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[TdG] Carrion Crown - Haunting of Harrowstone


AndreaP

Messaggio consigliato


Wealday 12 Rova - Mezzodì [debole sole]

@Marten

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La nostra è una terra difficile e questo è sempre stato un villaggio di frontiera, lontano dei grandi centri. Ciò che nel passato è venuto dalla capitale non è mai stato a nostro favore: chi vive qui questo lo sa e ha capito che per lui era meglio arrangiarsi.”

Sorrise “Comunque mi fa piacere incontrare gente interessante come te: se ti fermerai qualche giorno al villaggio spero che tornerai a trovarmi”

 

@alla fucina

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“Petros Lorrimor non faceva parte di questa comunità: lui diceva di sì ma in realtà il suo cuore non lo era. Noi Nani ben sappiamo cosa vuol dire far parte di un luogo, condividerne i valori. E lui questo non lo faceva”

Poi guardò Borte “Mi spiace se miei compaesani  vi hanno trattato male, ma qui non c’è grigio. O fai parte della gente o non ne fai parte” aggiunse

 

@Subotai

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La ragazza subito sorrise alle parole dello scaldo che parlavano di storie divertenti o romantiche ma l’uomo di nuovo tarpò subito l’entusiasmo di lei.

“Queste cose vanno bene nelle città.” disse “La corda fanno 1 pezzo d’argento ogni 2 metri”

 

 

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Vlad Temnota 

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Osservo con attenzione il locandiere, mentre picchietto con il dito sulla moneta d'oro. Pondero a lungo le sue parole, prima d aggiungere: "Accusare un vecchio di praticare la necromanzia va un bel po' oltre alla stupida intolleranza di un gruppo di campagnoli per forestieri e viaggiatori. Posso capire avere dell'astio per chi non si limita ad arare campi e passare le serate ad ubriacarsi in una bettola" faccio suonare queste parole con una punta di disprezzo per la gente di campagna "ma se sono arrivati addirittura a pretendere che il professore fosse sepolto lontano dal cimitero, devono aver sospettato qualcosa. E io voglio sapere che cosa hanno sentito e perchè avevano paura." Mi sporgo sul tavolo, avvicinandomi maggiormente al locandiere, mentre metto una seconda moneta sul tavolo, accanto alla prima: "Forse è meglio se qualcuno più vicino a questi campagnoli fa le domande giuste e poi me le riferisce, altrimenti mi toccherà andare a chiedere in giro, e forse questa cittadina non sarà più tanto tranquilla, che ne pensi?"

@DM

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Intimidire +4, Percepire intenzioni +0

 

 

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Subotai

Emporio

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"Venti metri. Grazie." rispose per nulla intimidito dall'atteggiamento dell'uomo tirando fuori l'equivalente di 10 monete di argento in pezzi minori per alleggerirsi del peso degli spicci. Avrebbe dovuto pensare e come portarla, era un po' ingombrante ma sapeva sarebbe stata utile prima o poi.
"Per quanto riguarda le storie, me lo consenta, non sono affatto d'accordo. Vanno e fanno bene in un villaggio come in una città. Dalle storie si impara. L'esperienza di chi ci ha preceduti, anche se colorita da rime o accompagnata da buona musica, può essere importante per lei come per suo figlio minore."
Con un gesto della mano fece capire che se ne stava andando "Tornerò a farvi visita forse."

 

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Wealday 12 Rova - Mezzodì [debole sole]

@Emporio

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La donna in silenzio a occhi bassi consegnò la corda a Subotai mentre l’uomo rispondeva secco “Pensala come vuoi, straniero” evitando di salutarlo mentre usciva.

@Piazza

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Damian, seduto in piazza sui gradini del diroccato gazebo ligneo che la dominava, vide Subotai tornare dall’emporio verso di lui

@Vlad

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L’uomo nervoso fece un passo indietro allo sporgersi di Vlad e una risata isterica scoppiò sul suo viso. Gli occhi andavano dal viso di Vlad alle monete: era evidentemente spaventato. “Io… ecco… vedi… non credo che ci sia altro da dire: Lorrimor viaggiava molto, e viaggiando si prendono malattie, vizi, curiosità… che è meglio non avere… tutto qui.
Poi si guardò alle spalle e aggiunse “Mi chiamano in cucina” scappando verso il retro della locanda. 

Gli altri avventori lo guardarono allontanarsi velocemente.

 

@Landar

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Aggiorna tu la scheda please

@all

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Riassumo le posizioni a beneficio di tutti

Subotai -> lasciato emporio è in piazza
Damian -> è in piazza
Borte e Gurog -> nella fucina vicino alla piazza
Marten -> dall’erborista vicino alla piazza
Vlad -> alla locanda vicino alla piazza
(Viorel) -> al cimitero

I Trust Point nei confronti del gruppo scendono a 20.


 

 

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Marten

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"Il complimento è reciproco; i miei compagni di viaggio si sono dimostrati chi più chi meno interessante. Ma mi ha fatto molto piacere fare la tua conoscenza. Non mancherò di venire a trovarti. Anche se probabilmente ci vedremo anche stasera a casa Lorrimor...in un'occasione meno felice, temo"

 

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Borte

-Alla fucina

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Strinse le labbra ed annui alle parole dell artigiana. Aveva ragione, in quella piccola comunità figure come il professore non sarebbero mai state le benvenute.

Si dilungò ancora alucuni minuti parlando del più e del meno per poi salutare cordialmente e tornare da suo figlio. L ora della lettura del testamento si avvicinava e voleva essere puntuale all appuntamento.

 

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Subotai

Emporio

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Evitò di ammiccare alla figlia del tipo ma si ripromise di farlo non appena avesse avuto l'occasione. Ma salutò educatamente, nonostante l'atteggiamento dell'uomo.

Piazza

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Raggiunto Damian annuì dopo aver ascoltato le sue parole "Male, ma non tutti tutti quindi una speranza c'è. Lì all'emporio la ragazza è socievole, il padre molto meno. Dalle sue argomentazioni però non ho capito se lo ha fatto per proteggere la figlia da me." rise di gusto ricomponendosi subito dopo.
"Alla fucina hai detto? Sono certo se la stia cavando egregiamente." si sedette vicino al compagno di funerale aspettando pazientemente Borte.

 

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Wealday 12 Rova - Mezzodì [debole sole]

@Marten

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Si!” disse la donna con un velo di tristezza negli occhi “ci vedremo stasera” mentre Marten lasciava il negozio.

 


@tutti eccetto Vlad

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Tutti i compagni si ritrovarono in piazza con un languore che tormentava la loro pancia essendo ormai mezzogiorno compiuto. 

Vlad non era presente ma si vedeva chiaramente seduto ad un tavolo della locanda, prospiciente alla piazza, dove alloggiavano intento a parlare con il padrone.

Anche Viorel era assente.

 

 

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Borte

- Piazza

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Ricongiuntasi con la maggior parte del gruppo si ricordo' di non aver mangiato dalla mattina, il suo stomaco lanciava segnali inequivocabili.

"Direi di raggiungere il nostro amico alla locanda e mangiare qualcosa, cosa ne pensate? Qualcosa mi dice che la nostra giornata e' lontana dal concludersi"

Aveva uno strano presentimento, non brutto...per lo meno non ancora, ma qualcosa nelle ossa le diceva che presto gli eventi sarebbero precipitati nel bene o nel male

 

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Subotai

Mc in Piazza

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Gli fu sufficiente uno sguardo per cogliere un velo di preoccupazione negli occhi della madre "Solo noia o altro madre? Non preoccuparti, nel peggiore dei casi sarà solo un'altra avventura da raccontare." disse rivolto anche un po' a Damian.
Puntò anche lui la taverna, era davvero affamato e la faccia del padrone dell'emporio gli aveva messo ancora più fame anziché fargliela passare.

 

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Wealday 12 Rova - Mezzodì [debole sole]

Quando entrarono al Laughing Demon, la locanda che li ospitava e che faceva anche da taverna, i compagni videro ad un tavolo Vlad da solo. Gli altri avventori guardarono i cinque che entravano con sguardi inquisitori. Anche il padrone, Zokar Elkarid, che avranno visto anche la funerale del professore, pareva avere un fare cupo. Del gruppo venuto per il funerale mancava solo Viorel.

Odore di zuppa riempiva l’aria

@all

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Scusate il ritardo nel post

 

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Vlad Temnota

Rimugino a lungo sulle parole dell'oste, mentre bevo il vino e di tanto in tanto addento un po' di formaggio.

Con la coda dell'occhio noto sopraggiungere gli altri cinque amici del professore; per un attimo faccio finta di non vederli, preferendo restare da solo, ma dopo un po' mi viene in mente che forse, tra tutti, potremmo fare chiarezza su quanto è successo al cimitero e sui sospetti che girano attorno al nostro amico e alla sua dipartita.

Per cui, anche se malvolentieri, faccio loro un ampio gesto con la mano, per invitarli ad unirsi al mio tavolo.

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Subotai

Affianco alla madre raggiunse la taverna, senza farsi pregare accolse l'invito di Vlad controllando ci fossero sedie per tutti e chiedendo di aggiungerne se necessario. Sempre affabile nel salutare i presenti, rivolse anche un cenno gentile all'oste e a chi aveva già incontrato. Senza però strafare o apparire falso o troppo sdolcinato ovviamente. L'aspetto era pur sempre quello di un barbaro di Numeria: lineamenti tipici, muscolatura sopra la media. Inoltre era evidente non fosse sua intenzione né nelle sue corde fare la parte dello sdolcinato ed effeminato.
"Allora assaggiamo questa zuppa." alzò il braccio per chiamare l'oste o il garzone.
"Alla fine è un bel posticino questa città." non era chiaro fosse ironico o meno.

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