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[TdG] I Figli della Lupa


Beppe63

Messaggio consigliato

"Il Dragone vagherà sulla terra e una grande pestilenza seguirà la sua scia, tale che tutto ciò che vedrà il suo passaggio sarà colpito dalla piaga. Così disse il saggio Alaundo.

Quando le ombre scenderanno sulle terre, i nostri divini signori cammineranno tra di noi come nostri eguali. Così disse il grande Alaundo.

Quando le guerre travolgeranno le Valli la grande lucertola del nord scenderà con fuoco e furia. Così disse il grande Alaundo.

Nell'Anno della Torretta, una grande schiera arriverà da est come una piaga di locuste. Così disse il saggio Alaundo.

Il Signore dell'Assasinio morirà, ma nel suo fato egli genererà una progenie mortale. Il caos sarà generato dal loro passaggio. Così disse il saggio Alaundo."

- Tratto dai cantici di Candlekeep

1 Mirtul Anno dei Draghi Vagabondi

Siamo nel 1374 CV Anno dei Draghi Vagabondi, e come è ormai da sempre le profezie enunciate centinaia di anni prima dalla Saggia Perduta Augathra la Pazza si stanno rivelando veritiere. Infatti in questa parte iniziale dell’anno eventi più o meno catastrofici vengono ricondotti alla presenza di draghi. Ma torniamo a noi.

Oggi, primo giorno della prima decade di Mirtul, il sole ha cominciato a far sentire i suoi effetti e finalmente la temperatura si è alzata un po' facendo intendere che forse il tempo delle gelate mattutine sta per finire sebbene i picchi delle Montagne dei Giganti siano ancora completamente ricoperti di neve e la brezza che soffia la mattina faccia ancora accapponare la pelle.

È passata quasi una decade da quando siete tornati dall'ultima vostra missione... certo è stata portata a termine, ma ne siete usciti con le ossa rotte. Nulla di molto diverso dal solito, fa parte del vostro mestiere, della vostra vita, ma mai una volta che qualcuno dei capi abbia la decenza di dirvi almeno grazie... va beh in fin dei conti cosa ve ne fareste di un grazie... certe cose sono per le donnicciole.

È sempre un po' noioso quando siete confinati in città, ma a volte è proprio rilassante cullarsi nella monotonia della quotidianità, leccarvi le ferite tra l'addestramento giornaliero e una buona bevuta serale... basta che non duri troppo però! E difatti mentre siete a pranzo nell'ampio salone adiacente alle cucine un Privy si avvicina con reverenza al vostro tavolo riferendovi che il Comandante Dragak Tov ha convocato il vostro gruppo di Spacca-Teschi stasera al Gran Boccale, la sua taverna preferita, quindi qualcosa bolle in pentola.

La sera arrivate al locale alla spicciolata, ma Dragak è già lì che vi aspetta in una saletta appartata e lontana da occhi ed orecchie indiscrete. Il Comandante, sebbene nessuno abbia da ridire sulle sue capacità in battaglia e sul suo acume tattico e chi l’ha fatto non è più in grado di ripeterlo, è un tipo di poche parole e non è mai stato un simpaticone, ma stasera sembra ancora più cupo del solito. Dopo avere offerto un giro di bevute a tutti, senza perdere ulteriore tempo come suo solito, vi mette al corrente che nella mattinata è stato eccezionalmente convocato direttamente alla presenza della Regina Nesea per affidare agli Spacca-Teschi una missione di vitale importanza. Mentre parla notate tutti che quando Dragak pronuncia la parola Regina o Nesea o entrambe, ha come un attimo di esitazione ed abbassa, anche se impercettibilmente, il tono della voce… atteggiamento del tutto inusuale per lui che di solito è stentoreo nel parlare e deciso negli atteggiamenti, anche quando vi rifila qualche pedata o sciaffone! Certo sapete che non nutre per Nesea la stessa devozione dei suoi più fedeli servitori, ma si è sempre limitato ad obbedire senza fare storie. Ma stavolta c’è qualcosa di diverso.

Comunque la missione è quella di raggiungere un plotone composto da un centinaio di leve appena uscite dal rango di Privy che si trova già da tre giorni nei pressi di un avamposto umano che è stato eretto troppo vicino ai confini territoriali della città-stato e che la Regina non può e non vuole tollerare. Quando state per domandare cosa c’entrate voi in una missione così banale, Dragak aggiunge che in realtà l’assedio è solo un diversivo ed il fatto che sia troppo vicino ai confini è una scusa. Il vero motivo della vostra missione è che chi è al comando dell'avamposto umano possiede un oggetto che Nesea vuole a tutti i costi. Quest’ultima frase viene detta quasi a denti stretti. Sapete benissimo che un ordine del genere dato direttamente da Nesea è una specie di condanna a morte. La Regina non conosce la parola fallimento e qualsiasi risultato diverso da ciò che lei si aspetta equivale ad una esecuzione capitale nell’enorme piazza d’armi della città… se siete fortunati. Voi dovrete sfruttare il diversivo creato dalle altre truppe, intrufolarvi nell'avamposto di soppiatto e impossessarvi dell'oggetto prima che quegli aberranti umani possano distruggerlo o farlo sparire.

 Il Comandante infine aggiunge che tutto quello che gli è stato detto è che l’oggetto è un cilindro metallico argentato con sopra delle strane rune. Bisogna recuperarlo a tutti i costi, così com'è e portarlo direttamente a lei prima possibile. La partenza è prevista per domani mattina e la Regina vi ha concesso tre giorni di viaggio per arrivare all’avamposto, un giorno per recuperare il cilindro ed altri tre per tornare e riportarglielo. A questo punto prende il boccale di birra e lo trangugia tutto in un sorso e poi attende eventuali vostre domande.

 

[NDG]

Spoiler

E così partiamo anche con questa campagna. Spero di farvi divertire e di coinvolgervi così come spero mi darete una mano a renderla interessante.

Vi ricordo che alcuni di voi hanno ancora qualcosina da finire sulla scheda del PG. Inoltre vi ricordo di seguire la sezione "IMMAGINI" dove ho già caricato diversa roba, così ogni volta che carico una nuova immagine vi arriva la notifica.

 

Modificato da Beppe63
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Egut l'Orsa - Chierica di Luthic

Ascolto tutto quello che il Comandante ha da dirci, bevendo lentamente dal mio boccale. Una missione difficile, senza dubbio. Ma siamo Spacca-Teschi, non truppaglia senza nome: è naturale che a noi vengano dati ordini più complicati. Mentre pongo la mia domanda non riesco a nascondere l'orgoglio che provo nel partecipare a tutto questo. 
"Darei la mia vita per la Regina, lo sapete bene. I tempi sono stretti, ma noi siamo i migliori, e ce la possiamo fare. Andranno tutti gli Spacca-Teschi, o solo un gruppo più piccolo?"

Descrizione

Spoiler

Poderosa e dalle braccia robuste, i fianchi larghi e la pelle coriacea, Egut è una mezz'orca che può combattere alla pari con i maschi della sua gente. I capelli intrecciati per esserle di minor fastidio in combattimento, ha il fisico e il portamento di chi è abituato a muoversi nelle terre selvagge. 
Tiene le unghie molto lunghe, simili ad artigli, come dimostrazione di fede per Luthic.

 

Modificato da Pippomaster92
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Roik

Direi che dobbiamo farcela. Commento laconico all’orchessa, mentre siedo rigido sulla sedia sappiamo quanti nemici ci sono, chi o cosa sono? Domando poi al capitano 

descrizione 

Spoiler

Alto e magro, coi capelli tagliati corti e la barba rasata, ha lineamenti duri e squadrati; veste sempre abiti scuri ed è di poche parole, non ricordate di averlo mai sentito ridere o fare battute da quanto è con voi

 

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Mellymnia "La Vandala di Westgate"

Ascolto il Comandante in silenzio, poi le parole di Egut forzano il mio viso in un sorriso trattenuto Ahh su quello non si discute Egut, io darei volentieri la mia e quella degli altri, VIVA LA REGINA! sebbene il tono sia serissimo, quel sorriso tradisce sarcasmo.

Un avamposto umano mi sembra una scusa più che valida per recarsi sul posto! Un'altra missione potenzialmente suicida per soddisfare l'ennesimo capriccio della Regina Ho una sola domanda Comandante: la Regina necessita di prigionieri?

Detto questo, sono sicura del nostro successo, torneremo con l'oggetto! Anche perché Nesea non ammette fallimento, questo significa "riesci nella tua missione o addio" afferro il boccale con determinazione, alzandolo e guardando le persone sedute al tavolo A quei poveracci dei nostri nemici! bevo tutto d'un fiato la birra, asciugandomi la bocca con l'avambraccio appena finito.

 

@Descrizione

Spoiler

Mellimnya non ha tratti molto pronunciati della sua discendenza orchesca, se non l'incredibile stazza e la pelle color grigia chiara.
I suoi occhi di colore scuro, molto grandi, sono privi di sclera.
I suoi capelli neri lunghissimi raggiungerebbero un livello che va ben oltre ai suoi piedi, se non fosse che sono legati con degli oggetti metallici dalla forma un pò cilindrica e terminano con una coda.
Entrambi i lati della sua testa sono rasati, lasciando ben visibile una cicatrice da taglio sul lato sinistro.
Le sue zanne sono pressoché irrilevanti, a malapena visibili al di fuori del labbro inferiore.
Una cicatrice solca il fianco sinistro dalla pancia fin sotto al seno di media grandezza.
I suoi vestiti sono fatti in pelle d'orso dal pelo scuro tendente al nero, la cui testa copre la spalla destra per nascondere il tatuaggio a forma di lupo fatto da Nesea, due bande di cuoio le coprono in parte i seni e il monte di venere.
Le mani sono coperte da un paio di guanti di pelliccia, per nascondere le nocche che hanno una particolare forma appuntita, sembrano quasi dei corti artigli mancati.
Ai piedi porta due sandali di cuoio fatti a stivaletto.
Sulla schiena porta il suo enorme martello a due mani, dal manico in metallo color grigio, e la testa dalla forma rettangolare di color nero pece, tutta intarsiata di scritture runiche e su entrambe le facce il simbolo di Yurtrus, due mani una a fianco all'altra che incrociano i pollici mostrando i palmi.

 

 

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Zevanur 

Ohh finalmente ci mandano fuori...dico guardando il boccale non toccato. E Viva la Regina! Che ci permette di fare queste simpatiche escursioni!

Allungo la mano verso il boccale ma poi la tiro indietro...come fanno a bere questo schifo non lo capirò mai.

Che ti importa chi c'è o chi non c'è! E' un avamposto umano, ci saranno dei tafferugli, magari sgozziamo qualcuno, recuperiamo quello che c'è da recuperare e tutti felici e contenti no? 

 

@Descrizione

Spoiler

Mezz'orco non altissimo ma ben imbustato. Pelle verde chiaro, capelli grigi lunghi sulle spalle e una treccia lungo il viso con piccoli anelletti dorati a chiuderla. Ha un solo occhio dal colore rosso intenso mentre l'altro è chiuso dietro spessa e malconcia cicatrice che gli solca il viso. Indossa un'armatura rinforzata che lascia però scoperta una spalla dove si vede evidente il tatuaggio. Porta con se due spade ai fianchi e un coltello da cucina, per nulla affilato e un po arruginito, alla cinta.

 

 

 

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Gork "Abbattituono" (mezzorco barbaro)

Giungo per primo, come sempre, al ritrovo con il comandante; quando c'è aria di una nuova missione sono sempre lesto a presentarmi, pronto per nuovo sangue e nuova gloria. Giunti in breve anche gli altri della squadra Dragak Tov ci presenta la missione, nulla di diverso dalle solite missioni spinose a cui gli Spacca-Teschi sono chiamati ad intraprendere, siamo un corpo d'élite per una ragione d'altronde. La possibilità di fallire non mi spaventa così come la conseguente condanna a morte che la Regina ci infliggerebbe, tutte le nostre missioni sono alquanto letali; fallire significherebbe già di per se che potremmo essere morti nel tentativo. La vita dello Spacca-Teschi è un continuo duello con la morte, ma dannazione se siamo bravi a combattere, anche la Morte ce lo deve riconoscere. Non mi sorprende nemmeno la nota, solo a noi Spacca-Teschi, mancanza di devozione ed ubbidienza supina che egli ha per la Regina. Nemmeno io do molta importanza ad essa, è una digura troppo distante, quasi sconosciuta, per sentirla parte della mia vita o dei miei doveri. Gli Spacca-Teschi sono la mia famiglia ora, devo a loro ed in particolare al comandante la mia lealtà ed ubbidienza senza se e senza ma, come ci si aspetta nell'esercito. Forse è proprio per questo che mi ha fatto Sergente e non soltanto per gli anni di servizio o le mie capacità.

Lascio che i relativamente nuovi arrivati parlino e facciano le domande che ritengono necessarie. Io raramente ho bisogno di farne, dal mio punto di vista ogni cosa è semplice e lineare quando incontra il filo della mia grande ascia: quando cala desiderosa di sangue e gloria tutto si divide in bianco e nero, vita e morte, destra e sinistra, ubbidire e disubbidire, vittoria e sconfitta, guerra e pace. Prima o poi ci arriveranno anche loro a capire ed abbracciare questa semplice verità della vita da soldato.
 

Spoiler

Gork è un possente mezzorco dai tratti orcheschi molto pronunciati. La mandibola, la fronte e gli zigomi così come le zanne sono più pronunciati, la pelle è più verdognola, le mani più tozze, le orecchie sono appuntite ed anche la voce è più gutturale. Nell'insieme ha un aspetto davvero feroce ed arcigno e già questo basterebbe per intimorire chiunque, ma è quando risvegliano il suo caratteraccio che i malcapitati hanno dimostrazione di quanto siano distruttiva e sanguinaria la sua furia. È noto a tutti gli Spacca-Teschi, persino al comandante, come sia meglio non stuzzicare Gork quando è di malumore e mai e poi mai prenderlo in giro per il suo aspetto sgraziatamente orchesco. Ad ogni modo i suoi scoppi d'ira tanto repentinamente esplodono così altrettanto si spengono ed al di là del carattere irascibile e burbero, si cela un animo leale e devoto agli degli Spacca-Teschi. Per i membri della sua squadra, Gork farebbe di tutto per proteggerli od aiutarli; in fondo per lui sono un po' come dei fratelli e sorelle minori da guidare, tenere in riga e crescere sotto il proprio sguardo e braccio severi e protettivi.

Indossa una vissuta armatura a scaglie con bracciali e gambali metallici ancora perfettamente in grado di proteggerlo e che possiede fin da quando la ottenne dopo la sua prima uccisione come Privy. Sopra di essa porta la divisa con i simboli degli Spacca-Teschi, stretta in vita da una grossa cintura a cui sono agganciate un paio di accette da lancio assieme ad un corno di segnalazione ed una piccola borsa. Uno spesso elmo gli protegge la testa e risulta ammaccato a livello della fronte per via delle numerose testate che negli anni ha sferrato in combattimento, mentre appresso porta sempre con se una massiccia ascia bipenne di ottima fattura che gli è stata donata da Dragak Tov quando lo ha nominato Sergente.

 

 

Modificato da Pyros88
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1 Mirtul Anno dei Draghi Vagabondi [Sera]

Il comandante Dragak si volta verso la chierica e la guarda un po' di sbieco "Egut non farmi domande di cui sai già la risposta...", poi dirige lo sguardo verso Roik "Di preciso non sappiamo quanti sono nell'avamposto, ma è irrilevante. Il plotone che è già la fungerà da diversivo e sicuramente terrà occupato il grosso degli umani. Voi dovete semplicemente entrare di nascosto, scoprire dove tengono il cilindro, eliminare chiunque vi sbarri la strada, prendere l'oggetto e riportarlo qui. Semplice e lineare!" il tono con cui parla fa sottintendere che lui ritenga questa missione effettivamente semplice e facilmente risolvibile e fa un cenno affermativo nei confronti di Zevanur quando praticamente dice la stessa cosa.

All'uscita di Mellimnya sulla Regina il comandante scuote la testa. "Ragazza stai attenta a dire certe cose... quella ha orecchie ed occhi dappertutto e non ci metterebbe neanche un istante a farti sgozzare o sgozzarti ella stessa..." nelle sue parole è chiaramente percepibile quanto lui creda fermamente in ciò che sta dicendo, soprattutto l'ultima parte. "E comunque i prigionieri non interessano a nessuno... se chi ha il cilindro lo dovesse ingoiare lo aprite dalla gola fino al ventre e glielo tirate fuori!" il leggerissimo accenno di sorriso sul volto inspessito dal tempo e dai campi di battaglia di Dragak fa capire che non sta scherzando.

Quindi guarda di nuovo tutti "Se non avete altre domande direi che ci si vede domattina presto, un'ora prima dell'alba, per la partenza. Io ora vi devo lasciare che ho degli affari da sbrigare."

Modificato da Beppe63
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Gork (mezzorco barbaro)

Non amo le missioni di infiltrazione e furtive, bisogna non farsi scoprire e fare meno rumore possibile, il che spesso implica non dover versare nemmeno una goccia di sangue od uccidere in maniera silenziosa. Insomma tutto il contrario di cosa mi piace del combattimento ed in cui sono bravissimo. Storco al naso al pensiero di dover togliere questa armatura che indosso orgogliosamente fin dai primi tempi e doverne indossare una meno protettiva ma assai meno rumorosa, ma la missione lo richiede.

"Meglio equipaggiarsi nella maniera più adatta per una missione del genere. Non dobbiamo fare rumore. A domani." dico alzandomi ed avviandomi verso l'armeria degli Spacca-Teschi. Non c'era altro di cui discutere, le informazioni le avevano avuto, lo scopo pure, le conseguenze anche. Il resto sarebbero state solo inutili chiacchiere, e a me piace muovere la bocca solo quando mastico o trangugio o se devo rispondere ad una domanda intelligente od agli ordini di un superiore, per il resto meglio ben serrata. La cosa era ben nota fra gli Spacca-Teschi

Modificato da Pyros88
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Roik

non commento su come sia stata organizzata la missione, visto che non mi compete e che non ho voglia di finire appeso ad una corda Credo che un poco di rumore dovremo farlo comunque commento alle parole di Gork, prima di alzarmi e salutare tutti con un cenno del capo

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Mellymnia "La Vandala di Westgate"

Sorrido soddisfatta come qualcuno che si è sentito dire esattamente quello che voleva Semplice e lineare, come avete detto, dobbiamo solo recuperare quel cilindro taglio corto, salutandolo col saluto militare ma senza smuovermi dalla mia posizione sbragata sulla sedia, mentre mi rendo conto che il mio bicchiere è vuoto OSTE, PORTAMI DA BERE E QUALCOSA PER RIEMPIRE LA PANCIA!

Guardo gli altri al tavolo massaggiandomi lo stomaco Ho una fame incredibile! 

 

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Zevanur - Mezz'orco Ranger

In effetti qualcosa sotto i dentacci la metterei anche io...Mi unisco agli altri alla cena.

Durante la cena mangio di gusto. Che ne pensate allora? Sarà la solita toccata e fuga o pensate avremo modo di divertirci un po'? Chiedo ai rimasti al tavolo. Ma sopratutto non ho capito cosa intendeva Dragak con 'non fare domande cui sai la risposta'. Saremo solo noi o tutta l'allegra brigata?

 

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1 Mirtul Anno dei Draghi Vagabondi [Sera]

Mentre Gork, Roik e Kroork lasciano la saletta privata subito dopo il Comandante Dragak, Mellimnya approfitta dell'apertura della porta della stanza per attirare l'attenzione di uno dei camerieri ed ordinare da bere e da mangiare ed a lei si uniscono anche Egut e Zevanur. Il cameriere ritorna poco dopo con tre boccali di birra forte prodotta direttamente nelle campagne di Hillmound, un piatto con del bue arrosto cucinato con cipolle, porri ed aglio, una forma di formaggio stagionato locale e del pane. Prima di andarsene il cameriere chiede loro due pezzi d'argento a testa. Appena il tizio se ne va Zevanur chiede alle due compagne d'armi rimaste "Che ne pensate allora? Sarà la solita toccata e fuga o pensate avremo modo di divertirci un po'? Ma soprattutto non ho capito cosa intendeva Dragak con 'non fare domande cui sai la risposta'. Saremo solo noi o tutta l'allegra brigata?"

2 Mirtul Anno dei Draghi Vagabondi [Alba]

Prima di presentarsi al raduno con gl'altri Gork passa dall'armeria e si fa dare un'armatura più consona al tipo di missione che gli è stata affidata e poi tutti si riuniscono davanti alle baracche dove sono alloggiati. Lì li attende il comandante Dragak con i loro cavalli già pronti portati da tre Privy che se ne sono presi cura e li hanno preparati per il viaggio. Verificano quindi le bisacce e visto che al loro interno c'è tutto quello che hanno chiesto, più razioni giornaliere per sette giorni.

Dragak gli dà le ultime raccomandazioni quindi si salutano e si dirigono verso la Porta Ovest. Lungo il tragitto che li conduce fuori dalla città notano che come sempre già a quest'ora è un brulicare di persone indaffarate nei loro affari. Le doppie torri che torreggiano sull'ingresso della Porta Ovest sono alte e robuste così come il barbacane posto fra di esse. Le guardie predisposte li osservano con solerzia ed attenzione, come già sanno i controlli sono ferrei sia in entrata che in uscita dalla città. Una volta fuori dalle alte mura merlate si dirigono a nord-ovest in direzione della Pianura dei Giganti.

4 Mirtul Anno dei Draghi Vagabondi [Notte]

I tre giorni di viaggio per arrivare a destinazione trascorrono rapidamente e senza intoppi. La notte del quarto giorno della prima decade di Mirtul arrivano nei pressi dell’accampamento delle loro truppe assedianti. Sono stazionate a circa mezza lega dall'avamposto umano, su un rialzamento del terreno. Ci sono fuochi da campo, tende, spiegamenti di forze, tutto è fin troppo evidente come se fosse fatto apposta. Anche l'avamposto è abbastanza illuminato e si vedono alcune sagome sugli spalti. Non è particolarmente grosso, ma le mura e le strutture, due torri ed una costruzione più bassa ed ampia, sono in robusta pietra.

Due guardie del plotone li accolgono, come se li stessero aspettando e vengono condotti nella tenda più grossa dell'accampamento. Al suo interno ci sono tre mezzorchi seduti attorno ad un tavolo su cui sono appoggiate alcune carte e dei boccali di birra. Uno di essi appena li vede si alza in tutta la sua statura e possanza, nessuno nella tenda è alto come lui nemmeno tra gli Spacca-Teschi, e dice con tono perentorio e secco "Era ora che arrivaste, ero stufo di stare qui a fare arredamento!" la sua voce è forte, quasi tonante ed il suo aspetto tradisce ampiamente una forte genealogia orchesca. Si tratta del Comandante di Plotone Guzun e probabilmente gl'altri due sono i suoi Comandanti di Squadra.

 

[NDG]

Spoiler

Ad Hillmound non c'è un conio locale, quindi a causa anche del tipo di città circolano le più disparate monete proveniente da diverse parti del Faerûn.

Vi ricordo che per i consumabili e le monete io vi dico quanto scalare o è il gioco stesso a dirvelo, in caso delle munizioni, ma io mi fido di voi e non sto a controllarvi, quindi per favore tenete il conto. ;)

Qualsiasi conversazione od altro prima che i tre lascino la locanda la giochiamo in flash-back.

Immagine Guzun e mappa Avamposto.

 

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Gork (mezzorco barbaro)

"Signore, io sono Gork, sergente a capo di questa unità. Le porto i saluti del Comandante Dragak." dico in tono deferente e mettendomi in posa composta e guardandolo negli occhi, ma senza stare impettito sull'attenti come farebbe un comune soldato ai suoi ordini.

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Roik

Signore saluto appena entro nella tenda, cercando di non sbuffare o alzare gli occhi al cielo in maniera troppo evidente. Guzun sembra essere il classico fesso arrivato al suo rango solo perché grande e grosso, quindi non mi sorprende che sia stato scelto proprio lui per guidare un attacco inutile ad un inutile avamposto 

E magari è pure convinto di essere essenziale per la missione... va beeeene, vedrò di parlargli molto lentamente  

Modificato da Voignar
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Zevanur

1 Mirtulm, Flashback

Spoiler

Bah speriamo di no, inoltre una missione del genere non è fatta per tanti. E poi non credo avrebbe chiamato solo noi qui per poi unire il resto del gurppo, no? Rispondo ad Egut mentre succhio dal piatto il sugo dell'arrosto rimasto.

4 Mitrul

Mi godo il viaggio conedendomi, con la scusa di pattugliare la zona, quante più 'scappatelle' possibili tra gli alberi e i pendii circostanti la rotta da seguire per raggiungere l'avamposto.

Passati i tre giorni arriviamo all'accampamento. Mentre tutti entrano nella tenda, accompagnati dalle scorte, mi attardo qualche minuto a curare i cavalli che ci hanno portato fin qui. Una volta terminato entro anche io e rimango dietro gli altri ad osservare i nostri ospiti. 

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Mellymnia "La Vandala di Westgate"

1° Mirtul, Flashback @Zevanur, Egut, MASTER

Spoiler

Direi invece che saremo solo noi, per svariati motivi: primo, si tratta di una missione che richiede di non esser notati, quindi meno siamo meno probabilità ci sono di venir scoperti prima di aver preso l'oggetto; secondo, Dragak la ritiene una missione semplice, ma sa anche che se fallissimo saremmo morti, in qualunque caso e sicuramente vorrà rischiare meno membri della squadra possibile. Mi fermo per bere un lungo sorso dal bicchiere imperlato dalla condensa, sbattendolo poi sul tavolo AHH, Ci voleva! Riprendo poi a mangiare con foga Questo arrosto è fantastico dico a bocca piena mentre un rivolo di sugo alla cipolla mi cola sul mento.

Facendo due conti, massima possibilità di riuscita con meno perdite possibili, un colpaccio direi! Bevo un altro sorso Tempo per divertirci mmhh... lo spero proprio, anche se non si preannuncia così divertente o ricca di ritagli di tempo da riempire guardo il bicchiere ormai vuotato CAMERIERE, sono a secco!

2° Mirtul, Flashback @MASTER

Spoiler

 

La mattina mi sveglio in quella baracca che chiamo casa mia, riversa sul pavimento, in mezzo a polvere e vomito. Mi alzo sulle ginocchia, quell'odore di vomito mischiato alle feci di topo mi schifa abbastanza e mi preannuncia l'inizio di un nuovo giorno. Riesco a sentirli squittire quei b##ardi, sono sicura che mi osservano là nel buio. Aspettano impazienti che l'ospite lasci casa loro. Tiro con forza un pentolino verso un'angolo della stanza CREPATE B@[à°°DI! passa ancora una buona manciata di minuti prima che riesca a mettermi in piedi.

Il pavimento smette di muoversi come una barca in balia delle onde. Riesco a sentire il sangue pulsarmi nelle tempie come due tamburi che incitano alla marcia senza sosta BUM-BUM BUM-BUM BUM-BUM .

Prendo una tinozza d'acqua, il muro a fianco ha fatto la muffa, quell'acqua deve essere lì da un mese e mezzo, piena di insetti, polvere e detriti. Ci butto la faccia dentro, rilassandomi completamente. Quell'acqua fredda mi sveglia.

Indosso i miei vestiti. Mi passo ancora un pò d'acqua sul viso usando le mani questa volta. Prendo il mio martello con una sola mano, lasciandolo strascicare sul pavimento.

Apro la porta schermandomi gli occhi dal sole accecante, che sia presente o meno già la luce mi stordisce. Il freddo del mattino mi brucia la pelle bagnata, stringendomi le labbra in una smorfia Maledizione ch-che freddo!

 

4° Mirtul

Entro nella tenda e mi esibisco nel saluto militare senza dire una parola, rivolta ai tre mezzorchi. Osservo con attenzione chi parla, seguendo la conversazione.

 

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4 Mirtul Anno dei Draghi Vagabondi [Notte]

Guzun guarda Gork "Sì, sì, certo i saluti di Dragak... me li immagino." ed un ghigno compare sul volto del grosso mezzorco. "Ora che siete finalmente arrivati la possiamo smettere di perdere tempo con questa pagliacciata. Ve li abbiamo tenuti caldi e bloccati, ma ora vedete di infiltrarvi velocemente e fare quello che dovete fare." Non avete difficoltà a capire che il Comandante di Plotone e gl'altri non sono al corrente dei dettagli della vostra missione. A loro è stato ordinato unicamente di tenere sulle spine gli occupanti dell'avamposto e fare in modo che nessuno si allontanasse da esso. Poi sarebbe arrivato un gruppo scelto che si sarebbe infiltrato all'interno e portare a termine un compito per conto della Regina stessa. Una volta portato a termine il compito, anche Guzun dà per scontato che sarà così, il comandante di Plotone avrà campo libero e potrà fare finalmente il resto.

Guzun appoggia una delle sue grosse manone sul tavolo "Ho fatto costruire una catapulta. Con essa lanceremo un masso infuocato contro il portone principale e poi inizieremo un blando assedio in modo da attirare il più possibile l'attenzione lungo la parte frontale del fortilizio, sfoltire un po’ le loro truppe e darvi modo di crearvi un diversivo. Vi mando dietro un soldato, quando vi sarete posizionati e sarete pronti ad entrare lui tornerà da me e noi inizieremo questa penosa messa in scena..." il mezzorco scuote la testa e mugugna "Spero che ne valga la pena aver perso tutto questo tempo... se avessi avuto mano libera lo avrei già raso al suolo in meno di una candela!"

 

[NDG]

Spoiler

Scusate se vi ho fatto aspettare un po' di più, ma da come avete già capito dal TdS sono stato un po' preso per inserire e creare il PG del nuovo giocatore, ops pardon, giocatrice: @Aya a cui rinnovo il benvenuto! :)

Il suo PG, Shari, lo gestiamo come se fosse sempre stato con voi al posto del PG del desaparecidos cromagnon visto che abbiamo appena iniziato. Shari è anche lei relativamente nuova degli Spacca-Teschi, cioè è due anni che fa parte della squadra. Inoltre è un’umana, quindi anche voi per il momento la trattate con un po' di condiscendenza, durezza e dubbi sulle sue capacità. Come le è già successo da quando è finita da queste parti deve sempre dimostrare di più per essere accettata. Naturalmente il fatto che sia stata scelta dal vostro Comandante per voi ha un certo peso, ma se lei fa un errore o fa qualcosa di sbagliato tendenzialmente glielo fate pesare di più. Inoltre alcuni di voi potrebbero proprio fare fatica a fidarsi di lei proprio perché è umana (ma questa è una scelta che spetta unicamente a voi).

 

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