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L'Ultima ora di Malcom (TdG)


1701E

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Nel bus

Spoiler

Rick si avvicina nuovamente alla signora e le tasta il polso, stavolta sentendolo, ancorché accelerato.

La pelle della donna è fredda, probabilmente soffre di problematiche di circolazione.

Fuori dal bus

Spoiler

Uscite nella buia notte - ancor più buia ora che una spessa coltre di nubi sta coprendo la luna, ormai visibile solo a sprazzi - e decidete di accendere una torcia per avere un poco di luce.

Controllate tutti i bagagli, ma il meglio che riuscite a trovare per riparare il vetro è un grosso sacco trasparente dell'immondizia abbandonato sotto le valigie (di quelli che si usano per buttare le foglie). Tagliandolo ed inchiodandolo nella plastica o nella lamiera del bus potrebbe non fare entrare la pioggia.

Vi avvicinate quindi al vano motore, aprendolo ed osservando quanto accaduto.

@all

Spoiler

Ho bisogno di sapere chi controlla il motore per capire quanti dadi lanciare

 

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Fuori dal bus

Spoiler

Mentre i due militari iniziano a piantare con la chiave inglese e tanto olio di gomito dei piccoli cacciaviti per tenere teso il sacco di plastica tagliato, Joe ed Erik usano la torcia per esaminare il motore.

Fortunatamente l'impatto del bus contro il guard rail é stato laterale quindi, a parte luci e paraurti, la struttura del vano motore pare non aver subito danni.

Il motore stesso pare in buone condizioni ma, guardando alla luce della torcia, notate che la batteria è completamente bruciata, quasi carbonizzata. Deve aver per un istante ragiunto una temperatura altissima, tanto che anche i cavi si sono bruciati.

 

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Erik Larssen

fuori dal bus

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Per un momento l'unica cosa che mi viene in mente è quella di imprecare nella mia lingua. La piega degli eventi sembra stia peggiorando notevolmente e un pensiero corre a Violet, mia cugina, che si trova a Malcom e probabilmente sarà nella stessa mia situazione, sempre che non sia già diventata uno zombie. L'idea di doverle spaccare il cranio per ammazzarla mi fa rabbrividire e cerco di scacciare il pensiero scendendo dall'abitacolo con la chiave inglese per andare a controllare il motore con Joe. D'altra parte sono un meccanico e me ne intendo di queste cose. Quando mi avvicino, tuttavia, vedo che la batteria è completamente bruciata e non posso far altro che bestemmiare in svedese. Poi guardo l'autista. Mi dispiace imprecare il tuo Dio, Joe, ma siamo nella merda. La batteria è bruciata, benché il motore sia in buone condizioni. rimango per qalche istante ad osservare quel casino. Ora sappiamo che sono saltate solo le batterie delle varie cose tecnologiche...d'altra parte non so come questo possa aiutarci.

dm

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faccio una prova di idee + riparare se mi viene in mente qualcosa per il bus, ma senza batteria temo sia impossibile

 

 

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@Erik

Spoiler

Senza batteria un mezzo moderno non funziona. La sola coss che ti viene in mente è che le sole batterie che avete visto distrutte erano batterie cariche. Magari trovando una batteria scarica potreste trovarla intatta.

Ricordi anche che tua cugina ti disse che a Malcom c'era un vecchio meccanico, tanto che ti propose di trasferirti e rilevare la sus officina. Magari lì ce ne sono, o in un supermercato se c'è in città.

 

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Erik Larssen

fuori dal bus, con Joe

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Rifletto qualche istante osservando la batteria bruciata e mi accorgo di una coincidenza tra i dispositivi andati. Hey aspetta un attimo. Ora che ci penso, tutte le batterie che sono saltate erano cariche, magari una scarica potrebbe anche funzionare. istintivamente vado ad accarezzare il mento barbuto, assumendo una posa pensierosa. Mia cugina abita a Malcom, mi disse che giù c'era un vecchio meccanico, voleva andassi a rilevare la sua officina. Magari lì potremo trovare quello che ci serve. O in qualche supermercato, se non sono già infestati da dannatissimi zombie. Guardo Joe, poggiandogli una grossa mano sulla spalla. Fai un'altra preghiera al tuo Dio, chiedi di farci venire in mente un modo di ricaricare una batteria scarica.

 

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Joe McNeal

fuori con Erik

Spoiler

Prima imprechi il Signore e poi chiedi il Suo aiuto? Lo guardo con ancora la sua mano sulla spalla. Beh, se siamo fortunati, una batteria nuova di zecca potrebbe essere recuperabile.... quelle mai utilizzate vanno attivate riempendole con l'acido, in modo dale da non farle deteriorare prima del loro reale utilizzo... però bisognerà arrivare fino a Malcom... o se il Signore ci aiuta... ci aiuta parecchio, alla stazione di servizio possiamo trovare qualcosa... Guardo il cielo nuvoloso, ma con questo tempo non credo faremo a tempo ad arrivare, tra poco inizierà a piovere, le torce si spegneranno, resteremo al buio in mezzo al nulla, con la vecchia sulle spalle... chiudo il cofano. Sarà meglio rientrare al riparo e pregare che questo incubo finisca il più in fretta possibile e che l'alba arrivi veloce, portando un po' di luce e speranza...

 

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I quattro uomini tornano a bordo portando anche le valigie e, mentre chiudono la porta, già si cominciano a sentire i tuoni.

Pochi minuti dopo la pioggia comincia a cadere forte, riducendo completamente a zero la visibilità all'estero e tamburellando sul tettuccio e sulle fiancate del bus.

Per quanto cerchiate di rimanere concentrati, guardandovi l'un l'altro alla debole luce del lume non potete fare a meno di richiamare alla mente una frase che tutti avete letto almeno una volta Era una notte buia e tempestosa...

Ed intanto cominciate a sentire i primi segni di stanchezza: è notte fonda e non avete dormito per nulla! 

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Rick Brown

"dovremmo fare dei turni di guardia mentre gli altri dormono, e ricordiamoci che chi rimane di guardia deve controllare ogni tanto la signora, se volete posso iniziare io, visto che ho dormito un pò sul bus durante il viaggio" dico agli altri, l'idea di dormire al buoi in mezzo al nulla in un autobus non mi ispira molto, ma il corpo è stanco e una bella dormita servirà a scacciare via dei brutti pensieri.

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Mark Hopper

"Io farò l'ultimo turno" dico, spostandomi verso la parte posteriore del bus

"Certo, non sarà facile dormire, ma è meglio riposarsi per affrontare al meglio la giornata di domani"

Sperando di passare la notte....

Mi ritrovo a pensare, quasi da menagramo. Scaccio con una torsione della testa questi brutti pensieri, toccandomi il collo 

La cervicale del cavolo....con quest'umidità poi....

"Comunque ragazzi, se domattina ci sveglieremo tutti, e questo non è un incubo,ma la realtà...beh...in quel caso, credo che dovremmo cominciare a pensare come un gruppo. Per nostra fortuna, abbiamo due militari con noi, e già questo è un grosso vantaggio. Per il resto, ognuno di noi dovrà dare il massimo, e cercare di evitare egocentrismi " guardo gli altri, ad uno ad uno " lo so, lo so,sembra assurdo, e le mie stesse parole risuonano strane, ma dobbiamo prendere atto di queste assurdità....i morti non rimangono morti..." annuisco lentamente, mostrando il mio stupore e la mia rassegnazione a seguito di questa constatazione. Faccio quindi un profondo respiro

"Ora cerchiamo di riposare, per quello che possibile in questo posto...."

Mi distendo sui sedili posteriori, incrociando le braccia sulla fronte

Che roba! Un'apocalisse zombie....chi l'avrebbe mai detto, Mark? Se solo avessi dietro il mio arco....

 

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Joe McNeal

Piove, il silenzio per alcuni minuti è rotto solo dalla pioggia battente, poi Rick propone di fare dei turni di guardia, lui e Logan si offrono di fare il primo turno. Mark invece chiede di fare l'ultimo, seguo il suo esempio dicendo Va bene, cercherò anch'io di riposare un po', farò l'ultimo turno con Mark. Mancheranno più o meno 4 o 5 ore all'alba, appena sorge il sole, se smette di piovere, direi di provare a raggiungere la stazione di servizio e poi da li troviamo un modo per capire se è davvero arrivata la fine del mondo... 

mi posiziono quindi su un sedile reclinando lo schienale il più possibile, chiudo gli occhi ed inizio a pregare prima di addormentarmi. Brutti pensieri vagano per la mia mente e pregare riesce solo un po' a calmarmi... ho la sensazione che il sonno non sarà per niente riposante...

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Erik Larssen

Annuisco alle parole dei miei compagni, prendendo la parola soltanto quando gli altri hanno terminato di esprimere i loro pensieri. Abbiamo controllato il bus e come ipotizzato da Logan, la batteria è andata. Bruciata. Tuttavia... indico Joe. ...abbiamo notato che si sono fottute tutte le batterie cariche, il che vuol dire che magari abbiamo speranza di trovare una batteria scarica funzionante. In paese, a Malcom, ho una cugina e tramite lei so per certo che c'è un meccanico da quelle parti. Avrà un'officina, spero. osservo tutti i miei compagni per vedere le loro reazioni. non è tanto, lo so, ma almeno abbiamo un punto d'inizio E soprattutto un aggancio...sempre se.. lascio la frase a metà, non voglio pensare al peggio. Porto istintivamente le mani sul volto così da asciugarmi il sudore, non sono abituato a tanta umidità. Che caxxo di situazione di merda... impreco nuovamente, poi mi rivolgo a Rick e Logan. farò il secondo turno dopo di voi. Svegliatemi quando volete. 

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Logan Ambrose

Andate a riposare ora. Ogni secondo è prezioso. Rick occupati della parte anteriore, io controllo il retro. Detto questo, pistola in mano, mi dirigo verso i sedili posteriori, dove riposa l'anziana. Getto uno sguardo sulla figura incosciente. Se solo prova a svegliarsi guardandomi male la accompagno dal marito con una palla in fronte. Penso con preoccupata diffidenza. Quindi guardo fuori dal pullman tenendo occhi ed orecchie bene aperti.

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Rick Brown

"va bene" rispondo a Logan e mi dirigo verso i sedili anteriori e mi siedo al posto del conducente.

Osservo la pioggia battere sui vetri e subito penso ai miei genitori, chissà da loro come è la situazione, spero sia rosea e che stiano bene.

Scruto fuori cercando di vedere se qualcosa o qualcuno si sta dirigendo verso il bus, estraggo il coltello, meglio averlo a portata se qualcosa arriva, speriamo di no.

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E così comincia la vostra notte di terrore ed incertezza. Presto la pioggia diventa torrenziale e la temperatura si abbassa. 15 gradi non è così freddo, ma di certo non è una serata piacevole con tuoni e lampi che sembrano essere l'ennesimo scherzo di un destino avverso.

I gruppi incaricati di fare la guardia tentano invano a più riprese di vedere qualcosa fuori, nei momenti in cui un lampo squarcia la notte tempestosa, ma si rivela uno sforzo inutile in quanto il muro d'acqua riduce la visibilità a meno di un metro.

Così vi concentrate sull'udito, cercando di sentire qualcosa attraverso i vetri del bus ed il fragore del temporale. Almeno venti volte vi pare di udire qualcosa, forse un passo o forse un tonfo più sordo degli altri. Allora vi appiccicate al vetro, sforzando i vostri occhi oltre l'umanamente possibile per cogliere qualcosa nel diluvio che vi avvolge, ma è inutile. Le cascate di acqua trasformano qualsiasi cosa in una sagoma minacciosa, l'ombra di qualcuno - o peggio, di qualcosa - che vi vuole morti. A poco possono l'addestramento di Logan e Jhon, o la fede di Joy. La paura trasforma e distorce la realtà che vedete, e solo il vostro raziocinio vi costringe a non nascondere la testa tra le braccia.

Quando ormai manca poco all'alba la pioggia comincia a farsi meno intensa e quelli del terzo turno, Joe e Mark, possono provare a sbirciare l'esterno. Ancora non si vede nulla di minaccioso dai vetri e - le tre volte che vi pare di udire dei passi o degli struscii sulla parte anteriore del bus - non riuscite a cogliere sagome minacciose che vogliano la vostra morte.

Alla fine viene l'alba, un'alba fredda accompagnata da una fine pioggerella che non pare ancora volersi interrompere del tutto e che a malapena è visibile attraverso lo strato di nubi che vi sovrasta.

Spoiler

E' l'alba, più o meno. Piove ancora ma adesso è una pioggerellina che vi lascia una cinquantina di metri di visibilità, anche grazie alla luce diurna.

Erik, la tua fobia è passata...ora che vedi il sole, anche se è un sole smorto tra le nubi, ti senti decisamente meglio.

 

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Logan Ambrose

Una fredda alba mi strappa dal mio sonno tormentato dagli incubi. Mi alzo dal sedile su cui riposavo con la fronte imperlata di sudore. Buongiorno a tutti. Finalmente posso vedervi decentemente in faccia... È il momento di metterci in cammino ma prima cerchiamo di recuperare quello che può esserci utile. Abbiamo bisogno di vestiti asciutti per poterci cambiare, porteremo con noi anche la cassetta del pronto soccorso e gli attrezzi. Già che ci siamo potremmo prendere anche l'estintore del bus, non si sa mai. Lo sguardo mi scivola sulla chiazza di sangue che insozza gli interni del veicolo riportandomi alla mente le immagini della sera precedente. Le scaccio passandomi una mano sul volto. Regole di ingaggio: spariamo solamente se non c'è alternativa. Risparmiamo munizioni ed evitiamo di farci sentire. Propongo di lavorare di lama a meno di non essere in condizioni estreme. Coraggio signori, con disciplina ed un pizzico di fortuna possiamo farcela e, ricordate, nessuno va lasciato indietro. Dico guardando ciascuno negli occhi. Forza mettiamoci al lavoro, rempiamo meno valige possibili con quello che ci serve stando attenti di mettere gli abiti in quella più impermeabile. Prima di uscire recuperiamo i sacchi dell'immondizia. Possono servire. Detto questo indosso la prima giacca che mi sembra essere della mia taglia e poi inizio i preparativi per abbandonare il veicolo.

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Joe McNeal

la notte, grazie a Dio, passa senza imprevisti, nonostante la paura e la costante impressione che ci sia sempre qualcuno o qualcosa pronto a sbucare dal buio per venire ad attaccarci. Passo praticamente tutto il turno di guardia a pregare. Prego che questo sia solo un brutto sogno, che con l'alba arrivi una giornnata tranquilla, che non ci siano più gli zombie. Prego perché mia moglie e i miei figli stiano bene, che tutto quello che è successo la notte scorsa sia solo un episodio isolato, che qualsiasi cosa sia successo, timanga in questo posto sperduto e che ci sia ancora tempo per porvi rimedio, non come in quegli assurdi film dove gli zombie arrivano dappertutto, portando l'umanità a limiti inconcepibili. Quei film dove i protagonisti restano chiusi dentro un centro commerciale o scappano in continuazione dai morti viventi. Prego che l'intervento divino ci aiuti a sopravvivere e che faccia sì che arrivati alla stazione di servizio, le cose possano proseguire per il meglio. 

Giunge l'alba infine, svegliamo gli altri, piove ancora, una pioggerella fine, ma insistente. Ci sarà da bagnarci se vogliamo muoverci adesso, ma non ho molta intenzione di restare su questo autobus con le finestre sfondate e con l'odore del sangue che aleggia. Iniziamo a raccogliere tutto quello che riusciamo a trasportare e che ci può essere utile. Logan cerca di organizzare il gruppo con metodo militare, spiega regole di ingaggio, Lavorare di lama? Cristo Santo... ma con chi chredi di avere a che fare? Con i marines? Brontolo, di lama... continuo sottovoce, guardando il grosso cacciavite che ho preso dalla cassetta degli attrezzi, la cosa in mio possesso che si avvicina di più ad un pugnale. Io ho solo questo, gli dico mostrandogli il cacciavite, non l'ho mai usato in maniera differente dallo svitare o avvitare e ieri sera è stata la prima volta che ho sparato ad un uomo... voi due siete soldati, non so che tipo di addestramento avete...continuo, ma spero riusciate a guidarci fuori da questo incubo, concludo rimettendo a posto il cacciavite fissandolo alla cintura.

Mi alzo in piedi guardando la vecchia, quando è salita sull'autobus lo ha fatto con passo incerto e accompagnata dal marito e aiutandosi con un bastone E lei come la portiamo? 

Spoiler

Quanto mi dura la paranoia? Finchè non trovo un prete o dopo un paio di giorni mi passa? Ci sono ombrelli? Impermeabile in dotazione con l'equipaggiamento da autista?

 

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Rick Brown

Mi sveglio anche io, mi stiracchio un pò, diciamo che non sono il massimo per dormire questi sedili.

"giorno a tutti, quindi vogliamo avventurarci fino alla stazione di servizio giusto? volendo la signora posso portarla io in spalle, al massimo qualcuno mi darà il cambio se dovessi stancarmi prima di arrivare" quindi prendo il mio zaino e me lo metto in spalla.

 

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