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The Thousand Thrones - (Chapter I) The Call of Caos [Gruppo 1]


Karl_Franz

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Gaël Roland de Glanborielle
 

La favella del gemello sembrava non risentire dell'idioma imperiale. Roland non aggiunse altro, non ve ne era davvero necessità. Semplicemente si esibì in un elegante ma marziale inchino quando venne indicato dal fratello, preceduto da un colpo al petto quando venne nominata Bretonnia e Couronne.
Aggiunse solo il proprio nome, poiché trovava davvero scortese non dirlo dopo che la badessa si era presentata "Gaël Roland de Glanborielle. E se avete delle necessita esplicitatele senza problemi."
 

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5 Oltremisterio  2522 - Suiddock (Mariemburg) - Pomeriggio inoltrato

La badessa, dopo aver capito che siete nobili bretoniani, vi sorride in maniera adorabile.

"Ahhh, l'erranza....quale magnifica ed emozionante avventura debba essere lo giravagare e viaggiare per il vecchio mondo...." dice con occhi sognanti. Si rivolge poi a Gael 

"Ma certo, messer De Glanborielle. Le necessità e le spese ci sono sempre, ahinoi, ma non riguardano la mia persona, bensì l'intero orfanotrofio. Una piccola donazione, da parte vostra, sarebbe oltremodo gradita, e sottolineerebbe ancor di più il forte legame tra il vostro feudo e le pretesse di Shallya" vi dice in tono calmo e pacato

Vi invita quindi ad entrare nel suo ufficio, non prima di avervi fatto depositare all'ingresso le vostre armi; Sorella Kunh vi spiega in modo gentile che  è vietato l'ingresso di qualsiasi arma all'interno della struttura

Una volta all'interno dello studio, la badessa vi chiede di accomodarvi; è seduta dietro una scrivania di legno scuro, con immagini sacre di Shallya riposte su una credenza e poco altro.

"Quindi, cari amici bretoniani....avete sentito parlare nel "nostro" Karl, dico bene? Ed avete quindi pensato di venire a chiedere a chi l'ha conosciuto meglio, dopotutto...." si schiarisce la gola, cominciando a raccontarvi la sua storia

"Tutti noi sapevamo che Karl era un ragazzo benedetto. La prima notte che fu lasciato davanti la porta dell'orfanotrofio, una cometa a due code è stata vista risplendere nel cielo. Fin da subito si è rivelato un ragazzo adorabile; volevamo crescerlo insieme agli altri bambini, ma ben presto la gelosia di questi verso Karl divenne insostenibile, e dovemmo crescerlo separatamente. Ogni giorno cresceva sempre più fiero.... Un paio di mesi fa, un paio di stranieri vennero a chiedermi di vederlo, dicendo che il loro padrone aveva bisogno di un apprendista come Karl,proprio lui. Fui insospettita, e rifiutai. I loro ignobili intenti si manifestarono poco tempo dopo; fecero irruzione, uccidendo sorella Hirzel e rapendo il bambino. Preoccupata per l'accaduta, ordinai alla maggior parte delle consorelle di abbandonare i propri doveri, e mettersi alla ricerca di Karl" fa una pausa, giungendo le mani davanti al viso

"Ma Shallya ci stava proteggendo, a quanto pare! Il ragazzo, spinto dai suoi poteri divini, uccise i suoi assalitori, quelli stessi cultisti che volevo usarlo per chissà quali scopi blasfemi" agita una mano, quasi a voler scacciare simili visioni

"La folla, che si era radunata di fronte a lui, lo acclamò, portandolo di peso da Helmuth, il prete di Sigmar, che dopo aver parlato con lui, ed alla luce degli avvenimenti accaduti, lo proclamò il Sigmar Rinato!" gli occhi della badessa tradiscono una certa soddisfazione, quasi un vanto

"I fedeli si riversarono da lui, credendo ciecamente nella sua santità, ammirandone la grazie e la bontà d'animo. Noi ci affrettammo a dargli la nostra benedizione, anche per scacciare via chi era pieno di gelosia verso Karl, ed allontanare le cattive voci e i malpensanti"

"Ma ora queste voci sono state zittite, e la fede che ha accompagnato Karl è uscita con lui da Mariebuerg per raggiungere il suo glorioso proposito"

 

 

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Aigulf Chrodegang de Glanborielle

Il bretone ascoltò con interesse il racconto della sacerdotessa. “Davvero una benedizione quel ragazzo” disse subito “Posso chiederle se avete scoperto qualcosa sull’identità di quei cultisti che avevano tentato di rapirlo e in che modo benedetto il ragazzo gli abbia sconfitti?”

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Baliano

Ascolto' il racconto della badessa con un aria mista di stupore ed incredulita'. Tutta quella storia non stava in piedi, se veramente il ragazzo aveva il poter influenzare la gente e far credere loro quello che voleva allora anche il racconto  della badessa poteva essere stato creato sotto l effetto di quel maleficio.Il fatto poi che la dipartita del ragazzo avesse affievolito la carica..."mistica" della citta' e dei suoi abitanti in qualche modo confermava il suo sospetto. Quel ragazzino era santo fintanto che era ad un tiro di sasso di distanza ma una volta allontanatosi la sua santita' sembrava andarsene con lui.

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5 Oltremisterio  2522 - Suiddock (Mariemburg) - Pomeriggio inoltrato

La Lutzen fa un gesto con mano 

"No,ma dopotutto,cosa può importare? Caos,cultisti,magus....sono tutti servitori delle potenze oscure...per cui la loro morte può solo essere ben vista e benedetta. Il ragazzo,braccato nelle vicinanze di una bottega da fabbro.in disuso,ha afferrato il maglio che si usava durante la forgiatura,e impugnato a due mani, ha colpito con potenza divina i meschini rapitori. Proprio come il beato Sigmar! Una prova che Helmuth non sbagliava a crederlonio.vero Sigmar rinato" 

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Baliano

Era tutto troppo sommario e generico , prese la parola quasi senza accorgersene.

"Scusate reverenda madre, avete detto che il bambino e' stato trovato in fasce davanti al vostro ospitale ed e' cresciuto qui, chi oltre voi si e' reso cura del giovane Karl? Avete detto che siete state costrette a crescerlo isolato dagli altri quindi suppongo che solamente un numero ristretto di consorelle abbia avuto il privilegio di prendersi cura di lui. A che eta' ha iniziato a mostrare i suoi poter...ehm..la sua santita'?

Modificato da Pentolino
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5 Oltremisterio  2522 - Orfanotrofio di Shallya (Mariemburg) - Pomeriggio inoltrato

La badessa scuote leggermente la testa

"Il ragazzino aveva uno o due anni, non potevamo saperlo con certezza, ed inoltre, giovane bretons, voglio erudirla su una cosa" si allunga verso Baliano, con espressione decisa "...quando si ha la santità, la si ha sempre. Sempre! Fin da quando si viene al mondo" torna quindi indietro, ritornando comoda sulla poltrona

"Karl non fu totalmente isolato, è chiaro; fu semplicemente...."privilegiato"....certo, una cosa che non rispetta pienamente i canoni delle pretesse di Shallya, lo so bene. Ma dovete capire che ci si deve adeguare alle situazioni"

"Gli altri bambini erano invidiosi di come Karl riusciva semplicemente ad essere, non capivano che era nella sua natura, e lo consideravano un raccomandato"

Torna poi a guardare gli altri componenti del gruppo

"Se non avete altre domande, voglio sempre ricordarvi l'offerta. "Repetita iuvant" diceva sempre la mia superiora" con un sorriso stentato

 

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Angelica, figlia di Raimondo

Angelica non ce la faceva più. Ai suoi occhi era evidente che le Sorelle si volevano a tutti i costi giustificare. 

Non sapeva dire chi o cosa fosse questo Karl, né se potesse davvero racchiudere tutta quella "santità" fin dalla nascita. 

Ma un paio di cose era sicura di conoscerle anche lei, a sua volta trovatella, proprio lei, alla quale un numero eccessivamente alto di suoi compaesani aveva sempre attribuito ineguagliabili qualità innate...

"Grazie per l'insegnamento a noi poveri ignoranti Bretons, sorella. Io fino ad oggi avevo sempre saputo che solo i mutanti erano così dalla nascita, pensate che stupida!", disse, un'acra nota di sospensione nel Reikspiel imbastardito dalla parlata strascicata e dalla erre profondamente liquida. 

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Gaël Roland de Glanborielle
 

Stette in silenzio per tutto il tempo. Non intendeva minimamente intervenire in quel frangente poiché tutto sembrava così chiaro che certamente la realtà era tutto l'opposto.  La badessa sembrava anche si stesse indispettendo per le loro insistenti domande e di certo lui non avrebbe voluto infastidirla ulteriormente. Lei credeva ciecamente in quel ragazzo quindi o ne aveva subito l'influenza o era tutto vero. In cuor suo sperò vivamente fosse tutta una farsa, come credeva, poiché fosse stato vero beh... poteva solo significare che anche un male, e ben peggiore, si stava risvegliando. E dal poco che aveva visto, l'Impero non era affatto pronto ad affrontare un male tanto oscuro.

Poi arrivò l'acuta quanto pungente affermazione della pastorella. Roland alzò una mano come a voler stemperare immediatamente l'aria che si stava facendo bollente "Così è nelle nostre terre, Angelica. Eroi lo si diventa, ma Santi... beh solo la Dama e nostra Signora e rappresentazione delle Virtù e dell'Onore può sapere chi sia davvero un Santo." fece una pausa guardando ancora una volta la ragazza "Quindi Padre Helmuth è partito con lui."

AdG

Spoiler

non ho idea di quanto possa essere un'offerte decente.

 

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Baliano

La risposta seccata della badessa lo lascio' stupito. Per un attimo rivide in lei i profeti di sventura o i flagellanti che popolavano le vie e le piazze dell impero predicando la fine del mondo, lo stesso fervore, la stessa fede cieca. 

Per rispetto all eta' ed all abito della monaca decise di non controbattere alla saccenza della donna ma si rivolse a lei di nuovo in toni cortesi

" Si ho capito reverenda madre, Karl era un privilegiato e non era ben visto dagli altri bambini...ma non avete risposto all amia domanda. Chi oltre voi si e' occupato della sua crescita e della sua formazione? Un mentore un tutore?"

In cuor suo sperava di potersi confrontare con un altra persona che avesse avuto l opportunita' di vivere accanto al ragazzino e non fosse accecato dai fumi della religione, qualcuno che potesse dargli un giudizio onesto su quella situazione

Modificato da Pentolino
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5 Oltremisterio  2522 - Orfanotrofio di Shallya (Mariemburg) - Pomeriggio inoltrato

Alle parole di Angelica, il viso della badessa assume una forma diversa, quasi di collera

"Come si permette, ragazzina, di avanzare simili accuse? Non siete forse Voi venuti da me per avere informazioni? E comunque non serve ringraziare, Le sue parole bastano per autodefinirla" dice in tono acido, riferendosi all'allusione dell'ignoranza. Solo l'intervento di Gael, che alza una mano quasi a voler frenare la conversazione, sembra calmare la Lutzen, che respira due, tre volte profondamente prima di proseguire, rivolgendosi a Baliano e Aigulf

"Il ragazzo è stato educato da me ed altre consorelle, come detto prima, con le stesse modalità con le quali seguiamo gli altri. Anche se Karl, fin dal principio, mostrava una spiccata intelligenza e gentilezza, che lo ponevano sempre in primo piano rispetto ai bambini comuni. E' inutile sprecare tempo ad insegnare a fare 1+1 quando il bambino sa già fare 10x10" dice con un sorrisino, quasi a voler chiudere la questione inerente la crescita e lo sviluppo di Karl

"Si, Padre Helmuth, in qualità di suo tutore, è partito con lui. So già che vi aspettiate che faccia delle affermazioni su ciò che si è creato, ma non spetta a me fare commenti sulla Crociata e sulle implicazioni che essa avrà con le autorità imperiali. Sono cose che non mi competono" alza le mani, quasi a voler scacciare via questa cosa

"Ma una cosa è certa; quel ragazzo è speciale, e spero che lo stesso Imperatore o qualche Conte Elettore riesca a percepirlo come io e molti altri abbiamo fatto"

Tutti

Spoiler

10 Co è anche eccessivo, Andre. Anche 2/3 Co sono cosa gradita; siete si Bretoniani, ma sempre erranti e non duchi e duchesse :D 

 

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Roland

Sembrava piuttosto pensieroso. Le informazioni erano state sicuramente utili ma non decisive. Serviva qualche cosa di più, la controparte quantomeno.

"Chiedo perdono. La domanda le sembrerà certamente singolare ma proprio per la nostra cerca non possiamo permetterci di tralasciare alcun dettaglio. È possibile parlare con uno dei giovani o più di uno di loro, che non hanno mai accettato quei privilegi che a Karl venivano concessi? Sia chiaro che ho ben compreso fossero privilegi meritati grazie anche alla dedizione del ragazzo."

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Aigulf Chrodegang de Glanborielle

Aigulf si zittì al rimbrotto fatto dalla sacerdotessa verso Angelica. Sapeva che la ragazza non aveva bisogno di essere difesa, e che anzi non lo voleva, ma la cosa lo infastidiva.

“E se per cortesia possiamo vedere la stanza dove alloggiava il ragazzo” aggiunse il bretone prendendo frattanto il sacchetto con le monte e iniziando a farlo tintinnare con evidenza.

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Angelica, figlia di Raimondo

Angelica guardò la sacerdotessa, chiedendosi quanto potesse spingersi a parlare. Non voleva creare particolari problemi alla loro impresa, ma la pastorella aveva sempre faticato a restare in silenzio se chiamata in causa. Ficcandosi poi talvolta nei guai, certo. Si morse il labbro.

Sarebbe rimasta in silenzio, per quella volta. Ma non avrebbe resistito ad un'altra accusa, provocazione o sciocca considerazione...

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5 Oltremisterio  2522 - Orfanotrofio di Shallya (Mariemburg) - Pomeriggio inoltrato

La dabessa fa un profondo respiro

"Singolare è dir poco, messer De Glaborielle. In primis perchè i ragazzi, qui protetti, non hanno avuto contatti diretti con Karl, se non in modo fugace, all'inizio della sua permanenza. Quei ragazzetti, inoltre, sono ormai usciti dall'istituto, nella maggior parte dei casi, affidati a famiglie o altri enti ecclesiastici. In secundis, le "stanze" che dite, messer Aigulf, trattasi di un ex-archivio, adibito ad alloggio del ragazzo, che ora, avendo cessato la sua funzione, è tornato ad essere quello che era prima. Non vedo quindi a cosa potrebbe valere un simile controllo...." 

Tamburella con le dita sul tavolo, quasi in modo svogliato; la Lutzen sembra, a questo punto, aver perso interesse verso l'intera conversazione. Torna poi seria, aggrottando le sopracciglia

"Mi auguro che le vostre sono domande siano state poste in buona fede. Ho accettato di parlare con voi, senza fare troppe domande sul perchè, in quanto, venendo dalla Bretonnia, dovreste essere di animo nobile e sincero...." vi guarda negli occhi, soprattutto i due cavalieri "....per cui, non vorrei che i vostri "sforzi" circa questa raccolta di informazioni siano in realtà tesi a screditare o gettare fango sul ragazzo. Su questo vorrei essere chiara"

"Comunque, quello che sapevo vi ho detto. Tra poco sarà orario di preghiere e di riunione, per noi pretesse, oltre a dover presiedere alla cena. Per cui..." rimane in attesa, quasi a farvi capire che la conversazione è terminata

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Baliano

Lo stuolo di domande di diversa natura e le risposte non sempre rispettose finirono con l innervosire la monaca che, dopo aver sottolineato ancora una volta l assoluta santita' del ragazzo, fini con l invitarli a congedarsi.

Le informazioni raccolte purtroppo non li avrebbero condotti molto lontano ne avevano in qualche modo chiarito i dubbi che li avevano accompagnati fino alle porte dell ospizio ma restare allo stesso tempo avrebbe ifastidito ulteriormente la badessa e chiuso ogni possibilita' futura di colloqui.

"Grazie reverenda Madre "

disse tirando fuori una corona dal suo borsello

"Una donazione per il vostro ospitale"

chioso'

Modificato da Pentolino
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Aigulf Chrodegang de Glanborielle

“Non tema mia Signora” disse il giovane bretone “le nostre intenzioni e la nostra cerca sono solo positive. Non è nostro fine fare del male al ragazzo anzi… aiutarlo ove possibile”

Comunque anch’io, con mio fratello, vogliamo contribuire alla nobile causa di Shallya” concluse

@all

Spoiler

Aggiungo anch’io due Corone

 

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Roland

Chinò il capo in segno di rispetto ma storse un po' la bocca a quella vaga diffidenza della badessa "La nostra cerca è prima di tutto quella della Verità che è tra le Virtù che guidano le nostre azioni."
Con quelle poche parole sperò di chiarire le loro buone intenzioni.
"Col vostro rispetto." un cenno della mano fu seguito da un paio di passi a ritroso senza voltare le spalle. Quindi fece la sua donazione prima di decidersi di uscire con gli altri.

Tutti

Spoiler

dono 2CO. non so quante sono poi in totale ma va bene

 

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