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[Dungeon World] Atorion - Capitolo 2: Viaggio


Marco NdC

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Atorion, regno di Tyrsis, Locanda dei Tre Boccali – 17 Solcalidi, anno 6735

@MattoMatteo
Florin,
il leone gira in tondo sul tappeto, in spire sempre più strette, fino a stendersi al tuo fianco. Hai sempre preferito il tappeto al letto. Al calduccio del leone assumi una posizione fetale, come quando nascesti dal deserto. Il leone ti lecca le ferite, strofina un po’ il muso su di te e finalmente vi assopite. Poi qualcosa lo allerta: un odore di morte.
La porta si apre piano, cigola. Sei paralizzato. Ormai conosci bene quel tipo di terrore.
Entrano delle figure incappucciate, formando una mezzaluna intorno a voi. Intravedi i loro volti pallidi, labbra umettate di vermiglio, una scintilla innaturale nei loro occhi.
Il leone ruggisce. Ti svegli.

Sei in una camera dei Tre Boccali, rannicchiato sul tappeto. A giudicare dal crepuscolo che filtra dalle imposte, avrai dormito una dozzina di ore. Per un attimo gongoli per la cessata pioggia, ma poi la tua lingua indugia sul foro che hai sotto il palato. Poi arriva il dolore al polso, quello alle costole, e quello dei ricordi che affiorano tutti insieme, violentemente.
Il tuo pensiero corre ai tuoi unici amici: Katterfelto e Baelnor.

Ricordi che dopo gli eventi della scorsa notte, erano ormai giunte le prime luci dell’alba.
Si era deciso di trasportare Baelnor a Gurtna, il villaggio più vicino. Non bastava tamponargli la ferita (un orrendo squarcio all’addome) con dei panni di lino e dell’alcol.

Tutto pronto per la partenza, quando vedesti emergere dietro la curva della strada, sulla quale affaccia la locanda, una grossa ed inusuale carrozza, con quattro lanterne ciondolanti, montate sui quattro angoli. Le lanterne sono piramidi a tre lati, rovesciate.
Scesero tre uomini: due giovani, uno attempato, ma dalla presenza massiccia, autorevole.
«Prego Reverendo», fece ossequioso uno dei due all’anziano. Dalle tuniche riconoscevi tre chierici del Sentiero della Luce. Portavano delle alabarde terminanti in alto con un falcetto, che a sua volta faceva da cornice ad una lanterna accesa, anch’essa una piramide trilaterale e rovesciata, pendente e dondolante per una catenella, fissata alla sommità del falcetto stesso.
Erano venuti a prelevare Àntoras. Questo il nome del predicatore assassinato dal doppleganger.
Qualcuno gli si fece incontro e appresero dei tragici avvenimenti. Il pianto dei giovani confratelli – probabilmente due accoliti – la risolutezza del Reverendo. Aveva un volto paterno, barba bianca e curata, mascella volitiva, occhi azzurri e ben fermi.

Baelnor era poco distante, esanime, su un carro. Aveva già perso troppo sangue: non sarebbe arrivato a Gurtnar.
«Presto, la mia borsa!», comandò l’anziano. Un accolito volò dalla carrozza con quanto richiestogli.
Il guerriero venne steso su un tavolo ripulito, in fretta e furia, con un liquido dall’aroma officinale.
Intravedevi tra il capannello di spettatori la tintura pennellata sulla ferita, e lo sferruzzare degli strumenti chirurgici.
«Pinze», ordinò il Reverendo, mentre l’altro gli detergeva la fronte imperlata. «Tieni fermo… Attento… Tampona… Chiudiamo…»
Dopo interminabili minuti, la sutura con un filo di seta e l’impacco con una gelatina giallo-verde, ricavata da una pianta di cui ricordi le proprietà cicatrizzanti.

Baelnor fu portato di sopra, in camera. Non ti era concesso di stare al suo capezzale, ma gli accoliti vegliavano su di lui alternandosi. Non protestasti: avevano dimostrato di saper il fatto loro.
Una cuoca ti offrì un piatto caldo. Rifiutasti.
Katterfelto stava bene. Nel suo letto, nel mondo dei sogni, un po’ rattoppato ma, da come ronfava, stava bene. Gli tolsero stivali (evidentemente non suoi), cappello e mantello. Eri certo che non avrebbe gradito.

Seppur stanchissimo, continuavi a trascinarti in giro, senza pace. Di sotto il Reverendo benediva le salme, che una ad una venivano avvolte in delle lenzuola, e portate via. Si soffermò sul suo amico Àntoras. «Era detto “il mite”», gli sfuggì «si fidava troppo». Poi mormorò un rituale sulle ceneri del doppleganger. Forse una specie di esorcismo.
«Dovresti riposare», ti affianca con tono soffuso Norah, la bella cameriera, anche lei molto provata. Dopo un po’ ti convinse. Così salisti nel tuo alloggio, e quel tappeto verde era troppo invitante per non lasciarsi andare… solo per un attimo… solo per… crolli.

Ma ora sei sveglio.
Cosa fai?
 

 


Per ora direi che, come da tradizione, Florin continui a muoverlo @MattoMatteo. Anche perché il suo PG è ancora out.
Katterfelto va solo svegliato, o forse si sveglierà da solo, chissà.

Sia Baelnor che Katterfelto guadagnano metà dei loro punti ferita massimi.
Se mi date il totale me li segno, così come mi segnerò anche i PX, che alla prossima non ci perdiamo ;)

@celebris
Katterfelto,
sei seduto all’ombra di un salice piangente, la cui chioma ricurva lambisce un torrente a pochi passi, che gorgoglia placido. È bello studiare Illusione quando c’è questa pace. Una farfalla variopinta si ferma sul tuo libro, su un passaggio relativo alla mescolanza dei colori. Hai un’intuizione. Accendi la pipa, sbuffi qualche fumata in direzione del torrente, e ti concentri sulla quantità di colori che vuoi ottenere. Poi li mischi come quelli di una farfalla in volo e, quando l’immagine che hai in mente si ferma, quello che prima era un guazzabuglio variopinto, prende una forma familiare: quella di un ponte che va da sponda a sponda sul torrente.
Nemmeno a farlo apposta, dopo un po’ arriva un venditore col suo mulo, sovraccarico di ceste di vimini. Guarda perplesso il ponte: si chiederà quando lo abbiano costruito. Sta per attraversarlo, e sei combattuto tra l’avvertirlo e il vedere se ci casca… in tutti i sensi. Mentre sei indeciso, una pigna ti cade sulla spalla. Un dolore intenso. Ma come, le pigne cadono dai salici? Forse anche il salice era un’illusione… o forse è tutto un sogno…

Ti risvegli, con la spalla fasciata e dolorante. La pugnalata del doppleganger ti riporta al mondo reale. Sei sotto le coperte, in una stanza dei Tre Boccali. Il doppleganger è solo un brutto ricordo. I tuoi effetti personali riposti in buon ordine su una sedia.
Cosa fai?


 

____________________________________________________________

Atorion, regno di Tyrsis, Gurtna – 17 Solcalidi, anno 6735

@cromagnon
Jack,
sei dall’antiquario di Gurtna, cercando di piazzare “qualche pezzo che hai ereditato”, quando si spande la voce degli eventi di questa notte ai Tre Boccali. Conosci bene quella locanda. Chi non la conosce? È ad un giorno di viaggio da dove ti trovi. Fanno il miglior stufato di manzo di tutta Tyrsis (la miscela di spezie è segretissima). Poi c’è quella vecchia canaglia di Rondy il pazzo, e quella meravigliosa cameriera… come si chiamava? Ah, Norah. Peccato fosse impegnata con quel porco di Fasjap. Hai avuto i tuoi brutti quarti d’ora con quella guardia invasata. Come? Hai sentito bene? Fasjap è stato arrestato? Incredibile! Un mutaforma ha fatto una strage? Ti si gela il sangue. Lì dovrebbe esserci il tuo amico, Jedalf il furetto. Quante ne avete passate insieme, e metà dei guadagni della refurtiv…  dell’argenteria che hai ereditato, spettano a lui.
Ti precipiti per le strade in cerca della fonte di quelle notizie. Riconosci un cliente abituale dei Tre Boccali, un mercante dalle guanciotte rubiconde.
«Che ne è di Jedalf?», mentre lo tieni per il bavero.
«Sta’ calmo, e tieni le mani lontane dal mio portamonete “topolino”», ti scrolla via di dosso. «Jedalf è stato salvato da un certo Bolnar… o forse Baelnor?», ti rassicura. «Adesso è su di giri. Va trotterellando dicendo che vuole unirsi a loro».
«Loro?»
«Roba forte! Un ex galeotto, uno stregone e un uomo-leone… se non l’avessi visto con i miei occhi!», e ti racconta tutta la storia.
Deduci che l’ex galeotto sia Bolnar (o Baelnor), ed il fatto che abbia fatto arrestare Fasjap, salvato Jedalf, Rondy il pazzo, e che sia un ex galeotto, lo rende ai tuoi occhi decisamente simpatico.
Cosa fai?


 

Modificato da Marco NdC
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Florin, druido mezzuomo

Mi guardo attorno, ancora un pò intontito dal dolore e dal fatto che mi sono appena svegliato.
Prendo una brocca piena d'acqua, e me ne butto un pò in faccia; è gelata, e mi sveglia completamente.
Le ferite mi fanno ancora male, e lo stomaco brontola, ma prima di scendere a mangiare, mi dirigo verso la stanza di Baelnor; voglio assicurarmi che stia meglio... e devo parlare con quei sacerdoti riguardo alle parole di Antoras e alla mia visione.

Spoiler

Non ho la scheda di Florin sottomano, quindi vado di interpretazione pura, per il momento.

Baelnor ha 25 pf massimi.

 

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Jack, Ladro umano

Dopo aver lasciato che il mercante si  congedi mi dò un'occhiata intorno, e noto una guardia calva guardia cittadina, bassa e piuttosto corpulenta che poggiato al lavabo di pietra di una fontana pubblica mi guarda a braccia conserte, mentre intorno a lui le massaie lavano i panni o riempiono otri d'acqua. Mi giro e mi dirigo all'interno della bottega dell'antiquario. Mentre entro, studio ancora la serratura e gli stipiti, in cerca di rune di protezione o segni rivelatori di trabocchetti. Punto diritto al bancone dove ad attendermi c'è il proprietario, un anziano gnomo talmente vecchio che potrebbe aver conosciuto una divinità o due quando queste ancora camminavano tra la gente, ovviamente se le divinità fossero effettivamente esistite. Aspetto mentre finisce di esaminare l'argenteria che gli ho portato poi mi dice:

"E quindi, un tuo vecchio zio ti ha lasciato tutto questo? Dimmi chi era, forse lo conosco" sghignazza. Io lo guardo in silenzio e dopo un pò dico :

" Non credo, non era di qui, come non lo sono io. Stavo viaggiando verso sud, trasportando la sua salma e le sue cose, per dargli una degna sepoltura nella nostra terra natia, ma ho avuto delle spese impreviste e ho bisogno di rimpinguare il mio borsello...altrimenti non me ne separerei"

Continua a sghignazzare.

Gli taglierei volentieri un'orecchio, magari così rido io.

"Sai, è proprio identico ad un servizio che ho venduto l'altro mese al povero Aberforth, gli sono entrati in casa mentre lui era in bottega a...ehm...diciamo confezionare un'abito per la moglie del capitano delle guardie." 

Ecco, ora dovrò tagliarli la gola.

"Facciamo 50 pezzi d'oro?" lui risponde: "Facciamo che non ti do un bel niente e chiamo le guardie"

"facciamo 20 pezzi d'oro, se chiami le guardie non potrai tenerti nulla, nemmeno un cucchiaino."

Mi guarda un'attimo e poi muove la testa lentamente in segno di assenso. Tira fuori una catenella da sotto gli abiti a cui è attaccata una chiave, e si dirige nel retro bottega mentre io memorizzo i dettagli di quella chiave. Dopo qualche minuto esce con le mie monete le poggia sul bancone e dice: " Torni presto a trovarmi". 

Sorrido, mai invitare a casa un ladro. Prendo le monete saluto ed esco.

Mi dirigo verso la porta della città, in cerca di un passaggio verso sud, verso la locanda i Tre Boccali ci vorrà una giornata di viaggio e spero vivamente di trovare ancora qualcuno. Sorrido al pensiero di Fasjap che penzola dalla forca, con un pò di fortuna e un pò d'oro nelle tasche giuste, lo hanno messo con i detenuti comuni, giusto perché qualcuno possa vendicarsi di qualche torto...

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Katterlfeto, mago vecchia scuola gnomo

'Forse son troppo vecchio per una vita d'avventura' penso mestamente massaggiandomi con attenzione la spalla. 'Sciocchezze! Io sono ancora vivo, i miei compagni sono ancora vivi e molti altri sono ancora vivi grazie a noi. Questo dovrà pur contare qualcosa no? Baelnor! Era ferito gravemente! Devo sapere come sta!'  Sebbene l'urgenza, mi rivesto con attenzione, indossare i miei strumenti del potere è sempre stato un rituale su cui ho posto molta cura. E' solo quando arrivo alle scarpe che la realtà dei fatti mi colpisce: andate, perdute per sempre; le mie belle scarpe laccate di blu no faranno più un'altro passo. 

Mi concedo un momento per perdermi nella tristezza prima di riprendermi 'La prima cosa che faremo una volta lasciata questa locanda sarà dirigerci da un calzolaio!' Così mi incammino svelto e silenzioso, con solo le calze ai piedi, verso la stanza di Baelnor.

Spoiler

i pf massimi di katterlfeto sono 16.
Attualmente ha 2 px

 

Modificato da celebris
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@cromagnon

Jack,
racimoli un magro bottino, ma te ne vai con passo (e cuore) più leggero. Come si dice, “pochi, maledetti e subito”?
E dovresti anche dividere con Jedalf il furetto… mmh…
Apprendi che la diligenza per i Tre Boccali ti costa ben due monete. E poi dicono che tu sia un ladro!
Speri almeno di finire con gente interessante. In ogni senso. Intanto la guardia armata che siede in cassetta, a pelle, non ti sta simpatica: è un pelandrone messo lì per giustificare il pedaggio. La strada imperiale di Tyrsis è relativamente sicura.
Comunque ci vorrà un po’ prima che il conducente muova le redini. A meno che tu non voglia allungargli una lauta mancia…
Cosa fai?


Per lo scambio con l’antiquario, normalmente ti avrei chiesto qualche tiro. A parte per la situazione in sé, ma anche per farti sgranchire col sistema di gioco, e per farteli “meritare” i soldini. Comunque va bene così ;)
Nel frattempo puoi farti un giro, fare qualche Discernere/Declamare sulle info che hai appreso, o su qualsiasi altra cosa ti venga in mente.


 

@Gizekh

Aakronn,
ti aggiri come un lupo solitario per la viuzze di Gurtna. Il fango per la pioggia di questi giorni, si incrosta sugli stivali di passo in passo. Il tuo ordine è  isolato, tu sei isolato, ma la tua non è una vita grama. Anzi, è una continua avventura: sei sempre in cerca di misteri da svelare. Il tuo occhio scruta ogni volto, il tuo orecchio si tende ad ogni voce.

La maggior parte nemmeno sa chi sia Karzheen, che sia parte del Pantheon. Ed è giusto che sia così. Karzheen si rivela solo a chi ha una sete ardente di conoscenza. Come te, che ardentemente vuoi conoscere e vendicare chi manipolò e uccise tua madre.
Senti ancora il suo sangue caldo colare attraverso la lama, fino ad inzupparti le dita. Non è stata colpa tua, lo sai bene, ma ogni giorno devi ripetertelo per non odiarti a morte.

C’è una cosa che hai notato negli ultimi giorni. Tu e nessun’altro. La gente è distratta, ma tu no. I colori non sono più gli stessi, così come non lo sono i cuori delle persone. Tutto sta ingrigendo. In modo impercettibile, graduale, ma sta ingrigendo.

Vedi un certo movimento nel tempio di Geralia *. File di salme avvolte in lenzuola stanno arrivando dai Tre Boccali, la locanda che Rondy il pazzo vinse al gioco da un certo Earl. C’è anche lui tra quei cadaveri. Pace all’anima sua, era un buon uomo per quanto ti sia giunta voce. Geralia lo accoglierà nel suo grembo. Ossia sotto terra.

Chini il capo in preghiera e inizi le tue giaculatorie, quando la cicatrice, un lungo sfregio sulla guancia sinistra, inizia a pizzicarti.
La tua attenzione ricade su un uomo che aveva qualcosa da nascondere. Adesso non più, ma quando lo hai visto nel pomeriggio. aveva degli occhi più guardinghi, e forse un sacco con della roba tintinnante.
Ora quell’uomo è in attesa della diligenza. Destinazione “I Tre Boccali”. Molto strano. Tutti, vivi o morti, se ne stanno andando da lì. Lui invece vuole andarci.
Cosa fai?


* Geralia: dea dell’aldilà (paradiso e inferno), del sottosuolo e della ricchezza; sorella minore di Solarus e Thalassea, e moglie di Ephesteus; rappresentata come una giovane donna, pallida ed emaciata, dai lunghi capelli neri.

@Gizekh
Mi sembra che volevi apportare modifiche minori al tuo BG, giusto?
[/spolier]

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@MattoMatteo @celebris

Baelnor,
un delizioso odore speziato stuzzica le tue narici. Dicono che l’olfatto sia il senso più reattivo. La prima cosa che vedi quando riapri gli occhi, è un giovane chierico immerso col naso nel suo breviario. Sul comodino alla tua destra, delle candele rituali accese, ed un piatto di stufato fumante. Eccolo il responsabile del tuo risveglio: dicono che sia rinomato in tutta Tyrsis.
Ti metti seduto, ha anche una sete spaventosa.
«Hai un’ottima tempra», ti sorride il chierico «ma andiamoci piano». Ti indica la ferita all’addome, e ti passa una brocca che scoli senza passare dal bicchiere.
Chiunque sia stato, ha fatto un lavoro di fino, e l’anestetico usato ha del miracoloso: la ferita ti dà solo un leggero prurito.
Stai per avventarti sullo stufato quando, con tua somma delusione, viene sostituito al volo da una passata di cereali.
«Il nano ha insistito per lo stufato, e sembra un tipo a cui non si può dire di no», ti spiega il chierico «ma il tuo intestino ne ha viste di migliori, non è quello di un nano, ed è meglio che tu prenda qualcosa di leggero».

Arriva Florin, felice di vederti sveglio ed affamato. Il chierico fa per lasciarvi soli, ma Florin vuole che resti, anzi, che convochi anche gli altri due.
Nel frattempo si aggiunge Katterfelto. Non avresti mai detto di vederlo senza stivali.
Tradendo qualche brivido, Florin racconta della visione e delle confidenze fattegli da Àntoras.

Il Reverendo pesa ogni singola parola, mette un accolito di guardia alla porta, e si fa scuro in volto.
«Non sappiamo cosa sia l’Abominio di cui profetizzano le scritture, ma il sole nero che hai visto, Florin, potrebbe spiegare molte cose. Un sole non è soltanto fonte di luce e calore, ma anche di energia vitale. Un sole oscuro, un anti-sole, irradierebbe un’energia nera. Ciò spiegherebbe il terrore paralizzante che hai provato. Il contrario della vita non è la morte, ma la non-vita, e la non-vita è stasi, terrore puro… eccetto per chi non è più animato dalla vita.»
Il Reverendo si concede una pausa per vagliarvi con lo sguardo, per assicurarsi che abbiate inteso tutto ciò che vi ha appena detto.
Riflette, si massaggia il mento, riprende: «Faccio un’ipotesi. L’evocazione di un sole oscuro potrebbe essere il culmine di un rituale iniziato molti anni fa, e crediamo che possa finalizzarsi da un momento all’altro. È un rituale che necessita di terrore e sacrifici. Non escludiamo che episodi come il massacro della Rocca di Leah, gratuiti e inspiegabili da un punto di vista logico, siano stati parte di questo rituale.»
Riferendosi a te Baelnor, come se avesse appreso della tua storia: «Il doppleganger era solo una pedina. I signori contro i quali ci muoviamo sono pezzi grossi. Il tuo ex capitano, quello che ordinò il massacro, è quasi sicuramente uno di questi. Ma salvate le apparenze e tenete le bocche chiuse. In questa stanza ormai siamo tutti dei bersagli, ma finché ci muoviamo nella legalità, possono solo colpirci con mezzi che non destino sospetti.»
«Non possiamo dire con certezza chi siano questi cultisti. Sappiamo che tra loro vige una gerarchia piramidale e segreta. Per cui coloro che sono al di sotto, non sanno chi o cosa ci sia al di sopra…»


Il Reverendo termina, aspettandosi che diciate la vostra.  
Cosa fai/fate?

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Aakronn, chierico umano. 

 

"Il mondo sta andando a rotoli non c'è dubbio; se siamo arrivati a sterminarci a vicenda in questo modo significa che abbiamo perso il senno che poi, tirando le somme, a cosa servono tutte queste morti?"  rifletto mentre guardo i numerosi cadaveri posti dinanzi al tempio di Geralia "... sarà certamente contenta, potrà organizzare una qualche sorta di festino con tutte queste anime.." un leggero sorriso mi si stampa in viso dopo aver immaginato la scena" .. Aveva ragione Alguss... Il mio senso dell' umorismo fa davvero pena... Comunque non perdiamoci in chiacchiere... Chissà cosa sarà accaduto".
Mi avvicino ad un gruppo di persone che costeggiava una salma e provo a chiedere qualche informazione ma ricevo in risposta un semplice:

<Eh sono morti>.. . "Maddai??? Ho capito, chi fa da se fa per tre!!" .

Mi avvio all'interno del tempio dove, a primo sguardo, noto alcune salme adagiate in fondo, vicino ad una colonna mentre, alcuni sacerdoti, stanno discutendo tra di loro.
Cercando di non attirare l'attenzione, mi tolgo il cappuccio e mi dirigo in direzione del corpo più nascosto; arrivato a destinazione mi inginocchio, recito una rapida preghiera poi scopro il cadavere.
Era entrato in rigor mortis, non c'era dubbio ma va bene lo stesso.
Afferro il suo gelido polso concentrandomi mentre tengo stretto, nell'altra mano, il simbolo sacro .
Dopo alcuni secondi sussurro in tono interrogativo :
<Come ti chiami?>
<Chi ti ha fatto questo? >
<Dove è successo? >
Dopo qualche secondo di silenzio, avverto un sibilio e poi una voce, probabilmente quella del defunto, intenta a rispondere:
< Mi chiamo Ighor, è stata colpa di un essere infimo un dopplleganger, la strage è avvenuta all'interno della locanda 'I tre boccali'>.
Dopo quest'ultima informazione, la presenza dello spirito di Ighor scomparve <Riposa in pace Ighor>.

Appena mi alzo sento una strana sensazione, come se avessi sbagliato qualcosa, magari utilizzare una simile magia all'interno di questo tempio non è stata una buona mossa; mi sento come se non ricevessi più il potere per parlare di nuovo con un cadavere. 

"magari, in meditazione, capirò il mio errore". 
Uscito dal tempio, faccio scendere di nuovo il mio cappuccio sul viso e mi avvio verso il punto di raccolta della diligenza.
<Un Doppleganger eh? Ne ho sentito parlare, vagamente, ma mai avuto la fortuna di incontrarne uno... Chissà che cosa cercava> dico tra me e me anche se ad alta voce.
Arrivato al punto di raccolta noto che era presente anche un uomo, lo avevo notato già questo pomeriggio il quale girava per il paese con fare sospetto.
"Quella diligenza dovrebbe essere diretta alla famigerata locanda... Come mai tu, caro mio amico, ti stai dirigendo lì? Cosa cerchi?"  tante le domande che mi ponevo e tante altre erano le risposte che necessitavo.
<Anche tu in attesa di un passaggio?> gli domando con voce calma e gentile <io sono Aakronn piacere, ma tu, puoi chiamarmi anche Ronn> continuo abbassando il cappuccio con la mano svelando l'espressione più pacifica che riesca a fare <anche te sei diretto alla locanda?>.
"Ops, gli ho dato tel tu... Vabbè pazienza, spero non si innervosisca per questo" .

Spoiler

Con il cadavere ho utilizzato l'incantesimo 'Parlare con i morti'. 

2 5  + 2 = 8


Incantesimo revocato fino alla prossima comunione (faccio così almeno non va modificato il post) 

Ho dato per scontato che la voce dello spirito riesca ad ascoltarla solo io. 

 

Modificato da Gizekh
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@Crees

Elendili,
è da un paio di giorni che ti sei accodato ad una carovana diretta alla capitale. Non è il solito convoglio su una rotta commerciale, ma un vero e proprio esodo di massa. Il popolo nomade della Grande Steppa, si snoda come un enorme serpente lungo la strada imperiale, in una moltitudine di colori, suoni, odori e chincaglierie esotiche.
L’evacuazione dalla loro terra è stata causata da uno sciame impazzito di Tarkas *.
Mai vista un’invasione del genere: centinaia e centinaia di vittime.
Dopo sfiancanti trattative, e dopo essere stato respinto dai feudi di questo o quel nobile locale, il Popolo della Steppa ha ottenuto asilo dal Re in persona.
Si accamperà temporaneamente all’ombra delle mura di Lerat, finché l’allarme non sarà rientrato. Ne hanno diritto, pagano la decima come tutti, ma dubiti che godranno di condizioni dignitose.

Il tuo obiettivo è uno degli sciamani nomadi. Quando la natura impazzisce, non è mai colpa della natura. Dopo mesi di indagini svolte da altri Cacciatori dell’Oscurità, finalmente si è risaliti alla magia che ha scatenato l’attacco delle Tarkas.
Individuare e giustiziare il responsabile della strage, è compito tuo. Stabilire cosa lo abbia spinto, è un altro paio di maniche: non è strettamente necessario, ma comunque di una certa rilevanza.
Ma dovrai essere cauto: gli sciamani sono anziani rispettati (quasi venerati), da tutta la comunità. Hanno dei turbanti pittoreschi, ampie vesti, l’odore pungente delle droghe che fumano… e delle guardie personali, ben addestrate, che vegliano su di loro notte e giorno.

Per ora ti sei ben integrato tra la gente. Per quanto tu abbia un comportamento schivo, loro sono estremamente ospitali, e il fatto che il tuo animale sia fuori per caccia, non attira su di te quegli sguardi sospettosi a cui sei abituato. Il tuo compagno ne avrà per giorni. Meglio così, ha bisogno dei suoi spazi, e comunque in caso di bisogno sai come richiamarlo.  

Volge la sera. Siete accampati in una vallata, tra le braccia di un bosco fitto e nero. La pioggia di questi giorni ha sollevato e sparso gli odori della terra, del muschio e della resina. Gli sciamani sospettati sono tre e sono nelle rispettive tende, ma solo uno è il colpevole.
I giochi e i cantastorie attorno ai falò, attirano il grosso dell’attenzione. È il momento ideale per agire, ma le tue orecchie elfiche avvertono in lontananza i cimbali che adornano la caviglia della bella Maardi **. Ti sta portando una brocca d’acqua per offrirtela. È un’usanza, quasi un rituale, che questo popolo riserva ai suoi ospiti.
Lei sa dove trovarti, ma ancora non ti ha visto.
Cosa fai?


* Tarkas: Insetti giganti delle steppa. Assomigliano a grosse cavallette ed hanno delle temibili mandibole. Florin le conosce bene, ed è in grado di trasformarsi in una di esse.

** Maardi: Fanciulla che Florin intravide in una toccata e fuga all’accampamento. Lo sguardo di lei lasciò nel druido un ricordo indelebile. All’epoca Florin rifuggiva ogni rapporto umano, ma adesso è cambiato, e si chiede cosa sarebbe stato se avesse avuto il coraggio di parlarle.

@Gizekh @cromagnon

Aakronn,
il conducente si desta dal sonnellino, si sgranchisce, toglie la mangiatoia dai cavalli, e suona una campanella. Si parte!
Arrivo previsto ai Tre Boccali nel primo pomeriggio di domani. Due monete a testa. Anticipate ovviamente. In tutta fretta arriva una coppia anziana, ma ben acchittata.
«Salve signor Aberforth», lo riconosce il conducente scappellandosi, e poi rivolgendosi alla moglie «Signora».
Ti sembra di aver visto l’uomo con cui stavi parlando, deglutire nervosamente.
«Voi due salite o no? Avrete tutto il tempo di chiacchierare durante il viaggio», vi esorta il conducente, indicando gli ultimi due posti rimasti.
Cosa fai/fate?


Puoi fare Comunione durante il viaggio. In tal caso, dimmi come la fai, e che incantesimi prepari.
Durante il viaggio avrete fame.  

Non è un problema se per velocizzare fate tutto voi… anche il botta e risposta con i PNG, se non è qualcosa di rilevante.
Ma considera che ogni volta che tiri i dadi, corri un rischio.
Ti consiglio di correre un rischio solo se ne vale la pena.
Ad esempio non ti fregava niente conoscere il nome del cadavere… Potevi chiedergli qualcosa di più ficcante, chessò… magari hai perso una buona occasione per scoprire qualcosa di segreto, e di offrirlo alla tua divinità ;)

@Tutti
Se non fosse chiaro (devo ancora uppare la scheda di Aakronn, che non è definitiva), il dominio della divinità di Aakronn è “Conoscenza e cose nascoste”, mentre il precetto è “La tua religione è settaria e isolata, aggiungi Supplica: Ottenere Segreti”.
Sennò potrebbe sembrare strano il suo fare idagatore.

La sua divinità è
Karzheen: dio della conoscenza; simboleggiato da un occhio trafitto dagli artigli di un corvo, il dio Karzheen rappresenta la voglia di conoscenza, innata caratteristica donata agli esseri viventi consenzienti. Questa necessità è stata utilizzata, nei secoli, nei modi più svariati: c'è chi l'ha colmata espandendo la sua conoscenza riguardo al mondo, alle arti magiche, agli stili di combattimento ecc...; chi ha lucrato grazie a questo dono, scoprendo i più succulenti segreti dei nobili rivendendoli al miglior offerente e chi invece, molto banalmente, ha gettato questo dono semplicemente per spettegolare alle spalle degli altri. Le menzogne, se non continuate, vengono accettate solo se lo scopo è ampliare la conoscenza

Volevo scriverlo nel post precedente, ma il forum non mi permetteva di rieditare. Comunque Karzheen è una divinità che si aggiunge al Pantheon di @MattoMatteo.
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Baelnor, guerriero umano

Le parole del sacerdote mi fanno sudare freddo, mentre ricordi che avevo cercato di dimenticare mi balenano nella mente.
"Non morte? Stai forse parlando di morti viventi? Nel nome dei dodici, chi mai sarebbe così pazzo da avere a che fare volontariamente con quelle... mostruosità?" chiedo con voce tremante.

Spoiler

Cerco di ricordare se esista qualche culto che venera i morti viventi:

Declamare conoscenze (+int): 2+6 +0 = 8

 

Florin, druido mezzuomo

'Una cosa che non è nè viva nè morta, un morto che si muove come se fosse vivo... è mai possibile una cosa del genere?' mi chiedo, riflettendo sulle parole di Baelnor.
Dalla sua espressione, è chiaro che ha già avuto a che fare con questi esseri... e non è stato certamente un'incontro piacevole!
Stò per chiedere consiglio al sacerdote, su come muoverci, quando all'improvviso mi tornano in mente le parole del mutaforma.
"Ascoltate, il doppleganger diceva che oggi sarebbe dovuto passare qualcuno a verificare il suo operato... un'uomo con un'occhio bendato e un dente d'oro, se non ricordo male!
Magari mentiva, ma vale la pena controllare!"

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Katterlfeto, mago vecchia scuola gnomo

'Non morti???' resto ammutolito di fronte alla rivelazione del sacerdote 'Non può essere una coincidenza, sicuramente c'è in atto una qualche sorta di manipolazione divina!' Non sono mai stato molto religioso, ma non per questo non credo nella loro esistenza. Perso nei miei vaneggiamenti mi desto alle parole di Florin "Vero, vero. Nel caso arrivasse dobbiamo decidere cosa rivelare...diremo che é stato il ragazzino a uccidere tutto o sveleremo l'identità del doppelganger? Potrebbe essere più sicuro per noi fingerci ignoranti, ci darebbe il tempo per venire a capo di questa faccenda...d'altro canto non è corretto verso le famiglie dei defunti negare loro la possibilità di maledire l'assassino....Ho trovato! Possiamo dire che non sappiamo il motivo per cui il doppelganger ha ucciso il sacerdote, ma che presumiamo lo abbia fatto per cercare di incolparmi di un delitto come vendetta per averlo fatto imprigionare anni addietro! È plausibile." Annuisco vigorosamente alla fine del mio ragionamento, i grossi baffoni tremolano per non averli ancora impomatati.

"Per la faccenda dei non morti...quando andavo all'Accademia io non era ancora un tabù così forte e li studiavano...dal punto di vista puramente teorico" mi affretto ad aggiungere vedendo gli sguardi di disapprovazione dei sacerdoti "in ogni caso, potremmo pensare di contattare qualche mio vecchio collega più ferrato di me in materia, magari può illuminarci sull'argomento. Anche visitare la biblioteca dell'accademia potrebbe portare risultati in qualità di mago diplomato ho accesso alle aree riservate ai docenti, potremmo trovare qualche libro utile."

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Atorion, regno di Tyrsis, Locanda dei Tre Boccali (camera di Baelnor) – 17 Solcalidi, anno 6735

@MattoMatteo

Balenor,
il Reverendo annuisce. Non ha usato l’espressione “non-morte”, come se preferisse evitarla. È evidente che sia lo stesso concetto di “non-vita”, espresso con parole diverse.
Poi aggiunge qualcosa di cui tu stesso hai fatto esperienza *: «Agli sciocchi la morte fa orrore, ma fa parte della vita. Consegue alla vita, così come un’altra vita consegue alla morte. Cambiamento: l’ordine naturale delle cose è un cambiamento continuo.»
«Il Potere invece, una volta stabilitosi, si oppone al Cambiamento per confermare sé stesso. Pensaci: è davvero potente il Re, quando alla fine dei suoi anni avrà la stessa sorte del mendicante? I pazzi, come li chiami tu, che vogliono sovvertire l’ordine naturale delle cose, odiano la vita, quindi anche sé stessi. Ma sono sedotti dal Potere. Nel reame di tenebre in cui vogliono trascinarci, stabiliranno un rapporto di potere immutabile. Loro saranno i regnanti, chiunque altro sarà uno schiavo.»

Cerchi di ricordare quale culto veneri i non-morti, ma non ti viene in mente nulla di preciso. Immagini che tale culto sarebbe officiato in segreto. La domanda è: sono i non-morti, o non-morte in sé ad essere oggetto di venerazione? Chissà. Ti concentri sull’eventuale simbolo di un tale culto. Teschi? Corvi? Una Falce? Il Sole Nero raccontato da Florin? Niente, ma deduci che qualora un sole nero simboleggiasse qualcosa, sarebbe in esatta contrapposizione con il sole che conoscete. Hai mai sentito parlare di non-morti che hanno un odio viscerale per la luce del sole? **
 

 


* In riferimento al fatto che Baelnor abbia “visto la morte in faccia”. Ma può anche aver rimosso questo ricordo. Ad ogni modo le parole del Reverendo gli toccano qualche corda.

** Non è una domanda retorica, ma è per il Declamare Conoscenze: se ne hai sentito parlare, come lo sai?

 

@celebris

Katterfelto,
rivolgendosi sia a te che a Florin, il Reverendo dice:
«Avete entrambi un animo gentile, buono. Forse troppo. Il mio amico Àntoras aveva occhi simili ai vostri… e l’ha pagata. Questo non è un mondo in cui ci si può fidare. Un uomo con un occhio bendato e un dente d’oro dite? …Desterebbe troppa attenzione per essere mandato in incognito. Comunque, se la cosa può tranquillizzarvi, io stesso sono rimasto tutto il tempo a pregare nella mia carrozza, fuori dalla locanda, e ho visto solo persone andarsene, nessuno arrivare.»
Le candele rituali tremolano. Il Reverendo si guarda sinistramente intorno e riprende: «Non lasciatevi fuorviare dallo spirito dell’inganno, che forse ancora aleggia in questo luogo. E fossi in voi non mi farei nemmeno scrupolo sulla sorte del povero Kent. Mi spiace terribilmente per lui, ma vivo o morto che sia, avete fatto la cosa giusta: non si può contrattare con lo spirito dell’inganno.»

Ritornando alla tua proposta, continua: «Riguardo la biblioteca della tua accademia, Katterfelto, potrebbe essere una fonte preziosa di informazioni. Ad ogni modo anche nella nostra abazia conserviamo diversi testi che trattano di non-vita».
Anche tu noti che evita il termine “non-morte”, come se contenesse in sé stesso una carica negativa. Ti accorgi anche che l’accolito (l’altro è rimasto a piantonare l’entrata), è stupito dalle parole del Reverendo. Evidentemente sta parlando di un archivio segreto.

«Veniamo sul da farsi. Non voglio condizionare le vostre coscienze. Questa storia vi ha già segnato, non è giusto chiedervi di spingervi oltre. Vi dico quello che faremo noi, e che ci sono tre possibili strade da seguire. Ma vi dico anche che non siamo in numero sufficiente per seguirle tutte.

La prima via porta a Lerat, la capitale, ed è una via diplomatica. È certo che il Re sia estraneo a questa faccenda, ma attualmente è inavvicinabile, tenuto in una campana in cui non vede e non sente. Intorno a lui un cerchio di cospiratori, che con l’esercito sta per rovesciarlo dal trono.
Se il Re sapesse, farebbe piazza pulita delle mele marce. Se invece Tyrsis cadesse, Atorion intero cadrà con lei. C’è un “libro nero” che parla di una salvezza che arriva da Tyrsis. Fu messo nelle nostre mani da un “pentito” del culto, ma quest’ultimo fu avvelenato, e il libro trafugato.

La seconda via passa per i Boschi Ancestrali. Sappiamo che l’evocazione dell’Abominio avrà culmine in un punto preciso in questi boschi.
Come ben sapete però, i Boschi Ancestrali sono infestati da creature, se non addirittura da entità *, così temibili da essere stati una barriera invalicabile per la civiltà occidentale, a protezione dei reami elfici, ormai tutti esiliati in quel di Silverland.
Solo un elfo specificamente addestrato potrebbe guidarci nel cuore di questi boschi. Ad ogni modo non sappiamo dove verrà finalizzato il rituale. Ho ragione di credere che decifrando il libro nero, saremmo giunti alla risposta, ma come vi ho detto quel libro è andato perduto.

La terza via passa per il Mondo Sotterraneo. Sappiamo che questa arriva esattamente laddove il rituale verrà consumato. Tuttavia non sappiamo dove sia il punto di ingresso. Inoltre, seppur questa soluzione ci eviterà i pericoli del Bosco Ancestrale, nel sottosuolo ci aspetterebbero reti di cunicoli labirintiche, trappole di tutti i tipi e chissà quali creature letali *… ma le leggende parlano anche di tesori dimenticati.

Noi partiremo domani, terremo consiglio alla nostra abazia, e decideremo sul da farsi.
Sentitevi liberi di andare per la vostra strada, o unirvi a noi.
Qualsiasi cosa deciderete, per ora tenetela in cuor vostro. Pensateci bene: la notte porta consiglio, dicono i saggi. **
Che la Luce sia con voi!»
I tre chierici si congedano in buon ordine, ed è ormai sera inoltrata.
Cosa fate?
 

 


* Riguardo i Boschi Ancestrali
@Crees @celebris @Gizekh
Ognuno di voi può indicarmi una creatura pericolosa che, stando alle leggende, abiterebbe quei boschi. Poi ne aggiungerò una io.

Riguardo il Mondo Sotterraneo
@cromagnon@MattoMatteo @Gizekh
Ognuno di voi può indicarmi una creatura pericolosa che, stando alle leggende, abiterebbe quei dungeon. Poi ne aggiungerò una io.

** @Tutti
Anche se la questione è rivolta ai PG Baelnor, Katterfelto e Florin, tutti i giocatori sono chiamati ad esprimere una preferenza sul corso che dovrà prendere l’avventura.

Modificato da Marco NdC
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Elendili mezz'elfo ramingo.

Aveva smesso di piovere a fine giornata. In alto ma non troppo, una forte corrente di tramontana soffiava i batuffoli scuri delle nuvole con grande energia, senza esitazioni, mentre la scia del vento saltava qui e la', rasentando le ginestre per salire poi fino alle cime degli alberi, senza sapere quale direzione prendere come un cane che gira su se stesso. La nebbia stagnava in banchi spessi fra il terreno e le nuvole, aderiva ai fianchi delle profonde serre colme di lenti silenzi risaliva verso il chiarore del sole che stava, piano piano, scomparendo. Nelle minuscole crepe di roccia o di terra, la pioggia aveva lasciato pozzanghere vellutate color crema, la cui superficie si increspava alla minima corrente. Uno spettacolo magnificente inquinato dal rumore di risa gioiose, percussioni e strumenti a corda, con i quali il popolo della Grande Steppa cercava di distrarsi dalla sventura che ignorava essersi attirato addosso. Gli compativo, e' molto triste quando coloro che dovrebbero guidarti nel bene, finiscono per condannarti a pagare prezzi altissimi, come le centinaia vite spente durnate l'invasione Tarkas.
Seguii con i miei occhi l'arrivo della giovane donna.
Non aveva ancora vent'anni, slanciata e ben fatta, il seno stretto nella casacca aderente e i fianchi in movimento sotto le sottane che sfregavano al suolo senza che lei avesse cura di sollevarle. Sarebbe potuta essere scalza o indossare leggere e soffici scarpe di corda, tanto erano silenziosi i suoi passi, eccetto per i cimbali che le adornano la caviglia. Portava in mano un anfora cerimoniale a cui oramai ero avezzo, visto che mi veniva offerta ad ogni sosta, come a sugellare la nostra convivenza pacifica. Peccato che quella notte sarebbe forse terminata.
<<Oio naa elealla alasse’, La tua vista è sempre una gioia Maardi>>
Feci un leggero e formale gesto del capo, mentre prendevo l'oggetto dalle sue mani e bevevo come avevo fatto ogni volta nelle ultime settimane.
<<E' una bella festa quella di stasera. >> le dissi vagando con lo sguardo sulle tende degli sciamani, cercando di ricordare i loro nomi e le loro caratteristiche sommarie, per poter chiedere qualcosa al riguardo alla mia interlocutrice.

Spoiler

Declamare conoscenze ( avevo tirato un solo D6, quindi ho rifatto il tiro.)

1+6 + 1 sag = 8

 

 

 

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Jack Ladro umano

Spoiler

La vendita con l'antiquario e il relativo importo erano legati al numero di monete iniziali del ladro...altrimenti avrei tirato.

Nella piazza della porta cittadina c'è sempre un gran viavai: mercanti che entrano ed escono, contadini con carretti pieni di merce guardie buone a nulla intente ad oziare e a giocare ai dadi e perché no, anche qualche prostituta intenta a vendere la propria mercanzia nei pressi di vicoli bui. Dopo aver parlato col carovaniere, un ottuso mulo che vuole due sudati pezzi d'oro per una giornata di viaggio, mi guardo attentamente in giro in cerca di qualche buona occasione per raccimolare due spiccioli.

Spoiler

Discernere la realtà : 3+3+1=7 la domanda è: chi ha il borsellino più esposto?

HTML: <a href="http://dadi.lapo.it/1511886165">3 3</a>
BBCode: 3 3

 

Nel frattempo che individuo il mio prossimo "parente" da alleggerire, un tizio mi si avvicina. I suoi modi sono amichevoli, ma il semplice fatto che sappia dove sto andando non mi piace.

Che mi stia arrugginendo? prima quel mercante adesso questo tizio, in troppi sanno i fatti miei...è proprio ora di cambiare aria.

Allargo un sorriso, chissà che non sia proprio lui il pollo da spennare.

"Si, vado verso sud a trovare alcuni parenti e ho deciso di fermarmi ai tre boccali, fanno un ottimo stufato e ho saputo che è successo qualcosa di strano e...sono un tipo curioso."

Proprio in quel momento il carovaniere saluta un uomo alle mie spalle, appena pronuncio il nome deglutisco.

Che mi aveva raccontato l'antiquario? ricordo che si trattava di un pettegolezzo. Dannato me che non bado mai a queste cose...vediamo se mi ricordo meglio.

Spoiler

So che se la faceva con la moglie del capitano delle guardie...vorrei giustificare con declamare conoscenze un eventuale tentativo di estorsione visto che è in presenza della moglie.

Declamare conoscenze: 2+6+0= 8

HTML: <a href="http://dadi.lapo.it/1511887374">2 6</a>
BBCode:

2 6[/url

 

A proposito, come si fa a postare solo i numeri dei tiri?

Appena il carovaniere ci esorta a salire, doun'altra rapida occhiata nella piazza, se non trovo nessuno da borseggiare pago e salgo, se invece ho individuato una possibile preda, chiedo un minuto per salutare un vecchio zio.

Modificato da cromagnon
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@Crees

3 ore fa, Crees ha scritto:

<<Oio naa elealla alasse’, La tua vista è sempre una gioia Maardi>>
Feci un leggero e formale gesto del capo, mentre prendevo l'oggetto dalle sue mani e bevevo come avevo fatto ogni volta nelle ultime settimane.
<<E' una bella festa quella di stasera. >> le dissi vagando con lo sguardo sulle tende degli sciamani, cercando di ricordare i loro nomi e le loro caratteristiche sommarie, per poter chiedere qualcosa al riguardo alla mia interlocutrice.

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Declamare conoscenze ( avevo tirato un solo D6, quindi ho rifatto il tiro.)

1+6 + 1 sag = 8

Elendili,
Maardi si avvicina: «Le parole elfiche fanno vibrare le corde dell’anima, talavou Elendili», ricambia il saluto con un sorriso, che sembra una fine pennellata di rosa.
«Hai imparato bene come accettare il dono dell’acqua», si alza sulle punte e unisce le mani sulla bocca, quasi trattenendo un grazioso saltello. «Ormai sei uno di noi!». In effetti il rituale prevedeva tanti piccoli gesti, apparentemente insignificanti, che in pochi eseguivano alla perfezione.
Così facendo le dimostri quanto sei affascinato dalla loro cultura, e non desti sospetto quando le chiedi dei tre sciamani *. Anzi, te ne parla con un certo orgoglio.

«Nùnoser ha un brutto carattere», lo dice sussurrando. «Va a dormire presto, e la sua è quella tenda al limitare del bosco. Preferisce stare lontano dagli schiamazzi. Sa parlare con gli spiriti… e mi fa un po’ paura, se devo essere sincera.»


«Kajiue è un bravo guaritore, ed ha sempre una buona parola per tutti. Si è unito alle danze, lo vedi? È il più anziano di tutti ma ha lo spirito di un ragazzino. Peccato per la sua malattia agli occhi, che gli fanno male alla luce del sole. Di giorno non esce mai dalla sua tenda, che è quella color sabbia ed oro.»


«Quoxae è un formidabile rabdomante. Non lo vedo in giro. Forse è già nella sua tenda, che è quella color fango e verde. Dicono che abbia una collezione di insetti, ma io non l’ho mai voluta vedere. Mi fanno un po’ impressione…», si imbarazza sperando di non passare per una sciocca.

Dopo un breve silenzio Maardi inizia a fissare le stelle. Un ombra le immalinconisce lo sguardo.
«Festeggiamo sempre la pioggia. Dalle nostre parti è molto rara, ed è una gioia soprattutto per i bambini.»
Sentenzia sovrappensiero. La sensazione è che abbia volutamente deviato dalla malinconia.
«Amiamo danzare sotto la pioggia, ma quando pioveva eravamo in marcia. Così lo facciamo adesso», sorride come se fosse una logica conseguenza.
«…Ed è anche un modo per onorare quelli che non ci sono più. Gli spiriti dei nostri cari vorrebbero che fossimo felici. Adesso devo andare, mi aspettano. Vuoi danzare con noi?», ti chiede con gli occhioni da cerbiatta e tendendoti la mano.
Cosa fai?


Direi che non è una mossa, o almeno non finché ti limita a ricordare dei nomi, o qualcosa di poco incisivo. La tua missione è giustiziare uno dei tre stregoni. Sei istruito sulle loro generalità. Quello che non sai è chi è l’infame che ha attirato lo sciame contro la sua gente, e perché.

In questo caso, per raccogliere info utili, direi che Discernere Realtà sia più appropriato. Ma dipende dall’azione che racconti.
Un “setaccio l’accampamento in cerca di indizi”, ti richiederà del tempo (in base alla tua descrizione) e avrai delle risposte relative all’accampamento.
Un “esamino la tenda X dello stregone Y”, presumibilmente impiegherà meno tempo, risposte e rischi più specifici.

Riguardo la descrizione di Maardi, dei PNG in generale, dell’ambiente che vi circonda, etc., avete una certa libertà. Se per qualche motivo qualcosa non quadrasse ai fini della storia, ci metto io una pezza ;)
Comunque per Maardi, venendo dal deserto/steppa, immaginavo una fisionomia esotica, quasi arabeggiante. Capelli corvini, pelle dorata, occhi grandi, ciglia lunghe, etc., ma puoi descriverla diversamente.

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@cromagnon

1 ora fa, cromagnon ha scritto:

Jack Ladro umano

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La vendita con l'antiquario e il relativo importo erano legati al numero di monete iniziali del ladro...altrimenti avrei tirato.

Nella piazza della porta cittadina c'è sempre un gran viavai: mercanti che entrano ed escono, contadini con carretti pieni di merce guardie buone a nulla intente ad oziare e a giocare ai dadi e perché no, anche qualche prostituta intenta a vendere la propria mercanzia nei pressi di vicoli bui. Dopo aver parlato col carovaniere, un ottuso mulo che vuole due sudati pezzi d'oro per una giornata di viaggio, mi guardo attentamente in giro in cerca di qualche buona occasione per raccimolare due spiccioli.

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Discernere la realtà : 3+3+1=7 la domanda è: chi ha il borsellino più esposto?

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BBCode: 3 3

 

Nel frattempo che individuo il mio prossimo "parente" da alleggerire, un tizio mi si avvicina. I suoi modi sono amichevoli, ma il semplice fatto che sappia dove sto andando non mi piace.

Che mi stia arrugginendo? prima quel mercante adesso questo tizio, in troppi sanno i fatti miei...è proprio ora di cambiare aria.

Allargo un sorriso, chissà che non sia proprio lui il pollo da spennare.

"Si, vado verso sud a trovare alcuni parenti e ho deciso di fermarmi ai tre boccali, fanno un ottimo stufato e ho saputo che è successo qualcosa di strano e...sono un tipo curioso."

Proprio in quel momento il carovaniere saluta un uomo alle mie spalle, appena pronuncio il nome deglutisco.

Che mi aveva raccontato l'antiquario? ricordo che si trattava di un pettegolezzo. Dannato me che non bado mai a queste cose...vediamo se mi ricordo meglio.

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So che se la faceva con la moglie del capitano delle guardie...vorrei giustificare con declamare conoscenze un eventuale tentativo di estorsione visto che è in presenza della moglie.

Declamare conoscenze: 2+6+0= 8

HTML: <a href="http://dadi.lapo.it/1511887374">2 6</a>
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2 6[/url

 

A proposito, come si fa a postare solo i numeri dei tiri?

Appena il carovaniere ci esorta a salire, doun'altra rapida occhiata nella piazza, se non trovo nessuno da borseggiare pago e salgo, se invece ho individuato una possibile preda, chiedo un minuto per salutare un vecchio zio.

Jack,
il brulicare di persone ti mette a portata di mano un discreto ventaglio di “clienti”. Hai l’imbarazzo delle scelta.
Ma a due passi c’è una guardia in cassetta, pelandrona, ma pur sempre una guardia.
Se qualcosa andasse storto, e a volte capita, e dovessi dartela a gambe… addio diligenza.

Dal buon Aberforth invece, a giudicare dall’argenteria che gli hai “lucidato”, potresti ricavare un bel gruzzoletto.
Insomma, sai che se la intende con la dolce metà del capitano delle guardie, e sua moglie ora gli sta dando il braccetto.
Fagli capire che “sai”, senza farlo capire alla moglie. È probabile che ricompenserà il tuo silenzio con un bel regalo. *

Il conducente inizia a spazientirsi. «E allora? Non possiamo star qui tutta la notte!», ti intima agitando nervosamente i baffoni.
Se non molli la grana e sali subito in carrozza, partirà senza di te. **
Cosa fai?

 


Quindi in totale quante monete hai adesso?

* Quando fai Discernere Realtà, devi scegliere tra le domande previste dalla mossa.
Ho cambiato il tuo:
“la domanda è: chi ha il borsellino più esposto?”
con:
“Cosa qua è utile o di valore per me?”
Non è la stessa cosa: non è detto che in quel momento, un borsellino sia la cosa più utile o di valore per te, anche in senso lato ;)

Puoi borseggiare il primo che ti pare, ma rischi se il tiro facesse cilecca.
Vale sempre quando c’è qualcuno di borseggiabile. Le circostanze possono agevolare/ostacolare, ma se sono evidenti (come in questo caso), non hai bisogno di un Discernere Realtà.  
Se qualcuno grida “Al ladro!”, di certo la guardia farà qualcosa e/o non ti faranno salire sulla diligenza.

In questo caso, non solo hai un’ottima leva per Parlamentare con Aberforth, ma al tiro avresti +1 datoti dal Discernere la Realtà.

Riguardo il Declamare Conoscenze, non funziona sulle cose che sai, ma su quelle che non sai (e che al limite ti dirò io).
Esempio:
Da fiction sai che Aberforth mette le corna alla moglie. Te l’ha detto l’antiquario. Stop.

Se non avessi mai parlato con l’antiquario, potevi tirare un Declamare Conoscenze con un:
“Aberforth… Aberforth… Aberforth… mmh… questo nome non mi è nuovo. Cosa ricordo di interessante su di lui?”
Ed io “Aberforth se la intende con la moglie della guardia. Diresti che sia estremamente ricattabile. Come lo sai?”
“Ehm, me lo disse l’antiquario”, oppure “Ehm, me lo disse il fruttivendolo”, oppure “Ehm, me lo disse il garzone del panettiere”,

** Questa in grassetto è una mossa morbida. Se non farai qualcosa a riguardo, farò una mossa dura: La diligenza parte e ti lascia a piedi.
Se non conosci la differenza tra mossa morbida e dura, puoi chiedere lumi ;)

Per il risultato dei tiri, devi copia/incollare solo il BBcode

Modificato da Marco NdC
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"Un attimo buonuomo, raccolgo la mia borsa e salgo" dico mentre gli porgo le due monete.

Appena mi giro per raccogliere le mie cose, noto un flaccido mercante di stoffe che parla con Aberforth di uno splendido broccato giunto in giornata da Lerat. Come si dice l'occasione fa l'uomo ladro e mentre mi dirigo alla scaletta lo borseggio, mentre gli passo accanto fingo di incespicare e mentre lo urto dico "mi scusi, stavo cadendo".

Spoiler

Le 10 monete di partenza meno le due pagate x il passaggio + le dieci che consegnerò al mio socio alla locanda. nulla più

Trucchi del mestiere : 

BBCode:

1 5 + 3 = 9

 

aspetto di sapere le opzioni e quanto ci ho guadagnato

Il viaggio è lungo, se tutto va bene Aberforth me lo cucino con calma in carrozza.

Modificato da cromagnon
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@cromagnon

43 minuti fa, cromagnon ha scritto:

"Un attimo buonuomo, raccolgo la mia borsa e salgo" dico mentre gli porgo le due monete.

Appena mi giro per raccogliere le mie cose, noto un flaccido mercante di stoffe che parla con Aberforth di uno splendido broccato giunto in giornata da Lerat. Come si dice l'occasione fa l'uomo ladro e mentre mi dirigo alla scaletta lo borseggio, mentre gli passo accanto fingo di incespicare e mentre lo urto dico "mi scusi, stavo cadendo".

  Contenuti nascosti

Trucchi del mestiere : 

BBCode:

1 5 + 3 = 9

 

aspetto di sapere le opzioni e quanto ci ho guadagnato

Il viaggio è lungo, se tutto va bene Aberforth me lo cucino con calma in carrozza.

Jack,
non hai tempo di sbirciare nel borsello della vittima, ma andando a peso, diresti che contiene quanto ti aspetteresti da un mercante mediamente facoltoso, quando va in giro senza dover fare acquisti.

 


Tira per 3d10 monete
Scegli tra pericolo e sospetto :)

Modificato da Marco NdC
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<Già, già> dico rivolto all'uomo che ho di fronte <anche a me è arrivata notizia di una qualche tragedia,accaduta laggiù.. chissà cosa sarà successo>.

L'uomo mi sembra un pò nervoso, forse la mia compagnia non gli grada o, forse, è immischiato in qualche cosa.

<Beh abbiamo qualcosa in comune, allora, anche io sono un tipo molto curioso> aggiungo sorridendogli cercando complicità.

"Basta Aakronn, non puoi psicoanalizzare qualsiasi persona ti si para davanti... Un uomo misterioso come lui, sarà molto bravo a nascondere la verita..non ne vale la pena"

Faccio per continuare a parlare quando sento il conducente suonare la campana e in risposta, si sente un <Aspettate!!> venire dalle mie spalle.

Girandomi noto un paio di signori di veneranda età che si affrettano a raggiungere la diligenza al che, batto il pugno contro la carrozza per attirare l'attenzione del conducente, facendogli cenno con la mano di aspettare.

<Prego signori> dico facendo un leggero inchino ed aiutando la signora a salire.

"Qui la gente è tutta strana, a naso direi che loro due stiano andando alla locanda per far tacere i fatti accaduti... o magari per controllare l'operato del loro sicario oppure.... oppure viaggio troppo con la testa...si, si...è assodato".
 

Spoiler

Ho usato quell'incantesimo perchè volevo far capire da chi/cosa ho ricevuto quelle informazioni.

Ho chiesto il suo nome perchè mi sembrava giusto, nei suoi confronti, ed anche per dargli una specie di ""benidizione"".

Non ho chiesto, invece, qualche segreto perchè in quel momento non avrei saputo cosa chiedere. Ero interessato alla storia della locanda e dubito che un uomo morto avesse potuto farmi dono di un segreto inerente.

 

Modificato da Gizekh
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Baelnor, guerriero umano

'Tre vie, ognuna con i suoi pro e contro... quale scegliere? Qual'è quella giusta?'
Guardo Florin e Katterfelto "Kat, sò che tu vorresti andare alla capitale e alla scuola di magia, ma la diplomazia non è il mio forte... e, soprattutto, come potremmo mai avvicinare il re?"
Scuoto la testa "No, amico mio, io preferisco puntare sul Mondo Sotterraneo... sò che non è un cammino esente da pericoli, ma una volta trovato l'ingresso, mi sembra il percosrso più sicuro e veloce per risolvere la situazione; il re potremo avvertirlo dopo, a cose fatte... voi che ne pensate?"

 

Florin, druido mezzuomo

"La mia scelta, invece, cade sui Boschi Ancestrali... l'ambiente naturale è quello in cui mi trovo meglio.
Ma in ogni caso è presto per decidere; prima dobbiamo rimetterci completamente dalle ferite, se volgiamo avere le migliori possibilità di successo... e nel frattempo potremo riflettere ed esaminare meglio la questione."

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Faccio per prendere il mio borsello appoggiando la mia mano sul fianco destro ma...niente.

Per un attimo rimango con lo sguardo perso nel vuoto, mentre penso a dove possa essere.

"Secondo me è colpa di Ighor... maledetto morto!!"

Mi guardo intorno per vedere dove sia andato il riservato conosciuto poco prima e, appena lo vedo, noto che va a sbattere quasi intenzionalmente ad un mercante "eeeeeh, che sbadato".

Appena si avvicina al carro e fa per pagare lo fermo e gli bisbiglio <comunque prima non mi sono presentato..piacere io sono Aakronn.> emetto un sospiro e continuo <so che ci sonosciamo da due minuti ma avrei proprio bisogno di un favore da parte tua.> faccio una pausa per studiare la sua reazione e poi continuo <purtroppo, non so come, ho perso il mio borsello e mi ritrovo senza una moneta e a causa di questo evento non posso pagare per il servizio. Potresti aiutarmi?te ne sarei infinitamente grato e sarò tuo debitore . Purtroppo DEVO arrivare a quella locanda al più presto e non penso di avere qualcosa di valore da darti in pegno ma, in un modo o in un altro ti ripagherò. Non saprei a chi chiedere se non a te> poi gli rivolgo un sorriso amichevole.

Spoiler

Continuo della mossa di prima.

Mi sono accorto di non aver neanche una mezza moneta xD

 

Modificato da Gizekh
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