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Le Cappe D'Oro - Il Tevere rosso sangue [Parte 1,1]


Tarkus

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Malekith

Un morso mi fa' sanguinare, mordendomi il labbro come al solito per istinto al fine di non imprecare, insultare o fare un suono. Estraendo il coltello glielo pianto in gola per cercare di fare il giro del suo collo. 
Va bene. Vai a vedere chi si e' arreso e fai quel che vuoi di loro. Ho promesso di risparmiare le loro famiglie, visto che sono occupato lascio il loro destino a te. Io li sgozzerei tutti, ma tu hai il cuore debole quindi fai quel che preferisci dico con tono alto di voce, come a farmi sentire da quelli dentro. Non ci guadagno nulla da ucciderli ma voglio che rimanga alta la paura nei confronti del mio nome. Se sopravvivono voglio che pensino che sono stati fortunati.  

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Principali partecipanti

Steso l'altro Arszlàn di sforzo combinato avete modo di vedere le stanze da cui provengono, ovvero gli ex quartieri abitativi ormai devastati e con dei corpi talmente mutilati al loro interno da essere irriconoscibili.
I due mercenari arresi si mettono davanti due sacchetti pieni d'oro e le alabarde, provando a comprarsi la vita come uso di ogni mercenario catturato.

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Pierre di Penthièvre

Cuore debole? Mi ferisci, amico mio. Dico a Malekith mettendomi una mano sul petto, come se fossi stato colpito con una freccia, facendo attenzione a non mostrare il mio volto sotto al cappuccio. Vi ringraziamo per le vostre gentili offerte, ma potete fare altro per sdebitarvi: iniziate a girare per le locande di Roma e a raccontare di come il terribile Incubo e lo scaltro Bagatto abbiano sconfitto creature mostruose uscite direttamente dall'oltretomba e come abbiamo distrutto alcuni dei migliori mercenari presenti in città. Credo abbiate capito che genere di storie ho bisogno e quale debba essere il vostro pubblico. Dico ai due mercenari con un sorriso soddisfatto.

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I mercenari borbottano rongraziamenti mentre guardano inorriditi e spaventati gli Arszlàn e corrono via il più velocemente possibile, lasciandovi con i quattro maghi incoscienti, i cadaveri ed un ufficio di un avvocato messo a soqquadro e con altri corpi sotto ai tappeti.

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Pierre di Penthièvre

Prendiamo tutto ciò c'è di utile qui dentro, anche solo per ripagare il prezioso tempo che abbiamo sprecato per queste nullità. Dico ai miei compagni, iniziando a cercare eventuali oggetti magici nella stanza. E consiglierei di lasciare i maghi vicini ai nostri cari leoni: dovrebbe bastare come messaggio per la nostra amica. 

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Malekith

Sistemati gli Arzlan e lasciati andare i mercenari sorrido a Pierre. 
Non sapranno probabilmente nulla, ma se vuoi che li faccia parlare... son piu' che in grado. dico dapprima, poi sorridendo. Oh, ma monsieur Bagatto, lei sottovaluta Madame Zameia. Dico divertito, guardandomi attorno... stimando da cosa stara' guardando la scena e guardando piu' o meno dall'angolo piu' spoglio della stanza. Prendo uno dei coltelli dei mercenari, lo intingo di un veleno mio e lo lancio per incastrarlo nel muro come a fingere di aver mancato, allontanandomici per tornare dagli altri e guardarlo. 

Devi perdonarlo, Zameia. Pochi conoscono la tua paranoia... solo io so' sfruttarla contro di te. Decisamente prevedibile come mossa la tua... e così mi hai condotto da altri che cercano la tua fine. Grazie. dico come se stessi parlando a zameia in persona, sorridendo ai presenti. Per aggiornarvi... Zameia stara' guardando quel che succede tramite gli oggetti. E scommetto... dico indicando il coltello. Che sta' usando quello per esaminare cosa è successo qua. Avra' pensato che ho fatto l'errore di lasciare un mio coltello e usarlo per ritonare al passato e trovare dove sono. Se volete salutarla... dico mentre recupero ogni singolo coltello che ho tirato. 

Continuo mentalmente, con la magia. Vengo chiamato ''L'Incubo'' per un motivo. La paura è un ottimo strumento per manipolare gli altri. 

Modificato da athelorn
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Mistràl

Le informazioni che vengono dispensate dall'Incubo sono assai interessanti. Mi avvicino dunque al coltello "Salve, Zameia. Ancora non riusciamo ad incontrarci, eppure dovresti avere ben poco da temere da me. Ti aspetto stasera al tramonto, mi troverai di certo con i tuoi mezzi. Se verrai parleremo dei tempi andati, e di ciò che deve essere fatto"

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Drake ed Astrid vanno nell'altra stanza mentre "parlate a Zameia" solo per uscire poco dopo, aggrappandosi alla finestra in cerca di aria "Di là non c'è nulla... solo mobili distrutti, altri corpi e sterco felino ovunque. Come abbiano fatto a non farsi sentire non lo so..."

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Pierre di Penthièvre

Sarebbe un'inutile perdita di tempo. Spiego a Malekith, guardandolo con un sorriso interessato quando nomina la presenza, in un certo senso, di Zameia nella stanza. Uno spettacolo a dir poco noioso, Madama. Soprattutto il finale: solo qualche goccia di sangue. Niente pathos, niente drammaticità... Solo due barbari che danzavano ascoltando una musica inesistente. Dico deluso al coltello, aggiungendo Vorrà dire che dovrò insegnarle come mettere in scena un'opera degna di essere chiamata tale. In fondo, fino ad ora, sta recitando alla perfezione.

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Malekith. 

Sorrido vedendo i presenti parlare con una ipotetica Zameia puntando per uscire. 
Niente rumore? Sara' probabilmente un incanto di silenzio per evitare si facessero sentire. continuo facendo per uscire. Abbiamo fatto quel che dovevamo. Dovrei dar fuoco al posto come promesso nel mio ''manifesto'' ieri, ma suppongo voi non siate favorevoli, giusto? chiedo assumendo un aspetto di una persona qualunque di strada e sistemandomi l'equipaggiamento 

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Mistràl

"Si, preferire non lo faceste. Non solo sarebbe un rischio per chi abita nelle vicinanze, ma attirerebbe fin troppo l'attenzione. No, andiamocene e lasciamo che Zameia tragga da sola le sue conclusioni" una volta fuori guido gli altri nuovamente nel tempio antistanti, per poter parlare privatamente con loro "Ora la situazione è parecchio complicata: speravo che Zameia cadesse nella trappola, e invece non è successo. Abbiamo due opzioni: procedere secondo il piano sperando che decida di agire di persona, oppure adattarci e cambiare i nostri obbiettivi"

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Pierre di Penthièvre

Cos'ha promesso di preciso? Mi servono le parole testuali. Chiedo a Malekith: un incendio sarebbe a dir poco inutile, oltre che estremamente nocivo al nostro piano. Vogliamo creare del caos, ma non farci vedere come criminali. E poi sarebbe così rozzo... Suggerirei di recarci nuovamente al nostro porto sicuro, per essere certi che non ci sia nessuno in ascolto. Adoro il pubblico, ma non dovrebbe mai vedere ciò che accade dietro al palcoscenico.

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Tornate nuovamente al tempio calistriano, tornando nella stanza segreta del vecchio mago. Astrid ha preso e portato nella sua borsa conservante i tre maghi sedati mentre Drake ha tagliato le teste degli Arszlàn, preso le loro cose ed è andato a portare le teste da qualche parte del tempio prima di tornare da voi "Prima di agire di persona probabilmente manderà altri Arszlàn e forse una banda o due di mercenari: è ai ferri corti, vero, ma non ancora così corti da doversi sporcare le mani di persona."

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Pierre di Penthiévre

Appena arriviamo al tempio muto il mio aspetto nella classica maschera indossata in questi giorni, osservando i tre maghi che sono stati catturati da Astrid. Vedremo di interrogarli più tardi. Quindi l'unico modo è metterle ancora più fretta. Beh, l'altra sera siamo fortunatamente riusciti ad allacciare dei contatti interessanti: potremmo iniziare ad usarli per far perdere supporto a Zameia e, eventualmente, al Papa.

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Malekith

Mantengo un aspetto anonimo fintanto che non saremo nella stanza del mago, riprendendo la forma di un Drow sui 30, robusto ma non troppo, relativamente alto e vestito di abiti scuri ed estremamente aderenti, comodi per essere indossati anche sotto altri abiti come ho gia' fatto. 

Diciamo che... per far comprendere ad ogni collaboratore di Zameia che è meglio allontanarsi... ho evidenziato che Malekit L'Incubo avrebbe eliminato chiunque si sarebbe messo in mezzo, assieme alle loro famiglie e parenti... e dato fuoco ai loro corpi ed alla loro casa. racconto con estrema freddezza. Non ho intenzione di andare a sterminare famiglie, sia chiaro. Tendo a dare fuoco ai posti per rendere impossibile recuperare tracce con magia o meno e risalire a qualche dettaglio su di me. Sfrutto questa cosa per farmi addossare la colpa di incendi di mezza Roma nei prossimi giorni e causare ancor piu' panico fra i suoi seguaci... spiego, non sapendo se si son accorti di incendi ieri sera. 
In questo modo... avremo sempre meno gente volenterosa di morire per lei... paradossalmente obbligandomi, o obbligandoci, a dover uccidere meno persone spiego sorridendo. 

Alle parole dei miei nuovi trovati compagni, sorrido. 
Infatti, non si mostrera' fintanto che il casino a Roma sara' tale da obbligarla a dover risolvere la questione di persona per panico pubblico o per ordini dall'alto... oppure perchè non ha piu' abbastanza persone a proteggerla. spiego con un sorriso malevolo Oltretutto... son piuttosto bravo a impersonare chiunque... aggiungiamoci la paranoia che io sia nascosto fra i suoi uomini...

Guardando tutti i presenti faccio un sorriso ed un leggero inchino. 
In ogni caso... son felice di potermi finalmente presentarmi come si deve. Malekith: credo che il mio nome non sia esattamente nuovo. mi presento ufficialmente. 

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Mistràl

"E io, come già sapete, sono Mistràl, ex-protetta di Zameia e ora al servizio di conoscenze comuni" ancora preferisco non fare nomi, specialmente in questo luogo. Non sono sopravvissuta fino ad ora semplicemente agendo in modo sconsiderato.

"Dunque cosa suggerite di fare, adesso? Continuare a sabotare le azioni di Zameia e dei suoi alleati? Avete qualche pista da seguire?"

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Pierre di Penthiévre

Scuoto il capo quando sento le parole "dell'incubo": troppo drastiche per mettere in scena qualcosa. Troppa tragico, rischia di rovinare l'atto finale. Pierre du Penthièvre. Sussurro a Malekith, aggiungendo poi a voce più alta Conosciuto anche come "Il Bagatto" o Alain du Normandie. Ho il piacere di aiutare Mistràl in questo pregevole dramma teatrale. Dico all'elfo scuro, rispondendo poi alla ragazza L'altra sera ho ottenuto dei contatti con gli Orsini e altre case nobiliari di Roma, tutte interessate ai progetti di conquista del buon Alain. Non dovrebbe essere troppo complesso tirare i fili giusti per impiantare il seme del dubbio in mezzo ai nobili: Zameia sarebbe molto più debole se dovesse trovarsi a gestire le litigiose casate romane, oltre che i problemi causati dal nostro caro Incubo. 

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