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La Corporazione [TdG]


Axel Saint

Messaggio consigliato

Luck è una piccola cittadina che sorge vicino alla foce del fiume Elsir.
Con i suoi, quasi, 7000 abitanti è comunque una degli agglomerati più grandi della Valle dei Fiumi. Sorge in un punto altamente strategico a livello commerciale, facendo coincidere tratta marittima e terrestre.
Il porto commerciale, leggermente staccato dalla città da circa due ore di cammino, è solo una zona di scarico e carico merci, con alcuni magazzini per lo stazionamento.
La popolazione vive per lo più di agricoltura; famose in tutta la valle sono le mele di Luck. Campi di grano e risaie si estendono lungo tutto il corso del fiume, con canali sapientemente deviati, fatti negli anni da ingegneri. Qui, fuori dalla città, vivono un altro migliaio di persone.
Chi non coltiva si occupa o di turismo, nelle varie locande e taverne di ogni genere e tasca, oppure nella sicurezza cittadina.

Cinque anni fa una violenta carestia colpì la piccola cittadina, e campando di agricoltura per lo più, ne soffrì tantissimo. Ci furono quasi duemila morti in quell'anno solo per la fame.
La situazione fu risolta da Lady Vanessa, timorata di Atena, che sacrificò ogni suo bene personale per l'acquisto di cibarie povere, ma che riempirono molti stomachi.
Fu solo grazie a lei che la città superò la terribile annata; da allora è stata eletta Protettrice di Luck, nonché sua unica governante.
Con gli insegnamenti di Atena e la sua sapiente guida, ha reso Luck una cittadina fiorente e sicura, grazie a punizioni esemplari e alle volte discutibili.

Luck

Spoiler

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Zoom su negozi

Spoiler

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Venerdì 4 Giugno, anno 861
[Piazza dei negozi, tarda mattina]

La giornata pare scorrere tranquilla nella piazzetta della periferia: le guardie fanno le loro ronde, i cittadini le loro commissioni. L'atmosfera è calma, tutti si salutano e sorridono, finchè a metà mattina tutti si fanno da parte a grandi inchini e riverenze.
Scortato da quattro guardie armate di tutto punto, vedete arrivare il proprietario dei vostri negozi, nonchè le vostre case. 
Le vesti ingioiellate riflettono la luce del sole, abbagliando tutta la plebe.
Grazie, grazie, tornate pure alle vostre faccende. Dice il vecchio elfo indicando le strutture della piazza; poi a voce più alta si rivolge a voi affittuari.
Potreste gentilmente raggiungere un povero vecchietto per parlare?
Il tono non lascia comunque scampo a equivoci; la sua non è certo una domanda.
Conoscete Ethral ormai da tempo, e sapete che non è una persona cattiva, anzi, si è prodigato tanto per il popolo, aiutando un sacco di famiglie, ma non è un tipo paziente.
Al centro della piazza sorge un piccolo giardino con una panca e qualche albero a fare ombra; l'elfo a preso posto sulla panca, e indicando l'erba vi fa cenno di sedervi, se vi aggrada.
Scusate la mancanza di preavviso, ma mi volevo parlare. So che vi siete messi in società, o qualche cosa di simile, ma sono felice che abbiate fatto amicizia. , ammette con un sorriso tra la tenerezza e la pena, e mi è giunta voce che c'è una lieve carenza di ferro in città, cosa non buona per la maggior parte degli affari vostri, e di conseguenza miei. I Formichieri, i nani minatori, hanno trovato una vecchia miniera dei tempi antichi, ma prima di andare a lavoro vogliono che qualcuno metta in sicurezza l'area. Io ho pensato che la cosa potesse essere di vostro interesse, magari potreste trovare un accordo con i nani.

 

Spoiler

Iniziate descrivendo brevemente la vostra attività, e tutto ciò che vi riguarda. Come siete arrivati qui, perchè, e poi interagite con la storia. Tenete un filo logico con i post che vi precedono, altrimenti diventa troppo "slegato"

Per qualsiasi domanda fuori dal gioco chiedete o su Telegram o nell'altro post.
Finite di fare l'equip


Come scrivere.
--->Descrizioni varie
---->Parlato, discorso diretto
---->Pensiero del vostro personaggio   

 

@LORECRACK @Lindir87 @blaaster95 @Marcus97

 


 

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Venerdì 4 giugno, anno 861

[Piazza dei negozi, tarda mattinata]

 

Darin alza la testa dal suo giaciglio, ha passato la notte fuori, nelle terre intorno alla città cacciando, sta notte è andata male, ma la prossima sarà di sicuro migliore è un periodaccio e gli affari vanno a rilento, la città cresce e le pelli sono abbondanti e i prezzi sono in calo.

Mentre Darin si butta in faccia un po' d'acqua riflette che forse alla fine dovrà seguire le orme del padre e iniziare ad allevare qualche bell'esemplare di bestia da guardia, qualcosa di grosso e pauroso che i Nobili e i ricchi possano comprare per tenere al sicuro le loro case.

Si guarda intorno per il piccolo laboratorio, pezzi di legno sparsi qua e là, attrezzi da intaglio è un gufo mezzo impagliato da finire, il suo letto ricavato in un angolo è un brocca di coccio con un po' d'acqua completa l'arredamento della sua stanza da letto e laboratorio.

Si infila veloce indosso una lunga camicia di stoffa ruvida, e mette al collo la tracolla con la spada, abitudine più che reale bisogno, l'arco è buttato sul suo tavolo da lavoro, ha bisogno di essere teso e pulito e per ora rimane lì dov'è.

Esce in quello che è il suo negozio, niente più di un bancone e qualche scaffale dove un paio di pelli di lupo prendono polvere insieme a qualche animale impagliato, la sua poca mercanzia, sono stati giorni di caccia magra.

La voce del mercante gli arriva nitida dal grosso finestrone che da sulla piazza e Il giovane uomo scuote la testa ben sapendo di non poter rifiutare la chiamata.

Con passo lento e stanco esce dal suo negozio e si avvicina al piccolo parco vestito dei suoi abiti da lavoro sdruciti ma puliti e con la sua spada allacciata sopra la spalla sinistra. 

Si avvicina al mercante con fare tranquillo e si siede sull'erba.

 

"Sempre ben informato mastro Ethral, sono lieto che abbia preso così a cuore la nostra situazione, il ferro non è propriamente una risorsa che uso non mio commercio ma sono sicuro che potrò accordarmi con i nani per tenere le carcasse di qualsiasi cosa uccidiamo." 

Attende gli altri artigiani della piazza mentre fissa il vecchio elfo un po' dubbioso, nessuno va in giro a regalare notizie ed informazioni.

 

Spoiler

Provo a fare un percepire intenzioni per capire se nasconde qualcosa. Ho -1

 

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[Piazza dei negozzi, tarda mattina]

Garwyn Wolfdorn

Garwyn si è appena alzato dal suo letto, è ancora visibilmente assonnato, con passo leggermente ciondolante grattandosi il capo si dirige al bauletto di fronte al letto e lo apre.

Afferra il suo libro d'incantesimi e la sua veste lasciandoci dentro solo una piccola manciata di monete.

non va assolutamente bene, mi servono sicuramente piú soldi o finisco seriamente di dover tornare a casa, non posso e non voglio, c'è ancora tanto da scoprire in questa città

scuote la testa con stizza per scacciare il pensiero e si dirige scendendo le scale verso il suo tavolo da lavoro passando per il suo lungo bancone con sopra bacheche semi vuote.

nota circondata dagli attrezzi quella collana incompiuta che è li da ormai una settimana per colpa della carenza di materiale. Quasi nauseato nel vederla esce dalla bottega per prendere una boccata d'aria.

Appena uscito nota Ethral, gli si avvicina e chinando il capo come cenno di saluto si siede con lui ascoltando le parole del vecchio.

Ethral la ringrazio per questa notizia, potrebbe finalmente far ripartire la mia attività. Al contrario di Darin il ferro mi farebbe assai comodo, purtroppo però è con i nani con cui abbiamo a che fare, non mi entusiasma particolarmente dover far accordi con loro, ma d'altro canto se voglio continuare a fare il gioielliere mi devo anche saper accontentare.

In realtà non vedo l'ora di esplorare un antica miniera, chissà quali segreti si potranno celare al suo interno

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[Piazza dei negozi, tarda mattinata] 

A differenza dei suoi sonnolenti compagni, Harry Nivam si è alzato molto presto. Come al solito. Ha un sacco di lavoro da fare. È stato piuttosto indolente in questi giorni. Colpa dei tuoi pensieri. Preoccupazioni per il futuro.  

La sua bottega è ordinata. E secca. Mai, mai far imbarcare il legno. Legno che ti servirà, legno lavorato. Buon frassino. 

Infatti è il frassino il legno più usato da Harry. Sono di frassino le aste ammucchiate, sono di frassino le aste delle picche e delle lance allineate alle pareti. È il frassino che deve lavorare. Se dovesse scegliere un albero, sceglierebbe il frassino. Mi servono altri rostri. Finalmente, l'uomo si mette al lavoro. Ogni tanto, scocca un'occhiata al grande scudo di legno appeso alla parete, con i colori della città. Milite. Servo della città.

 

Solo il caos provocato dall'elfo riscuote Harry dalla rastrematura. Interrompe il suo lavoro, alza la testa, si accoda al gruppo e ascolta pazientemente quello che l'elfo ha da dire. Resta in piedi. dio le miniere. Non è un posto da soldati. Non si puo formare un muro di scudi in una grotta. Cosa ha in mente l'elfo? Odio le grotte. Troppo chiuse. 

Harry non risponde. Non saprebbe come. 

 

 

 

 

 

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Venerdì 4 Giugno, anno 861
[Piazza dei negozi, tarda mattina]

L'elfo ascolta con attenzione le vostre risposte, e un sorriso gli si disegna sul viso avvolto nella folta barba bianca.
Non abbiate timore, i Formichieri sono un'associazione dedita alla raccolta; voi ripulite, loro pagano. Tordek, il referente qui in città, sarà come sempre alla Porta Rossa.
E' un nano simpatico, ma come molti dei suoi simili odia separarsi dai soldi. L'accordo che trovate con lui non mi riguarda, ho solo pensato che potesse interessarvi.

Ethral lentamente si alza, si sgranchisce la schiena in maniera rumorosa, seguita da un borbottio di dolore.
Prima ripartono le vostre attività, prima potrete pagarmi il misero affitto che vi chiedo.
Al centro del quadrato formato dalle guardie, lentamente se ne torna alla sua dimora.
 

Spoiler

Ethral: è forse la persona più ricca della città, ha sempre fatto beneficenza e aiutato la popolazione. Fa piccoli prestiti alle famiglie in difficoltà, aiuta le persone che reputa buone, affitta le sue proprietà a gente che può portare ricchezza e fascino a Luck.

Porta Rossa: Taverna/locanda di medio-bassa qualità. Sovvenzionata da Lady Vanessa, si occupa per la maggior parte dei pasti della guardia cittadina, ma è anche frequentata da gente di bassa levatura.

 

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Venerdì 4 giugno, anno 861

[Piazza dei negozi, tarda mattinata]

 

Darin attende seduto che il vecchio elfo finisca di parlare ascoltandolo, il piano sembra semplice, è un cacciatore a cui chiedono di andare a caccia. Non ci vuole molto a capire che è qualcosa che è fatto apposta per le sue capacità. Ora bisogna vedere quanto ci si può guadagnare.

 

Darin si alza insieme all'elfo e lo saluta con un sorriso sincero mentre se ne va, le sue orecchie si arrossano furiosamente quando l'elfo parla dell'affitto ricordandogli quanto realmente deve a quella persona e si fa un preciso appunto mentale di mettere da parte una parte dei guadagni questa volta così da saldare un po' di arretrati.

Si volta verso i suoi compagni mentre cammina verso la locanda, un posto da poco che ben conosce.

"Beh signori non so voi ma io non ho ancora fatto colazione, quindi farei un salto in locanda subito."

mentre cammina si volta verso il suo vicino, un armaiolo che si occupa di costruire principalmente lance.

"Mastro Nivam, voi siete stato un soldato di questa città, conoscete la guardia, conoscete di sicuro la locanda, vi chiedo quindi, conoscete per caso pure i formichieri?"

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[Piazza dei negozzi, tarda mattina]

Garwyn Wolfdorn

Garwyn ascolta con interesse le parole del vecchio riflettendo nel mentre a un possibile accordo da proporre in futuro a Tordek.

"odia separarsi dai soldi" che novità! Sempre i soliti spilorci questi nani, conviene trovare un accordo facendoci pagare col ferro e a dirla tutta mi farebbe anche comodo in termini di guadagno.

Buon Ethral lei non sbaglia mai un colpo, ebbene si la faccenda mi interessa, la ringrazio per l'informazione.

Garwyn china il capo in segno di riverenza fingendo però d'ignorare il discorso dell'affitto. Poi udendo le parole di Darin si volta di scatto quasi spaesato, per poi ricomporsi qualche secondo dopo.

Direi che ti seguo se la mia compagnia ti è di gradimento, anche perchè dovremmo andarci comunque per parlare con il "buon" nano

segue il renger e alla sua domanda rivolta verso Nivam tende le orecchie interessato senza però far notare troppo la sua curiosità.

nivam...nivam...nivam... sei una persona taciturna, chissà quante cose interessanti nascondi, cosí dedito al lavoro, sei interessante!. invece tu Darin cosa ti preoccupa cosí tanto, semplicemente gli affari? Vedremo

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[Piazza dei negozi, tarda mattinata]

 

Harry ascolta pazientemente l'elfo, restando in piedi. Non accenna un gran saluto quando Ethral decide di andarsene. Tra elfi e nani non so chi sia peggio. Gli elfi, sicuramente. La velata, educata minaccia non lo scuote così tanto; forse è l'unico che non ha problemi con l'affitto, almeno in questo periodo.

 

Si accoda ai compagni. Trovare questo nano mi sembra l'idea migliore, sì. Ma forse è meglio parlarne con gli altri. 

 

"No, non ho mai sentito parlare di questi Formichieri". Poi, aggiunge stupito:"Ma  a che ora ti sei alzato?". 

"Sì, dovremmo sicuramente parlare con quel dannato nano, anche se mi fa schifo pensare di entrare nelle grotte. Odio le grotte". Sono claustrofobico. Credo. 

"Direi che potremmo cercare di capire cosa vuole, e di sondare un po' il campo". E basta con questo mastro.

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[piazza dei negozi, tarda mattinata]

hennet si era appena svegliato e stava osservando il suo negozio, un piccolo edificio con sopra una casetta. stava riordinando le sue vecchie mappe, mappe che gli permettevano di vivere, aah se solo si fosse potuto permettere un famiglio, avrebbe potuto velocizzare molto di più la sua produzione. si sedette alla sua scrivania e iniziò a disegnare sulla mappa che aveva lasciato la sera prima quando ad un tratto sentì la voce di Ethral che chiamava lui e i suoi amici mercanti: "spero che quel vecchio elfo non sia venuto a ritirare l'affitto, non penso di avere abbastanza denaro questa volta, già l'ultima volta me la sono cavata per un soffio"

mise al suo posto i suoi attrezzi e si diresse verso la panchina su cui si sedeva Ethral. 

dopo averlo ascoltato pensò : "ottima notizia, non chiede denaro, anzi ci propone un lavoro che potrebbe portare del denaro. la giornata è iniziata nel migliore dei modi, inoltre è un buon modo per aiutare i miei compagni e ad ottenere forse un loro aiuto futuro nel caso ce ne fosse stato bisogno"

Hennet ringraziò Ethral per l'informazione, e accettò l'offerta di Darin, e si diresse insieme a loro alla locanda.

 

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Venerdì 4 Giugno, anno 861
[La Porta Rossa, tarda mattina]

La Porta Rossa è una locanda di bassa qualità, ma nonostante le camere anguste e spoglie, la sua cucina ne fa salire il valore. Il nome, poco fantasioso a dire il vero, lo prende dalla porta della struttura, che infatti è di un rosso scarlatto. L'edificio si erge su due piani: il piano di sotto funge da taverna, quello di sopra da dormitorio.
Una volta dentro vedete solo tavoli e sedie, nessun segno di abbellimento o decorazione. La clientela è quasi interamente composta da milizia cittadina, per la maggiore umani, ma forse c'è anche qualche mezz'elfo.
In tutto quel marasma creato dalle guardie, piuttosto goliardiche per essere così presto, spicca il nano, seduto in disparte in un angolo, seppellito da numerose pile di pergamene varie. Barba e capelli completamente grigi indicano l'età piuttosto avanzata di Tordek, che non ha neanche alzato lo sguardo verso i nuovi entrati.
Effettivamente nessuno si è degnato di venirvi incontro per sapere se volete qualcosa.

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Darin Yew

Venerdì 4 Giugno, anno 861
[La Porta Rossa, tarda mattina]

"Da poco in realtà, ho passato la notte in caccia, sono rientrato solo alle luci dell'alba quindi non ho ancora avuto modo di mangiare. Il lavoro scarseggia quindi pensavo di procurarmi qualche materia prima e un po di carne ma mi è andata male, spero andrà meglio la prossima volta."

Risponde tranquillo Darin ad Harry, il suo lavoro non è solo in bottega, gli piace pensare che riguardi anche le terre selvagge.

"Da quello che ha detto il vecchio Elfo si parla di mettere in sicurezza l'area intorno, quindi spero non dovremo entrare nelle miniere, anche io mi trovo più a mio agio all'aperto, male che va chiederemo un pagamento più elevato." 

Continua a camminare con passo rilassato godendosi il sole del mattino con i suoi colleghi.

Finalmente la locanda, il ragazzo entra nel chiasso rumoroso della sala comune cercando di fare abituare gli occhi all'ambiente chiuso, la confusione delle guardie è in netto contrasto rispetto alla calma delle strade, cosa avranno da fare tanto baccano in un posto dove non si può nemmeno bere.

Il nano spicca come una mosca bianca, e non per il colore dei suoi capelli, Darin gli si fa incontro senza attendere i suoi colleghi.

"Tordek giusto? vi dispiace se ci sediamo con voi? un nostro amico ci ha detto che avete bisogno di un aiuto per una faccenda spinosa, diceva il vero?"

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Venerdì 4 Giugno, anno 861
[La Porta Rossa, tarda mattina]
Il nano alza un secondo la testa per guardarvi, e poi ritorna subito a capo basso.
Sedetevi, sedetevi. Prendete delle sedie, se non sono state tutte prese da quella gente. Dice indicando le guardie.
L'elfo mi aveva detto che forse sarebbero venuti quattro giovincelli, ma non vi aspettavo così presto. Siete qui per la miniera, giusto? Oppure ho sbagliato persona?
Nel frattempo un ragazzino vi si avvicina, quasi intimorito.
P-posso portarvi qu-qualcosa, s-s-signori? Dice balbettando lentamente.

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Darin Yew

Venerdì 4 Giugno, anno 861
[La Porta Rossa, tarda mattina]

 

"Grazie, si siamo noi, siamo qui per la miniera come ha detto il mio amico, vorremmo capire bene qual'è il lavoro e cosa c'è da guadagnare per noi.

Mi presento in ogni caso, io sono Darin Yew, cacciatore, conciatore e impagliatore, il mio negozio e nella piazza ad Ovest."

Darin si siede senza troppi complimenti o cerimonie afferrando una sedia dal primo tavolo e avvicinandosi maggiormente al nano, si volta poi verso il cameriere pensieroso per qualche secondo, esclamando infine.

"Per me pane, formaggio e del latte, molte grazie"

Guarda di traverso poi il suo collega Hennet che evidentemente non sa quanto sia pessima la brodaglia che passano per birra in questi locali.

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Garwyn Wolfdorn

[La Porta Rossa, tarda mattina]

Penso, Darin, che i nani vogliano che noi non solo controliamo l'area esterna della miniera, ma anche al suo interno. Non pensavo che i nani fossero cosí pavidi, o almeno cercano di farti credere diversamente.

accenna una risata mentre entra nella taverna.

La confusione della taverna sembra stordire il ragazzo che fa una smorfia di disappunto.

cosa avranno da gioire cosí tanto? Non mi piace questa confusione, spero che la chiaccherata con il nano sia veloce, se no mi prenderà il mal di testa.

Mentre pensa a ciò si accorge che Darin è già piú lontano e sembra aver trovato Tordek. A quel punto Garwyn si affretta per unirsi alla conversazione.

Buongiorno signore

Spoiler

osservare sulle pergamene

dice con tono freddo e con sguardo leggermente torvo.

Il giovane prende una sedia e si accomoda, i suoi occhi si illuminano quando si accorge di tutte quelle pergamene, ne rimane ipnotizato e sembra quasi ignorare il nano

Ehm.. si siamo noi e siamo interessati al lavoro.

Risponde senza distogliere lo sguardo da esse, cercando di capire cosa ci sia scritto.

Una voce molto giovanile lo risveglia dalla sua catalessi

oh si ragazzino! potresti portarmi una zuppa e un po' d'acqua?

Gli risponde con un ampio sorriso.

 

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Venerdì 4 Giugno, anno 861
[La Porta Rossa, tarda mattina]

Il ragazzino ripete indicandovi i piatti e poi sparisce velocemente dietro al bancone, e dall'odore si capisce che è la cucina.
Con un po' di disappunto si volta verso Hennet.
Birra a colazione? Saresti ottimo come guardia cittadina. Dice ammiccando verso le guardie boriose.
Venendo a noi: alla base della catena montuosa a nord di Luck, è stata rinvenuta una vecchia miniera. E' ad un giorno di cammino da qui, se non ci sono intoppi nel tragitto. La notizia ci è stata riferita da un piccolo villaggio che sorge proprio lì, al quale potete appoggiarvi per soggiornare. Il vostro compito è mettere in sicurezza l'esterno, ma soprattutto l'interno; non vogliamo certo che delle Formiche incontrino degli ostacoli mentre lavorano.
Poi si ferma e cerca tra le pergamene, frettoloso.
Mh dov'è, dove l'ho messa. Bofonchia stizzito mentre annaspa in quella marea.
Eccola! Il vostro compenso è di 150 monete. 75 ora, per prepararvi, 75 a missione compiuta. Dice compiaciuto Tordek.
Intanto il piccolo servo è tornato con la vostra colazione. U-una moneta a testa,s-s-signori.

@Garwin

Spoiler

Le pergamene sono tutti incarichi da fare o conclusi. Quando trova la vostra pergamena, il tuo occhio velocemente nota che il compenso è di 200, ma non ne hai certezza.



 

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Garwyn Wolfdorn

[La Porta Rossa, tarda mattina]

Garwyn da la moneta al bambino rimanendo però con lo sguardo fisso sul nano e un sorriso malizioso.

Oh no buon nano, non vogliamo ASSOLUTAMENTE che le formiche incontrino qualche ostacolo, specialmente se quest'ostacolo possa comprometterle la vita giusto? Vengo dritto al punto,  potrebbe essere una missione pericolosa, quindi mi chiedo come sia possibile che il compenso sia cosí basso, mi vuole schiareire lei le idee?

Lo sguardo si fa piú scuro e serio mentre mescola la sua zuppa.

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Hennet

[la Porta Rossa, tarda mattina]

hennet sorseggia la sua birra e da una moneta al ragazzino ringraziandolo, abitudine data dal padre, una ex guardia cittadina che lo portava sempre a bere birra al mattino.

Sentendo le parole di Garwyn, hennet sorseggia un'altro sorso e osserva aspettando la risposta del nano.

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Venerdì 4 Giugno, anno 861
[La Porta Rossa, tarda mattina]

Tordek sembra trasalire un attimo, e poi in fretta e furia arrotola la pergamena del vostro lavoro.
I-io credo che per il bene di tutti, sì, delle Formiche, potremmo, ecco sì, per la sicurezza di tutti, alzarla a 200, ma di più non posso. Dopo tutto noi vogliamo solo che ripuliate l'area, magari trovate qualcosa per voi. Dice senza nemmeno alzare lo sguardo dal tavolo.

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Darin Yew

Venerdì 4 Giugno, anno 861
[La Porta Rossa, tarda mattina]

 

Darin afferra il suo piatto di pane e formaggio e inizia a mangiare avidamente dando una moneta al giovane cameriere,  intanto ascolta le discussione con il Formichiere... Formichieri... che strano nome, non entrerei mai a far parte di una gilda con un nome simile.

però 200 monete d'oro sono una bella somma, da dividere in 4, comunque 50 monete d'oro a testa, sono un bel bottino e anche se c'è un po di rischio dietro a questa missione il gioco sembra valere la candela.

"Bene bene, sembra che abbiamo un accordo, 200 mo per la liberazione della miniera e dell'area intorno, la metà subito il resto a lavoro finito, ci teniamo tutto quello che troviamo mentre ripuliamo quel posto, e noi assicuriamo un lavoro ben fatto. 
Direi che siamo tutti contenti, un'altra cosa Formichiere se mi permette, i miei colleghi qui lavorano il ferro, Hennet è un cartografo e io come sapete lavoro la pelle, sono sicuro che potremmo accordarci una volta liberata la miniera per una futura collaborazione, d'altronde  i minatori avranno bisogni di abiti robusti e di una mano a mappare la miniera, senza contare che i miei colleghi qui invece avranno sicuramente bisogno di acquistare il minerale che, vi assicuro a breve, estrarrete. Sono sicuro che un accordo di fornitura potrebbe agevolare tutte le persone a questo tavolo"

 

Darin tace aspettando la risposta del nano e bevendo la ciotola di latte che gli è stata portata col pane.

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