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Urban Fantasy - Alba gu bràth [TdG]


Pippomaster92

Messaggio consigliato

Brian O'Donand

Entro in casa di Kathia dall'ingresso secondario, come ci è stato suggerito, recandomi velocemente a cercare gli altri. Poi dovró fare qualche ricerca su Cottob, voglio capire se ho ragione. Oh, eccovi quiDico ai ragazzi quando li trovo seduti davanti ad un PC, continuando a spiegare quanto lasciato sospeso via telefono Grazie alle informazioni ricevute abbiamo scoperto perché Moore sta compiendo gli omicidi. Vi avviso, non saranno racconti allegri, soprattutto sapendo che ci troveremo presto ad affrontarlo. Se qualcuno di voi non se la sente di rimanere dentro a questa storia, lo dica ora ed esca dalla stanza.

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Neil

In effetti l'idea di una pausa non è affatto male che ne dite di un po' di thè? l'arrivo di Brian però mi fa fermare Si, ci và decisamente del thè... commento voltandomi istintivamente verso Sley Anche noi abbiamo scoperto qualcosa, non molto a dirla tutta e per quanto riguarda Moore voglio sapere tutto, ci ha già fatto troppo male  e mentito troppo a lungo

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Brian O'Donand

Sorrido orgoglioso vedendo la loro convinzione, prima di esporre i fatti con la maggior chiarezza possibile Il punto da cui siamo partiti è il rapimento del suo omonimo, mr. McKinley. Sappiamo che il nostro mago ha fatto degli strani veramenti rivolti all'oriente, Cina presumibilmente, tramite conti cifrati e giri di denaro. Ora, credo proprio che sia venuto in contatto niente meno che con la lancia di Lu Bu. Ed è qui che entra in gioco quanto scoperto questa mattina: le lance mitiche della leggende non sarebbero altre che le sette parti della Gae Bolg, la lancia di Cu Chulainn, l'eroe tanto amato dalla nostra appassionata di manga, che possedeva la proprietà di essere spezzata in tale numero di pezzi. Dico provando a smorzare la tensione con una battutina, prima di continuare nella descrizione A sua volta, essa non sarebbe altro che la Lancia di Lug, l'oggetto che ci ha perseguitato finora. Se voi vi foste trovati nella situazione di McKinley, cosa avreste fatto? Avete tra le mani un artefatto potentissimo e corrotto, che trasuda letteralmente morte. Io andrei da un collega piú esperto e abile: Moore, appunto. Ovviamente, il nostro uomo ha deciso che la lancia sarebbe stata sfruttata meglio da lui e ha deciso di far sparire le tracce di McKinley. Ora giungiamo alla nostra storia: le sparizioni. Gli studiosi ci han rivelato un altro dettaglio importante sulla lancia: essa è l'incarnazione della morte, appunto, e quindi avrebbe bisogno di una fonte di vita per essere tenuta a bada. Questo non è altro che il Calderone di Dagda, capace di rianimare i morti, sempre secondo gli esperti, in quanto fonte di vita. Ma come sostituirlo? Semplice, prelevando direttamente la vita da dei sacrifici rituali. E forse è anche spiegata la sua "preferenza" per le ragazze giovani e vitali: probabilmente possiedono un energia piú pura. Concludo spiegando la mia ricostruzione dei fatti, aggiungendo i dettagli piú accademici scoperti questa mattina Moore ha bisogno di uccidere, la sua arma gli si rivolterebbe contro altrimenti. E, come tutti sappiamo, il suo potere è incontenibile. Forse potrebbe anche essere usato per rianimare i morti sotto forma di abomini. Abbiamo peró scoperto che non ci sono modi per il portatore di autopotenziarsi o di potenziare la lancia, quindi dobbiamo escludere che stia seguendo questa strada. Ok, dopo essermi guadagnato la promozione come retore, possiamo passare alla parte migliore. Non sono certo della mia ricostruzione, ci sono punti che ancora non tornano. Ma magari è proprio ció che avete trovato nelle vostre ricerche. 

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"In realtà" aggiunge Obkin "Abbiamo scoperto anche altre cose; pare che la lancia di Lu Bu e quella attualmente in mano a Moore siano appunto due su sette, mancano quindi cinque altre armi. Una possibilità da non sottovalutare è che Moore voglia riunirle tutte per riassemblare la Gae Bolga. Un altro elemento importante che ci pare di aver afferrato che prima di essere usata ogni arma va preparata con un qualche rituale. I sacrifici potrebbero essere parte di questo rituale, è una possibilità: pare che tali rituali abbiano bisogno di sangue o acqua dolce corrente, due elementi che rappresentano la vita" l'agente sembra scossa e un po' stanca mentre vi parla "E sembra che per sconfiggere un possessore della lancia basti separarlo dalla stessa, in passato è stato fatto più volte con l'inganno. La lancia, come sottolineato da Brian, non conferisce particolari protezioni a chi la impugna. Questa può essere sia una buona che una cattiva notizia. Buona perché Moore potrebbe essere facile da sconfiggere in caso di confronto diretto, ma cattiva perché probabilmente lui se ne rende conto e sfuggirà tale confronto"

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Neil

Noi abbiamo trovato alcune informazioni su degli omicidi avvenuti in scozia negli ultimi anni dico mostrando quello che abbiamo trovato ad Obkin e Brian ma non c'è traccia di una periodicità ma potrebbero essere legati a quello che avete detto voi e partono da molto indietro, quindi vuol dire che c'è qualcuno che lavora con Moore oppure ci ha mentito sulla sua vera natura.

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Brian O'Donand

Annuisco alle specifiche di Obkin, rispondendo a Neil con un certo disturbo Purtroppo i dati coincidono. Vi avevamo detto che in casa di Moore abbiamo trovato un altare sacrificale. Attorno a questo erano esposti come macabri trofei dei teschi, alcuni risalenti anche ad una decina di anni fa. Potrebbe darci le informazioni che avete trovato piú nello specifico? É tutto semplicemente sbagliato. Come puó la lancia di Cu Chulainn essere usata per questo fine? E anche il nostro traditore era comunque un uomo giusto e onorevole. Non avrebbe mai potuto usare armi simili! Posso informarmi su due delle lance questa sera, ma non vi prometto nulla. Concludo con pragmatico realismo, provando a scacciare le emozioni evocate in precedenza. 

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Matthew

Mentre gli altri parlano riapro le vecchie ricerche e raccolgo tutto in un documento unico, una sintesi sulla serie di omicidi che abbiamo cercato di capire "La prima serie di omicidi aveva una serie di decapitazioni. Secondo Sley era per impedirgli di parlare tramite un incantesimo per interrogare i cadaveri ma credo che in quel caso avrebbe sgozzato o decapitato tutte le vittime, e così non è stato. Ah, si sa se le lance siano indistruttibili? Nel caso possiamo liberare il mondo dalla Lancia di Lug e lasciare in mano a Moore nulla più di un'asta spezzata e sogni infranti..." penso mentre finisco di digitare le ultime parole del riassunto "... ecco qua, tutti i dati che abbiamo raccolto noi."

Riassunto

Spoiler

Nel luglio 1809 tre donne sono state trovate morte presso Loch Lomond. Apparentemente sono state pugnalate al cuore e poi gettate nel lago. Due erano prostitute, una era una zingara appartenente ad un gruppo di gitani passati due mesi prima in zona. Per questo motivo la polizia ha archiviato le tre morti senza grosso scandalo. La Loggia Lomond ha indagato su alcune rune trovate incise sugli alberi vicini al lago, ma senza alcun risultato.

Nel settembre 1823 a Maree una famiglia di maghi è sparita nel giro di una notte. Chester McRoomey, la moglie Siobha e le due figlie Edith e Blair (rispettivamente 13-14 anni e 8-10 anni, le date non sono certe). La polizia ha indagato per qualche tempo, poi ha registrato le quattro persone come "fuggite in America per debiti".

Nel marzo 1825 sempre a Maree è stato ritrovato il corpo di una ragazza, coperto di vesciche grigie e priva di cuore. Temendo un'epidemia la polizia a bruciato il cadavere. Prima di ciò, un membro della piccola comunità magica locale ha riconosciuto nel cadavere Edith McRoomey. Due mesi dopo un secondo cadavere femminile privo di testa è stato rinvenuto nella foresta, dando adito ai racconti di un "Killer di Maree". Non c'è stato seguito a queste morti e la figura di questo assassino è ben presto sparita.

Nell'ottobre 1849 Moyra Harrod, una giovane maga di Saint Andrews, si reca alla vicina Loggia del Sole per chiedere protezione. Rifiuta di rivelare l'identità della persona che la sta perseguitando. Nonostante le misure prese dalla Loggia, Moyra viene trovata decapitata nel suo letto, la testa sottratta dal luogo del delitto. La Loggia indaga per tre mesi, senza venire a capo di nulla. 

Nel febbraio 1879 una famiglia di origine cinese giunge a Edimburgo da Londra. Sono praticanti di alchimia e stregoneria e cercano di entrare nella Loggia del Castello, ma il Gran Maestro di Edimburgo rifiuta loro l'accesso. Nel vano tentativo di convincere il Gran Maestro a riconsiderare il suo rifiuto, il capofamiglia (il cui nome non viene riportato) di questo nucleo familiare cinese parla di un "uomo che sta dando loro la caccia, uno stregone bianco". La famiglia viene trovata uccisa a pugnalate, e la polizia di Edimburgo attribuisce rapidamente la colpa ad una banda di criminali locale, registrando un "furto con violenza aggravato da omicidio". Il gran maestro indaga personalmente sull'accaduto, ricordando le parole del cinese, e nel suo rapporto scrive di aver trovato "presenza di magia, un po' ovunque in realtà. Le ferite stesse sono state inflitte con un'arma dalle proprietà arcane, probabilmente un pugnale dalla lama molto larga o una lancia di tipo gallese. La figlia maggiore del cinese è stata decapitata, e la testa portata via. Ho trovato tracce di magia anche nel vicino ruscello di Dae Corright, un'aura di mefitica necrosi che ha impiegato tre ore a diradarsi, uccidendo tutti i pesci nel frattempo"
 

Nel dicembre 1966 i cadaveri due ragazze, in seguito identificate come Martha Khol e Daisy Renner, vengono trovati nello scantinato di un pub vicino a Stirling. Presentano segni di violenza carnale e sono state uccise con l'uso di una lama lunga e stretta che ne ha perforato il cuore. La polizia locale pensa ad un maniaco, ma una Loggia locale individua i resti di un rituale. Vengono rinvenuti tralci di agrifoglio, candele e un teschio umano di origine ignota. Indagini successive non portano a nulla. 

Nel maggio 1970 la Loggia di Stirling viene distrutta da un incendio. Tutti i suoi membri perdono la vita tra le fiamme, ad eccezione di Griselda Von Hader, cittadina tedesca che ne faceva parte i modo onorario e che all'epoca si trovava in Italia. Nel giugno dello stesso anno la Von Hader torna a Stirling per indagare su quello che non ritiene un incidente. Le sue deposizioni presso il SIE sono generiche e ai vostri occhi paiono molto elusive: non voleva dire di cosa si stava occupando la Loggia. Viene trovata morta nel suo letto a ottobre, per cause naturali (infarto notturno). Muore all'età di 28 anni. 

Nell'agosto 1978 a Perth una ragazza viene tovata morta nel bosco, a circa 12km dal centro abitato. La polizia registra il decesso come stupro e omicidio, ma il SIE compie delle indagini e arresta un fey noto con il nome di John Slicey già sospettato dell'omicidio di altri due fatati. John non si fa catturare vivo. 

Tra ottobre e novembre 1978, sempre a Perth, John Slicey viene avvistato per tre notti(dal 31/10 al 2/11). Tutti i testimoni lo descrivono nel dettaglio, senza possibilità di errore, ma aggiungono che il fey si è allontanato volando nel cielo notturno (capacità che in precedenza non era stata attribuita a Slicey). Il SIE ritiene che l'apparizione sia da attribuire alla morte violenta del fatato, e procede con un rituale di esorcismo. Nessuno vede più Slicey. Un agente del SIE, tal Gordon Marlowe, scrive un rapporto nel quale ipotizza l'utilizzo di energie necromantiche sul corpo del defunto Slicey ad opera di non meglio identificati individui. Il direttore locale del SIE non sottoscrive il rapporto (qui riportato a titolo di interesse storiografico).

Nel gennaio 1984 a Glencoe due ragazze vengono trovate nelle stesse condizioni di Martha Khol e Daisy Renner. Uno dei corpi viene identificato come Helena Jackson, cittadina americana in vacanza presso dei lontani parenti. Il secondo cadavere non viene identificato. Il SIE fa un collegamento con il caso di Stirling del 1966, ma le indagini ristagnano. Nel luglio dello stesso anno l'agente Marlowe, approfittando di un periodo di vacanza, si reca a Glencoe e opera come supporto per la sede locale del SIE. Sotto la sua guida viene indagata una Loggia illegale della zona. Marlowe viene trovato dopo una settimana in stato di incoscienza in un edificio ritenuto la sede di tale loggia, assieme ai corpi di quattro individui (abitanti della zona). Il rapporto di Marlowe è incompleto e confuso e l'uomo viene sollevato dal suo compito ed esonerato. Le indagini si chiudono nel dicembre dello stesso anno. 

Nel gennaio 1989, esattamente nello stesso giorno in cui sono state ritrovate le due ragazze a Glencoe 5 anni prima (il collegamento lo fate voi) a Brae vengono rivenuti i corpi carbonizzati di tre ragazzi (due ragazze, un ragazzo) all'interno di un'auto. Non è possibile un riconoscimento dei tre individui. Sia la polizia che il SIE archiviano il fatto come incidente. In seguito viene arrestato nei pressi della stazione di polizia l'ex agente Marlowe, mentre tentava di introdursi all'interno della morgue. Marlowe adduce una sua personale indagine su (parole riportate dal rapporto del SIE) "una setta di assassini. Sono anni che uccidono e nessuno se ne è accorto. Ho trovato elementi comuni in molti altri casi, anche del passato meno recente. Se analizzerete meglio i tre corpi troverete segni di un rituale necromantico, ne sono sicuro". Marlowe viene rilasciato con una diffida.

Nel settembre 1994 nella cittadina di Portree scompare una diciassettenne, Celia Flanaghan. Si compiono ricerche per tutta la zona, e il caso ha un discreto riscontro mediatico. Nel rapporto è presente una foto della Flanaghan, e la somiglianza con Skie è tutt'altro che superficiale. Il SIE riporta questo evento perché i Flanaghan erano una famiglia di incantatori ed erboristi locali, quindi la scomparsa della figlia poteva avere a che fare con il mondo sovrannaturale. Celia Flanaghan non viene ritrovata. 

Nessuna notizia di interesse fino al 2009.
Nel maggio 2009 ad Aberdeen viene ritrovato un "luogo di culto satanico" dalle autorità locali. Il SIE indaga e scopre le attività di una presunta Loggia illegale dedita alla necromanzia. Grazie alla collaborazione con la Loggia ufficiale di Aberdeen vengono identificati e arrestati tre necromanti. Sottoposti a processo e ritenuti colpevoli del reato di necromanzia e profanazione di cadavere tramite la stessa, i tre vengono deportati nel carcere di massima sicurezza per creature sovrannaturali di Kirkwall, nelle Orcadi. Viene sottolineata l'importante aiuto della Loggia ufficiale nelle indagini, e viene ringraziato in particolare Mr. Moore. (ovviamente è questo che coglie il vostro interesse!)

 

  • Grazie 2
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Brian O'Donand

Le teste son collegati al rituale in qualche modo: l'altare aveva rune che parlavano di forza e potere e quei teschi era stati tenuti con troppa cura per essere semplici "trofei". Dico chiaramente disgustato al ricordo di quanto visto, prima di scuotere la testa alla domanda di Matthew No, non possono essere distrutte. Servirebbe un potere inimagginabile. Temo che dovremo limitarci a lasciarle sotto migliore custodia. Nella collina di Tara, ad esempio. Leggo poi il documento che riassume le ricerche compiute nel pomeriggio dai ragazzi, notando lo schematismo degli omicidi. Come se dietro ci fosse un culto o un associazione presente da secoli. Ma perché continuano a condurre questi riti? Perché non usare la Lancia per uno scopo piú concreto? Questo Marlowe è ancora vivo? In ogni caso, dovremmo provare a contattarlo, preferibilmente recandoci a casa sua. É giunto alle nostre stesse conclusioni, attualmente è il piú grande esperto su questo caso. Mi stupisce che non abbiano fatto nulla contro di lui, visto il destino riservato a chi si è messo sul cammino della setta. 

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Neil

Potremmo andare a trovarlo mi stringo nelle spalle sarebbe comunque un punto di inizio, nonostante tutte le informazioni che abbiamo trovato stiamo ancora brancolando nel buio dico piuttosto svilito dalla situazione potrei anche fare da esca. Se uscissi allo scoperto sono sicuro che Tabor si farebbe vivo

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Brian O'Donand

Per ora è meglio evitare: Moore non agirà mai direttamente, invierà certamente dei mercenari o dei suoi "colleghi". Rischieremmo solamente di segnalare la nostra posizione. Dobbiamo provare ad avvicinarci in massima discrezione, senza alzare troppo caos. Dico agli altri esponendo la mia idea su come agire, prima di voltarmi verso la poliziotta e aggiungere Obkin, avresti un modo per controllare i file privati del SIE su questo Marlowe? Un imprecisato disturbo nervoso... Un classico, credo non esista un miglior modo per liberarsi discretamente di un rivale.

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"Posso ritrovare tutti i file su Marlowe, ma essendo un ex agente del SIE dovrò chiedere l'autorizzazione. Ci vorrà solo una ventina di minuti, ma resterà traccia della nostra ricerca negli archivi. Mi fido decisamente del SIE, ma ci sono elementi di rischio che vanno tenuti ben presenti. Vogliamo rischiare comunque?" chiede l'agente con una punta di apprensione. 

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Neil

Se non ti fidi posso provare a bypassare le protezioni del SIE...dico quasi con tranqullità non è la cosa più facile del mondo, specie con un computer che non è il mio, ma è fattibile. Se ci beccano però sono cavoli amari. Alternativamente posso nascondere la nostra posizione. Se qualcuno proverà a rintracciare la nostra posizione vedrà che siamo da qualche altra parte.

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Matthew

Ascolto le opzioni che mi trovo davanti e finisco il mio bicchiere mentre penso "Provi a chiedere i permessi, Obkin, se il buon Neil può nascondere le nostre tracce o farci apparire ancora in Scozia od a Praga dovremmo essere a cavallo..." poi guardo Brian "Hai scoperto qualcosa sui seguaci di Moore, a proposito, oppure brancoliamo ancora nel buoi a riguardo? Nel caso potremmo fare una visita a qualcuno dei suoi ed assicurare alla giustizia ed interrogare quelli che sopravviveranno. Siamo realistici: risponderanno al fuoco pesantemente."

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Brian O'Donand

Meglio nascondere la nostra posizione: non voglio inimicarmi anche il SIE. Dico a Neil in supporto al modus operandi proposto dal ragazzo ceco. Scuoto poi alla successiva domanda, aggiungendo No, non ho parlato ai due esperti di Moore. E anche se lo avessi fatto, non avrebbero potuto dirmi molto: erano studiosi di mitologia celtica, probabilmente senza nessun legame con la loggia a cui appartiene Moore.

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Lavorando con un po' di cautela Neil riesce ad accedere ai file su Marlowe senza che la ricerca venga registrata dal SIE. Impiega circa un'ora per farlo, ma ne vale la pena: Marlowe ha un file piuttosto corposo.

Ci sono riportati tutti gli elementi che già avete raccolto su di lui, come i casi a cui ha partecipato e le volte che è stato preso in custodia per le sue indagini poco ortodosse.
C'è poi il suo stato di servizio, perfetto prima della sua "ossessione" e infine c'è la sua cartella clinica.
Qui c'è scritto che Marlowe ha avuto un esaurimento nervoso che lo ha condotto ad una vera e propria nevrosi cronica, piuttosto grave e debilitante. Ciò ha condotto al ricovero a Norwich, dove viene tutt'ora sottoposto ad una terapia a base di farmaci e psichiatria. C'è però una nota di un secondo parere medico che invece suggerisce una visione diversa di questa nevrosi: a dire di questo secondo psicologo Marlowe avrebbe sofferto sì di una forma di crollo nervoso dovuto ad un evento traumatico, ma questo non si è poi trasformato in una vera nevrosi. Secondo questo parere, dunque, ciò che Marlowe sostiene di aver scoperto sarebbe vero, o quanto meno lo stesso Marlowe è convinto di ciò. 

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Brian O'Donand

Il crollo improvviso e la cura a base di farmaci sono il miglior modo per coprire quelle tracce e mettere a tacere le prove. Forse non ci faranno nemmeno parlare con lui, ma dobbiamo tentare. Questa nevrosi è molto sospetta, soprattutto perché anche i medici l'hanno smentita. Dico dando chiara voce ai miei pensieri, prima di aggiungere pragmatico Dobbiamo decidere in quanti andare e come cammuffarci, eventualmente. Credo che stiano tenendo un occhio aperto su chiunque visiti Marlowe.

Modificato da Ian Morgenvelt
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"La cosa è ovviamente probabile. Però è un rischio che dobbiamo correre: non possiamo certo telefonargli o mandargli una mail. Forse se andasse qualcuno di meno noto...ma chi? Oltre a me, intendo" Sley si guarda attorno, osservando tutti i presenti con aria scettica. Risponde Obkin, quasi subito "Io in effetti potrei ancora essere sconosciuta agli uomini di Moore. Il killer che è sfuggito a me e Brian non mi ha vista, ero in casa"

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