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E' in arrivo Xanathar's Guide to Everything!


SilentWolf

Messaggio consigliato

@Shape Ricordati che io sono una delle persone qui sul forum che segue con estrema attenzione tutto ciò che riguarda D&D 5e e la sua progettazione da parte della WotC fin dal 2012, quindi conosco bene la storia dell'edizione, le dinamiche interne al team D&D, tutto lo sviluppo dell'edizione e i vari obbiettivi che si sono posti e si pongono ancora i designer. ;-)
Dunque, sono a conoscenza di limiti e possibilità della WotC, in base a quanto si è scoperto negli anni, così come conosco ciò che sono stati i pareri rilasciati dai giocatori negli anni. ;-)

In base a quanto si è compreso negli ultimi tempi, sembra che il team di D&D sia attualmente composto da 9 designer (in ogni caso il suo numero è in costante evoluzione, quindi potrebbe essere cresciuto di nuovo nel frattempo; il numero 9 è un dato che ha almeno un paio di mesi).
Allo stesso tempo, so benissimo quali sono state le richieste dei giocatori fin da quel sondaggio del Settembre 2015.
Non solo i giocatori hanno chiesto e continuano a chiedere più opzioni per i PG, ma da quel Sondaggio in poi hanno chiesto anche e soprattutto l'uscita delle varie altre Ambientazioni di D&D.
Ma come puoi espandere le Ambientazioni di D&D se non fai uscire i Sistemi che queste hanno bisogno? Non puoi.
Birthright ha bisogno non solo di un buon Sistema di Donwtime, ma anche e soprattutto del Sistema per la gestione dei Domini, oltre che del sistema per il Combattimento di Massa.
Dark Sun ha bisogno di un sistema per la gestione degli effetti della magia sulla natura, oltre magari a regole utili ad epandere la percezione di un mondo Post-Apocalittico.
Eberron e Spelljammer hanno bisogno di un più approfondito sistema per la gestione dei veicoli, così da introdurre meglio le Navi Volanti/Spaziali.
E così via.

Ripeto: non si può pensare di espandere il gioco solo sulla base di Classi, Sottoclassi, Razze, Talenti e Incantesimi.

Riguardo alla progettazione delle regole, non è assolutamente vero che i Sistemi sono quelli più difficili da bilanciare. Al contrario, non c'è nulla di più difficile da progettare delle Classi (e quindi, sì, si comprende la necessità di fare tanti testing in questo caso). La gran parte dei Sistemi sono molto facili da creare e bilanciare, per il fatto che tendono a basarsi unicamente sulla meccanica delle prove di Caratteristica (o, quantomeno, sulla già collaudatissima equazione 1d20+mod Caratteristica+Proficiency vs CD Fissa). Ci sono alcuni rari sistemi, invece, che sono invece decisamente più complessi, proprio come il Combattimento di Massa e le Battaglie navali. Ma è proprio per questo che, quindi, necessitano di fasi di Playtest più serrato. Ma se tu mi fai uscire due versioni della regola in 3 anni, significa che quella regola non elaborerai mai in tempi ragionevoli.

Il team di D&D è ridotto e non è in grado di gestire internamente sia le Sottoclassi che i sistemi? Allora, come ho suggerito, che tornino ad esternalizzare la progettazione e il testing delle meccaniche!
Tornino ad assegnare ai Freelancer la progettazione delle meccaniche e assumano una persona il cui compito sia quello di coordinare l'attività dei Freelencer, e di valutare il loro lavoro.
Il fatto che sono in pochi può essere una giustificazione per un inizio rallentato e travagliato, ma non può trasformarsi in un alibi a tempo indeterminato per tutta la vita di un'edizione. ;-)

 

P.S.: E' ironico trovarsi nel ruolo del critico, quando non molto tempo fa venivo - anche se bonariamente e senza polemica alcuna - tacciato di quasi sembrare un fan boy da @Alonewolf87 in certi miei discorsi. Ecco la dimostrazione che non sono ne preventivamente a favore, ne preventivamente contro il lavoro della WotC. :grin:

 

 

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6 minuti fa, SilentWolf ha scritto:

P.S.: E' ironico trovarsi nel ruolo del critico, quando non molto tempo fa venivo - anche se bonariamente e senza polemica alcuna - tacciato di quasi sembrare un fan boy da @Alonewolf87 in certi miei discorsi. Ecco la dimostrazione che non sono ne preventivamente a favore, ne preventivamente contro il lavoro della WotC. :grin:

Era solo questione di tempo prima che passassi anche tu al lato oscuro :bat:

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La mia impressione, basata solo sull'osservazione che all'inizio hanno fatto scrivere alcune avventure ad altri mentre ultimamente non lo fanno più, è che non siano rimasti troppo soddisfatti delle esternalizzazioni fatte in passato e che si siano sobbarcati tutto il lavoro.

Questo non significa che io sia contento della situazione. Chi legge i miei post sa che spero da molto tempo in un manuale con le regole per le varie ambientazioni. Ci sono varie miniere d'oro che aspettano solo di essere riscoperte, in particolare penso alle ambientazioni nate alla fine delle seconda edizione come Birthright, Planescape e Dark Sun. Contengono idee che erano rivoluzionarie per l'epoca e che anche oggi sarebbero da rivisitare.

Ho anche l'impressione che su certe cose i designer non sappiano esattamente che pesci pigliare o che ci abbiano messo molto tempo a trovare le strade da battere. Penso ai supporti elettronici al gioco. D&D Beyond è fermo al beta testing della fase 1 e sembra non muoversi da lì. Non abbiamo ancora idea del rilascio dei manuali in pdf come fanno altre ditte (per esempio, ho comprato i manuali di Adventures in Middle Earth da Cubicle 7 e insieme al manuale cartaceo forniscono il pdf indicizzato. Trovo questa politica estremamente positiva).

Il nuovo manuale mi lascia abbastanza tiepido, per quanto spero accontenti tutti quelli che volevano le classi e robe simili. Spero che il prossimo passaggio siano finalmente le ambientazioni.

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@Muso Guarda, dal mio punto di vista molti ritardi sono più che comprensibili, per tutta una serie di fattori logistici.
La lentezza nel rilasciare i manuali in versione digitale, ad esempio, è pienamente comprensibile, considerando la facilità con cui oggi si pirata e l'inevitabile fatto che, se ci sono dei manuali che verrebbero oggi massicciamente piratati, questi sarebbero sicuramente quelli di D&D. Di conseguenza, è comprensibile che i designer evitino di pubblicare in versione digitale i manuali, fino a quando non saranno sicuri di aver trovato un sistema adeguato per coprirsi le spalle (ho la sensazione che dietro a questa cautela ci sia la minaccia della Hasbro, che tiene sotto attento controllo gli incassi e le spese di D&D, pronta a cancellare il Gdr con un tratto di penna se la situazione dovesse diventare un costo).

Allo stesso tempo, comprensibili sono state le difficoltà nel trovare la giusta strategia di marketing e di design dei supplementi di D&D, considerando che la nuova WotC (dopo la crisi della 4a Edizione) è dovuta ripartire da zero riguardo alle varie strategie d'adottare e ha ricevuto dalla Hasbro l'obbligo di gestire D&D con la logica della Brand Experience piuttosto che come un mero Gdr cartaceo (lo scopo imposto alla WotC è quello di puntare sul vendere i prodotti derivati in modo da finanziare il Gdr cartaceo; dunque l'intero sistema di progettazione non può più basarsi meramente sulla creazione dei manuali, ma anche sul dover dare contemporaneamente vita a diversi prodotti derivati da vendere).

Se, tuttavia, ci sono rallentamenti comprensibili, altri lo sono un po' meno.
La Hasbro non decide al posto della WotC come gestire i suoi Unearthed Arcana. E' stata la WotC, piuttosto, a sprecare tempo con cose come il Sistema alternativo per la progettazione degli Scontri (non propriamente una necessità), le regole per i PG veloci (altra cosa non particolarmente urgente) o gli Arcani Rivelati dedicati alla recensione delle HR pubblicate dagli utenti sul DM's Guild. Allo stesso tempo, nell'ultimo anno la WotC è riuscita finalmente a trovare una impostazione definitiva riguardo alla progettualità dei supplementi di D&D 5e (2 Storyline l'anno + 1 Manuale di regole). Considerate la drastiche trasformazioni che la WotC è stata costretta a subire per via delle decisioni della Hasbro, il periodo di rodaggio dei primi 3 anni è stato decisamente comprensibile.
Ma oramai il periodo di rodaggio è finito e la linee guida su come gestire l'edizione sono state definite (quantomeno per quel che riguarda la progettazione dei manuali). Significa che ora devono ingranare la marcia e che ulteriori indecisioni non saranno più giustificabili.

Il periodo del "non saper quali pesci pigliare" dal punto di vista della progettazione dei manuali è finita, Muso. Non è più una questione di non sapere come strutturare i supplementi, ma è solo una questione di tempo e di concentrazione data al testing delle meccaniche. I quasi 3 anni di rodaggio sono finiti. Ora devono iniziare a muoversi e a usare ogni minima risorsa possibile per testare le regole che necessitano di testing. E bloccarsi solo su Classi e Sottoclassi non è un optional, perchè D&D non ha bisogno solo di quello.

Riguardo all'esternalizzazione del design delle regole, non necessariamente ci si deve affidare alle altre aziende.
Una pratica comunemente utilizzata dalle case di Gdr per progettare regole e manuali è quella di usare i freelancer, pagati appositamente per ideare meccaniche nuove (un esempio di freelancer è stato Dan Helmick, il designer esterno alla WotC che ha ideato al volo le meccaniche dell'Unearthed Arcana "Modern Magic").

 

Ripeto: i designer sono in pochi? Per risolvere il problema gli basterebbe:

  • Assegnare la progettazione di regole a un team di freelancer.
  • Assumere un coordinatore dei Freelancer, il cui compito sarebbe vigilare sul loro lavoro e aggiornare il Team di D&D sulle idee più interessanti.
  • Aumentare il numero di Arcani Rivelati ad almeno 2 al mese, dando in pasto ai giocatori non solo le meccaniche progettate direttamente dal team D&D, ma anche quelle migliori create dai Freelancer.

Questa strategia aumenterebbe esponenzialmente il numero di meccaniche elaborate, macinate, testate e rifinite, contribuendo a velocizzare il processo di design. In questo modo, pur mantenendo il ritmo di uscite a un Supplemento meccanico all'anno, si otterrebbero abbastanza meccaniche e testing da poter assicurare una grossa quantità di nuove regole ogni anno.
Capisco anche che vogliano risparmiare, usando i giocatori/designer amatoriali del GM's Guild per fare lo stesso lavoro gratis....ma allora usino questa strada in maniera davvero proficua, dando in pasto ai giocatori più regole del playtest da rielaborare, organizzando concorsi e gare per le migliori soluzioni, ecc. Tutto pur di spingere gli amanti delle HR a produrre più sperimentazioni possibili.

Ma rimanere appesi a una manciata di Arcani Rivelati l'anno, molti dei quali bruciati tra Sottoclassi, Razze e qualche HR poco rilevante, non permetterà di andare molto lontano.
Per questo, ripeto, spero davvero che nel silenzio generale abbiano testato da soli tutta una serie di sistemi opzionali utili ad espandere il gioco e di cui D&D 5e avrebbe urgentemente bisogno per andare un po' al di là dell'esperienza base.

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9 ore fa, SilentWolf ha scritto:

La lentezza nel rilasciare i manuali in versione digitale, ad esempio, è pienamente comprensibile, considerando la facilità con cui oggi si pirata e l'inevitabile fatto che, se ci sono dei manuali che verrebbero oggi massicciamente piratati, questi sarebbero sicuramente quelli di D&D. Di conseguenza, è comprensibile che i designer evitino di pubblicare in versione digitale i manuali, fino a quando non saranno sicuri di aver trovato un sistema adeguato per coprirsi le spalle (ho la sensazione che dietro a questa cautela ci sia la minaccia della Hasbro, che tiene sotto attento controllo gli incassi e le spese di D&D, pronta a cancellare il Gdr con un tratto di penna se la situazione dovesse diventare un costo).

Teniamo comunque conto che tanto le versioni pirata dei manuali 5E esistono già eccome.

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1 ora fa, Alonewolf87 ha scritto:

Teniamo comunque conto che tanto le versioni pirata dei manuali 5E esistono già eccome.

Sì, ma sono più difficili da realizzare e distribuire, fintanto che in circolazione ci sono solo i manuali cartacei. Per poter realizzare i manuali digitalizzati pirata al momento bisogna mettersi con pazienza a scannerizzare una pagina dopo l'altra l'intero manuale. Significa che ci vuole tempo e soprattutto voglia. Significa che la WotC ha il tempo di vendere già una bella cifra di manuali, prima ancora che la versione pirata esca in circolazione. ;-)

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In questo momento, SilentWolf ha scritto:

Sì, ma sono più difficili da realizzare e distribuire, fintanto che in circolazione ci sono solo i manuali cartacei. Per poter realizzare i manuali digitalizzati pirata al momento bisogna mettersi con pazienza a scannerizzare una pagina dopo l'altra l'intero manuale. Significa che ci vuole tempo e soprattutto voglia. Significa che la WotC ha il tempo di vendere già una bella cifra di manuali, prima ancora che la versione pirata esca in circolazione. ;-)

Visto che ho tenuto d'occhio la cosa ti posso assicurare che invece per tutti i manuali usciti in questi anni per la 5E nel giro di pochi giorni dall'uscita di quelli cartacei si trovavano già le versione piratate.

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2 minuti fa, Alonewolf87 ha scritto:

Visto che ho tenuto d'occhio la cosa ti posso assicurare che invece per tutti i manuali usciti in questi anni per la 5E nel giro di pochi giorni dall'uscita di quelli cartacei si trovavano già le versione piratate.

Sì, l'ho fatto pure io e ho notato che di solito ci vogliono almeno un paio di mesi prima che inizi a essere messo in circolazione la versione piratata, se non qualche cosa in più. Se vendessero i manuali in versione digitale, le versioni piratate sarebbero in circolazione nell'arco di pochi giorni. Con i programmi disponibili oggi riescono a bucare i più complessi sistemi di protezione inseriti nei videogiochi o nei sistemi operativi dei dispositivi elettronici nell'arco di pochi giorni o poche settimane...oltrepassare i sistemi antipirateria attualmente usati nelle pubblicazioni digitali al confronto è una passeggiata.

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26 minuti fa, SilentWolf ha scritto:

Sì, l'ho fatto pure io e ho notato che di solito ci vogliono almeno un paio di mesi prima che inizi a essere messo in circolazione la versione piratata, se non qualche cosa in più.

Ti cito direttamente un pò di date (e conta che non mi ero impegnato nemmeno troppo)

Il Player's Handbook si trovava in versione piratata il 17(!)/08/2014, il manuale cartaceo è uscito ufficialmente il 19/08/2014
Il Monster Manual si trovava in versione piratata il 02/10/2014, il manuale cartaceo è uscito ufficialmente il 17/09/2014
La Dungeon Master Guide si trovava in versione piratata il 14/12/2014, il manuale cartaceo è uscito ufficialmente il 09/12/2014
Princes of the Apocalypse si trovava in versione piratata il 14/04/2015, il manuale cartaceo è uscito ufficialmente il 07/04/2015
Sword Coast Adventurer's Guide si trovava in versione piratata il 11/11/2015, il manuale cartaceo è uscito ufficialmente il 03/11/2015
Curse of Strahd si trovava in versione piratata il 03/04/2016, il manuale cartaceo è uscito ufficialmente il 15/03/2016
Storm King Thunder si trovava in versione piratata il 16/09/2016, il manuale cartaceo è uscito ufficialmente il 06/09/2016
Volo's Guide to Monster si trovava in versione piratata il 28/11/2016, il manuale cartaceo è uscito ufficialmente il 15/11/2016
Tales from the Yawning Portal si trovava in versione piratata il 11/04/2017, il manuale cartaceo è uscito ufficialmente il 04/04/2017

La media sta quindi tra 1 e 2 settimane dopo l'uscita del manuale cartaceo.

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@Alonewolf87 Hmm...allora vuol dire che in giro c'è gente che davvero si sbatte a scannerizzare i manuali cartacei. :D
I posti in cui di solito vado a vedere per tenere traccia di simili cose di solito rendono disponibili i manuali più tardi. Grazie dell'informazione, allora. ;-)

Vuol dire che è peggio di quello che credevo.
ma vuol dire anbche che, se ci fossero i manuali digitali, questi verrebbero messi in rete nell'arco di poche ore, dunque.

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3 minuti fa, SilentWolf ha scritto:

Hmm...allora vuol dire che in giro c'è gente che davvero si sbatte a scannerizzare i manuali cartacei.

Ti dirò in alcuni casi particolarmente rapidi ho persino il dubbio che potrebbero essere riusciti a mettere mano su delle copie digitali interne alla WoTC, d'altronde anche se non c'è una distribuzione digitale al pubblico dei manuali per l'elaborazione e invio alle case editrici immagino sfruttino appunto delle versioni digitali.

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7 minuti fa, Alonewolf87 ha scritto:

Ti dirò in alcuni casi particolarmente rapidi ho persino il dubbio che potrebbero essere riusciti a mettere mano su delle copie digitali interne alla WoTC, d'altronde anche se non c'è una distribuzione digitale al pubblico dei manuali per l'elaborazione e invio alle case editrici immagino sfruttino appunto delle versioni digitali.

Ma per ottenere simili copie digitali o la catena di scambio dei file interna alla WotC presenta dei buchi di sicurezza grandi come una casa, oppure qualcuno sta periodicamente eseguendo degli attacchi hacker ai computer della WotC o a quelli delle aziende incaricate della stampa.
In entrambi i casi, in 3 anni di pubblicazioni la notizia di simili eventi avrebbe finito con il circolare e diventare incredibilmente nota (i cosiddetti leak dellle notizie oggi sono praticamente inevitabili). Al contrario, non c'è notizia che parla di buchi di sicurezza catastrofici o di attacchi hacker ai sistemi della WotC.

Se mai è successo qualcosa del genere, deve essere stato un caso rarissimo. Piuttosto, ritengo più probabile lo scenario di una persona che ha acquistato il manuale in uno dei negozi autorizzati del Wizards Play Network (dove i manuali escono almeno 1 settimana prima, se non 2, rispetto alla data ufficiale rilasciata al pubblico), che poi si è messa il giorno stesso a scannerizzare le pagine senza sosta, così da avere una versione digitale pronta il prima possibile.

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6 minuti fa, SilentWolf ha scritto:

Ma per ottenere simili copie digitali o la catena di scambio dei file interna alla WotC presenta dei buchi di sicurezza grandi come una casa, oppure qualcuno sta periodicamente eseguendo degli attacchi hacker ai computer della WotC o a quelli delle aziende incaricate della stampa.

Oppure chi ha accesso legalmente a questi file li passa a chi poi li renderà disponibili in maniera pirata, o addirittura se ne occupa direttamente. Ok sembra fanta-politica aziendale (e probabilmente lo è), ma tutta la questione sui diritti d'autore nell'epoca digita è notoriamente un argomento accesso e porta gente a posizioni estreme quindi non mi stupirei troppo.

Poi dai l'idea di un tecnico informatico che lavora negli uffici WotC e che di notte diventa il Robin Hood dei giocatori di ruolo rubando i manuali è divertente :D

6 minuti fa, SilentWolf ha scritto:

Se mai è successo qualcosa del genere, deve essere stato un caso rarissimo. Piuttosto, ritengo più probabile lo scenario di una persona che ha acquistato il manuale in uno dei negozi autorizzati del Wizards Play Network (dove i manuali escono almeno 1 settimana prima, se non 2, rispetto alla data ufficiale rilasciata al pubblico), che poi si è messa il giorno stesso a scannerizzare le pagine senza sosta, così da avere una versione digitale pronta il prima possibile.

Questa sicuramente è la routine.

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1 ora fa, Alonewolf87 ha scritto:

Oppure chi ha accesso legalmente a questi file li passa a chi poi li renderà disponibili in maniera pirata, o addirittura se ne occupa direttamente. Ok sembra fanta-politica aziendale (e probabilmente lo è), ma tutta la questione sui diritti d'autore nell'epoca digita è notoriamente un argomento accesso e porta gente a posizioni estreme quindi non mi stupirei troppo.

Poi dai l'idea di un tecnico informatico che lavora negli uffici WotC e che di notte diventa il Robin Hood dei giocatori di ruolo rubando i manuali è divertente :D

E hai ragione a citare questa circostanza, perchè sono cose che succedono più comunemente di quanto si creda. ;-)
Ad esempio, fino a non molto tempo fa (ora i sistemi di sicurezza sono aumentati) le prime versioni piratate di film e telefilm a comparire in giro erano quelle messe in circolazione dal personale che lavorava all'interno delle case di produzione e distribuzione cinematografica/televisiva, o il personale dei network televisivi o quelli delle sale cinematografiche. Non mi stupirebbe, quindi, una simile circostanza.
Questo caso, però, rientra nella mia su citata situazione del "la catena di scambio dei file interna alla WotC presenta dei buchi di sicurezza grandi come una casa". ;-)

Se succede una roba del genere, significa che nella catena di trasmissione dei file nel D&D team o dal D&D Team ai distributori ci deve essere una falla, o una mancanza di attenzione. In 3 anni è impossibile che la WotC non se ne sia accorta e non abbia posto rimedio (licenziando il dipendente colpevole e rafforzando i sistemi di controllo per rintracciare in un nano-secondo in quale punto della catena il file è finito nel circuito internet).
La rete di produzione-distribuzione della WotC è troppo piccola perchè l'azienda non sia in grado di notare fuoriuscite e di individuare i colpevoli. Se mai una cosa del genere è successa, in 3 anni se ne sono accorti e hanno già posto rimedio.

Altrimenti, visto che oggi le notizie vengono fuori facilmente (il passaparola + la velocità di Internet +  il tutti connessi 24 ore su 24 + molte persone intente a scrutare le mosse di una grande azienda centimetro per centimetro + "internet non dimentica mai") e che D&D rimane il Gdr più importante del settore (dunque l'attenzione della gente è sempre in qualche modo rivolta a quello che succede nell'ambito D&D), un caso di questo tipo in 3 anni sarebbe già diventato noto nell'ambiente degli appasionati di Gdr.

 

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Interrompo il vostro dialogo a due per dire che sembrerebbe che le aziende che rendono disponibili i PDF insieme ai manuali cartecei (o che vendono anche solo il PDF ad un prezzo più ridotto) non abbiano sostanziali cali delle vendite. Pathfinder è un esempio abbastanza importante direi. La Cubicle 7 con The One Ring o Adventures in Middle Earth pure. E' lo stesso discorso della musica digitale. Se lasci diffondere il tuo prodotto prima o poi qualcuno che lo vuole comprare originale lo trovi. E intanto si è sparsa un po' di più la voce...

Tornando alla playtest del combattimento di massa, evidentemente non è nelle loro priorità. Concordo che in effetti due playtest in tre anni sono pochi, molto pochi.

Speriamo accelerino su questo e altri temi dopo aver fatto uscire questo manuale.

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5 minuti fa, Muso ha scritto:

Interrompo il vostro dialogo a due per dire che sembrerebbe che le aziende che rendono disponibili i PDF insieme ai manuali cartecei (o che vendono anche solo il PDF ad un prezzo più ridotto) non abbiano sostanziali cali delle vendite. Pathfinder è un esempio abbastanza importante direi. La Cubicle 7 con The One Ring o Adventures in Middle Earth pure. E' lo stesso discorso della musica digitale. Se lasci diffondere il tuo prodotto prima o poi qualcuno che lo vuole comprare originale lo trovi. E intanto si è sparsa un po' di più la voce...

Mi trovi d'accordo, visto che tanto un modo per piratare la roba si trova comunque a mio avviso avrebbero fatto meglio a vendere anche le versioni digitali per accontentare gli interessati. Mi spiace se abbiamo un pò esagerato con l'OT.

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@Muso @Alonewolf87 Attenzione, però, che ci sono alcune differenze non da poco tra la situazione Paizo/Cubicle 7 e quella WotC.

Non solo, in base a quello che ho sempre sentito, anche nel caso di GDR dal grosso calibro come Pathfinder, i supplementi tipicamente vendono in perdita e il loro principale scopo non è tanto fare ricavi, quanto attirare l'attenzione di nuovi giocatori sui Manuali Core e mantenere vivo l'interesse dei veterani sul gioco, così che contribuiscano a mantenere viva la community (il vero fulcro delle vendite sono i Core, motivo per cui la strategia principale è quella di ampliare sempre di più la propria base di acquirenti dei Core, puntando con l'attirare nuovi giocatori usando i supplementi come stimolo).

Ma la differenza fondamentale tra Paizo/Cubicle 7 e WotC è che i primi due non devono rispondere a una multinazionale totalmente disinteressata al GDR, pronta in un attimo a cancellare il tuo brand dall'esistenza se risulta un inutile peso nel bilancio.

La WotC è abbastanza un caso unico nel settore GDR per il fatto che dipende dalla Hasbro. Ciò che in questi ultimi anni s'è riuscito a capire è che sul serio D&D è stato lì lì dallo sparire, dopo la debacle 4e (a prescindere dall'affetto che si può avere per quell'edizione, è oramai noto a tutti che dal punto di vista delle vendite è stato a suo modo un fallimento per il gigante del GDR). D&D 5e è stata l'ultima occasione concessa dalla Hasbro per rivitalizzare il brand e, ad osservare le strategie via via adottate dalla WotC in questi ultimi anni, si capisce bene che le sue decisioni economiche, logistiche e commerciali sono super-mega-condizionate dai paletti imposti a forza dalla Hasbro. Le decisioni in merito alle versioni digitali dei manuali, dunque, sono pesantemente condizionate dalla Hasbro. La WotC, al contrario di una Cubicle 7 o di una Paizo, non è libera di decidere da sé se ha voglia o meno di accettare una quota di perdite dovute alla pirateria. Mentre le prime due aziende hanno la libertà di decidere in autonomia la quota di tolleranza rispetto a eventuali perdite in questo senso, la WotC no! E se la WotC sfora il minimo di incassi stabilito dalla Hasbro, questa stacca la spina a D&D. La Paizo decide da sè il destino di Pathfinder, la WotC no.

Al contrario, la WotC ha totale autonomia decisionale riguardo a tutto ciò che riguarda il design specifico delle regole. È lei, non la Hasbro, a decidere come strutturare i manuali, quali regole creare, quali Unearthed Arcana pubblicare e come gestire il processo di design interno (il chi fa cosa). Se, quindi, gli UA vengono sprecati per meccaniche inutili, quella è tutta decisione WotC.

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Spunto interessante e che mi porta a ragionare su una cosa.

Oltre ad essere piccolo, il D&D team ha molti paletti (messi da Hasbro e/o WoC dopo il flop della 4E) che ne limitano la possibilità creativa e ne appesantiscono le scelte. Lavorare sapendo che "o la va o mi tagliano" non favorisce certo le scelte sperimentali. Questo spiega molto bene il loro riproporre quasi solo dei super-classici che in passato hanno già venduto bene. È anche chiaro che i play-test e i sondaggi li fanno non per far piacere a noi, ma per essere sicuri di vendere un prodotto gradito al cliente (al contrario della 4E calata dall'alto).

Sommate queste due considerazioni mi fanno dire che:

1) il sistema del combattimento di massa non deve poi interessare tanto a chi ha risposto ai sondaggi.8

2) le ambientazioni saranno la loro proossima mossa, altrimenti rischiano di scontentare gravemente la base.

3) questo manuale accontenta la maggioranza dei giocatori che, abituati dalla 3.x e dalla 4E, sono abituati a mettere al centro la build e vogliono razze-sottoclassi-talenti-incantesimi.

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  • 2 mesi dopo...

Sono davvero curioso di vedere cosa ne uscirà, finalmente la "Prima Espansione Meccanica Maggiore"!!!!!!!

Sono stato a digiuno dal forum per un po' e devo dire che (visto il nome bislacco) con un po' di fatica ho trovato traccia di quest'uscita.

Onestamente dubito che sarà una cosa figa, all'inizio ero entusiasta perché, visto il digiuno dal forum, ho scambiato sottoclassi per archetipi.

Insomma, alla peggio resteranno i talenti, se anche essi non sono quelli già usciti nelle UA.

Altrimenti è una raccolta di UA più qualche regola che qualcuno può usare come no.

Come al solito tanto fumo, poi chissà...

Mi viene da chiedermi: se non si chiamava D&D questo gioco, il forum sarebbe in egual maniera pieno dei loro annunci riportati con clamore che alla fine della fiera non sono altro che briciole senza sprechi di materia grigia?

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Prima di tutto bisognerebbe vedere prima di criticare. Si legge troppo spesso gente che parla basando il proprio giudizio su impressioni e si dice "delusa" per motivi più o meno campati per aria. Leggiamo il manuale e poi vediamo cosa effettivamente è.

Dal play-test fatto per il regolamento "core" sappiamo che dalla versione play-testata alla versione effettivamente pubblicata ci possono essere grosse differenze. Ad esempio, sono venuto in possesso di una versione "alfa" del PHB e vi assicuro che è profondamente diversa da quella definitiva.

Quindi attenzione a pensare di sapere cosa ci sia in questo manuale. Magari è vero o magari no...

Detto questo possiamo discutere all'infinito se questo regolamento ci piace o meno, ma si entra nei gusti personali e non se ne esce. Personalmente a me questa edizione piace molto pur conoscendo altri regolamenti o edizioni di D&D e sapendo che ha i suoi difetti. Se si vuole qualcosa di diverso bisogna riuscire a chiederlo con sufficiente forza nei vari sondaggi e sperare di essere nella maggioranza dei giocatori :).

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