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A slaughter of crows - TdG


_Chelirra_

Messaggio consigliato

Anya. Barbara, umana.

@ Yargognano

Spoiler

Ascolto con attenzione le parole di Yalandara.

Alla fine siamo più simili, di quello che sembrava....

Inizio a parlare con voce ferma e calma, ma carica di tristezza e rabbia.

Sembra che io e te, abbiamo abbastanza in comune... Sorrido amaramente. Io sono la figlia di un capotribù... Nella mia tribù nascere femmina è già abbastanza una maledizione, figurati se sei la figlia del capovillaggio... Io non potevo diventare capotribù ed ero considerata una guerriera inferiore, solo perché femmina... Quindi capisci, che mio padre non mi amò mai molto. Anzi, maledisse decisamente gli dei per aver avuto un peso morto come me.... Abbandonò mia madre esiliandola dal villaggio, ritenendola il motivo per cui aveva avuto una femmina..

Poi un giorno, il villaggio fu attaccato e mio padre sconfitto... Io venni lasciata in vita.. Una donna non rappresenta una minaccia e pensavano che fossi troppo debole per esigere vendetta, una volta cresciuta... Così mi obbligarono a guardare mio padre, mentre lo torturavano e lo uccidevano, umiliandomi perché ero piccola e impotente... La mia voce si riempie di rabbia e parlo con furore, sputando mentre parlo, o meglio ruggisco. Ma a  bassa voce, per non svegliare gli altri. Per loro non uccidermi, non fu un atto di pietà, bensì di crudeltà.. Lo fecero per ricordarmi, che come donna ero inferiore e debole e loro mi consideravano una nullità, una nullità che non avrebbe mai potuto vendicarsi o impensierirli anche lontanamente.. Guardo fissa nel fuoco. Le mani afferrano con forza la mornig star e lo sguardo mi torna pieno di odio e rancore. Sputo per terra con acredine e quel bagliore di spensieratezza che era apparso per qualche secondo, scompare facendo riaffiorare la solita me, feroce e violenta.

Quindi io dimostrerò che si sbagliano, uccidendoli tutti... Affermo sorridendo, con un sorriso feroce e crudele.

Estraggo la mia ascia bipenne. Questa era di mio padre... Affermo, guardandola cona amicizia e affetto. Iniziai a brandirla da bambina, dopo la sua morte. Era pesantissima e mi fece diventare forte in fretta. E' la mia migliore amica, la mia famiglia, il mio primo e unico amore e l'unico amico, di cui ho mai avuto bisogno. Bacio la testa metallica dell'enorme ascia. La guarda davvero con affetto sincero e la accarezzo teneramente con il viso.

Lo faccio come una ragazzina, avrebbe fatto con un cucciolo.

Metto via l'ascia e guardo Yalandara negli occhi. Io non parlo mai di queste cose, con nessuno... Non so perché ho parlato con te, ma ora sei legata a me da un vincolo... Riferisci ai due mocciosi quello che ti ho detto di me e ti giuro che ti aprirò in due con questa stessa ascia.

Non sto scherzando. I miei occhi sono due pugnali di acredine e furia omicida, mentre parlo con una inquietantemente calma furia assassina.

Da parte mia, torno calma e smetto di essere minacciosa anche la tua storia è al sicuro.. Siamo due reiette e non tradirò qualcuno come te...

Ci hanno già tradite abbastanza gli altri... Affermo con un sorriso amaro, guardando Yalandara negli occhi.

Torno ad avere un tono più leggero. Parlo con ironia, per schernire scherzosamente la mezzelfa. Comunque, simpatici i tuoi genitori... Ridacchio.

Yalandara, maledetta te e i tuoi occhi viola... Ti tiravano anche i sassi e ti dicevano di non spaventare gli altri bambini?? 

Continuo a schernirla scherzosamente. Sai che io uccido per molto poco.. Divento seria di colpo. Se un giorno vorrai, possiamo fare una visita di piacere rido calcando la parola piacere al tuo villaggio e portargli i tuoi ringraziamenti, per la bella infanzia che ti hanno regalato..

Rido, guardano Yalandara negli occhi.

 

 

 

 

 

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@thorgar 

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Ascolto con trasporto l'infanzia della barbara di fronte a me, vedendola più volte irritarsi e diventare quasi rabbiosa. Quando si alleggerisce l'atmosfera Sorrido allo scherno e alla proposta di vendetta di Anya. 

A volte dicevano agli altri bambini che potevo maledirli se li guardavo negli occhi, o anche solo a starmi vicino hahahaha. 

Scherzi a parte, ti ringrazio per la proposta ma ho chiuso col mio passato. almeno spero.

abbozzo un sorriso amaro. Torno a guardare Anya negli occhi e vedo che i suoi fiammeggiano mentre mi intima di non parlare con nessuno della sua storia.

Puoi star tranquilla Anya, il tradimento non è da me. Questa è probabilmente la prima volta che racconto la mia storia, in genere mi limito a riscuotere il pagamento dopo aver ricevuto un'incarico. Ma con te....mi son sentita subito legata. 

e ora mi sento incredibilmente più leggera.

prendo una freccia dalla mia faretra, ne spezzo la punta e la porgo alla mia giovane compagna.

un piccolo simbolo, del mio patto.

 

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Anya. Barbara, umana.

@ Yargognano

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Quando sento Yalandara raccontarmi delle maledizioni agli altri bambini, mi viene da ridere.

Io li avrei picchiati a sangue... Ma capisco che ognuno ha il suo stile... Rido sinceramente.

E brava occhioni viola... Bisogna sempre cercare di non subire passivamente gli eventi, per quello che ci è possibile...

Ascolto quando mi dice, di aver chiuso con il suo passato.

Come vuoi tu... Io sono un tipo molto vendicativo. Ma capisco, se non vuoi riaprire vecchie ferite. Comunque, la mia proposta sarà sempre valida. E giusto perché mi sei simpatica, lo farò gratis. Giusto per tenermi in allenamento e per il piacere di un bel massacro.

Rido sguaiatamente.

Guardo la mezzelfa rompere la freccia e porgermela.

Mpf... Hai rotto una freccia.. Quelle cose ci servono per sopravvivere.. Ah, che tipo che sei...

Cerco di suonare indisponente, ma senza troppa convinzione.

Io cerco di spaventare le persone e questa mi fa un regalo... Mi piaci Yalandara... Ti offro di massacrare il tuo villaggio e i tuoi genitori e mi fai un regalo... Tu sei matta come me... AHAHAH 

La guardo fissa negli occhi. Grazie. Esclamo mentre prendo la freccia rotta. 

Anche io, ho qualcosa per te. Affondo le mani dentro i vestiti sotto l'armatura ed estraggo una collana di orecchie imbalsamate. Sono tante, con un'aria sgradevole e puzzano abbastanza. Le guardo soddisfatta e compiaciuta. Apro la collana ed estraggo l'orecchio di un lupo grigio. 

Questa è per te. Era di un vecchio lupo solitario. Un esemplare schivo e intelligente. Ho fatto una fatica atroce a cacciarlo e ucciderlo.

Visto che mi ricorda te, è tua. Porgo l'orecchio, tutta sorridente.

Non so cosa tu intenda con "subito legata" e perché ti sia successo, con qualcuno come me. Solitamente le persone, le spavento e le tengo a distanza, non le attiro sicuramente. Rido sguaiatamente e sputo per terra. Quindi o sei pazza, o era destino che ci incontrassimo. O forse, tutte e due.Ridacchio. Beh, è strano che io provi simpatia per te. Solitamente ho simpatia solo per i morti. Non possono uccidermi, non riempiono il silenzio con chiacchiere inutili e non fanno domande.

Beh, forse da stasera, siamo quello che le persone civilizzate e normali, definirebbero amiche. AHAHAHAHAH. Rido sarcastica.

Che sensazione strana, usare la parola amicizia... Non conosco sensazioni diverse, da quelle di voler uccidere qualcuno.. Indifferenza o odio... Effettivamente, non ho mai avuto un ventaglio di emozioni diverse, dentro... Sempre le solite due... Speriamo bene.. L'affetto rende deboli le persone e i deboli, muoiono di una morte prematura e infame...

Guardo la mezzelfa negli occhi, intensamente. Per un momento, sono smarrita e non so come relazionarmi alla cosa. Recupero subito, fingendomi arrabbiata come al solito. 

Durante questa missione, vedi di non morire, occhioni viola... Odio rimanere delusa dalle persone e dopo stasera, ti proibisco di darmi questa delusione.. Sorrido sinceramente.

 

 

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@thorgar 

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Faccio un cenno col capo quando accetta di non sterminare il mio villaggio.

Quando mi porge l'orecchio lo accetto ascoltandone la storia è abbozzando un sorriso, cercando un modo di legarlo al mio arco. Puzza ma il fatto che lo abbia accomunato a me gli regala un certo valore ai miei occhi.

Quando mi chiama "amica" ho un piccolo sussulto.

beh si, forse sono pazza ma sono convinta che anche il destino abbia giocato la sua parte hahahaha

amiche....mai avuto amici, se non per gli animali della foresta. Non so nemmeno se ne sono veramente in grado....

ricambio lo sguardo di Anya e mi sento come se stesse cercando di scrutare ulteriormente dentro me, e non oppongo resistenza. 

Ridacchio alla sua provocazione riguardo la mia morte, e controbatto mettendo forza nella mia voce.

Non ti deluderò, ma ovviamente questo vale anche per te. Scavare una buca per te sarebbe troppo faticoso, e per di più mi devi una treccina.

dico ridendo. Poi rimango in silenzio ad ascoltare lo scoppiettio del fuoco davanti a me continuando a giocherellare col bastone. 

 

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Anya. Barbara umana.

@Jargognano

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Ma no, sono abbastanza piccola.. La buca non dovrà manco essere troppo lunga e profonda... E poi non peso tanto... Dico con ironia, mentre ridacchio acidamente.

Certo che non morirò. Esclamo tuonando. Ho una vendetta da compiere e spero una vita lunga davanti. Voglio conoscere qualcosa della vita, che ora non mi immagino neanche possa esistere. Voglio vincere, voglio combattere, voglio dominare e regnare su un trono fatto con i teschi dei miei nemici. Sarò la guerriera più temuta e rispettata. Sarò potente e la mia potenza, sarà solo frutto della mia abilità come guerriera. Possederò e dominerò, solo su ciò che posso conquistarmi e difendere con l'acciaio.

Esclamo con il volto trasfigurato dall'estasi. Un' estasi cupa e violenta, piena di bramosia.

E tu combatterai al mio fianco! Ora siamo amiche!! Quando regnerò, tu sederai al mio fianco e il mio regno sarà casa tua. Non sarai più una fuggitiva e avrai tutto quello che riusciremo a ottenere, sottraendolo al cielo e agli dei. Entreremo con la forza, al banchetto a cui la vita non ci ha invitate. Esclamo sempre più trasportata dall'emozione del momento.

Poi mi calmo di colpo e sorrido. E partendo dalle cose semplici, ti farò le treccine...  Ridacchio. Esattamente come le mie. Dico con una punta di vanità.

Muovo la testa per fare sfoggio con orgoglio delle treccine, che ho aderenti ai due lati della nuca, per evitare che i capelli mi cadano sul viso quando combatto.

Sorrido felice e soddisfatta, di questa piccola cosa.

 

 

 

 

 

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Mi faccio trasportare dall'enfasi della mi nuova amica mentre mi parla del suo regno, e di una nuova casa per entrambe.

casa....per me è come se non ne avessi mai avuta una. 

Avremmo la nostra vendetta sugli altri, sui loro pregiudizi, e sarò lieta di stare al tuo fianco! Il mio arco farà sibilare frecce per difendere il tuo onore e la tua vita, mia amica!

Esclamo con sguardo furente alzando il pugno in segno di forza. 

Quando i toni tornano normali, Anya risponde alla mia battuta sulle freccine vantandosi delle sue. Rido con lei, e attendo la fine del nostro turno per coricarmi, con L' arco vicino e pronto ad ogni evenienza.

 

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Zanian, mago umano

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Quando mi svegliano per il mio turno di guardia mi alzo lentamente per poi stiracchiarmi un po'. Successivamente arrotolo il mio giaciglio e la coperta, legandoli in cinema allo zaino e recupero la mia balestra. Dunque mi sedo davanti a Neynhad  mentre carico la balestra e getto un'attenta occhiata ai dintorni per notare qualche possibile stranezza nel paesaggio. Ha a malapena aperto bocca da quando siamo partiti. Non si fiderà ancora di noi probabilmente del resto lui e Anya hanno avuto un bel litigio davanti alla villa. Beh vediamo se con me riesce ad aprirsi. Quindi rivolgendomi al cavaliere chiedo: Dunque Messer Koiray cosa l'ha spinta in quella ridente cittadina che è la Soglia e a partecipare a questa missione?

 

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Neynhad Koiray. Mezz'elfo, Cavaliere dell'ordine della Spada.

 

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Mi desto dal mio torpore e lentamente cerco di riprendere un contegno.
Inizio con calma a rimettermi l'armatura.

Zanian si è svegliato poco prima di me, beato lui che non deve entrare in questa scatola, penso fra me e me.
Controllo che il mio cavallo stia ancora dormendo.
Torno pochi istanti dopo e mentre sfodero lo spadone per pulirne l'acciaio e affilare la lama il mago mi parla.

Sin da bambino sono sempre stato avvezzo all'avventura. Adoravo cavalcare al chiaro di luna.
Ahimè con il raggiungimento dell'età di leva sono arrivati anche gli oneri.
Invero, il mio ordine non concede un salario troppo remunerativo se non ne sei ai vertici.. Quindi eccomi qua.

Rispondo in tono tranquillo mentre pulisco la lama dello spadone e guardo distrattamente l'orizzonte.

 

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Zanian, mago umano 

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Bene sono riuscito a farlo parlare. Speriamo che capisca che di me si può fidare entro la fine di questo turno di ronda. Lo renderebbe meno noioso; o almeno renderà meno noiosi i prossimi. Così continuo il discorso dicendo: Si anch'io ho accettato solo per la ricompensa. La mia vita è un viaggio fatto per sviluppare i miei poteri e le mie conoscenze sperando un giorno di ricongiungermi alla mia famiglia. E ovviamente questo stile di vita non è retribuito. 

Cavalcavi fin da bambino giusto? Quindi proviene da una famiglia ricca o da una famiglia di allevatori. Sia chiaro è mera curiosità la mia, non ho pregiudizi.

 

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Neynhad Koiray. Mezz'elfo, Cavaliere dell'ordine della Spada.
 

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Nella mia famiglia siamo cavalieri da generazioni, da quando abbiamo l'età per cavalcare ci viene donato un cavallo, che cresce con noi fin tanto che non troviamo una cavalcatura più adeguata ai compiti che andremo ad assolvere.

Ogni tanto mi manca la mia famiglia...

Da quanto é che siete in viaggio?

mentre continuo a chiacchierare tranquillamente osservo gli altri due che dormono e l'ambiente circostante.

 

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Zanian, mago umano

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Ti prego non darmi del tu mi sento vecchio. Dico mentre rido leggermente all'ultima frase del cavaliere. Sono in viaggio da 3 anni e devo dire che sono stati 3 anni senza particolari emozioni o avventure. Ma credo che tutto questo cambierà a breve. Tu cosa pensi del compito che ci è stato affidato?

 

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Neynhad Koiray. Mezz'elfo, Cavaliere dell'ordine della Spada.
 

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Chiedo venia, rispondo in tono cordiale abbozzando un sorriso.
Credo anche io... mi sembra di essere mandato avanti a morire come un fante.
Poche indicazioni, pochi dettagli... Ma almeno la paga è buona. Speriamo bene.

 

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@Tutti

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Se volete continuare la "nottata" continuate pure in spoiler xP

Le ore notturne scorrono tranquille mentre riposate e parlate tra voi.
Non venite disturbati che dal lento e leggero frusciare delle foglie degli alberi attorno a voi.
Quando il sole fa capolino dalle montagne continuate, come deciso, con i turni di guardia per lasciare anche ad Anya e Yalandlara il tempo di riposarsi.
Una volta sveglie prendete le vostre cose e vi rimettete in cammino verso Kérindar.
Dopo un paio d'ore di viaggio uscite finalmente dal bosco mentre il terreno si fa pian piano più pianeggiante.
In lontananza riuscite a scorgere il lago anche se una grigia nebbiolina copre tutta l'area attorno.
Sulla destra di quest'ultimo, dopo un'ultima salita, notate delle mura e delle costruzioni, la vostra destinazione.

 

@Tutti

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Siete ancora a 5/6km da Kèrindar e circa ad 1/2km dal lago

 

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Anya. Barbara, umana.

Dopo il turno di guardia, vado a dormire. Quando qualche ora dopo mi alzo, vado a controllare le mie orecchie, che avevo ricoperto di unguento. 

Soddisfatta del risultato, tutta sorridente, apro la collana che porto al collo e le aggiungo. Ce ne sono di svariate. Orecchie umane, di elfi, di un paio di lupi, qualche goblin, alcune indefinite e quella che sembra una grossa orecchia di un grizzly.

La mostro con orgoglio e felicità a tutto il resto del gruppo, soprattutto a Yalandara. Poi me la rimetto al collo e la nascondo di nuovo, sotto l'armatura.

Mangio una frugale colazione e quando gli altri sono pronti, mi incammino con loro. Arriviamo in vista di Kérindar.

E' tutto molto tranquillo... Troppo tranquillo... Affermo, pensierosa. 

Procediamo con cautela e occhi aperti. Più ci avvicineremo, più dovremo cercare di capire se la cittadina è abitata e vedere se provengono dei rumori da essa.

Preparo la morning star sfoderata.

Speriamo che oggi sia una giornata interessante, con un po' di azione....

@Dm

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Provo a notare, se si vede del fumo salire dall'interno delle mura. In teoria, potrebbe esserci qualche fuoco acceso nel villaggio. Anche solo per far lavorare il fabbro o cose del genere.

 

 

 

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yalandlara ranger mezzelfo

il mattino seguente mi sveglio stranamente leggera e sollevata. 

parlare con Anya del mio passato mi ha aiutato....mi sento finalmente più serena.

penso mentre faccio una veloce colazione mentre Anya mi sorride mostrando le sue nuove orecchie. Ricambio il sorriso e istintivamente affretto la mia mano all'arco, cercando il dono che la mia nuova amica mi ha fatto la notte appena passata.

si, è ancora qui.

tirò un piccolo sospiro di sollievo e finisco di preparare la mia roba, pronta a riprendere il viaggio e guidare il mio gruppo. Dopo poche ore arriviamo vicini alla città di Kérindar e sento Anya preoccuparsi del fatto che sia tutto molto silenzioso.

hai ragione. Ormai i primi mercanti avrebbero dovuto iniziare a viaggiare o tornare e si dovrebbe sentire il vociare del villaggio. Ma non è detto che ci sia da preoccuparsi! Ad ogni modo non abbassiamo la guardia.

guardo con intesa i miei compagni e involontariamente cerco il mio arco. 

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Zanian, mago umano

Quando il sole fa capolino da dietro le montagne sveglio Anya e Yalandlara e dopo una veloce colazione ci mettiamo in marcia. In un paio di ore di marcia arriviamo nei pressi di Kèrindar. Immediatamente Anya e Yalandlara notano che la cittadina è troppo tranquilla e dicono di non abbassare la guardia. Avete ragione, la città è troppo tranquilla. Noi avviciniamoci lentamente intanto manderò Briam in avanscoperta. Quindi dico al mio famiglio di volare fino alla città, osservare quello che sta succedendo e di tornare indietro a riferirmelo. 

Spoiler

Brama ha percezione +5

Per gli incantesimi preparati ho aggiornato la scheda 

 

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Neynhad Koiray. Mezz'elfo, Cavaliere dell'ordine della Spada.

La cosa non mi convince per nulla, niente fumo proveniente dalla città, nessuno che va o viene per la strada, silenzio di tomba proveniente dalla città.

Leggo la stessa perplessità sul volto dei miei compagni.
Salgo in sella, mi calo l'elmo sul viso e tengo la mano pronta.

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