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[CoC 7e] La Maledizione di Ninive


Ricky Vee

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Conte Wilhelm von Edelstein

"Conte Wilhelm von Edelstein, piacere." Per questa volta evito di presentarmi con tutto il peso del mio lungo nome, visto che, al contrario di poco fa, non ho intenzione di mantenere le distanze con questo nuovo interlocutore. "Sono professore di fisica in Germania. Purtroppo non ho mai avuto modo di conoscere Lord Brightman di persona, ma solo di fama. Mi sembrava giusto rendere omaggio ad una persona che si è distinta per i propri meriti."

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MASTER

L'espressione di Theodore diventa un misto tra curiosita' e preoccupazione.
Ingoia un boccone di pasticcio di carne, prima di rivolgervi nuovamente la parola.
Quindi, chi per un motivo e chi per un altro, siete tutti interessati alla morte di Howard. Il mio amico e' stato assassinato e io non riesco a darmi pace, sapete mica qualcosa su cio' che e' successo?

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MASTER

Beh, lo sapete, purtroppo al giorno d'oggi e' difficile mantenere una certa riservatezza.
Risponde Theodore guardandovi ciascuno negli occhi.
Pero' che io sappia la polizia sta svolgendo un'indagine e sta provando a non fare trapelare delle informazioni. Sono molto preoccupato, Howard era una persona buona e non meritava di morire cosi', e oltre a questo ci sarebbe anche un'altra cosa che non mi tiene tranquillo.
L'uomo indugia un attimo, prima di rivolgervi una domanda.
Ho sentito gia' prima della cena che in qualche modo siete tutti interessati al caso. Potrei chiedervi un aiuto?

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Conte Wilhelm von Edelstein

Mi sento intrappolato in una discussione che potrebbe portare dei guai e non vedo una via d'uscita facile, non senza dover offendere qualcuno. Theodore sembra aver bisogno di parlare con qualcuno e non mi sembra corretto levargli il conforto di un po' di ascolto. Inoltre è probabile che il poliziotto e il giornalista qui vicino non sarebbero molto contenti se contrariassi il nostro interlocutore, ora che sta per fornire informazioni utili alle loro professioni. "Non so, sono solo un professore, ma se può servire le concedo volentieri un po' del mio tempo."

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MASTER

Beh, ecco...
Sembra che Theodore stia cercando le parole giuste per cominciare un racconto.
Vedete, Howard era una persona disponibile e piena di vita, ma c'e' stato un evento che l'ha cambiato profondamente.
Quando e' tornato dagli scavi a Ninive, in Iraq, non era piu' la stessa persona. Ha iniziato a chiudersi in casa e a non voler parlare con nessuno. Un giorno sono andato a trovarlo insieme a Gregory
 e indica il presidente del club per sapere come stesse e per sentire qualche racconto sulla spedizione.
Ci sembrava parecchio spaventato. Ad un certo punto ha tirato fuori una statua da un cofanetto: raffigurava Nabu, il Dio della Scrittura assiro, ma aveva una faccia bruttissima, si puo' definire malvagia. Howardo ci ha detto di averla recuperata dopo aver sorpreso un abitante locale a frugare tra i ritrovamenti degli scavi. Dopo aver visto di essere stato scoperto, l'uomo l'ha attaccato e lui, per difendersi, ha sparato un colpo con la sua pistola e l'ha ucciso. Il nostro amico ci ha detto che, in punto di morte, il ladro continuava a blaterare qualcosa in arabo riguardo una maledizione.

Theodore tira un profondo sospiro, poi appoggia la forchetta sul tavolo come se gli fosse passata la fame.
Vi assicuro che Howard Brightman non era una persona facilmente impressionabile, ma quando ci ha raccontato quella storia i suoi occhi erano colmi di orrore. Ci ha detto che da quella notte non era piu' riuscito a chiudere occhio.

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Rick Smith

"quindi lei pensa che le cose siano collegate, il suo assassinio e questo fatto intendo." potrebbe non essere una coincidenza, mi porto la mano sulla barba e rifletto.

poi dico ancora all'uomo "quindi se non erro lei vorrebbe che noi indagassimo meglio sulla faccenda, non è cosi?"

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Ludwing

Assunta una espressione scettica ma altresì curiosa... Insomma sostiene che è morto a causa di una maledizione. Direi che i giornali è meglio lasciarli all'oscuro guardando il giornalista Senza offesa eh, non la sto attaccando... ma conosco i suoi colleghi. Una persona di questo stampo che viene ridicolizzata da parte di un giornale a causa di alcune maledizione non gioverebbe alla sua memoria.

Bene, che altro sà riguardo questa statuina e maledizione? E' possibile esaminarla?

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Conte Wilhelm von Edelstein

La conversazione si addentra in un ambito imbarazzante e mi sento fortunato a non essere fra colleghi in questo momento. Dar credito, anche solo per gentilezza, a simili superstizioni, potrebbe rovinare la mia reputazione di scienziato. "Una maledizione? Signor Rayburn-Price, lei capisce che mi sembra difficile da accettare. La superstizione è una strada pericolosa, ci porta a ignorare i fatti in favore di convenzioni e rituali privi di fondamenta solide. Non voglio negare il disagio subito da Lord Brightman, un uomo degno di tutto il mio rispetto, ma credo che sia meglio cercare delle cause più terrene e meno soprannaturali in questa vicenda." Il mio tono di voce si mantiene cordiale e sereno, non ho intenzione di attaccare verbalmente il nostro interlocutore.

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MASTER

Rayburn-Price deglutisce, prima di voltarsi verso Rick.
Il signore ha ragione e indica Ludwing e' una faccenda molto delicata. So come sono fatti molti giornalisti, ma so anche che quelli seri possono svolgere inchieste in modo professionale e discreto. Non voglio infangare la memoria del mio amico Howard, sto solo cercando aiuto.

Poi continua a parlare rivolgendosi a Ludwing.
No, non credo sia stato ucciso da una maledizione. Le notizie sono poche, ma da cio' che ho sentito gli hanno tagliato la gola da un orecchio all'altro. Gli uomini fanno questo, non le maledizioni.
Tuttavia ho la certezza che se Howard si era convinto di essere vittima di una maledizione, avesse i suoi motivi. Vorrei almeno capire perche' pensasse una cosa del genere e ne fosse ossessionato a tal punto da non dormire la notte.

Infine si volta verso il Conte Wilhelm.
Sarei estremamente d'accordo con lei se non si parlasse di una delle piu' grandi menti passate mai dal Wentworth.
In ogni caso vorrei mostrarvi una cosa, vi dispiacerebbe seguirmi dopo la cena?

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"ma certo, io non ho problemi, e non si preoccupi, non infangherei mai la memoria di un uomo come Howard" capisco tutta la loro preoccupazione sul mio conto, sono molti i giornalisti che solo con queste parole avrebbero scritto articoli lunghi pagine, ma io non sono tutti, io voglio solo la verità.

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MASTER

Molto bene commenta semplicemente Rayburn-Price alle vostre risposte, poi vi invita a seguirlo subito dopo la cena.

Appena finito, il nobile vi guida fuori dalla sala ancora gremita di ospiti e subito dopo all'esterno del club.
Iniziate a camminare in una stradina che vi porta a Regent Street e vi dirigete verso Piccadilly Circus. All'inizio Theodore-Price si limita a guidarvi in silenzio sotto il cielo nuvoloso, ma dopo che vi siete immessi nella via principale vi rivolge di nuovo la parola.
Vi chiedo scusa per avervi portati via dalla festa, ma credo che possiate davvero essere d'aiuto.
Vi intendete di archeologia?

Vorrebbe continuare a parlare, ma attende prima una vostra risposta.
 

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