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Fantasy contemporaneo


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in un mondo fantasy potrebbero esistere tutte le divinità. COnta che nel mondo reale esistono una decina di religioni maggiori e un numero non precisato(AKA non ho voglia di cercare i dati reali) di religioni minori.
Si possono vedere le religlioni come espressioni diverse di uno stesso Phanteon (vedi Dio e mitra) oppure una religione venera un solo dio( o un sottoinsieme di dei) dello stesso pantheon.
Però direi di scendere nello specifico del discorso solo nel caso servisse.

6 minutes ago, Pippomaster92 said:

Anche per questo mi premeva gestire un mondo più occulto e lontano dalla mitologia "classica". Più Norrel e Strange che Harry Potter. 

Di Harry potter a me piace molto il modo in cui hanno gestito la convivenza dei due mondi: ci sono strutture pubbliche che hanno accessi visibili/utilizzabili solo ai maghi. Ci sono magie per impedire i non maghi di accedere a determinate aree e così via. Un'altro buon esempio di unione paranormale/reale sono i film di del toro. 
 

28 minutes ago, Pippomaster92 said:

Del resto se vogliamo restare sul low power dobbiamo pensare anche di escludere dai giochi Ercole et similia e limitarci a creature che siano più o meno mortali o contenibili. Magari un orco solitario puoi farlo passare all'opinione pubblica come un killer seriale e fargli un rapido processo e una rapida iniezione letale per toglierlo di torno. Meno facilmente potresti farlo con un minotauro!

Questo possiamo averlo prendendo spunto da Full metal alchemist: il mondo moderno è un mondo parallelo agli altri (golarion, faerun e chi più ne ha più ne metta) dove la tecnologia e gli umani hanno preso il sopravvento sulla magia e sulle creature magiche (senza però cancellarle completamente) quindi si può ancora passare da un mondo all'altro, si può ancora praticare tutta la magia, ma per evitare isterie di massa tutto viene tenuto segreto

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3 minuti fa, Cronos89 ha scritto:

Questo possiamo averlo prendendo spunto da Full metal alchemist: il mondo moderno è un mondo parallelo agli altri (golarion, faerun e chi più ne ha più ne metta) dove la tecnologia e gli umani hanno preso il sopravvento sulla magia e sulle creature magiche (senza però cancellarle completamente) quindi si può ancora passare da un mondo all'altro, si può ancora praticare tutta la magia, ma per evitare isterie di massa tutto viene tenuto segreto

Intendi fisicamente, con l'ausilio della magia, passare da (poniamo) la nostra Terra a Golarion?

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28 minuti fa, Pippomaster92 ha scritto:

Non so, usare dei del passato mi suona sempre un po' di cliché. Anche perché come spieghi come mai Zeus (per dire) è ancora in giro, ma non conta nulla? Come mai la fede cristiana lo ha soppiantato? Troppe cose da spiegare se vogliamo restare su un mondo che almeno in apparenza è uguale al nostro.

Perchè ci sono più fedeli delle religioni monoteiste che delle politeiste, ma gli dei non se ne sono andati, solo non hanno più potere. Oppure per lo stesso motivo per cui pensavi di inserire gli dei di D&D, in fin dei conti qual'è la differenza, a parte il nome? Se giustifichi che sia Ilmater, allo stesso modo può esserci Manitù

 

24 minuti fa, Pippomaster92 ha scritto:

Idem per lasciare ogni creatura mitologica nel suo luogo di origine, nel 21esimo millennio un satiro può anche pensare di partecipare a qualche rave negli States! E mi piacerebbe appunto lavorare a qualcosa di meno ovvio...cercare in parte di sfruttare i miti, in parte il fantasy per creare comunità non umane caratteristiche e interessanti da giocare.

Io questo non l'ho mai detto, è ovvio che uno può essere nato in spagna e poi andare a vivere in giappone, parlavo di luoghi di origine. Anzi, gli elfi possono avere nomi diversi a seconda da dove vengono, ma caratteristiche simili, così come un caucasico del nord europa ha caratteristiche simili ad un caucasico del sud, ma non sono chiaramente identici. Quanto alle comunità, nulla di più facile, anche nel mondo reale si creano ci sono little italy, little china, little odessa. Un quartiere di londra abitato da Fianna appare normale, a parte alcuni dettagli folkloristici che lo identificano da un altro quartiere, così come Notthing Hill è diverso da Camden

 

24 minuti fa, Pippomaster92 ha scritto:

Del resto se vogliamo restare sul low power dobbiamo pensare anche di escludere dai giochi Ercole et similia e limitarci a creature che siano più o meno mortali o contenibili. Magari un orco solitario puoi farlo passare all'opinione pubblica come un killer seriale e fargli un rapido processo e una rapida iniezione letale per toglierlo di torno. Meno facilmente potresti farlo con un minotauro!

Ercole era un esempio,ma non vedo cosa possa esserci di male, in fin dei conti è un umano, mica deve andare in giro a scagliare automobili e sollevare camion per forza. Idem per creature più strane, quanti avvistamenti di ufo / fantasmi / bigfoot / yeti ci sono? Un fantasy moderno senza creature fantasy non è più un fantsy

 

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17 minuti fa, Voignar ha scritto:

Lo ipotizzavo perché le culture greche-celtiche-nordiche, più o meno, condividono abbastanza substrato culturale da poter riadattare parte della propria mitologia specifica anche ad altro, come nell'esempio dei fomor-satiri. Poi personalmente non conosco abbastanza la mitologia egizia o cinese per essere sicuro a riguardo, ma ad occhio mi sembravano meno facili da conciliare con le altre

Allora. La Mitologia Egizia è assimilabile in qualche modo a quella greca, negli stessi miti si dice che gli dei Greci fuggirono in Egitto trasformandosi in animali dove furono adorati per il loro essere divino. Sono molto interessanti trasposizioni divine con loro soprattutto per una natura di reale cooperazione con gli umani, difatti furono il primo popolo nella storia (non la prima cultura) a dara al loro leader una parvenza divina e soprattutto a basare la loro organizzazione su come facevano gli dei. La mitologia cinese è molto più complessa e lontana, anche se ci sono numerosi punti di contatto (vedesi re-dio, creature dracoidi, miti di diluvi universali e simili). L'unica religione lontanissima da tutte le altre è però pure quella più vicina alla realtà: mitologia Indiana. Ha molti esempi che anticipano di molto teorie scientifiche (Uomo di Brahma e big bang, carri volanti e aerei, molte divinità che sono alla pari di esseri umani e si mescolano così come fanno demoni come Rashaka o simili).

Comunque non bisogna guardare troppo la mitologia, si può anche fare che i poteri divini provengano dalla propria fede in qualcosa e quel qualcosa magari qualcuno lo chiama Dio, altri Allah e uno lo chiama con 6 milioni di nomi, ma il potere viene da questa fonte ignota di potere.

Per i vari esseri, basta trovare quello nel bestiario che si avvicina a descrivere un mito o una creatura e continuare così evitando mostri troppo esterni e visibili o magari dando loro la capacità di diventare alla vista comuni esseri umani, così si potrebbe avere un re d'industria che è in realtà un beholder pronto a soggettare il mondo ai suoi piedi o anche un aboleth in forma umana che diventa il capo di un azienda di trasporti navali....

 

La cosa fondamentale sarebbe il trovare una regione di gioco e lavorare lassù per poi espandere il fantasy a tutto il mondo, una regione come gli USA oppure l'Europa o anche regioni molto più piccole.

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3 minuti fa, Ulfedhnar ha scritto:

Perchè ci sono più fedeli delle religioni monoteiste che delle politeiste, ma gli dei non se ne sono andati, solo non hanno più potere. Oppure per lo stesso motivo per cui pensavi di inserire gli dei di D&D, in fin dei conti qual'è la differenza, a parte il nome? Se giustifichi che sia Ilmater, allo stesso modo può esserci Manitù

Non ho detto di inserire divinità di D&D...

Ercole era un esempio,ma non vedo cosa possa esserci di male, in fin dei conti è un umano, mica deve andare in giro a scagliare automobili e sollevare camion per forza. Idem per creature più strane, quanti avvistamenti di ufo / fantasmi / bigfoot / yeti ci sono? Un fantasy moderno senza creature fantasy non è più un fantsy

Ercole è un semidio, non un umano. Molto più forte e robusto della persona media, bisogna vedere come e perchè è rimasto nell'ombra fino ad oggi. E comunque creature della sua taratura sarebbero troppo per personaggi umani privi di grandi mezzi. Non ho detto che non ci sono creature fantasy, non travisare.

Ecco, un esempio di cosa intendo io per razze nel mondo contemporaneo:

-Umani (standard)
-Creature fatate (usando regole per elfi, mezz'elfi, gnomi e halfling)
-Creature della terra (usando le regole di nani, goblin, orchi, magari oread...)
Sono creature molto legate alla magia, e al sovrannaturale, senza essere legati necessariamente a qualche mitologia specifica. Ovviamente, in passato la loro presenza ha dato origine a vari miti e leggende, e magari quello che in europa era una fata, in giappone era un kami e in Australia un qualche spirito della terra.

Ovviamente non è una lista completa, è qualcosa che tiro fuori sui due piedi giusto per dare un'idea.
 

Comunque dobbiamo, a quanto pare, anche accordarci sul tipo di fantasy che vogliamo giocare.
Io sono per un fantasy low power, come già detto, ed è ovvio che certe cose non sono molto gestibili in un fantasy del genere. Preferirei un mondo MOLTO simile al nostro, dove ogni guerra arcana sia combattuta con grande segretezza e cautela. Dove un singolo mostro libero di vagare tra gli umani è una catastrofe che tutti vogliono scongiurare. 

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35 minutes ago, Pippomaster92 said:

Intendi fisicamente, con l'ausilio della magia, passare da (poniamo) la nostra Terra a Golarion?

Si, volendo si. Si può mettere dei luoghi in cui i mondi si uniscono che verrebbero però protetti adeguatamente( tipo area 51 per dire XD )

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Scusami, non è per darti sempre contro, non prenderla a male, ma secondo low fantasy in questo contesto vuol dire poco e niente: poca magia nel senso chè è poco diffusa, ma quei pochi che la conoscono possono raggiungere livelli alti, o poca nel senso che quella che c'è è sempre a livelli bassi?

In altre parole:

  1. La magia esiste, ma è occulta e ci sono motivi (ad esempio accordi ancestrali) per cui chi ne fruisce si limita nell'utilizzo. Quindi un incantatore può essere di "livello 20", ma non andrà in giro a fare incantesimi davanti a tutti. Oppure, come in Mage the Ascension, cercherà di modificarne l'aspetto, come ad esempio fare in modo che una palla di fuoco possa sembrare una fuga di gas. Uno scontro tra maghi avrà conseguenze catastrofiche, ma chi controlla l'interazione mondo occulto / mondo standard troverà il modo di rendere l'evento accettabile (due maghi si scontrano al WTC, i media coprano la notizia con un attentato terroristico. La conseguente guerra in Afghanistan è una copertura per una ritorsione contro il gruppo di maghi che ha attaccato il wtc)
  2. La magia è pressochè inesistente, esistono soli pochi fortunati che riescono a richiamarla e a manipolarla, ma a livelli molto bassi, non più che piccoli aiuti e impulsi, come se fossero dei piccoli superpoteri.

Ora non ricordo più dove, ma in qualche ciclo di letteratura (forse sempre Gaiman) si diceva che l'uomo comune ha un sistema di autodifesa contro il soprannaturale, per cui anche se vede qualcosa di occulto il suo cervello lo modifica in modo da renderlo "innocuo". Nota piccoli dettagli fuori posto con la coda dell'occhio, ma nel momento in cui prova a metterlo a fuoco non vede niente, oppure lo ignora a priori e procede come se nulla fosse.

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Questo dobbiamo stabilirlo, ancora. Del resto sono due opzioni estreme, con possibili sfumature nel mezzo.
Per esempio, un'idea che mi è venuta è che la magia sia divisa tra i popoli e le diverse razze ne usufruiscono in modo diverso. Magari non ci sono "maghi" umani, forse alcuni umani hanno una grande fede (paladini, inquisitori o chierici di Path) e altri hanno conoscenze dell'occulto (occultisti e medium) altri ancora un qualche legame con poteri sovrannaturali (fattucchieri). 
Invece maghi e stregoni sono magari appannaggio di creature del mondo fatato, che hanno con controllo maggiore sulla magia selvaggia delle loro terre.
Magari le creature primeve come nani ed orchi (sorta di razze proto-umane legate alla terra e agli elementi) possono praticare una comunione con le forze naturali ed essere druidi e oracoli. 

Nessuna fazione ha dunque una presa completa e salda sulla magia. Gli umani magari hanno tanti potenziali usufruitori, però male organizzati e addestrati. Può essere che una persona su mille sia un possibile incantatore, ma solo la metà riesca anche solo a rendersene conto. Viceversa le varie corti fatate hanno potenti maghi, ma in numero limitato e temono di esporre le loro armi più potenti a rischi eccessivi. 
L'equilibrio di un mondo del genere verte intorno alla gestione della magia tanto quanto per noi è importante quella delle fonti di energia e delle armi di distruzione di massa.

I personaggi ovviamente cominceranno dal basso, ma se l'idea ha successo si può anche pensare ad una campagna in stile E6, con un tetto di potere massimo abbastanza basso. Ovviamente, un Occultista di lv4 è già di un potere sorprendente rispetto ad un comune essere umano...

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Io in realtà sono un po' indeciso.

Una prima idea sarebbe un personaggio ispirato ad American Sniper, un non umano militare professionista, motivato ad aiutare la sua gente. Ad esempio un mezz'orco, o un'altra razza particolare, un ex corpi speciali che ora mette a frutto quello che ha imparato per proteggere i suoi simili.

Un'altra idea sarebbe un hacker, una sorta di freedom fighter informatico, ma non ho alcuna idea su come realizzarlo usando le classi di pathfinder.

Terza idea, un incantatore spontaneo, un umano che ha scoperto di avere questo potere all'improvviso e non sa spiegarsi perchè; magari non è neanche umano, ma lui non lo sa ed è convinto di essere una persona normale. Alternativamente all'incantatore, potrebbe essere anche una classe psionica.

Modificato da Ulfedhnar
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2 minuti fa, Ulfedhnar ha scritto:

Io in realtà sono un po' indeciso.

Una prima idea sarebbe un personaggio ispirato ad American Sniper, un non umano militare professionista, motivato ad aiutare la sua gente.

Questo direi che è facile farlo.

Un'altra idea sarebbe un hacker, una sorta di freedom fighter informatico, ma non ho alcuna idea su come realizzarlo usando le classi di pathfinder.

In pathfinder, forse si può rendere con qualche archetipo ben calibrato. L'importante è secondo me rifluffare con mano generosa. Già una capacità di classe che fornisce tutte le conoscenze, oppure concede X vlte al giorno di prendere un +X ad una conoscenza..è come fare una ricerca su internet. C'è da dire che un hacker avrebbe poco potere in un'ambientazione del genere. Nel mondo reale un hacker "da film" può magari controllare le telecamere, disattivare gli allarmi, scaricare una piantina di un edificio e cose così. Ma forse qui sarebbe un po' limitato come singolo elemento caratteristico. 

Terza idea, un incantatore spontaneo, un umano che ha scoperto di avere questo potere all'improvviso e non sa spiegarsi perchè; magari non è neanche umano, ma lui non lo sa ed è convinto di essere una persona normale. Alternativamente all'incantatore, potrebbe essere anche una classe psionica.
Idem come il primo pg, molto facile da rendere. 

 

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12 minuti fa, Pippomaster92 ha scritto:

Una prima idea sarebbe un personaggio ispirato ad American Sniper, un non umano militare professionista, motivato ad aiutare la sua gente.

Questo direi che è facile farlo.

Ad esempio, avrebbe senso una cosa del genere? Una unità dei corpi speciali composta esclusivamente di orchi (i tipici tizi grossi, barbuti e cattivi che si vedono in ogni film di guerra moderna hanno un aspetto un po' orchesco, no?), messi insieme perchè vengono tutti più o meno dallo stesso posto, una piccola contea di uno di quegli stati degli USA di montanari dove fin da bambini imparano ad andare a caccia e dove il passatempo più acculturato è fare a pugni nei pub. In pratica una delle tribù in chiave moderna, in cui tutti sono pronti a litigare tra di loro ma al tempo stesso a darsi una mano a vicenda per i problemi più grossi.

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Io avevo in mente una sorta di paladino/inquisitore magari facente parte di qualche organizzazione che controlla le creature magiche.

Oppure un colletto bianco, un avvocato , però non saprei come inserirlo in una campagna 

Ultima idea sarebbe una specie di ladro, magari qualcuno che mercanteggia code tra il mondo occulto e il mondo degli umani.

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Anche io pensavo a un paladino una sorte di guardiano dei due mondi, altro personaggio poteva essere un mago membro di qualche organizzazione il cui scopo è quello di recuperare/studiare i rari oggetti magici disseminati nel mondo, una sorte di bibliotecario, oppure ancora una sorte di cacciatore di taglie sia di umani/mostri al soldo del miglior offerente

Modificato da Gaspa
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Scusate se rispondo solo ora, io come idee di personaggi avevo: un magus elfico, magari disposto a collaborare con gli umani per tenere sotto controllo le creature magiche e proteggere la sua gente; uno gnomo speculatore, il genere di persona capace di vendere sabbia a un beduino; un orco grosso, cattivo e abile con le armi, ma allo stesso tempo istruito e "integrato" nella società 

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