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Tomb of Annihilation


Hicks

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Girgom

La situazione continua a scaldarsi e Breakbone sembra fuori di sé. Steven e Talshiyi provano ancora a farlo ragionare ma comincio a sospettare che non accetterà nulla prima di farci sottomettere alla sua autorità.

Come vi ho detto, comandante, siamo qui per aiutare. Concordo con voi sulla disciplina ed ammetto che abbiamo peccato in quell'aspetto. Ma noi non siamo reclute del vostro ordine, per questo abbiamo reagito in modo difensivo quando avete cercato di trattarci come tali.

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Mentre lo stallo prosegue, all'esterno della tenda si raggruppa un manipolo di soldati, armati ma incerti sul da farsi. Breakbone ha l'espressione di chi non può permettersi di perdere la faccia di fronte ai suoi soldati. Le vostre parole più concilianti sembrano tuttavia calmarlo un poco. Abbiamo bisogno di imbarcazioni per trasportare alcuni dei nostri, feriti o ammalati, al più presto a Port Nyanzaru dice secco.

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Girgom

Le vostre ragioni sono nobili. Dico, soddisfatto della risoluzione dei fatti.

Noi possiamo esplorare la foresta a piedi se il vostro bisogno è tanto urgente. Dico, cercando lo sguardo del nano per vedere cosa ne pensa.

Se la nostra guida conferma che la barca non è necessaria non vedo perché non fornirvela. Altrimenti sono certo che riusciremo a trovare un accordo che favorisca tutti. Spiego in tono calmo ed intento conciliatorio.

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  • Supermoderatore

Steven

Bene ecco questa sarebbe un'ottima ragione per cui potremmo essere disposti a darvi in uso le nostre imbarcazioni. Aiutare i deboli e gli ammalati è una buona cosa che possiamo sicuramente sottoscrivere. Come dice giustamente Girgom se da qui la nostra guida reputa potremmo proseguire a piedi non dovrebbero esserci problemi.

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Talshiyi 

Continuo a mantenere il solito tono piatto e calmo, anche adesso che la situazione è più rilassata. "Non mi piace lo stesso, ma è già più comprensibile. Non mi piace rimanere bloccati qua per mandare ammalati e feriti indietro,  in un viaggio massacrante anche per persone in salute"  incrocio le braccia sotto l'ampia tunica sformata e lacerata, giocherellando col fodero del pugnale "Con noi c'era una sacerdotessa, potrebbe dare un occhiata ai vostri uomini" 

@dm
 

Spoiler

Inete è sempre viva, si? XD Aveva sempre da spiegarmi per bene il sogno, spero che non ce la siamo persi per strada 

 

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  • 2 settimane dopo...
Il 11/12/2018 alle 14:06, Athanatos ha scritto:

Se la nostra guida conferma che la barca non è necessaria non vedo perché non fornirvela.

 

 

Il 11/12/2018 alle 15:28, Alonewolf87 ha scritto:

Come dice giustamente Girgom se da qui la nostra guida reputa potremmo proseguire a piedi non dovrebbero esserci problemi.

 

Fino a questo momento Hew era  rimasto con lo sguardo duro come la pietra, la mano vicino all'ascia pronta a scattare. Alle vostre sollecitazioni, il nano solleva le spalle. Dipende dove volete dirigervi ora. Sicuramente le canoe sarebbero molto utili per tornare a Port Nyanzaru, ma non mi pare sia quella la vostra intenzione. A meno di un giorno di viaggio a sud di qui si trova il Bacino Aldani, che comunque sconsiglierei di attraversare in canoa.

Le imbarcazioni potrebbero ancora essere utili più avanti per risalire qualche torrente, ma comporterebbe portarsele dietro a piedi per giorni.

Il 12/12/2018 alle 00:25, Roald Nordavind ha scritto:

"Con noi c'era una sacerdotessa, potrebbe dare un occhiata ai vostri uomini" 

Tirata in ballo da Talshiyi, Inete fa un timido passo avanti. Io...certo, posso sicuramente dare una mano con i feriti..!

Il silenzio si protrae teso per qualche istante, finché il capitano Salhana - ancora con l'arma sguainata - vi chiede Cosa decidete, dunque?

Modificato da Hicks
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Girgom

Mi sembra semplice, dunque. Noi vi presteremo la nostra canoa, le nostre conoscenze di guarigione e vi garantiremo di condividere ogni informazione utile che otteniamo. In cambio vi chiediamo solo libertà di movimento, rispetto delle nostre opinioni e decisioni e condivisione di ogni informazione che potrebbe essere utile a fermare questo male. Spiego con calma e sicurezza.

Sono sicuro che la nostra alleanza sarà fruttuosa per entrambi e spero che una situazione del genere non si verifichi mai più.

Allora, abbiamo un accordo?

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Il 26/12/2018 alle 12:04, Athanatos ha scritto:

Allora, abbiamo un accordo?

 

Il silenzio si protrae teso per qualche istente, finché il comandante non risponde Abbiamo un accordo, cavaliere. Alle parole di Breakbone la tensione si abbassa per tutti i presenti, i quali abbassano o mettono via le armi.

Sono stato forse troppo duro nel pretendere che degli stranieri obbedissero immediatamente ai miei ordini. In ogni caso, però, il nostro accordo sarà valido fin tanto che rispetterete la mia autorità.

La vostra scusa non può però essere estesa a Undril Silvertusk, la quale si è opposta ai miei ordini nonostante abbia lei stesso ammesso di essere parte dell'Ordine del Guanto. Come atto di benevolenza per suggellare il nostro accordo, decreto che la donna debba passare una sola notte in cella...per questa volta.

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Senza altri convenevoli venite congedati dalla tenda del comandante, mentre affianco a voi una Undril a testa bassa viene trasportata in una cella (corrispondente alla torre a ovest, Area 3) da due guardie. Dall'interno della tenda, sentite Breakbone ordinare a Salhana di organizzare la spedizione per portare i feriti a Port Nyanzaru; dopo pochi istanti alcune guardie vi impongono - gentilmente ma fermamente - di allontanarvi dall'ingresso della tenda.

Spoiler

Cosa volete fare?

 

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Girgom

La situazione non si conclude nel modo migliore possibile, ma si conclude. Undril riceve una punizione dal suo comandante e non posso dire nulla su di questo, ma noi siamo liberi.

A questo punto mi rivolgo agli altri e guardo specialmente Hedras. Quella scenetta là dentro è stata pura follia! Cosa speravate? Volevate spaventarlo senza motivo o solo infuriarlo? La nostra missione è troppo importante per metterci a litigare con potenziali alleati, non mi sembrava fosse difficile da capire! La prossima volta che vi viene in mente di dire qualcosa del genere pensate meglio! 

Mi sfogo con loro per la frustrazione, non sono il capo di nessuno in questo gruppo, ma se devo essere il leader di fatto sarà meglio che comincio a comportarmi come tale.

Ad ogni modo, ciò che è fatto è fatto. Ora è tempo di pensare al futuro. Aggiungo, non volendo rianimare la discussione di prima.

Mastro Hew, cosa ci sapete dire della zona in cui siamo e dei pericoli che ci circondano?

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10 ore fa, Athanatos ha scritto:

Mastro Hew, cosa ci sapete dire della zona in cui siamo e dei pericoli che ci circondano?

Beh... inizia Hew grattandosi la barba Come dicevamo poco più a sud c'è il Bacino Aldani, essenzialmente un complesso di laghi circondato da una palude... i principali pericoli qui sono i dinosauri che vengono ad abbeverarsi e i grossi sciami di insetti...Poi...

Non dimentichiamo lo interrompe Inete che è proprio in questa palude che ho visto, nelle mie visioni, le strane attività dei maghi rossi.

Certo, certo...riprende il nano con sguardo scettico. In ogni caso: a ovest si trovano i resti del villaggio di Mbala, costruito sulle pendici di un ripido altopiano. Per qualche motivo non si sentono notizie dei suoi abitanti da diversi anni...dubito che abbiano fatto una bella fine.

Ancora più a ovest, in mezzo alla giungla, si arriva ai resti secolari della città di Orolunga. A quanto ne so tutto ciò che ne è rimasto è la ziggurat.

A est, invece, è il dominio quasi incontrastato dei non morti. A parte questo si dice che da qualche parte nella giungla ci sia un grosso villaggio di Grung, i nostri amichevoli uomini-rana che ci hanno teso l'imboscata sul fiume.

...infine, l'attrazione più famosa: il Cuore di Ubtao. Si tratta di una enorme roccia cava, dalla forma appunto di un cuore umano, che levita a cinquanta metri di altezza per una qualche magia sconosciuta. A giustificare ulteriormente il nome, un liquido rossastro cade dalle cavità del 'cuore'. Si trova dalla parte opposta del Bacino Aldani, a sud-est...nel pieno del territorio dei non morti.

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  • Supermoderatore

Steven

Ora che la situazione è bene o male risolta tiro un pesante sospiro di sollievo e posso permettermi di tornare a pensare al futuro e al da farsi.

Io direi che per ora potremmo cominciare con il perseguire la visione di Inete. Se proprio devo affrontare qualche nemico preferisco siano dinosauri ed insetti, invece che non morti e rocce volanti.

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Duncan

Dopo aver ascoltato il nano esamino le informazioni che ci ha dato.

Anche visitare questo cuore di Ubtao potrebbe essere interessante, potrebbe essere stato corrotto dal male. Però sarà il caso di imparare meglio l'ambiente prima di addentrarci nelle zone piene di morti.

La città di Orolunga potrebbe contenere indizi sulla città perduta che stiamo cercando, ma è un'ipotesi molto vaga, abbiamo ancora vie più fruttuose da esplorare.

Non dimentichiamoci dello strano fenomeno notato dalla pattuglia appena arrivata, forse non è niente, oppure è qualcosa di più. Secondo me non ha rilevanza per le nostre ricerche, però.

Mbala potrebbe essere una tana di non-morti e non ho alcuna intenzione di incontrare altri Gung. Scarterei queste destinazioni senza rimorso.

La palude sembra la strada più promettente. Sono d'accordo con Steven. Dico infine, convinto di aver esaminato ogni fatto a nostra disposizione.

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Talshiyi

"Proprio perché abbiamo una missione vitale, era il caso di mettere subito le cose in chiaro e non  mettersi nelle mani del primo borioso militare che passa"  sibilo piccato a Girgom. 
"Voto anche io per la palude. Se i maghi rossi hanno mostrato interesse per quell'area, qualcosa di interessante lo nasconde di sicuro. E non mi stupirei che ne sappiano ben più di noi" 

@dm

 

Spoiler

"Sento" niente da Dendar quando viene nominato il cuore di Ubtao?

 

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Decidete di ripartire immediatamente per il Bacino Aldani. I soldati dell'Ordine del Guanto vi lasciano uscire dal campo senza problemi, anzi visibilmente sollevati. Sulle rive del Soshenstar alcuni soldati hanno trasportato le vostre (ex) canoe vicino alle loro imbarcazioni, fissandole saldamente al suolo.

Riprendete a risalire il fiume, questa volta costeggiandolo a piedi. Dopo circa una settimana passata a remare, l'improvviso sforzo passato sulle gambe si fa sentire.
Cercando di distogliere l'attenzione dalla fatica, Hew vi racconta un'aneddoto sulla vostra destinazione. Il bacino "Aldani" è chiamato così come una leggendaria popolazione di uomini-aragosta. Molti nel Chult ricordano le fiabe che si raccontavano da bambini, su questo mostruoso popolo che viveva nei fiumi e nei laghi qui intorno. Tuttavia, nessuno ha mai avuto contatti con queste creature da decenni, almeno.

Verso il tramonto raggiungete finalmente la fine della giungla. Di fronte a voi si apre una vasta pianura, di cui gran parte è occupata da una palude. La vostra visuale si espande per circa 30 chilometri prima di essere bloccata dalle nebbie: sembra che la palude si estenda ancora per molti chilometri. Molto in lontananza, verso sud, notate le sagome di tre vulcani fumanti (i Peaks of Flame sulla mappa).

A qualche centinaio di metri da voi notate una famigliola di triceratopi abbeverarsi sulla riva del lago paludoso. Tranquilli, sono abbastanza innocui vi rassicura Hew Basta non andare a dargli fastidio. Quelli di cui dobbiamo preoccuparci sono i carnivori. Ma direi che da qui abbiamo una buona visuale.

Il sole sta ormai tramontando quindi decidete di accamparvi. Il ronzio degli insetti si fa tanto più forte quanto più le tenebre cedono il passo alla luce del sole. Anche i meno religiosi tra voi non possono fare a meno di ringraziare gli dei per aver acquistato le lozioni anti - insetti a Port Nyanzaru.

@Talshiyi
 

Spoiler

Non particolarmente. Invece, senti un emozionato rantolio quando vedi i vulcani verso sud.

 

Mappa Posizione Attuale.png

Modificato da Hicks
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Talshiyi

Seduto su un ceppo, schizzo rapidamente a carboni la famiglia di dinosauri su un foglio ingiallito, corredando il disegno con un paio di note scarabocchiate a margine, prima di mettermi a disegnare i tre picchi in lontananza, con una foga ed un tratto molto marcato, quasi in trance. 
Disegno le tre montagne circondate da un aura cupa, e da ideogrammi in una antica variante di draconico. Sono completamente assorbito dall'opera, e torno a parlare coi compagni solo quando il buio ormai mi impedisce di continuare, avvicinandomi all'accampamento in silenzio, guardando il disegno con gli occhi spalancati ed una espressione rapita. 
Poso lo sguardo sui compagni come risvegliandomi da una profonda trance, rimamendo a fissarli in silenzio mentre scuoto la testa leggermente. 

@dm
 

Spoiler

Tra il background da sage e arcana ed history +1, so qualcosa degli uomini aragosta? 

 

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Hedras

Reagisco sorridendo malevolo al rimbrotto di Girgom, e faccio un cenno di assenso alle parole di Talshiyi ma non aggiungo altro. 

Concordo con tutti nel dirigerci verso le paludi, sicuro che un terreno così familiare potrebbe risultarmi alieno in questa parte di mondo.

Mentre attraversiamo la giungla sono come al solito più concentra la natura intorno piuttosto che ascoltare le chiacchiere del gruppo, quando finalmente usciamo dalla folta vegetazione e ci troviamo di fronte alla distesa pianeggiante della palude un sorriso spontaneo mi si forma sul volto.

"D'ora in poi dovremo tenere tutti i sensi all'erta, le paludi sono luoghi insidiosi e i pericoli sono ovunque. Non solo le creature che la abitano, la palude stessa ha i suoi metodi per difendersi e sbarazzarsi degli ospiti indesiderati."  Osservo le distese acquitrinose davanti a noi. "Prima di notte sarò di ritorno, vado solo a fare una breve perlustrazione."

Mi concentro per poco più di un secondo poi il mio corpo sembra farsi flaccido e ingobbito, dopo pochi istanti invece del mio normale aspetto gli altri si trovano di fronte un rospo gigante grosso quasi quanto un uomo. Dopo un basso gracidio spicco il salto in direzione della palude.

@DM

Spoiler

Faccio un semplice giro di perlustrazione cercando i sentieri più stabili per proseguire attraverso la palude. Al primo segno di pericolo mi allontano cercando un altro sentiero. Circa un'ora in avanscoperta e poi torno indietro.

 

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