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Equip: avete il massimale dei soldi di partenza della vostra classe più un oggetto msgico non comune o 2 di comuni a vostra scelta dal manuale del master.  Si da x scontato che siate già avventurieri di una certa risma.

L'oggetto magico sta a voi se descriverlo come un oggetto runico/incantato o un equipaggiamento dalla foggia particolare. (Tipo pungolo del signore degli anelli io non la ritengo magica ma solo fatta di un materiale che reagisce con orchi nelle vicinanza, più una caratteristica di un metallo raro che un vero incantesimo)

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Buonasera, sono l'amico di Pigna e anche se mi sono appena inscritto giuro che romperó le scatole principalmente a Pigna, comunque qualche esperienza nel gdr la ho e ho giocato al primo dragon age, se la mia partecipazione è gradita sarei veramente entusiasta di giocare

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https://www.myth-weavers.com/sheet.html#id=1468913

Mancano molti particolari: il talento, incantesimi e l'equipaggiamento compreso quello magico. Sto elaborando la storia del personaggio che aggiungerò in Other Notes. Intanto però la metto come promemoria soprattutto per me.

*L'immagine nella scheda

Modificato da Landar
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Però dovrei specificare che non conosciamo bene la 5e e non abbiamo con noi neanche i manuali cartacei e quindi non so bene come potremo effettivamente giocare. Se questo potrebbe (e forse sicuramente lo farà) compromettere l'esperienza allora ritengo opportuno che sia io che @OldNod lasciamo il party. 

Scusate effettivamente non avevo notato il titolo di 5e. Noi abbiamo giocato sempre e solo 3.5 d pathfinder. Se però potreste fornirci dei siti con materiale online come un Golarion della 5e potremo imparare. Se fosse impossibile o troppo complicato altrimenti toglieremo il disturbo senza problemi :)

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Non preoccupatevi, la 5e è molto semplice come edizione, probabilmente la più semplice tra tutte le edizioni, si impara in un attimo. Se volete posso passarvi il  manuale in pdf (in inglese), altrimenti c'è anche questa wiki, sempre in inglese, molto completa. http://engl393-dnd5th.wikia.com/wiki/D%26D_5th_Edition_Wiki

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Il 21/1/2018 alle 14:32, il Segno Giallo ha scritto:

Equip: avete il massimale dei soldi di partenza della vostra classe più un oggetto msgico non comune o 2 di comuni a vostra scelta dal manuale del master.  Si da x scontato che siate già avventurieri di una certa risma.

L'oggetto magico sta a voi se descriverlo come un oggetto runico/incantato o un equipaggiamento dalla foggia particolare. (Tipo pungolo del signore degli anelli io non la ritengo magica ma solo fatta di un materiale che reagisce con orchi nelle vicinanza, più una caratteristica di un metallo raro che un vero incantesimo)

Ah ecco una domanda.

Nella quinta i soldi si prendono dal background non dalla classe, spesso sono piuttosto pochini, nel mio caso 5gp ma vabeh.
Se "ricicliamo" equipaggiamento in possesso per acquistare altro quale prezzo di vendita dobbiamo considerare? 50% o 100% o quanto?

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Stavo pensando come personaggio ad un elfo (o mezzelfo, forse meglio quest'ultima razza) di città. Come classe ladro, ma colto, quasi come fosse un archeologo o un maestro di esoterismo (quindi anche con notevoli conoscenze storiche/religiose/arcane) o forse un bardo, ma preferirei ladro. In particolar modo mi sarebbe piaciuto se avesse imparato a usare delle armi naniche di ultima generazione basate sulla pericolosa polvere nera (come due bei revolver). In questo caso pensavo a un pistolero, ma non credo esista come vera e propria classe nella 5e.

 

Orfano fin da giovane età, vengo adottato dal saggio della comunità dell'Enclave elfico della città di Denerim. Amavo ascoltarlo parlare e ogni giorno prima di addormentarmi lo scongiuravo di raccontarmi delle storie della buonanotte. Lo ascoltavo da sotto le coperte: gli occhi vispi, le gambette che sbattevano sul duro materasso dall'emozione, lui di fronte a me che alla luce della lanterna, dall'alto della sua senilità, si agitava e recitava soave agitando le braccia. Mi raccontava per di più storie fantastiche riguardanti draghi, custodi grigi o prole oscura, ma, più raramente, anche leggende riguardanti popoli antichi e lontani come quello fiero e ingegnoso dei nani del sottosuolo o quello degli stoici Qunari di Par Vollen. Le storie di cui andavo più ghiotto erano, però, quelle dedicate all'elegante e misterioso popolo libero degli elfi della foresta: i Dalish, stretti discendenti dell'antico impero elfico perduto e unici custodi di segreti dai più dimenticati e di una cultura unica e millenaria....

Il tempo passato nel Conclave da piccolo lo ricordo, dopotutto, con una certa nota di malinconia, ma non durò a lungo: arrivò infatti presto il giorno in cui io, giovane, fui costretto ad abbandonare la mia comunità. Un nobile in cerca di bei giovani fanciulli elfici da comprare come assistenti per il suo personale cuoco nelle cucine, decise di sottrarmi dalla vita del ghetto per rinchiudermi all'interno delle sue mura domestiche. Lavorai duro e come ogni altro elfo domestico subii la mia buona sorte di brutte esperienze, ma crescendo nella casa del nobile ebbi anche modo di continuare ad ascoltare (o meglio, stavolta, leggere) nuove storie. Iniziai, così, a studiare di nascosto nella biblioteca del mio ex-padrone e a rubare libri dagli archivi della chiesa del paese ogni volta che me ne capitava l'opportunità. Leggevo di tutto: racconti fantastici, trattati di magia, leggende antiche, libri di storia e manuali teologici. In particolar modo mi continuai ad interessare alle civiltà qunari, naniche e, in particolar modo, dalish (della quale sono sempre stato attratto, a causa immagino del sangue elfico che innegabilmente mi scorre nelle vene). Una volta cresciuto, in piena adolescenza mi organizzo insieme ad altri elfi domestici di scappare dalla casa, ma mentre gli altri decisero una volta liberi di tornare nella civiltà umana decisi, invece, di cambiare completamente la mia vita e iniziai la mia avventura volta a scoprire il modo...

Così mi recai dapprima dal fantomatico clan  dalish nella foresta di Brecillian...

 

Scusate. Stavo solo scrivendo un accenno di background, ma poi è partito tutto questo... comunque non so... che ne pensa il master? Immaginavo che il mio personaggio avrebbe passato del tempo integrandosi nella società dalish (i quali magari gli lasciano un tatuaggino) per poi lasciarla alla volta dei nani (capendo che comunque la propria identità di elfo di città in un certo senso lo separava nettamente dal potersi definire dalish). Qui impara altre cose e si compra le pistole (o la pistole o anche no se dici che non è il caso, no problem davvero :)). Che ne pensate? D:

Modificato da Pigna
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@il Segno Giallo Master mi stuzzicava l'idea di fare un arciere arcano, un elfo dalish cresciuto come cacciatore per poi diventare guerriero e verso la fine dell'adolescienza risveglia i suoi poteri magici latenti e anche non essendo un guardiano vero e proprio viene protetto dal capo clan. Questo è lo spunto e se per te va bene faccio scheda e background, sennò vista la mancanza di un mago del circolo lo farei io. Preferirei fare l'elfo. Mi dica lei

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