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Il nuovo film di D&D uscirà il 23 Luglio 2021!


SilentWolf

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La Paramount ha fissato la data di uscita del nuovo film di D&D.

La Paramount ha deciso di annunciare ufficialmente la data di uscita del nuovo film su D&D, che potrebbe essere ambientato nel mondo di Dragonlance o in quello dei Forgotten Realms. Se siete interessati, dunque, segnatevi sul calendario la data del 23 Luglio 2021.

 

Sappiamo ancora poco di questo progetto, che è rimasto sotto silenzio per diverso tempo (e che apparentemente ha cambiato studio di produzione, dalla Warner Bros. alla Paramount). Le voci circolate l'anno scorso dichiaravano che David Leslie Johnson (La Furia dei Titani) si sarebbe dedicato alla sceneggiatura, mentre Rob Letterman (Piccoli Brividi, Mostri contro Alieni, Shark Tale) avrebbe girato il film. Quest'ultimo avrebbe avuto un'atmosfera leggera, sullo stile di Guardiani della Galassia.

Il sito The Tracking Board possiede altri dettagli: ci fa sapere che la produzione era alla ricerca di un "tipo alla Vin Diesel" e che il film avrebbe avuto a che fare con "un guerriero e la sua banda di creature mistiche - incluso un mezzo-drago e un'astuto gnomo - mentre s'imbarcano in un pericoloso viaggio alla ricerca di un tesoro mitico". Deadline ha riferito, invece, che la produzione era intenta ad assegnare all'attore Ansel Elgort (Baby Driver e i film della serie Divergent) un ruolo principale nel film. Non è chiaro se tutto ciò sia ancora valido.

Durante l'Aprile di quest'anno, infatti, l'attore e giocatore di D&D Joe Manganiello (Justice League, True Blood, Magic Mike, How I Met Your Mother e molti altri) ha rivelato di aver iniziato a co-scrivere la sceneggiatura per il film di D&D. Il suo annuncio, inizialmente un po' criptico, è stato accompagnato da una foto della copertina di una sceneggiatura, intitolata "Dragons of Autumn Twilight" (I draghi del Crepuscolo d'Autunno), titolo di un celebre romanzo di Dragonlance. Questa notizia, dunque, ha iniziato a far pensare che l'ambientazione del film di D&D sia stata cambiata dai Forgotten Realms a Dragonlance.
Ancora una volta, tuttavia, non abbiamo nessuna certezza sulla direzione che i creatori del film hanno deciso effettivamente di seguire.

Non ci rimane che aspettare, pazientare e vedere quali altri informazioni ci verranno rivelate in futuro.
Nel frattempo, almeno, sappiamo quando aspettarci l'uscita di questo film.

 

Fonti:

http://www.denofgeek.com/us/movies/dungeons-dragons/248146/dungeons-dragons-movie-news

http://www.enworld.org/forum/content.php?4771-New-D-D-Movie-July-23rd-2021#.WjpHtnlG2po


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Seguo la cosa con interesse. 

Anche se quest'incertezza aumentata dai cambi, non è molto incoraggiante.

In ogni caso credo che con l'impegno di qualche appassionato dichiarato tipo Vin Diesel o Joe Manganiello, secondo me non ci vorrebbe molto a superare almeno una soglia di decenza... 

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Almeno finalmente abbiamo un annuncio ufficiale con una data.

E ora ripetete il mantra con me: speriamo non sia una ciofeca, speriamo non sia una ciofeca, speriamo non sia una ciofeca, speriamo ...

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Un film su Dragonlance è imperativo farlo, perché ancora non è stato realizzato sapendo che sarebbe uscito lo Hobbit e quindi cavalcando l'ondata cinematografica del fantasy?

Cose inventate a nuovo, no, meglio di no, LOTR ha avuto successo perché dietro c'era un romanzo, fans della saga, un background già concepito.

Film in stile D&D ne sono usciti, ma non hanno avuto la necessaria eco perché mancavano di collegamenti reali all'universo già noto.

O Dragonlance o Drizzt, no way

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27 minuti fa, madelyne ha scritto:

Un film su Dragonlance è imperativo farlo, perché ancora non è stato realizzato sapendo che sarebbe uscito lo Hobbit e quindi cavalcando l'ondata cinematografica del fantasy?

Perché ci hanno provato con un film animato ed è andata molto molto male. Anzi, già il fatto che ci stiano riprovando (forse, sempre forse eh) ripartendo dallo stesso setting, stesso libro ecc., è... strano. Certo, ne è passata di acqua sotto i ponti, ma ripartire da un adattamento completamente fallimentare è un azzardo, a meno che non si cerchino altre vie, che a questo punto ipotizzo non implichino necessariamente la serie di Dragonlance. Siamo rimasti troppo spesso "bruciati" dai nomi in codice dei manuali della 5e, non mi fido moltissimo della foto pubblicata da Manganiello :grimace:

Potrebbe essere qualcosa di più vicino a The Gamers, ma meno parodistico (non vuoi prendere in giro il tuo brand, devi vendere!), così come immagino potrebbe pescare a piene mani dallo stile di Critical Role o The Adventure Zone: un mix di serietà e comicità, magari con qualche riferimento ai giocatori dietro i personaggi. Insomma: un'atmosfera alla Guardiani della Galassia.

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Non mi piace nè l'idea di usare l'universo di Dragonlance nè quello dei Forgotten Realms... entrambi hanno una grossa storia, dietro, e chi non la conosce (e, a differenza de "Il Signore degli Anelli", la storia la conoscono solo gli ultra-appassionati!) rischia di trovarsi spiazzato (chi è quel personaggio, perchè si comporta così, chi è il tizio o l'organizzazione che hanno menzionato, eccetera).

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Quello che dice MattoMatteo è vero ed è un rischio non da poco ma, da grandissimo super accanito fan della serie di Dragonlance, non posso che sperare che il vento soffi in quella direzione

In tal caso sarebbe di vitale importanza realizzare la triologia completa, in modo da poter dare ad ogni personaggio la giusta caratterizzazione che merita, facendo capire al pubblico "non leggente" (nel senso coloro che non hanno letto i vari romanzi della saga) tutti vari perchè, così com'è accaduto per Il Signore degli Anelli (e vi posso assicurare che quasi il 70%  delle persone che lo hanno visto al cinema non avevano mai letto il romanzo)

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Il film animato su Dragonlance (oltre ad essere animato male con disegni mediocri, animazioni a scatti e regia scadente) ha commesso l'errore di voler essere troppo identico al libro (che risente del periodo in cui è stato scritto ed aveva un ritmo da romanzo). Per poter vendere quel prodotto oggi bisogna svecchiarlo e dargli un ritmo più cinematografico. Se fosse Dragonlance sarebbe bellissimo.

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22 ore fa, madelyne ha scritto:

Un film su Dragonlance è imperativo farlo, perché ancora non è stato realizzato sapendo che sarebbe uscito lo Hobbit e quindi cavalcando l'ondata cinematografica del fantasy?

Un film di D&D non è stato fatto nel periodo dello Hobbit per due ragioni differenti (la prima è ufficiale, la seconda è una mia personale constatazione):

  • Fino al 2015, c'era un problema legale riguardo alla realizzazione di un film su D&D. Fin dall'uscita del primo mediocre lungometraggio, infatti, i diritti di una realizzazione cinematografica erano nelle mani della Sweatpea, la quale ha tentato in ogni modo di tenerseli. Perchè la licenza in suo possesso continuasse a rimanere valida, doveva obbligatoriamente realizzare almeno una versione cinematografica di D&D ogni 5 anni: da qui l'uscita dei successivi film su D&D meno conosciuti. L'ultimo film realizzato dalla Sweatpea, tuttavia, è stato un film prodotto direttamente per la televisione e questo, nonostante la Sweatpea abbia sostenuto il contrario, avrebbe dovuto far tornare i diritti alla Hasbro (azienza proprietaria della WotC). La Sweatpea, tuttavia, sempre se ricordo bene, nel frattempo aveva iniziato delle trattative con la Warner Bros per la realizzazione di un nuovo film di D&D. Ne è nato un conflitto legale con la Hasbro che ha richiesto anni per essere concluso. Alla fine Hasbro, Sweatpea e Warner Bros. sono riuscite a trovare un accordo per realizzare il film di cui si parla ora. Il nuovo film di D&D, però, ora è finito alla Paramount: non si conoscono esattamente i dettagli, ma è molto probabile che la Warner abbia scelto di cedere i diritti alla Paramount perchè non più interessata, e la Paramount è ora il nuovo partner di Sweatpea e Hasbro nella realizzazione del lungometraggio. Tutte queste beghe legali sono il motivo per cui il film di D&D ha richiesto molto tempo per essere messo in cantiere.
     
  • L'onda cinematografica del Fantasy si è esaurita da qualche anno, nonostante l'uscita della trilogia dello Hobbit e durante il periodo della trilogia dello Hobbit. Al contrario, negli ultimi 5 anni almeno (dal 1° Avengers in poi) la nuova moda sono i film dei supereoi e la fantascienza (riportata in voga proprio dai film supereroistici). Prova a fare caso ai film che sono usciti negli ultimi anni, e nota quanti film sono fantasy e quanti sono Fantascientifici (o con elementi fantascientifici all'interno). Noterai che, al contrario del primo decennio del 2000, a dominare sono i film supereroistici e/o con elementi fantascientifici . Al contrario, i Blockbuster Fantasy si sono ridotti al lumicino. Lo stesso è avvenuto nel mondo della serialità televisiva. In questi anni, invece, il Fantantastico che vince è differente dal canone classico: o è proposto in chiave matura (Cronache del Ghiccio e del Fuoco/Trono di Spade), oppure è proposto in setting molto diversi dal classico Tolkeniano (domina in particolare l'ambientazione contemporanea, dal Fantastico-sovrannaturale generico ambientato ai giorni nostri, alle prime sperimentazione Contemporary Fantasy come il recente Bright di Netflix). In un periodo come questo è più difficile che le case di produzione puntino sul fantasy, nonostante l'uscita dello Hobbit di qualche anno fa (non casualmente Warcraft in occidente è stato un flop, ovvero non è rientrato dei costi e il progetto stava per essere abbadonato; l'ha salvato il pubblico cinese). Il progetto di D&D procede perchè è un grande marchio e perchè la 5e ha avuto un successo strabiliante, tanto da rendere D&D noto anche presso il pubblico generalista non appassionato al Gdr.

 

22 ore fa, madelyne ha scritto:

Film in stile D&D ne sono usciti, ma non hanno avuto la necessaria eco perché mancavano di collegamenti reali all'universo già noto.

O Dragonlance o Drizzt, no way

In realtà non è per forza necessario partire da un'opera ben nota (Guardiani della Galassia insegna, visto che era sconosciuto a chiunque all'uscita del film). Basta tirar fuori un buon prodotto e rilasciarlo in un periodo in cui il Fantasy è ricercato (ovvero quasi sempre a parte questo periodo). Oppure basta scoprire che varietà del Fantasy gli spettatori vogliono vedere in un dato momento e creare il più possibile un'opera su quello. Warcraft è un film che nasce da un prodotto con una gigantesca fanbase (giocatori dei vecchi giochi di strategia, giocatori del Gdr cartaceo e soprattutto i giocatori del MMORPG, appartenenti a un settore molto più ampio e variegato della società), eppure è stato accolto con molta freddezza in occidente. Il motivo è che si tratta di un prodotto uscito in un momento sbagliato, quando l'interesse verso il Fantasy è sceso ai minimi storici.

Se vuoi vedere il Fantasy oggi devi puntare su idee innovative, diverse dal classico Epic Fantasy medievaleggiante alla Signore degli Anelli (l'unico che riesce a competere ancora, perchè il colosso per eccellenza).
E' più questo che mi preoccupa del nuovo film su D&D. Un conto è conquistare il consenso tra le folle di giocatori di D&D, abituati all'identità classica del Gdr. Un'altro è conquistare il pubblico generalista, che del rispetto della tradizione di D&D può non fregargliene niente. Se il film uscirà fuori in un periodo in cui ancora il fantasy classico viene rigettato, potrebbe avere qualche problema.
Poi tutto, naturalmente, dipende anche da come il film viene fatto. Buoni personaggi e una storia ben raccontata, riescono sempre a catturare l'attenzione. Magari finisce che è proprio un film simile che re-innesca l'interesse del pubblico verso il Fantasy classico.

 

@MattoMatteo Il rischio che evidenzi può esserci, ma ti rimando a quanto ho scritto appena qua sopra. Se la produzione non azzecca il gusto del pubblico in questo momento, puoi anche creare un film basato su un'opera stra-nota, ma (a meno che si chiami Signore degli Anelli) difficilmente venderà. Al contrario (basta vedere i Guardiani della Galassia, che nessuno prima conosceva), puoi presentare un'opera del tutto sconosciuta e fare un grande successo, se crei un prodotto buono che intercetta l'attuale gusto degli spettatori.
Riguardo al fatto che la gente che non conosce la storia dei setting di D&D può rimanere spiazzato dai film, in realtà dipende da come gestisci la sceneggiatura. La soluzione migliore è, oltre a una bella svecchiata nella ri-proposizione del prodotto (come detto giustamente da @Muso), creare un prodotto ben fatto, semplice, comprensibile a tutti, che presenti al suo interno ammiccamenti comprensibili ai fan, poi approfondibili in successivi film se il primo ha successo.

 

@dalamar78 Come ha detto giustamente Kevin Feige di recente (se non sapete chi è, Kevin Feige è la testa dietro all'Universo Cinematografico Marvel, big boss dei Marvel Studios), non serve a nulla fare progetti per trilogie, pentalogie o universi, se prima non crei dei film fatti bene. Al contrario, la soluzione migliore è partire con il fare un buon film, dopodichè puoi proseguire con altri film in cui inserisci dei collegamenti.

 

@Shinsek I cambi al vertice, così come i tempi dilatati di produzione, non sono strani nell'ambito cinematografico, soprattutto nelle prime fasi di produzione. La pre-produzione è un processo lungo che può portare a numerose modifiche, riscritture di sceneggiature, cambi di registi, cambi di attori, cambi di produttori, ecc. Certi film rimangono bloccati in un limbo per anni, prima di arrivare a una loro forma definitiva, mentre altri vengono elaborati per decenni (Mad Max: Fury Road, ad esempio, fu scritto da George Miller in realtà già tra il 1998 e il 1999, ma fu rimandato e ri-scritto fino alla definitiva uscita nel 2015).
I cambi di vertice o di produzione non sono un problema se avvengono prima della partenza delle riprese. Al contrario, i veri traumi possono nascere quando i cambi avvengono quando oramai la produzione è già partita o il film quasi del tutto realizzato (vedasi Justice League o il più recente tra i Fantastici 4). Anche in questo caso, però, alcuni film soccombono sotto il peso degli evidenti difetti di realizzazione, mentre altri riescono comunque a diventare grandi successi.

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Il 22/12/2017 alle 16:22, SilentWolf ha scritto:

In realtà non è per forza necessario partire da un'opera ben nota (Guardiani della Galassia insegna, visto che era sconosciuto a chiunque all'uscita del film). Basta tirar fuori un buon prodotto e rilasciarlo in un periodo in cui il Fantasy è ricercato (ovvero quasi sempre a parte questo periodo). Oppure basta scoprire che varietà del Fantasy gli spettatori vogliono vedere in un dato momento e creare il più possibile un'opera su quello. Warcraft è un film che nasce da un prodotto con una gigantesca fanbase (giocatori dei vecchi giochi di strategia, giocatori del Gdr cartaceo e soprattutto i giocatori del MMORPG, appartenenti a un settore molto più ampio e variegato della società), eppure è stato accolto con molta freddezza in occidente. Il motivo è che si tratta di un prodotto uscito in un momento sbagliato, quando l'interesse verso il Fantasy è sceso ai minimi storici.

Se vuoi vedere il Fantasy oggi devi puntare su idee innovative, diverse dal classico Epic Fantasy medievaleggiante alla Signore degli Anelli (l'unico che riesce a competere ancora, perchè il colosso per eccellenza).
E' più questo che mi preoccupa del nuovo film su D&D. Un conto è conquistare il consenso tra le folle di giocatori di D&D, abituati all'identità classica del Gdr. Un'altro è conquistare il pubblico generalista, che del rispetto della tradizione di D&D può non fregargliene niente. Se il film uscirà fuori in un periodo in cui ancora il fantasy classico viene rigettato, potrebbe avere qualche problema.
Poi tutto, naturalmente, dipende anche da come il film viene fatto. Buoni personaggi e una storia ben raccontata, riescono sempre a catturare l'attenzione. Magari finisce che è proprio un film simile che re-innesca l'interesse del pubblico verso il Fantasy classico.

Il 22/12/2017 alle 16:22, SilentWolf ha scritto:

L'onda cinematografica del Fantasy si è esaurita da qualche anno, nonostante l'uscita della trilogia dello Hobbit e durante il periodo della trilogia dello Hobbit. Al contrario, negli ultimi 5 anni almeno (dal 1° Avengers in poi) la nuova moda sono i film dei supereoi e la fantascienza (riportata in voga proprio dai film supereroistici). Prova a fare caso ai film che sono usciti negli ultimi anni, e nota quanti film sono fantasy e quanti sono Fantascientifici (o con elementi fantascientifici all'interno). Noterai che, al contrario del primo decennio del 2000, a dominare sono i film supereroistici e/o con elementi fantascientifici . Al contrario, i Blockbuster Fantasy si sono ridotti al lumicino. Lo stesso è avvenuto nel mondo della serialità televisiva. In questi anni, invece, il Fantantastico che vince è differente dal canone classico: o è proposto in chiave matura (Cronache del Ghiccio e del Fuoco/Trono di Spade), oppure è proposto in setting molto diversi dal classico Tolkeniano (domina in particolare l'ambientazione contemporanea, dal Fantastico-sovrannaturale generico ambientato ai giorni nostri, alle prime sperimentazione Contemporary Fantasy come il recente Bright di Netflix). In un periodo come questo è più difficile che le case di produzione puntino sul fantasy, nonostante l'uscita dello Hobbit di qualche anno fa (non casualmente Warcraft in occidente è stato un flop, ovvero non è rientrato dei costi e il progetto stava per essere abbadonato; l'ha salvato il pubblico cinese). Il progetto di D&D procede perchè è un grande marchio e perchè la 5e ha avuto un successo strabiliante, tanto da rendere D&D noto anche presso il pubblico generalista non appassionato al Gdr.

Tenendo presente questi due punti, non ci starebbe male un film con ambientazione Eberron!
Lo andrei a vedere subito!

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@MattoMatteo Forse un film su Eberron intercetterebbe meglio il gusto attuale di molti spettatori (anche se magari non lo sanno), ma è molto difficile che venga realizzato. Nel progetto sono coinvolti grandi colossi della produzione cinematografica come la Hasbro e la Paramount, e i produttori americani sono noti per essere molto conservatori (da decenni non rischiano più e cercano solo i progetti dal successo assicurato). Se scelgono di produrre un film basato su un prodotto noto per essere classicamente fantasy, con grande probabilità produrranno un fantasy classico perchè ritengono così di poter intercettare il più ampio pubblico (anche se magari non è così).

 

@Lord Karsus Bolla decisamente cinematografica e non solo. Non è tanto una questione di Blockbuster (che rappresentano solo un numero ridotto di prodotti), quanto una questione di tendenza.
Ciò che bisogna osservare è quali tipi di prodotti si tende a privilegiare in un dato periodo all'interno di un mercato o, ancora meglio, all'interno di più mercati contemporaneamente. Da almeno
un 5 anni è aumentata la tendenza a privilegiare progetti supereroistici e fantascientifici tanto nel settore cinematografico, quanto in quelli delle serie TV e dei videogiochi (gli attuali 3 settori di punta del mercato d'intrattenimento). Al contrario, sono diminuiti a livello generale prodotti Fantasy, tranne nel caso di quelli significativamente originali.
Il fatto che il fenomeno abbia coinvolto anche i Blockbuster è significativo, perchè evidenzia il fatto che non si tratta di qualcosa che riguarda solo i veri appassionati, ma l'intero pubblico generalista. Non è, però, un fenomeno che riguarda solo i blockbuster, ma sia i prodotti commerciali, sia quelli più di nicchia.

Prima del periodo post- Avengers, era molto più probabile trovare il fantasy classico inserito in ogni media, a prescindere dalla qualità finale.

  • Nel settore dei videogiochi, ad esempio, hanno spopolato per un decennio i MMORPG Fantasy alla World of Warcraft (ora qual'è il genere di giochi online che spopola? Gli sparatutto, in particolare quelli fantascientifici alla Destiny o alla Titanfall). E oltre ai giochi online, di gran moda sono stati per anni i Gdr single player Fantasy, mentre il fantasy ha contaminato senza problemi generi videoludici differenti (in particolare i platform).
     
  • Durante gli anni 2000 spuntavano come funghi le serie tv fantasy sul modello di Hercules e Xena. Da tenere in considerazione, però, che prima del 2006-2008 il settore televisivo non era considerato rilevante come ora, motivo per cui per molto tempo non ha garantito molto spazio ai creativi. Fino al 2006-2008 (periodo in cui invece, dopo la via aperta da grandi successi come Lost, i produttori hanno finalmente iniziato a investire in questo settore) per lo più la televisione si limitava a riproporre infiniti cloni dei medesimi tipi di serie di successo: la sitcom, la serie fantascientifica alla Star Treck, il poliziesco, il fantasy eroico, la telenovela, l'avventura-azione (per intenderci, A-Team, Supercar, Mac Gyver o Relic Hunter) o il teen-drama (Beverly Hills 90210 o Merlos Place). E anche dopo il 2006-2008, comunque, hanno continuato a uscire diverse serie fantasy come La Spada della Verità, Camelot o Merlin.
     
  • Nel mondo cinematografico, invece, il fantasy dominava decisamente, con film più o meno di successo come gli Harry Potter, La Bussola d'Oro, Spiderwick, il Re Scorpione, Come d'Iincanto, la saga di Narnia, il Labirinto del Fauno, Stardust, i film su Alice nel Paese delle Meraviglie (con Johnny Depp), Arthur e i Minimei, Conan il Barbaro, l'Apprendista Stregone, L'Ultimo Dominatore dell'Aria, Scontro tra Titani (Fantasy mitologico), Moonacre: i segreti dell'ultima luna, Inkhearth: la leggenda del cuore d'inchiostro, Racconti Incantati, In the Name of the King, La leggenda di Beowulf, ecc.
Modificato da SilentWolf
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@SilentWolf tieni arraggione... molti titoli li conoscevo in effetti ma non ci avevo pensato. 

Citerei anche il boom di romanzi fantatrash nostrani: Le Cronache del Mondo Emerso, Boscoquieto, Eroi del Crepuscolo, Arsalon e altre specie di malattie infettive.

 

Ad ogni modo, mi sembra un po' strano di parlare di "tendenza" fantascientifica. A me sembra che da che mondo è mondo del '900 la fantascienza è sempre stata più o meno: linea retta sempre presente.

 

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1 ora fa, Lord Karsus ha scritto:

@SilentWolfAd ogni modo, mi sembra un po' strano di parlare di "tendenza" fantascientifica. A me sembra che da che mondo è mondo del '900 la fantascienza è sempre stata più o meno: linea retta sempre presente.

Preciso che questi argomenti sono OT. Rispondo per chiarire. ;-)

 

La presenza è un conto, la tendenza al dominare nel gusto del pubblico un'altra. ;-)

Tutti i generi sono sempre stati in qualche modo presenti in ogni epoca del moderno intrattenimento (anche adesso puoi trovare qualche sparuto film fantasy). Nonostante questo, ci sono periodi in cui tra il pubblico domina l'interesse verso quel genere o verso quell'altro. Per capire cosa va di moda, devi stare ad osservare i prodotti e notare tra essi quale genere prende il sopravvento sugli altri. In ogn periodo troverai film di fantascienza, ma non in tutti i periodi troverai che la Fantascienza riguarda una grossa fetta dei prodotti rilasciati in un dato momento (come ora). Lo stesso vale per il Fantasy o per altri generi.

Così come la singola persona, anche la massa ha un gusto e questo gusto varia nel tempo, a seconda di cosa annoia e di cosa ispira interesse. In questa fase storica 3 sono le cose che fanno tendenza, ovvero che predominano nel gusto del pubblico di massa:

  • Le storie di supereroi (si cerca l'epicità in storie di supereroi piuttosto che nelle classiche storie Fantasy, perchè queste al momento hanno annoiato).
     
  • La fantascienza (storie di supereroi pieni di tecnologia e l'attuale evoluzione tecnologica della nostra società hanno riattivato l'interesse per i temi fantascientifici).
     
  • Le storie nostalgiche che riguardano un passato che ci rende felici (non casualmente ora vanno di moda gli anni '80, periodo con il quale hanno un legame affettivo molti autori e spettatori di oggi, per via della propria infanzia). Considerato che gli ultimi anni sono vissuti dalla gente come difficili e spaventosi, si cerca nel passato la felicità che non si trova nel presente. Ed ecco che viviamo un periodo basato sul revival, dai prodotti che richiamano una certa epoca, ai remake/reboot/sequel di prodotti in voga un tempo, fino alla ripubblicazione di prodotti di un certo periodo usciti di produzione (ad esempio, la Nintendo che fa uscire versioni aggiornate del Nintendo e del Super Nintendo, ovvero il Nes e il SNES Mini).

Se vuoi notare quali sono i generi di moda in un dato momento, osserva qual'è il genere della gran parte dei prodotti rilasciati in un dato periodo. ;-)
C'è un motivo se la Paizo ha rilasciato Starfinder in questo periodo o se quest'ultimo ha avuto un successo ben maggiore di quanto preventivato. C'è un motivo se uno dei Gdr più apprezzati degli ultimi anni (nonostante alcuni suoi difetti) sia stato Numenera, un Gdr Science Fantasy.

Notare il gusto del pubblico è importante per sapere cosa fare in modo da intercettarlo e aumentare le proprie vendite. Uno dei rischi che il film di D&D corre è di uscire in un momento in cui alla gente il Fantasy classico non interessa (come accaduto come il film di Warcraft). Come ho detto altrove, però, se sceneggiatori, regista e produttori tirano fuori un prodotto di grande qualità, magari riescono comunque a sbancare.

Modificato da SilentWolf
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12 ore fa, Lord Karsus ha scritto:

Citerei anche il boom di romanzi fantatrash nostrani: Le Cronache del Mondo Emerso, Boscoquieto, Eroi del Crepuscolo, Arsalon e altre specie di malattie infettive.

AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Non posso che appecorinarmi di fronte a tanta saggezza! :pray:

 

13 ore fa, SilentWolf ha scritto:

@MattoMatteo Forse un film su Eberron intercetterebbe meglio il gusto attuale di molti spettatori (anche se magari non lo sanno), ma è molto difficile che venga realizzato. Nel progetto sono coinvolti grandi colossi della produzione cinematografica come la Hasbro e la Paramount, e i produttori americani sono noti per essere molto conservatori (da decenni non rischiano più e cercano solo i progetti dal successo assicurato). Se scelgono di produrre un film basato su un prodotto noto per essere classicamente fantasy, con grande probabilità produrranno un fantasy classico perchè ritengono così di poter intercettare il più ampio pubblico (anche se magari non è così).

Chissà perchè, ma le tue parole non fanno che aumentare il mio timore per un nuovo "effetto Star Wars": una storia eccezionale, trasformata in una m&rd@ apocalittica! :cry:

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