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Cap.1, Un tempo di presagi.


Crees

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15 ore fa, Crees ha scritto:

@Marco NdC @luisfromitaly

Khalya, Will, Inverno, Ciclo quinto, giorno 24, Porto

Paladina, sotto la protezione della Luce hai compiuto mirabili gesta oggi e le tue preghiere trovano sempre ascolto, mentre la figura del mostro davanti a te rimane per un attimo l'unica cosa che riesci a mettere a fuoco, capisci che in lui e' concentrato tutto il male che cerchi. Mentre la vista torna normale il tuo istinto guerriero ti fa notare che le fiamme che si sono diramate dall'impreciso lancio del buon elfo, potrebbero ancora investire il vostro nemico se egli soltanto cadesse all'indietro. Gli arpioni che lo trapassano da parte a parte e lo tirano verso le alte mura stanno gia' sbilanciando la sua pesante mole ed un ulteriore spinta dovrebbe bastare allo scopo. Sicuramente devi agire velocemente se non vuoi che quell'essere abominevole si liberi delle corde. Hai visto la sua forza e sai che non hai piu' di pochi secondi prima che egli reagisca alla sorpresa di quell'attacco. Ma la vera domanda che ti poni e' come lo ucciderai una volta atterrato. Le frecce dei soldati hanno distrutto un suo arto con non troppa difficolta' e tutto quel legno implementato alla sua mole lo rendono facile preda del fuoco, eppure hai come la sensazione che distruggerne le membra non basti per sconfiggerlo.

 

Khalya, paladina di Yvet Lorne
 

Lampi nella mia memoria. Incrostazioni nere e rosse che arretrano come ombre all'avanzare della luce.

Taglio la corda dalla barca.
Ho un nuovo compito per lei: il nodo grossolano sull'elsa andrà bene.
Inizio a roteare la spada, facendola fischiare sempre più forte.

La bestia si contorce deformandosi in espressioni sempre più aliene.
Vuole ancora me. Gli arpioni non reggeranno, ma ho bisogno che la sua gamba sia ben rimarginata.
Ho bisogno che spinga con tutte le sue forze... ma non nella direzione che vorrebbe.

Lampi nella mia memoria. Al capanno il sangue raggrumito e maligno arretrava repulso dalla luce divina, dal fulgore della mia arma.
Non mi serve un lancio preciso. Basta che sia abbastanza forte da avvicinarsi a quel grugno contorto e rabbioso.
Mi basta che abbia un moto di repulsione per essere tirato dagli arpioni sulle fiamme dietro di lui.

'Adesso!'
La spada schizza via per la forza centrifuga, con la sua coda di corda al seguito.
‘Perfetto. Ora posso instillarle terrore puro!’

Lancio uno sguardo a Will.
‘Ora tocca a te amico mio.’


“Non mi serve un lancio preciso. Basta che sia abbastanza forte da avvicinarsi a quel grugno contorto e rabbioso.”

Sfidare il Pericolo +FOR
3 +5 +1(FOR) +1(Precedente 10+ Io Sono la Legge vs Golem) +1 (Precedente Discernere) = 11;
Questo è il primo tiro che faccio contro il mostro dopo averlo provocato.
Discernere: Mi basta che abbia un moto di repulsione per essere tirato dagli arpioni sulle fiamme…

---

“Ora posso instillarle terrore puro”

Lanciare Incantesimi: Incuti Paura (1° liv., continuato)
2 +4 +2(SAG) = 8;
Per il 7-9 scelgo la revoca di Incuti Paura.

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Wilfrido Baax

 

Oltre all’ostacolo delle alte fiamme sono ben conscio di non poter usare la mia magia di fronte ai Templari: scarto quindi nuovamente l’idea di buttarmi in acqua come animale ... ma quale dei miei nobili Spiriti potrebbe poi essermi di aiuto ora?

Peró posso sempre aiutare i soldati con una balestra che vedo abbandonata sulle mura: forse il suo armigeró è stato abbattuto da quell’abominio ed io mi posso cimentare nel tiro. Mi arrampico velocemente su per le scale e seguo i camminamenti fino all’arma: è enorme e non l’ho mai usata.

<<Grande Madre assistimi>>

 

 ( continua ) 

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@Knefröd

Daleor, Inverno, Ciclo quinto, giorno 24 Accademia.

Senti la tua anima sottile come un velo, ed attraverso di essa vedi il volto sorridente e bellissimo del dio degli eccessi. Donne nude e storpie, mani di demone, tentacoli ricoperti di squame e volti angelici si agitano ai piedi del trono dove lui siede. La sua voce cristallina ed androgena ti sussurra all'orecchio come se fosse li con te, mentre varchi la soglia dell' Accademia. "Sapevo che eri la persona giusta, ti ho concesso dei doni e ne fai uso a mani giunte... o dovrei dire a mano." ridacchia mentre inevitabilmente osservi la mano illusoria che copre il tuo moncherino." Un piccolo favore divino, poi un po' del potere entropico, bravo! Ah si, oh esatto, esatto mi piacciono i tuoi pensieri stregone, voglio che lo uccidi si!!," grida e giureresti di averlo visto alzarsi dallo suo scranno, " ma non prima di averlo convinto a cedere ad un vizio. A quale, lascio a te la scelta. Si e' questo il prezzo. " conclude sussurrando nuovamente, mentre i tuoi sensi ovattati e distratti tornano su quel piano del reale.

Sei entrato da una porta secondaria, direttamente nell'ala ovest del complesso, dove vengono tenute sotto chiave l'attrezzatura magica. Le vesti difensive degli incantatori che vengono mandati in guerra, le armature incantate dei paladini di alto rango, le loro armi ed i focalizzatori di potere. Ai piani superiori, spostandoti verso nord le grandi biblioteche del tuo vecchio ordine, con i libri d'incanti da i piu' comuni ai piu' complessi. Se tu invece decidessi di osare, salendo i grandini della torre attraverseresti gli alloggi, anche quelli dell'alto consiglio, con qualsiasi cosa, quei potenti incantatori serbino nelle loro stanze ed infine arriveresti all'ultimo piano, dove sono conservati i tomi e le reliquie rare.

Ogni percorso ha le sue difficolta' ovviamente, inutile dirti che piu' ti addentri nei meandri di quel luogo di potere e con piu fatica potresti dover lottare per aprire la strada al ritorno. Intanto il templare ti segue, calmo ma attento al suo lavoro di scorta, ignaro che la sua vita e la sua dissolutezza siano il prezzo di un dio. Che cosa fai?

Spoiler

Allora, concordo con il buon Marco, che per semplicita' di cose, un tiro di sfidare se pensi sia necessario fallo. Se poi ci sara' da spiegare il rischio e chiedere nuovamente, cerchero' di essere celere in tal senso. Un dettaglio, piu' per noi che dobbiamo imparare e ci potrebbero essere di riflessione: Con Aiuto ultraterreno hai chiesto  un "Incantesimo di Illusione per prendere le sembianze di Millian". Se tu avessi chiesto a Sigvald di mutare la tua forma in quella di Millian avresti avuto anche una mano utilizzabile e non una mera illusione.

Ti aggiungo come obbligo, oltre a quello che hai gia', Adorazione ( porta altri al servizio del tuo patrono). Mi aspetto che durante la tua esplorazione dell'accademia t'impegni a rispettarli 😉 

 

Modificato da Crees
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Wilfrido Baax

 

Fortunatamente la balista è proprio come quelle che ho avuto modo di osservare in passato, solo è molto più grande: basta girare la manovella e poi rilasciare la leva sulla destra dell’impugnatura.

Sì...

bene...

così ho tirato la corda...

ora è tirata al massimo...

prendiamo la mira... 

Ma il diamine porco ....!

La sfortuna mi perseguita in questa maledetta città: rassegnato tiro un calcio al balestra.

Spoiler

Fortunatamente.. : declamare conoscenze  

8    

Prendiamo bene la mira : sfidare pericolo     4 

MaMa che diamine?!: raffica      2 

3 5
 

 1 3

1 1

 

Modificato da luisfromitaly
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@Marco NdC @luisfromitaly

Khalya, Will, Inverno, Ciclo quinto, giorno 24, Porto

La spada vola in alto osservata dalle orbite vuote ma cariche di maligna volonta' dell'abominio del Caos. Sul suo volto deforme un espressione di puro terrore, che si accentua mentre la lama, tirata al suolo dal suo peso, ridiscende nell'acqua proprio difronte al mostro, che spinge con tutte le sue forze per allontanarsi. Il suo equilibrio gia' instabile viene quindi del tutto compromesso, facendolo rovinare al suolo, mentre l'arpione scagliato dalla balista dell'elfo lo sorprende a mezz'aria aggiungendo un altra generosa ferita al corpo maciullato ed ora in fiamme. Il fuoco scivola come una serpe fra i detriti di pontili, barili e travi che la bestia aveva assorbito nella sua creazione, alimentato dalla pece di cui erano state imbevute dal precedente attacco con i barili. Gli arcieri urlano nel vederlo cadere tempestandolo con un ultima salva di frecce, mentre gli inquisitori osservano con soddisfazione il rogo purificatore di cui si sentono fautori. Il golem giace apparentemente inerme sulla riva, dalle vostre rispettive posizioni non vedete altro che la sagoma in fiamme. La tua spada e' immersa non piu' di qualche metro sotto la superficie dell'acqua, paladina. Ed il tuo nemico, che in cuor tuo sai non essere ancora sconfitto, e' poco piu' avanti. Will, dalla balista, una spessa fune lega l''arpione con cui hai colpito il mostro alla cinta muraria davanti a te. Vi  e' un altra munizione, sempre annodata da una fune ad uno spesso anello sulle mura. Sembra pesante e per ricaricare l'arma da solo dovresti compiere un discreto sforzoCosa fate?

Spoiler

@luisfromitaly Non ho considerato i tuoi fail, visto che non vi era reale necessita' di alcun tiro e anche per combattere un po' la sfiga che il buon Lapo sembra destinare sia a te che al povero @Knefröd . 

 

  • Grazie 1
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Wilfrido Baax, druido elfo

 

Dalla mia posizione sulle mura percepisco con forte disappunto l’entusiasmo degli umani sul molo che si rallegrano per la caduta del golem, e scuoto la testa. Quindi mi rivolgo prontamente a loro alzando il tono della voce il più possibile affinchè possano sentirmi chiaramente:

<<NOO! QUELL’ ABOMINIO NON È ANCORA FINITO!>>  

Vedo tante espressioni di sopresa sui loro volti che subito, come per scacciare un fosco presagio, si rigirano verso l’essere maledetto per controllare che non si stia già rialzando.

Tra di essi vi è anche Aloisio, l’ufficiale della Guardia Cittadina: mi rivolgo a lui sperando che possa fidarsi maggiormente delle mie parole dato che poc’anzi gli ho salvato la vita. 

<<CAPITANO ALOISIO, CI VUOLE ALTRA PECE! DOBBIAMO AIUTARE LA ROSA DI LORNE CHE ANCORA NON SI È ARRESA!>> 

Spero che il riferimento al comportamento di Khalya dia maggior forza alle mie parole mentre mi volto verso il pesante arpione dietro di me. Con un discreto sforzo riesco a ricaricare la balista e la punto verso il golem. Mentre avverto lo scatto del meccanismo che libera l’arpione e il rumore della corda che si svolge nell’aria mi rendo conto che sono in forte apprensione per Khalya.

 

Spoiler

• penso che vi possa essere un Parlamentare nella richiesta ad Aloisio: dato che di Carisma Willy ha -1, si ottiene un 5.

1 5
 

• ricaricare la balista: Sfidare Pericolo+FOR 5+6=11

5 6

—————————

dubbio: il golem ora è sdraiato al “suolo” ... è ancora un facile bersaglio per la visuale di W? se non lo è , @Crees, tira pure Lapo per me, così non ti fai influenzare  

 

ps: W chiama Aloisio “Capitano” ma non sa il suo grado ovviamente 

 

Modificato da luisfromitaly
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Il 19/9/2018 alle 22:57, Crees ha scritto:

Khalya, Will, Inverno, Ciclo quinto, giorno 24, Porto

La spada vola in alto osservata dalle orbite vuote ma cariche di maligna volonta' dell'abominio del Caos. Sul suo volto deforme un espressione di puro terrore, che si accentua mentre la lama, tirata al suolo dal suo peso, ridiscende nell'acqua proprio difronte al mostro, che spinge con tutte le sue forze per allontanarsi. Il suo equilibrio gia' instabile viene quindi del tutto compromesso, facendolo rovinare al suolo, mentre l'arpione scagliato dalla balista dell'elfo lo sorprende a mezz'aria aggiungendo un altra generosa ferita al corpo maciullato ed ora in fiamme. Il fuoco scivola come una serpe fra i detriti di pontili, barili e travi che la bestia aveva assorbito nella sua creazione, alimentato dalla pece di cui erano state imbevute dal precedente attacco con i barili. Gli arcieri urlano nel vederlo cadere tempestandolo con un ultima salva di frecce, mentre gli inquisitori osservano con soddisfazione il rogo purificatore di cui si sentono fautori. Il golem giace apparentemente inerme sulla riva, dalle vostre rispettive posizioni non vedete altro che la sagoma in fiamme. La tua spada e' immersa non piu' di qualche metro sotto la superficie dell'acqua, paladina. Ed il tuo nemico, che in cuor tuo sai non essere ancora sconfitto, e' poco piu' avanti. Will, dalla balista, una spessa fune lega l''arpione con cui hai colpito il mostro alla cinta muraria davanti a te. Vi  e' un altra munizione, sempre annodata da una fune ad uno spesso anello sulle mura. Sembra pesante e per ricaricare l'arma da solo dovresti compiere un discreto sforzoCosa fate?

 

Khalya, paladina di Yvet Lorne

Il tonfo del gigante fa tremare nuovamente l'intero quartiere.
Mi chiedo quanto reggerà la barchetta sulla quale mi aggrappo, probabilmente sostenuta dalla sola bolla d'aria che ha intrappolato capovolgendosi.

Fortunatamente c'è Will che ha preso in mano le redini. Lo sciabordio delle onde copre le sue parole, ma non così tanto da privarmi della sua voce di comando.
Pensaci tu druido... Da qui, ferita, stanca, infreddolita, appesantita dall'acqua e senza la mia arma, non posso far nulla se non pregare.

'Madre, sei stata sempre buona con me. Perdonami se non ho corrisposto alle tue aspettative. Le forze mi vengono meno, e la tentazione di lasciarmi andare, di giungere alla tua casa, si fa sempre più forte...'

Ma una certezza si fa strada in me, dandomi nuova linfa: Yvet Lorne non ha mai abbandonato il campo di battaglia.
Chiudo gli occhi e sospiro.
Non lo farò nemmeno io.

Vedo schiumare le acque intorno a me. Il popolo del Fiume Sacro è di nuovo a raccolta, ma si è già fidato una volta di me ed ha trovato la morte.
Quella schiuma di corpi guizzanti, non è lì per sostenere la barca, ma per rovesciarla ed avere la sua vendetta... il Caos li ha ormai avvelenati e corrotti.

Il mio urlo tuona.
«Non oserete servire il nemico!»
Una nuvola di gabbiani si raduna tutta intorno, vorticando in miriadi di colpi d'ala.
«Portatemi voi a riva... ma prima vi lascio banchettare con i traditori sguazzanti in superficie.»

I gabbiani si fiondano sulle prede accalcate e in bella vista, sollevando schizzi furibondi, e rendendo quella schiuma da bianca a rossa, fino a disperderla del tutto.
Una volta sazi, poggiatisi a centinaia sulla barca, agitano le ali per imprimerle la direzione agognata.
Appena posso toccare il fondo, mi precipito verso la mia spada. La raccolgo.
Ma credo che non serva smembrare il golem.
Devo assolutamente trovare il suo punto debole.
Non sono certa del mio ragionamento, ma se al capanno del primo golem c'era una gemma del Caos a dargli forza, mi chiedo dove siano quelle degli altri capannoni, e se siano quelle a dare forza al fratellone maggiore.
'Di nuovo, Madre, mi affido ai tuoi occhi benevoli.'

“Il popolo del Fiume Sacro è di nuovo a raccolta”

Sfidare il Pericolo (che dopo la prima richiesta finita a schifìo, i pesci si fidassero ancora).
1 +1 +2(CAR) = 4 megafail...

---

@Crees
“Quella schiuma di corpi guizzanti, non è lì per sostenere la barca, ma per rovesciarla ed avere la sua vendetta...”

Ok, qui ho ipotizzato una complicazione calzante con la fiction.
Se ne hai in mente una diversa, riedito ed hai una mossa dura da spendere.

---

“Una nuvola di gabbiani si raduna tutta intorno, vorticando in miriadi di colpi d'ala.”

Sfidare il Pericolo (in aggiunta a Parlamentare, poiché rivolto a molteplici bersagli)
2 +6 +2(CAR) = 10;

---

«Portatemi voi a riva... ma prima vi lascio banchettare con i traditori sguazzanti in superficie.»

Parlamentare
Richiesta: essere trascinati a riva
Leva: banchetto con i pesci venuti a farmi la festa
1 +6 +2(CAR) = 9;

---

'Di nuovo, Madre, mi affido ai tuoi occhi benevoli.'

Mossa razziale del Paladino:
“Quando preghi in cerca di consiglio, anche per un istante, e chiedi: «Che cosa qui è malvagio?» il GM te lo dirà onestamente”

Ammetto di essere a corto di idee, visto che il precedente Discernere ha stabilito genericamente che non basta smembrare il mostro per distruggerlo.
Ma per capire cosa fare esattamente, non mi viene altro che fare lo stesso Discernere di prima 😅

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@Marco NdC @luisfromitaly

Khalya, Will, Inverno, Ciclo quinto, giorno 24, Porto

Druido, la tua voce sovrasta le grida e neanche gli inquisitori, da cui ti saresti aspettato qualche resistenza, replicano alla tua presa di comando. Anzi, rapidi con ferrei e veloci comandi riorganizzano i soldati, che lasciano le armi da distanza in favore di una piu' pratica e veloce spada, mentre Aloiso si allontana, in cerca di quello che hai chiesto. Il coraggio dimostrato fino ad ora e' stata la sola garanzia necessaria a sostegno delle tue parole. Ricarichi la tua arma con una forza nascosta, mentre vedi gli uomini alle baliste ingegnarsi in due per sollevare i pesanti arpioni di ferro. Il nemico ancora giace disteso inerme ed in fiamme. Quando il tuo proiettile lo colpisce il suono che emette e' disumano. Le sue braccia si distendono verso i soldati che intano sono avanzati cercando di afferragli. 

Khalya, la Luce ti ha ricompensato con molti doni di cui hai fatto ancora sfoggio mentre arrivi a riva aggrappata alla barca trainata dagli spazzini del mare. Con la tua spada nuovamente in mano, raccolta immergendoti ed usando la forza delle gambe per tornare alla superficie, ti sembra di aver riacquistato la forza. Il nemico e' la urlante, trafitto dall'attacco di will, con il fuoco che ne consuma le carni, mentre con le sue aberranti braccia cerca di procurasi altro sostentamento. La tua intuzione e' giusta pero' e mentre chiedi a Lorne di rivelarti l'empio, percepisci le tre pietre che gli danno forza vibrare nell'ammasso di carne e ruderi, equidistanti al centro dell'immenso petto.

Che cosa fate?

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Alcune precisazioni:

 Luis, tu in realta' non potevi sapere che il mostro non era stato abbattuto, quello era un risultato del tiro di marco. Non ti ho considerato il fail, perche' hai collaborato abbastanza perche' le tue parole abbiano un peso per i soldati che ti hanno visto abbattere il mostro. Grande tiro, lo sfidare sulla forza.

Marco, ti ho tirato uno sfidare il pericolo, (invece di spiegare il prezzo e chiedere nuovamente) per immergerti in armatura a recuperare l'arma, visto che era sommersa qualche metro sotto l'acqua 4-6 

 

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19 ore fa, Crees ha scritto:

@Marco NdC @luisfromitaly

Khalya, Will, Inverno, Ciclo quinto, giorno 24, Porto

Druido, la tua voce sovrasta le grida e neanche gli inquisitori, da cui ti saresti aspettato qualche resistenza, replicano alla tua presa di comando. Anzi, rapidi con ferrei e veloci comandi riorganizzano i soldati, che lasciano le armi da distanza in favore di una piu' pratica e veloce spada, mentre Aloiso si allontana, in cerca di quello che hai chiesto. Il coraggio dimostrato fino ad ora e' stata la sola garanzia necessaria a sostegno delle tue parole. Ricarichi la tua arma con una forza nascosta, mentre vedi gli uomini alle baliste ingegnarsi in due per sollevare i pesanti arpioni di ferro. Il nemico ancora giace disteso inerme ed in fiamme. Quando il tuo proiettile lo colpisce il suono che emette e' disumano. Le sue braccia si distendono verso i soldati che intano sono avanzati cercando di afferragli. 

Khalya, la Luce ti ha ricompensato con molti doni di cui hai fatto ancora sfoggio mentre arrivi a riva aggrappata alla barca trainata dagli spazzini del mare. Con la tua spada nuovamente in mano, raccolta immergendoti ed usando la forza delle gambe per tornare alla superficie, ti sembra di aver riacquistato la forza. Il nemico e' la urlante, trafitto dall'attacco di will, con il fuoco che ne consuma le carni, mentre con le sue aberranti braccia cerca di procurasi altro sostentamento. La tua intuzione e' giusta pero' e mentre chiedi a Lorne di rivelarti l'empio, percepisci le tre pietre che gli danno forza vibrare nell'ammasso di carne e ruderi, equidistanti al centro dell'immenso petto.

Che cosa fate?

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Alcune precisazioni:

 Luis, tu in realta' non potevi sapere che il mostro non era stato abbattuto, quello era un risultato del tiro di marco. Non ti ho considerato il fail, perche' hai collaborato abbastanza perche' le tue parole abbiano un peso per i soldati che ti hanno visto abbattere il mostro. Grande tiro, lo sfidare sulla forza.

Marco, ti ho tirato uno sfidare il pericolo, (invece di spiegare il prezzo e chiedere nuovamente) per immergerti in armatura a recuperare l'arma, visto che era sommersa qualche metro sotto l'acqua 4-6 

 

 

Khalya, paladina di Yvet Lorne

La scoperta delle tre pietre mi infonde nuova adrenalina. Descrivono nel petto del gigante i vertici di un triangolo esoterico e orrendamente incastonato.
Ma come raggiungerle? Il mostro giace su un letto di fiamme, e di certo non starà a guardare che gliele strappi via.

I soldati sono passati alle spade, ed il mostro smanaccia per scacciarli come nugoli di vespe moleste. Stanno fungendo da ottimo diversivo, ma non basta.
Alzo la spada ed urlo a tutti loro: «Non lo ucciderete così!»
Mi rendo conto di scavalcare gli ordini di un loro superiore, per cui mi appello ad un’autorità ancora superiore.
«Per la gloria degli dei, fate come vi dico! Bloccatelo! Infilzategli le dita sulla banchina»
, ordino senza ombra di esitazione, mimando un affondo verticale e discendente con l’arma. Forse avranno visto come ho affrontato il primo golem, e che è stata una manovra vincente.

Il mostro fa piombare la sua enorme appendice su un drappello di soldati.
Il colpo è terrificante ma lento, e quegli uomini sono troppo esperti per farsi sorprendere. Lo schivano lasciandolo schiantare sul legno.
«Adesso!», urlo.
Un attimo dopo la “mano” del golem assomiglia ad un grosso, informe e disgustoso portaspilli.
Per maggior sicurezza i soldati premono a peso morto sulle else, per opporsi alla sua liberazione.
L’operazione si ripete anche dall’altro lato, dove i loro colleghi istigano trafiggendo come tante spine.

Non c’è tempo da perdere, recupero la coperta dal mio zaino. Ieri notte mi protesse dal gelo. Adesso lo farà dalle fiamme.
La bagno nel fiume e la indosso coprendomi dalla testa in giù.
In aggiunta al fatto di essere io stessa già completamente zuppa, dovrebbe darmi il tempo per operare.

Salgo usando come scalini i rottami attaccati sulle gambe del gigante. Quella parte è ancora in acqua, ed è libere dalle fiamme.
Tenendomi bassa, mi dirigo risoluta verso il suo petto.
Le fiamme lambiscono la coperta facendola fumare. Stringo i denti.
Vedo le gemme pulsare.
«Sta’ buono, farò presto...»
La spada affonda e scarnifica. La prima scivola nella mia bisaccia.
‘Questa volta non mi scapperete!’
L’urlo rabbioso del mostro riecheggia in tutta Castelfranco, mentre procedo con le altre due...


“Mi rendo conto di scavalcare gli ordini di un loro superiore, per cui mi appello ad un’autorità ancora superiore.”

Sfidare il Pericolo vs soldati
5 +5 +2(CAR) = 12;
Solito discorso dei bersagli multipli.

---

“«Per la gloria degli dei, fate come vi dico! Bloccatelo! Infilzategli le dita sulla banchina»”

Io sono la Legge
3 +6 +2(CAR) = 11;
Ho proseguito con i soldati che stavano ai miei ordini, poiché non immaginavo un motivo valido per cui scappassero da me, o addirittura mi attaccassero.

---

“Le fiamme lambiscono la coperta facendola fumare. Stringo i denti.”

Sfidare il Pericolo +COS
5 +6 = 11

Wow, gran bei tiri... e c’ho anche +1 sui soldati. Quasi quasi mi faccio portare cornetto e cappuccino xD

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Daleor, stregone ?, Accademia

Attraverso gli ampi corridoi dell'accademia insieme al grosso Templare, nella mia testa risuonano le parole di Sigvald: "voglio che lo uccidi...ma non prima di averlo convinto a cedere ad un vizio...". 'Non sarà facile eseguire l'ordine del dio degli eccessi. Ho passato gran parte della mia esistenza all'interno dell'Accademia eppure faccio fatica a ricordare luoghi in cui un uomo possa abbandonarsi al vizio¹. Certo ci sono incantatrici donne...O forse i membri dell'alto consiglio nascondono liquori e droghe nei loro alloggi...Magari potrei sfruttare qualche illusione...Le alternative sono molteplici ma tutte difficili e rischiose. Beh, deciderò strada facendo...'.

Con passi misurati e lenti salgo le scale della prima torre dell'accademia. Seguirò la strada più lunga, quella che dagli alloggi dei Novizi porta fino a quelli dei membri dell'Alto consiglio. È forse la via più rischiosa, ma mi permette di valutare tutte le possibilità per assolvere il compito assegnatomi da Sigvald. Probabilmente riuscirò ad ottenere oggetti interessanti...

Spoiler

1. Declamare Conoscenze: 2d6+INT = 3+4+0 = 7
Con un 7–9 il GM ti dirà qualcosa di interessante — sta a te renderlo utile, l'argomento è luoghi dell'accademia che potrebbero tentare il Templare.

 

Modificato da Knefröd
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Wilfrido Baax, druido elfo

 

La reazione degli umani alle mie parole mi sorprende tanto quanto l’ardore della Rosa di Lorne che, dall’alto delle mura, vedo arrampicarsi tra le fiamme sul corpo del golem, diretta verso il torso.

Allora io, forte dell’autorevolezza che ho acquisito tra i soldati, intimo ai balestrieri di fare attenzione alla presenza della paladina sul corpo del golem e a non mirare alla parte alta* del torso. Vedo partire gli arpioni e conficcarsi nel corpo dell’abominio che emette un ruggito sordo, e il suo corpo letteralmente inchiodato a terra da mille spade reagisce con sussulto. 

Ridiscendo quindi dalle mura e corro sul molo verso Aloisio, il quale sta impartendo le istruzioni per i nuovi soldati che sopraggiungono con altra pece. Sicuramente dalla sua posizione inferiore non avrà visto Khalya tra le fiamme sul corpo del golem, quindi gli raccomando la cautela informandolo della posizione della paladina. 

E ora... al fiume! Mi butto nelle acque ancora parzialmente lambite dalle fiamme e nuoto verso gambe del golem. Immagino cosa Khalya stia operando perchè vedo l’abominio sbattere gli arti inferiori in sussulti di dolore.

Con uno scatto afferro una protuberanza legnosa della gamba e mi isso sulla gamba del golem.

Ho un unico pensiero: soccorrere Khalya!

Spoiler

parte alta*: dato che il golem è enorme dovrebbe essere facile non sbagliarsi con gli arpioni, per cui W non prende altra precauzione

 

con uno scatto afferro.... sfidare pericolo con destrezza

7+1des = 8 

2 5
 

 

Modificato da luisfromitaly
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@Marco NdC @luisfromitaly

Khalya, Will, Inverno, Ciclo quinto, giorno 24, Porto

Paladina le fiamme ti assediano tenute malamente a bada dalle vesti fradice, cosi' come i fumi che rischiano di farti svenire. Il sangue maledetto e grumoso del mostro ti schizza sul viso mentre con la lama squarci le sue carni fino a trovare la pietra. L'urlo dell'abominio e' spaventoso e paralizzante. Un grosso arpione ti sorpassa scomparendo in acqua, mentre un altro si conficca nel basso ventre del nemico. Lo senti muovere e contorcersi fortunatamente bloccato a terra, mentre dalle mani trafitte ed immobilizzate, spuntoni di carne sinuosi come serpenti si allungano verso i soldati che valorosamente stanno rischiando la vita per darti manforte. Sei gia' stata testimone in quale orribile modo questa progenie del caos rigenera' dalle ferite. Intanto il subdolo potere della pietra cerca di corromperti infruttuosamente, mentre le altre due vibrano di astuto raziocinio, provando a nascondersi ancora piu' in profondita' nel golem.
Will, salti le fiamme che circondano il campione del caos riuscendo a salire agilmente sulla gamba del golem, ma questa comincia a dimenarsi ancor piu' violentemente di prima. Potresti provare a risalirla fino al ventre dove le fiamme circondano khalya, oppure trovare un modo per tenerla ferma. 

Che cosa fate?

Spoiler

Sei in grado di resistere al calore delle fiamme almeno fino alla seconda pietra ed il busto del golem e' abbastanza stabile da permetterti di avanzare su di lui agilmente. Al contrario i fumi ti rendono difficile respirare. Se decidi di avanzare dovrai sfidare il pericolo contro l’essere “confuso”.

  • Confuso (SAG): Le orecchie ti fischiano. La tua vista è annebbiata. Sei abbastanza fuori.

Mentre ti e' palese la minaccia verso i soldati.

@ Luis La gamba si agita come un cavallo imbizzarrito. Potresti trovare un escamotage per bloccarla e stabilizzare ulteriormente il golem oppure provare a raggiungere Khalya, ma dovrai anche sfidare il pericolo per non subire danni dalle fiamme.


 

Modificato da Crees
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8 ore fa, Crees ha scritto:

@Marco NdC @luisfromitaly

Khalya, Will, Inverno, Ciclo quinto, giorno 24, Porto

Paladina le fiamme ti assediano tenute malamente a bada dalle vesti fradice, cosi' come i fumi che rischiano di farti svenire. Il sangue maledetto e grumoso del mostro ti schizza sul viso mentre con la lama squarci le sue carni fino a trovare la pietra. L'urlo dell'abominio e' spaventoso e paralizzante. Un grosso arpione ti sorpassa scomparendo in acqua, mentre un altro si conficca nel basso ventre del nemico. Lo senti muovere e contorcersi fortunatamente bloccato a terra, mentre dalle mani trafitte ed immobilizzate, spuntoni di carne sinuosi come serpenti si allungano verso i soldati che valorosamente stanno rischiando la vita per darti manforte. Sei gia' stata testimone in quale orribile modo questa progenie del caos rigenera' dalle ferite. Intanto il subdolo potere della pietra cerca di corromperti infruttuosamente, mentre le altre due vibrano di astuto raziocinio, provando a nascondersi ancora piu' in profondita' nel golem.
Will, salti le fiamme che circondano il campione del caos riuscendo a salire agilmente sulla gamba del golem, ma questa comincia a dimenarsi ancor piu' violentemente di prima. Potresti provare a risalirla fino al ventre dove le fiamme circondano khalya, oppure trovare un modo per tenerla ferma. 

Che cosa fate?

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Sei in grado di resistere al calore delle fiamme almeno fino alla seconda pietra ed il busto del golem e' abbastanza stabile da permetterti di avanzare su di lui agilmente. Al contrario i fumi ti rendono difficile respirare. Se decidi di avanzare dovrai sfidare il pericolo contro l’essere “confuso”.

  • Confuso (SAG): Le orecchie ti fischiano. La tua vista è annebbiata. Sei abbastanza fuori.

Mentre ti e' palese la minaccia verso i soldati.

@ Luis La gamba si agita come un cavallo imbizzarrito. Potresti trovare un escamotage per bloccarla e stabilizzare ulteriormente il golem oppure provare a raggiungere Khalya, ma dovrai anche sfidare il pericolo per non subire danni dalle fiamme.


 

 

Khalya, paladina di Yvet Lorne

Osservo con apprensione i soldati minacciati dalle nuove e disgustose appendici che il mostro genera dalle sue carni.

Lo infilzo con la spada e la torco più volte.
«Non azzardarti nemmeno a sfiorarli», gli intimo in forza dell'autorità divina che mi investe.

Coprendomi il volto con un lembo della coperta, cerco di resistere ai fumi sempre più nauseanti e passo rapidamente alla seconda pietra.
La vedo sprofondare alla mia vista. «Ferma lì!», la intercetto con la mia fedele arma, scavando e scarnificando, facendo sempre più fatica.
'Anche questa è fatta... Manca poco...'
Mi do coraggio mentre mi lancio verso la terza ed ultima pietra...


“«Non azzardarti nemmeno a sfiorarli», gli intimo in forza dell'autorità divina che mi investe.”

IO SONO LA LEGGE
5 +6 +2(CAR) = 13;

---

“cerco di resistere ai fumi sempre più nauseanti”

Sfidare il Pericolo +COS
2 +5 = 7;

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Wilfrido Baax, elfo e druido

 

So che non ho tempo sufficiente per escogitare un altro modo per immobilizzare la gamba del golem, perchè devo andare in soccorso di Khalya, per cui... ** al diavolo i Templari che mi vedranno trasformarmi! **

<<Madre, v’invoco!>>: l’aria è satura di Arvil, ma, nonostante la vicinanza alle pietre nefaste, ne vinco l’influenza e riesco a traformarmi nel Grande Grigio senza nessuna corruzione spirituale.

La mia forma gigante è ora di una gravità terribile anche per il golem, che immediatamente perde il controllo dell’arto e, infatti, la gamba si affloscia* nel fiume Argento.

E l’acqua mi porta sollievo: non mi sento più le zampe sprofondare con disgusto nella carne macilenta e corrotta dell’abominio, bensì nel fresco del moto ondoso. E poi l’acqua mi puó aiutare contro il fuoco: con la proboscide l’aspiro due volte, prima per bagnare il mio corpo a protezione dalle fiamme, poi, per crearmene una riserva. 

Ora posso quindi scattare in avanti e percorrere la gamba in direzione del torso avvolto dalle fiamme: con il mio procedere il golem sente alleggerirsi il peso sull’arto e riprova a scalciare, ma ormai sono arrivato al ventre e non riesce a far leva. Poi sento la pancia dell’abominio sussultare in modo convulso ed emettere un urlo spaventoso!  

** Cosa sta succedendo? Rosa di Lorne, tenete duro! **

Nonostante l’altezza del mio corpo da elefante, nonostante l’acqua, sento comunque le fiamme accanirsi contro la mia pelle, vanificando velocemente la mia umida protezione.

Ma devo assolutamente avvicinarmi a Khalya e ora la percepisco proprio davanti a me: come una sacerdotessa intenta in qualche rito augurale, la Rosa di Lorne è china sul petto del golem, la spada immersa nelle viscere immonde, avvolta da una sola coperta in una nube di fiamme e fumi neri. Allora libero la mia proboscide e con un bagno d’acqua le offro la mia protezione.

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Invoco la Madre degli Spiriti...  : Mutaforma + SAG

11+2= 13   tre prese per l’elefante: spiaccicare col peso, caricare e.. ? @Crees

 

5 6
 

———————————————————

Due considerazioni: dato il corpo di tessuti organici decomposti, la mancanza di uno ( eso/endo-) scheletro, i movimenti lenti ho quindi ipotizzato ( * ) che la gamba si afflosciasse per il peso dell’elefante su di essa. 

Per lo stesso motivo ho ritenuto anche molto probabile che W riuscisse a dirigersi verso il petto del mostro senza essere sbalzato via.

Ovviamente,  possiamo benissimo cancellare/ riscrivere il post in modo che noi tutti lo si ritenga più credibile.

E per le fiamme ... direi che ci siano solo dei pf da scalare senza particolai tiri, no? 

 

 

Modificato da luisfromitaly
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@Knefröd

Daleor, Inverno, Ciclo quinto, giorno 24 Accademia.

Le scale ampie si arrampicano ripide verso il cielo, in giri vorticosi, dai muri ornati di drappi e quadri, alle vetrate da cui si vedono i tetti freddi della capitale. A piani alterni si aprono le porte che conducono ai vari alloggi. Ai piani inferiori dormono i novizi , in grandi stanzoni comuni, in letti a castello gli uni vicini agli altri. A quelli intermedi gli incantatori accademici, in camere doppie o da quattro posti. I magister ed i gran maestri nelle singole. Stai passando ora il piano dei novizi mentre rifletti su quale luogo sia il palcoscenico adatto per corrompere l’animo del templare che ti scorta taciturno. Sono insospettabilmente numerose le giovani donne unite all’ordine negli ultimi anni. Nessuna di loro è ancora magister, ma ne puoi trovare sicuramente sia nelle camerate comuni che nelle stanze degli accademici. Sai per certo che Marik, uno dei servitori che lavora alla mensa, introduce di nascosto alcolici e forse anche altri tipi di merci, per chiunque sia in grado di pagarle. Forse il buon templare sarebbe facilmente corrotto da queste distrazioni se sufficientemente condizionato, oppure da del semplice denaro o altre tentazioni, ma la verità è che sarebbe più semplice agire sapendo cosa si nasconde nel cuore del tuo obbiettivo. Che cosa fai? 
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  • 1 mese dopo...

@Comics Hunter

Eloar, Inverno, Ciclo quinto, giorno 24, Guarnigione della capitale.

"Nevica sempre nei tuoi sogni. E c'e' nebbia. E fa freddo. Miasmi di potere entropico straziano i cieli a nord, ma non e' al cielo che sono rivolti i tuoi occhi. Una linea interminabile di uomini in armature dalle forme distorte, immobili come minacciose e titaniche statue di ere passate, si erge sulla collina davanti a te. Sotto di essa, orde di barbari nudi se non per osceni tatuaggi tribali, urlano in una lingua gutturale e straniera promesse di morte dirette a te, agli uomini che ti affiancano ed alle vostre famiglie. Un battito di palpebra ed il sogno cambia. Sei di nuovo sulle mura del castello che assaltasti quella volta. L'ascia conficcata nel fragile costato di un ragazzo che non avra' piu' di diciott'anni, il suo sangue sul tuo viso."

Ti svegli di soprassalto nella grande camerata dove tu e gli altri soldati provenienti dal Forestern siete stati sistemati. E' mattino presto ed hai ancora qualche momento prima che il Tenente Blaine venga a consegnarvi gli ordini. Avete viaggiato a cavallo per giorni per arrivare in tempo prima del gran torneo, al quale il vostro signore, Il Primarca del Nord, Malgus Arl Hein non poteva esimersi dal presenziare. Lui come tutti gli altri primarchi, chiamati a rendere omaggio alla nuova stagione e all'imperatore. E' un evento importante per l'impero, celebra l'unione e la resistenza contro la corruzione del Caos. Fuori dalla finestra, il sole e' ancora lontano dallo sconfiggere la propria timidezza e solamente uno spento arancione si delinea oltre i tetti della sconfinata citta' di Castelfranco. La guarnigione dove ti trovi e' stata costruita a ridosso del lato nord del palazzo imperiale, forse l'edificio piu' imponente che tu abbia mai visto, lontano dall'architettura fredda e spartana a cui sei abituato. Mentre rifletti su quello che hai visto arrivando, il rumore della porta della stanza che si apre cattura la tua attenzione. Una flebile luce di candela proviene da oltre l'uscio, ma nessuno fa il suo ingresso. Che cosa fai?

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Benvenuto a Castelfranco! Buon gioco.

 

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Eloar, guerriero umano.

Mi giro verso sinistra e poggiando i piedi per terra, mi afferro la testa tra le mani... "sempre lo stesso sogno, ogni volta. sarà indice di sventura o una premonizione per il futuro? o entrambe le cose? sta di fatto comunque che ci pagano troppo poco per quello che dobbiamo fare, assistere ma sopratutto ricordare. Ma non devo mai smettere di ricordare, altrimenti il giovane diciottenne sarà morto invano".

al rumore della porta che si apre, alzo lo sguardo in quella direzione aspettando che entri qualcuno, ma rimanendo deluso, decido di alzarmi, mi infilo velocemente i calzoni e nascondendo la collana sotto la canotta, mi alzo per andare a controllare. Cerco di non fare rumore per non svegliare gli altri camerati e mi avvicino alla porta leggermente aperta.

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faccio una prova per non fare troppo rumore tiro sulla destrezza 5+7+1 = 13

 

Modificato da Comics Hunter
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@Comics Hunter

Eloar, Inverno, Ciclo quinto, giorno 24, Guarnigione della capitale.

I tuoi passi sono silenziosi sulla pietra fredda del pavimento e quando ti sporgi oltre la soglia della stanza sorprendi un cavaliere allontanarsi nel lungo corridoio che conduce ai piani inferiori. La sua armatura riflette le baldanzose fiamme della torcia che tiene in mano, mentre il mantello grigio oscilla elegantemente seguendo il suo incidere incerto e coprendone le fattezze. Proprio come te, sembra essere ospite di quel luogo ed e' forse per quello che ha inavvertitamente aperto la porta del dormitorio. Che cosa fai?  

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Non hai bisogno di tirare per non fare rumore. Descrivilo e basta, se poi ci sara' bisogno ti chiederò di sfidare il pericolo. ( Oppure nel caso pensi, ad esempio mentre cerchi di non farti sentire da una guardia che vuoi sorprendere alle spalle, che sicuramente ti chiedero' di sfidare il pericolo, tira di tua iniziativa ed eventualmente ignoro il risultato se non serve.) 

ps. I tiri sono 2d6 + Attributo 

Usa Lapo come tira dadi e mandami il link cosi' che il risultato possa essere tracciabile. http://lapo.it/rpg/dadi.php?

 

@ tutti 

Ragazzi sono finalmente in ferie per un mesetto tondo, quindi a parte viaggi di qualche giorno, riprendo a postare spero tutti i giorni.

 

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incuriosito dalla presenza del cavaliere già in armatura a quell'ora presto del mattino, decido di seguirlo a debita distanza per non metterlo in allarme. Cerco di individuare alcuni dettagli della sua armatura per capire se riesco a riconoscerlo per il grado, la compagnia di cui fa parte o il reparto di cui e a capo.

"se mi beccano in giro a quest'ora in calzoni e canottiera, mi aspetterà una giornata dedita ai lavori che puntualmente odio fare, maledetto me se non riesco almeno una volta a starmene tranquillo una volta e farmi i fatti miei"

 

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tutto chiaro grazie master

 

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