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Cap.1, Un tempo di presagi.


Crees

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Wilfrido Baax, elfo e druido

 

Il senso di urgenza di trovare Khalya mi guida attraverso il folto numero di camalli, pescatori, mercanti e curiosi. Fortunatamente nessuno sembra darmi particolare attenzione, forse per il mio aspetto comune da elfo un po’ cencioso che girovaga per il porto. Certo inizia a mancarmi molto la mia dimensione naturale, i paesaggi liberi e selvaggi delle pianure o le foreste lussureggianti che odorano di terra e linfa, invece che gli odori dolciastri della città. Ma, ahimè, la situazione sembra essere particolarmente grave, e devo escogitare un modo per contattare l’Arcidruida Ervige.

Il porto è grande ma alla fine ecco la Paladina, mi ha giá visto e sta venendo nella mia direzione. Non so se riesca a percepire il mio turbamento perchè per molti Umani noi Elfi risultiamo sempre criptici, ad ogni modo provo anche sollievo nel rivederla.

<<Rosa di Lorne>> e inchino leggermente il capo in segno di rispetto <<finalmente ci ritroviamo! Ho urgenza di raccontarvi quello che ho scoperto...>> e abbasso la voce perchè a questo punto sospetto che le orecchie del Male Nordico possano essere ovunque.

<<...ho utilizzato le mie arti per indagare qua al porto, e ne ho sì pagato le conseguenze...ho trovato ben altri quattro capanni, tutti inscritti di quelle laide rune magiche che sappiamo bene... L’Arvik è potente là! Dobbiamo andare subito a distruggerli, ma se vorrete indagare prima, vi avverto che potrebbero essere protetti da un qualche incantamento malefico>>

Spoiler

devo escogitare un modo per contattare l’Arcidruida Ervige =  declamare conoscenze?  faccio casini con questa mossa, per cui vedete voi se ci sia l’innesco. devo inventarmi io in narrazione come? o proporre delle ipotesi di contatto come se fossero dei pensieri di W e poi tu Crees decidi se vadano bene? 

Wilfrido dice a Khalya tutto quello che ha scoperto nei 4 capanni: i rituali “attivi” con la pirite, la carne marcia..

 

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Spoiler
Il 4/6/2018 alle 23:55, Crees ha scritto:

Khalya, Will, Inverno, Ciclo quinto, giorno 24, Porto

Paladina, il giovane agente del porto, che scopri chiamarsi Arnald Roux, ti guarda con espressione grave, mentre annuisce alla tua richiesta e ti promette il suo riservo ed il suo scrupoloso impegno, ma che di fatto ha le mani legate. Non vi e' una documentazione che potrebbe consultare per scoprire qualcosa riguardo il carico o i passeggeri e se volesse avviare un indagine una volta che la nave fosse in porto dovrebbe necessariamente informare il suo superiore, anche soltanto per avere qualche uomo per salire a bordo. Ad ogni modo, le tue scoperte sono di per se gia' motivo per richiedere un piccolo manipolo di uomini per scongiurare ogni possibile minaccia proveniente con la nave. Forse il Capitano Selunye potrebbe aiutarti in questo.  Mentre rifletti vedi l'aspetto unico del Druido apparire fra la folla, come evocato dal tuo desiderio. Druido, nella tua piccola forma velenosa riesci a districarti bene ed inosservato per il porto, se non per qualche predatore naturale che riesci ad eludere con l'astuzia propria dell'elfo che ti appartiene. Ogni capanno che visiti ripropone lo stesso aberrante spettacolo. Rune arcaiche imbrattano i muri intorno a poltiglie di carne ed escrescenze. Le differenze sono sottili e saltano all'occhio solamente di un osservatore esperto oppure di uno scrupoloso, ed il tuo desiderio di aiutare la giovane umana ti fa rientrare sicuramente nella seconda categoria. Le rune di cui non comprendi il significato, sono uguali solamente nei primi due che esplori, mentre negli altri due cambiano, anche se non completamente e trovi inoltre tracce di pirite magnifica sui muri e sulle carcasse ammucchiate. Forse per canalizzare l'energia come viene fatto per alcuni incanti dei Magister. Un altro dettaglio, forse il piu' inquietante che hai notato, e' che le scritte sembravano reagire in qualche modo alla tua presenza, come se sapessero che eri li. Qualsiasi sia il modo in cui la paladina intende di agire, dovra' stare attenta, non e' sicuro entrare. Certo, i capanni sono tutti in legno e potrebbe decidere semplicemente di dare fuoco a tutto. Insieme a tutte queste rivelazioni che ti porti dietro, nascondi sotto le tue vesti sporche anche il carapace che ti e' cresciuto per effetto dell'arvil. Ti chiedi inevitabilmente se sarai sempre cosi' fortunato da poter celare facilmente le mutazioni.

Che cosa fate? 

 

Khalya, paladina di Yvet Lorne

Ritrovo il druido con uno sguardo di sollievo, che subito però muta in sgomento.
«Ancora quelle rune…»
Non c’è un secondo da perdere.
Torno velocemente sui miei passi tirando Will per un braccio, quasi ad assicurarmi di non perderlo ancora, come una madre col suo bimbo nella calca del mercato.
Non è quello il momento di chiedergli perché al tatto sento la sua pelle fredda e coriacea…

Di nuovo al gabbiotto dei funzionari portuali, salgo su una cassa svettando su innumerevoli teste tumultuose.
«Silenzio!»
Dall’espressione di qualcuno si evince la sorpresa di vedere una donna, la cui risolutezza contrasta insospettabilmente con il suo aspetto serafico.
«Signori, i terribili fatti di questi giorni sono ancora in atto, e lo sono a pochi passi da noi.»
Ora vedo sbiancare le stesse facce di prima.
«Dovremo irrompere nei magazzini infestati. Sospendete momentaneamente ogni attività.»
Gelo con lo sguardo chiunque sembra mugugnare per aver fatto la fila inutilmente.
«Ho bisogno di quanti più uomini per evacuare la zona. Avvertite anche gendarmi, templari e cacciatori di streghe.»
Dopo essere scesa dal “pulpito”: «Ufficiale
Arnald Roux, le chiedo la cortesia di affiancarmi durante le operazioni.»
Nel guadagnare l’uscita: «Will, gentilmente, facci strada.»

Giunti a destinazione, lascio due uomini in divisa forzare il lucchetto di uno dei magazzini incriminati. Incrociando lo sguardo tentennante di uno: «Sì, sono sicura di quello che ho detto. Procediamo.»
«Arnald», mi rivolgo verso il giovane ufficiale al mio seguito. Sembra avere il cuore in gola.
«A chi appartengono questi magazzini e, ufficialmente, a che scopo sono adibiti?» 

Spalancata l’entrata, un tanfo di putrefazione investe i presenti. Nonostante gli ufficiali avessero evacuato molti metri dall’edificio, più di qualcuno si tura il naso anche dalla distanza.

«Allontanatevi!»
«Arnald, anche tu, ma tienimi sempre a portata di vista.»
«Will, tu stammi vicino invece», chiedo gentilmente all’elfo, consapevole che essendo già stato sul posto, fosse sicuramente in grado reggerlo.

Dopo una prima occhiata all'interno, la tentazione è quella di dar subito fuoco. Senza se, e senza ma. Tuttavia, nell’attesa che sopraggiungano templari o cacciatori, sguaino la mia arma e decido di indagare senza lasciare nulla al caso, avendo come uno strano presentimento.
‘Madre mia aiutami a discernere il male’
I pallidi raggi invernali che filtrano dall’entrata, concedono visibilità solo a pochi passi dalla sua soglia.
Di nuovo chiedo aiuto... e la spada sembra ascoltarmi, diffondendo una luce bianca e purissima! 
Superando lo stupore di quel prodigio, la sposto qui e là, rovistando con la punta tra i cumuli in putrefazione, illuminando ogni anfratto, e avvicinandola ai simboli sui muri, per osservare come reagiscono alla purezza della sua luce…

 

 


decido di indagare senza lasciare nulla al caso

Discernere Realtà
2 +3 +2(SAG) = 7;

Domanda:
- Cosa sta per accadere?

---

“Madre mia aiutami a discernere il male”

Mossa razziale del Paladino:
“Quando preghi in cerca di consiglio, anche per un istante, e chiedi: «Che cosa qui è malvagio?» il GM te lo dirà onestamente”

---

“la spada sembra ascoltarmi, diffondendo una luce bianca e purissima”

Luce - Orazione
“Un oggetto che tocchi brilla di luce divina, intensa più o meno come una torcia. Non emette né calore né suono e non richiede combustibile, ma per il resto funziona come una normale torcia. Hai il totale controllo del colore della fiamma. L'incantesimo dura fintanto che la luce è in tua presenza.”

5 +6 +2(SAG) = 13;

@Crees valuta tu il fatto che, proiettando una luce divina, se ciò possa in qualche modo interagire con quell’ambiente (simboli, altra fonte verdognola, etc.).

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Druido Wilfrido Baax

 

Khalya mi porta con sè e ció provoca molti sguardi indagatori, forse anche scandalizzati, ma io continuo a nascondere la mia mano deforme nella tunica.

Dopo aver chiamato in aiuto l’ufficiale Arnald Roux con il suo manipolo, guido tutti verso il primo capanno che ho visitato e li guardo forzare la porta. Non voglio interferire consigliando la cautela perchè temo proprio che i soldati non accetterebbero un consiglio da un elfo, per cui aspetto che Khalya sia meno infervorata e le ribadisco i miei timori: 

 <<Rosa di Lorne, per gli altri due capanni che vi dicevo dovremmo essere moooolto più cauti nell’aprirli. Ricordatevi che quei rituali potenziati dalla pirite magnifica reagivano alla mia presenza: potrebbero rispondere con qualche maleficio>>

 

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@Marco NdC @luisfromitaly

Khalya, Will, Inverno, Ciclo quinto, giorno 24, Porto

Circa una decina fra gli uomini della guardia portuale e di quella cittadina vi supportano mettendo in relativa sicurezza la zona intorno al capanno in cui avete deciso di entrare, mentre altrettanti si dirigono in direzione degli altri edifici indicanti dal Druido. L'edificio di cui avete appena forzato l'ingresso, come gli altri disposti lungo il porto, ti conferma l'ufficiale Roux, sono di proprietà dell' oramai famigerato Marchese Mellario, che sembra avesse avuto in mente un piano ben piu' elaborato di quanto via sia mai stato dato motivo di pensare, visto che ogni nuova sospetta irregolarità connessa con le forze perniciose, sembra avere la sua firma. Gli imbratti sul muro vibrano nervosi illuminati dalla luce della tua spada Khalya, rivelando, come se gia' non fosse abbastanza chiaro, la loro natura malvagia. Ma la cosa che ti mette realmente in allarme, e' la molliccia poltiglia di carne. Superando la tua naturale avversione per la sua immagine oscena ed il disgusto per il suo odore di morte rancida, ti avvicini ad osservarla da vicino. Giureresti che essa stia lentamente respirando, come qualcuno che dorme e avverti l'istintivo impulso di ritrarti. Non ti stupiresti se temporeggiando ancora all'interno della stanza, quell'ammasso di carne, muco ed ossa prendesse vita. Will, i tuoi occhi fendono le ombre e le zone di luce sacra con giusto timore e circospezione. La paladina si e' rivelata nuovamente un animo intraprendente e tu sei stato felice di condurla in quel luogo di aberrazione. Ma sai che gli umani non possono combattere da soli contro la magia perniciosa ed informare il capo del tuo ordine ti appare come l'unica scelta possibile. Certo ella potrebbe non reagire bene alla tua chiamata, non vi siete esattamente lasciati in buoni rapporti, ma e' saggia a sufficienza da sapere che, contro questo nemico, bisogna essere uniti.

Intanto, fuori dal capanno, delle urla vi sorprendono. Se decidete di uscire a guardare, non molto lontano da voi, all'altezza del successivo capanno di Mellario, alcuni soldati hanno sguainato le spade e le stanno puntando contro operai e cittadini. Che cosa fate?

Spoiler

@luisfromitaly raccontaci cosa e' successo fra te e l'arcidruida ed in che modo puoi "chiamarla" :) 

 

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Druido Wilfrido Baax

 

<< No, no, no, Arcidruida! Ci aveva sorpresi nella foschia della palude e con un morso ha ucciso Gwyn! Io ho evocato gli Spiriti per mutare in orso e spezzare quella ragnolupa. Ma, ahimè, l’Arvil: in modo subdolo mi ha mostrato quello che io, accecato dalla furia, bramavo: quel mostro avvinghiato da un rogo... E mi ha tratto in inganno. In un attimo lo Spirito del Fuoco é divampato in me: le mie braccia si sono allungate in fiamme, la palude ha iniziato a ribollire e poi... è stato tutto un immenso mare di fuoco. Gwyn, la ragnolupa... e anche vostra figlia Suada: sono periti tutti! E io non mi sono reso conto di nulla. Dopo ho riaperto gli occhi e intorno a me e per molte spanne ancora c’era solo cenere. E quella fiammella. Sì: l’Arvil, che ancora ardeva e riluceva di tutti i suoi colori più vividi. Poi un ultimo guizzo e così com’era apparsa improvvisamente di fronte a noi si è estinta.>>

Ervige non me lo ha mai perdonato: e come darle torto? Mi sono fatto ingannare dall’Arvil, ho evocato la forza elementale del Fuoco senza essere capace di governare la sua furia e ho ucciso sua figlia.

E quest’ammasso immondo di carne putrida? Sembra respirare!  Non va bene: la Corruzione del Nord si sta manifestando con troppa veemenza qua nelle Terre d’Occidente, e mi domando se anche nelle foreste degli Elfi non stia già succedendo la stessa cosa: devo allertare Ervige. Dovró vincere il suo astio e farle capire che la situazione è grave; e che mi deve aiutare, anche se ho fatto quello che ho fatto, anche se qua siamo fuori dalle terre elfiche dove i Druidi preservano la Purezza degli Spiriti.

Mi rivolgo a Khalya che scandalizzata stA ispezionando il capanno: <<Rosa di Lorne: ascoltatemi. È come la gemma del Marchese: prima che non faccia danni dobbiamo bruciare subito tutto questo scempio, e anche gli altri capanni!>> 

 

Spoiler

Per la modalità con cui W contatterà Ervige rimando al mio prossimo estro creativo ... 

 

W non ha torce e non ha “giurisdizione” alcuna sui soldati per ordinargli di appiccare il fuoco

 

 

 

 

 

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Daleor, stregone umano, Prigioni dell'Accademia

Un altro Templare cade per mano di Xel. Sono stato fortunato: nessuno dei fendenti del guerriero è andato a segno, ciononostante le mie ferite sono gravi e temo che presto il moncherino tornerà a perdere sangue. Mi volto verso i miei nuovi compagni, sono sempre più numerosi ma gran parte di loro sono troppo vecchi e deboli per combattere. "Presto, prendete da quel cadavere quello che può tornarvi utile. In fretta! Dobbiamo uscire prima che i Templari abbiano modo di organizzarsi. Tu, prendi quella spada" ordino perentoriamente agli ex prigionieri. Spero che il vedermi sicuro e deciso tenga alto il loro morale.

La mia mente cerca costantemente di riorganizzare le informazioni alla ricerca di qualcosa di utile: 'La Pirite Magnifica, ho dato per scontato che fosse inutile ma forse può essermi utile in qualche modo1'. Ma i Templari incombono, non ho tempo per pensare...

Faccio cenno agli altri di seguirmi prima di imboccare la scala che porta al piano superiore. Xel è al mio fianco ed i miei compagni vestiti di stracci mi seguono quando entro nella stanza oltre le scale, mi fermo per un istante e osservo le pareti alla ricerca della misteriosa stanza di pietra riportata sulle mappe dell'Accademia.

Spoiler

1. Declamare Conoscenze sulla Pirite Magnifica: 2d6+INT = 2d6+0 = 2+3 = 5

2. Discernere Realtà: 2d6+WIS = 2d6+0 = 1+3 = 4

Grazie Lapo per i fantastici tiri!

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22 ore fa, Crees ha scritto:

 

Khalya, Will, Inverno, Ciclo quinto, giorno 24, Porto

Circa una decina fra gli uomini della guardia portuale e di quella cittadina vi supportano mettendo in relativa sicurezza la zona intorno al capanno in cui avete deciso di entrare, mentre altrettanti si dirigono in direzione degli altri edifici indicanti dal Druido. L'edificio di cui avete appena forzato l'ingresso, come gli altri disposti lungo il porto, ti conferma l'ufficiale Roux, sono di proprietà dell' oramai famigerato Marchese Mellario, che sembra avesse avuto in mente un piano ben piu' elaborato di quanto via sia mai stato dato motivo di pensare, visto che ogni nuova sospetta irregolarità connessa con le forze perniciose, sembra avere la sua firma. Gli imbratti sul muro vibrano nervosi illuminati dalla luce della tua spada Khalya, rivelando, come se gia' non fosse abbastanza chiaro, la loro natura malvagia. Ma la cosa che ti mette realmente in allarme, e' la molliccia poltiglia di carne. Superando la tua naturale avversione per la sua immagine oscena ed il disgusto per il suo odore di morte rancida, ti avvicini ad osservarla da vicino. Giureresti che essa stia lentamente respirando, come qualcuno che dorme e avverti l'istintivo impulso di ritrarti. Non ti stupiresti se temporeggiando ancora all'interno della stanza, quell'ammasso di carne, muco ed ossa prendesse vita. Will, i tuoi occhi fendono le ombre e le zone di luce sacra con giusto timore e circospezione. La paladina si e' rivelata nuovamente un animo intraprendente e tu sei stato felice di condurla in quel luogo di aberrazione. Ma sai che gli umani non possono combattere da soli contro la magia perniciosa ed informare il capo del tuo ordine ti appare come l'unica scelta possibile. Certo ella potrebbe non reagire bene alla tua chiamata, non vi siete esattamente lasciati in buoni rapporti, ma e' saggia a sufficienza da sapere che, contro questo nemico, bisogna essere uniti.

Intanto, fuori dal capanno, delle urla vi sorprendono. Se decidete di uscire a guardare, non molto lontano da voi, all'altezza del successivo capanno di Mellario, alcuni soldati hanno sguainato le spade e le stanno puntando contro operai e cittadini. Che cosa fate?

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@luisfromitaly raccontaci cosa e' successo fra te e l'arcidruida ed in che modo puoi "chiamarla" :) 

 

 

Khalya, paladina di Yvet Lorne
 

«Will, quanto vorrei epurare i quattro magazzini in questo stesso momento», sospiro mentre arretro di qualche passo dall’ammasso rivoltante «ma temo che dovranno cooperare un buon numero di specialisti.»
Prego affinché templari e cacciatori arrivino presto, poi riprendo con un tono ancora più cupo: «Siamo sommersi da una calca di migliaia di persone, e non c’è spazio che non sia occupato da pile di casse, barili e bauli scaricati dalla navi. Le fiamme potrebbero divampare incontrollabili e fare un olocausto senza precedenti…»

La poltiglia sussultante mi ricorda qualcosa sulle forze caotiche, che traggono linfa dal dolore inferto. Carni dilaniate, smembrate o altrimenti violate, vengono poi reinfuse con rinnovato orrore di quella stessa linfa.
Gli schiamazzi dall’esterno mi distolgono da questi ragionamenti.
Resto impietrita rievocando i recenti disordini degli elfi, ed il sangue che hanno versato. Sangue che impastato col fango, ho dovuto scrostare dai miei stessi stivali.

«Temo che dovremmo dividerci ancora amico mio», dico provata al druido, mentre poggio una mano sulla sua spalla. «Bisogna tenere sotto controllo “la cosa” che si sta animando sotto i nostri occhi. Mentre qualcuno deve occuparsi dei tumulti all’esterno», mi volto in direzione dell’uscita.
«Entrambi sono mostri che stanno crescendo, seppur prendendo forme diverse. Dobbiamo anticiparli prima che sia troppo tardi…
»
 

 

“La poltiglia sussultante mi ricorda qualcosa sulle forze caotiche…”

Declamare Conoscenze
2 +6 +1(Discernere) = 9;
L’eventuale +1 del Discernere precedente è ininfluente sul risultato, ma tant’è...

---

NARRAZIONE CONDIZIONALE:
@luisfromitaly puoi anticipare la tua giocata, ammesso e non concesso che il Druido non abbia in mente qualcosa di completamente diverso. In tal caso considera nulle le seguenti diramazioni, e prosegui tu anche muovendo Khalya, senza farti problemi.
Ad ogni modo non anticipo nessun tiro per non condizionarti. Al limite potrai tirare tu per me.

 

A) Se Will decide di occuparsi del “mostro”:
“Mi precipito fuori dal magazzino, in direzione delle urla.
«Che nessuno osi muovere un dito senza il volere della mia Signora!», ordino sollevando la spada come uno stendardo infiammato, che adesso pulsa alternando rossi e arancioni accesissimi.
«Cosa sta succedendo?»”

1° Tiro +CAR: Io Sono la Legge
2° Tiro +CAR: Sfidare il Pericolo (che rivolgendomi a tanti, le mie parole non abbiano l’effetto sperato).
Come già detto, se una mossa (Io Sono la Legge in questo caso) prevede un singolo bersaglio, usarla su più bersagli significa fare qualcosa di non previsto dalla mossa, che però è contemplato dalle regole di Sfidare il Pericolo.

 

B.) Se Will decide di occuparsi dei tumulti:
“Benedico l’elfo mentre si allontana verso l’uscita.
Dopodiché, con un colpo perpendicolare e secco, pianto la spada nell’ammasso di carne pulsante, inchiodandolo alle assi del pavimento.
«Resta lì. Qualsiasi cosa tu sia, non oserai sfidare la mia autorità!»
Osservo la sua reazione, assicurandomi con non diventi un problema, prima di raggiungere Will e dargli manforte.”

Tiro +CAR: Io Sono la Legge
Beh, non saprei se l’essere si possa considerare un mostro, ne che il colpo possa avergli arrecato un qualche effetto/danno.
Forse il Discernere di cui sopra sarebbe stato indicativo in tal senso.
Ad ogni modo meglio anticiparsi con i dadi ;)
Se l’ammasso di carne diventasse un problema, ovviamente Khaya se ne occuperà, scartando l’idea di raggiungere Will all’esterno.

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Druido Wilfrido Baax

 

No, non approvo la cautela della Paladina: nuovamente come con la gemma di Mellario sta concedendo troppo terreno all’Arvil, che ai miei occhi continua invece a espandere la sua influenza.  

NO! Questa volta faremo a modo mio: deve bruciare tutto, una grande catarsi per quest’orrore putrido... fermati! Wilfrido fermati! Hai già distrutto la tua vita una volta...

Respiro a fondo e cerco di dominare la furia e la paura per quello che sto per fare... Chiudo gli occhi, ma sento le rune iniziare a pulsare violentemente nella mia mente. Controllo l’odio montante e mi concentro sulla sensazione di pace che mi dà la presenza della Paladina.    

Madre degli Spiriti: io v’invoco per servirvi. L’Arvil è forte intorno a me, proteggetemi e manifestate la purezza del Grande Grigio, Spirito Nobile delle Pianure, Re di Saggezza e di Forza!

La Madre risponde e percepisco la possenza dello spirito evocato liberarsi nell’aria: il legno del capanno è attaversato da molteplici scricchiolii e vedo dei vortici di polvere sul pavimento. Sento i tentacoli dell’Arvil che mi attanagliano iniziare a sfilacciarsi...

Prima devono saltare quelle rune maledette che danno potere a quella cosa putrida che respira.

So che il capanno è fatto per stare in piedi ma non per resistere al Re della Pianura. 

BUM BUM BUM

Il mio corpo immenso è come il più grande degli arieti. E infatti la parete esplode: le assi di legno volano sul molo cosiccome l’incantesimo runico su di esse applicato che, alla luce diretta del sole, va subito in fumo.

E ora tocca a te, abominio...

Uno, due, tre passi e carico: le mie zanne d’avorio puro trapassano da parte a parte l’ammasso corrotto di carne. Agito il collo: pezzi maleodoranti volano per tutto il capanno, alcuni finiscono fuori sul molo. Come una furia dilanio e calpesto tutto quello che posso.  

Ora sono pronto per gli altri capanni...

Esco dal capanno smembrato e vedo i più terrorizzati: alcuni si buttano in acqua, altri si arrampicano sulle vele delle galere ancorate in porto, altri scappano verso la città. Fanno bene: non hanno mai visto un elefante e non sanno cosa possa combinare un elefante imbizzarrito! Alzo la proboscide e do fiato al mio barrito.

Rosa di Lorne sono qua!

 

Spoiler

scusate ma dal cell non riesco a riordinare quanto scritto qua in spoiler. L’edit che scrivo ora devo per forza inserirlo nell’incipit:

1) EDIT  ho aggiunto uno sfidare il pericolo nel caso in cui servisse ( ho fatto 7 )

1 6 Wilfrido sfida il pericolo nel capanno (2d6)
 
HTML: <a href="http://dadi.lapo.it/1528670162">1 6</a

 

 

 

2)

allora , per il mio mutaforma dovevo tener presente un -1 d’insicurezza dato dalla trasformazione in scorpione. 6+1+2SAG-1Malus = 8

Prendo 2 prese.

 

@Crees non sapendo le dimensioni del capanno ( rispetto all’elefante ) ho lasciato la descrizione abbastanza generica. Se il capanno fosse un capannino allora sarà facile correggere la narrazione nei post successivi. 

@Marco NdC vedi tu cosa vuoi fare, se far saltare K sul suo nuovo unicorno XXL oppure se dar fuoco ad un capanno, o...  

io, non sapendo ancora quali prese un elefante possa avere devo fermare la narrazione  

 

1 6 Wlfrido nel capanno (2d6)

 

 

HTML: <a href="http://dadi.lapo.it/1528665832">1 6</a>
BBCode:

1 6

 

 

 

 

 

 

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@Marco NdC @luisfromitaly

Khalya, Will, Inverno, Ciclo quinto, giorno 24, Porto

Druido, mostri, senza dubbio per nessuno, di cosa la tua comunione con la natura ti renda capace. Il capanno va in mille pezzi e con se l'arcano potere dell'arvil, eppure la poltiglia maledorante sembra continuare nel suo risveglio. La trafiggi e la sbatti smembrandone alcune parti, ma il grosso che ricade a terra dalle tue zanne d'avorio, comincia ad assumere lentamente una forma umanoide. Un golem di sangue e' quello che prende forma, tu Khalya ne hai visto delle raffigurazioni nei tuoi bestiari e forse ne hai sentito parlare da qualcuno dei tuoi mentori, ma da chi? Intanto il porto sembra cadere nel caos. L'apparizione del colosso animale ed ora del mostro ne sono in parte responsabili, cosi' come i soldati, che caricano a spada tratta la paladina.La tua "autorità" e' stata riconosciuta. Alcuni cacciatori li supportano con delle balestre ed a guidargli sembra esserci un ufficiale, che vedete sulla porta del capanno. Vi e' inevitabile chiedervi cosa stia accadendo negli altri due. Che cosa fate?

Spoiler

- Luis, bellissimi i post. Le tue mosse. "carica" e "calpesta", sfruttali con giudizio. Lo scontro non e' a vostro favore.

- Ci sono 9 soldati,  4 cacciatori di streghe con balestra ed 1 ufficiale in armatura pesante.

- 6 soldati e due funzionari portuali vi supportano 

 

@Knefröd

Daleor, Inverno, Ciclo quinto, giorno 24 - Prigioni dell'Accademia

Magister, il dolore ti impedisce di pensare chiaramente ed a stento ti permette di camminare dritto. Ringrazi le divinita' oscure per averti inviato una seguace tanto capace. Essa ti sorregge mentre salite al piano superiore dove la realta' ti colpisce in faccia come un maglio farebbe con un incudine. Nell'ultimo corridoio che devi superare prima di poter uscire dalle segrete, un manipolo compatto di templari ti attende all'altra estremità. Scintillanti nelle loro armature e con le spade lunghe gia' impugno. I loro elmi ne nasconodono i volti ma non ti e' difficile immaginare le loro espressioni impietose. Sara' una carneficina. Gli uomini alle tue spalle ne sono consapevoli, gli anni di prigionia hanno consumato i loro corpi e straziato le loro menti, forse al punto che sono pronti a morire piuttosto che tornare in gabbia, visto che non sembrano voler ritirarsi. Una porta di legno scuro si staglia sulla parete destra del corridoio ed ipotizzi potrebbe essere la stanza che cerchi, ma non puoi esserne certo. Ad ogni modo dovresti essere piu' rapido dei tuoi nemici per arrivarci, sperando sempre che sia miracolosamente aperta. Forse il demone potrebbe arrivarci piu' celermente di te, ma ti lascerebbe senza la sua preziosa protezione. Oltre questo le tue opzioni sono limitate, tornare indietro per essere massacrato dopo, oppure pregare che gli Dei del Caos ti soccorrano nuovamente. Che cosa fai?

Spoiler

Knef, i templari sono dieci, disposti in tre colonne da tre, piu' il comandante nelle retrovie. Ho usato solo un fail, l'altro lo conservo per un occasione speciale. Decidi bene cosa tentare di fare ed eventualmente sfidami un bel pericolo. Se sei alle strette, le divinita' oscure potrebbero aiutarti, ma il prezzo ti premetto, sara' veramente altissimo. 😉 

 

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22 ore fa, Crees ha scritto:

Khalya, Will, Inverno, Ciclo quinto, giorno 24, Porto

Druido, mostri, senza dubbio per nessuno, di cosa la tua comunione con la natura ti renda capace. Il capanno va in mille pezzi e con se l'arcano potere dell'arvil, eppure la poltiglia maledorante sembra continuare nel suo risveglio. La trafiggi e la sbatti smembrandone alcune parti, ma il grosso che ricade a terra dalle tue zanne d'avorio, comincia ad assumere lentamente una forma umanoide. Un golem di sangue e' quello che prende forma, tu Khalya ne hai visto delle raffigurazioni nei tuoi bestiari e forse ne hai sentito parlare da qualcuno dei tuoi mentori, ma da chi? Intanto il porto sembra cadere nel caos. L'apparizione del colosso animale ed ora del mostro ne sono in parte responsabili, cosi' come i soldati, che caricano a spada tratta verso la paladina. La tua "autorità" e' stata riconosciuta. Alcuni cacciatori li supportano con delle balestre ed a guidargli sembra esserci un ufficiale, che vedete sulla porta del capanno. Vi e' inevitabile chiedervi cosa stia accadendo negli altri due. Che cosa fate?

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- Luis, bellissimi i post. Le tue mosse. "carica" e "calpesta", sfruttali con giudizio. Lo scontro non e' a vostro favore.

- Ci sono 9 soldati,  4 cacciatori di streghe con balestra ed 1 ufficiale in armatura pesante.

 

 

Khalya, paladina di Yvet Lorne
 

Dal polverone e fracasso di travi ed assi, emerge un’enorme bestia.
Riprendo il respiro interrotto: dal monociglio riconosco essere il buon Druido.
‘Grande Will!’, replico con un inchino al suo barrito.
‘Grande… in tutti i sensi!’, quasi sorrido prima di accorgermi che è presto per cantar vittoria:
Una colonna di un rosso necrotizzato, si innalza gorgogliando, tremolando ed infine torreggiando. Assume dei tratti amorfi e cangianti, eccetto per il volto, fissato in un abominevole urlo muto.
È un golem!

La mia mente vaga…
Lei, la sua aquila nera, il suo armamentario di lame celate – perlopiù d’argento o altri metalli insoliti – e le sue innumerevoli cicatrici. Misteriosa e silenziosa veniva sempre nei bui meriggi invernali.
Lei, la Cacciatrice Val Hennet.
L’unica non consacrata a cui era permesso entrare nel Tempio di Alabastro. L’unica a cui era permesso nascondere il volto e vestire di nero.
Avevo dodici anni quando tenne cattedra la prima volta su Creature e Manifestazioni Occulte. Sostituiva la paladina che, per le sue ricerche, trovò un orribile quanto glorioso martirio nelle lande del nord.
‘Val Hennet…’, scandisco il suo nome mentalmente, mentre osservo il golem muovere i suoi primi passi impacciati ‘…cosa faresti in questa situazione?’
Non mi stupirebbe vederla a Castelfranco in occasione del Gran Torneo.

‘Proteggimi o Madre: letale è il pericolo che sto per affrontare’, chino il capo accettando la sua benedizione.  

[EDIT IN PROGRESS...]
 

 


‘Proteggimi o Madre: letale è il pericolo che sto per affrontare’”

Lanciare Incantesimi: Benedizione (1° liv., continuato)
“La tua divinità sorride a un bersaglio a tua scelta in combattimento. Prende +1 continuato fintanto che la battaglia perdura e questi continua a combattere. Mentre questo incantesimo è attivo prendi -1 a lanciare incantesimi”

1 +6 +2(SAG) = 9; (scelgo la revoca dell’incantesimo)

[EDIT IN PROGRESS...]
 

Modificato da Marco NdC
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Il 16/6/2018 alle 14:41, Crees ha scritto:

Khalya, Will, Inverno, Ciclo quinto, giorno 24, Porto

Druido, mostri, senza dubbio per nessuno, di cosa la tua comunione con la natura ti renda capace. Il capanno va in mille pezzi e con se l'arcano potere dell'arvil, eppure la poltiglia maledorante sembra continuare nel suo risveglio. La trafiggi e la sbatti smembrandone alcune parti, ma il grosso che ricade a terra dalle tue zanne d'avorio, comincia ad assumere lentamente una forma umanoide. Un golem di sangue e' quello che prende forma, tu Khalya ne hai visto delle raffigurazioni nei tuoi bestiari e forse ne hai sentito parlare da qualcuno dei tuoi mentori, ma da chi? Intanto il porto sembra cadere nel caos. L'apparizione del colosso animale ed ora del mostro ne sono in parte responsabili, cosi' come i soldati, che caricano a spada tratta la paladina.La tua "autorità" e' stata riconosciuta. Alcuni cacciatori li supportano con delle balestre ed a guidargli sembra esserci un ufficiale, che vedete sulla porta del capanno. Vi e' inevitabile chiedervi cosa stia accadendo negli altri due. Che cosa fate?

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Khalya, paladina di Yvet Lorne
 

Dal polverone e fracasso di travi ed assi, emerge un’enorme bestia.
Riprendo il respiro interrotto: dal monociglio riconosco essere il buon Druido.
‘Grande Will!’, replico con un inchino al suo barrito.
‘Grande… in tutti i sensi!’, quasi sorrido prima di accorgermi che è presto per cantar vittoria:
Una colonna di un rosso necrotizzato, si innalza gorgogliando, tremolando ed infine torreggiando. Assume dei tratti amorfi e cangianti, eccetto per il volto, fissato in un abominevole urlo muto.
È un golem!

La mia mente vaga…
Lei, la sua aquila nera, il suo armamentario di lame celate – perlopiù d’argento o altri metalli insoliti – e le sue innumerevoli cicatrici. Misteriosa e silenziosa veniva sempre nei bui meriggi invernali.
Lei, la Cacciatrice Val Hennet.
L’unica non consacrata a cui era permesso entrare nel Tempio di Alabastro. L’unica a cui era permesso nascondere il volto e vestire di nero.
Avevo dodici anni quando tenne cattedra la prima volta su Creature e Manifestazioni Occulte. Sostituiva la paladina che, per le sue ricerche, trovò un orribile quanto glorioso martirio nelle lande del nord.
‘Val Hennet…’, scandisco il suo nome mentalmente, mentre osservo il golem muovere i suoi primi passi impacciati ‘…cosa faresti in questa situazione?’
Non mi stupirebbe vederla a Castelfranco in occasione del Gran Torneo.

‘Proteggimi o Madre: letale è il pericolo che sto per affrontare’, chino il capo accettando la sua benedizione.  

{{Edit}}

…ma non è il golem a lasciarmi basita.
Al mio ordine di non muoversi, un manipolo di soldati e cacciatori di streghe decidono inspiegabilmente di attaccarmi.
O forse una spiegazione c’è.
Che ben venga, se questo è il modo in cui i traditori decidono di venire allo scoperto.

Un’ultima occhiata al pachiderma: ‘Amico mio, dovrai occuparti tu del golem…’
Mi restituisce un secondo barrito, che questa volta suona più come un urlo di battaglia.

«Presto. Aggirate e sorprendete i quattro cacciatori. Sono degli impostori. Hanno le armi puntate su di me, e sul corpo a corpo sarete in vantaggio», ordino ai soldati rimasti fedeli alla mia autorità.
Ben sei di loro si dividono sui due lati, con una manovra a tenaglia.
Altri tre invece mi sono già addosso, offrendomi però momentanea copertura contro i quadrelli.

«Arnald resta dietro di me!», dico al giovane ufficiale con fare protettivo.

Attutisco e devio il primo fendente con la destra, mentre con un sonoro colpo di scudo respingo l’attaccante contro quell’altro in carica. Lo scontro è violentissimo e li manda entrambi gambe all’aria.
Poi, dopo un lungo scambio di colpi, con un ultimo guizzo anticipo il terzo, affondandogli la lama nella petto. La sento tranciare muscoli ossa ed organi interni.

Per ultimo sopraggiunge il comandante, con la sua luccicante quanto ingombrante uniforme.
Il mio sguardo di condanna è implacabile: «Quando ti avrò gettato nel fiume, sarà la tua stessa armatura a sprofondarti nell’oblio e a farti da bara!».
Vedo il puro terrore nei suoi occhi… mentre i primi due attaccanti, ancora intontiti si appoggiano l’un l’altro per rialzarsi.

«Voi due state giù se non volete saggiare la mia lama come il vostro amico…», indicandogli l’altro riverso a terra, nel suo stesso sangue.
Quasi mi fa tenerezza il vederli tremare come delle foglie.

«E ora a noi…», verso il comandante.
La mia spada pulsa di una luce rossa come l’ira che traspare dal mio sguardo…


‘Proteggimi o Madre: letale è il pericolo che sto per affrontare’”

Lanciare Incantesimi: Benedizione (1° liv., continuato)
“La tua divinità sorride a un bersaglio a tua scelta in combattimento. Prende +1 continuato fintanto che la battaglia perdura e questi continua a combattere. Mentre questo incantesimo è attivo prendi -1 a lanciare incantesimi”

1 +6 +2(SAG) = 9; (scelgo la revoca dell’incantesimo)

{{EDIT}}

“Arnald resta dietro di me!

Difendere:
4 +5 +1 (Benedire) = 10;
Prendo tre prese;

---

“Attutisco e devio il primo fendente

Difendere:
Spendo 2 prese (ne resta una).
- Dimezzo il danno e l’effetto del primo attacco;
- Prendo +1 contro l’attaccante.
(È una technicality. Per “alleato” il manuale intende anche il PG stesso. Vedi post dei due designer menzionati in una replica a willyrs, in cui dicono che se il PG non è alleato di sé stesso, ha qualche problema xD. Strano ma è così)

---

“con un sonoro colpo di scudo respingo l’attaccante contro quell’altro in carica”

Taglia e spacca:
2 +2 +1(FOR) +1(Benedizione) +1(Difendere) = 7;

Danno con scudo:
6 danni + effetto possente “Può spingere qualcuno indietro di un passo, facendolo addirittura cadere”

Decidi tu se sia plausibile che l’altro che sopraggiungeva in carica subisca i danni dallo scontro.

---

“anticipo il terzo, affondandogli la lama nella petto

Taglia e spacca:
2 +6 +1(FOR) +1(Benedizione) = 10;

Danno con spada:
9 +1(spada lunga) = 10 danni.
A occhio direi che questo è andato…

---

“sarà la tua stessa armatura a sprofondarti nell’oblio e a farti da bara!”.

Lanciare Incantesimi: Incuti Paura (1° liv.)
“Scegli un bersaglio intelligente che puoi vedere e un oggetto nelle vicinanze. Il bersaglio è spaventato dall'oggetto fintanto che mantieni attivo l'incantesimo. La sua reazione è a sua discrezione: fuga, panico, supplica, lotta. Mentre questo incantesimo è attivo prendi -1 a lanciare incantesimi.”

5 +5 +2 (SAG) +1(prec. Io Sono la Legge) +1(Benedizione) -1 (Inc. continuato: Benedizione) = 13;

Decidi tu la reazione del comandante, mettendo comunque in fiction il come sia spaventato dalla sua stessa armatura.

---

“Voi due state giù se non volete saggiare la mia lama come il vostro amico…”

Parlamentare ad abundantiam VS un soldato a terra
5 +5 +2(CAR) +1(Benedizione) = 13;

Considera il tiro “ad abundantiam”. Non so se la sportellata, + incidente frontale, +6 danni di prima sia stata sufficiente per mettere KO uno, due o nessuno dei due. Non so nemmeno se hanno un’armatura di cuoio in effetti, ma essendo soldati immagino di sì.
Quindi è narrazione condizionale.
Come da manuale il tiro vale per un solo bersaglio.

Questo è quello per il secondo:

Parlamentare ad abundantiam VS altro soldato a terra
1 +6 +2(CAR) +1(Benedizione) = 10;

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Wilfrido Baax, elfo e druido

 

Con profonda amarezza constato il diffondersi della corruzione anche tra le fila dei soldati imperiali che a tradimenti si lanciano contro la Rosa di Lorne. L’ azione è veloce, ma la sorte gli è avversa: con scaltrezza e perizia nella arte spadaccina Khalya sbaraglia la maggior parte dei corrotti. Non resta che il loro comandante...indubbiamente la Dea guida la mano della Paladina!

Ben maggiore è, invece, il mio stupore nel vedere la carne putrida lentamente ricomporsi per ergersi come un essere incolume di fetore e muchi: Khalas ( in elfico: Abominio ). Ecco il primo dei campioni dell’Arvil... ed è invulnerabile ai miei attacchi? 

 

Spoiler

@Crees avevo pensato ad un Discernere Realtà ma ci siamo detti che è uno studio/analisi e nell’urgenza della situazione non mi sembra ci sia il tempo necessario per il mio pg. Inoltre lo spettacolo del mostro che si ricompone sotto i suoi occhi è troppo orripilante per non catalizzare tutta l’attenzione di W. 

 

1) se ed è invulnerabile ai miei attacchi? fosse un Declamare Conoscenza allora ho fatto 5 ( e salgo a 5px: mercato/giaguaro/giaguaro/scorpione ).Siccome ho avuto un fallimento immagino debba fermare la narrazione.  

2) se invece non fosse un Declamare allora W spende le due mosse sul golem

2 3 willy declama conoscenze sul golem (2d6)
 
HTML: <a href="http://dadi.lapo.it/1529275433">2 3</a>
BBCode: 2 3

 

 

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@Marco NdC @luisfromitaly

Khalya, Will, Inverno, Ciclo quinto, giorno 24, Porto

Paladina, la tua Dea deve aver riversato in te molte delle sue qualita'. Sei caritatevole ed empatica, come una donna di chiesa e maneggi la spada e lo scudo con la furia di una tempesta di sabbia. La giusta guardia contro questa dilagante corruzione. Prima l'incidente al porto, poi la scoperta del marchese, la botola con le vesti ed ora questi uomini. Per quale motivo essi ti attaccano? Forse e' una domanda che ti porrai in seguitoAtterri e trafiggi a morte chiunque hai difronte, ricavando solo graffi* e le tue parole intimidiscono i nemici che le ascoltano**. Gli uomini al tuo fianco si sentono invincibili e arrivano celeri sui balestrieri che comunque riescono a ferirgli colpendo di getto con le loro armi. Tre di loro cadono, mentre uno si rifugia dietro il resto del gruppo. Ma ad ogni modo, hai ribaltato una situazione drammatica in un attimo ed ora ad affrontarvi rimangono solamente sei soldati, il balestriere sopravvissuto ed il comandante che urla come un matto mentre cerca di liberarsi della sua stessa armatura. << Aiutatemi, mi sta mangiando, mi sta mangiando!!>> Non riesci ad immaginare cosa la sua mente impura gli stia mostrando, ma di certo non sara' una minaccia per te. Gli uomini al tuo seguito ora sono ai tuoi lati, due di loro feriti, ma ancora in grado di combattere. L'ufficiale portuale incolume alle tue spalle. Mentre i vostri schieramenti si fronteggiano, una figura esile e di bassa statura esce dal capanno da dove sono provenuti i soldati. Non fai in tempo a notarla che essa comincia a correre lontano da voi, mentre il balestriere sfrutta quel momento d'inerzia per scoccare un dardo verso il tuo petto. Alle spalle della mischia, Druido, affronti un mostro proveniente da realta' lontane, un orripilante aborto contro natura. Lo carichi con rabbia, travolgendolo, per poi schiacciarlo con le tue potenti zampe, prima di ritornare alla tua forma naturale, ma con la sconcertante scoperta, che la proboscide dell'animale e' rimasta sul tuo viso, anche se in una dimensione ridotta. Ad ogni modo, non e' questa la notizia piu' terribile che ho da darti. Hai forse sottovalutato il mostro, oppure hai usato le tue energie troppo in fretta. Egli giace spiaccicato sotto di te, con il busto inferiore separato da quello superiore, ma questo non lo ferma. Una mano sanguinolenta ti sorprende mentre ti ritrasformi, spingendoti via di qualche metro. Il composto si alza sul busto senza gambe e con un movimento sorprendentemente rapido cattura, allungando di tre volte le proprie braccia, uno sventurato passante che pensava forse di sfruttare la vostra colluttazione per fuggire dal pericolo. Si sbagliava. La melma, lo trascina a se avvolgendolo e con una delle scene piu' nauseabonde che tu abbia mai visto lo assorbe. Senti il rumore delle ossa dell'uomo che si rompono, mentre la pelle si lacera e si scioglie. In un attimo il golem di sangue ha nuovamente gambe per camminare. Che cosa fate?

Spoiler

@Marco NdC *Danni per te, 1+2, ** effetto delle botte e del parlamentare.

@luisfromitaly A sto giro hai un bel naso tutto nuovo. ( Almeno il carapace ti offre ancora il suo utile +1)

 

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Il 20/6/2018 alle 19:31, Crees ha scritto:

Khalya, Will, Inverno, Ciclo quinto, giorno 24, Porto

Paladina, la tua Dea deve aver riversato in te molte delle sue qualita'. Sei caritatevole ed empatica, come una donna di chiesa e maneggi la spada e lo scudo con la furia di una tempesta di sabbia. La giusta guardia contro questa dilagante corruzione. Prima l'incidente al porto, poi la scoperta del marchese, la botola con le vesti ed ora questi uomini. Per quale motivo essi ti attaccano? Forse e' una domanda che ti porrai in seguitoAtterri e trafiggi a morte chiunque hai difronte, ricavando solo graffi* e le tue parole intimidiscono i nemici che le ascoltano**. Gli uomini al tuo fianco si sentono invincibili e arrivano celeri sui balestrieri che comunque riescono a ferirgli colpendo di getto con le loro armi. Tre di loro cadono, mentre uno si rifugia dietro il resto del gruppo. Ma ad ogni modo, hai ribaltato una situazione drammatica in un attimo ed ora ad affrontarvi rimangono solamente sei soldati, il balestriere sopravvissuto ed il comandante che urla come un matto mentre cerca di liberarsi della sua stessa armatura. << Aiutatemi, mi sta mangiando, mi sta mangiando!!>> Non riesci ad immaginare cosa la sua mente impura gli stia mostrando, ma di certo non sara' una minaccia per te. Gli uomini al tuo seguito ora sono ai tuoi lati, due di loro feriti, ma ancora in grado di combattere. L'ufficiale portuale incolume alle tue spalle. Mentre i vostri schieramenti si fronteggiano, una figura esile e di bassa statura esce dal capanno da dove sono provenuti i soldati. Non fai in tempo a notarla che essa comincia a correre lontano da voi, mentre il balestriere sfrutta quel momento d'inerzia per scoccare un dardo verso il tuo petto. Alle spalle della mischia, Druido, affronti un mostro proveniente da realta' lontane, un orripilante aborto contro natura. Lo carichi con rabbia, travolgendolo, per poi schiacciarlo con le tue potenti zampe, prima di ritornare alla tua forma naturale, ma con la sconcertante scoperta, che la proboscide dell'animale e' rimasta sul tuo viso, anche se in una dimensione ridotta. Ad ogni modo, non e' questa la notizia piu' terribile che ho da darti. Hai forse sottovalutato il mostro, oppure hai usato le tue energie troppo in fretta. Egli giace spiaccicato sotto di te, con il busto inferiore separato da quello superiore, ma questo non lo ferma. Una mano sanguinolenta ti sorprende mentre ti ritrasformi, spingendoti via di qualche metro. Il composto si alza sul busto senza gambe e con un movimento sorprendentemente rapido cattura, allungando di tre volte le proprie braccia, uno sventurato passante che pensava forse di sfruttare la vostra colluttazione per fuggire dal pericolo. Si sbagliava. La melma, lo trascina a se avvolgendolo e con una delle scene piu' nauseabonde che tu abbia mai visto lo assorbe. Senti il rumore delle ossa dell'uomo che si rompono, mentre la pelle si lacera e si scioglie. In un attimo il golem di sangue ha nuovamente gambe per camminare. Che cosa fate?

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@Marco NdC *Danni per te, 1+2, ** effetto delle botte e del parlamentare.

@luisfromitaly A sto giro hai un bel naso tutto nuovo. ( Almeno il carapace ti offre ancora il suo utile +1)

 

 

Khalya, paladina di Yvet Lorne

La battaglia purtroppo è appena iniziata.
Mi guardo attorno, cercando di capire tutto e subito, ma è impossibile: il caos regna in tutti sensi.
Il golem fagocita un pover’uomo, rigenerandosi completamente; il mio pugno si stringe con la rabbia di chi è impotente.
Con un gesto quasi di non curanza sollevo lo scudo. Il sibilo di un dardo si infrange con un tonfo su di esso.
«Will!», urlo sopra le urla «Puoi farti incorporare dal golem!»
‘Cosa ho detto?’, tremo alle mie stesse parole.
«…ti trasformerai in qualcosa di enorme, e lo farai esplodere…»

I nostri sguardi si incrociano; i suoi occhi languidi dietro il volto sfigurato da un’appendice grottesca.
Un’amara consapevolezza mi assale: forse è arrivato il momento del martirio.
Per entrambi.
Non ho altre soluzioni, ma il druido è saggio: saprà valutare se la mia è troppo azzardata.

Il comandante sbrodola e vaneggia, mentre si sbarazza dell’armatura come può. Le sue braccia sono ora costrette nell’intrico di piastre e maglie. La sua mente è altrove, il suo corpo è indifeso, instabile. La mia spada si solleva e abbatte violentemente dietro le sua ginocchia. Con un calcio poi allontano la spada che gli è caduta.
«Legatelo, perquisitelo e trascinatelo sull’orlo della banchina», ordino ad un paio di soldati dalla mia, che anticipandomi gli sono già sopra «Lo voglio vivo.»
«Voi invece assisterete il mio amico», ordino ad altri due, indicando Will. Li vedo sbiancare alla vista del mostro di sangue. «Mi affido a voi: la sua vita è molto preziosa.»
«Voi due mi affiancherete», passo agli ultimi soldati che hanno riconosciuto la mia autorità.
«Mentre voi mi seguirete dalla distanza», mi rivolgo ora ai due ufficiali.
«Dobbiamo prenderlo!», l’urlo di battaglia raggiunge il fuggiasco esile e meschino, stanato dal capanno come un ratto in un incendio.

Con me in testa, avanziamo compatti verso il muro nemico: sei soldati. Mentre il cacciatore sopravvissuto arretra strategicamente in seconda fila.
I sei sono malamente posizionati e spaesati, senza direttive del capitano, nonché scossi dalla vista degli altri caduti.
«Non voglio uccidervi, ma nel nome della Signora vi scongiuro di arrendervi!»

I nemici si guardano l’un l’altro, e forse realizzando di essere in superiorità, o forse aizzati da chissà quale pungolo maligno, superano l’incertezza e ci affrontano con rinnovata spavalderia.
Anticipo il primo decapitandolo di netto. Sarà monito per gli altri e coraggio per i miei.

I miei soldati tengono la formazione. Essendo protetta sui due fianchi posso lanciarmi nel varco appena creato, per raggiungere il cacciatore. Sta ricaricando la balestra.
Con un colpo di scudo sul braccio la sbalzo poco distante.
Il suo pugno di risposta è maldestro.

«Arnald», che è rimasto dietro di me, come da ordini «presto, raccogli la sua arma.»
«Tu», rivolta ora all’altro ufficiale (vedo un fischietto pendergli dal collo) «insegui il fuggitivo tra la folla. Usa la tua pubblica autorità per farti spazio e per ostacolarlo. Ti raggiungeremo presto.»
«No, non usarla Arnald! Restami vicino», lo riprendo vedendolo puntare con la balestra, mentre con la coda dell’occhio sbircio il cacciatore approfittarsi delle nostre chiacchiere: sta recuperando un pugnale celato nella casacca.

«Bastava solo arrendersi fratello…», gli sussurro all’orecchio, addolorata per la sua testardaggine, mentre lo trapasso fino in fondo, in un abbraccio mortale.
La sua offensiva con il pugnale è ormai fiacca e tremante. Glielo tolgo di mano mentre si accascia, portandosi con sé la spada conficcata, e luminosa di rosso sangue.
Infilo il pugnale tra le fibbie dello stivale, estraggo la spada che sta lì, dritta e solenne come una lapide.

Dietro di noi la battaglia continua con il suo clangore.
I due soldati fedeli, contro i cinque traditori, stanno avendo la peggio.
In particolare uno, con un brutto taglio al collo, è ormai fuori combattimento. Non può più coprirmi le spalle.

Il primo nemico ad approfittarne ha un ghigno diabolico, e vedendolo armato, si lancia contro il mio protetto, rimasto fiduciosamente dietro di me.
Ci provo, ma pur spostandolo con una spallata, non riesco a limitare i danni. Almeno però l’avversario è scoperto, ed ho una posizione privilegiata per contrattaccarlo.
Ora il tizio col ghigno diabolico giace con un ghigno ben diverso, di dolore, e con il cranio spaccato, in intima compagnia del collega decapitato.

Il secondo attaccante osserva perplesso quello spettacolo. È meno audace, così ho il tempo di riorganizzare i miei pensieri, le mie priorità: salvare il soldato morente ed Arnald. Hanno rischiato la vita per me.
Mi porto sopra al primo dei due, scudo issato e nervi tesi.
Sopraggiunge affiancandomi l’altro soldato, trafelato e tenendosi un braccio sanguinante.

La tensione è palpabile: tre contro due, ed una testa mozza scalciata nel parapiglia, che come approfittando della stasi, osserva la scena con il suo presagio di morte.
«Come ti chiami soldato?»
«Ervex, signora…»
La sua voce non è salda. Noto il suo anello. «Ervex, vogliono me. Stai calmo e fa ciò che ti dico. Stasera tornerai tra le braccia di tua moglie.»
Deglutisce rumorosamente.

Mi accascio per toccare il collo tranciato del soldato a terra, nascondendomi dietro il grosso scudo. Mi basta sfiorarlo e impetrare la sua salvezza, per sentirlo smettere di annaspare.
I tre avversari cadono in trappola. Credendo che sia l’occasione perfetta, mi caricano contemporaneamente.

Ma ormai non c’è più nulla da colpire sotto lo scudo: questa la mossa della “Luna dietro la Nube”.
Mentre caricano li oltrepasso con una capriola, lanciando lo scudo a mezz’aria, come velo per gli occhi, diversivo e bersaglio da colpire.
Prima ancora che se ne accorgano, la luna diventa falce, e la falce descrive parallelamente al terreno un ampio arco, recidendo i tendini in bella mostra.

«Ervex adesso!», il soldato infierisce senza pietà sui tre che si rotolano doloranti l’uno sull’altro… finché smettono di rotolare.
‘Adesso tocca al nostro “ratto”…’

«Perdonami Arnald. Sei stato coraggioso», gli sussurro mentre ringrazio e prego fervorosamente per lui «Adesso puoi alzarti però: era solo un “graffio”».
Lo accarezzo come un bambino, e di rimando lui mi sorride pieno di vigore e amore.
«Javod come sta?», mi chiede preoccupato. ‘Javod?’ Intuisco che si riferisce al suo collega, l’ufficiale che ho mandato all’inseguimento del misterioso fuggiasco.

«Lo scopriremo presto», lo rassicuro aiutandolo a rialzarsi.
«Raccogliete le restanti balestre e seguitemi!», mentre anch'io recupero lo scudo, che ha una solidità ben superiore rispetto quelli ordinari.

Il fischietto di Javod in lontananza, ci guida verso la sua direzione. Immagino che il fuggiasco abbia avuto vita dura a districarsi in un porto pieno come un uovo.
Mentre la calca invece, si apre prontamente al passaggio di Javod, guardandosi bene dall’intralciare un pubblico ufficiale dell’Impero.
Ed anche noi guadagniamo facilmente metri su metri, seguendo la sua scia, ed anche grazie al fischietto di Arnald, che a questo punto immagino sia di ordinanza.

Eccolo il “ratto”.
Oltrepassa due tizi che trasportano una cassa, sbilanciandoli, e guadagnando le loro imprecazioni. Non è questo il momento.
Spintona un marinaio che ha il suo daffare con gli ormeggi. Altre imprecazioni. Ancora non è il momento.
Si avvicina ad un robusto pescatore che sta riassettando la sua rete.
Adesso è il momento!

«Nel nome di Yvet Lorne, cattura il piccoletto e sarai ben ricompensato»

Lanciando la rete con maestria, frutto di anni di esperienza, di istinto il pescatore ubbidisce.
E' un uomo semplice. Solo un attimo dopo la sua espressione sembra porre delle domande.

«Va tutto bene. Una Rosa di Lorne mantiene le sue promesse. Dimmi cosa desideri per te amico della Giustizia», mi inchino, gli mostro l’anello e lo benedico.

Dopodiché ci avviciniamo all’ometto impigliato nella rete. Io volteggiando la mia spada, furoreggiante nei suoi bagliori, e a sottintendere “sto per usarla”; i tre al seguito con le balestre puntate e gli occhi ben aperti.

«Voglio la verità su chi sei, e sul tuo ruolo in questa faccenda. Non te lo sto chiedendo: te lo ordino con l’autorità e la potenza concessami dagli dei!»

Mentre l’omuncolo valuta la prossima mossa, anche io lo studio minuziosamente. Com’è fatto, cosa indossa, il suo linguaggio non verbale… cercando di penetrarlo fin nel profondo dell’anima, se possibile.

E mentre chiedo a mia Madre di rivelarmi il male occulto, quello che sfugge ai miei occhi mortali, la mia preghiera vola anche verso Will, sperando che anche lui sia assistito dalla benevolenza degli dei.
 

 


“Il sibilo di un dardo si infrange con un tonfo su di esso” (ossia sullo scudo)

Danno del dardo del cacciatore (1d8)
3 -3(armatura +scudo) = 0;

Nota: ho ancora una presa per il Difendere di prima. Ho considerato il cacciatore della categoria “piccoli gruppi” (da 2 a 5 componenti: gruppo, d8 danni, 6 PF).

---

“La mia spada si solleva e abbatte violentemente dietro le sua ginocchia (del comandante)

Danno automatico vs nemico indifeso:

2 +1(spada lunga) = 3;
Il danno non è un granché, ma considerando che non indossa l’armatura (tecnicamente non ha più bonus difensivi), che ce l’ha calata sulle braccia, che è terrorizzato da essa, e non ha una posizione stabile, do per plausibile di averlo buttato a terra.
Ad ogni modo, se anche vacillasse soltanto per il colpo, i due soldati gli darebbero un ulteriore “incentivo” a cadere giù.

---

“hanno riconosciuto la mia autorità

Riferimento alla fiction: La tua "autorità" e' stata riconosciuta. (post precedente)

---

“«Non voglio uccidervi, ma nel nome della Signora vi scongiuro di arrendervi!»”

Sfidare il Pericolo (di essere meno efficace rivolgendomi a molti. Difficoltà non prevista dalla mossa “Io Sono la Legge”)

4 +6 +2(CAR) +1(Benedizione) = 13;

Io Sono la Legge
1 +2 +2(CAR) +1(Benedizione) = 6
LOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOL prendo -1 contro ogni soldato xD

---

“Anticipo il primo decapitandolo di netto

Taglia e Spacca
4 +6 +1(FOR) +1(Benedizione) -1(fail Io Sono la Legge) =  11;

Danno
5 +1(spada lunga) = 6;

Danno extra (10+ su Taglia e Spacca)
6

Danni totali 12
Nota: Avendolo ucciso al primo colpo, l’avversario non ha possibilità di contrattacco.
Con il 10+ funziona così, semmai ci torniamo sul thread di confronto e gestione.

---

“Con un colpo di scudo sul braccio la sbalzo non poco distante (la balestra)

Taglia e spacca
3 +5 +1(FOR) +1(Benedizione) = 10;

Danno scudo + extra 1d6
2
1
Danno totale 3 + possente (disarmo)

“Il suo pugno di risposta è maldestro.”(per il danno extra del 10+)

Danno subito dal cacciatore:
2 -3(armatura) = 0;

---

“mentre lo trapasso fino in fondo” (il cacciatore)

2° Taglia e Spacca vs Cacciatore
1 5 +1(FOR) +1(Benedizione) = 8;

Danno
5 +1(spada lunga) = 6; +3 (con lo scudo prima) 9 danni in totale
Penso sia andato anche il cacciatore…

“La sua offensiva con il pugnale è ormai fiacca e tremante”

Contrattacco dal cacciatore per il 7-9 ti Taglia e Spacca
1 -3 armatura = 0;

---

“pur spostandolo con una spallata, non riesco a limitare i danni. Almeno però l’avversario è scoperto, ed ho una posizione privilegiata per contrattaccarlo.
ho una posizione privilegiata per colpire.”

Spendo l’ultima presa di Difendere

Taglia e Spacca VS Soldato
2 +3 +1(FOR) +1(Benedizione) +1(ultima presa Difendere) (-1 fail Io Sono la Legge) = 7;

Danni al Soldato
9 +1(Spada Lunga) = 10;

Danni subiti dal Soldato
2 -3 armatura = 0;

Nota: Sto considerando i soldati appartenenti alla categoria “grandi gruppi”, poiché più di 2-5 (anche considerando i tre di prima). Dunque d6 danni, 3 PF.

---

“Mi porto sopra al primo dei due, scudo alzato e nervi tesi (soldato a terra con il collo tranciato).

Difendere
4 +4 +1(Benedizione) = 9;
Prendo una presa;

---

“Mi basta sfiorarlo e impetrare la sua salvezza” (del soldato gravemente ferito e a terra)

Imposizione delle mani
4 +5 +2(CAR) +1(Benedizione) = 12;

Danni guariti: 3
Beh, considerando che i PF max dei soldati sono 3… direi che sta molto meglio.

---

questa la mossa della “Luna dietro la Nube””

Taglia e Spacca
1 +6 +1(FOR) +1(Benedizione) -1(fail Io Sono la Legge) = 8;

Danni inferti
+3 +1(spada lunga) = 4;

Danni subiti
6 +1 +1 = 8;
“Danni da molteplici creature

Se molteplici creature attaccano allo stesso momento, tira i danni più elevati tra i loro e aggiungi +1 danno per ciascun mostro oltre il primo”

Spendo l’unica presa di Difendere: dimezzo i danni da 8 a 4, e sottraendo l’armatura (-3), prendo 1 danno 😄
Inoltre con questo ho finito tutti i malus per il fail di Io Sono la Legge di Prima (avevo -1 sul prossimo tiro contro tutti e sei i soldati), anche se a sto’ punto immagino non faccia più differenza.

---

“prego fervorosamente per lui” (per Arnald, colpito precedentemente dal soldato)

6 +6 +2(CAR) +1(Benedizione) = 13;

Danni guariti ad Arnald: 5

---

“«Nel nome di Yvet Lorne, cattura il piccoletto e sarai ben ricompensato»”

Io Sono la Legge:
2 +3 +2(CAR) +1(Benedizione) = 8;

Ok… ho deciso di mia iniziativa la reazione del pescatore, perché non mi veniva in mente un motivo sensato per cui dovesse attaccarmi o scappare (fare ciò che gli ordinavo era l’unica altra opzione, resa più plausibile in vista della ricompensa).

---

«Voglio la verità su chi sei, e sul il tuo ruolo in questa faccenda. Non te lo sto chiedendo: te lo ordino con l’autorità e la potenza concessami dagli dei!»

I Sono la Legge:
1 +4 +2(CAR) +1(Benedizione) = 7/8

Vedi tu se a questo punto la battaglia possa considerarsi finita, e di conseguenza Benedizione termini il suo effetto… ad ogni modo il tiro resta un 7-9;

---

 “lo studio minuziosamente” (l’omuncolo intrappolato nella rete)

Discernere Realtà
1 +4 +2(SAG) +1(Benedizione) = 7/8 (stesso discorso su benedizione di cui sopra).

Domanda: Cosa qua è utile o di valore per me?

---

“chiedo a mia Madre di rivelarmi il male occulto”

Mossa razziale del Paladino:
“Quando preghi in cerca di consiglio, anche per un istante, e chiedi: «Che cosa qui è malvagio?» il GM te lo dirà onestamente”

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Wilfrido Baax, druido elfo

 

Il rumore della carne dilaniata e assorbita negli umori flaccidi e maleodoranti mi fa rivoltare le viscere e l’anima. 

Ho i conati e mi devo appoggiare, ironia della sorte, proprio ad uno degli altri capanni di Mellario. Al mio tocco l’Arvil esplode in  un’eco maligna alla mia spossatezza: all’interno dei capanni le rune iniziano a pulsare all’unisono e un forte dolore mi dilania la mente. Non mi resta che scappare per mettermi in salvo. 

Invoco lo Spirito del Gabbiano ed immediatamente mi libero in volo per allontanarmi dalla presa dell’orrida creatura e mi vado a posare sulla cima dell’albero maestra del galeone agganciato al molo. Da quassù ho una visuale ottimale per tenere sotto controllo i capanni ed il golem.

 

 

Spoiler

mutaforma in falco :  6+2+2SAG= 10  prendo 3 prese. 

a href="http://dadi.lapo.it/1529841225">2 6</a>
BBCode: 2 6

 

 
 

Spoiler

QUA SEGUE LA PRIMA NARRAZIONE, MA NON VORREI CANCELLARLA PERCHÈ MI PIACE 🙂 magari in futuro la rimaneggio

Il rumore della carne dilaniata e assorbita da questa corruzione maleodorante mi fa rivoltare le viscere. Ho i conati e mi devo appoggiare ad uno dei capanni rimasti di Mellario.  

Non più fiammelle colorate, ma uno schifoso tumore di carni e pus; e ve ne sono altri tre!

Mi sento sfiancato: le vittorie apparenti, le delusioni, il senso d’impotenza, la corruzione che dilaga... Come un’ eco maligna alla mia spossatezza subito l’Arvil incede per abbattere me, Druido, difensore della Purezza, suo acerrimo nemico.

Le rune presenti nei tre capanni iniziano a pulsare all’unisono: la loro potenza unita è così forte che alla vista i casotti stessi sembrano scossi dalle fondamenta. Un forte dolore mi ottenebra la mente.

E, come le mie viscere, il mio animo si rivolta. 

Accasciato per terra alzo lo sguardo e vedo il golem girarsi verso Khalya ed il suo gruppo partiti all’inseguimento di qualche traditore. Forse saranno quei suoni di un fischietto che richiamano la sua elementare attenzione di essere ignavo e decomposto, forse è proprio per questo che il golem non sembra preoccuparsi di me. O forse mi dà per spacciato.

MAI!

Mi rialzo a fatica: l’influsso nefasto delle rune è sempre forte, ma nella mia testa vi è una disperazione più forte. Mi avvicino incespicando al casotto centrale e frugo nelle mie vesti... ed eccolo: la bellezza e la perfezione dell’intarsiatura elfica splendono alla luce del sole mattutino.  Sfioro l’elegante motivo di edera rampicante e l’ammiro estatico... Dolci e accoglienti ricordi di quando ancora vivevo felice nelle Terre Elfiche... Mi cullo in gradevoli sensazioni passate...

Mi riprendo. Mi rendo conto che stavo per cedere alle carezzevoli illusioni dell’Arvil, ma ora provo invece una leggera sensazione di euforia per essermi liberato dall’incantesimo.

<<YSTIYORUM, ZHEL!* ( in elfico: vieni qua, aborto)>> urlo al golem e soffio nel mio fischietto d’argento. La creatura si blocca e si gira: ora si è accorta di me. E io inizio a sorridere.

Soffio ancora nel fischietto.  <<Eh eh eh! YSTIYOR SEEEN, YSTIYOOORUUM!!* ( in elfico: vieni, vieni qua)>>. Vedo che il golem ora mi ha scelto come preda e allora io sento l’euforia travolgermi completamente. I miei occhi sono  spalancati in uno sguardo ormai folle.

Fischio nuovamente, e ancora, ed una terza volta. E inizio a ridere. 

Spoiler

scusate devo spezzare il post in due perchè mi “salta” e devo riscriverlo da capo.. 

 

 
Spoiler

 

 Wilfrido Baax, Druido

 

Il golem mi è quasi addosso e sento la rune pulsare ormai in modo disordinato e violento nella mia testa. 

Apro le braccia e mi abbandono completamente all’euforia di poter abbracciare il mio destino. No, non è un destino di rabbia, né di vendetta tantomeno di follia, ma è un destino di Purezza tra le braccia della Madre degli Spiriti. 

...sono un vostro mezzo, mia Signora! Concedetemi nuovamente la fiamma: questa volta sarà fiamma di Purezza, stigma di tutto quest’abominio... 

Il Fuoco si manifesta in me: lo sento fluire nelle mie vene ed io mi abbandono lascivo al desiderio purificatore.

Più forte dell’elefante, più veloce del giaguaro, più alta del volo del gabbiano la fiamma catartica esplode in un immenso bagliore bianco che avvolge tutto. Il golem viene incenerito all’istante, mentre i tre capanni vengono abbattuti da una tempesta di fuoco e divorati dal calore elementale del creato.

————————————————————————

Il prezzo è stato alto ma la Corruzione è stata emendata. 

Le fiamme non hanno risparmiano nulla: le galere ormeggiate di fronte sono ridotte in cenere e un galeone ormai sventrato sta affondando nel bacino del porto. Per non parlare del molo stesso che ormai è per lo più inutilizzabile.

Spoiler

Allora,

è accettabile? Come avete già capito ho sfruttato l’episodio passato del druido per rievocare l’elementale del fuoco grazie all’interferenza dell’Arvil che altera e amplifica le sue evocazioni. Le risate e la follia crescente sono in parte date dalla disperazione, perchè onestamente non so se possa sopravvivere. 

Edit:ho tirato lapo solo ora 

mutaforma: 3+3+2SAG = 8

sfidare per:  2+4+x= 6+?

 

 

 

 

 

BBCode:2 4

: 3 3

 

 

 

 

 

 

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Spoiler

@Crees 

devo spezzare il post perchè continua a “saltare” e mi ha cancella tutto quello che scrivo.

 

 

...continua dal post precedente

 

Wilfrido Baax, druido 

 

Purtroppo non posso far altro che guardare impotente giù e ordire piani irrealizzabili: fintanto che sono a Castelfranco e non ho la protezione della Rosa di Lorne non posso fare nulla. Mi rimangono solo le mie arti magiche che, ahimé, nulla possono contro quell’essere.

Spoiler

segue narrazione condizionale: 

se il golem si allontana dal molo

Vedo il mostro allontarsi verso la città - solo la Gran Madre sa lo scempio che si porterà dietro - e finalmente posso agire.

Scendo in planata e atterro su uno dei capanni che non presentava tracce di pirite. Al tocco sento che l’Arvil percepisce nuovamente la mia presenza ma questa volta sono pronto a resistere ai suoi attacchi. 

Richiamo la Madre degli Spiriti e lei mi concede il suo abbraccio. Con uno schiocco il casotto implode sotto il peso di me nuovamente elefante. Mi ritrovo a terra in una nuvola di polvere e schegge: spero di aver guastato irrimediabilmente l’incantamento runico.Aiutandomi con la proboscide mi libero il passaggio tra i detriti e a massima fretta mi lancio contro gli altri due capanni: li voglio demolire prima che arrivi... qualsiasi cosa debba arrivare. 

 

•se il golem rimane sul molo o se fa per rientrare in un casotto

Mi sarei aspettato che la creatura immonda portasse la sua empietà in città; ahimè, rimane invece qua sotto e non so se gioirne: starà solo rimandando una scelleratezza ancor maggiore. Spicco il volo e inizio a chiamare* a raccolta tutti gli altri gabbiani del porto: so che è un tentativo senza senso ma ci provo lo stesso. <<Cibo! Cibo! Cibo!>> . In breve uno stormo enorme di gabbiani eccitati si alza in volo per reclamare finalmente il proprio pasto. Alzo le penne della coda e mi butto in picchiata sul golem sperando che venga seguito da tutti. Gli arrivo da dietro e  con disgusto gli strappo un brandello di carne dalla testa per poi riprendere* subito quota: nonostante la sua reazione non è riuscito a prendermi.

 

—————————————————————

 

mutaforma in elefante: 4+4+2 = 10 ottengo tre prese: caricare, calpestare e manca ancora la terza che non era stata stabilita

non ho capito se demolire possa corrispondere a caricare, nel qual caso ne spendo due per far saltare i capanni rimasti

chiamo a raccolta*: spendo una presa per chiamare tutti i gabbiani a cibarsi ——> eccovi servito un bel B movie splatter

riprendo subito quota*: spendo la seconda presa per scappare

 

 

 

 

 

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Daleor, stregone umano, Prigioni dell'Accademia

Con l'aiuto di Xel apro il robusto portone metallico che separa il sotterraneo contenete le celle dal resto dell'edificio. La struttura di acciaio - progettata per impedire la fuga di detenuti in caso di evasione - si muove lentamente su i cardini cigolando.

All'interno della stanza - debolmente illuminata dalle torce - dieci Templari armati di spade lunghe e lance attendono il nostro arrivo. Non avranno difficoltà a sbarazzarsi di me e i miei compagni che - seppur più numerosi - sono stanchi, denutriti e disarmati.

Ancora una volta devo ideare un piano ed in fretta, la situazione è disperata ma forse se gioco bene le mie carte posso uscire vivo di qui. In questo momento ho bisogno dell'aiuto di tutti i miei compagni, ma non posso lasciarli morire tra le lame dei Templari. La maggior parte di loro sono potenti incantatori, le sorti della battaglia potrebbero ribaltarsi se solo riuscissi ad annullare il campo anti-magia...

Supero il portone seguito da Xel, con un cenno ordino alla figlia di Sigvald di chiudere il portone. Ora siamo soli, io e Xel contro dieci Templari. 'Bene ora che sono tutti al sicuro non mi resta che sperare che le rune che formano il campo anti-magia siano nella stanza ad Est'.

Con Xel al seguito scatto verso la porta che si affaccia sulla parete alla mia destra1, sono sufficientemente veloce da entrare nella stanza evitando gli attacchi dei Templari ma lo stesso non vale per la creatura infernale al mio seguito: uno dei guerrieri riesce ad afferrarla e a colpirla con forza usando lo scudo. Xel resiste e risponde con un affondo2, ormai è chiaro che non riuscirà a raggiungermi.

'Maledizione! Non posso rischiare, devo chiudere la porta'. Con una spallata blocco la porta e blocco la serratura utilizzando il pugnale d'argento, conscio di condannare Xel a morte certa. Osservo con attenzione la stanza e le rune presenti sulle pareti3. Ai quattro angoli della stanza delle pietre di diverso colore illuminano l'ambiente con un fioco bagliore. Ho già incontrato in passato questo sistema di difesa4Un incantesimo analogo seppur molto più rudimentale era utilizzato dai Druidi delle tribù dell'Ovest durante la guerra contro l'Impero per difendersi dai Magister dell'esercito imperiale.

E' la mia unica possibilità, devo distruggere il campo e dare il segnale ai miei compagni al più presto...

Spoiler

1) Sfidare il Pericolo su DES = 2d6+1 = 1 + 5 = 7, per velocizzare e recuperare qualche post ho provveduto io alla mossa morbida mettendo Xel in una situazione scomoda.
2) Non credo di dover tirare ma credo che sia tu a decidere gli effetti della mossa.
3) Discernere Realtà = 2d6+0 = 2 + 4 = 6
4) Declamare Conoscenze = 2d6+0 = 2 + 4 = 6

Ancora una volta grazie Lapo per tutti questi PX aggiuntivi, saranno molto utili quando il mio pg guadagnerà livelli nella classe morto 😄 .

PS: @Crees mi sono presò un pò di autorità narrativa, se c'è qualcosa da modificare lo faccio volentieri.
PPS: Taggo @Marco NdC per preziosi consigli!

 

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@Marco NdC @luisfromitaly

Khalya, Will, Inverno, Ciclo quinto, giorno 24, Porto

Khalya, a vederti combattere in quel modo, non poche delle persone che non sono riuscite ad allontanarsi dalle banchine, hanno creduto di trovarsi difronte ad una Dea della guerra. Inarrestabile hai schiacciato quelli che avrebbero dovuto essere tuoi fratelli con brutale efficienza e sei riuscita ad acciuffare l'oscuro figuro sfuggito da uno dei capanni incriminati. Il pescatore non ti ha chiesto che poche monete d'oro (1d10 mo per i danni dell'inseguimento al suo banco del pesce), una misera ricompensa per l'importanza di quella cattura. Torreggi sopra l'uomo in trappola che dopo aver avuto modo di vederlo bene, realizzi che uomo non e'. Un giovanissimo elfo vestito con vecchi abiti consunti giace prostrato al suolo, con sguardo spaventato. << Mi chiamo Lonne, non c'entro niente con niente, pensavo solo di riuscire a tirare su qualche soldo rubando il gioiello dal capanno. >> ti grida di getto, sinceramente e senza maligna alcuna, obbligato dalla tua autorita' divina. Non ci sarebbe stato bisogno neanche di una parola riguardo la pietra, visto che avverti il male che da essa dirama in modo palpabile e definito. Essa giace fintamente inerme nel palmo del prigioniero, ma quando il tuo sguardo si posa su di essa ne vedi l'intelligenza ferina agitarsi sotto la superficie verde brillante. Ora l'improvvisa rivolta dei soldati potrebbe avere tutto un altro senso e forse potresti giudicare meno duramente anche il piccolo furfante davanti a te. Mentre devi fare i conti con questa nuova scoperta, che sai che ignorare potrebbe rivoltare nuovamente la sorte contro di te ( e non solo quella ), delle urla di dolore ti rivelano che i soldati che avevi disposto ad affiancare Will hanno fatto una brutta fine. Uno e' stato letteralmente diviso a meta' e lanciato in mare, mentre l'altro e stato assorbito, donando al mostro una dimensione maggiore. Sei lontana ma puoi vedere la testa e le spalle dell'aborto svettare sopra una delle rimesse di legno, mentre uno stormo di gabbiani gli piomba addosso, opera del tuo nuovo compagno?

 Druido, gli spiriti della terra ti assistono e sconfitta la naturale paura dell'animale per una minaccia di quella portata e fiutato il sangue, essi ti seguono gettandosi sul mostro e strappando lembi di carne macilenta seguendo proprio il tuo esempio. Uno spettacolo orripilante, fra i versi affamati dei gabbiani e gli schizzi di sangue e pus che imbrattano il suolo. Ma anche un ottimo diversivo, che tiene quell'orrore proveniente dalla mente corrotta di qualche servitore delle divinta' perniciose, lontano dal fare ulteriori danni e che gli procura visibili ferite sul corpo colossale. Ma siete ancora ben lontani dall'abbatterlo, e solo il fato sa dove dirigerà i suoi pesanti passi non appena si sara' tolto i volatili di dosso. Che cosa fate?

Spoiler

Recap.

  • Khalya, Arnald, Ervex e Javod (gli ultimi due armati di balestre e spada )sono con il povero Lonne, lontani una corsa a pierdifiato dal goleme
  • Il buon druido e' rivolato via ed ha momentaneamente bloccato il golem, che adesso e' alto tre metri, per due.
  • Tre dei quattro capanni sono ancora in piedi. (Khalya tu sei a meta' strada fra quello trafugato e gli altri due). Due non sono stati aperti, ma potrebbe essere successo qualcosa al loro interno. Da uno e' stata trafugata la pietra che ha in mano Lonne.

 

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@Knefröd

Daleor, Inverno, Ciclo quinto, giorno 24 - Prigioni dell'Accademia

Magister, mentre chiudi la porta giureresti di sentire delle urla nell'antica lingua dei demoni, ma probabilmente ti sbagli. Una lancia ha posto fine alla vita della tua seguace, colpendola alla gola e facendola stramazzare al suolo con il tonfo sordo del metallo contro la pietra. A seguirlo come il boato di un lampo, pugni e spintoni investono la porta che riesci a serrare per miracolo. Ma per quanto tempo reggera' alla pressione dei templari? La stanza e' piccola ed angusta, quasi claustrofobica. La luce delle pietre rivela runa che non conosci e mentre cerci di riportare alla mente il suo funzionamento, senti le energie venirti meno. Non sapresti dire se il tuo corpo sia arrivato allo stremo oppure il campo antimagia stia inesorabilmente prosciugando qualsiasi sia la forza che ora ti tiene in piedi. Ad ogni modo non riesci piu' a stare eretto e mentre ti accasci contro una delle pareti il pugnale che avevi messo a bloccare l'ingresso si spezza.

 

Una voce, che oramai ti suona familiare, esplode nelle tue orecchie. << Sembra che io ti abbia giudicato male, se nuovamente ti ritrovi ad un passo dalla morte. Eppure le tue sofferenze mi divertono e potrei deciderle di protrarle un altro po' se m'implori... >>

Spoiler

Lapo ti vuole morto amico mio. Ma io no. Segna due px e dammi pure una risposta veloce se vuoi vedere cosa le divinita' perniciose hanno in serbo per te.

 

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