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Star Trek Nova - TdG


1701E

Messaggio consigliato

Sitark

Prima di tutto mi rivolgo ad Helin e Reix. Sappiamo che possono infiltrarsi nella nostra nave e che la loro nave è ancora a distanza di teletrasporto, altrimenti l'infiltrato sarebbe ancora qui. Non c'è motivo di sospettare che non tentaranno qualcos'altro. Consiglio di tornare in plancia per un eventuale rinnovo degli attacchi e preparare l'equipaggio ad altri infiltrazioni.

Io invece ho del lavoro da finire qui.

Detto questo recupero tutti quelli del mio reparto e comincio a sistemare gli svenuti in lettini. Infine cerco di alimentare la camera di stasi con la batteria recuperata dall'infermiera umana per rimettere a dormire il simbionte.

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Sitark inizia a spostare i due membri dell'equipaggio feriti verso i violetti 1 e 2 dell'infermeria, aiutato da una impacciata Guardiamarina Rostenkowski che brontola Sono una scienziata, non una facchina...

@Sitark

Spoiler

 

Nonostante i sistemi ambientali e di supporto vitale siano stati riattivati l'ambiente è ancora saturo di radiazioni e la maggior parte dei sistemi è spenta.

La ragazza inizia quindi a trafficare attorno ai violetti tentando di riattivarli, mentre il dottore si avvicina alla camera di stasi.

Fortunatamente la camera è stagna e il Simbionte ottiene l'ossigeno di cui necessita dal liquido nel quale è immerso, ma già ad occhio nudo il dottore capisce che la creatura ha patito molto l'esposizione radioattiva.

La scansione col Tricoder conferma questa prima analisi: i tessuti dell'antico essere si stanno deteriorando e - in queste condizioni - il Simbionte non sarà a lungo in grado di assorbire autonomamente ossigeno e nutrimento. In queste condizioni se non messo in stasi morirà, ma anche il processo di stasi potrebbe ucciderlo.

 

@All

Spoiler

Che volete fare?

 

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Sitark

Ma cosa dice? Nessuno ha dette che lei è una facchina qui! Spieghi bene le sue lamentele Rostenkowski. La rimprovero, non capendo perché mi abbia raccontato una tale ovvietà.

Tornato all'infermeria mi concentro sul simbionte. Cercando di capire quali danni dalle riparazioni sono riparabili con la strumentazione che ho e decidere se la cosa migliore per lui sia provare ad aiutarlo oppure congelarlo subito.

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Infermeria

Spoiler

La ragazza borbotta qualcosa di intellegibile e sparisce sotto un bioletto.

Nel frattempo, mentre i sistemi pian piano si riattivano, ti concentri sul problema del simbionte: per prima cosa attivi un campo di contenimento portatile e sostituisci il liquido in cui il simbionte è immerso, quindi inizi a rigenerare il  derma ustionato del simbionte.

Purtroppo la sua situazione è grave. La scelta più logica per garantire la sua sopravvivenza - con un tasso di riuscita del 76.3% - sarebbe innestarlo in un ospite affinché questi si occupi di aiutarlo nelle funzioni vitali finché non si riprende. La seconda opzione è rimettere in stasi il simbionte, affinché il suo organismo si rigeneri mentre le funzioni vitali sono ridotte al minimo. La probabilità di sopravvivenza della creatura, in tal caso, è del 42.3%.

Un intervento chirurgico, infine, avrebbe solo il 29.1% di probabilità di risolvere il problema.

In tutto questo, lasola cosa che ti frena è che sulla nave ci sono solo due Trill, e nessuno dei due ha mai eseguito test di compatibilità per l'Unione.

Plancia

Spoiler

Pian piano tutti i sistemi di bordo vengono riattivati con successo e anche l'energia principale viene rimessa in linea.

Dal primo rapporto del Capo Ingegnere risulta che nessun sistema ha subito il minimo danno, sonostati semplicemente...spenti.

È ormai trascorsa un'ora e il nemico non si fa ancora vedere.

 

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Cpt. Evans

(Plancia, dove ho ripreso posizione sulla poltrona di comando)

Pensieroso a Helin e Reix: Verrebbe quasi da citare la famosa commedia shakesperiana: "Molto rumore per nulla". Con una potenza di fuoco e capacità di manovra di gran lunga superiori alle nostre, alla fine i nostri inseguitori hanno preferito allontanarsi... apparentemente. E questo perché? Perché li abbiamo colti con le mani nel sacco in infermeria? No, non mi quadra la cosa. Può essere che l'unico modo per recuperare il tardigrado senza ferirlo fosse piazzare un trasponder sulla sua cella di incubazione per teletrasportarlo direttamente a bordo? Da cui la loro presunta sortita in Infermeria. Un attacco diretto alla Nova avrebbe messo a rischio l'incolumità della creatura e questo per loro non è accettabile.

Se fosse così, non si azzardano ad attaccarci di nuovo perché non possono infiltrarsi a bordo essendo stati scoperti. E ora temono che i nostri sistemi siano alla massima allerta.

Faccio una pausa per poi riprendere: Oppure hanno testato le nostre difese interne e ora stanno prendendo le misure per una nuova strategia.

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reix

anche ammettendo che il loro obiettivo fisse il tardigrado: cine facevano a sapere che era a bordo e perché no. L'hanno preso subito?

credo che il loro obiettivo fosse altro. Perché spegnare tutti i sistemi? Se fossero borg avrebbeti piazzato due dei loro in qualche buco e inserito wualche programma nel conputer. Sappiamo che, forse, non ci sono intrusi. Vorrei fare un'analisi approfondita sui sistemi tattici di bordo.

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Plancia

Spoiler

Helin e Reix iniziano a verificare i computer di bordo, non trovando alcun programma ostile installato, nè subroutines pronte a far compiere cose strane ai sistemi della nave.

O, per lo meno, questo dicono gli esiti dei controlli al Capo della Sicurezza che li aveva richiesti.

@Helin

Spoiler

Non riesci a trovare nessun programma ostile o altra evidente anomalia negli esiti dei controlli eppure...

Non sai bene cosa abbia attratto la tua attenzione, perché il sistema di controllo non rileva nulla, ma qualcosa nell'esito della verifica sui nuclei di memoria del computer secondario ti lascia perplesso...forse è stato troppo breve?

 

@Sitark

Spoiler

Mentre ti concentri sul Simbionte l'atmosfera in Infermeria viene ripristinata e la tua seconda infermiera ti raggiunge.

La donna si mette immediatamente al lavoro per assistere la collega e l'altro marinaio intossicati. Vedendoti impegnato si limita a mettere i due sotto monitoraggio poi - non appena la riaccensione dei sistemi lo consente - attiva l'MOE.

Subito l'ologramma medico si mette al lavoro e, nonostante tu sia concentrato sul tuo compito, non puoi fare a meno di notare ammirato la complessità del suo programma di interfaccia utente che le permette - gli permette, ricordi a te stesso, nonostante abbia l'aspetto di una giovane donna umana - di adeguare il proprio approccio alla razza delle persone con le quali interagisce (in effetti è stato quasi imbarazzante quando hai visto il suo modo di rapportarsi al Capo Thob).

Ad ogni modo il MOE analizza rapidamente la situazione e, quindi, sottopone entrambi i pazienti ad un trattamento di rigenerazione dell'apparato respiratorio. Quindi, dopo aver inoculato un farmaco antiradiazioni, inizia a rigenerare il tessuto dermico bruciato.

Si tratta di una operazione svolta con la precisione di una macchina, ma con gesti eleganti e naturali. La sola "anomalia" - ovviamente rispetto alle tue aspettative circa il processo di trattamento dei pazienti - si ha quando l'ologramma medico è costretto a ritarare il dermorigeneratore prima di agire su una zona del petto del Capo Smith.

 

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Helin

Con Reix

Spoiler

"C'è qualcosa che non torna, nel computer secondario. Forse..." comincio una seconda analisi, questa volta solo sulla memoria del secondario. "Abbiamo un backup di questi nuclei?"

DM

Spoiler

La mia idea è usare il backup per vedere se ci sono differenze sostanziali, e in caso ricaricare quello vecchio sul nuovo. 

 

 

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Plancia

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Ognuno dei due nuclei principali della nave ha un backup sul computer terziario di emergenza, ed è analizzando quest'ultimo che Helin si rende conto di una anomalia: apparentemente nella copia di backup esiste una quantità di dati maggiore di quella attualmente presente nel computer secondario, come se un grosso quantitativo di informazioni fosse stato rimosso. Analizzando in parallelo i due sistemi, effettivamente il Primo Ufficiale individua una memoria "segreta" presente nella copia di Backup.

Ad una prima occhiata il Bajoriano non è in grado di stabilire di che tipo di informazioni si tratti, dato che sono pesantemente criptate, ma è certo che sono un quantitativo importante di dati (parliamo di quasi un kiloquad di dati, una mole di informazioni comparabile con la programmazione dell'intero computer tattico della nave). Studiando la situazione attuale del computer secondario, inoltre, Helin si rende conto che i dati cancellati sono stati rimossi con un programma estremamente complesso, che ne ha praticamente azzerato le tracce residue. Si tratta di certo di un lavoro da professionista.

@Helin

Spoiler

Non hai mai visto un codice criptato così complesso. Dubiti fortemente di poterne venire a capo da solo con le tue conoscenze informatiche (che sono comunque tutt'altro che limitate).

 

 

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Sitark

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Lo probabilità di sopravvivenza con un impianto sarebbero più alte se ci fosse un organismo compatibile, in assenza di tale informazione le probabilità calano drasticamente, così mi decido che la cosa migliore da fare e rimettere in stasi la creatura. Un medico di qualunque altro pianeta probabilmente avrebbe sperato nella fortuna, o in qualche divinità. Ma io so che ci sono fattori che non posso controllare nelle operazione e nessuno dei comportamenti delusionali delle altre razze possono aiutare a mitigare le probabilità. Invece bisogna concentrarsi su quello che si può fare ed eseguirlo al meglio. Senza emozioni e senza ripensamenti.

@master

Spoiler

Non ho capito se c'è qualcosa di strano nella metodologia di guarigione applicata dal MOE oppure si tratta solo di procedure standard che io avrei fatto diversamente. Comunque lo rimetto in stasi facendo il massimo dell'attenzione che tutto proceda correttamente.

 

 

Modificato da Athanatos
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Infermeria

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L'operazione di messa in ibernazione è estremamente complessa e necessità di tutta l'attenzione e la competenza di Sitark. Fortunatamente il medico Vulcaniano è un individuo estremamente coscienzioso e - a suo modo - curioso e, in questi giorni, ha approfondito i propri studi sui simbionti Trill e la loro peculiare fisiologia. In questo modo riesce a notare per tempo i sintomi di una necrosi altrimenti letale e, con un delicato intervento, la previene.

Dopo circa un'ora di lavoro, quando ormai i sistemi dell'Infermeria sono stati tutti riaccesi ed il MOE ha completato il proprio intervento sugli altri due pazienti oltre che su una dozzina di contusi giunti successivamente alla riattivazione dei sistemi ambientali nel Ponte, Sitark può chiudere la camera di stasi, certo di essere stato in grado anche questa volta di preservare la vita dell'antico essere affidato alle sue cure.

Le condizioni di Tan sono comunque critiche e, anche se in stasi, la sua sopravvivenza a lungo termine non può essere garantita con un tasso di probabilità superiore al 68.7%, a maggior ragione se dovesse presentarsi un nuovo blackout dei sistemi.

@Sitark

Spoiler

Semplicemente non ti aspettavi fosse necessario curare qualcosa di diverso da una semplice ustione da radiazioni (cosa che non avrebbe comportato la necessità di ritarare lo strumento), ma senza approfondire il trattamento eseguito dal MOE non puoi sapere se fosse davvero necessario o meno.

 

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Sitark

Spoiler

Mi prendo un minuto per rilassare la mente dopo l'operazione, so bene che troppo sforzo può causare perdite di concentrazione e di precisione, quindi mi dedico un momento a rilassarmi e meditare.

Appena mi riprendo,

Poi mi dirigo verso il MOE per chiedergli un dettagliato resoconto delle operazioni effettuate mentre mi occupavo del simbionte e della diagnosi che ha fatto ai pazienti che ha curato.

Spoiler

Sbaglio o la camera di stasi sarebbe stata mantenuta attiva dall'energia ausiliaria se non fosse stato per il gas vero? Altrimenti faei in modo di collegare la camera all'alimentazione d'emergenza, così resterà attiva anche durante un guasto all'energia principale.

 

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@Sitark

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La camera di stasi è collegata sia all'energia principale che a quella di emergenza, ma è rimasta senza alimentazione perché tutti i sistemi della Sezione sono stati spenti dall'attacco subito. Probabilmente per prevenire un'azione simile la sola opzione sarebbe collegare la camera di stasi anche ad una batteria esterna, scollegata dai sistemi della nave.

Infermeria

Spoiler

Quando ti rivolgi a lei (decidi di applicare comunque questo pronome, dato che è stato configurato con aspetto e personalità femminili) il MOE ti risponde in modo schietto ed efficente, tipico della tua razza, descrivendoti in dettaglio i trattamenti eseguiti.

Trattamenti che ripercorrono perfettamente le procedure standard per il trattamento dei soggetti esposti a dosi di radiazioni non letali, eccetto nel caso del Capo Smith, per il quele l'ologramma ti spiega di aver dovuto procedere a curare anche una ferita da phaser al petto Phaser impostato su massimo stordimento, colpo ad ampio spettro e probabilmente a distanza ravvicinata... Specifica il MOE, fornendoti poi i dettagli circa il tipo di bruciatura dei tessuti riscontrato, effettivamente riconducibile al tipo di fuoco da lei descritto.

 

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Sitark

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Molto bene MOE, si disattivi ora. 

La mia ipotesi sull'attacco continua ad essere confermata dai fatti, c'è ancora molto da fare.

Prima di tutto faccio collegare una batteria alla camera di stasi come sistema di emergenza.

Finito questo mi assicuro che tutto sia sotto controllo, poi ritorno dal tardigrado per vedere come sta.

 

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Sitark

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Arrivederci dottore, non esiti a contattarmi al bisogno... Risponde l'MOE prima di svanire.

Quindi, mentre una affaccendata e poco incline al dialogo Vila ti promette che invierà qualcuno per la tua "stramaledetta batteria", ti avvicini alla zona di contenimento del Tardigrado.

Appena ti avvicini ti rendi subito conto che l'essere, da poco sveglio, è nervoso e probabilmente spaventato. La sua postura è guardinga ed aggressiva, rintanato com'è nell'angolo più lontano dal campo di contenimento.

Per il momento ti limiti ad analizzarlo da lontano, rendendoti conto che deve essere stato stordito con una qualche arma advenergia che agisce sul sistema neurale, dato che l'equilibrio biochimico dei suoi neurotrasmettitori è sballato. Date le sue elevate capacità di recupero e la scarsa conoscenza della sua biochimica, però, ritieni che la terapia migliore sia lasciarlo recuperare naturalmente.

Rimane il problema di come "parlargli", se questa è la tua intenzione. Nonostante sia un essere intelligente e - come hai potuto notare - di base non aggressivo, al momento il Tardigrado sta ringhiando verso l'infermiera e dispone pur sempre di artigli in grado di perforare il duranio e di una forza tale da permettergli di aprirsi un varco attraverso le paratie della nave.

 

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