Vai al contenuto

DM alle prime armi cerca opinioni su quest


Rawen

Messaggio consigliato

Ciao a tutti! :)

Sono una giocatrice di ruolo, ho ruolato D&D, Vampiri, Pathfinder, e un gdr inventato dal mio master a tema storico con regole e ambientazione più "realistiche".

Per permettere al mio DM di giocare ho provato a farmi avanti per diventare io stessa DM di un'ambientazione di mia creazione, a cui sono state abbinate le regole di Vampiri. Essendo la mia primissima esperienza da DM, però, sono molto insicura :grimace: ho paura di deludere i miei giocatori (di cui fa parte il mio vecchio DM, che è molto in gamba) e di non sviluppare una trama convincente. Per questo, mi farebbe molto piacere un'opinione, un consiglio, ma non posso chiederlo ai miei amici perchè sono i miei giocatori ^__^''

L'ispirazione per la storia mi è arrivata dalla letteratura, in particolare dallo stacco tra l'Illuminismo, tutto logica, razionalità, trionfo della ragione, invenzioni, sviluppo tecnologico e scientifico,  e il Romanticismo, tutto fantasia, spiritualismo, ritorno al "medievale", trionfo del lato "oscuro", pensate a E.A.Poe, ai dipinti di Füssli, a Frankestein, a Mr, Hyde, ai fratelli Grimm... Ho immaginato, che un giorno di fine 1700 si verifica un'esplosione, nessuno sa cosa sia successo, ma del salotto letterario più famoso di Parigi, che in quel momento ospitava personaggi come Voltaire e Diderot, non resta che cenere. Da quel momento, la scrittura è maledetta: i personaggi escono dai libri, nel mondo REALE di Goethe e di Rousseau entrano draghi, mostri marini, sirene, spiriti, mummie..qualsiasi cosa, tutte le leggende di ogni Paese prendono vita, demoni e angeli, Ulisse e Circe, streghe, fantasmi, ecc. E' il caos, il mondo, gli Stati, la scienza, tutto ciò che era in pieno fermento si ferma per affrontare la situazione. Ogni parte politica prende decisioni, ci sono scontri, ci sono giochi di potere, la Chiesa crea una nuova Inquisizione, poichè essendo la scrittura maledetta, non solo ciò che è stato scritto, ma anche ciò che viene scritto, la notte può prendere vita e perciò la scrittura è bandita quasi ovunque, e chi scrive diventa la nuova strega da cacciare. Niente stampa, pochissima burocrazia, giusto numeri, che non creano problemi. I bambini vengono tolte dalle scuole, è isteria di massa.

In questo scenario si inseriscono 3 uomini, i miei giocatori: un contrabbandiere, uomo di mare, nobilotto inglese, vissuto nelle Indie per anni, rientrato a Londra dopo che il mare è diventato troppo pericoloso, per essere processato per i suoi numerosi misfatti e vedersi strappare la sua amatissima nave da Sua Maestà; un ex soldato italiano dalla testa calda, abile macchina da guerra, fuggito dalla patria dopo aver ucciso un suo ufficiale, e diventato mercenario per chichessia gli offrisse denaro per sopravvivere tra le squallide via di Londra. E, in ultimo, un uomo di scienza, inventore, ateo, munito di strani marchingegni a vapore (molto steampunk) divenuto un detective dell'occulto, specializzato nell'affrontare la nuova minaccia dopo che questa gli ha portato via prematuramente la sua amata promessa sposa, perita nell'esplosione in Francia. 

Questo è il mio inizio, a me piace molto, ma bisogna sviluppare una storia. Io sono partita dal cattivo finale, chi ha ordito tutto questo, chi ha vouto il caos nel mondo, e soprattutto perché? Ho pensato prima a Mefistofele per collegarmi al Faust di Goethe (ricordo che la mia ambientazione cerca di essere un mix tra reale e fantasy) poi, leggendo il manuale di Vampiri, mi ha colpita la figura di Lilith, prima vampira, ex compagna di Caino. Ho pensato a lei, magari non direttamente, ho pensato che potesse aver influenzato una vampira, un personaggio potente, per portarla a fare questo rito a Parigi. Ho pensato a Mme. Pompadour, donna potentissima, influente preferita del re, ruolo che mi sembrava perfetto per il fascino irrresistibile di una vampira. Lei che si finge promotrice delle arti per attirare a sè i fastidiosi Illuministi, che col loro ottimismo e fede nella ragione stanno incoraggiando l'essere umano, la preda, a diventare sempre più potente, imprevedibile, ad inventare nuovi mezzi di trasporto, di comunicazione, armi, ma soprattutto, a non temere più la notte, i mostri, a non avere quello spirito asservito e medievale in cui i vampiri si aggiravano indisturbati predando paesani ignoranti e ignari, facili prede. Insomma, molto Sabbat come interpretazione. Quello che era previsto, era che ci fosse questo rito, si maledicesse la scrittura per portare caos nel mondo, per arrestare il processo, riportare l'uomo indietro, farlo sentire di nuovo preda del destino e non fautore, per questo la scrittura. Un popolo ignorante è un popolo preda. Per il rito la vampira sacrifica gli Illuministi presenti nel salotto (ovviamente) e si affida alle orazioni di satanisti e Massoni suoi alleati. E qui si giustifica il perchè sia maledetta la scrittura e non solo ciò che è già scritto: lei si assicura che vengano generati sempre nuovi mostri, e tra i suoi alleati per questo annovera gli scrittori Romantici. Ciò giustifica, nella mia storia, lo stacco di cui parlavo sopra, tra Illuminismo e Romanticismo: i Romantici servono la loro signora scrivendo di mostri e streghe, dipingendoli, poichè sono reali. Per capire di cosa parlo, autori come Herman Hesse rendono l'idea. Quello che la vampira non prevede, è che al rito ci siano degli infiltrati, preti esorcisti membri della nuova Inquisizione, che non riescono a fermare il rito ma lo modificano inconsapevolmente, inserendosi nell'orazione in latino, provocando un collasso dell'invocazione e la conseguente esplosione in cui muoiono quasi tutti.

I miei giocatori volevano una giocata più realistica di d&d, per intenderci, una pallottola può ucciderti, ma nemmeno così semplicistica, così ho permesso loro alcuni - chiamiamoli superpoteri. Nel mondo reale esistono persone veramente dotate di forza erculea, o particolarmente resistenti, o con una vista perfetta, o particolarmente dotate a mentire, sul filo dell'ipnosi quasi, cose simili. Ogni giorno ne possono usare alcuni, che gli sono stati assegnati in base al loro BG, e che sono limitati e limitanti, per avere equilibrio.

Questa è la mia idea, lascia spazio a MILLE idee, nemici reali, nemici fantasy, investigazioni, sirene, angeli, demoni, personaggi dall'Odissea, incontri con scrittori reali, con personaggi storici, la scrittura usata per fare magie, libri-portali, insomma, veramente tutto. Ma tutta questa libertà è sia un vantaggio che uno svantaggio, perchè non so come sviluppare la trama.

Le mie domande sono essenzialmente 3:

1) La storia, la vampira come boss finale, le sue motivazioni, il legame storico (Illumismo vs. Romanticismo) sono convincenti così come li ho spiegati?

2) Quale sarà lo scopo finale, la battaglia finale, dei miei 3 eroi? Vedo dura battere Lilith (sono 3 umani, lei una vampira di millemila anni) ma magari qualcosa come bandirla dal corpo di Mme. Pomadour? Oppure semplicemente infrangere la maledizione della scrittura, riportando il mondo alla normalità? Oppure ancora, entrambe le cose...?

3) Come porto i miei 3 personaggi da A a B - da inizio avventura, come li porto, attraverso quali passi, alla Vampira? Suggerimenti ben accolti!

RINGRAZIO SENTITAMENTE chiunque avrà voglia di leggere e di lasciarmi una sua opinione, lo scambio aiuta tantissimo e al momento non ho nessuno con cui confrontarmi :confounded:

Grazie!!!! :grin:

Link al commento
Condividi su altri siti


Intanto parti dalla conoscenza che hai sui tuoi giocatori . Loro conoscono (anche solo in parte) gli argomenti che vuoi trattare ? . Scoprire nuove cose può essere interessante ma nel calderone stai mettendo un bel po' di cose specifiche , non prenderla come una critica ma rischi di far uscire fuori un minestrone indigesto . Concentrati su una sola direzione e punta sull'investigazione , se ti concentri meno sull'ambientezione e più sulla storia ad indizi puoi fare uscire fuori qualcosa di più appetitoso . Cosa scegliere ? , semplicemente la cosa che è più conosciuta ed amata da te e i tuoi giocatori . 

Pensa a indizi sparsi da recuperare,  indagini da compiere , enigmi da risolvere ( non per forza i classici indovinelli ) . 

Prendi spunto da film come " il codice da vinci " o " angeli e demoni " . 

Inserire tante cose cercando di fare qualcosa di accattivante potrebbe portarti risultati opposti a quelli che ti aspetti. 

Non farti prendere dall'ansia , pondera bene l'argomento (singolo) principale e su quello crea i png più adatti . 

Cosa amano e conoscono i tuoi giocatori?  

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Complimenti per l'idea, mi piace molto! 

Rendere tutto ciò che è stato scritto in passato pericoloso, e la scrittura una potenziale forma di invocazione di demoni e bestie è una bellissima idea.

Dato che è l'idea centrale dell'ambientazione devi però definirne bene poteri e limitazioni prima che al tavolo questo ti crei qualche problema.

Per esempio: se un indizio è scritto, è pericoloso? Se trovo una lettera che descrive il piano di Lilith, vuol dire che Lilith può usare il suo nome scritto per apparire di fianco a chi legge o che sa in tempo reale che stanno leggendo di lei? E in tal caso diffondere mille volantini col suo nome può confonderla? 

Quanto tempo è passato dall'esplosione? Alcune conseguenze che descrivi senza la possibilità di trasmettere ordini scritti impiegherebbero decenni a svilupparsi. 

Considera però che se togli la scrittura togli uno dei caposaldi della civiltà e per i giocatori abituarsi a un mondo simile non sarà facile (gioco in un setting dove quasi nessuno sa leggere, ed è un tema ricorrente).

Per rispondere alle tue domande:

- Lilith mi sembra un nemico 'piccolo' per una maledizione di tale portata. Io vedrei qualcosa di più cosmico, tipo la Morte Rossa di Masque of the Red Death (che ti consiglio di leggere http://www.dmsguild.com/product/127234/Masque-of-the-Red-Death-and-Other-Tales-2e). Avere tre 'livelli' di nemici (Pompadour, Lilith, Male cosmico) permette un'escalation ancora più eroica, poi puoi sempre correggere in corsa

- non riporterei il mondo alla condizione precedente, è molto bello il mondo che descrivi. Io direi che il massimo risultato cui possono aspirare i giocatori è ridurre l'effetto, in modo che la scrittura/ lettura sia possibile ma in condizioni particolari (un ritorno ai monasteri medioevali?)

- non mi preoccuperei troppo della trama all'inizio, cercherei di far ritrovare i personaggi nel posto sbagliato al momento sbagliato e partirei da lì, molto dipende da quanto tempo è passato dall'esplosione iniziale (i PG possono assistervi ed essere accusati di omicidio? o sono passati secoli?)

Link al commento
Condividi su altri siti

Cita

Rendere tutto ciò che è stato scritto in passato pericoloso, e la scrittura una potenziale forma di invocazione di demoni e bestie è una bellissima idea.

Quoto: l'idea è piaciuta motissimo anche a me. Brava!

Potresti fare che i demoni e i mostri non esistono di per se ma sono creati dall'inconscio collettivo dell'umanità. La scrittura non è quindi una forma d'evocazione tout court ma lo diventa se raggiunge un grande numero di persone e ne 'pilota' la fantasia, se le stimola ad immaginare certe creature e certi ambienti.

Quindi oltre agli scrittori diventa importante chi stampa e distribuisce le loro opere. Anche il teatro e la pittura potrebbero essere forme d'arte importanti per diffondere certe creature immaginarie.

Un'altra possibilità: i demoni esistono realmente ma non possono manifestarsi nella realtà se non per brevi periodi, oppure possono manifestarsi solo nei sogni. L'inconscio collettivo apre loro la porta e gli consente di diventare a tutti gli efetti reali.

In questo secondo scenario demoni e mostri potrebbero avere i loro piani di conquista e scrittori, editori, registi, attori e pittori potrebbero essere affiliati a sette che vogliono portarli nel mondo reale in cambio di favori, denaro, potere e di un posto al sole nel mondo dominato dai demoni.

 

Aggiungo.... potrebbe anche non esserci un disegno unitario: ogni grande mostro ha i suoi piani spesso in conflitto con quelli degli altri. Mefistofele e Lilith (ma anche Dormammu e Nyarlathotep) ognuno muove una sua fazione e pesta sovente i piedi a quelle altrui. Magari l'unica possibilià per i PG di salvare l'umanità è prorio spingere i demoni a combattersi tra di loro.

Per quanto riguarda come li porto da A a B.

* un mostro si manifesta in un piccolo villaggio. Un bel licantropo albino e cieco da un occhio.

* i pg investigano nel villaggio, scoprono i dettagli del mostro e ricordano che un licantropo albino e orbo da un occhio è l'antagonista princiale in uno dei romanzi di X che vive non lontano dal villaggio.

* vanno a indagare nel villino di X.

* qui trovano lettere ricevute dai membri di un club di artisti dal nome strano. La sublime porta, l'ineffabile verità o cose simili.

* si manifestano altri mostri tratti dai romanzi di X e i PG si chiudono dentro o scappano.

* trovano un prigioniero nel villino: un inquisitore che da un pò di info ai pg.

* nella villa ci sono altri reclusi. (negli alloggi della servitù) i pg li cercano e menano i mostri.

* a questo punto ogni prigioniero può raccontare la sua storia e, i mezzo a tante informazioni inifluenti, può essercene qualcuna interessante:

1) un donna sedotta dallo scrittore narra della loro breve storia d'amore e di come lui rcevesse speso strane visite nelle ore notturne.

2) una coppia di bambini narra di essere stata prelevata da un vicino orfanotrofio con la scusa di andare 'ad una bella festa'

metti quattro o cinque personaggi e lascia che i pg li interroghino. Hai già fatto le prime due sessioni.

Modificato da Hero81
Link al commento
Condividi su altri siti

Intano, GRAZIE mille a tutti voi, davvero, non sapete che aiuto mi state dando, le vostre opinioni e suggerimenti mi sono utilissimi e mi danno molti nuovi spunti :)

Alcune precisazioni:

- sono felice che l'ambientazione piaccia, anche ai miei amici/pg è piaciuta (quello che è stato loro raccontato a inizio giocata, n.b.) , e io ci tengo molto che si divertano!

- @Kelemvor: se intendi nozioni storico/letterarie, i miei 3 pg rischiano di essere più bravi di me XD sono tutti molto versati in storia (il mio ex master in particolare) e conoscono tutti abbastanza letteratura da capire ciò che ho scritto sopra, anche x questo mi sono spinta così nei dettagli :) l'idea di pescare da Vampiri mi è venuta proprio perchè il mio ex master ha una vera e propria fissazione per questo gdr. Per il resto, i miei pg amano il fantasy, ma non alla d&d, "sto morendo" "mi curo" "ok tutto apposto". Volevano qualcosa di più realistico, ma nemmeno troppo, che se ti sparano sei morto, si sono affidati anche regolisticamente alla mia interpretazione, per questo ho creato questa via di mezzo. Se dovessi dire, a tutti ha ricordato un pò l'idea del film "La leggenda degli uomini straordinari" per via dei piccoli poteri che ho concesso loro per rendere il tutto più equo, che altrimenti il primo gruppo di briganti un pò numeroso doveva ammazzarli tutti. Fatte queste precisazioni, è comunque una mia paura fare un minestrone, l'ambientazione lascia spazio a tante, forse troppe, opportunità e alle volte mi ci perdo...

Link al commento
Condividi su altri siti

- @Dracomilan: in effetti delineare i poteri e i limiti di questa cosa non è facile, è un mio cruccio, perchè significa sforzarsi di anticipare i possibili scenari futuri. Quello che è chiaro ai miei giocatori è che circolano, per esempio, lettere stringate, fatture, numeri, codici, indicazioni e descrizioni vaghe e generiche, ma la stampa per esempio no perchè un articolo come "demone distrugge villaggio" porterebbe magari quel demone a diventare reale, quando magari il villaggio potrebbe essere stato devastato da comuni briganti. Questo connubio tra reale e non è il caposaldo della giocata, i miei pg ogni volta non sanno cosa aspettarsi, se la fantasia ingigantita di un paesano isterico e bigotto o realmente un mostro. Riguardo al tempo passato, proprio per evitare personaggi analfabeti con tutte le conseguenze del caso (considerato che tutti loro hanno rango sociale ALMENO medio) abbiamo deciso che siano trascorsi dall'esplosione circa 15 anni, ma considerate un dettaglio che sopra non avevo citato: Parigi è stata l'esplosione più grande e devastante, ma ce ne sono state altre in tutto il mondo (Giappone, Africa, India, Grecia, Americhe) questo x giustificare che in ogni posto il tipo di scrittura sia stata maledetta (geroglifici, ideogrammi..) e che ci siano nemici legati alla cultura/letteratura diversi e che il fenomeno sia veramente di portata ingestibile per il tempo. Come spiegavo nella risposta precedente, sono arrivata a Lilith in questo modo: il mio boss finale vuole il caos in ambientazione similrealistica - > qualcosa che ha a che fare con Dio -> Satana -> Mefistofele (Goethe) -> se è lui hanno già perso, ok, allora un suo avatar -> vampiro-> ...perchè non vampira? Madame Pompadour, così motiva la sua influenza sul re -> nel frattempo leggevo il manuale di Vampiri, il mio ex master lo adora, scopro dell'esistenza di Lilith, vado a leggere su Wikipedia, mi sembra un personaggio fighissimo, biblico, potentissimo, in Vampiri è descritta come la prima Vampira al mondo, oltre che essere la prima Donna, madre di tutti i mostri. Mi sembrava adattissima, anche lei fin troppo potente x degli umani, per questo ho pensato ad un avatar, qualcuno da cui potesse eventualmente essere bandita. In ogni caso leggo volentieri ciò che mi suggerisci! :) ho una raccolta di Poe, sicuramente in mezzo c'era anche la Masque. Mi piace anche la tua idea, magari di non scrivere nomi, che possa in qualche modo portare a cose come Scrutare o Allarme, molto Harry Potter come interpretazione, grazie! In ultimo...pensavo a tornare al mondo normale alla fine perchè chiude il mio cerchio, una cosa alla Men in Black: fascio di luce, si torna indietro, nessuno ricorda con precisione cosa sia successo, ma gli eventi che hanno sconvolto il mondo restano nell'immaginario delle menti dei giovani Romantici che vi hanno assistito e che li renderanno racconti nei loro libri. Mi sembra un finale degno perchè ricuce col mondo attuale... e se fosse davvero successo? Una cosa del genere :-)

Modificato da Rawen
  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti

@Hero81: grazie mille anche a te :) carinissima l'idea dell'inconscio collettivo, potrei usarlo per limitare/regolare il potere della scrittura, cosa esce e cosa no e in base a quale principio. Grazie! Non avevo compreso nella maledizione anche scrittura e pittura perchè mi sembrava poi troppo, troppo minestrone e troppo limitante anche per me, che volevo fargli trovare mappe e disegni come indizi di qualcuno che vorrà aiutarli. L'ultima tua idea, quella di avere tanti nemici che possono combattersi, non l'ho usata per un semplice motivo: la sta già usando il mio master nella SUA giocata, di cui io sono player. Ambientazione Pathfinder, siamo contro gli dei del caos, dobbiamo spingerli a litigare tra loro. Grazie però per gli spunti pratici che mi hai elencato, molto bella l'idea di un mostro con dei segni riconoscibili, semplice ma efficace, non so se mi sarebbe mai venuta da sola! Anche quella della donna sedotta è un ottimo spunto per condurli al nodo degli scrittori Romantici!

Modificato da Rawen
Link al commento
Condividi su altri siti

Cita

in effetti delineare i poteri e i limiti di questa cosa non è facile, è un mio cruccio, perchè significa sforzarsi di anticipare i possibili scenari futuri.

La maledizione della scrittura potrebbe funzionare solo:

 

Con certi lettori chiamati ‘portali’

Cosa hanno in comune i portali? Sono tutti settimi figli? Hanno tutti lo stesso segno zodiacale e lo stesso ascendente? I cultisti lo vogliono sapere per radunarne il più possibile e creare caos. I PG lo vogliono sapere per isolarli o comunque impedirgli di nuocere a se stessi e agli altri. I portali possono semplicemente smettere di leggere o sono in qualche modo ossessionati da mostri, demoni e temi pericolosi?

 

In certe zone chiamate ‘vortici’

I vortici sono invisibili e sovrapposti al mondo reale. Un piccolo, tranquillo villaggio può essere sovrapposto ad un vortice: in tal caso basterà leggerci un libro di leggende dentro e…. i vortici si spostano nel tempo. Nessuno sa predirne con precisione il movimento: forse qualcosa li attira. I centri abitati? L’uso della magia? Antiche rovine di un impero antecedente all’invenzione della scrittura? I frammenti di uno sciame di meteoriti caduto millenni fa?

 

Volendo anche una combinazione delle due opzioni di cui sopra potrebbe essere vera. I vortici potrebbero seguire alcune persone...queste potrebbero spostarsi di continuo lasciandosi dietro, loro malgrado, una scia di distruzione.

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Crea un nuovo account e registrati nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.
 

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo...