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Of Monsters and Men [TdG]


Axel Saint

Messaggio consigliato

Il Grande Bazar, il mercato che ogni anno riunisce i venditori di tutte le Terre Selvagge, quest'estate si svolge tra i due grandi fiumi Yirkan e Yirkun.

La Landa dei Due Fiumi è una terra particolarmente fertile e rigogliosa, e anche senza il Grande Bazar, attira un gran numero di creature.

La verde pianura è stata interamente sommersa da grandi tendoni colorati e baracche fatiscenti, costruite in poche ore per dimostrazioni pubbliche: il vecchio drow che getta ingredienti nel calderone, spiegando le potenti qualità del suo, almeno così urla orgoglioso, veleno paralizzante; il gigante silenzioso intento a battere un'enorme piastra di ferro, che diventerà una possente armatura; un gruppo di trogloditi dediti alla fabbricazione di lame affilatissime di ogni genere e taglia.

L'atmosfera è festosa e variopinta, anche grazie ad un gruppo di satiri che suonano ininterrottamente delle frenetiche ballate. Qui la pressione dell'Impero che tenta l'invasione non si percepisce, tranne per qualche mercenario che fa da guardia a privati.

Al centro del grande viale che è il mercato, è stato acceso un grande falò: carne messa sulla brace regala a tutti un odore squisito, che si sposa perfettamente con tutto il circondario.

Le urla dei mercanti che lodano i loro prodotti, non sempre veritiere, riecheggiano e si sovrappongono senza un attimo di tregua.

Spoiler

@Gordan @Ulfedhnar @Jareth @Voignar @nanobud

Qui è da dove iniziate. Date una descrizione del pg, perché è lì (magari avete appena comprato qualcosa del vostro equipaggiamento) come sta e se avete intenzioni particolari. Iniziate il post con il nome del vostro pg, nel caso vogliate parlare con me o con un pg particolare mettete spoiler e nome.

Buon game:)

 

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Sha'ashe

Bazar, chiamarlo "raduno dei ciarlatani" pareva brutto Mi aggiro per le bancarelle, pronto a litigare come al solito con gli ennesimi idioti che provano a fregarti quale due o tre monete di rame in più. Ma purtroppo ho bisogno di rimettere in sesto l'equipaggiamento, e non ho nessuna voglia di tornare dallo Stormo. La compagnia non sembra poi malaccio, ed appena avrò finito di fare acquisti andrò a sentire che si dice vicino al falò

descrizione

Spoiler

Un piccolo essere alto un metro scarso, simile ad una lucertola che cammina su due zampe. Ha le squame d'un verde spento, molte scheggiate o addirittura saltate, il muso ricorda molto quello di un drago verde in miniatura, e già questo scoraggia le classiche battute. Porta addosso uno zaino stracolmo, con tutto ciò che non può metterci appeso da qualche parte alla cintura o alle cinghie sul petto, in spalla porta un arco corto al momento non incordato, ed al fianco un faretra piena

 

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Dothar

era difficille muoversi in un tale posto, sarò anche un centauro giovane e piccolo ma succedeva spesso che la mia parte inferiore si scontrasse con qualcuno o qualcosa, senza considerare il fatto che è la prima volta che vedo tante creature diverse  nello stesso posto
Mi aggiro fra i mercati e guardo attentamente quello che vogliono vendere, ma niente temo attirerà il mio interesse, non voglio riportare a casa ciondoli o vecchie magia, ma qualcosa di più significativo, qualcosa che mi dia finalmente il rispetto che merito 

Spoiler

Un giovane centaura dalle orecchie a punta , lunghi capelli castani, occhi gialli e petto muscoloso, si porta dietro un vera e propria armeria, potete notare una alabarda nella sua schiena umana mentre un arco e una lancia appese nella sua schiena da cavallo  insieme a molte frecce

 http://k31.kn3.net/63773901E.jpg

 

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Mneinoura

La giovane matriarca e il suo eletto, Unnrihas, avevano deciso di lasciare la foresta in cui sono nati per cercare un luogo dove cacciare e insediarsi. Trovarono naturale spostarsi verso nord-est, evitando le aree in cui si trovava il popolo dei ragni, con i quali avevano un patto di non aggressione. La foresta era ricca di vita, ma anche di pericoli: troll di foresta, goblin scavatori, sciami di ragni, endriaghe e intrusi vari. Il fetore di certe razze in particolare era insopportabile, e da morti l'odore non migliorava.

Ai due mancava la forza necessaria per sgominare tali piaghe. Si diressero verso le pianure, cercando sempre la copertura di qualche albero e muovendosi soprattutto di notte. Nonostante la presenza di qualche popolazione indigena riuscirono a cacciare con successo.

Un giorno, spostandosi ancora verso nord, notarono una strada. Qui videro creature mai viste prima muoversi sia verso nord sia verso sud, ma soprattutto verso nord. Aspettarono la notte e si mossero seguendo la strada, mantenendosi ben distanti.

All'alba trovarono rifugio in un piccolo bosco sul dolce pendio di una collina, poco distante da un lago, ma già da lì potevano vedere il motivo di tanto viavai: un'affollato e chiassoso assembramento di tende e baracche.

Dopo un piccolo pasto decisero che si sarebbero avvicinati per capire qualcosa in più. Arrivati lì nessuno trovò strana la loro presenza. La curiosità li spinse a entrare nel bazaar.

descrizione

Spoiler

Mneinoura si presenta come una figura avvolta in un mantello scuro. Una parte del suo muso di serpente è in luce, mostrando una pelle a scaglie color avorio con una lieve sfumatura marrone sopra le narici, prima che l'ombra del cappuccio renda questi colori meno distinguibili. Un paio di sottili corna chiare spuntano dal cappuccio appena sotto la sua mandibola, e con una curva si dirigono all'esterno, e delle sottili ciocche di lunghi capelli bianchissimi scendono fino alle ginocchia. Mani, polsi, piedi e caviglie sono visibili, ma due delle sue braccia non si vedono. È scalza, e polsi e caviglie sono ornati da diversi braccialetti. Porta una piccola borsa sulla schiena e un arco lungo a tracolla.

Unnrihas è più alto e sembra molto attento a ciò che succede intorno. Il suo cappuccio copre meno il suo volto: un volto sottile e espressivo, determinato, con occhi intensi bianco-ambrati con una pupilla molto sottile. Il suo mantello mostra in parte l'armatura di cuoio, ma anche lui nasconde un paio di braccia, mentre le altre due sono visibili. Muscolose, hanno una colorazione esterna che sfuma da un grigio chiaro fino a quasi nero, con alcune scaglie un po' più spesse e appuntite delle altre, mentre all'interno sono più chiare, fino a diventare di un color cenere chiaro. Anche lui porta un arco lungo e una borsa e ha lunghi capelli bianchi, tipici della loro razza. Una delle mani visibili, adorna con un braccialetto di corda, poggia sul pomolo di una sciabola.

La taglia di entrambi è comparabile con quella di due umani.

 

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Hakkon Runa di Ghiaccio

È la seconda volta che visito il Bazar: la prima volta accompagnavo mio padre e una mezza dozzina di guerrieri, ma ero troppo giovane per ricordare qualcosa, a parte il fatto che per la prima volta vidi mio padre maciullare qualcuno in una rissa. Non ha mai apprezzato che il tempio del Grande Drago Bianco mi abbia reclamato a sè, ha sempre pensato che sarei dovuto diventare un guerriero come lui e dedicarmi alle scorrerie nelle terre degli uomini, ma nessuno si oppone alle decisioni del tempio.

Ed ora eccomi qua, con la veste di novizio ripiegata nello zaino e l'armatura forgiata da mio padre indossata con orgoglio. Per entrare nella prima cerchia del tempio è richiesto che i novizi recuperino manoscritti o artefatti da consegnare agli anziani, una prassi che anno dopo anno è diventata sempre più difficile da completare, almeno nelle terre selvagge. Ma se esiste un luogo in cui reperire oggi di questo tipo, è sicuramente il Bazar. O in caso negativo, qui sarà facile associarsi a qualche banda di predoni per assalire qualche carovana imperiale, quella gente si porta sempre dietro tomi e oggetti magici.

Ma per questo c'è tempo, posso dedicarmi a girovagare qualche ora e ammirare il Bazar. Mi fermo ad osservare con attenzione il fabbro gigante: la sua perizia è pari a quella dei nostri armaioli, e non mi stupisce che i dotti del tempio sostengano che le nostre razze sono imparentate. Mi riprometto di annotare e registrare tutto quello che vedo, questa notte, ma la fame inizia a farsi sentire, e devo anche cercare un luogo dove dormire se dovrò passare la notte qui. Mi dirigo verso il falò, pregustando la carne succulenta che spande il suo odore ai quattro venti.

@Descrizione

 

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Vespro

Trovandomi già qui quando le prime tende sono state piantate, staziono fisso al falò. Fatalista sino al midollo, ho imparato che gli eventi accadono a momento debito e io tendo a trovarmi nel posto giusto al momento giusto, forse protetto dalle influenze de La Radice, il grande albero al centro della foresta incantata, pilastro della magia. 
In più occasioni ho commerciato merce impossibile da trovare in foresta, scambiandolo con i rari frutti che Krigala è in grado di donare. Preziosità apprezzate soprattutto dagli stregoni, ma che agli occhi di un profano appaiono come semplice ciarpame.
Ognuno dei miei sei occhi scandaglia tutti i visitatori che passano nel largo spiazzale, mettendoli, uno dopo l'altro, in una grande lista mentale che ne specifica razza, provenienza e ruolo nelle terre selvagge.

Descrizione

Spoiler

 

Questo grosso ragno dal manto muschiato, sembra possedere una faccia espressiva, anche se (dopo un'accurata osservazione) si capisce essere una mera illusione creata dalle linee del suo carapace frontale. Un'immota maschera di serenità in grado di celare l'ancestrale furia della Natura.
Ogni suo arto è stato inciso con minuziosi motivi tribali che lo indicano come guardiano de La Radice, il più antico albero di tutto il continente. A differenza di molti altri ragni giganti, Vespro appare decisamente più anziano e intelligente, capace di utilizzare strumenti come sacche, bastoni e altri oggetti manufatti, scansando ogni dubbio su cosa effettivamente sia.

https://s-media-cache-ak0.pinimg.com/originals/32/d1/2e/32d12e731e3316221c8907a7a75adb05.jpg

 

 

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Tutti

Spoiler

Essendo per il momento separati, non sapete le azioni degli altri, quindi ognuno legga il suo post e risponda con spoiler.

Hakkon

Spoiler

Al grande falò sono radunate molte creature, nonostante l'ora di pranzo sia passata da poco. A prendere gli ordini c'è un piccolo gnomo in piedi su una scatola, per farsi vedere, che ad ogni richiesta spara dei piccoli fuochi d'artificio dalle dita  raffigurante le cose da cucinare al personale addetto.

Una figura incappucciata in un mantello azzurro attira la tua attenzione, seduta su un grande tronco di legno in mezzo a numerose creature.

Vespro

Spoiler

In tutta la giornata hai notato una miriade di creature: dai goblin ai minotauri, dalle bellissime ninfe a orribili arpie. In tutto questo trambusto confusionale, delle figure incappucciate in cappe del color del cielo hanno fatto in continuazione avanti e indietro per il lungo viale del Bazar. Una di quelle ha finito di pranzare, e ora siede vicino a te, intenta a ripulirsi la bocca.

Mneinoura

Spoiler

Il mercato ai tuoi occhi appare un posto meraviglioso, pieno di creature di tutti i tipi. Nessuno pare disprezzare le altre, forse perché i soldi non hanno padrone, ma regna un alone di tolleranza. Tra tutti gli odori che percepisci, camminando tra la folla, la tua lingua si elettrizza per una particolare fragranza che non riesci a decodificare.

Dothar

Spoiler

In tutta quella folla trovi difficile muoverti: ancora sei giovane e non hai il pieno controllo di tutto il tuo corpo.

Tra vari spintoni e offese, almeno quelle che riesci a capire in quelle strane lingue, una di esse ti dice: "E stai attento a dove vai, mezzo cavallo!". Ti rimane impressa perché è in comune, lingua raramente usata dai patriottici mostri.

Sha'ashe

Spoiler

Arrivato al falò vedi una discreta fila per ordinare della buona carne: dall'odore diresti cervo. In molti ti guardano con disprezzo per via del tuo retaggio draconico, ma che tu porti con orgoglio; i draghi sono visti come creature distruttive ed egoiste dai più.

Su di te senti uno sguardo più pesante degli altri, e nel momento che ti volti noti due figure in cappe celesti che si avvicinano al falò. Un'altra è seduta su un tronco di legno, che è usata come panca per molti, e si sta pulendo la bocca dopo aver mangiato.

 

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Sha'ashe

Spoiler

Si si, rifatevi gli occhi col draghetto in miniatura! Che se fiutate Ashavanair state già scappando! 

Nella fila, incurante degli sguardi omicidi, noto le occhiate incuriosite di qualche tizio, forse che viene da talmente lontano che non sa manco cosa sono. Arrivato il mio turno, prendo la mia porzione e vado a sedermi ad una panca, vicino quello che mi fissava con intensità 

Spoiler

Osservare+6 e Ascoltare+6 intorno a me, ma soprattutto sul tizio che mi guardava 

 

 

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Dothar

Spoiler

Provo a stare calmo, capisco di poter essere di intralcio o dare qualche spintone ogni tanto, ma chiedo sempre scusa, e non mi piace che mi rispondano male.... sono sempre un principe maledizione

chiamarmi mezzo cavallo e la goccia che fa traboccare il vaso, non resisto più mi giro verso la figura prendo la mia alabarda e la punto alla sua gola 

Come mi hai chiamato due gambe?

 

 

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Vespro

Spoiler

 

Attentamente osservo lo sconosciuto incappucciato tentando di capire chi o cosa sia. Il mio corpo vibra leggermente facendo supporre che abbia freddo, ma è solo uno dei tanti modi di fare di noi insettoni giganti.
Dopo un lungo silenzio azzardo un primo approccio, curioso ci capire perché un abitante delle terre selvagge debba vestirsi in quel modo.

Sei umano, non è vero?

Alla domanda, formulata in uno stentato dialetto del comune di frontiera, assumo una forma ibrida, a metà strada sempre tra un ragno e un essere umano. I lineamenti non precisi e inequivocabili dato che si basano su i ricordi che ho di quei pochi stranieri che ho mai incontrato durante la mia vita nella foresta di Krigala.

 

 

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Mneinoura

Spoiler

Mneinoura si avvicina a Unnrihas e parla nella loro lingua "Ci sono tanti odori strani, non tutti graditi, ma uno in particolare è davvero strano..."

Cerca di annusare nuovamente l'aria per capire se si sta avvicinando. Poi descrive all'eletto cosa le ricorda l'odore, in modo che possano cercarlo entrambi.

 

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Hakkon Runa di Ghiaccio

Spoiler

Attendo con malcelata calma il mio turno presso la cucina del falò, non saprei direi se infastidito più dalla presenza dello gnomo, una razza che detesto a prescindere dal ruolo che ricopre, oppure dal fatto di dover attendere come tutti gli altri plebei: sebbene sia ancora al primo gradino della gerarchia del Tempio, la mia posizione nella casta religiosa delle Isole dell'Artiglio mi concede vantaggi e autorità, cosa che non avviene tra questi miscredenti.

Tuttavia porto pazienza, e nell'attesa mi guardo attorno incuriosito; quando finalmente vengo servito, vado a sedermi praticamente di fronte alla figura incappucciata che ha attirato la mia attenzione. In parte mi incuriosisce perchè a volte chi veste simili paramenti è un erudito, l'azzurro è un colore difficilmente presente nell'equipaggiamento di guerrieri e soldati; ma al tempo stesso quella figura ammantata appare completamente fuori posto nel caos del Bazar, e questo mi insospettisce.

@DM

Spoiler

Ascoltare e Osservare +3

 

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Sha'ashe, Vespro, Hakkon
 

Spoiler

Il mezzo ragno in uno stentato comune chiede all'uomo con la tunica se è un umano. Mentre si pulisce la bocca dai residui dal pasto appena consumato, notate distintamente che ha tratti orcheschi: la pelle verde traspare da sotto il cappuccio celeste, con una ispida peluria nera appena accennata, sintomo che è un giovane orco. La tunica pare calzargli molto più larga di quanto non dovrebbe.
Morte all'Impero! , grida la creatura verdastra verso il mezzo ragno alla sua sinistra, sputandoti addosso ancora qualche pezzo di carne che non aveva deglutito, scatenando grida di approvazione da parte di tutti i banchettanti.
MORTE ALL'IMPERO, fanno da eco tutti alzando i boccali.
Poi sotto voce si rivolge all'insetto: Se di nuovo tu dici questo a me tu morto. , conclude in un comune ostentato, sputando ai piedi del ragno. In tutto questo tiene sempre una mano sotto la tunica, nascosta.

 

Da più lontano echeggiano grida di incitamento al combattimento:
SANGUE SANGUE SANGUE!

Con ogni probabilità qualche testa calda si è data uno spintone di troppo e ora vogliono regolare i conti.
 

Spoiler

Hakkon è di fronte, Vespro alla sua sinistra, Sha'ashe alla sua destra.



 

Mneinoura

Spoiler

Una folla si è radunata ed ha formato un cerchio.
SANGUE! SANGUE! SANGUE!
All'interno del cerchio c'è un centauro visibilmente alterato che punta la sua alabarda verso un uomo incappucciato in una tunica azzurra.
Come mi hai chiamato due-gambe?!
Senti distintamente ora quel forte odore, e pare provenire dall'umanoide incappucciato. La creatura incappucciata, con una mano sotto la tunica, senza aprir bocca, usa l'altra per dire al centauro di andarsene, con lo stesso fare che si userebbe con un cane.

Dothar

Spoiler

Non fai in tempo a voltarti con l'alabarda in pugno, che intorno a voi si è già formato un cerchio.
SANGUE SANGUE SANGUE, urla la folla che si è rapidamente fatta da parte per assistere allo spettacolo.
La tua alabarda punta un umanoide totalmente nascosto sotto una lunga tunica azzurra, con il cappuccio tirato su; nonostante ciò noti un colorito verde del viso.
La creatura non pare reagire alla tua provocazione, e con cenno della mano ti dice di andartene, come si farebbe con un randagio, mentre l'altra è nascosta sotto la tunica.

 

Spoiler

Vi trovate a 3 metri di distanza, in un cerchio largo 15 metri di diametro.

 

 

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Vespro

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Ermetico nell'espressione finché sono un ragno, mi acciglio quando assumo la mia forma ibrida appurando che quello reagisce così.

Odi così tanto gli uomini, da indossare le loro vestiti? Spiegami, ti prego...

Punto il bastone a terra dato che il mio interlocutore è tutto fuorché incline al dialogo ma io non intendo lasciar correre sul suo atteggiamento così belligerante. Vengo distratto dalle grida che invocano il sangue, stranito dalla coincidenza che qualcosa d'altro sta accadendo a non troppa distanza da qua.

In quanti siete?

Ormai quasi do per certo che questa gente sono degli infiltrati... Ma di chi? Forse sono troppo frettoloso a trarre una simile conclusione.

 

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Sha'ahse

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Termino di mangiare, poi mi prendo un secondo per allentare le frecce nella faretra. Urla e risse sono normali ai bazar ed in generale dovunque qui a sud. E non voglio perdere l'occasione per una buona scommessa! Mi avvicino a quelli che urlano, un minimo curioso di capire chi sia ad inneggiare la morte dell'impero e chi voglia farlo fuori. Mi fermo a distanza di sicurezza, a tiro d'arco comunque, e cerco di capire bene che succede 

Spoiler

Osservare e Ascoltare +6

 

 

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Sha'ashe

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Ad una cinquantina di metri dal focolare ti imbatti in un cerchio di persone che urlano al sangue con ferocia e sorrisi. Sembra una cosa abitudinaria.

All'interno del cerchio vedi un giovane centauro, che punta la sua alabarda ad uno umanoide vestito proprio come quello a cui eri seduto a mangiare:lunga tunica azzurra con il cappuccio tirato.

 

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Dothar

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Guarda che ti ho fatto una domanda!

 mi avvicino e Colpisco l'aria con la mia alabarda, non voglio colpirlo non voglio neanche ferirlo solo che mi chieda scusa, ma in questo momento sono più interessato a togliergli quel cappuccio e spero che l'ondata d'aria causata dal colpo sia abbastanza almeno per poter intravedere la figura che si nasconde sotto di esso.

 

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Mneinoura

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Per un attimo Mneinoura e Unnrihas si scambiano uno sguardo: non c'è bisogno di parlarsi, la pensano allo stesso modo. Ovvero che è meglio non immischiarsi in questa faccenda e mantenere un profilo basso mentre si trovano nel bazar. Dopotutto a loro non interessa che fine faccia una qualsiasi di queste creature. Se dovesse esserci troppo tanfo allora se ne andrebbero.

 

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Hakkon Runa di Ghiaccio 

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Osservo perplesso lo scambio di battute tra il mezzo ragno e l'orco, e ancora più perplesso mi volto in direzione delle urla.

In realtà tra la mia gente è consuetudine dare inizio a risse, ma uno dei primi precetti del Tempio è di non indulgere nella violenza gratuita, ma di indirizzare l'uso della forza verso un fine superiore e per rendere onore al Grande Drago Bianco.

Mi avvicino quindi all'orco, mettendo il medaglione d'argento con il simbolo sacro ben in vista, anche se dubito possa riconoscerlo: "Parli con grande veemenza, come è giusto per uno della tua razza. Ma mi pare di sentire un odio verso l'impero molto maggiore di quanto non sia comune nelle nostre terre. È forse successo qualcosa che non ha ancora raggiunto le terre del Sud?"

 

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