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Eberron - La profezia dell'ombra veggente (TdG) Atto I


senhull

Messaggio consigliato

@adrew @Gaspa @nanobud @Lord Delacroix @Brenno @Senzanome

La profezia dell'ombra veggente

Benvenuti a Porto Soglia, avventurieri!

Questa meravigliosa città si staglia sul promontorio meridionale dell’isola di Questor, nei Principati di Lhazaar, la terra più orientale del continente del Khorvaire.

 Mappa dei Principati di Lhazaar                   Questor.png.609f3683aa1f8fb7d4da6d2014fb516e.png

Oggi è il 3 di Eyre del 998 AR.

Porto Soglia è un gioiello incastonato tra cielo, terra e mare. La città segue la conformazione dell’isola, dividendosi in Città Alta – che posa su un piccolo promontorio ed in cui si ergono gli edifici di potere – e Città bassa – con le aree commerciali ed il porto. Queste due zone sono a loro volta organizzate in quartieri piuttosto omogenei, chiamati Quadre. Porto Soglia è la capitale del Principato degli Squali Crudeli nonché l’avamposto da cui il Principe Kolberkon comanda la sua flotta.

Mappa di Porto Soglia

Come tutti sanno, Porto Soglia è in costante rivalità con il grande e moderno Porto Regale, capitale del Principato dei Draghi Marini del Principe Ryger, di cui Kolberkon dimostra spesso insofferenza.

Siete un gruppo che appare davvero mal assortito. Un mezzelfo sempre pronto a raccontare una buona storia, ma con uno strano alone di mistero che lo avvolge. Una ragazza mistica dai tratti esotici, ma che risulta essere l'unica davvero originaria di quest'isola. Un elfo marinaio i cui natali sembra che lo facciano risalire ad una potente famiglia nobile, che l'ha ripudiato. Un nano dal braccio artificiale che ha combattuto in prima linea nell'Ultima Guerra ed il cui sguardo tradisce gli orrori che ha vissuto. Un ranger elfo che sembra aver fatto la scelta sbagliata in passato. Un discendente Deneith reduce di guerra, la cui coscienza è gravata dai sensi di colpa.

La vostra vita scorreva banale, fino a circa tre settimane fa, quando ancora il gruppo non si era formato. C'era chi sbarcava il lunario con lavori saltuari, chi era addetto a piccola manovalanza, qualcuno svolgeva incarichi come scorta personale o trasporto di oggetti. Ma in un freddo e limpido mattino, Brenno e Gloibur si ritrovano al Mercato di Sentina, impiegati entrambi come scaricatori su una delle navi degli Squali Crudeli. L'intesa tra i due si manifesta subito. L'Ultima Guerra, per chi l'ha vissuta, è un ricordo che lega a prescindere dall'esercito in cui si è prestato servizio. Il giorno dopo ecco che si presenta sul ponte di prua l'introverso elfo che si fa chiamare Sal. Marinaio esperto, con un po' troppe cicatrici per essersi occupato solo di trasporti. L'intesa con i due soldati nasce più per differenza caratteriale che per empatia. È Sal che propone di andare alla Stella del Mattino a bere un buon vino e a godere della compagnia di qualche signorina non troppo timida. Proprio quella sera l'unico tavolo libero era quello dove un mezzelfo dall'aria scanzonata si stava gustando una zuppa di fagioli.

Una bella storia per una coppa di vino! Vi grida mentre vi stavate avvicinando, per poi continuare: E si sa che le ragazze adorano le belle storie!

Quella sera, a parte la cameriera dalla faccia equina e decisamente poco attraente, nessuna ragazza vi ha tenuto compagnia, ma il gruppo si arricchisce del simpatico Sylros che si dimostra davvero in gamba nell'intrattenere le persone, tanto che riesce a procurarvi un lavoro ben pagato: corrieri per il casato Lyrandar, che a Porto Soglia rappresenta l’autorità portuale e mercantile della città. Fu proprio durante una delle missioni che vi portò fuori città, che subiste un'imboscata da parte di una banda di criminali. Eravate all'ultima ansa prima di entrare in città, su un sentiero stretto tra due crinali ed era notte fonda. Decisamente stanchi per il viaggio, siete stati colti di sorpresa ed essendo in netta minoranza, ve la siete vista davvero brutta. Ma ci fu il provvidenziale intervento di Iorven che, con un'abilità straordinaria, eliminò da una distanza notevole cinque dei nove banditi, ribaltando la situazione e di fatto salvandovi. Disse che li teneva d'occhio da diversi giorni perché avevano assalito altri corrieri e viaggiatori, pertanto su di loro il principe Kolberkon aveva messo una taglia, che ora era ben contento di condividere con voi. Ovviamente due terzi a Iorven e un terzo a voi. D'altronde il grosso del lavoro l'aveva fatto lui. Come dargli torto?

Ed infine ecco che si aggiunge l'ultimo membro della compagnia. Tratti esotici e con uno strano accento, ma decisamente molto bella. Si sta facendo sera quando Eris varca la soglia della Stella del Mattino, divenuta ormai la vostra base. Dopo una breve esitazione si avvicina al bancone. Saluta in modo incerto l'oste che era intento a scambiare qualche parola con un paio di stanchi portuali, i quali, a loro volta, l'osservano rapiti dal suo naturale fascino e dalle sue movenze aggraziate. Con un cenno grazioso del capo, Eris induce a distogliere da sé gli sguardi degli uomini, che subito riprendono a chiacchierare, anche se in tono più delicato. Si appoggia al banco, ma sembra incerta su cosa ordinare. Sulla faccia del vecchio Shen spunta un ghigno divertito, ma continua a parlare con i clienti, lasciando stare la ragazza.

Con fare distratto, senza destare attenzione, Eris si volta ad osservare le persone in sala, una per una. Quasi immediatamente, nota il gruppo di amici. Fa un lungo ma delicato sospiro, quasi a farsi coraggio, e si dirige con passo deciso verso il gruppo.

Buonasera signori! Se non vi arreca disturbo, gradirei unirmi alla vostra tavola. Gli amici l'osservano con espressioni interrogative, ma Eris anticipa tutti: Adoro dipingere. E per questo vorrei trarre dai voi l'ispirazione per un ritratto di gruppo. Sfoggiando un bel sorriso riesce ad incrociare lo sguardo di ognuno. Mi sembrate davvero una bella compagnia. È una richiesta un po' insolita, lo so, ma ve ne sarei davvero grata!

Come era facile intuire, il più rapido a rispondere fu Sylros: Come si può negare una tale graziosa richiesta, ad un'altrettanto graziosa fanciulla? Ed alzandosi di scatto, cede il posto alla giovane. Ed Eris si sedette tra loro, iniziando a parlare con tutti, in modo così naturale e gioviale, da sembrare una cara amica ritrovata.

Anche se a volte risultava un po' criptica negli atteggiamenti, Eris si dimostrò particolarmente dotata nelle relazioni personali, soprattutto in quelle di tipo commerciale. Ben presto divenne preziosa per tutto il gruppo. La sua abilità nel procacciare ingaggi e nel contrattare con i committenti, garantì per diverse settimane flusso costante di conio.

Nel giro di poco tempo, le chiacchiere a Porto Soglia iniziarono a diffondersi circa "I sei della quadra dei pescatori", "Quelli della Stella del Mattino"  o "I ragazzi di Shen". Ma in fondo l'unica cosa che davvero conta è che la compagnia è finalmente al completo.

Le misteriose e imperscrutabili vie del destino vi hanno condotti su quest'isola, ed ora che il sole si presta a sorgere dando inizio ad un caldo giorno di mezza primavera, svegliandovi sentite che c'è un odore diverso nell'aria. Tutti e sei avete l'istintiva sensazione che qualcosa sta per accadere.

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Iorven Nùmiel d'Thuranni

Nonostante il clima piacevole della serata mi sono ritirato abbastanza presto, come mia abitudine. Non tanto per non finire a dormire con la testa dentro al boccale, ma vivere sul filo del rasoio ed avere a che fare con gente poco raccomandabile mi ha insegnato che è meglio sfruttare una serata tranquilla per riposare; inoltre, essere vigili sin dalle prime luci dell'alba è un gran vantaggio e rende un individuo meno vulnerabile rispetto alla normalità. Grazie alla mia innata capacità di ristorarmi in tempi più brevi, mi dirigo al bancone dopo essermi rassettato, vestito ed aver indossato i miei effetti personali. Sebbene la locanda sia probabilmente spoglia, mi accomodo su uno degli sgabelli in angolo; conoscendo il posto, so che quello è il punto migliore per osservare tutta la stanza appoggiando la schiena alla parete. Scrutando la sala, faccio un cenno all'oste di avvicinarsi. "Shen'lul, un infuso di bacche selvatiche ed il solito: un bicchierino di Quenal'Thias." esordisco a voce bassa e pacata. Il presentimento che qualcosa, di lì a poco, sarebbe accaduto mi permea ogni nervo del corpo; sarà per questo che sono leggermente inquieto.

Appena la mia ordinazione arriva, bevo lentamente dalla tazza, continuando a scrutare minuziosamente l'ambiente alla ricerca di qualche particolare interessante e, soprattutto, di eventuali minacce. Una volta esaurita la tisana, afferro il bicchiere contenente un liquido bluastro tendente al nero e me lo scolo tutto d'un fiato. Nonostante sia alcolico la mistura di erbe da cui è ricavato ha delle proprietà distensive notevoli, sempre che non se ne abusi.

"Tira una strana aria. E quando è così, quasi sempre non è una buona cosa... Staremo a vedere." rifletto tra me e me mentre osservo gli avventori presenti in locanda, sia quelli che arrivano sia quelli ancora reduci della nottata.

Spoiler

Io di solito uso così: Parlato e Pensieri.

P.S: @senhull la bevanda elfica me la sono inventata al momento, se è un problema dimmi pure che edito ;)

 

Modificato da Lord Delacroix
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Sanar Salander

la notte precedente passata a bere con i miei compari pesa ancora sulla mia testa, un lieve mal di testa, a causa del troppo alcol bevuto forse un po' troppo in fretta  per dimenticare che al tavolo mancava una gentil donzella a tenermi compagnia. Nonostante tutto mi sveglio di buon ora, mi sciacquo la faccia nella tinozza e mi rivesto, si sente qualcosa di frizzante nell'aria... forse una nuova avventura all'orizzonte... chissà. Prendo le mie cose e inizio a scendere, probabilmente Iorven sarà già sceso a fare colazione.

Arrivato alla sala mi guardo attorno e vedo il mio amico, mentre mi avvicino do uno sguardo all'oste dicendogli prendo quello che ha preso lui... e un po' di pane... ho bisogno di mettere qualcosa nello stomaco. Mi siedo e mi massaggio un po' le tempie con gli occhi chiusi uuuumh... Buongiorno... cos'è che ho ordinato? Nel frattempo arriva l'ordinazione, Quenal'Thias! Bravissimo Iorven, si può sempre contare su di te.

Tracanno il mio bicchierino, il liquore lenisce leggermente il mal di testa, mi sono sempre chiesto come mai, dopo una sbornia, è proprio l'alcool che ti tira su. Do un morso al pezzo di pane e dico beh? C'è da fare oggi? Ho come la sensazione che sarà una splendida giornata....

Modificato da Senzanome
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Sylros Lyrandar

L'aria che si respira in città questa mattina e' differente, lo si vede dal mio risveglio. Mi sono rigirato nel letto molteplici volte, mentre ero disteso nel cuore della notte, senza riuscire mai a dormire profondamente ed in modo continuo. Era come se qualcosa non mi lasciasse chiudere occhio. All'inizio pensavo fosse dovuto al vino di ieri e la possibile sbornia, ma poi mi sono ricordato che di vino non ne avevo bevuto; solo la solita coppa di idromele, per recuperare le energie ed iniziare al meglio il giorno dopo. Poi ho pensato che forse era dovuto a qualche sintomo influenzale, ma di sudore o alta temperatura nemmeno l'ombra.

*Allora cosa e'....*

Il tempo sembra infinito mentre mi giro e mi rigiro, e non trovo pace. Poi improvvisamente mi viene una idea brillante

*Ci sono, è perchè la giornata di domani sarà ricca di emozioni!*

Sorrido pensando che non ci sia altra spiegazione, e chiudo ancora gli occhi, riuscendo stranamente a dormire. Mi sveglio al mattino, quasi al sorgere del sole, completamente riposato, nonostante abbia dormito 6 ore invece delle solite 10. Ma alla fine è proprio il giorno in se e per se che dà energie. Lavatomi al volo, esco dalla stanza e scendo le scale in modo energico, portandomi le mie cose. Adocchio il tavolo con due dei miei compari e mi avvicino, sedendomi con fare svelto ma delicato sulla panca.

"Buongiorno miei cari amici! Non trovate anche voi che sia una giornata emozionante?"

Canticchio quasi mentre parlo, e con un enorme sorriso mi rivolgo all'oste chiedendogli:

"Buonuomo, del fresco idromele e del formaggio, ci vuole una bella colazione energetica!"

Modificato da adrew
Corretto il nome ;)
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Brenno

I tanti giorni passati presso i punti di smistamento truppe e gli accampamenti di fortuna, hanno segnato un po' tutta la mia vita e di conseguenza le mie abitudini. Non sono uno che si lascia andare a bevute e gozzoviglie eccessive, le regole militari sono sempre al primo posto dei miei insegnamenti e del mio stile di condotta, anche se sicuramente lavorare da soli lascia margini di "divertimento" e "leggerezza" maggiori rispetto alla vita passata con i commilitoni. Quindi vado a letto piuttosto sobrio e rilassato.

Quel lungo periodo in solitaria successivo all'Ultima Guerra, al momento sembra passato. E' un bel periodo, la compagnia dei nuovi amici mi fa sentire meglio e allontana certi pensieri negativi, speriamo che duri, c'è qualcosa nell'aria però di strano..non so ancora se positivo o negativo. Sicuramente è un periodo di grandi cambiamenti questo.

Con questi pensieri vado a dormire, soddisfatto della bella serata passata insieme ai nuovi compagni di Porto Soglia.

La notte passa velocemente, e anche i soliti incubi ricorrenti, una volta tanto non hanno disturbato il mio sonno, mi rinfresco il viso, mi vesto con calma e scendo le scale diretto verso la parte principale della taverna dove vedo già Sanar e Sylros intenti ad ordinare la colazione, e più in disparte Iorven.

Buon giorno a tutti, Buongiorno oste, per me una scodella non tanto grande di olive verdi, un pezzo di formaggio e un bicchiere di vino rosso, fresco possibilmente.

Modificato da Brenno
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Gloibur "Braccio Grigio"

Sento il fragore della battaglia, l'odore della terra, del sudore, del sangue della paura.... quell'enorme masso che oscura il cielo.... CRACK.... lo spieacevole rumore di qualcosa che si rompe, che si frantuma che esplode in mille pezzi, vedo il mio volto rigato di lacrime, vedo il mio braccio inghiottito dalla terra.... l'oscurità avvolge la mia mente... e d'un tratto luce una forte luce mi desta...

Mi sveglio, tutto sudato con il monchernino del braccio che pulsa, fa male, appogio la mano destra sulla fascia, è umida, c'è del sangue, mi metto seduo sul letto. Una leggera brezza salmastra entra dalla finestra, strida di gabbiani arrivano alle mie orecchie... Mi guardo attorno, sul comodino vi è poggiato il braccio meccanico che da anni ha ormai preso il posto di quello vero, al solo toccare il freddo e nero metallo sento un forte senso di sicurezza pervadere le mie menbra. Mi alzo guardo la stanza, mi dirigo alla tinozza d'acqua fredda e mi sciaquo il viso, finalmete riesco a scacciare l'incubo della notte precedente, il solito sogno, il sogno della mia non morte.

Di nuovo quel sogno, era da molto che non lo facevo, questo significa guai, guai in arrivo meglio stare attenti.

Mi vesto, indosso l'armatura, prendo il martello e le borse non prima di aver oliato e calibrato il mio braccio meccanico. Da sotto il letto prendo il mio tesoro, avvolta li, in una sacca di pelle vi è adagiata la mia Meraviglia, il mio Amore, Nancy, come ogni mattina prendo gli strumenti e dedico la solita mezzoretta a pulire, calibrare, e montare tutti i componenti che compongono la mia arma.

Finito e riordinato tutto mi dirigo al pieno di sotto, immagino che i miei nuovi compagni siano già tutti svegli, come sempre sono l'ultimo a scendere. Scendo e saluto l'oste "Buongiorno, del pane nero con tre fette di formaggio di capra e una bella pinta di birra scura, appena tiepida come piace a me..." strizzo l'occhio e lancio la moneta che serve a pagare la notte e la colazione.

Mi guardo in giro, ed eccoli la al gran completo nell'angolo, con tutta calma mi dirigo verso il loro tavolo "Buongiorno giovanotti, questa mattina c'è uno strano odore nell'aria non torvate..."

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Eris

La seguace del Sentiero della Luce era riuscita a far amicizia con gli uomini indicatile dal maestro. Ora che erano un gruppo, la sua familiarità con la città di Porto Soglia aveva procurato loro lavoro e un piccolo grado di notorietà nella zona.

La serata precedente era trascorsa come al solito, con alti e bassi, battute divertenti e meno divertenti, frecciatine, storie e alcolici. Anche Eris aveva bevuto, ma non beve mai molto.

Al termine della serata sistema in fondo alla sala un tappeto ruvido dall'aspetto vissuto ma molto robusto, abbastanza grande per farci stare due persone. Si adagia lì, assumendo una posa meditativa, rilassata. Tuttavia anche lei aveva percepito un'ombra incombente aggirarsi per quei luoghi, ma non sapeva dire proprio a cosa fosse dovuta.

Trascorse la notte lì, dove poteva tenere sott'occhio la situazione. Il disagio che sentiva la costrinse ad allungare i tempi del riposo.

All'alba, mentre ancora stava riposando, notò Iorven sedersi su uno sgabello poco più in là. Quando questi chiese all'oste l'infuso e il Quenal'Thias, ne approfittò per salutarli e per chiedere un bicchiere di latte.

"Buongiorno a tutti, miei cari. Spero che il vostro riposo vi sia stato di ristoro." una volta riuniti, saluta i compagni. "Per me del pane e del miele, e qualche acino d'uva. Un bicchiere di Kumis, o di Ashmathis se non hai più Kumis. Grazie Shen." chiede all'oste, con un sorriso.

Risponde con un tono delicato a Gloibur "Gloibur, anch'io ho notato un clima negativo stamattina. Vorrei però avvertirti, se posso: la tua scelta di parole potrebbe suscitare ilarità, non vorrei che fosse un problema per te..." Eris riesce a trattenere le risate.

Master

Spoiler

Il tappeto è l'equivalente del bedroll.

Fuori dal combattimento, Eris ha attivo il focus di Aura Sight, che da vantaggio a Insight. Cambiare focus è un'azione bonus.

Diversamente dagli altri (mi pare) ha riposato sul tappeto in sala e, siccome sente normalmente mentre medita, scrivi se ha notato qualcosa durante la notte.

 

Modificato da nanobud
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Stranamente mattinieri oggi... commenta Shen servendovi: eppure il cinghiale questoriano ai peperoni speziati che vi ho preparato ieri garantisce il sonno fino a tardi.

Poi si mette dietro al bancone e mentre prosegue con le sue faccende continua: Ad ogni modo cade a fagiolo, perché ho diverse questioni da sottoporvi. Attende qualche istante, per avere la certezza dell'attenzione di tutti e prosegue: Ieri, era quasi il tramonto mi pare, è passato un messaggero di Firecloud. Sì. Non guardatemi con quella faccia da beoti. Il bibliotecario del principe Kolberkon ha lasciato questo. Posa sul bancone una missiva sigillata con ceralacca. Lo stemma degli Squali Crudeli risalta nettamente sul blu del sigillo.

Il figlio di Gus, ve lo ricordate? Quel furetto di sette anni tutto lentiggini e con il pelo rosso? Beh, è sparito. Appoggia il boccale appena lucidato sulla mensola e dopo aver fatto un breve sospiro, incalza: Sua moglie era davvero disperata. Gus ci ha procurato diversi lavori e pagati al giusto prezzo, ma resta un idiota troppo orgoglioso per ammettere di aver bisogno di aiuto. Ha già iniziato le ricerche con i suoi, ma sapete quanto siano "ridotte" le loro capacità... Pertanto sono io che vi chiedo di indagare. Le informazioni più fresche che ho, purtroppo, risalgono a tre giorni fa. Il ragazzino è stato visto uscire con i suoi amici dalla porta di città alta. Erano diretti a sud. Erano in quattro, ma nessuno è tornato.

Fa il giro del bancone e si posiziona al centro del gruppo.

Mezz'ora prima che vi svegliaste è passato Bheo. Mi ha riferito che stanotte è andato distrutto l'emporio di Lyumei, le Mille spezie. Un incendio. Un altro negozio nella quadra dei mercanti distrutto. C'è qualcuno della mala che sta esagerando. Se continua così non avremmo più clienti.

Si alza dirigendosi verso la cucina, conclude: E questo è tutto. Buona giornata.

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Eris

Eris, girandosi verso i compagni, mostra un'espressione stupefatta.

"Vediamo il contenuto della missiva?" chiede, prendendola in mano.

Master

Spoiler

Apre la busta e legge la missiva. Poi, ne espone il contenuto ai compagni.

A proposito di quello che ti ho scritto nello spoiler del mio precedente post, nulla da dirmi?

 

Modificato da nanobud
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Gloibur "Braccio Grigio"

"Oh mia dolce Eris, intendevo puzza di guai, anche se a annusando meglio l'aria non tutti sono riusciti a digerire a dovere il cinghiale di mastro Shen, dico bene caro Sanar o forse è stato il troppo vino?" sorrido al ragazzo.

Riprendo a fare colazione ascoltando il discorso di Shen, al sentire della sparizione del ragazzo la birra mi va di traverso "Cosa battufollo rosso è sparito? Era con me appena la settimana scorsa è stato sveglio fin tardi a sentire la mia storia, mi piace quel ragazzo e non voglio perderlo il suo cervello lavora veloce così come le sue mani, dobbiamo andare a cercarlo subito, ragazzi coraggio armi in spalla e andiamo potremmo avere davvero poco tempo dalla nostra..."

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Iorven Nùmiel d'Thuranni

Poco dopo aver consumato la mia colazione, Sal fa il suo ingresso nella sala. Prende posto vicino a me ed ordina la stessa cosa che ho preso io; buffo che conosca il Quenal'Thias, avendo preso il mare così giovane. "Attento lupo di mare, questa non è una cosa da bere dopo una sbronza. Se la conosci, sai quanto può essere deleteria dopo dosi massicce di alcool, soprattutto di svariati altri tipi." commento un po' canzonatorio mentre il mio compagno finisce il bicchierino, quando mi accorgo che la strana fanciulla si avvicina nuovamente a noi, come se ci conoscessimo da anni. Non l'ho ancora inquadrata bene, onestamente non mi fido granché di lei; dopotutto la conosco da meno tempo degli altri, anche se ci ha aiutato molto per quanto riguarda lavori ben pagati. Questa mia diffidenza mista alla sua timidezza e cripticità mi danno tutt'ora parecchio da pensare e, per esperienza personale, so molto bene che le persone di questo genere sono quelle da tenere maggiormente d'occhio. Ma la sua innaturale bellezza disarmano chiunque e io non faccio eccezione. Saluto Eris con un cenno, calando maggiormente il cappuccio sulla faccia, mentre anche il resto della combriccola ci raggiunge. L'arguzia di Eris, però, mi strappa quasi un sorriso, seppure un po' tirato; una cosa abbastanza rara nel mio caso.

Ascolto poi le parole dell'oste. Ricordo come Shen, dopo aver alzato il gomito in qualche occasione, spesso si fregiava di avere qualche conoscenza nelle alte sfere. La sparizione del figlio di questo suo contatto non fa che confermare la mia irrequietezza mattutina, rendendomi un fascio di nervi. "Mmmh... Mi sembra alquanto strano che il figlio di una figura così di spicco passi inosservato. O, con tutto il rispetto, le informazioni che hai ricevuto provengono da fonti poco attendibili oppure questa cosa mi puzza di trappola." ribatto alle parole dell'oste, mentre imbocco la mia pipa e ne riempio il camino con dell'erba essiccata. La accendo poi con un fiammifero e ne respiro lunghe boccate prima di espellere una consistente nube di fumo.

Quando vengo a sapere della distruzione delle Mille Spezie, batto istintivamente il pugno sul bancone schivando le stoviglie che avrei potuto frantumare, data la forza del colpo. Eruriel era così dolce e gentile, tutto il contrario della bisbetica e venale madre, ed era l'unica che importava erbe e prodotti elfici di qualità. D'un tratto riconquisto la mia calma, mordicchiando il boccaglio della pipa. "La mala, dici... Beh..." mentre una smorfia non proprio rassicurante distorce le mie labbra "Sarà il caso di fare una visita a qualcuno di mia conoscenza." concludo con una vena di malignità nelle mie ultime parole, prestando poi attenzione alla ragazza che si accinge a leggere la missiva.

Modificato da Lord Delacroix
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La carta della missiva è di pregiata filigrana. Molto rara a Questor. Certamente di provenienza Zilargo o forse addirittura Thrane.

Eris rompe con grande delicatezza il sigillo di ceralacca. Un delicato profumo di fiore si sprigiona per un istante.

Spoiler

Immediatamente le riafforano alla mente dei ricordi. Prati estivi di collina, luce intensa del sole, cielo aperto blu e risate di fanciulli. E suo padre che le fa un cenno con la mano da lontano.

Scuotendo leggermente la testa si schiarisce la voce.

A nome del Principe Kolberkon siamo a richiedere la vostra presenza per un consulto presso la torre ovest del palazzo reale.

Vi preghiamo di conservare questo documento come titolo da esibire all'udienza. Siete pertanto invitati a palesarvi entro tre giorni dal ricevimento della presente, in una qualsiasi ora succedente l'alba e precedente il crepuscolo. 

Cordialità. 

Firmato: Lemmet Firecloud.

Modificato da senhull
Per chiarire la lettera.
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Sanar Salander

Si, si...rispondo con sufficienza a Iorven quando mi ammonisce sulla notte brava appena passata. Bevo e poi inizio a mangiare lentamente un po' di pane. Saluto quando arrivano gli altri e mi scappa un sorriso quando Eris redarguisce il nano. Quando questo risponde e poi si rivolge a me, lo guaro un po' storto, poi dandogli una pacca sulla spalla e facendogli un sorriso gli dico tranquillo, il primato sarà sempre tuo, nessuno può battere un nano....

L'oste inizia poi a informarci degli ultimi avvertimenti... effettivamente forse lo sto guardando con aria un po' ebete... vacci piano... adesso mi sveglio...

sospiro alla fine del discorso di Shen. Firecloud... il marmocchio di Gus... il Mille Spezie... proprio una bella giornata.... guardo un attimo gli altri e poi esordisco beh? Andiamo prima alla torre? O vediamo chi paga di più?

Mi alzo, scrollandomi le briciole di dosso, bevo l'ultimo sorso dal bicchiere, lo poso quasi sbattendo sul tavolo e dico sono pronto...

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Gloibur "Braccio Grigio"

"il ragazzo è ne guai ed è nostro dovere cercarlo, suvvia a tutti voi a fatto venire il sorriso più di un occasione non negatelo, la torre può aspettare è li da qualche secolo e per altrettanto tempo se ne starà ben salda dove si trova, per il mille spezie ora mai è troppo tarda l'ora per rimediare se ne occuperà la guardia cittadina di arrestare i colpevoli... il ragazzo ha la priorità, siamo ancora in tempo, la grande guerra ne ha uccisi fin troppi, le vite dei ragazzi sono importanti loro sono il nostro futuro..."

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I ricordi affiorano.

Gus è responsabile della riscossione delle accise doganali al porto. Ogni cosa che viene caricata o scaricata da una nave, viene gestita dai suoi uomini. È un ufficiale amministrativo degli Squali Crudeli e conosce bene le falle della burocrazia.

È una persona onesta e soffre della reputazione che i numerosi corrotti portano al suo dicastero. Combattendo in prima linea questo male, ha attirato su di sé l'attenzione di diversi gruppi che vedono minacciati i loro affari. Per questo motivo vi ha ingaggiato più volte. L'ultima è stata una settimana fa quando sua moglie Gwen ha trovato tre manichini appesi a delle funi davanti casa. L'indagine non ha prodotto risultati, se non la consapevolezza della "scomodità" del lavoro di Gus.

Modificato da senhull
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Brenno

Un po' alla volta arrivano anche gli altri avventurieri, noto in un angolo anche Eris, la sua bellezza particolare non passa inosservata, e non sono il solo a pensarlo, si capisce da come la guardano anche gli altri, soprattutto i due elfi.

Consumata un'ottima colazione, alla classica domanda se ci sono novità, mi sarei aspettato una risposta di circostanza da parte dell'oste, e invece ci snocciola una serie di questioni di sicuro interesse che mettono sull'attenti un po' tutti. Da li a breve è si apre un dibattito su dove e come agire, ascolto attentamente bevendo l'ultimo sorso di vino, ero abituato a dare io gli ordini la mattina nei briefing, ora questi tempi sono andati, ed è giusto così.

Certo che c'è molta carne al fuoco, non è detto che tutti gli eventi siano scollegati tra loro, ricordo che Gus ha una posizione di lavoro difficile, la malavita in città si sta espandendo e sta ampliando il suo raggio d'azione. Comunque sono anche io d'accordo con il nano, prima deve venire il ragazzo, poi la visita alla Torre. Lo sapete che rispetto e ho sempre rispettato l'autorità, ma se dobbiamo darci una priorità d'azione, per me sarebbe meglio riportare a casa per primo il figlio di Gus.

Sento una certa affinità, dovuta alle storie passate simili con Gloibur e appoggio la sua decisione.

 

Modificato da Brenno
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Eris

Eris guarda un po' stupita la reazione di Gloibur, mentre non nota nulla di strano in quella di Brenno.

Dopotutto anche lei è preoccupata. Forse più per la ricaduta che il fatto avrebbe sull'anima di Gus che per la sorte del ragazzino.

"Ma certo, sono d'accordo."

Tace per qualche attimo, guardando i compagni.

"Gus è un uomo per bene, ma in una situazione disperata, anche da prima che scomparisse Jeffrey. Rinunciare a soccorrere Jeff non solo significherebbe mancanza di umanità, ma anche indifferenza verso le azioni sempre più aggressive dei malviventi. Non possiamo fare molto a riguardo, ma dobbiamo fare quello che possiamo."

"Inoltre non dobbiamo rinunciare all'incontro con il bibliotecario, ci ha dato tre giorni. Oggi trascorrerei il giorno unicamente sul caso di sparizione del nostro amico, domani potremmo recarci al palazzo. Non so quanto ci porterà via stare lì. E se non ci andassimo tutti, ma solo due o tre di noi?"

tutti

Spoiler

Se siete tutti pronti direi di uscire subito dalla Stella del Mattino per andare da Gus...

Master, quanto distano il luogo di lavoro e la casa di Gus?

 

Modificato da nanobud
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Sanar Salander

Per me va bene, rispondo al nano e agli altri abbiamo 3 giorni per presentarci alla torre, possiamo vedere se riusciamo a salvare il marmocchio... magari ci frutterà qualche favore da Gus... prendo una delle olive verdi dalla ciotola ordinata da Brenno, inizio a masticarla per poi giocare con il nocciolo in bocca tra i denti, ancora in piedi, aspettando che gli altri decidano di alzarsi, poi, con fare non curante, sfilo dalle mani di Eris la lettera, avvicinandomi a lei, quasi appoggiandomi alla sua spalla. Leggo il foglio, per poi voltarmi a fissarla... è molto bella, ma non alla mia portata... peccato... la fisso rigirando il nocciolo dell'oliva tra i denti Beh?

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Sylros Lyrandar

Sono stato abbastanza silente per il resto della discussione. Queste cose di solito mi danno il mal di testa, affari, losche scorribande, gente dispera... Un uomo come me, che vive nel piacevole suono della musica, non ama sentire tutte queste brutte nuove. Decido di aggiungermi alla discussione:

"Non saprei"  aggiungo "tutti e tre i casi sembrano importanti. Concordo di presentarci nel loco della missiva, ma abbiamo comunque tre giorni. Riusciremmo a trovare un disperso entro questo tempo? Non ne sono così sicuro. Per quanto mi dispiaccia per il giovane, io comincerei dall'emporio. Mi sembra meno oneroso di una caccia all'uomo."

So che quello che dico può suonare alquanto egoista, ma la verità è che mi sto facendo solamente due conti ed, in modo matematico, non c'è caso in cui riusciremmo a trovare il ragazzo scomparso entro i tre giorni. Massimizzare il tempo, questo cerco di fare. Vedo i volti di tutti un poco tesi, esibisco un grande sorriso e tiro fuori il liuto:

"Mentre decidete, ragazzi.."

Intono una canzone dal tono fioco e leggero, voglio calmare gli animi e lasciare che la tensione nella stanza svanisca, per prendere la decisione migliore possibile.

Spoiler

Performance +7, suono musica per rilassare gli animi.

 

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Iorven Nùmiel d'Thuranni

"Dimostrate ben poca lungimiranza Mastro nano, che poco si confà ad un veterano quale siete. Dovrebbe saperlo perfino lei che ogni battaglia, dalla meno incisiva a quella cruciale, necessita di una strategia." ribatto incalzando il nano. "Per come la vedo io, entrambi gli eventi sono collegati. Non possono essere semplici coincidenze. Inoltre, da che io ho memoria il dominio commerciale del principe Kolberkon è costantemente minacciato dai Draghi Marini. Fatalità, quasi contemporaneamente, il figlio di un suo funzionario e un'altra delle botteghe del Quadra Commerciale va in fumo, letteralmente. Ora io non avrò di certo la verità in tasca, ma non sembra piuttosto strano che gli eventi portino ad una piuttosto ovvia conclusione?" domando ai miei compagni, facendo una breve pausa approfittando per aspirare ancora una lunga boccata dalla pipa.

"A questo proposito, potrei avere una conoscenza che può aiutarci a vederci più chiaro in queste acque torbide. Non mi riferisco solo alla faccenda di quella bottega in particolare, ma sono sicuro che quello che avrà da dirmi farà luce anche sugli eventi legati al ragazzo scomparso. Inoltre, credo di avere una mezza idea su chi altro potrebbe essere coinvolto nella faccenda e, se ciò che penso corrisponde al vero, la cosa non piacerà a nessuno..." continuo, spiegando a tutti come la penso, espellendo lentamente il fumo mentre parlo. "Inoltre, farsi condizionare dagli affetti e dai legami non è altrettanto saggio, dico bene?" concludo, rivolgendo a Gloibur l'ultima frase, prima di affrettarmi ad aggiungere "Senza offesa alcuna, s'intende."

Alla proposta di Eris circa il dividerci i compiti, faccio un cenno di assenso con il capo. "Mi stupisci, ragazza. Stavo per proporlo io, ma mi hai anticipato. Beh abbiamo molto di cui occuparci, a quanto pare." rispondo mentre mi alzo, lasciando i soldi della colazione, avviandomi verso l'uscita.

@senhull

Spoiler

Quando esco mi avvio verso il magazzino di Alfredbert, per sentire cos'ha da dirmi riguardo questi episodi.

Investigation +2

 

Modificato da Lord Delacroix
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