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Le Cappe D'Oro - Il Tevere rosso sangue


Tarkus

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Mistràl

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"Ha raccolto quello che ha seminato" commento sul priore, mentre faccio un elenco dei testi dividendo quelli con trappole magiche da quelli che ne sono privi. Guardo distrattamente il contenuto della borsa "Potremmo farci un bel po' di soldi...a tal proposito, ora che siamo noi tre soli, vorrei chiedervi una cosa. Mi spiace molto per Leyali e il suo amato, e mi stavo chiedendo se fosse possibile porvi rimedio. Forse con abbastanza denaro potremmo riportarlo tra i vivi. Io sono più che disposta a dare la mia parte, in caso. Quello che mi preoccupa però è che così facendo dovremmo ripetere la cosa per i due amati di Maria, e per Constantin e per gli altri morti di oggi. Non n problema morale, ma uno economico: non abbiamo modo di farlo...alternativamente con un po' di studio potrei provarci io nelle prossime giornate, ma dovrei usare una serie di scorciatoie magiche. Alla fine il risultato potrebbe non essere quello che si desidera" spiego con una punta di tristezza nella voce.
Questo però risolverebbe anche il mio problema...con Joaquim di nuovo vivo e Leyali felice, dovrei riuscire a rispettare la profezia. 

 

 

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Ntoni Laffregna

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Mi sposto sul secondo da curare mentre rispondo. Magari gli fanno una gamba di legno e basta.
Per te guarda che non ho finito le cose da fare, ora inizia la parte difficile, questa era quella semplice. Bisogna crearci un itinerario perchè viaggeremo, metteremo su famiglia, e ci godremo il mondo intero e forse anche qualcosa di più insieme fino alla vecchiaia. Sia la tua che la mia. Due anni sono poco, ora ne abbiamo duemila davanti.
Mentre parlo creo più alcol possibile per tutti i pazienti e inizio a sedarlo sempre con lo stesso metodo della mano in testa. Passo poi a ricucirlo.

 

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Pierre di Penthiévre

Master, Mystrál

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Soldi, libri, altri soldi, oggetti magici dei satanisti... In sostanza cose utili per il futuro, ma decisamente sotto le mie aspettative. Voi non l'avete visto quando gli ho presentato le erbe. È bastata una descrizione un pó piú creativa e un incanto basilare per farlo cadere nel tranello. E poi, mon amour, abbiamo recitato la nostra parte alla perfezione, non avrebbero potuto sospettare nulla. Concludo alla skinwalker, prima di parlare seriamente a Mystrál, chiaramente affranto dall'argomento Da quanto mi è stato riferito, non rimane piú nulla della povera madame Ofelia e del povero monsieur Armos. Non posso certamente definirmi un esperto, ma so che incanti simili richiedono parti corporee. Soprattutto, dovremmo prima di tutto parlare con i loro cari. Madame Leyali è decisamente risoluta a far tornare su questa terra Joaquin. E credo che madame Lilith possa fare qualcosa a riguardo per l'incanto. Invece, per quanto riguarda la disponibilità economica, mi lasci un paio di giorni in una città discretamente grande e le prometto che potró porre rimedio. Concludo con un sorriso, lasciando intuire quale possa essere il modo di recuperare quei soldi.

 

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Mistrál

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"Il denaro è importante. Conosco un metodo che però non ho mai provato prima d'ora...non so nemmeno se avrò successo...che costerà poco e funzionerà anche senza il corpo originale. Il problema è che riporta solo l'essenza, in un nuovo corpo. Dovremmo parlarne con tutti gli interessati..." spiego pragmatica. 

 

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Mistràl, Pierre

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"Costantin si sarà riunito alla sua Signora, senza il senso di inferiorità che aveva in vita, morto da eroe. Lasciate riposare in pace quel dhampir, ha già combattuto e sofferto abbastanza." vi replica Astrid con austera serietà "Di Armos ed Ofelia ignoro vi siano anche solo resti mortali utilizzabili, ed anche nel caso dovresti chiedere a Maria... ma fossi in voi non lo farei: già era preoccupata per loro in maniera eccessiva, se li riportaste in vita diventerebbe una vera e propria paranoia.
Probabilmente tornerebbero in vita solo per lasciarla, stufi di venir trattati come bambini irresponsabili... non il massimo per una relazione."

La skinwalker va alla finestra per prendere aria, incurante del fatto che il vento che entri sia a meno di 0° "Per quanto riguarda Joacquin parlatene per Leyali. Per quanto mi riguarda i morti, spesso e volentieri, fanno meglio a restare morti. Non tanto perché, a volte, coloro che vengono resuscitati sono come cambiati dal loro viaggio nell'aldilà, ma per quanto ha fatto la loro morte a coloro che amavano. Spesso e volentieri non si perdona mai la morte e l'abbandono, né l'essere stati incapaci di impedirla, e riavere il proprio caro affianco può essere un perenne e tangibile ricordo del proprio fallimento.
Oppure si incolpa lo sventurato della propria morte, facendogliela pesare ogni giorno di più e facendogli pentire di essere tornato indietro..."

Sentite sconforto e tristezza nella sua voce "Vita e morte non sono cose con cui giocare, che sia necromanzia o resurrezione. Mai."

Ntoni

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Il lavoro di cucitura è molto lento e laborioso, vista la profondità delle ferite ed il loro numero, già solo lavarle e farle smettere di sanguinare è un lavoro lungo e frustrante.
"Ti sei fatto coraggioso ed intraprendente... hai già qualche idea? Perché ora, beh... mi hanno trasformata nel bel mezzo della notte, ho un sonno che la metà basta.
Dopo pranzo avrò bisogno di farmi un paio di ore di sonno oppure non reggerò..."

Valtyria

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Samyra le guarda e ti risponde "Domattina posso provare a mondarle, sennò, beh... possiamo provare ad estrarle e bruciarle..."
Ginevra va a controllare gli scrigni, come se cercasse qualcosa, mentre il grosso paladino ti risponde "Vi ho rubato fin troppo tempo ed energie per la mia fretta... se volete ci pensiamo io e Ginevra qui. Andatevi a riposare prima di pranzo: l'avete meritato fin troppo."

 

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Mistrál

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"Capisco il tuo punto di vista, ma non lo condivido. Se potessi riavere mia madre, anche per un solo giorno...non riesco a immaginare cosa provino Leyali e Maria, che hanno perso i loro amati" parlo con tono triste, ma fermo.

E se non ci provassi, per il bene di Leyali, non mi potrei perdonare.

 

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Pierre di Penthièvre

Master, Mystrál

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Maria deve ancora abituarsi alla nuova situazione, quella povera ragazza è ancora distrutta dalla sua pesante perdita. Non le parlerei in questi momenti di dolore, non di questo per lo meno, farei passare qualche giorno. Anche se temo tu abbia ragione, potrebbe diventare un amore quasi morboso. Devono ancora chiudersi troppe ferite. Concludo sospirando, guardando Mystrál con un sorriso comprensivo quando parla della perdita di sua madre. Se ne avessi la possibilità, io farei lo stesso? No, non sarebbe corretto strapparla dall'unico luogo dove si trova veramente felice. Invece, ho intenzione di parlare con madame Leyali al piú presto. Lei mi sembra aver già scelto la strada, è una donna forte e risoluta, ma un amico con cui confidarsi le farà indubbiamente bene.

 

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Ntoni Laffregna

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Finisco di curare chi ne ha bisogno mentre rispondo ad Elena. Finito qui andiamo alla taverna, ti porto a nanna e intanto ti cucino qualcosa di buono...mmhh di cosa senti la mancanza? Una crostata sicuro, poi un primo, un paio di secondi e un qualcosa in mezzo. Poi per il futuro, il nostro primo obiettivo è Roma, ho parlato con Torag e mi ha detto di una sua fucina sotto terra, poi devo aiutare Pierre, magari nel mezzo anche gli altri, verso la Francia, poi dobbiamo fare una cosa un po'più lunga che ti spiegherò in futuro e che ci porterà via dai terreni degli Oakenshield

 

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Mistràl

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"Non so se tra qualche giorno potrò ancora aiutare Maria. Non sono un'incantatrice divina, e ho certamente dei limiti. D'altra parte non la conosco se non superficialmente, e non conoscevo i suoi due amati. Non saprei proprio cosa fare" spiego pragmaticamente, ma c'è dispiacere nella mia voce.
Alla fine si riduce tutto a questo, mi sento un po' in colpa. Alla fine della fiera Ntoni ha salvato la sua donna e io per averlo aiutato sono stata premiata...ormai non ci speravo più di tornare al mio corpo...e invece Maria e Leyali sono state punite dal caso. Non mi sento a posto con loro. Aveva ragione Zameia, forse...io penso troppo al lato morale delle cose. Beh, meglio così che come lei.
Scrollo le spalle abbattuta dalla situazione, ma intanto ho anche ultimato la lista "Si, forse sarebbe meglio se le parlassi tu, Pierre. Ma prima vorrei fare io un tentativo, se non ti spiace" E finire questa storia una volta per tutte, senza intermediari.

Ian, DM

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Per me possiamo, finita la botta e risposta, passare alla scena successiva: tanto dobbiamo "solo" accumlare il loot e poi riunirlo tutto per la divisione.

 

 

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Valtyria

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Faccio un segno di ringraziamento verso il paladino Nessun problema, è meglio risolvere tutte le questioni prima di riposarsi lancio una veloce occhiata a Ginevra per poi tornare a rivolgermi al paladino Direi che quello che ci vuole ora è una bella dormita, dopo penseremo anche a come difendere gli abitanti dall'inquisizione mi volto appena verso Samyra, cercando la sua mano Andiamo? Voglio farmi consolare dalla mia bella mannara

 

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Qual'è la differenza tra un avventuriero ed un eroe? Questa domanda se la pongono in molti.
Secondo molti gli eroi non esistono, sono solo propaganda o storia scritta da vincitori per glorificarsi. Secondo altri sono stati coloro che si sono immolati, spesso invano, per fermare un nemico molto più grande e pericoloso di loro. Secondo altri sono banalmente persone molto più potenti ed abili del normale, a prescindere da come usino il loro potere.
Altri ancora indicano paladini in armature scintillanti a cavallo dei loro bianchi destrieri, scudo pronto e lancia in pugno, pronti a caricare la prossima traccia di Male che sentiranno, altri ancora indicheranno grandi guerrieri, generali e governanti che hanno cimiteri di croci sulla coscienza e sul petto come mostrine e gradi.
La verità è ben altra: un eroe è colui che, nonostante subisca colpi notevoli dal Destino, si rialza sempre e trova sempre la forza per riniziare a combattere, colui che entra in covi di male e depravazione e ne riesce intonso, ancora coerente con sé stesso ed i suoi obiettivi, colui che negherebbe sé stesso pur di salvare i suoi compagni e per combattere in ciò in cui crede. L'eroe può essere un uomo in armatura scintillante, Sacro Vendicatore in mano e scudo teso contro la corruzione, può essere una ragazza armata solo di un libro di incantesimi e conoscenza, una figura misteriosa nella notte che combatte il crimine strada per strada, senza sosta né pietà, può essere il nobilotto fanfarone nelle sue ricche vesti ed uno stuzzicadenti al posto di una spada, dalla menzogna facile ma il cuore d'oro, eroe può essere addirittura un nano dislessico che sfonda i muri a pugni ed abbatte campanili per hobby.

Voi siete degni di essere definiti "eroi"? Forse si, forse avete ancora lavoro da fare e lacrime e sangue da versare, forse non lo sarete mai chissà. Forse lo sarete ma non nei libri di storia. Di sicuro la gente di Sassuolo di Sotto e di Maddaion vi ci chiameranno e vi ricorderanno come tali, nonostante morti, feriti e mutilati.
Razziate qualsiasi cosa sia razziabile dal monastero, tornando il villaggio con feriti, morti e bottino. Le donne del villaggio hanno montato tendoni, acceso falò ed allestito tavoli e cucine per nutrire la piccola armata che avete raccolto e festeggiare la vittoria. Ma non tutti restano: Lancelot e Ginevra ripartono subito, salutandovi tutti ed augurandovi buona fortuna, specialmente a Ntoni e Elena, invitandovi a passare per il Monte Bianco durante i vostri viaggi, laddove verranno portate le uova e dove resteranno loro per qualche anno, anche se non accennano al motivo.
Poco dopo se ne vanno anche Corvi ed i suoi uomini con lo scrigno d'oro pattuito, scrigno fin troppo guadagnato con sangue, fatica e supporto tattico necessario.
Elena non partecipa ai festeggiamenti e va a collassare in camera, esausta, Astrea si addormenta sul tavolo a metà pranzo mentre Valtyria e Samyra ricompaiono solo verso la fine (sono scappate in stanza a distendersi), mentre Snu arriva a metà pomeriggio.
La festa è banchetto improvvisato, tanto semplice quanto gioioso... anche se non per tutti. Leyali e Maria tornano dopo essersi lavate dal sangue e cambiate d'abito e restano in un angolo un po' isolato, raggiunte presto la Lara che cerca di rimanere lontana dagli uomini in ogni modo.

Dopo il pasto (con Elena ancora pesantemente addormentata) vi recate a casa di Nonna Carruba... solo che una volta entrati vedete la casa priva del mobilio e molto più alta di prima, con una donna molto singolare dinnanzi alla quale Astrid e Leyali rimangono sbigottite ed accennano ad inchinarsi ma lei le fa cenno di rimanere in piedi
 "Non serve, non dopo avermi ridato la mia corona. Il nome con cui mi chiamano i mortali è Sneg, anche se non mi piace, o la Dama Bianca o Signora della Neve... e vi devo un immenso favore: avermi ridato ciò che Baba Yaga mi rubò e vendette ad Asmodeo e, dopo molti giri, finì qui. Voglio ringraziare ciascuno di voi come si deve: un dono ed una profezia.
Ma vi avviso: a volte conoscere il proprio futuro è peggio che rimanere nell'ignoranza. Allora: chi è il primo coraggioso?"



Descrizione di colei che è davvero Nonna Carruba

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La donna sfiora i quattro metri e mezzo d'altezza e ringiovanendo a vista d'occhio fino ai 25 anni; nei suoi occhi, privi di pupilla, si forma un'iride color ghiaccio, la pelle diventa candida come la neve e liscia, i capelli le arrivano, sebbene intrecciati in un'antica e bellissima acconciatura regale, sino ai piedi (capelli bianchi ma bianco quasi luminoso per quanto è bianco) e le vesti divengono una lunga veste azzurro ghiaccio con tre sottane priva di maniche o scollatura e con lunghi guanti azzurro ghiaccio che le arrivano quasi fino alle spalle, ed un mantello di pelo bianco orlato d'oro e con un fermaglio d'argento a forma di fiocco di neve, incastonato di zaffiri, appare per chiuderlo, così come molti gioielli d'argento e zaffiri.
Il gufo è divenuto un'enorme grifone bianco sul quale ora è seduta, grifone abbastanza grande da poterle fare da cavalcatura



Ntoni

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Quando finisci di medicare gente (riuscite a salvare molte persone, ci sono solo altre 2 vittime in tutto) Tiziano viene per proporti una cosa "Il Consiglio chiede se ci è possibile reclamare il monastero vuoto per tornare tutt'uno con la foresta che abbatterono per edificarlo, per impedire che altri monaci tornino a reclamarlo.
Vita, gioia e follia riempiranno quelle tristi sale."

 

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Ntoni Laffregna

Giunto di nuovo al villaggio per prima cosa accompagno Elena a dormire rimanendo con lei finchè non crolla accarezzandole il viso. Scendo poi rapidamente per iniziare a cucinare insieme alle donne e mostrando la ricetta delle crostata di mele e miele e aiutandole a fare ogni altra forma di piatto. Creo qualche barile di vino e birra, quando arriva Snu ne creo altri 5 per sicurezza. Durante le celebrazioni resto in disparte vicino al gruppo delle donne sconsolate aspettando siano loro a dire la prima parola mentre caraffe di alcol si avvicinano sotto i loro nasi insieme a crostate e altri piatti buoni buoni.
Dopo da quella che si fa chiamare Sneg resto un attimino perplesso. Io non capire bene cosa tu detto, no sapere nemmeno chi che sia questa baba maua ma tu leggermente deversa da prima come tutti dopo l'alba de oggi, quindi no me sconvolgeria troppo anche se tutto questo magicume non piace me troppo, ma come Torag me parla quando dorme e tizi follettosi me parlano quando so sveglio, perchè non me potresti dire qualcosa anche tu. Vado io? Tutti d'accordo? Ho una fidanzata che se si sveglia e non trovare me rischieria di sparare a tizi come riflesso incondotto.

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Importaria solo che di questo posto no resti nulla tranne che una pietra, una pietra abbastanza trasportabele e che me la consegneria. Se potete farme questo minuscolo favore poi potete distruggeria tutto e ricostruire ciò che volete.

 

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Pierre di Penthièvre

Master, Mystrál

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Devo ammettere che anch'io non la conosca benissimo, ma attendere è assolutamente necessario, a costo di pagare fior di monete. E lei sta già facendo molto solamente offrendosi di aiutarla e discutendone con me e Astrid, non è certamente una cosa che tutti farebbero. Concludo annuendo alla sua proposta di discutere con Leyali. Una brava ragazza, sembra desiderare solo il meglio per queste persone. 

Al banchetto sorrido a tutti, non riuscendo comunque a nascondere il dolore per la perdita di tanti amici. Saluto Lancelot e Ginevra, augurandogli buona fortuna e offrendogli ospitalità se mai dovessero presentarsi nuovamente, prima di fare un inchino eccessivo, lo stesso con cui mi sono presentati a Corvi, per salutare il mercenario. Loro sembrano felici, per lo meno. Sussurro qualcosa ad Astrid all'inizio del banchetto, guardando le tre donne, continuando a scambiare qualche parola con chi mi trovo al fianco. 

Master

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Pensi sia meglio lasciarle sole, vero mon amour? Io vorrei tanto potermi complimentare con Lara e dire qualcosa a Maria e Leyali, ma temo di rovinare solamente tutto.

Dopo aver mangiato mi reco alla casetta della cosidetta Nonna Carruba, decisamente emozionato dall'idea di chi dovremo incontrare. La Regina dell'Inverno... È quasi incredibile, credevo fosse solo un racconto per bambini. Effettivamente in questi giorni ho scoperto molte cose che credevo impossibili. Entrato nell'abitazione la scena è ancora piú spettacolare di quanto mi aspettassi. Faccio anch'io per inchinarmi, prima di aggiungere con un sorriso Personalmente ritengo un dono solo aver visto una figura delle leggende, ma sarebbe scortese rifiutare simili offerte. Vai pure, Antonio, tu e la tua donna avete tutto il diritto di essere i primi. Regali e profezie dalla Dama Bianca... Che Shelyn in persona venga a dirmi se questo non è degno di entrare a far parte di un dramma!

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Mistràl

Al banchetto prima di tutto saluto e ringrazio coloro che intendono partire subito. Sono stati estremamente generosi nell'aiutarci, e sono contenta di vederli ciascuno premiato nel migliore dei modi. Specialmente i due Bahamutiani, che con le loro uova potranno con un po' di fortuna allevare una nuova generazione di draghi legati al Bene. Più tardi mi avvicino a Leyali, Maria e Lara, e se me lo permettono mi siedo a mangiare con loro. 

Con le tre donne

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Mi siedo a fianco di Lara, sorridendo a tutte. Inizialmente parlo ben poco, ascoltandole se hanno qualcosa da dire e chiedendo a Lara informazioni sulle sue ferite. L'ho persa di vista durante la battaglia "Mi devi raccontare durante quali gesta sei stata ferita! L'unico momento in cui ti ho vista stavi spazzando via alcuni diavoli...devo proprio farti i miei complimenti: di rado ho visto un coraggio pari al tuo e a quello degli uomini che guidavi" inoltre, durante il banchetto, sto bene attenta a non fissare troppo Leyali. Non vorrei mai che capisse che qualcosa è cambiato tra di noi, sarebbe imbarazzante per entrambi. Specialmente perché non sono intenzionata a dare seguito ai miei sentimenti...non dopo aver letto la profezia. 


 

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L'immensa donna ridacchia divertita alle parole di Ntoni "Ah, con la magia che vedrai questo è quasi il meno, fidati. Ma, in fondo, voi figli della roccia e della lava siete sempre così diffidenti davanti a ciò che non conoscete... non la prenderò come un'offesa." allunga una mano verso il nano con dentro un libro rilegato in pelle blu scuro, privo di titolo, ed una pergamena arrotolata, e poi vi guarda con attenzione "Ma come vi hanno conciati... no no no, qui c'è bisogno di qualcosa di radicale. Vediamo un po'... ah si, questo dovrebbe andare. In fondo ho sanato Mistràl, sarebbe ingiusto non sanassi anche voi... e, fidatevi, vi servirà."
Un vento gelato parte dalla sovrana sovrannaturale e vi investe tutti, infiltrandosi sotto a vestiti ed armature, solo che la sensazione è stranamente piacevole dato che sembra portarsi via stanchezza, ansia e malumori oltre a sanarvi completamente e cancellare ingiurie del tempo e vecchie ferite ormai cicatrizzate.
Il vento strappa via la benda di Lara, mostrando l'occhio sinistro ora sano e di un bel verde chiaro ed intravedete la pelle delle spalle di Leyali, prima martoriata, sanarsi e tornare completamente liscia mentre Maria si appoggia al muro e scivola a sedere tenendosi una mano sul cuore e sospirando di sollievo... per poi ritrovarsi il gattino volante di Astrea in faccia, sbalzato via dalla spalla della padroncina a causa del forte vento. Astrid e Samyra sono quelle che sembrano influenzate di meno dato che spariscono solo le poche cicatrici che avevano in volto.
Quando siete rimessi abbastanza bene il vento smette di soffiare e Sneg vi dice 
"Molto meglio... ora: chi se la sente di giocare con il Destino?"

Tutti

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Tornate a full hp e potete privarvi di qualsiasi cicatrice o segno desideriate.
Nel caso di Ntoni: se vuoi farti ricrescere i capelli della pelata o la barba andata bruciata in parte ieri puoi.

Mistràl e Pierre

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La Regina d'Inverno ha lanciato Rigenerazione di Massa unita a Guarigione di Massa, incantesimo impossibile da quello che sapete...

Sfortunatamente il più delle malattie mentali non vengono curate del tutto da Guarigione, si "limita" ad avviarne la guarigione ed a togliere la grossa parte patologica (per esempio: un depresso non smette di essere depresso, ma si sente sollevato ed inizia lentamente a trovare motivi di vita)

Mistràl

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Lara ti risponde massaggiandosi il ventre "Una pugnalata quando ho deviato per la biblioteca, ed il pugnale era talmente vecchio e fragile che parte della lama si è rotta e mi è rimasta dentro. Fortuna che Leyali è riuscita a medicarmi... 

Ntoni

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Socchiudendo il libro vedi che è un ricettario pieno di ricette di dolci provenienti da tutto il mondo conosciuto ed anche dal mondo non conosciuto, uno più buono dell'altro.
Finché possiedi il ricettario ottieni un numero di gradi pari al tuo livello in Professione (Pasticcere) ed il talento Mescere Pozioni, solo che al posto di pozioni crei dolci.
Inoltre, avendo accesso ad una cucina ed ai giusti ingredienti, puoi spendere 1 ora per creare dolcetti, caramelle o fette di torta infuse di magia: ogni dolciume creato in questo modo replica l'incantesimo speso per crearlo, che deve essere un incantesimo a raggio personale o contatto, dolcetto che perde le sue proprietà magiche (ma non si distrugge) quando preparerai l'incantesimo il giorno dopo. Mangiare uno di questi dolcetti è azione standard e contano come estratti o pozioni per i talenti che permettono di consumarli in minor tempo.

Sul foglietto c'è scritto

"Ultimo della tua gente, solo e ramingo
il tuo destino è strano e contorto.
Padre di nessun figlio di carne, vagabondo guardingo
Non vivrai sotto un monte, vagherai di posto in posto.

Oltre il mare, laddove i figli di drago vivono nascosti
e laddove gli uomini gli spiriti non hanno dimenticato vivrai
ma non ti ingannare: sarà pianto e stridore di denti
se conquistare la casa del tuo cuore vorrai."

 

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Ntoni Laffregna

No essere offesa, constatazione. Guardo stranito quando mi viene consegnato proprio un libro e in aggiunta pure una pergamena. Spero ce siano tante figure. Mi metto a sfogliarlo un po' mentre mi avvicino a Maria, mi siedo accanto a lei e le metto una mano sulla spalla cercando di deviare il gattino in modo delicato facendole segno di rialzarsi. Resto poi ancora seduto a leggere mentre la strega fa il resto. cosa voleva dire ramingo? E che essere questo stridore...no poteva farmela più semplice la cosa magica?

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Mistràl

A tavola, poker di donne

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Non posso fare a meno di sorridere a Leyali quando Lara mi spiega cosa le è successo. "Già, ne sa una più di Abraxas quando si tratta di cavare dai guai i suoi soldati" commento ricordando le storie che ho sentito varie volte tra le gente di Morgan. Anche se non ho mai servito direttamente sotto Leyali, ho sentito abbastanza.
"Adesso cosa pensi di fare, Lara? Starai con noi o cercherai la tua strada?" temporeggio, perché vorrei parlare con Leyali da sola, ma al contempo non ho troppa voglia di farlo. Non so bene come comportarmi senza mettere qualcuno in imbarazzo.

 

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Valtyria

Faccio un mezzo inchino davanti alla dama bianca, ma resto in silenzio, aspettando che sia qualcun'altro a prestarsi per primo. Quando il vento mi investe sento le ferite e la stanchezza andare via e per la prima volta dopo tanto tempo sento la pelle del volto liscia e levigata oh...questa si che è una sorpresa dico per poi fare un passo avanti provo io, non per giocare, ma per capire cosa mi aspetterà

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Pierre di Penthièvre

La ventata gelida sprigionata dalla Regina mi porta alla mente le serate di primavera sulle torri piú alte del castello, pulendo la mia mente e il mio corpo dai piccoli traumi accumulati negli anni. E teoricamente impossibile... Ma perché una figura delle leggende dovrebbe seguire ció che noi uomini crediamo possibile o realistico? Sorrido quando noto l'espressione di Antonio alla vista del dono, annuendo quando Valtyria si fa avanti. Peccato, avrei tanto voluto provare io. Beh, pochi istanti e finalmente potró avere anch'io una profezia da seguire!

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Maria traduce le parole su cui Ntoni ha dubbi in nanico, se gliele dice tutte, mentre Valtyria si avvicina alla gigantesca regina che le lascia in mano un piccolo anello di platino ed una pergamena arrotolata "Il futuro non è mai un gioco: conoscerlo può essere una maledizione od una benedizione. Ed il tuo è strano: quasi nulla è certo."

Valtyria

Spoiler

Anello che ti è stato donato con aggiunta la capacità di non lasciare tracce, effetto attivabile come azione standard e disattivabile come immediata.
Nota bene: questo rende il mantello elfico obsoleto.

Cosa c'è scritto sulla tua pergamena

"Attenta al vaso di ferro che hai affianco
perché in realtà ha un cuore di cristallo stanco e crepato.

Curalo, e sarà felice, e tu al suo fianco
Distruggilo e sarà il tuo eterno tormento."

Mistràl (flashback)

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Leyali ti fa un mezzo sorriso a fatica "Si fa quel che si può..." sospira "... ed i fatti di oggi parlano chiaro: faccio schifo come protettrice, sono solo una macchina di morte senza altre speranze."
Lara le dà una botta la braccio ma, con la sua poca forza, non riesce nemmeno a farla smuovere "Ma che dici?!? Già uccidendo un nemico salvi le vite di coloro che avrebbe potuto uccidere, e dopo la battaglia hai salvato almeno 10 persone tra cui me. Ley... non puoi fermare un proiettile."
La mezza drow sospira e si versa un altro bicchiere di vino mentre la changeling ti risponde (e la noti molto a più agio con te ora che sei donna) "Verrò con voi: non ho dove andare ed Astrid mi ha promesso un ingaggio..."

 

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