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[VtM]L'Inganno dei Lord


Zellos

Messaggio consigliato

La notte è particolarmente calda a Miami. Il silenzio per le strade non esiste, in una città che non dorme mai come questa. 

Alquanto comprensibile, visto anche la popolazione impossibilitata davvero a dormire. 

Come molte città, quella di Miami, hanno una popolazione che vive soltanto la notte, l'intera notte. 

Il Barone di Miami, è un toreador, Jay Zachary Finnegan ( oggi chiamato J-Z per la sua orrenda passione per la musica rap), particolarmente famoso per essere uno scarica barile, anche se altri lo definiscono un democratico che si avvale spessissimo all'Assemblea. 

La città di Miami è alquanto famosa per i pessimi rapporti con la Camarilla: Glenvar Heights è un avamposto camarilliaco che gioca il ruolo di Serpente nell'Eden, provando a tentare gli anarchici a rientrare sotto l'ala delle Torri Dorate. 

È il dieci di aprile, la notte è giovane e l'Assemblea è prevista per la mezzanotte. Si sussurra qualcuno abbia figliato senza avvisare il barone e se ne sia lavato le mani...

per Tutti

Spoiler

Postate una descrizione del vostro pg, ed una bozza "caratteriale" che possa essere conosciuta nella comunità...o che lo sarà presto.

 

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Hector

Non appena il sole tramonta, Hector esce dal padiglione psichiatrico abbandonato che e' la sua casa da ormai tanto tempo che neanche si ricorda piu' quanto. La folta vegetazione della Florida, ha ripreso possesso di quasi tutta la struttura di quello che una volta era il St. Mary Psichiatric Hospital, ma un'ala dell'ospedale viene mantenuta pulita da lui stesso e le sue vacche. Quando raggiunge quello che era il viale d'ingresso, Susanna, una delle sue personalita' si fa subito viva: Dove vai Hector? Sai che non puoi uscire dall'ospedale! Sei un malato, sei un pazzo! Zitta troya! Vado dove voglio, fallita, togliti di mezzo! Hector...Hector...sei un bambino cattivo! Dovro' farti un'iniezione...di quelle che non ti piacciono! Non me ne fotte niente di quello che mi farai...forse saro' io a iniettarti...eh...come ti piace, vecchia stronza!

Andando avanti cosi' a parlare, gesticolando pure, raggiunge la strada secondaria, che dall'ospedale, raggiunge prima la periferia di Miami e poi il suo centro, il suo nero cuore pulsante...

Hector e' alto, almeno 1.90 e piuttosto magro e emaciato. Ha i capelli neri, gli occhi scuri e vari tatuaggi per il corpo. Veste jeans scoloriti e ogni tanto una maglietta, anche se la maggior parte delle volte va in giro senza. Quando le sue multiple personalita' non prendono il sopravvento, Hector e' piuttosto simpatico, almeno quando non sente il bisogno di farsi di farmaci, in quel caso sclera di brutto, anche con quelli che conosce bene.

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Sarah

Mi sveglio rapidamente quando gli ultimi raggi di sole ancora tingono di rosso il cielo...o almeno suppongo lo facciano, visto che il seminterrato in cui vivo è privo di finestre, se non per un lucernaio chiuso da una robusta tapparella di alluminio.

E' strano, quando ero viva - almeno da che ne ho memoria - ho sempre faticato molto ad alzarmi mentre ora che sono un vampiro il mio corpo entra in funzione spesso e volentieri quando ancora quelli come me non possono neppure uscire.

Con uno sbadiglio ed un paio di gesti rapidi mi libero degli indumenti con cui ho...dormito, diciamo, e mi infilo sotto la doccia. Ne esco quasi dieci minuti dopo, rigenerata, e senza neppure vestirmi raggiungo il portatile abbandonato su un tavolino e lo accendo, controllando innanzitutto l'e-mail per vedere se ho qualche richiesta di lavoro. Essere un'investigatrice privata è un lavoro che non rende tantissimo, ma come vampiro non ho poi tutte queste spese.

Fatto ciò approfitto dei minuti che ancora la notte regala agli ultimi sprazzi di giorno per informarmi su ciò che è accaduto in città tramite il sito internet del Miami Herald e poi mi vesto.

Infilo rapidamente un jeans scuro strappato in più punti, che fa un divertente contrasto con la pelle quasi nivea che c'è sotto, ed una anonima maglia nera trovata in un qualche mercatino di terza scelta. Quindi metto sopra un giubbotto di pelle tutto rovinato e, infilati gli occhiali da sole come non fosse notte e recuperata la mia attrezzatura base, esco finalmente ad assaporare la brezza della prima serata.

@All

Spoiler

Sarah è una ragazza che dimostra circa 25/30 anni, rossa e con occhi verdi. Capelli lunghi e fisico asciutto, quasi da fantino. 
I suoi movimenti sono rapidi ed aggraziati, anche se manca decisamente di delicatezza e classe negli atteggiamenti.
Di solito indossa abiti aderenti, jeans strappati e magliette di gruppi rock, oppure abiti scuri ed anonimi quando deve lavorare.
E' una ragazza che può risultare carina ad una prima occhiata, ma che difficilmente rimane impressa nella memoria della gente o che attira più di un'occhiata fugace quando passa.

 

Se avete sentito parlare di lei ve ne hanno parlato come di una tipa silenziosa e solitaria. Una dura di quelli che non esitano a rimetterti in riga se gli dai fastidio...anche a calci in c*lo, senza pensarci troppo.

@Master:

Spoiler

Se ho qualche mail o offerta di lavoro vado a vedere il cliente, viceversa me ne vado un po' a zonzo, in cerca di qualche allocco che voglia regalarmi un po' di sangue.

A sangue come sto?

 

Gli oggetti che vorrei sapere se ho sono:

- un kiti da scasso

- uno smartphone cinese di quelli potenti ma da relativamente poco

- una micro macchina fotografica

- un registratore digitale

- una pennetta USB molto capiente o un piccolo HD

 

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Per Tutti

Spoiler

A sangue siete al pieno, meno il punto sangue del risveglio, ovvio.

@1701E

Spoiler

Quale tecnica di caccia usi? Oppure vuoi ruolarla?

direi che gli oggetti li hai tutti ( pennina E hard disk)  

se vuoi puoi fondere cellulare e macchina fotografica in un bel cellulare ed avere a casa ( visto che non hai mail di lavoro) una bella macchina fotografica digitale professionale.

 

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Nella notte sentite tutti il passare ambulanze e sirene della polizia al massimo della velocità. 

La movida ovviamente non cambia neppure di un millimetro. 

Dopo aver mangiato ( più o meno tutti), vi ricordate dell'assemblea. La cosa curiosa era l'avviso: di solito passa di bocca in bocca, mentre invece questa volta avete ricevuto un invito: l'ultima volta che si è sentito di un invito è stato quindici anni fa, quando la comunità anarchica di è definitivamente staccata dalla camarilla e J-Z ha cordialmente invitato il principe ad andarsene. La vecchia cariatide, un tedesco di cui la gente ricorda solo il soprannome PrinZe, se ne è andata promettendo vendetta...che non è mai arrivata. 

Anche questa assemblea ha un biglietto...e la cosa vi preoccupa. 

***

@Oflanos

La stanza in cui ti svegli, è silenziosa. Hai una emicrania pazzesca, la gola riarsa. 

Ti torna difficile parlare al momento. Borbottio a malapena, sussurri. 

La stanza è un metro quadrato, con una sedia di metallo ornata. È probabile che tu sia stato legato li, perché ci sono dei legacci di cuoio. Solo adesso noti che tutto é ricoperto di sangue...tu compreso. 

Ti porti la mano alla bocca, ti viene da rimettere, ma ti senti un groppo in gola. L'odore nella stanza è si marcio, di chiuso e di sudore. 

Qualcosa nella testa ti urla anche di paura, ma non lo sai. 

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Hector

Osservo l'invito che mi e' stato recapitato. Strano, un invito. Alex, il gay appassionato della moda, mi urla nel cervello che mi devo vestire bene per quell'incontro...un vestito di armani, occhiali da sole, scarpe di prada. Lo mando a farsi fottere e , come sempre, coniglio gay che non e' altro, si nasconde in fondo alla mia testa. Prendo le mie cose, portafoglio con un paio di centoni, smartphone, una piccola pistola calibro .22  , le chiavi dell'ospitale e della macchina. Salto sul mio vecchio maggiolone verde degli anni 70 e raggiungo la zona della riunione.

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Kaven

Il risveglio di Kaven è accompagnato dallo zampettare dei ratti nelle gallerie della rete fognaria di Miami. In un piccolo anfratto, miracolosamente privo di umidità e facile da occultare Kaven, dopo aver aperto gli occhi, si prepara per l'assemblea indossando una camicia bianca poco abbottonata, un paio di jeans e un lungo cappotto nero. Ai suoi piedi degli stivaletti di pelle nera e al suo collo una pendente nero a forma di croce. 

Dopo aver occultato al meglio il nascondiglio e aver preso con se tutti i suoi averi va nel suo locale preferito per abbeverarsi, gli bastano una manciata di minuti per ottenere ciò che vuole. Poi si dirige con un taxi al luogo dell'incontro, scendendo un isolato prima e percorrendo la strada rimanente a piedi curioso di scoprire il motivo di quella strana convocazione.

@Tutti

Spoiler

Kaven all'apparenza è un uomo sulla quarantina, con capelli leggermente brizzolati che gli arrivano sulle spalle, barba leggermente pronunciata e occhi neri. I suoi tratti sono di origine est europea.

E' alto sul metro e ottanta, con un fisico asciutto e leggermente muscoloso.

 

Kaven è sempre disposto ad aiutare chi ha bisogno di una mano e svolge i suoi incarichi al meglio delle sue possibilità.

 

LogoClanRavnosquesta è la forma della croce sul pendente

 

 

 

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Sarah

Al solito scelgo di nutrirmi in uno di quei locali tanto apprezzati da single e gente di passaggio. Non è difficile farlo da queste parti...scegli qualcuno che ha l'aria di essere solo e abbastanza alticcio da offrirti una birra, dopodiché il resto è molto semplice. Una cosa tira l'altra e raramente lui (o lei, alle volte) si rifiuta di accompagnarti a casa...quello che conclude il tutto, infine, è un bacio...ma di quelli speciali, che non ricorderà se non per un leggero senso di spossatezza e l'euforia di qualcosa di persino più potente del s*sso.

Questa sera, però, la mia mente è rivolta altrove. Al messaggio che ho ricevuto, un'adunanza... una convocazione formale. Non è mai successo, anche se lei mi ha detto che è già successo, per comunicazioni essenziali.

Scuoto la testa, osservando le sirene passare e, istintivamente, estraggo il telefono e attivo la funzione radio, scegliendo una frequenza che normalmente queste radio non raggiungono: la radio della polizia.

Non che la cosa mi interessi realmente, però si dice che la curiosità è donna, ed io sono una donna decisamente curiosa. Mentre ascolto, comunque, mi dirigo verso il luogo dell'appuntamento.

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Michael

Il dolore è diffuso in ogni parte del corpo. Dalla testa ai piedi sembra che un serpente mi abbia dilaniato dall'interno. Tutte le vene del mio corpo bruciano. La mia gola è arsa e mi manca l'aria. Respiro a fatica. Ansimo lentamente a grandi boccate. 

Anche gli occhi mi fanno male , li sento pulsare nelle orbite e mi sembra che stiamo per esplodere da un momento all'altro. Un forte disagio mi pervade, ho paura. Le mani iniziano a formicolare. Riesco a muoverle. Inizio a toccarmi, riconosco le parti del mio corpo, ci sono tutte. Ma sono appiccicose, una sostanza nerastra sembra alla poca luce. Intorno a me la stanza è claustrofobica. Non c'è spazio per muoversi e in mezzo troneggia una sedia metallica. La paura aumenta quando mi rendo conto che tutta quella sostanza viscosa è sangue. 

Vorrei urlare ma il fiato mi si strozza in gola. 

Dove sono? Che ci faccio qui? 

Non riesco a pensare, un forte dolore alle tempie mi stordisce.

Spoiler

Vi scrivo dal pronto soccorso ,mi sono calato nella parte 

 

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@Oflanos

Dal soffitto si apre uno spiraglio per un istante. Viene gettato dentro un sacco. 

Ti raccapriccia vedere, quando con l'impatto si apre, che sono cinque gatti morti. La cosa ti raccapriccia, ma... il sangue dalle gole tagliate, il sacco mezzo orribilmente... ti attira in modo quasi sessuale. 

@1701E

Inizi a cercare di sintonizzarti sulle frequenze, ma non trovi il canale: o la radio si è rotta, od usano un canale governativo tipo FBI o DIA, criptati un minimo. Preoccupante

Per tutti gli altri ( se andate alla riunione)

Il luogo dove siete stati invitati è uno dei teatri estivi di Miami: un poco fuori mano, su una collina erbosa. Un teatro all'aperto. 

Quando arrivate (più o meno tutti insieme, anche se da strade diverse), c'è già un poco di gente. Alcuni sono ghoul ( tipico modo di chiedere scusa per non essere presenti o per la pigrizia), ma ci sono già alcuni vampiri, fra cui il Barone. C'è anche Eiran, il vecchio primogenito ventrue, impaludato nei suoi abiti ottocenteschi. Il clan ventrue è rimasto immutato al cambio di governo in città, continuando a vivere "come i gentiluomini debbono fare".

Alla fin fine, solo il clan tremere ha veramente abbandonato la città, anche se si racconta che qualcuno sia rimasto, a tramare. 

 

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Hector

Mi guardo intorno quando arrivo al luogo dell'invito. Quanta bella gente, e meno bella... parcheggio il maggiolone in un vicolo poco distante, poi cammino fino al teatro. Mi siedo in un posto isolato in attesa di sentire cosa avranno da dire. La situazione in citta' e' sicuramente movimentata...sara' divertente!

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Sarah

Infastidita mi riprometto di approfondire quel che è accaduto stanotte, anche solo per curiosità, e mi dirigo verso il luogo dell'appuntamento. Per raggiungerlo salgo su di un autobus, sedendomi su di uno degli ultimi sedili in maniera piuttosto svaccata, lanciando un'occhiata attenta ai presenti in cerca di qualcosa che possa darmi un po' di divertimento in una serata iniziata con una piccola delusione e destinata a terminare con un noioso incontro con tanti vampiri boriosi dei quali non mi frega sostanzialmente un c*zzo.

Se non trovo nulla d'interessante mi metto a guardare le notizie flash, per vedere se dicono qualcosa sul posto dove si stanno dirigendo tutte quelle sirene e - intanto - tengo d'occhio il tragitto del bus per non saltare la fermata.

Quando arrivo mi guardo intorno, ignorando deliberatamente tutti i presenti mentre cerco qualcuno del mio stesso Clan, se non il mio Sire.

Spoiler

Master, mi dai qualche info sul mio Sire?

 

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Kaven

Mi dirigo sornione verso il Barone e, accennando un breve inchino con la testa dico:

Lunga notte Barone, è un vero piacere essere stato inviato all'Assemblea, mi faccia sapere se c'è qualcosa che possa fare per Lei, sono a sua disposizione.

Detto questo, se non risponde, mi metto a sedere in seconda fila nella zona centrale mettendomi a giochicchiare con un mazzo di carte che porto sempre dietro.

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Michael

Piccole bestioline innocenti riverse a terra e con la gola mozzata. Li guardo inorridito. Chi è capace di tale violenza. Il bisogno di bere mi attanaglia la gola, e l'unico liquido che riesco a percepire è il sangue che scintilla da quelle gole. Rosso e ancora vivace , si sta disperdendo, mentre seducente effettua su di me il suo richiamo. Non ho più sensi per ragionare. Mi muovo a malapena nell'angusto spazio, mi inginocchio su quei gatti, li accarezzo, sono caldi. Senza avere il pieno controllo dei miei movimenti me ne porto uno alla bocca, lo assaggio e con quel liquido disseto la mia sete, affondo la bocca nella gola, e inizio a succhiare e stringo forte tra le mani quella creaturina cercando di spremerla come fosse un limone. Lo scricchiolare delle ossa rotte non desta in me nessun sentimento, quando ormai il pelo è tutto appallottolato sto ancora bevendo, fino all'ultima goccia. Ma uno non basta, subito lo getto via e ne raccolgo un altro e ancor più avidamente ne succhio la linfa. Non riesco a fermarmi, fino a che a terra non ci sono cinque palline di pelo e qualche occhio schizzato un po' ovunque. 

Torno a respirare ma non ho ripreso lucidità. Volgo lo sguardo in alto mentre le braccia sono gettate lungo i miei fianchi. Aspetto come una cane il mio padrone. 

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Sonny

Di soprassalto, è così che mi sveglio ultimamente. E con una sete fottuta, così apro il frigo e mi faccio una bevuta di quella merda. Pensare che sono sempre stato contrario alle droghe, e ora sono un tossico del cavolo. Guardo l'ora, e capisco che devo spicciarmi. Non mi ci sono ancora abituato a questi orari, prima ero mattiniero, tranne quando bevevo è ovvio. Mi vesto velocemente, una giacca di pelle e una maglietta, scarpe chiodate e si va. Mentre passo dal tugurio al garage penso all'invito ricevuto, e mi chiedo se sia una cosa buona o una cattiva. Di sicuro non si poteva rifiutare, questo mi è abbastanza chiaro, ma ci sono abituato alle riunioni obbligatorie. Salgo sul cesso di moto, che ormai ho riparato non so più quante volte, e parto.

Passo i controlli e mi trovano solo i pugnali e un paletto che devo lasciare all'ingresso. Per quel che mi servono. Faccio il mio ingresso trionfale, mi immagino di essere un divo, qui tutti si comportano così, si sentono tutti speciali e forse lo sono.

Aspetto:

Spoiler

Sonny è un ragazzone robusto e alto, con un fisico atletico e una linea invidiabile. Le sue origini non mentono, la sua pelle è rossa (un po' sbiadita) e i lineamenti ricordano quelli dei nativi del sud. I suoi capelli sono neri come la notte e li porta leggermente lunghi, tanto basta da poter fare un codino. Non ha barba, ma delle belle basette lunghe e curate squadrano ancora di più il suo viso asciutto. Tatuaggi in faccia o sul collo non ne ha, ma sul resto del corpo ce ne sono diversi, qualcuno con un significato, qualcuno da portare come segno distintivo. Di solito veste giacche di pelle o giubbottini smanicati, colore preferito il nero.  Si può dire di lui che è un bel tipo.

Faccio un saluto e mi metto in disparte, in silenzio sperando che non mi rompano troppo le scatole, ma con le orecchie ben aperte.

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@1701E

La tua dire non c'è. Non è assolutamente interessata a simili cose. Qualche altro gangrel c'è, peraltro seduti insieme nella zona più "vicina" al Barone: il fatto di essere non considerati bestie puzzolenti da un toreador ha probabilmente volto molto a suo favore.

@Psion

<<Avrò bisogno di aiuto di più di una sola persona. Ma non nego che mi faccia piacere.>>

Per tutti

Il Barone si prende il tempo per salutarvi tutti, uno ad uno. 

In realtà notate tutti la leggera preoccupazione, ma è famoso per essere un uomo di compromesso e sa far sentire tutti...parte di un tutto. 

Vedete arrivare uno degli anarchici più famosi in zona, insieme al fratello ( nel senso di figli dello stesso sire): Jacob e Alister. Si dice che furono fra coloro che distrussero la "Guardia d'onore del principe" ma nessuno ha mai visto cosa egli possedesse e cosa la protesse...ma sono gli unici tornati.

Uno è un ventenne di corporatura magra sul metro ed ottanta con il volto coperto da una mezza maschera di porcellana: copre con ogni evidenza metà volto, come usava negli anni venti/trenta per gli sfigurati della Grande Guerra. Capello nero brillantinato con la riga sulla sinistra, occhiali da vista e baffetti da sparviero. Veste antiquato, ma potrebbe passare per un hipster.

Alister è alto un metro e novanta, un colosso d'uomo vestito alla moda ( anche se casual). Il capello è tenuto su col gel e l'espressione imbronciata forse lo fa sembrare ancora più un ragazzo.

Spoiler

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<<Prima che inizi a parlare io, qualcuno ha qualcosa di importante di cui parlare?>>

@Karsh

Spoiler

I due fratelli vengono a salutare te e gli altri Brujah. Sapete tutti che non sono del vostro clan, ma il vostro capo clan ( non ancora arrivato) li ha "adottati". Ci sono molte voci in giro su a che clan appartengano, ma la maggior parte ritengono siamo vili... nessuno li tratta a tal modo però, quantomeno fra i brujah.

se vuoi sapere altro, chiedi.

 

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Sarah

Lunga notte... dico solo al Barone, lanciando un'occhiata di sfuggita al Ravnos leccac*lo che si sta sperticando in atti di pulizia rettale con la lingua nei confronti del Grande Capo, quindi mi dirigo verso i Fratelli di Clan facendo loro un rispettoso cenno di saluto e dicendo solo Fratelli...che si dice? Sapete il perché di questa chiamata?

E mi butto a terra su una gradinata di legno, intenta ad incidere piccoli disegni nel legno con le unghie

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Hector

Saluto distrattamente il Barone. La dottoressa e il generale stanno discutendo nella mia testa e, come sempre, stanno litigando. FATELA FINITA! CHE NON SENTO COSA SI DICE, CAZXO! Qualcuno intorno a me mi guarda male e con curiosita', ma ormai ci sono abituato. Muovo la mano come a dire che non e' nulla. Dica dica Barone, qual e' il motivo di questa bella riunione?

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