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The Thousand Thrones - (Chapter I) The Call of Caos [Gruppo 1]


Karl_Franz

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6 Oltremisterio 2522 - Golden Lotus - Mariemburg) - Pomeriggio inoltrato

Ronda mette le mani avanti, guardando prima Angelica e poi Aigulf

"Ehi, ehi...calma...nessuno vi metterà le mani addosso. Mi fa piacere che due cavalieri diano la loro parola, sul loro onore; è una cosa a cui badiamo poco, da queste parti è una merce rarissima. Intendevo solo che Faoruk supervisionerà che non facciate del male al nostro cliente, tutto qui"

Guarda poi di nuovo Angelica, soffermandosi sui sui lineamenti, quasi a volerle far capire che non le sarebbe dispiaciuto "isperzionarla". Ronda non dice comunque nulla, e dopo aver fatto scomparire il sorrisino malizioso sul volta, torna a guardare un po' tutti

"Allora? Mi dite chi cercate o devo inventarmelo io?"

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Baliano

il dire ed il fare del gruppo di bretoni appariva sempre strano agli occhi dei cittadini Imperiali. La dama tuttavia accettò la promessa dei due cavalieri ed evitò di mettere le mani addosso alla bella e selvatica Angelica.

Si madame, stiamo cercando un uomo, un cacciatore di streghe che ci hanno detto sia qui a riposare e riprendersi dopo un pestaggio da parte di selvaggi. Potete portarci al suo capezzale?”

- narratore

Spoiler

Sempre charme ed etichetta

 

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6 Oltremisterio 2522 - Golden Lotus - Mariemburg) - Pomeriggio inoltrato

Ronda annuisce lentamente

"Capisco....cercate il vecchio Osric. Povero diavolo..." si avvicina a Baliano, prendendolo sotto braccio e sorridendogli "Un uomo grande e grosso che sa anche essere gentile, che rarità!"

"Venite vi faccio strada. Farouk, seguici" dice all'arabo. LA donna si a superare la porta con i fili appesi, facendovi entrare in un breve corridoio che si apre su un ambiente più grande : al centro, un grosso braciere è posizionato a livello del pavimento, con numerosi tappetti e cuscini ai lati. A causa delle finestre oscurate, la luce è poco, e le scarse lanterne schermate presenti garantiscono a creare un'atmosfera cupa e misteriosa. Notate alcuni individui intenti a fumare qualcosa, sdraiati a terra o su lettini rialzati, i quali volgono stancamente la testa nella vostra direzione, per poi, pochi istanti dopo, tornare ad immergere i propri problemi nei fumi della stanza.

Ronda si fa procedere verso una grossa scala in legno, e vi conduce al piano superiore; mentre passate, vedete che si sono almeno una decina di piccole stanze, più postriboli che veri ambienti. Raggiungete il piano superiore, che si apre come un ballatoio su quello inferiore; qui la presenza del fumo è maggiore, ed Angelica e Jean Pierre soprattutto, devono coprirsi la bocca con un pezzo di stoffa, tossendo vistosamente. Su questo piano, c'è un corridoio con cinque porte sulla sinistra e la ringhiera di legno sulla destra, corrispondenti alle finestre della mansarda che Gael aveva visto dall'esterno. Ronda si conduce alla quarta porta, il vecchio pavimento in legno scuro e consunto, accompagna con scricchiolii il vostro incedere.

Mentre passate, alcune porte sono semiaperte, e potete notare in maniera fugace la presenza di ombre; persone abbandonate su lettini, con occhi aperti e sognanti, alcuni con le bocche aperte, altri con gli occhi chiusi e il sorriso beone sul viso.

Ronda nota le vostre espressioni sorprese

"A Bretonnia non avete simili costruzioni? Non tutti hanno la fortuna di superare traumi o delusioni, e vengono da noi per cercare pace....sogni nei quali sono quello che nella realtà non sarebbero mai..." sospira, facendo spallucce "...mi portano denaro, in cambio dei nostri servizi, e non mi sento di biasimarli"

Vi conduce quindi alla porta, aprendola con una chiavi che porta legata ad un cerchio di ferro alla cintura. L'interno è di circa tre metri per due, molto spoglio, fatta eccezione per il letto al centro, rialzato da terra, un cassettone di legno addossato alla parete e un bacile in ceramica con un pitale. La finestra è schermata, facendo filtrate pochissima luce.

Sul letto al centro della stanza c'è un uomo, o meglio quello che resta di un vigoroso cacciatore di streghe sigmarita. Osric Falknheim sembra ormai l'ombra di se stesso; le gambe sono fasciate, e il braccio sinistro ha una posizione innaturale, causato presumibilmente da una frattura. Il viso, scuro come il cuoio, mostra un uomo sulla cinquantina, con cicatrici di vecchia data ed i capelli bianco cenere. Gli occhi sono chiusi, e notate che l'orecchio sinistro è un ammasso informe di carne cicatrizzata, di sicuro una vecchia ferita. Il petto dell'uomo si alza e si abbassa con regolarità , anche se con lassi di tempo molto lunghi.

Ronda interrompe la vostra ispezione visiva della stanza

"Ecco qui il povero Osric. Se riuscirete a destarlo dal sonno....ultimamente i risvegli sono sempre più radi; quando è sveglio, purtroppo, devi sorbirsi tutti i dolori provenienti dalle sue fratture e contusioni, e ci urla di dargli altro loto. Vi consiglio solo di non esagerare troppo e non stressarlo più di quanto non lo sia già. Faoruk sorveglierà l'ingresso, io vi attendo all'uscita per il pagamento. A dopo"

Ed esce dalla stanza, con l'arabo che, impassibile e senza mostrare emozioni di alcun tipo, si piazza sulla porta, con la balestra in mano

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Angelica

Angelica guardò i resti miserevoli di quell'uomo con aria al contempo dispiaciuta e disgustata, poi si coprì la bocca col mantello ed uscì dalla stanza,  senza più guardarsi indietro. 

Ruvida e diretta, ma non totalmente insensibile o incapace di provare empatia, la bella pastorella capì che restare ulteriormente in quella stanza di dolore non era cosa fatta per lei, incapace com'era di sopportare quel lezzo di morte imminente, che nemmeno ľafrore dolciastro, acidulo e penetrante del loto poteva nascondere.

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Gaël Roland de Glanborielle

lasciò fossero gli altri a continuare per lui, si era già sforzato a sufficienza per parlare con gente che faceva dei dolori e delle sofferenze altrui la loro ricchezza. Assieme al fratello era pronto a tutto pur di non cedere la propria spada né che Angelica fosse sfiorata seppur i metodi della pastorella lo lasciavano sempre perplesso. Baliano sapeva essere decisamente più elegante... il che era tutto dire.

Chiarito il punto guardò Farouk risoluto, di certo quello era un espediente per raccogliere informazioni riguardo la loro missione non certo controllarli... soprattutto dopo che i Cavalieri avevano dato la loro parola d'onore. Si fosse sparsa la voce, Roland avrebbe saputo dove e da chi andare.
Ciò che vide non lo rese affatto felice e lo sguardo col quale, per la prima volta, guardò la donna fu di gelo. Le giustificazione che diede loro quasi lo mandarono in escandescenza ma ora aveva una priorità e non si sarebbe messo lì a discutere di solidarietà e carità o egoismo e opportunismo.

Guardò quel pover'uomo, come era stato ridotto. Dimenticò presto ciò che aveva appena visto e la presenza del guardia di porta [cit.] Si avvicinò al suo capezzale, lo osservò ancora una volta poi si avvicinò chinandosi per sussurrargli qualche cosa all'orecchio "Non lasceremo che il tuo sacrificio rimanga impunito. Se puoi raccontaci ciò che sai e partiremo da dove ti hanno interrotto. Faremo giustizia e fermeremo quel fanciullo."
 

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Aigulf Chrodegang de Glanborielle

Aigulf guardò l'uomo e la compassione penetrò nel suo animo. Per un momento si chiese se quella che era riservata a quell'uomo fosse ancora vita, e se invece non fosse più giusto ridargli il suo onore ponendo fine alle sue sofferenze.

In ogni caso chiunque lo avesse ridotto in quello stato avrebbe pagato. Alle parole di Roland gli si affiancò stando in piedi aggiungendo solo "Hai la nostra parola di cavaliere. La nostra Dea non è il tuo Dio, ma giuro che porterò a termine l'onere che mi carico sulle spalle"

In quel momento capì di avere trovato un vero obiettivo per la sua cerca.

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Baliano

Arrossi in evidente imbarazzo quando la bella Ronda lo prese sottobraccio accompagnandolo verso le stanze interne dove venivano ospitati i clienti del Black Lotus.

Un odore dolciastro ed appiccioso regnava in tutti i locali, occhi vacui e facce stralunate si soffermavano pigramente sullo strano gruppo di visitatori per poi tornare lentamente a concentrarsi sui prodotti che quell attivita' offriva.

"Ehm non lo so signora, io fino a poco tempo fa lavoravo la terra, aiutavo i miei genitori a coltivare i campi e prendersi cura del bestiame, non sono sicuro che da noi esistano questo genere di posti ma potrei sbagliarmi"

disse cercando di ricambiare le parole ed i modi gentili della Maitresse

Giunti finalmente nella stanza che ospitava la persona che stavano cercando lo spettacolo che gli si paro' davanti fu impressionante. Il vecchio cacciatore di streghe giaceva inerme su di un letto. Il corpo era orrendamente deturpato da anni di lotte e dai recenti pestaggi, i suoi sensi tenuti obnubilati dai fumi dell oppio al fine di alleviarne le sofferenze.

Ottenre le informazioni che cercavano non sarebbe stato affatto facile, avrebbero dovuto svegliarlo da quel sonno innaturale e riportarlo in sentimenti

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6 Oltremisterio 2522 - Golden Lotus - Mariemburg) - Pomeriggio inoltrato

Angelica non riesce a reggere l'impatto con la vista di Osric,e lo stesso Baliano ha una certa difficoltà nel guardare il corpo sulla lettiga. La giovane pastorella passa vicino il bacile con l'acqua ed il pitale,uacebso dalla stanza,con l'arabo che si fa da parte per farla passare.

Nel mentre Gael e Aigulf si avvicinano al cacciatore di streghe, provando a parlargli. Le labbra di Osric hanno.solo dei piccoli fremiti, ma non sembra che il vecchio guerriero si sia svegliato dal profondo torpore

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Gaël Roland de Glanborielle

Il disagio che alcuni dei suoi compagni provarono alla vista del poveretto non sfuggì a Roland. Probabilmente c'era poco da fare con quell'uomo, sembrava vegetare in uno stato comatoso... forse recepiva gli impulsi esterni ma di certo non era in grado di reagire ad essi.
Si girò a guardarsi attorno in cerca dei beni dell'uomo, il fatto che lo avessero portato qui era stato buono solo a mantenerlo in vita... ma una vita senza senso. Per placare il suo dolore avevano del tutto annichilito i suoi sensi, non era lucido né vigile.
Si rivolse a Farouk "Dove sono i beni di quest'uomo? Deve pur avere degli appunti che possano aiutarci a finire quel che ha iniziato." non si preoccupò di tenere bassa la voce, magari si sarebbe svegliato. Quella era una cosa che avrebbe dovuto iniziare a fare anche lui, in realtà era intenzionato a trovare un menestrello che potesse cantare le gesta sue e del fratello e scrivere una sorta di registro e memorie del loro viaggio ma al momento sembrava fosse necessario arrangiarsi.

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Baliano

Il vecchio cacciatore non sembrava rispondere a stimoli esterni. Perso nei sogni creati dai fumi dell oppio non sembrava in grado di percepire le parole cariche di solidarieta' e desiderio di vendetta  dei due cavalieri.

Guardandosi intorno lo sguardo si fermo' sul bacile di acqua. Il grosso pellegrino si ricordo' di come l anziana badessa di Shallya avesse rivolto loro la parola dopo essere stata rinfrescata e dissetata dal suo signore.

Forse era un tentativo vano ma valeva la pena provare. Prese un panno e lo immerse nell acqua dopodiche lo passo' il piu' delicatamente che gli era possibile considerate le enormi e callose mani, sul volto e sulle labbra di Osric.

"Coraggio vecchio guerriero, vinci questa battaglia, torna tra noi, abbiamo un disperato bisogno del tuo aiuto"

si ritrovo' a sussurrare

- Narratore

Spoiler

Se ce' una brocca con acqua fresca la verso, cerco di utilizzare l acqua piu' fredda che ho a disposizione

 

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Aigulf Chrodegang de Glanborielle

Il cavaliere si fermò al fianco del cacciatore di streghe quasi volesse fare la guardia d'onore al morente.

Non riusciva a capire come si potesse sopportare una vita senza onore come quella che ora lo accompagnava, ma sapeva che i suoi compagni non avrebbero mai permesso che capitasse una cosa simile a lui
Meglio al morte.

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6 Oltremisterio 2522 - Golden Lotus - Mariemburg) - Pomeriggio inoltrato

L'arabo guarda la.giovane Angelica,scuotendo il capo,e con esso i lunghi mustacchi

"Faoruk non chiede,Faoruk non sa. Non mi intereso, straniera" dice in tono distaccato

Nel mentre,nella stanza, l'intuizione di Baliano si dimostra essere risolutiva. Il contatto con la fredda acqua,attinta dal vicino.bacile in ceramica,sembra risvegliare di colpo il vecchio cacciatore. Tossendo,Osric apre lentamente gli occhi,muovendo a destra e sinistra la testa

"Ron...Rondaa...perché mi hai svegliato? " dice con aria spaesata "e voi... chi siete...ahh..." allunga la mano destra verso le gambe "...maledette gambe e maledetto dolore...."

Vi guardo quindi con occhi penetranti,i denti stretti in un ghigno di dolore

"Chi vi manda....?...e...cosa volete da me,stranieri?" il tono è stanco,di un uomo che ha solo voglia di tornare a vivere nei suoi sogni

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Gaël Roland de Glanborielle

"Eccolo." sussurrò in bretonniano e afferrando la spalla di Baliano stringendola un po' per complimentarsi "Risolutivo come sempre."

"Sorella Maida." rispose semplicemente e con tono di voce calmo ad Osric "E io sono Gaël Roland de Glanborielle, ed ho giurato sul mio onore che avrei ristabilito quello di quella povera Donna, accusata ingiustamente." si avvicinò ancora un poco "Desideriamo fare altrettanto per portare a compimento ciò che voi avete iniziato. Quel ragazzo, che in molti credono sia Sigmar rinato, desideriamo sapere cosa c'è realmente sotto, chi è dietro a manovrarlo e fermarli."
Non si interessò più della presenza di Farouk, probabilmente non c'era modo di farlo andare via.

Modificato da Landar
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6 Oltremisterio 2522 - Golden Lotus - Mariemburg) - Pomeriggio inoltrato

Al nome di Maida, Osric emette un lungo sospiro

"Povera e dolce Maida, troppo lontana dagli oscuri ed intricati giochi di potere di questa città....e voi...voi siete bretoniani...bene, gente con onore...cosa rara, Gael de Glanborielle...rara...." un raschio per far risalire il catarro, di certo poco signorile ma concreto, interrompe Falkheneim

"Il ragazzo....lui...vi racconterò di lui allora...." un altro colpo di tosse, poi gli occhi di Osric tornano vigili e vispi, pronto a spiegare le circostanze che lo portarono alla scoperta del ragazzo.

" Il mio mestiere è da sempre stato quello di uccidere mutanti che adorano Oscuri Dei...il lavoro di un witch hunter non cambia poi molto nel tempo....Ero a Mariemburg da anni ormai, e venimmo a sapere dagli Swampers, tizi che raccolgono erbe e altre cose nelle Paludi, che vedevano luci ed udivano strani rumori da un antica rovina, in profondità tra i pantani e gli acquitrini. Bene, io ed alcuni miei seguaci abbiamo pagato uno di essi per condurci lì; dopo lunghi giri,arrivammo di notte, ed il caso volle che proprio quella sera fosse in corso una cerimonia"

"C'erano...dozzine di cultisti, uomini e donne, e due di essi erano vestiti con abiti più sgargianti. Molti avevano il marchio del Caos, riuscivo a percepirlo, ma quello che mi catturò l'occhio fu uno dei due "capi", un prete. Aveva un bambino nelle braccia, e stava per immergerlo in un pozzo di pietra, attorno al quale tutti erano raccolti"

Un paio di colpi di tosse, ed un'imprecazione colorita, poi Osric continua

"Dannato dolore....comunque, dicevo....non impiegammo molto tempo ad offrire a tutti una misericordiosa morte. Irrompemmo tra loro, tagliando e bruciando corpi, cercando di salvare il neonato. Di solito, quando questa feccia vede un witch hunter, tende a scappare. Ma lì...fu differente..."

"Sembrava...sembrava che fossero tutti drogati....solo alcuni fuggirono nella notte, il restò perì sulle nostre lame, compreso il prete che reggeva il bambino. Il posto era troppo umido per essere bruciato ed epurato, ed era notte, per cui non lo ispezionammo. Prendemmo il bambino, che non aveva subito neanche un graffio, e lo portammo con noi"

Fa una pausa, alzando un po' la testa, guardandovi con un sorriso forzato

"Certo, potrete pensare "cavolo,è un witch hunter e non gli vengono dubbi!"...beh...rideva ed emetteva vagiti, come tutti i neonati,e non aveva nessun segno di corruzione. Lo controllammo in molti per essere sicuri. Al rientro lo portammo all'ostello di Shallya, da Maida. E che io sia dannato, fu dura staccarsi da lui! Sembrava quasi che lo volessi per me"

Stringe la mano destra a pugno, riaprendola e portandola sul viso

"Lo considerai un gesto di amore paterno mai provato, ma non era così....e infatti, quando mi dissero che una folla di esautorati si era riunita, andai a controllare di persona. Era LUI! Karl lo chiamavano..." dice alzando il tono di voce, quasi sputando il nome "..e tutti loro avevano quell'espressione sul viso, come quella notte nelle Paludi"

"Ho provato a salvarli dal potere del ragazzo, al fine di non commettere di nuovo l'errore, ma era ormai troppo tardi, e questo è il risultato...." guardandosi le gambe ed il braccio. Poi, con un impeto represso, sembra quasi alzarsi, con un tono di voce possente

"Ma giuro su Sigmar, e spero lo facciate anche voi, che se dovessi ritrovarmelo davanti, ragazzo o no, lo taglio in due dalla testa ai piedi, anche se dovessi ricevere il bacio di Morr per questo!"

Lo slancio dura poco, ed il vecchio Osric torna a sdraiarsi sul lettino, e a gemere per il forte dolore

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Aigulf Chrodegang de Glanborielle

"Vi siete comportato valorosamente" disse Aigulf "e avete portato sempre onore al vostro Dio. E' chiaro che il ragazzo ha un potere che anche la vostra esperienza non è riuscito a sconfiggere"
Guardò gli altri
"Credo che quel ragazzo sia un pericolo. Con i miei amici indagheremo ancora su di lui, e se come penso si dimostrerà un pericolo, agiremo come lei ha giustamente detto"

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Baliano

Il racconto del cacciatore di streghe lo lascio' esterrefatto, quasi riusci' a rivedere i volti e le espressioni della folla lanciarsi fuoriosa contro il povero Osric. Lo stesso volto e la stessa espressione della nuova badessa del tempio di Shallya alle loro domande sulla legittima santita' del ragazzo.

Piu' il tempo passava, piu' cose scoprivano sulle origini di quel bambino  piu' l intera storia acquisiva i contorni di un complotto ordito da qualche diabolica forza a loro ancora sconosciuta.

Cio' di cui era sicuro era che i due cavalieri non avrebbero perso l occasione di vendicare i torti e le violenze subite dal vecchio cacciatore e smascherare chi si nascondeva dietro le sembianze angeliche di quel bambino.

Sentiva che il suo viaggio era appena cominciato e che a breve avrebbe conosciuto la sua prossima tappa

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Gaël Roland de Glanborielle

La cosa che più intristì Roland di quel racconto era che la corruzione serpeggiava troppo insistentemente tra gli umani dell'Impero, era come se fossero inesorabilmente attratti dal chaos. I problemi in Bretonnia non mancavano, certo ma la natura di essi era del tutto diversa.

Ascoltò il cacciatore senza fare una smorfia, tutto il dolore che gli stava stringendo il cuore lo tenne per se, senza mostrarne traccia. Avrebbe invece voluto commentare ma anche quello sarebbe stato inutile e temeva che anche la più piccola interruzione avrebbe affaticato il già terribilmente provato Osric.
Era però difficile colpevolizzare tutte quelle persone che, apparentemente, erano cadute sotto l'effetto di chissà quale incanto. Di storie simili ne giravano a bizzeffe anche nel loro Regno, perlopiù ragazze che avevano venduto l'anima a qualche strega per l'amore di un importante cavaliere o di un nobile.
"Non possiamo pronunciare il giuramento che chiedete, Herr Falkheneim... ma poco importa, poiché è il nostro stesso Voto che ci impone di portare la verità laddove sappiamo ci sia menzogna."
Dal racconto che aveva fatto sembrava impossibile agire direttamente, anche seguire a distanza quella mandria di uomini poteva diventare davvero pericoloso seppur era l'unica cosa sensata da fare. Forse però Madame Reiva avrebbe potuto offrire una soluzione. La cosa che però frullava nella testa dell'errante era la possibilità di trovare una sostanza capace di ripulire le menti annebbiate di chi era sotto l'effetto del monello, loro avevano la protezione della Dama e non dovevano temere alcunché. Forse la risposta era in quelle paludi.
"Quante ora dista da qui il villaggio che avete annientato?" fece cenno ad Angelica di aiutarli, detergendo la fronte del cacciatore se necessario, per dargli un po' di sollievo.

  • Grazie 1
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