immediata. Forse non c’era nemmeno bisogno di tirare un Declamare dato che l’ambientazione narra di uno stato di guerra quasi continuo ed il mio pg druido è un cacciatore elfo, per cui è estremamente probabile che possa arrivare alla comprensione del meccanismo? 

• Non avevo proprio idea di come narrare lo SfidarePericolo dato che non sapevo alcune cose ( quanto le fiamme potessero impedire la vista, quanto si muovesse il mostro.. ) e ancora non ho capito quanta libertà io abbia di approfittare gli elementi dell’ambientazione/di una scena di gioco. E non sapendo come fare la narrazione ho semplificato il gioco descrivendo i pensieri del mio pg invece che l’azione stessa ... e  ho tirato i dadi perché tu mi consigliavi di tirare i dadi per Sfidare 😂 (  tra l’altro sulle mura non vedevo nessuna minaccia incombente dato che il mostro è indifeso e lontano.. oppure il pericolo è che la balista è difettosa e la manovella potrebbere rompere una falange a Wilfrido? ( esempio ) 

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Parti dal presupposto che il gioco è a "carte scoperte".
Descrivendo una situazione il GM dice tutto quello che c'è da sapere.
Quello che non dice, non è rilevante. Almeno non in quel momento.

1 ora fa, luisfromitaly ha scritto:

la meccanica della balista è così semplice ( la fiction dice che ci sono solo una manovella e una leva del fermo ) per cui la comprensione da parte di W è immediata. Forse non c’era nemmeno bisogno di tirare un Declamare dato che l’ambientazione narra di uno stato di guerra quasi continuo ed il mio pg druido è un cacciatore elfo, per cui è estremamente probabile che possa arrivare alla comprensione del meccanismo? 

Sulla balista vale il 
"La fattura e' umana e non e' detto che saresti in grado di utilizzarla"
Dunque c'era un nodo da sciogliere.

Poteva anche essere
"Ne hai viste di baliste in passato. Sai esattamente come usarla"

Oppure
"Non hai la più pallida idea di come funzioni una balista"
E qui non c'è Declamare che tenga.

Di volta in volta il GM ti pone una "scacchiera" diversa. 
L'importante è che siano chiari gli elementi su cui fare una scelta.
In questo caso:
- Non hai nulla a portata di mano.
- Dal mostro ti dividono le fiamme.
- Il mostro ti dà le spalle ed è ignaro della tua presenza. 
- C'è una balestra inutilizzata, ma non è detto che sapresti usarla.

Una narrazione lecita poteva essere, ad esempio, l'andare alla balista e chiedere l'aiuto dei soldati nei pressi. Si è stabilito che le due baliste in uso erano sui due lati, e che hai ampiamente dimostrato di essere un fiero combattente del Caos.
Usando la fiction potevi bypassare il Declamare 😉 

1 ora fa, luisfromitaly ha scritto:

@Marco NdC grazie,

aggiungo solo due osservazioni:

• la meccanica della balista è così semplice ( la fiction dice che ci sono solo una manovella e una leva del fermo ) per cui la comprensione da parte di W è immediata. Forse non c’era nemmeno bisogno di tirare un Declamare dato che l’ambientazione narra di uno stato di guerra quasi continuo ed il mio pg druido è un cacciatore elfo, per cui è estremamente probabile che possa arrivare alla comprensione del meccanismo? 

• Non avevo proprio idea di come narrare lo SfidarePericolo dato che non sapevo alcune cose ( quanto le fiamme potessero impedire la vista, quanto si muovesse il mostro.. ) e ancora non ho capito quanta libertà io abbia di approfittare gli elementi dell’ambientazione/di una scena di gioco. E non sapendo come fare la narrazione ho semplificato il gioco descrivendo i pensieri del mio pg invece che l’azione stessa ... e  ho tirato i dadi perché tu mi consigliavi di tirare i dadi per Sfidare 😂 (  tra l’altro sulle mura non vedevo nessuna minaccia incombente dato che il mostro è indifeso e lontano.. oppure il pericolo è che la balista è difettosa e la manovella potrebbere rompere una falange a Wilfrido? ( esempio ) 

Troppe ipotesi. Ripeto: questo è un gioco a carte scoperte.
I pezzi sulla scacchiera dicono che era pericoloso attraversare le fiamme. 
Se non si è accennato al fatto che potessero offuscare la vista... vuol dire che la cosa non era così rilevante. 

Ovviamente può accadere che il GM dimentichi qualcosa. 
Può sempre aggiustare il tiro con "Spiega le conseguenze o il prezzo da pagare e chiedi di nuovo". Ma ordinariamente parti dal presupposto che il GM ti abbia dato la scacchiera giusta.

Poi su PbF, per velocizzare, è meglio fare un tiro in più che uno in meno.
Vero, ma finché la balista non è descritta come un vecchio residuato di guerra, che ad occhio non sembra molto affidabile, lì non c'è pericolo che tenga.
Al massimo, con un tuo fail, potrebbe saltare via qualche meccanismo (Rivela una verità sgradita). Ma la cosa deve sempre partire dalla fiction. 
Tipo: dopotutto, se quella balista era inutilizzata, c'era un valido motivo...
Ma finché non c'è una mossa dura, non serve fasciarsi la testa prima del tempo.

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7 ore fa, luisfromitaly ha scritto:

la mia prima idea era proprio quella di chiedere aiuto ai soldati ma poi l’ho scartata perchè avrei dovuto muovere due png, ed è una competenza di Crees. Sbagliavo? O mi ero nuovamente fasciato la testa prima del tempo.

Esatto. Non solo i PNG, ma tutto il mondo di gioco. Anche l'aria che respiri.
Ma se si è stabilito che l'aria è salubre, non può diventare velenosa da un momento all'altro (mossa dura), senza motivo (incoerenza con la fiction).

Dunque:
"Will, forse non sei propriamente un guerriero, ma hai l'animo del combattente e lo stai ampiamente dimostrando mentre fronteggi gli aborti della magia del Caos. Tutti gli uomini al porto possono vederlo..."

Certo, il GM potrebbe dire che i soldati sulle mura, nonostante ciò, non possono/vogliono aiutarti. Ma:
1) Lo deve giustificare coerentemente con quanto stabilito (Fiction, vedi sopra).
2) Lo deve fare rimanendo fan del tuo personaggio (Principio del GM).
3) Deve far sì che non sia una mossa dura. Non hai fatto nulla per farla scattare.
Ad esempio: I soldati alle baliste si rivelano essere le guardie che inseguivano ieri Lonne. Ti conoscono e non si fidano di te (Rivela una verità sgradita). 
4) Da come ho capito, la balista inutilizzata è "sbucata" dal tuo Percepire Realtà, alla domanda: Cosa qui è utile per me?
Bene, in qualche modo, quella balista DEVE essere effettivamente utile.

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