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@1701E @athelorn @Cronos89 @Pippomaster92 @Tarkus @Xolum

Tralasciando il titolo senza alcun senso (dato che devo ancora pensare a quello della storia), inizio a creare il TdS di questa one-shot per potervi passare il materiale con maggiore comodità e iniziare a farvi pensare ai PG. Intanto una presentazione dell'ambientazione (che quasi tutti avete ricevuto, ma almeno non dovete fare ricerche archeologiche tra i PM).

  • L'idea di base prende spunto da un racconto breve di fantascienza che ho letto per un concorso (purtroppo non ha vinto, meritava). Dato che sono una persona che legge moltissimo e di tutto (da libri piú moderni a classici, da post sul forum a blog online,...) potrebbero esserci citazioni piú o meno volontarie ad altre opere.
    Il mondo è piatto, un sottile disco ricoperto di acque, che cadono continuamente nel sottostante piano elementare dell'acqua, collegato ai fondali marini tramite un enorme portale mai chiuso (non si sa chi l'abbia creato, ci sono varie ipotesi in materia, ma nessuna completamente appurata dalla comunità scientifica). In un tempo prima della venuta degli dei, sul mondo si trovavano solamente tre enormi esseri, di forza miracolosa ed energia eterna. Questi tre fratelli si chiamavano Atlatis, il più alto dei tre, con un nucleo di brillante magma e denti di gemme dei più disparati colori, Biotis, il più robusto, ricoperto da vegetazione lussureggiante e capelli formati da fronde, e Ositis, il più veloce dei tre, con gli occhi rispendenti di energia viola pulsante e il corpo bianco, formato dai calcari e dai marmi più puri. Trovandosi soli in un mondo troppo piccolo per loro, fecero l'unica cosa che avrebbero potuto fare per divertirsi: combattere. Finché, dopo secoli di battaglie, i tre fratelli non decisero di riposarsi, stendendosi sul mondo e addormentandosi in un dormiveglia senza fine. Dopo poco tempo, le foreste di Biotis divennero piene di animali e creature forti e salde, le piane magmatiche di Atlatis si riempirono di ominidi naturalmente resistenti all'estremo calore e i rilievi calcarei di Ositis iniziarono ad essere abitati da creature come il loro "padre", veloci ed eleganti. Anche sul perché i giganti abbiano stretto il Patto ci sono varie teorie, tutte ugualmente valide: mancanza di risorse? Bisogno di nutrimento e quindi creazione di tante piccole riserve di energia? Noia? Venuta degli dei?
    Le creature crebbero, divennero più forti e avanzate, formando le moderne società. Scoprirono che i giganti possedevano una straordinaria energia, che poteva essere incanalata in mille forme di potere. E così nacquero le tre forme di magia: arcana su Atlatis, primeva (druidi, oracoli, cose collegate con la natura) su Biotis e psichica su Ositis. Inoltre gli dei iniziarono a concedere il loro potere, come rivalsa verso i giganti, e su Atlatis iniziarono ad affiorare le gemme di Oricalcum, che potevano essere modellate in congegni miracolosi.

Un piccolo estratto sulle tre società:

  • Su Atlatis si è instaurata una sorta di "Impero Romano", con un forte potere centrale e province succubi ad esso (anche grazie al livello di progresso portato dall'Imperatore). Il governo è mago/tecnocratico, con una classe dominante di potenti incantatori e inventori. Le classi piú basse non possono mai accedere al sapere piú antico e potente, tenuto gelosamente dai nobili.
  • Su Biotis è presente un governo tribale, con varie piccole tribù nomadi o semi-nomadi, che si scambiano le terre seguendo un percorso pre-stabilito. Ogni cinque anni, i rappresentanti delle tribù si incontrano, eleggendo un capo tra i più meritevoli. Ogni " cittadino" potrebbe diventare capo del governo, a patto di dimostrare di essere valenti per qualche motivo.
  • Su Ositis la società è molto simile a quella del Giappone Feudale, basata su concetti di onore e forza. La Dinastia Celeste regna da anni incontrastata, dividendo le terre in piccole realtà governate dai vari feudatari. La società è strettamente rigida, la mobilità sociale si può dire praticamente inesistente.

E per ultima cosa, l'evento storico fondamentale (dato che la cronologia su PC sembra essere dispersa, dovrò riscriverla dagli appunti):

  • Dopo che i popoli dei tre giganti si riunirono nelle società organizzate, uscendo dallo stato di primitive comunità, iniziò il desiderio di conoscere il mondo, scoprire cosa ci fosse oltre il proprio orizzonte. Tutti i popoli conoscevano la leggenda dei giganti, volevano trovare le prove che il Patto esistesse realmente (per immaginare la forma del mondo, prendi un ideale triangolo equilatero, con i piedi dei giganti come vertici e le tre mani destre unite nel baricentro). Quella generazione di esploratori si diresse quindi verso i confini del loro continente, giungendo nel luogo ora sorge Città del Patto. Qui trovarono terra fertile, che aveva caratteristiche tipiche di ogni gigante: gemme di Oricalcum e affioramenti calcarei, vegetazione rigogliosa e lastre di pietra vulcanica,... Al centro di quella spettacolare radura, stretto tra i tre pollici, si trovava una pietra dal cuore pulsante, dai colori cangianti. Era quello il segno del Patto! Parte dell'essenza di ogni gigante, racchiusa in un contenitore di nuda roccia. Ed è qui che iniziarono gli attriti. Dapprima semplici discussioni per chi dovesse tenere la pietra, poi tentativi di furto di questa, fino a sfociare in veri e propri combattimenti. Gli esploratori tornarono, portando con loro non solo la conoscenza, ma anche l'odio per gli altri popoli e la brama di potere. E così iniziò la guerra, ancora oggi ricordata come Conflitto dei Trecento anni. E fu proprio per questa guerra che vennero fatte le scoperte più geniali di questo secolo: la popolazione usava le novità belliche per i semplici scopi di tutti i giorni e si assistette ad un raddoppiamento del progresso tecnologico e sociale. Ma questo non bastava a seppellire i morti, a cancellare il dolore e a far dimenticare le mille inutili battaglie: nessuno dei tre re riusciva a vincere definitivamente, era un continuo di conquiste e perdite, di vittorie miracolose e rotte spaventose. Iniziarono a sorgere movimenti contro il Conflitto, sempre più convinti e con sempre più seguaci, finché, un giovane Tiefling non decise di partire con la sua banda di disperati per il fulcro dei combattimenti: il luogo del Patto. I soldati avrebbero continuato a combattere se il Cuore del Patto fosse scomparso? Si organizzò per mesi, studiando un piano meticoloso per distruggere il Cuore. L'impresa riuscì, non senza perdite: dei dieci partiti, solo 2 giunsero a destinazione, il giovane Tiefling e una giovane Aasimar, entrambi convinti del bene che avrebbero fatto. Presero la pietra dalla teca in cui veniva conservato dall'ultimo conquistatore e iniziarono ad incrinarne la superficie con il sangue dei tre giganti: la lava di Atlatis, la linfa di Biotis e l'acqua pura di Ositis. E la pietra iniziò pian piano a sciogliersi, finché non venne lasciato scoperto il nucleo di energia pulsante. Per un secondo tennero in mano l'energia allo stato puro, prima di quella che oggi viene chiamata la Grande Palingesi. Il nucleo deflagrò, assorbendo tutto ciò che si trovava nei dintorni. E tutti i popoli sentirono che i giganti stavano soffrendo. Dopo una settimana di terremoti ed eruzioni, sorse il centro della Città del Patto. Le tre armate, accampate ai lati della terra del Patto, videro che al centro di essa non era più presente il Cuore, ma una fiamma bianca e nera, di luce e oscurità, di vita e di morte, che sembrava quasi danzare sulle note di una musica sconosciuta. I tre re si incontrarono e diedero inizio al Grande Concilio, lavorando per la prima volta per la pace. Le città vennero ricostruite, tre territori, uno per gigante, vennero lasciati nelle mani di un gruppo di rappresentanti eletti da ogni gigante, che si sarebbe stabilito nella nuova città, sorta al centro dei tre regni, nel luogo che per anni era stato fonte di battaglie. 
    Molti studiosi si chiedono ancora che fine abbiano fatto l'energia e i due mezzosangue. Tra tutte, risalta un ipotesi, scartata dai più come deliri di pazzi: l'energia era scomparsa dal mondo, la fiamma non era altro che un focolaio che avrebbe consumato con i secoli la vita dei tre giganti. Solo deliri di folli, ovviamente.
  • Voi partirete 200 anni dopo la fine della guerra, nel territorio neutrale di Atlatis: una confederazione di città volanti messe in collegamento grazie ad una monorotaia alimentata da un portale collegato al piano elementare del fuoco. E' assolutamente vietato scendere dalle città, tranne per i minatori di Oricalcum. Queste infatti sorgono sopra ad un deserto completamente sterile, rovinato permanentemente dagli esperimenti bellici sull'Oricalcum, in cui l'attività vulcanica è molto più frequente che nel resto di Atlatis. E' nei coni dei vulcani spenti che si trova la fortuna della nazione: giacimenti apparentemente interminabili della preziosa pietra, venduta in tutto il mondo. Ed è questo il fatto che gli ha fatto guadagnare il ruolo di territorio indipendente.

Ultima cosa, razze e classi. Ci sono un paio di particolarità:

  • Le razze concesse sono tutte quelle ufficiali, compresi gli Androidi. Aasimar e tiefling hanno una piccola particolarità: dato l'inspiegabile odio tra Giganti e Dei, gli emissari divini si legano raramente con i mortali. Ci sono però due piccole eccezioni:
  1. Gli Aviani, discendente dei mortali toccati dagli emissari divini quando le divinità si sono manifestate, sono i corrispettivi di Aasimar Plumekith e Emberkin. Vivono sulle alte montagne di Atlatis, per essere più vicini ai loro antichi progenitori. Nonostante siano molto legati alle tradizioni, rimangono i migliori ingegneri del mondo. Non di rado i giovani Aviani si trasferiscono in città, attirati dal progresso irrefrenabile. Hanno il normale aspetto dei loro corrispettivi, ma possiedono delle ali di piume (come quelle degli angeli della tradizione cristiano-giudaica, per capirci), troppo deboli per reggerli in volo, ma adatte a planare (tratto alternativo che riduce i danni da caduta e cambio delle resistenze razziali. ma devo ancora decidere precisamente come).
  2. I Figlio della Lava, una delle creature più legate ai tre giganti, sono i corrispettivi dei Tiefling Hellspawn e Pit-born, nati dalle creature di pietra originali che vennero a contatto con i vulcani di Atlatis. Si sono ora stabiliti in tutto il mondo, in variegate comunità. Sono odiati dai seguaci degli Dei e dagli Aviani più chiusi per il loro retaggio. Hanno l'aspetto normale, ma con tratti collegati alla lava e ai vulcani, come braccia rosse pulsanti, gambe ricoperte di placche di roccia vulcanica, unghie e denti di ossidiana,.... Meccanicamente sostituirò le SLA e le resistenze con delle abilità tematiche, ancora da decidere, e diventeranno Umanoidi (figli dei giganti), sottotipo condiviso da altre creature, non giocabili, però.
  • Le classi sono tutte quelle base, a patto di rispettare la divisione per "gigante". Ci sono però un po' di aggiunte:
  1. Due nuove classi: un Inventore (Tecnico), una sorta di skill-monkey/utility, e un Maestro degli Esplosivi (Artificiere, Artigliere o Geniere, devo rifletterci), quindi danni+qualche piccolo congegno di utilità (inseriró un sistema di congegni "da battaglia" per qualche classe, oltre alla possibilità per tutti di crearne con modalità simili agli oggetti magici).
  2. Una decina di nuovi archetipi, che vi presento brevemente:  uno Sciamano "Combattente tribale", un Bardo " Tecnologico", un Ladro "Guastatore", uno Psichico "Cortigiano Orientale", un Occultista Wuxia, un Chierico con qualche abilità da inventore, un Paladino basato sugli innesti, un Magus "naturale", con poteri legati al controllo della vegetazione, un Tecnomago e un Guerriero con invenzioni da battaglia (legate alla sua arma o alla sua armatura).
  • Ovviamente è bene accetto il reskin, tranne se si cambia magia con tecnologia (data la presenza delle nuove classi).

Sarebbe carino se ognuno di voi venisse da un gigante differente e che ci fosse almeno un membro per gruppo di classi (marziali, tecnologiche, primeve, divine e arcane). Il livello di partenza sarà presumibilmente il 6/7, la durata dell'avventura devo ancora valutarla, ma massimo due livelli. 

Spero vi divertiate a provare il nuovo materiale (che non sarà mai accompagnato da messaggi del genere:D).

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1 ora fa, 1701E ha scritto:

Definisci "tecnomago" *_*

Mago che usa i congegni per potenziare i propri incantesimi. 

1 ora fa, 1701E ha scritto:

Qualche info sul tema della campagna (esplorazione, interazione, combattimento, un miscuglio dei tre)

Sarà gotica/investigativa (mi sono ispirato ai Racconti di Poe per la trama di base), con un buon numero di combattimenti volutamente complessi. 

1 ora fa, Pippomaster92 ha scritto:

Io sono interessato ai nuovi archetipi!

 

Tutti o hai già qualche preferenza? Cosí so già cosa inviarvi.

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Io sarei interessato ai seguenti archetipi

uno Sciamano "Combattente tribale", un Bardo " Tecnologico", un Paladino basato sugli innesti, un Magus "naturale", con poteri legati al controllo della vegetazione, un Tecnomago e un Guerriero con invenzioni da battaglia (legate alla sua arma o alla sua armatura).

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Io punto ovviamente verso Biotis, mi interessa soprattutto il magus naturale visto che essendo una oneshot non si vede il grande difetto della classe. Poi devo capire il livello tecnologico quanto sia elevato: rivoluzione industriale, moderno, futuristico...

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Da giocatore di Warhammer mi triggheri il mondo mettendomi Atlantis. La mia tentazione è fare un warpriest/paladino/chierico aasimar in armatura pesante, arma grossa, ignoranza e volontà incrollabile di difendere l'Impero. Se ci sono spade a catena e jetpack esce ancora meglio.

Anche perché devo giocare un pg full Forza in presenza di Xolum.

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19 minuti fa, Xolum ha scritto:

Io punto ovviamente verso Biotis, mi interessa soprattutto il magus naturale visto che essendo una oneshot non si vede il grande difetto della classe. Poi devo capire il livello tecnologico quanto sia elevato: rivoluzione industriale, moderno, futuristico...

Il livello tecnologico varia da gigante a gigante: su Atlatis è praticamente uno steam-magic punk, con armi moderne e tecnologia quasi fantascientifica, su Biotis il classico Fantasy medievale, con generale incertezza verso la tecnologia, e su Ositis a livello del Giappone Feudale, con le prime rudimentali armi da fuoco e qualche tentativo di importazione della tecnologia di Atlatis. 

20 minuti fa, Tarkus ha scritto:

Da giocatore di Warhammer mi triggheri il mondo mettendomi Atlantis. La mia tentazione è fare un warpriest/paladino/chierico aasimar in armatura pesante, arma grossa, ignoranza e volontà incrollabile di difendere l'Impero. Se ci sono spade a catena e jetpack esce ancora meglio.

Anche perché devo giocare un pg full Forza in presenza di Xolum.

Aasimar classico o Aviano? Perché nel secondo caso potrebbe starci con il Paladino con innesti. Non ci sono spade catena, ma si possono trovare armature potenziate con innestate le peggior cose. I jetpack invece sono diffusi.

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In questo momento, Ian Morgenvelt ha scritto:

Aasimar classico o Aviano? Perché nel secondo caso potrebbe starci con il Paladino con innesti. Non ci sono spade catena, ma si possono trovare armature potenziate con innestate le peggior cose. I jetpack invece sono diffusi.

Aviano è il garuda blooded o peri blooded? Se mi ci lasci reskinnare un angel blooded (in fondo avrei comunque le ali) so cosa fare.
Paladino con innesti e poter armor.

Posso fare il paladino di un ideale, ovvero l'Impero?

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4 minuti fa, Tarkus ha scritto:

Aviano è il garuda blooded o peri blooded? Se mi ci lasci reskinnare un angel blooded (in fondo avrei comunque le ali) so cosa fare.
Paladino con innesti e poter armor.

Posso fare il paladino di un ideale, ovvero l'Impero?

Esattamente, anche se stavo riflettendo che l'Angelkin poteva essere altrettanto adatto per la razza. Quindi nessun problema.

L'archetipo prevede che tu veneri il Gigante in sé, che diventa la fonte dei tuoi poteri.

Quel gruppo di Paladini è praticamente il corpo d'assalto dell'esercito imperiale, che non giura fedeltà a nessuna provincia. Ma l'Imperatore viene sempre considerato un uomo, non un dio.

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In questo momento, Ian Morgenvelt ha scritto:

Esattamente, anche se stavo riflettendo che l'Angelkin poteva essere altrettanto adatto per la razza. Quindi nessun problema.

L'archetipo prevede che tu veneri il Gigante in sé, che diventa la fonte dei tuoi poteri.

Quel gruppo di Paladini è praticamente il corpo d'assalto dell'esercito imperiale, che non giura fedeltà a nessuna provincia. Ma l'Imperatore viene sempre considerato un uomo, non un dio.

Ovvero come i primi space marines (ovvero prima dell'Ecclesiarchia). Molto lineare e facile.

Odierò la vita per il fatto di avere Percezione ed Intuizione pari allo 0 cosmico ma ci sono sacrifici che vanno fatti per avere grandi PG.

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Just now, Tarkus said:

Ovvero come i primi space marines (ovvero prima dell'Ecclesiarchia). Molto lineare e facile.

Odierò la vita per il fatto di avere Percezione ed Intuizione pari allo 0 cosmico ma ci sono sacrifici che vanno fatti per avere grandi PG.

Grandi smite richiedono grandi sacrifici. I paladini sono armo che vengono puntate contro il nemico di turno dai propri alleati.

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A me attirano un po' tutti i concept e un po' tutti i giganti.

Mi piace il tema magma-fuoco-roccia.

Però anche quello della natura selvaggia. Come vivono su Biotis? Stile celti, stile aborigeni, come popoli di nomadi cacciatori-raccoglitori con un minimo di agricoltura?

E anche gli psionici feudali mi attirano. Sono proprio stile samurai, oppure è un generico modo per dire che hanno uno stile orientale (disciplina, meditazione, onore)? Hanno anche usi e costumi quotidiani come quelli dei popoli orientali?

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Soprattutto @Ian Morgenvelt, mi piacerebbe giocare e interpretare qualcosa di tematico alla tua ambientazione.
Certo mi attira il lato tecnico degli archetipi (e stiamo anche testando quelli), però mi piace anche l'idea di giocare un personaggio che sia tematico. Che so, come un forgiato su Eberron, per intenderci.

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4 minuti fa, Pippomaster92 ha scritto:

A me attirano un po' tutti i concept e un po' tutti i giganti.

Mi piace il tema magma-fuoco-roccia.

Però anche quello della natura selvaggia. Come vivono su Biotis? Stile celti, stile aborigeni, come popoli di nomadi cacciatori-raccoglitori con un minimo di agricoltura?

E anche gli psionici feudali mi attirano. Sono proprio stile samurai, oppure è un generico modo per dire che hanno uno stile orientale (disciplina, meditazione, onore)? Hanno anche usi e costumi quotidiani come quelli dei popoli orientali?

Su Biotis ci sono moltissime tribú, volendo possiamo dividerle in tre "categorie":

-un gruppo di tribú come i celti. Società divisa in guerrieri, druidi, contadini e schiavi; onorano gli spiriti della natura e i druidi sono di fatto i capi delle comunità. Nomadi con conoscenze basilari di agricoltura.

-un gruppo simile ai clan irlandesi/scozzesi. Mettono sopra di tutto l'abilità in battaglia, sono i piú "civili". L'attuale capo delle Tribú viene da questo gruppo. Semi-nomadi, principalmente allevatori e agricoltori.

-l'ultimo gruppo simile agli aborigeni della foresta amazzonica. Raccoglitori-cacciatori, sono i piú arretrati tecnologicamente. Nomadi, cacciatori-raccoglitori.

Se ti chiedi come abbiano fatto a tenere testa agli altri due giganti, il motivo è semplice: nonostante l'estrema frammentazione, si sentono prima di tutto abitanti di Biotis, cosa che gli fornisce un'unità in battaglia unica nel suo genere. Inoltre le loro tattiche di schermaglia e di brevi assalti particolarmente violenti sono adatte a sfiancare gli eserciti organizzati di Atlatis e Ositis.

Sugli psionici feudali saranno proprio stile samurai, compresi usi e costumi, anche se con qualche licenza poetica. 

15 minuti fa, 1701E ha scritto:

Io sono curioso sul tecnomago...magari potrei agire in squadra col PG di Tarkus

I tecnomaghi sono solitamente membri della nobiltà di Atlatis, potrebbe starci come collegamento. Peró anche @athelorn voleva provare l'archetipo (anche se con un'idea diversa), vedi se non è un problema per lui. 

13 minuti fa, Pippomaster92 ha scritto:

Soprattutto @Ian Morgenvelt, mi piacerebbe giocare e interpretare qualcosa di tematico alla tua ambientazione.
Certo mi attira il lato tecnico degli archetipi (e stiamo anche testando quelli), però mi piace anche l'idea di giocare un personaggio che sia tematico. Che so, come un forgiato su Eberron, per intenderci.

Alla fine qualunque archetipo o classe è collegato all'ambientazione, il problema non si pone. Potresti provare un Figlio della Lava, se vuoi essere molto tematico. Non avresti neanche problemi di discriminazioni, dato che l'Aviano adora Atlatis.

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