Vai al contenuto

[TdG] Carrion Crown - Haunting of Harrowstone


AndreaP

Messaggio consigliato

Topic di gioco della Ap Carrion Crown.

Prima avventura - Haunting of Harrowstone

Il topic di servizio lo trovate qui 

 

Wealday 12 Rova

Una leggera foschia mattutina riempiva l’aria di un freddo inizio autunno; dalla finestra si vedeva il giardino di casa Lorrimor coperto di erbacce, segno che negli ultimi tempi non fosse stato curato adeguatamente

La stanza, un piccolo salotto con un tavolo e sei sedie disposte lungo i muri, due piccoli divani in velluto blu aveva le pareti completamente ricoperte di legno: come il resto della casa a due piani vi erano tappeti sul pavimento.
Un grosso camino scaldava l’ambiente

Nella sala vi erano sette personaggi, sette stranieri, o meglio i sette invitati come la gente del luogo aveva preso a chiamarli da quando il pomeriggio prima avevano iniziato ad arrivare a Ravengro, presso il Laughing Demon, l’unica locanda e taverna del paese.
Tutti i sette erano stati esplicitamente invitati al funerale del professor Lerrrimor, morto più di una settimana prima, per volontà dello stesso.

Sua figlia Kendra aveva scritto loro e si era premunita che carrozze lì recuperassero a Vauntil per condurli da Caliphas, la capitale del regno e unico vero punto di contatto con l’esterno, fino a quel villaggio sperduto a giorni di viaggio. Lì quattro stanze erano state prenotate per loro nella locanda

Il morto, nelle sue ultime volontà, aveva chiesto che le esequie non si tenessero fino al loro arrivo.

Kendra era una donna deliziosa: lì aveva accolti e ringraziati. Quindi gli aveva dato appuntamento per la mattina dopo presso la loro casa appena fuori il paese, per la cerimonia funebre.

Ed ora erano tutti riuniti lì, in attesa del triste evento

@all

Spoiler

Siete giunti velocemente dopo aver saputo della morte del professore nel suo villaggio natio, dove siete arrivati il pomeriggio prima
Alloggiate all’unica locanda del paese, in quattro stanze da due persone (dividetevi come volete)
Può anche essere che vi conosciate già (Alcuni di voi): vi prego come sempre di fare un primo post dove inserite anche una descrizione.

 

Link al commento
Condividi su altri siti


Marten Trenace

Descrizione

Spoiler

Con un aspetto ben curato e azzimato, Marten è un individuo moderatamente ordinario. Nonostante non sia poi così vecchio, i capelli e i baffi sono spruzzati di grigio e bianco.
Ha un fisico slanciato ma abbastanza in forma, segno di un'attività fisica costante e salutare. 
Indossa abiti sobri e scuri, e al collo porta il simbolo sacro di Irori, una mano azzurra. Attualmente tiene sotto braccio un libro dalla copertina di pelle chiara.

https://s-media-cache-ak0.pinimg.com/564x/85/41/d3/8541d3f27f77a82f4db0ea6cdd110e8c.jpg

Mi guardo attorno, osservando gli altri presenti. Non ne conosco nessuno, e devo ammettere che il loro aspetto mi sorprende. Ero certo che il professore avesse molteplici interessi, ma non pensavo fossero così eterogenei. Mi schiarisco la gola, con una certa apprensione. 
"Non mi pare ci siano altri religiosi, qui. Forse è comunque il caso che mi presenti"
'Scusate le mie maniere, non ci siamo ancora presentati come si deve. Mi chiamo Marten Trenace, sono uno studioso, ho lavorato un poco con il professore...è un piacere fare la vostra conoscenza, nonostante il recente lutto'

Modificato da Pippomaster92
Link al commento
Condividi su altri siti

Vlad Temnota

Era ormai da molo tempo che non tornavo nell'Ustalav, e ancora di più dall'ultima volta che sono stato a Ravengro. Sicuramente, non avrei mai pensato che sarebbe stato per un motivo simile. Il volto imperscrutabile non lascia trasparire alcuna emozione, ma mi sorprendo nel provare un dolore nell'animo così forte, come non ne provavo da quando ero bambino. 

Per molti anni il professore è stato per me quanto di più simile ci fosse ad un parente, sebbene non abbia mai saputo se il sentimento fosse reciproco; allo stesso modo non ho mai saputo se la figlia abbia mai apprezzato o meno la mia saltuaria presenza nella loro dimora e nella loro vita, ciononostante non posso fare a meno di porgerle le mie condoglianze.

"Kendra, è bello rivederti, anche se purtroppo in una simile occasione" cerco di essere il più gentile possibile, mantenendo un po' di distanza da lei per non intimidirla "Non credo di poter esprimere a parole quanto sia addolorato per la scomparsa del professore. So che non significherà molto, ma volevo solo dirti che era una delle persone che stimavo di più al mondo." Abbasso lo sguardo e faccio per andarmene via, ma mi fermo ancora un attimo per porle un'altra domanda: "Se posso domandarlo, di cosa è morto il professore?"

 

@tutti, descrizione 

Spoiler

cda09f9cc9cc51e5a5ec3f34751a966b.jpg.05c8d86934c824ad2ea0bdd4a7a5439c.jpg

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Viorel Varine

Il paesaggio autunnale rappresenta in pieno il mio stato d'animo. Per un attimo il mio sguardo si perde fuori dalla finestra ad osservare la foschia che ricopre l'esterno, quasi a voler nascondere il resto del mondo che in quel momento si concentra tutto nella sobria stanza. Rinsavisco, prima che i pensieri si affollino nella mia mente, grazie al silenzio rotto da un distinto signore che si presenta. Per un attimo osservo tutti i presenti nella sala e un sorriso affiora sulle mie labbra. Un sorriso che potrebbe essere mal interpretato, ma che mi viene spontaneo nel vedere quante persone siano venute da posti lontani per rendere omaggio al Professore.

"E' un piacere Marten, è un piacere conoscere tutti voi e vedervi qui oggi perché ciò è una riconferma di quanto fosse una splendida persona il Professor Lerrimor. Questo mi scalda il cuore. Il mio nome è Viorel Varine." dico facendo un lieve inchino "Condoglianze a tutti, e penso di poter parlare a nome di chiunque quando dico che le siamo vicini in questo drammatico momento signorina Kendra."

@Descrizione

Spoiler

Viorel è alto poco meno di un metro, il suo fisico è asciutto e scattante. La pelle è color del bronzo e i capelli neri, tenuti lunghi fino alle spalle, sono quasi sempre raccolti in più trecce fissati da una spilla in legno.

Il suo volto solare si sposa bene con gli abiti dai mille colori che indossa. I suoi pantaloni sono ocra, la camicia è invece arancione e il braccio destro è fasciato sino alla spalla da due drappi uno di color celeste e uno di color arancio. Sul braccio sinistro, nella parte interna dell'avambraccio, ha un tatuaggio rappresentante tre piume che si incontrano all'altezza del calamo: una è di pavone, una di cigno e una di fenice.

Sia le caviglie che le braccia sono adornate da sottili catenelle in argento.

Per l'occasione Viorel ha deciso di indossare dei sobri abiti neri, coprendo il colorato tatuaggio con una fasciatura.

 

 

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Damian Silk

@descrizione

Spoiler

Damian è un uomo solitario e non molto loquace. Fisicamente muscoloso e di altezza media. Cela i suoi occhi dietro ad alcuni occhiali cosicchè possa scrutare il mondo circostante senza dare troppo nell'occhio. Perchè è cosi che agisce lui, silenzioso ma affidabile. 
Porta con se, appesa alla sua cintola, una katana da cui non si separa mai.
Ha dei capelli neri acconciati che ricordano lontanamente un mohawk.

Indossa un lungo cappotto rosso con delle fibbie ornamentali, degli stivali neri e dei pantaloni anch'essi scuri. Ha un guanto sulla mano destra, la mano con cui utilizza la sua spada.

DKfyvCS.png.97aee0ec77e0995cbf1f53ba95014e5c.png


La mattinata è uggiosa, odio la pioggia ma credo si sposi bene con il mio umore.
Arrivato alla casa mi accorgo di non essere il primo, riconosco Marten e gli faccio un piccolo cenno con il capo.
Signorina Kendra e porto una mano sul cuore, poi rivolgendomi ai presenti Mi chiamo Damian Silk... è bello sapere che c'è qualcun altro che tenga a lui.

Link al commento
Condividi su altri siti

Subotai

 

Tra gli invitati, quelli stranieri per l'esattezza, vi era un ragazzo di bell'aspetto. Alto, dal fisico asciutto e muscolatura reattiva. Sguardo penetrante, lineamenti marcati ma equilibrati. Un po' scuro di carnagione, capelli lunghi castani chiari, una barba incolta segno che era da qualche giorno che viaggiava. Accompagnava una signora, forse lei la vera invitata.
Si guardò attorno, osservando la gente, riservando sorrisi e saluti con gentilezza ed eleganza. Particolare, sembrava ben educato e non si sentiva a disagio in mezzo alla gente nonostante le sue origini fossero chiaramente barbariche, delle tribù di Numeria molto probabilmente. La voce era limpida, chiara ma forte, profonda.
Gli abiti erano comodi e comuni, ma lo stile notevole. Un corno pendeva dalla sua cinghia. Un mantello rinforzato da piastre di metallo, la pelliccia con cui era fatto non poteva nascondere anche il leggero suono che a ogni passo emetteva, completava il quadro di una figura che appariva fuori posto ma allo stesso tempo perfettamente a suo agio.

Immediatamente portò i suoi omaggi a Kendra, individuata come figlia del professore anche grazie alle indicazioni della signora con la quale era arrivato. Inizialmente non badò agli altri e con un sobrio inchino presentò le proprie condoglianze 'Addolorato, sinceramente. A lui dobbiamo tutto e se anche personalmente non ho mai avuto modo di apprezzarne la compagnia so bene quale genere di grande uomo fosse.' il resto sarebbe giunto, avrebbero avuto risposte a tutte le domande o quasi. Salutò quindi i presenti omaggiandoli con un modesto sorriso, appena accennato, per non contrastare l'atmosfera e soprattutto rispetto del deceduto 'Subotai e questa è mia madre.' indicò la donna accanto 'Avremo certamente modo di conoscerci meglio.'

 

tutti

Spoiler

mi è stato impossibile trovare un'immagine adeguata. spero la descrizione sia abbastanza precisa.

DM

Spoiler

ho cambiato un incantesimo rispetto a prima. mi sembra più adatto

 

Modificato da Landar
Link al commento
Condividi su altri siti

Borte

Non era mai stata una donna prorompente, persino da giovane il fisico minuto ed i lineamenti duri e severi incorniciati da due gelidi occhi azzurri non l avevano mai resa popolare ma a Borte questo non importava. Da ragazza aveva preferito dedicarsi a cose piu' interessanti che il divenire una moglie ed ora che era avanti con l eta' aveva perso anche quel poco di interesse che aveva nell apparire.

In mezzo a quel gruppo di avventurieri dalle facce e dalle fogge piu' disparate si sentiva come una grossa mucca all interno di una bottega di cristalli..nervosa ed estremamente fuori posto.

Aveva passato la maggior parte dei suoi anni in solitudine od in fuga, con suo figlio Subotai come unica presenza certa della sua vita, lui, il figlio bastardo che rappresentava una perenne condanna a morte sulla sua testa era per assurdo l unico uomo di cui si era mai fidata fino in fondo.

Persino il professor Lorrimor, al quale doveva la vita, lo ricordava con un misto di affetto e diffidenza. Ricordava invece la giovane Kendra ed il giorno in cui l aveva estratta dal ventre della madre, un parto difficile ma che grazie alla sua esperienza come levatrice si era poi concluso per il meglio.

Quella bambina urlante era ora una graziosa giovane donna gia' capace di controllare i suoi sentimenti al fine di amministrare per il meglio le ultime volonta' del padre defunto.

Al suo arrivo aveva abbracciato la ragazza con grande trasporto sussurrandole parole di cordoglio e conforto ma ora preferiva rimanere in silenzio, lasciando la parola a quel gruppo cosi colorito di persone. 

Descrizione

Spoiler

Borte e' una donna di mezza eta' non molto alta e dal fisico minuto. Ha il viso duro, non bello, quasi scavato da cui spiccano due intensi e minacciosi occhi azzurri. Ha capelli fini come fili di seta di un inteso color argento acconciati in una crocchia o in una lunga treccia.

Come tutte le persone avanti con l eta', sebbene risulti poco gradevole alla vista ed a volte un po dura nelle risposte non e' mai scortese e non si tira mai indietro quando qualcuno, specialmente una donna, va a chiederle aiuto o consigli.

Indossa vesti nere o comunque dai toni scuri incorniciate da un cappello a tesa larga da cui spuntano diversi spilloni, non ha armi ne armature ma solo una borsa di pelle.

Borte

 

 

Modificato da Pentolino
Link al commento
Condividi su altri siti

Gurog

Non sono mai stato un tipo di molte parole, e oggi non farò eccezione. Sto in un angolo, quasi in disparte e osservo gli altri. Viorel lo conosco, insieme abbiamo provveduto alla salvaguardia del professore per alcuni mesi, gli altri invece non li ho mai visti, anche se uno o due nomi mi suonano familiari. Probabilmente il professore deve averli nominati in qualche suo aneddoto. "Io sono Gurog." Bofonchio. "Non sono mai stato bravo con i discorsi. Ecco... beh... il professore era una brava persona. Un'ottima persona. Mancherà a tutti noi." Mi sistemo meglio contro la parete, sperando di non aver fatto qualche gaffe.

Descrizione

Spoiler

Gurog è un kellide piuttosto alto e muscoloso. La pelle è abbronzata, ha gli occhi neri e i capelli, dello stesso colore degli occhi, sono lunghi fino alle spalle. Veste con abiti pratici e di fatture grezza.

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Wealday 12 Rova

Kendra mostrava pesanti occhiaie e occhi rossi che le segnavano il viso. “Vlad! Borte! mi fa piacere rivedervi, seppur in un momento così triste” disse rivolta ai due che conosceva.

Poi allargando lo sguardo su tutti gli altri riprese “Amici miei! mi pregio di chiamarvi così per il vivo sentimento che vi legava a mio padre” disse con la voce che mostrava commozione “Lui ha voluto che proprio voi foste qui, al suo funerale, perché tra tutte le persone che aveva incontrato nei suoi lunghi anni, sì con voi aveva avuto un legame particolare. Nelle fredde notti invernali ricordo i racconti che mi faceva su di voi, tanto che mi pare di avervi sempre conosciuti”

Fece una pausa

Il suo sguardo andò verso una stanza attigua visibile dalla porta che dava sul corridoio. Appoggiato su un tavolo vi era una lunga bara di legno scuro. Su di essa vi era il simbolo di Pharasma, Signora delle tombe.

“In quanto alla sua morte è stato trovato morto diciassette giorni fà…”Un bussare alla porta interruppe la scena. Kendra vi si accostò aprendo la porta. Al di là vi era una donna di circa quaranta primavere con i capelli castani raccolti ed un seno prominente. Le due donne si abbracciarono mentre la nuova venuta faceva le condoglianze.

Amici miei” riprese Kendra “questa è Jominda, cara amica di mio padre. E questi sono miei ospiti venuti ad onorare la sua memoria”

Jominda salutò con un triste sorriso il gruppo. Intanto da fuori un cigolare di ruote annunciò l’arrivo del carro funebre, ricoperto di drappi neri, da cui scesero due manovali.

@all

Modificato da AndreaP
Aggiunta immagine
Link al commento
Condividi su altri siti

Marten Trenace

"Per quanto gli eventi che ci hanno riunito siano tristi e cupi, posso dire senza timore di essere smentito che è per me un onore trovarmi qui. Gli amici del professore sono necessariamente amici miei: egli ha sempre avuto un sesto senso per le persone su cui porre la propria fiducia. Invero, è davvero triste che sia stato un lutto a riunirci" commento con tono abbattuto, per poi rivolgermi direttamente a Kendra "Sono lieto di poter essere qui per l'ultimo saluto a vostro padre, ma vorrei anche essere d'aiuto. Sarebbe possibile per noi...portare la cassa? Mi farebbe molto piacere"

 

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Viorel Varine

Le parole di Kendra mi rincuorano. Presto molta attenzione alla donna quando inizia a raccontare della morte del padre, ma subito veniamo interrotti. Mi presento alla signora Jominda così come ho fatto con gli alti, con un breve inchino

"Condoglianze Signora Jominda."

Capisco bene il sentimento ben visibile sul volto di Jominda, e così, sebbene mi interessi, non indago oltre sul trapasso del professore.

"Sono perfettamente d'accordo con il signor Marten, accompagnare suo padre nell'ultimo viaggio sarà per me un onore."

Modificato da KingKunta
Link al commento
Condividi su altri siti

Damian Silk 

Le parole di Kendra sono molto toccanti, forse ci si può fidare davvero di queste persone. 
Faccio un leggero inchino quando entra la Signora Jominda ma resto in un ligio silenzio, sentendo però offrirsi due dei partecipanti per accompagnare il professore in questo ultimo viaggio mi faccio avanti Credo sarà un onore per tutti noi, contate su di me.

Link al commento
Condividi su altri siti

Borte

Marten sembrava persona colta ed a modo, il genere di personaggi che, a sua memoria, erano soliti frequentare il professore. La richiesta di portare la cassa la sorprese, non sapeva quanto fossero intimi ma non di meno dimostrava l affetto che lo studioso provava per il povero defunto.

Tra le altre persone aleggiava un misto di cordoglio ed imbarazzo, segno che i loro rapporti con Lorrimor fossero di natura leggermente differente.

L arrivo del carro e di una donna, che probabilmente era incaricata di prendersi cura del cadavere, indico' che il momento della sepoltura si avvicinava.

"Kendra, ragazza mia, tu sai quanto fossi legata a tuo padre, sentimento che mi sembra di capire condividano anche questi giovanotti qui presenti. Ma dimmi , cos ha strappato tuo padre all affetto dei suoi cari? Lo ricordo un uomo forte e pieno di salute."

disse rompendo gli indugi

Modificato da Pentolino
Link al commento
Condividi su altri siti

Gurog

La donna anziana mi precede nel domandare le cause che hanno portato alla morte del professore. Resto dunque in silenzio, attendendo che la figlia risponda all'interrogativo. Vorrei portare anche io la bara, ma ora che Kendra potrebbe rivelarci qualcosa di più, non mi pare il caso di correre il rischio di interromperla. Mi farò avanti più tardi, quando sarà il omento di accompagnare la salma del nostro caro amico nel luogo del suo eterno riposo. "Spero sia stato un incidente o una morte naturale, perché se scopro che invece è stata colpa di qualcuno, lo ammazzo."

Link al commento
Condividi su altri siti

Vlad Temnota

"Accompagnare il professore nel suo ultimo viaggio è il minimo che possiamo fare." rispondo a mia volta, alla proposta di portare la cassa. Ma nel contempo resto a fianco di Kendra, aspettando la sua risposta; sebbene mi senta leggermente a disagio nell'essere sospettoso in una simile occasione, è anche vero che, nell'Ustlav come nei Regni dei Fiumi, la mia terra d'origine, le persone anche più onorevoli e innocenti difficilmente riescono ad andarsene di morte naturale.

Link al commento
Condividi su altri siti

Subotai

Chinò il capo alle parole di Marten riprese subito dopo da Viorel, sembravano persone a posto ma da molto tempo Subotai aveva imparato a non fidarsi della prima impressione. Certo tutti loro avevano un legame col professore e questo li poneva su un piano diverso ma non per forza significava fossero persone del tutto pulite. D'altronde anche lui non lo era, un bastardo e fuggitivo, calamitava problemi anche se forse ormai avevano pure smesso di cercarlo. Meglio lontano e dimenticato che presenza costante.
"Io farò le veci di mia madre, le sue spalle non sono più forti come una volta. Se inoltre è stato previsto un canto funebre per la cerimonia o prima durante il trasporto sarò ben lieto di intonarlo."

Link al commento
Condividi su altri siti

Wealday 12 Rova

Kendra pareva davvero colpita dalle parole dei presenti. “Io non so come ringraziarvi” fece a tempo a dire per poi allontanarsi nell’altra stanza singhiozzando

Fu Jominda a rispondere alla domanda di Borte “E’ stato un incidente” disse “Petros amava passeggiare anche nei pressi di posti ‘inadatti’ anche di notte. E’ stato trovato la mattina dopo vicino a delle rovine a sud del paese: una statua, uno di quei gargoyle costruiti per convogliare l’acqua piovana, gli era crollata in testa.” concluse sottovoce.

Intanto i due uomini giunti col carro erano entrati nella casa e si erano diretti verso la stanza di fronte dove su un tavolo vi era la bara già chiusa.

Kendra con un viso rosso tornò nella stanza “Se vogliamo andare seguiremo il carro fino alla Terra del Riposo.” disse “Lì accetterò più che volentieri la vostra offerta di aiuto: mio padre ne sarebbe stato contento” e detto questo ancora commossa uscì seguendo la bara.

“Andiamo” disse Jominda guardando gli altri.

Link al commento
Condividi su altri siti

Damian Silk

La storia di Jominda sembrava irreale, una morte cosi... stupida. Un professore che ha compiuto mille e più imprese e finisce schiacciato da una statua. Un leggero senso di dissenso mi pervade, come a non voler accettare quella risposta, non ci volevo credere che se ne era andato cosi ma alle parole di Kendra mi ridesto, faccio un inchino col capo e seguo in ligio silenzio il corteo.

Link al commento
Condividi su altri siti

×
×
  • Crea nuovo...