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[TdG] Un Mondo di Cenere


Lamadanzante

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L'uomo tutto vestito di rosso vi osserva ad uno ad uno, per poi fissare lo sguardo su Gehrman. Annuisce solennemente e poi pronuncia una sola parola: Ga'ral.

Subito tutti i suoi uomini si sollevano dalla sabbia rovente e montano sui loro strani animali. Tutti meno tre, oltre al loro capo. Quest'ultimo indica il suo animale e invita chiaramente Gehrman a salirci sopra. Lo stesso fanno gli altri tre rimasti a piedi con il resto di voi.

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Xandra

Facendomi aiutare da uno di questi figuri, salgo sullo strano animale Speriamo ci portino da qualcuno che conosce la nostra lingua 

Spoiler

Mi sembrano amicheoli, però una prova di intuizione non fa mai male ;-) +6 ... per cercare un po' di capire le loro intenzioni generali

 

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Tutti provate a salire su quelle strane bestie. La vostra strana dimestichezza con il cavalcare in generale e la stranezza delle due gobbe degli animali vi rende tutta l'operazione piuttosto difficile. Rischiate di cadere piu' di una volta, ma con l'aiuto dell'uomo in rosso e dei suoi compagni, alla fine riuscite a rimanere in sella piu' o meno stabilmente.

Iniziate a muovervi lontano dall'oasi. Il caldo e' impietoso e gia' dopo pochi minuti siete coperti di sudore e di cenere che si appiccica ai vostri volti. I vostri accompagnatori non sembrano soffrire o essere infastiditi in alcun modo. Quelli che vi hanno lasciato le loro cavalcature camminano ai vostri fianchi, i sandali leggeri e aperti che affondano nella sabbia rovente.

Dopo un tempo di viaggio che non riuscite a definiré e durante il quale soffrite di vertigini, nausea e visioni strane, arrivate in una grande vallata in mezzo ad altissime dune che sembrano montagne di sabbia. In mezzo alla valle formata dalle dune sorge quello che sembra un insediamento circondato da un'alta palizzata di legno di un verde chiaro. L'uomo in rosso tira fuori un corno da sotto le sue fluenti vesti e lo porta alle labbra facendo uscire un suono cupo e lungo, seguito súbito dopo da un altro. Inmediatamente dopo, il grande cancello che chiude la palizzata si apre davanti a voi e entrate. L'insediamento e' composto da base capanne che sembrano fatte di fango e legno e che si estendono in tutte le direzioni a perdita d'occhio. Non avete mai visto tante case , men che meno a Collina di Cenere, la vostra casa. Li' dentro devono esserci migliaia di persone! Ne vedete una parte intorno a voi, soprattutto bambini cenciosi e vecchie piegate in due. Tutti parlano in quella strana lingua a voi incomprensibile.

La vostra scorta si allontana in varie direzioni. Con voi rimane solo l'uomo di rosso , che vi guida su quella che sembra la strada principale. Mentre la percorrete notate che le case ai lati diventano sempre piu' grandi e elegante, fino a quando giungete a una grande Piazza che e' circondata per tre lati da case di tre piani e con i tetti Rossi. Il quarto lato e' occupato interamente da un grande palazzo, cinque piani di pietra bianca, grandi archi che si aprono nelle sue pareti e ricchi veli di tutti i colori che fungono da porte e finestre.  Due gigantesche guardie, calcolate che siano abbondantemente piu' alti di due metri, completamente Neri e ricoperti di una strana armatura verde, stanno di guardia alla porta principale. Qui la vostra guida vi fa fermare e smontare da quegli strani animali. Subito un paio di ragazzini spuntano dal palazzo e prendono in custodia le vostre cavalcature, portandole via, probabilmente in una stalla. L'uomo in rossa suona di nuovo il suo corno, un'altra nota stavolta e poi rimanete in attesa. Dopo una manciata di minuti i veli della grande porta a arcovengono aperti e un uomo e una donna ricamente vestiti e ricoperti di gioielli e pietre preziose, fa la sua comparsa. Dietro di loro una donna bassa, vecchia , coperta di veli...ha qualcosa di famigliare...qualcosa che vi ricorda una zuppa...una strana capanna...il Pantano! Prima che possiate aprire bocca , la vecchia bisbiglia qualcosa all'orecchio dell'uomo ben vestito e questi fa un cenno verso di voi. La vecchia fa un passo avanti e si avvicina. Sul suo volto si disegna un sorriso sdentato: Ben trovati, portatori della profezia. Fatto buon viaggio?

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Xandra

La ragazza era esterefatta, che fosse questa la terra di cui gli parlava sempre suo padre? Che fosse questo il luogo dove avrebbero potuto curare il male che li divorava dentro? Non lo sapeva ma sicuramente sembrava una bambina in un luna park fissa com'era ad osservare ogni cosa col naso all'insù. Giunti al palazzo ebbe una sorpresa, la vecchia del pantano!? Che ci faceva qui? E perchè non li aveva portati con sè nella città da subito? Strinse i pugni fino a farsi sbiancare le nocche .... attese però che qualcuno più diplomatico parlasse, lei non era adatta a quel ruolo ...

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Padre Gehrman, Il Vecchio

Guardo basito la città che mi circonda. Non avevo mai visto una cosa simile e mai avrei pensato di vederla. Veniamo condotti fino a quello che ipotizzo essere il capo di questo luogo ed alle sue spalle intravedo la vecchia che ci ha offerto ristoro mentre vagavamo nel pantano. Oh che piacere vedervi signora mia! Finalmente un volto noto che conosca la nostra lingua. Il viaggio è stato faticoso, grazie. Non siamo abituati a questo ambiente. Se non fosse stato per gli uomini che ci hanno trovato, probabilmente ora sarebbo già morti. Piuttosto... Cosa ci facciamo qui, come siamo arrivati e come siete arrivata voi, signora mia?

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Kurt

Sono sbalordito. Non ho parole per descrivere cose che non solo non ho mai visto in vita mia, me nemmeno immaginato: come può una casa essere così alta, e come fanno a  vivere tutte queste persone in un zona così ostile, come fanno a... che ci fa qua la vecchia del pantano?

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