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L'Ultima ora di Malcom (TdG)


1701E

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Logan entra superando il cancello con uno scatto e gli altri - chi più chi meno agilmente - lo seguono. Solo Mark resta fuori, pronto a coprirli con la doppietta.

Vi muovete in gruppo verso la porta coprendo con le armi ogni direzione. Dalla macchina - lontana da voi una decina di metri - non giungono suoni o movimenti mentre sentite bassi ringhi provenienti dalle cucce. Mentre i più salgono i due scalini che portano all'ingresso (evitando di calpestare la pozza di sangue), Joe si attarda deviando di alcuni passi per spiare la finestra visibile.

L'autista di colore non fa però in tempo a raggiungere una posizione adatta a guardare dentro che il ringhio proveniente dalle vicine cucce lo allarma, bloccandolo sul posto.

Intanto Logan bussa, ottenendo di interrompere la nenia proveniente da sopra ma nessuna risposta.

@All

Spoiler

La macchina è lontana da voi, nemmeno la vedete più eccetto Mark che è rimasto fuori.

Ho fermato l'azione di Joe perchè lo avrebbe portato ad un metro circa dalle cucce (ora siete a 4 metri, lui 3) e già dove si trova ora ha fatto ringhiare più forte ciò che c'è dentro.

Le cucce sono di legno, all'apparenza robuste. Potete sparare per colpire ciò  che c'è dentro ma offriranno una buona difesa (2 successi alla prova di difesa)

 

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Sciacalli! Risponde una voce dal piano di sopra, una voce terrorizzata volete aiutarmi come avete aiutato il dottore, sparandogli e rubando nella sua clinica! Ma io non sono stupida, e neanche disarmata!

Non sentite sicurezza nella sua voce, solo paura. E, insieme a questa voce paurosa, anche il pianto del bambino riprende forte.

Il problema è che dalle cucce - in risposta - il ringhio si fa decisamente più minaccioso.

@Logan, Joe

Spoiler

Quando la voce ha detto di essere armata tremava...dubiti sia vero.

 

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Mark Hopper

Faccio cenno a Joe di fermarsi

"Allontanati dalle cucce, Joe....non affidiamoci troppo alla luce solare. L'istinto di difendere la casa potrebbe prendere il sopravvento sul dolore...."

Sono pur sempre delle bestie...

Alle parole della donna, faccio un profondo respiro. Basta davvero poco per far comparire il vero istinto dell'uomo; il predatore che cerca a tutti i costi di sopravvivere

"Se già ci sono degli sciacalli, siamo davvero messi male...." dico in tono cupo. Mi rivolgo poi alla signora, sperando che nel mentre Logan non sfondi la porta a calci

"Signora, abbiamo buoni propositi, altrimenti saremmo entrati in casa di soppiatto. Abbiamo cibo e acqua; qualcuno di noi l'ha notata alla finestra e siamo quindi venuti a tirarla fuori da qui per portarla in un luogo più sicuro" mi avvicino al cancelletto del recinto, continuando a tenere sotto tiro le cucce "se vuole venire con noi, è ben accetta. Se invece si ritiene più al sicuro in casa sua, con provviste a sufficienza per lei e il bambino, può rimanere. Non spetta a noi scegliere e non sarò io a forzarla" dico in tono calmo ma deciso, cercando di essere il più logico possibile.

"Ma si sbrighi a decidere; i suoi ex-cani non credo resisteranno molto nelle loro cucce..." continuando a fare cenno a Joe di retrocedere

Master

Spoiler

Persuasione 2 , nel caso servisse

 

 

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Joe McNeal

Mi avvicino alla finestra, ma le cucce sono troppo vicine ed un ringhio mi fa bloccare sul posto. Intanto Logan con il tatto tipico dei militari intima alla donna di aprire la porta e questo fa aumentare i ringhi delle bestie, portandomi a fare qualche passo indietro, tenendo la pistola puntata verso le cucce. Ascolto le parole della donna e la risposta di Mark, poi a mia volta dico rivolto verso la sopravvissuta Signora, glie lo assicuro, non siamo degli sciacalli, siamo venuto qui con Sarah, la figlia del veterinario... il dottore era diventato uno di quei mostri.... adesso... se non le dispiace, possiamo darle una mano, ho sentito che ha anche un bambino... anch'io ho dei figli, sa? altrimenti resti ben chiusa dentro casa e preghi che nessuno di quegli affari venga a prenderla al calare della notte. Decida in fretta, poi ce ne andremo, con voi oppure senza.

Spoiler

Empatia o persuasione.

tengo sempre sotto tiro le cucce.

 

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Vi rendete conto che le parole di Mark sono sensate: da quel che avete visto gli zombie - almeno quelli umani - sono molto istintivi (anche se i loro istinti sono distorti) e l'istinto più radicato in un cane è difendere il territorio.

Comunque le vostre parole non sembrano lasciare indifferente la donna, che comunque non sembra del tutto consapevole di ciò che accade dato che vi risponde Che...che...che ne è di Tom? Stamattina era uscito all'alba come al solito, per andare alla fabbrica...ma i cani lo hanno aggredito. Non so perché...è arrivato alla macchina, ma non è partito...lo vedete?

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Mark Hopper

Continuo a mantenere un tono calmo, nonostante dentro di me penso che la donna debba sbrigarsi

"Signora, attualmente non si vede nessuno....forse visto che i cani sono impazziti e vista l'impossibilità di uscire con l'auto, sarà fuggito a piedi, non saprei....allora cosa fa? non per metterle fretta, ma non abbiamo molto tempo...."

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Erik Larssen

Stiamo perdendo tempo ed ogni minuto che passa le possibilità di ritrovare mia cugina si affievoliscono. Lo sguardo saetta in ogni direzione mentre le mani si stringono sull'impugnatura della mazza da baseball. Ascolto le parole dei miei compagni, quindi decido di intervenire anche io. Signora apra la porta. esordisco, probabilmente il mio accento straniero suona differente alle orecchie della donna. Mi affretto ad aggiungere il resto.  Anche io sto cercando qualcuno che mi è caro: ogni istante perso è una possibilità in meno di rivederla in vita. Quindi glielo chiedo...glielo chiedo con il cuore in mano: apra la porta cosicché potremmo tirarla in salvo.  un rivolo di sudore mi gronda dalla fronte mentre pronuncio quelle parole. Ho cercato di esprimere i miei sentimenti, cosa che difficilmente faccio con gli estranei, ma la voglia di rivedere Violet viva ha preso il sopravvento. Non posso più perdere altro tempo...

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Lui...non sarebbe mai fuggito lasciandoci qui... risponde la donna, forse cercando di convincersi da sola sarebbe tornato, magari con lo sceriffo o col dottore...

Non sentite nulla per qualche secondo poi, quando ormai il ringhio dei cani vi fa supporre che stiano per attaccare, la voce torna, stavolta vicina, dietro la porta Sono armata e pericolosa! vi ripete non fate scherzi!

Quindi la porta si apre su un salotto medio borghese, nulla di particolarmente raffinato ma pulito ed ordinato. 

Entrate rapidamente, accompagnati dal ringhiare dei cani e subito vi richiudete la porta alle spalle. Poi, guardandovi intorno, vedete la donna "armata". E' una ragazza di colore, di meno di trent'anni, col viso stanco di chi dorme decisamente poco ed un completo premaman addosso. Porta una sorta di imbracatura per neonati sul petto, imbracatura dalla quale spunta una manina anch'essa scura infilata in una manica azzurra, che si agita nervosamente.

La donna è effettivamente armata, ma di un semplice mattarello per tirare la pasta e sembra tutt'altro che determinata ad usarlo.

Vi fissa con un'espressione spaventata, evidentemente a disagio per la situazione non fateci del male, per favore...

 

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Logan Ambrose

Sergente Ambrose signora, può chiamarmi Logan. E non si permetta più di darmi dello sciacallo! Rinfodero la pistola guardando negli occhi la donna. Metta giù quel mattarello prima che perda la pazienza... È a conoscenza di quello che sta accadendo?

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Joe McNeal

Entro per ultimo nella casa, ritrovandoma davanti una giovane donna di colore con un neonato dentro un marsupio. La donna pare visibilmente spaventata, armata di mattarello, quasi come nei cartoni animati... richiudo la porta e rimetto la pistola nella fondina, mentre sbircio dalla finestra per vedere se i cani si sono mossi o se si vede qualcun altro nei dintorni.

Stia tranquilla signora, non siamo qui per farle del male.... io sono Joe, Joe McNeal. La situazione è complicata, ma cercherò di fargliela il più semplice possibile... Durante la notte è successo qualcosa di ... paranormale... tutte le apparecchiature elettriche... tutte le batterie sono fuse, quasi esplose.. e nel frattempo sembra che .... non ci credo che sto per dirlo... mi prenderà per pazzo... beh, c'è in corso una specie di epidemia... fa impazzire le persone e gli animali... come nei film dell'orrore con gli zombie... guardo serio la donna non mi guardi così, non sono pazzo ed i miei compagni confermeranno quello che le ho detto... anche Sarah, la figlia del dottore lo farà. Ma adesso c'è bisogno che si sbrighi, raccolga in fretta quanto le è indispensabile, dobbiamo raggiungere in fretta un luogo sicuro e prepararci alla notte che verrà.

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La donna vi osserva sconvolta, come se ciò che le state dicendo fosse una follia (e, in effetti, lo è), maalla fine abbassa il mattarello.

Qualcosa in ciò che avete detto - probabilmente in ciò che Joe ha detto, visto il modo in cui l'osserva - l'ha convinta tanto che vi chiede È questo che è successo a Butch, Max e Lily, i nostri cani? È per questo che hanno attaccato Tom quando è uscito per andare a lavorare?

Si sposta alla finestra, tentando di vedere la macchina parcheggiata, mentre spiega Era ancora buio, ma ho visto tutto dalla finestra della camera. Gli sono saltati addosso...anche Butch, che è vecchio e ha l'artrite alle gambe.

lo mordevano, e lui gridava... Si lascia scappare un singhiozzo, poggiando la testa al vetro Avevo il piccolo Nick in braccio per allattarlo...l'ho messo giù in culla e sono corsa di sotto per aprirgli, ma quando sono arrivata qui era riuscito a raggiungere la macchina. Ci si è chiuso dentro, dopo aver schiacciato la testa di Lily nella portiera diverse volte. E non è più uscito...

Tace per un momento, prima di aggiungere Max e Butch hanno girato intorno alla macchina fino all'alba, poi si sono rintanati nelle cucce. Ho cercato di uscire, ma subito si sono messi a ringhiare e sono rientrata. I vicini, i Sanders... Ora la sua voce è più tesa stavano scappando da qualcosa. Li ho chiamati ma non ci hanno aiutato. Hanno detto che avrebbero avvertito lo sceriffo, ma non è passato più nessuno, a parte voi.

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Erik Larssen

Ascolto con attenzione le parole della donna, abbassando di rimando la mazza che stringo tra le mani. Non sopportano la luce solare. spiego, così da chiarire il.comportamento dei cani. Piuttosto...mi rivolgo agli altri. il marito potrebbe essere ancora vivo...abbiamo constatato su di noi che i morsi non ci infettano. In più...mi volto verso la donna. forse può sapere dov'è lo sceriffo. Avrà un alloggio sicuro, spero. Abbiamo poco tempo ormai...e devo anche trovare mia cugina, in fretta.

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Joe McNeal

Sì, dico alla donna, questo è quello che sta succedendo... ma vedà che andrà tutto per il meglio... le poggio una mano sulla spalla per darle conforto con un po' di fede e l'aiuto del Signore si sistemerà tutto. Mi volto verso Erik Forse la signora conosce tua cugina... come avevi detto che si chiama? Faccio un profondo respiro per riordinare i pensieri, poi chiedo alla donna Signora, suo marito ha delle armi? Armi vere? Indicando il mattarello, poi ho bisogno di sapere dove si trova l'ufficio dello sceriffo e qual'è l'edificio più solido della città. 

 

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Erik Larssen

Annuisco alle parole di Joe. mia cugina si chiama Violet e credo sia l'unica svedese della città. Ha i cappelli rossi e... ci rifletto, cercando di darle altri dettagli. Quando si tratta di lei non riesco a ragionare a mente ferma. ...è bellissima. mi lascio sfuggire. oh beh...per me lo è. dannazione, devo essere diventato paonazzo in volto, lo sento dal calore che mi inonda la faccia. ha un cane! aggiungo in fretta come se volessi cambiare discorso...o per lo meno...aveva... rimango in silenzio abbassando lo sguardo per un istante, per poi spostarlo sulla donna di colore...la speranza è che la donna possa dirci di più del sangue del mio sangue...

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Mark Hopper

Gironzolo in casa,il fucile abbassato lungo il mio fianco, pensando a quello che dobbiamo ancora affrontare 

Mi volto quindi la signora

"Come detto prima, non vorrei metterle fretta, in quanto capisco che è difficile accettare una situazione simile..." faccio una pausa, ripensando a come avevamo dovuto accettarla noi "...ma è importante sfruttare le ore di luce a nostra disposizione. Se decide di venire con noi, prenda tutto il cibo e l'acqua che riesce a racimolare. Altrimenti, se ha uno scantinato, o una stanza nascosta, possiamo lasciarle dell'altro cibo,visto che è fortunata ad allattare il piccolo" dico, facendo un sorridono e cercando di giocherellare con la manina del bimbo

"Una volta che abbiamo trovato un luogo sicuro, potremmo tornare a prenderla,se vorrà.... Ma spetta a lei decidere.... "

Non mi dispiaccio di aver elencato anche questa possibilità, in quanto mi sembra una scelta logica e sensata.

Rimango quindi in attesa di una sua risposta

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Ho capito di chi parla... Risponde la donna, annuendo alle parole di Erik la vedo spesso al supermercato del centro commerciale, ma non hoidea di doveabiti. Quanto ad un luogo sicuro... davvero non saprei, forse la stazione di polizia, o la casa di Robert Hill. Lo sanno tutti che è un paranoico della sopravvivenza ed ha anche un bunker antiatomico in cantina...

Quando gli parlate di andare con loro sospira, prima di rispondere No, vengo con voi, però - per favore - possiamo controllare come sta mio marito? Forse potremmo buttare della carne ai cani...

Quando infine gli chiedete se ha armi scuote la testa e spiega No, mio marito è contrario ad avere armi in casa...mi spiace.

Quindi sale col bambino dicendovi Preparo qualche vestito. In salotto c'è la mia borsa da piscina, riempitela con quel che c'è in dispensa...e sentitevi liberi di prendere altre cose, se pensate servano.

Un po' di tempo dopo torna giù con un enorme borsone a tracolla e piazza il bambino in una carrozzina Sono pronta. 

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Logan Ambrose

Guardo sbigottito la donna preparare la carrozzina per uscire passandomi una mano davanti al viso. Massí! Tanto avevamo già la vecchia... Una disgrazia in più o una in meno non fa differenza...

Estraggo la pistola e mi preparo ad uscire. Verifichiamo le condizioni del marito e poi leviamoci dai piedi. Aspetto che qualcuno di più grosso ed in salute mi preceda e quindi esco. Evito di stare in prima linea, ho notato che avere cose che mi mordono influisce negativamente sulla mia mira

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