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Confronto e gestione


Crees

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Benvenuti nella Gilda, utilizziamo questa discussione per qualsiasi dubbio o necessita' di confronto riguardo l'avventura.

Il primo punto e' inevitabilmente l'ambientazione. Ho una mia personale idea al riguardo di quello che mi piacerebbe masterare, ma vorrei ovviamente il vostro contributo personale al tutto. Pensavo ad un ambientazione cruda, dove la natura ostile puo' uccidere quanto una spada, quindi con un occhio di riguardo all'esplorazione e la sopravvivenza, almeno nelle parti che lo richiedono. Un mondo diviso (sulla falsa riga delle ambientazioni di Warhammer, del quale vorrei emulare i toni cupi ed il persistente senso di oppressione) quindi i regni occidentali, uniti sotto un unico Re e con i vari signori sotto di lui che governano le regioni, e le tundre desolate ad oriente dove le forze perniciose del caos preparano la loro venuta, diventata oramai ciclica, ( come il flagello del primo Dragon Age se vogliamo.) Quindi un mondo popolato per la maggior parte dagli umani, con un regno nanico, confinante e alleato magari e con piccole minoranze elfiche ghettizzate. Fatemi sapere il vostro pensiero.

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Ciao a tutti, ragazzi, 

innanzitutto vi ringrazio  per avermi invitato qua: spero di essere all’altezza del vostro gioco. 

Allora, Crees, mi dicevi che un giocatore ha ideato tutto un mondo nanico del sottosuolo; dicendoci che vuoi sapere il nostro pensiero intendi che ognuno di noi dovrebbe partecipare a questo nuovo mondo aggiungendo qualche altro pezzo?O mi sbaglio?

Io ancora non ho deciso quale classe giocare, appena so ti dico.

Luis 

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Benvenuto a bordo Luis.

@Crees
Confermato il paladino allora.
Mi riservo di scegliere il sesso dopo la presentazione degli altri PG.
Se circolerà molto testosterone opterò per Khalya, per dare più varietà/bilanciamento al gruppo.

Conosco solo a grandi linee l'universo Warhammer. Ad ogni modo è un'ambientazione già rifinita, per cui immagino che le tue domande riguardino aspetti più marginali (cosa che mi va più che bene).

Aspetto le tue domande allora, senza sbilanciarmi nemmeno sulla divinità. Immagino che Warhammer abbia già le sue.

EDIT: Ok, ho letto adesso "sulla falsariga di Warhammer". Come non detto allora :mrgreen:

 

paladini_m_f.jpg

Modificato da Marco NdC
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Aspettando che gli altri player rispondano all'invito, ho scritto una prima parte di ambientazione, a cui andro' ad aggiungere dettagli piu' specifici sulle citta, le organizzazioni, le figure di spicco ed il vostro nemico. Cromagnon mi ha gia' inviato la scheda con dettagli per descrivere i regni nanici, mentre Luis mi ha dato qualche risposta riguardo la situazione Elfica. Sentitevi liberi di commentare in modo da indirizzare l'ambientazione dove vogliamo, io intanto porto avanti il lavoro, lasciando spazi da colmare con le risposte alle domande che vi faro' :)

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Ciao a tutti!!!

Vi presento Gorgo il pg che ho pensato di realizzare @luisfromitaly, io sono il nano (guerriero).

GORGO

Nato e cresciuto nella città nanica di Buzum-dum, nel cuore della montagna più alta della catena montuosa delle ossa, che separa la zona occidentale da quella orientale dei territori civilizzati. La catena delle ossa è una catena spoglia con i picchi perennemente innevati, che non offre nessun valico. La città nanica sorge nel punto in sui gli scalpellini che estraevano blocchi di pregiato marmo bianco trovarono un fiume sotterraneo. Le vecchie gallerie vengono trasformate in abitazioni e saloni e la principale fonte di reddito della città è il commercio di blocchi di marmo. Inoltre i nani hanno scavato la montagna in maniera tale da permettere il transito della catena delle ossa a merci e viandanti, dietro pagamento di un pedaggio. La Famiglia di Gorgo, da parte di madre, ha scavato uno di questi passaggi, non il più breve ne il più ampio, ma ha collegato una grotta naturale con le due estremità creando al suo interno una locanda, l'unica di tutti i passaggi, facendo del proprio valico il preferito dalle diligenze che attraversano la montagna, oltre che generare profitto extra per la famiglia. Lui ha ereditato l'ascia di suo padre, un'antica ascia da guerra che i membri di questo clan guerriero si tramandano di generazione in generazione insieme ad una leggenda che dice che il nano che con essa toglie la vita a mille nemici, viene premiato dal custode dei cancelli neri con l'eterna giovinezza. Gorgo lascia la tranquillità della sua casa per scoprire se la leggenda è vera.

Ovviamente la cosa si può rimodellare (l'ho scritta prima che Crees desse dettagli sull'ambientazione) X esempio io avevo pensato ad una sola città, l'unica a permettere il passaggio, ma si possono pensare varie città stato nel cuore delle montagne della catena. Per i passaggi, si può pensare o ad una situazione in cui i due mondi quando non in guerra, comunque commerciano tra loro (per esempio nei regni del caos si trovano le sole miniere di un minerale essenziale alla magia dei regni occidentali), oppure a dei passaggi che usano gli eserciti in guerra per andare a combattere.

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Ciao, bellissima idea, complimenti.

Allora, io ho proposto per il popolo elfico: dato il tipo di ambientazione, gli elfi qua sono un popolo meno algido ed elegante. infatti, pur rimanendo sempre molto vicini alla Natura hanno peró qua un’organizzazione sociale ed un aspetto più selvaggio ( senza andare a cambiare la corporatura/robustezza prevista per il sistema di gioco. ).

È un popolo che nel passato si è macchiato della colpa di essersi alleato con il Caos per combattere gli Umani .. pagandola  a caro prezzo. Il loro numero infatti è ormai esiguo sotto la Corona Imperiale e sono organizzati in tribù/clan, alcune nomadi, alcune stanziali. Suggerirei che vi siani poi altri clan elfici ( nomadi o stanziali ) negli altri regni, ma a discrezione del Master.

Solitamente è un popolo dedito alla caccia, al commercio, quindi a tutte le attività consone ad uno stile di vita nomade o ex nomade ( commercio e trattamento dei pellami, tessuti, spezie, armi ecc ).  

Gli altri popoli non hanno dimenticato il loro tradimento passato e tendenzialmente non cercano di integrarli nelle loro città.  Non parlerei di odio reciproco, quanto di rancore e diffidenza a volte proprio mal celati.

Tutti i clan elfici sotto la Corona hanno ufficialmente rinnegato il loro passato e dil mio Wilfrido proviene da uno di questi .

Di aspetto sembra un cacciatore: incarnato di chi vive all’aperto,  treccia di capelli scuri.

Appena mi rileggo bene le regole daró qualche altra informazione. Se poi dovessimo decidere che tutti i nostri pg giá si conoscano allora potrei fornire altre info, altrimenti aspettiamo di giocare

 

ho scritto un po’ di getto, spero di aver scritto in modo decente

luis/Luigi

Modificato da luisfromitaly
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Innanzitutto mi piace il flavour che stanno prendendo l’ambientazione e i personaggi.

Faccio un excursus sulla questione religione/giustizia, proponendo qualche spunto.
Da quanto ho capito, orbiterebbero attorno alla divinità principale, il dio della Luce, alcune divinità minori.
Per semplificare propongo di ridurle a quattro, affidando ad ognuna (in qualità di patrono), una delle quattro contee dell’Impero.
La quinta contea invece, quella della capitale, sarebbe patrocinata del dio della Luce stesso (poi magari vediamo per i nomi).

Lo schema sarebbe a croce, con la divinità/contea principale al centro, e le quattro divinità/contee minori ai quattro punti cardinali.
Ognuna delle quattro divinità minori incanala uno spicchio dello spettro emanato della grande Luce.
Per cui avremmo:
- Saggezza e Conoscenza (Nord)
Simbolo: Lanterna a sinistra, libro aperto a destra.
- Giustizia e Verità (Est)
Simbolo: Guanto di ferro che regge un bilancia.
- Armonia e Bellezza (Sud)
Simbolo: Luna sopra, rosa bianca sotto.
- Vita e Benessere (Ovest)
Simbolo: Tre usignoli sopra, tre spighe di grano sotto.

Ognuna delle divinità minori avrebbe un suo ordine clericale, che si occupa di officiare rituali, predicare, vita contemplativa, etc., oltre a svolgere attività specifiche secondo il proprio dominio, più o meno ordinarie.

I paladini invece sono più rari, sono il braccio armato delle divinità, ne amministrano la giustizia (che può affiancarsi a quella laica), etc..
Ora, con il Caos che allunga la sua ombra su tutto l’impero, e con i focolai che spuntano qui e là, tutte le divinità hanno questo stesso nemico in comune (in quanto propagatore delle rispettive antitesi, ossia Follia e Brutalità, Corruzione e Sopruso, Orrore e Mostruosità, Morte e Decadenza).

In questo contesto, i due paladini che sto “tenendo al ballottaggio” potrebbero essere:
- Waldal, paladino di Giustizia e Verità
In relazione con magistrati, comandanti ed altre autorità civili, ha un ruolo da inquisitore, ma anche da burocrate.
- Khalya, paladino di Armonia e Bellezza
Il suo ordine è esclusivamente femminile, meno rigoroso, ed applicherebbe la giustizia secondo sensibilità.

Lascerei esplorare il rapporto conflittuale tra magia e legge dall’eventuale incantatore del gruppo.
Ad ogni modo, se si volesse pescare da Dragon Age (e mi pare che anche in Warhammer Rolepay sia così), è interessante la connessione tra magia e Caos.
Ad es. i 6- potrebbero determinare la manifestazione di quest’ultimo, sul profilo della sanità mentale, corruzione di corpo e/o spirito, aperture di “brecce”, etc..
Come paladino potrei inquisire e perseguire gli incantatori senza regolare licenza, e cose del genere.

Modificato da Marco NdC
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@Marco NdC

pensavo esattamente ad una cosa del genere riguardo le divinità e le figure dei paladini. Riguardo le divinità del Caos va benissimo e avevo in mente di creare un prescelto (un condottiero) per ognuna di esse che diciamo, sarebbe il nemico principale di ogni capitolo. Quindi assecondando le scelte  dei vostri personaggi vi porterei in una od Un altra zona dell’impero e delle regioni a nord per affrontarlo e concludere un capitolo.

cmq oggi sono fuori però domani lavoro su quello che mi avete dato e butto giù in ambientazione 

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..affrontiamo subito il tema della magia lecita e illecita nell’Impero: 

se è permessa solo la Magia dell’Accademia Imperiale e quella dei Chierici, personaggio come i Bardi, Druidi ecc come se la cavano? Cioè le loro caratteristiche sono bilanciate per un uso libero della magia: se non possono esercitarla diventa estremamente svantaggioso interpretare certi ruoli.

Se ho capito bene stiamo ancora aspettando un 4 giocatore che scelga il suo PG

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57 minuti fa, luisfromitaly ha scritto:

..affrontiamo subito il tema della magia lecita e illecita nell’Impero: 

se è permessa solo la Magia dell’Accademia Imperiale e quella dei Chierici, personaggio come i Bardi, Druidi ecc come se la cavano? Cioè le loro caratteristiche sono bilanciate per un uso libero della magia: se non possono esercitarla diventa estremamente svantaggioso interpretare certi ruoli.

Se ho capito bene stiamo ancora aspettando un 4 giocatore che scelga il suo PG

In DW le classi sono un unicum. Un bardo che guarisce o dà bonus, potrebbe essere il solo a saperlo fare. Il suo caso magari non è stato mai studiato e/o l'effetto della sua musica potrebbe passare come una "forte ispirazione". 

Forse va solo stabilita una relazione tra un certo tipo di magia (arcana?), e un certo tipo di problematica (Caos?).
La relazione potrebbe avere anche un'origine superstiziosa e infondata, chissà.

Avere grane perché si equivoca l'origine di una magia, ad esempio quella druidica con quella arcana, potrebbe far parte del gioco, del clima di sospetto che si respira in quel mondo.
Quando giocavo a Warhammer Roleplay (anni fa), anche gli individui zoppi, gobbi o particolarmente brutti, erano oggetto di inquisizione. Si equivocava che fossero toccati dal Caos... quando invece erano solo dei poveracci :sweat_smile:

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Molte classi, hanno la mossa multiclasse che rende il tutto meno definito, Io per primo avevo pensato di usare la mossa multiclasse per ottenere il libro degli incantesimi. Penso che la magia debba essere in un qualche modo accettata nell'impero (in warhammer, tutti gli eserciti hanno degli stregoni al seguito) diciamo che i paladini possono fungere da "polizia speciale", spiego meglio:

Se consideriamo un impero con una forte interconnessione con il culto della luce, quest'ultimo potrebbe non vedere di buon occhio la magia arcana, perché porterebbe un uomo oltre i limiti che gli dei gli hanno imposto (il vecchio scontro tra scienza e fede, tanto per capirci) Quindi i paladini più che limitare l'uso della magia, limitano gli utilizzatori della magia, affinché non diventino troppo potenti. Per i bardi, a me piace l'idea di una sorta di effetto placebo, ma faccio una proposta che "copre" anche il Druido e non ricordo se altri manifestano una sorta di magia:

Reminiscenze di culti ancestrali, un tempo aspramente combattuti dal culto della luce, poiché derivanti dal caos primordiale in quelle terre, alcuni aspetti sono sopravvissuti negli angoli più remoti dell'impero per poi diffondersi negli strati più poveri, in segreto, fino a diventare di uso comune al tempo attuale e quindi, come gli elfi, tollerati più che accettati. Sebbene ciò richieda un ritocco all'ambientazione che cress ha già postato. Oppure si può pensare ad altre divinità minori patrone della natura in generale e della musica, che conferiscono ai propri seguaci queste specifiche capacità

Modificato da cromagnon
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Immaginate un mondo dove l'inquisizione ed i cacciatori di streghe sono un organizzazione potente ed ufficialmente affiliata alla chiesa ed al governo ( che si basa su scelta divina).La magia arcana, mal vista ma permessa sotto forma di autorizzazione ( accademia imperiale,) che permette di controllarne gli utilizzatori ed utilizzarli per gli scopi del governo ( pensate ai maghi in dragon age). Un atmosfera che si fa piu' pressante e soffocante, mano a mano che la minaccia del caos si fa piu' forte ( la paura da potere agli estremisti. Piu' la paura di praticanti e seguaci delle divinita' oscure aumenta, piu' i cacciatori di streghe prendono influenza e piu' e' facile vengano perseguiti innocenti).

In questo mondo, sicuramente i druidi non possono utilizzare le loro capacita' alla leggera( Un druido elfo a maggior ragione, visto il bg che vogliamo dare alla razza) , ed i bardi ( almeno non si voglia fare una scuola per bardi riconosciuta dall'impero) dovrebbero mascherare le loro capacita' con astuzia. Ma come detto da Marco, ogni classe puo essere interpretata in modo unico, quindi in parte sviscerata dai criteri generali di ambientazione. Stasera continuo a scrivere, quando rientro dal lavoro. In tanto ho buttato giu' due bozze per le contee, gia' visionabili nell'altra discussione. ( Ho trovato un ambientazione sul web che prende spunto da warhammer e fa al caso nostro per alcune descrizioni/idee)

Modificato da Crees
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