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Star Trek Nova - TdG


1701E

Messaggio consigliato

Tenente Helin

"La squadra è pronta, capitano. A questo punto direi di non indugiare troppo e cercare di cavare qualche informazione dal cubo" 

Spoiler

Direi che mi porto il classico tricorder, pistola phaser e ovviamente la tuta. Non credo serva altro per ora. Nulla vieta di fare avanti e indietro se non ci sono pericoli...

 

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Quando la familiare sensazione di Teletrasporto si dissolve, vi ritrovate nell'oscurità più assoluta, con la familiare ma sgradita sensaziine di non pesare praticamente nulla.

Per quanto enorme, la massa del cubo è troppo ridotta per generare autonomamente una propria gravità, quindi vi affrettate ad accendere gli stivali magnetici che vi ancorano al suolo con un tonfo sordo, che vi giunge affievolito attraverso i pur sensibili ricettori uditivi dei caschi: probabilmente a bordo c'è ancora un residuo di atmosfera, ma non pare bastare a sostenere la vita umanoide.

Subito si accendono le torce che avete installate sui caschi e - per i tre uomini della sicurezza - anche quelle ben più potenti montate sui fucili phaser.

I fasci di luce illuminano così sprazzi di uno scenario allucinante: le alcove di rigenerazione che sorgono ad intervalli regolari lungo il corridoio in cui vi trovate sono tutte spente e più della metà sono piene. Piene di cadaveri Borg, la cui componente cibernetica è integra, mentre quella organica appare in avanzato stato di decomposizione.

Illuminando il soffitto notate diversi altri cadaveri, che galleggiano pigramente ad un paio di metri da terra.

@All

Spoiler

Attualmente c'è a bordo un'atmosfera pari ad 1/100 di quella standard. La temperatura è di -47° C.

I tricoder non rilevano forme di vita nella zona che riuscite a sondare. La parte insondabile della sua nave è quella centrale, che pare essere un cubo in tritanio al centro. Dai dati portati dalla Voyager, dovrebbe essere la zona principale della nave, dove è tenuto il motore a Transcurvatura ed il fulcro.

@Sitark

Spoiler

Osservando i Borg morti già sai la risposta prima ancora di analizzare col tricoder: questi Borg sono morti mentre si rigeneravano nelle loro alcove e hanno avuto il tempo di decomporsi quando ancora l'atmosfera a bordo era presente in quantità tale da consentire la decomposizione: stimi che siano morti dai 40 ai 100 anni fa, a seconda di quanto tempo la nave sia rimasta senza atmosfera.

@Helin

Spoiler

Il degrado dell'atmosfera a bordo lascia supporre che la stessa si sia consumata lentamente.

Analizzando quel che ne rimane, stimi che gli impianti di ricircolo abbiano smesso di funzionare circa ottanta anni fa.

 

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Ten Reix

Lo spettacolo che ci presenta e` allucinante, ma allo stesso tempo confortante: nessun borg vivo.

Tanto meglio commento alle parole di Sitark Spero pero` che tutta la comparte elettronica sia ancora funzionante. Mi chiedo cosa possa aver causato cio`.

Ragazzi dico rivolgendomi ai miei uomini non rilassatevi e state all`erta. Protni a tutti... non si sa mai.

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Capo Thobb

Storco il naso nel vedere i cadaveri decomposti degli alieni e borbotto: Meno male che non c'è atmosfera. Il mio naso avrebbe avvertito anche la minima puzza di decomposizione e stasera addio cena! Bah, comandante, ho bisogno di raggiungere uno snodo di energia per capire se c'è ancora potenza a bordo del cubo e possiamo sfruttarla in qualche modo per accedere al loro mainframe: registrazioni di crociera, innanzitutto. Rotte, eventi astronomici incontrati, razze assimilate, coordinate di viaggio, ecc.

Accendo il tricorder e inizio a cercare tracce di energia e la direzione dei flussi anche se temo già la risposta.

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Tenente Helin

"L'impianto di riciclaggio dell'aria deve essersi guastato sugli ottant'anni fa. Considerando il livello tecnologico dei Borg e la loro ossessione per l'efficienza, significa che il cubo deve essere fermo da molto più tempo. Non sembrano esserci falle o fuoriuscite, semplicemente l'atmosfera interna si è esaurita...Dobbiamo capire se l'energia è assente perché spenta o per qualche processo non invertibile, come un danno fisico alla rete di trasmissione o peggio ancora"

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Iniziate a verificare i sistemi e tentate di interfacciarvi ai sistemi del cubo, ma capite in fretta che il danno subito da questo vascello è molto esteso: nonostante tentiate l'interfaccia in cinque nodi di distribuzione diversi, infatti, in tutti rilevate danni critici ai sistemi di distribuzione dell'energia.

Se anche in qualche punto della nave vi fosse energia residua, di certo non riuscirebbe ad arrivare qui.

@Thob:

Spoiler

Non c'è energia di nessun tipo in questa zona della nave. Forse nella zona schermata, ma da qui non puoi dirlo

 

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Capo Thob

Osservando pensieroso i dati del tricorder e guardando in giro sia sul soffitto che lungo le pareti, dico agli altri: Qui è tutto morto. Dobbiamo raggiungere il core centrale del cubo. Se l'evento astrofisico misterioso ha accelerato l'invecchiamento degli astri finora analizzati, potrebbe aver fatto decadere anche la fonte di energia (qualsiasi essa sia) che alimenta questo cubo, fino a farla esaurire del tutto. Ma non conosciamo la tecnologia Borg, non fino a questo punto: da qui non posso ipotizzare nulla. Devo toccare con mano per potermi esprimere e azzardare un riallaccio dei sistemi ausiliari, laddove possibile.

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Mentre parlate percepite una sorta di stridio proveniente dal soffitto, come di qualcosa che gratti sul metallo dei ponti sopra di voi.

Istintivamente Sitark punta il tricoder in quella direzione, ma non rileva nessuna forma di vita. D'altronde la struttura è abbandonata da molto e non è da escludersi che si tratta di rumori di assestamento strutturale.

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La squadra di sbarco si muove verso la zona non analizzata dai sensori, avanzando goffamente a causa delle tute e - soprattutto - degli stivali magnetici.

I corridoi sono tutti identici ed identicamente pieni di cadaveri Borg, per la maggior parte morti nelle proprie alcove, ma l'assoluta simmetria della struttura vi permette di non perdervi.

Durante il percorso udite solo un'altra volta lo stridio, ma pare più lontano e meno intenso, anche se è difficile valutare l'effettiva distanza dal punto d'origine a causa dell'atmosfera rarefatta e delle strane eco generate dalla struttura sgraziata del Cubo.

Giungere nella sezione centrale del Cubo non è facile. La maggior parte dei percorsi è chiusa da pesanti porte di tritanio, spesse a sufficienza a risultare non intaccabili dalla torcia al plasma portata da Thob.

È solo al terzo tentativo, dopo essere saliti di un paio di ponti sfruttando l'assenza di gravità per percorrere condotti verticali probabilmente utilizzati da pedane di sollevamento, che trovate un accesso. Non un accesso normale, ma una intera sezione devastata da una esplosione tale da consumare le paratie interne.

@Reix

Spoiler

Si direbbe una esplosione di un piccolo quantitativo di antimateria, ma non sapresti dire se si tratta di una esplosione accidentale o di un'arma.

@Thob

Spoiler

L'esplosione ha un raggio di circa 50 metri, dopo è stata dispersa dalla struttura isolante del centro del cubo. Ritieni siamo esplosi almeno 1 kg di antimateria, pari alla carica di un siluro fotonico, anche se la tua esperienza ti suggerisce che si tratti di un incidente. Forse una bottiglia magnetica di contenimento difettosa? Ma che fine hanno fatto i sistemi di sicurezza? Su una nave Federale ce ne sono almeno 5 per prevenire un simile incidente.

 

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Capo Thob

Valutando l'esito dell'esplosione: Che mi venga un colpo! Qui dentro è esploso l'equivalente di un siluro fotonico! E non sono scattati i sistemi di sicurezza. Può essersi danneggiata una cella di contenimento o qualcuno ha teletrasportato un'arma fotonica direttamente qui dentro: non saprei spiegarmi altrimenti come mai non sono scattati i sistemi di sicurezza interni.

Analizzo le letture del mio tricorder per individuare le radiazioni di decadimento gamma-tetrioniche e stimare la data dell'esplosione. Ripensando al fatto che possa essersi trattato di un'arma, oltre alle usuali particelle di decadimento, ricerco anche eventuali seppur flebili tracce di particelle esotiche.

Modificato da The Scarecrow
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@Thob

Spoiler

Dall'analisi del decadimento diresti che l'esplosione è avvenuta tra i cinque ed i dieci anni fa, quindi ben dopo la morte dei Borg. Non rilevi materia strana e, ragionandoci a freddo mentre i dati scorrono nel piccolo display di interfaccia della tuta, ti rendi conto che l'esplosione è avvenuta nella zona schermata del cubo. Per teletrasportarvi dentro un siluro, sarebbero serviti sistemi di puntamento e teletrasporto molto più avanzati di quelli della Nova.

 

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Capo Thob

Osservo il tricorder e dico: Il decadimento radioattivo di quest'area indica che l'esplosione è recente rispetto alla morte degli occupanti del cubo: cinque, forse dieci anni dopo. Quindi si è trattato di un malfunzionamento da mancata manutenzione. D'altronde, calando progressivamente i livelli di energia, tutti i sistemi sono crollati, inclusi quelli di contenimento della loro fonte di energia primaria. Voglio dire: su una nave della Federazione succederebbe la stessa cosa se venissero meno i campi polimagnetici di contenimento delle tanche di antimateria; su un vascello romulano verrebbe meno il contenimento della microsingolarità quantica che dà loro l'energia primaria per tutto. Quello che ha salvato il cubo è stata la pesante schermatura che isola quest'area dal resto del vascello.

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Vi addentrate nella zona danneggiata dall'esplosione e non potete evitare di rabbrividire nell'osservare la sfera vuota dai contorni fusi scavata al centro del cubo.

Per giungere dall'altro lato avete solo due possibilità: camminare lungo la superficie interna fusa o spiccare un balzo sino all'altro lato.

L'assenza di gravità rende entrambe le operazioni abbastanza agevoli, con la differenza che se saltaste fareste certamente prima, ma rischiereste di sbagliare livello di atterrraggio.

Nel frattempo udite nuovamente gli scricchiolii e gli struscii di prima, da qualche parte sopra di voi.

@Thob

Spoiler

Ora che sei dentro la zona schermata il tricoder funziona, anche se a bassa risoluzione: rilevi flebili tracce di energia in tre posizioni diametralmente opposte a quella in cui vi trovate, sempre nella zona schermata.

@All:

Spoiler

Per capirci, la zona schermata è un cubo di circa 100 metri di spigolo, quindi potete immaginarlo come la combinazione di otto cubi da 50m, al centro dei quali, sapete, c'è il motore transwarp e il plesso centrale. Uno di questi cubi è stato distrutto dall'esplosione e siete nel bordo esterno del cratere sferico dalla stessa generato.

 

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Tenente Helin

"Certamente, ma muoviamoci con cautela. Evitate prodezze anti-g, grazie. Se uno di voi si fa male così il capitano mi uccide" commento asciutto, per poi alzare il capo verso i rumori "Anzi, per sicurezza, uno di noi resterà qui mentre gli altri faranno la traversata e li coprirà con un fucile; poi gli altri faranno lo stesso per lui quando li seguirà"

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