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Capitolo 4 - The Black Sepulchre (Parte 1)


AndreaP

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3 478 862.m41 3.08

Guidati da Judith i compagni si mossero verso la skulleria dove, dal forno, si scendeva nel laboratorio di Gustavus Hekate

Tutto era rimasto come lo avevano lasciato, con i banchi di lavoro ed i dispositivi arcani, le gabbie con resti di esseri e i corpi follemente riassemblati da una mente contorta appesi ai ganci dietro la parete falsa. 

La lastra di metallo era adagiata a copertura del pozzo

@all

Spoiler

Come dettoci proseguo secondo vostra indicazione in TdS

 

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Judith

"Allora?" quasi interrogò gli altri "Intendiamo osservare bene gli orrori che si nascondono in quel pozzo? Ho ricordi vividi sia dei miasmi sia dei terrore celato... ma forse c'è dell'altro. Non oso immaginare cosa ma se Gustavus o ciò che rimaneva di lui era da lì che giungeva forse sarà necessario esaminarlo a dovere. Quel che non voglio nominare pare sia tenuto prigioniero o sigillato da queste entità o almeno è ciò che pensano, se davvero sono in grado di fare pensieri."

Si avvicinò alla lastra che copriva il pozzo per tirarla su e rivelare di nuovo quelle atrocità.

Tutti

Spoiler

ho letto il riassunto, sinceramente non mi viene altra idea.
la famiglia sembra essere stata "consumata", ne rimangono proiezioni psichiche di alcuni mentre altri erano quelle creature affrontate.
Lì sotto pare Gustavus facesse delle ricerche anche se in sostanza era un "fantasma" che ha svolazzato sopra. Non so nemmeno se e come si scende.

La chiave trovata forse serve per il cannone?

 

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3 478 862.m41 3.09

I compagni osservarono la lastra. Questa era semplicemente appoggiata e si poteva, seppur pesante, sollevare con facilità

Spostatala subito vomitevoli miasmi di putrefazione e corruzione riempirono l'aria. Sotto la lastra vi era un pozzo in cui si vedevano corpi in putrefatti e marci. Non pareva esservi alcuna scala che permettesse di scendere


@all

Spoiler

 

La chiave non avete mai capito cosa servisse. Non avete però indagato in altri ambienti fuori dalla stanza dove l'avete trovata

Quanto al riassunto se fossimo al tavolo ne parleremmo volentieri per tentare di sottolineare i particolari importanti. Ovviamente via pbf non si può

Sapete che mi piace che i giocatori capiscano la trama: anche se magari i pg non sanno proprio tutto stiamo raccontando una storia per divertirci

Quindi volentieri fatemi domande in tds per capire meglio. Io intanto vi dico che (metto in spoiler un suggerimento interpretativo - se non volete leggerlo fate pure):

Spoiler

Importante è il rapporto fra il Rogue Trader Barabus Zanatov e la famiglia Hekate (ricordate chi sono i singoli componenti). Fate bene attenzione a questo punto, soprattutto dove vengono citati nel riassunto.

 

 

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Victor

"Per l'Imperatore! Dovremmo scendere laggiù? Non mi pare una buona idea...", intervenne Victor. 

"Ho bisogno di riflettere e mettere insieme i pezzi. Dobbiamo ancora utilizzare la chiave... forse il telescopio? Potremmo provare a sbloccarlo... forse dovrebbe puntare sul settimo pianeta? Non so".

E se ne uscì da quel mattatoio. 

AdG

Spoiler

Victor si isola per dieci minuti. Talento: Foresight. 

 

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Ludovicus

Ahimè, devo concordare con Omar...non abbiamo alcuna scelta. E allora forza, tappiamoci il naso e andiamo!

Faccio del mio meglio per recuperare una luce di qualche forma (torcia o pila elettrica) e attendo chei compagni siano con me per avviarmi.

L'imperatore è con noi! Stiamo facendo la sua volontà! Non dobbiamo temere!

Cerco inoltre di difendermi come meglio posso dall'odore rivoltante, e dai fumi che potrebbero essere tossici, magari legando uno straccio o un fazzoletto al naso.

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Victor

Victor si prese il suo tempo per mettere insieme i pezzi, poi tornò nella stanza, prima che i compagni scendessero. Sospirò, meditando, poi provò a ragionare. 

"Non sono del tutto sicuro che serva scendere: è possibile che la stanza degli esperimenti segreti cui fa riferimento il diario della Astropate sia quello qui di fianco, mentre il pozzo potrebbe essere semplicemente un mattatoio, una fossa comune. 

Proviamo a trarre le conclusioni. La Cattedrale in cui siamo è un vecchio edificio abbandonato dalla Ecclesiarchia. Ad un certo punto, non sappiamo bene quando, sul pianeta arriva un Mercante Corsaro, Barabus Zanatov, presumibilmente con almeno qualcuno del suo equipaggio. Di questo equipaggio, viene naturale facessero parte la senescalca Nikae, ľastropate Hadria e tal Koronath. 

Ad un certo punto, Zanatov cambia nome - forse per mantenere un anonimato - e si fa chiamare Barbus Hekate. Non è chiaro se questo cognome sia totalmente inventato o abbia qualcosa a che fare con la Cattedrale o con Barsapine... fatto sta che quel cognome viene usato anche da altri: Koronath, Hadria, Nikae, un certo Vorkas e quello che la astropate definisce il nuovo arrivato, Gustavus. Dal modo in cui parlano le carte, viene difficile pensare che fossero davvero tutti parenti, ma sicuramente avevano dei consanguinei. Che non vennero risparmiati dalla follia di queste persone. 

Hadria tramanda, nel suo diario, la morte di Barsus. A seguito di tale avvenimento, parrebbe possibile ritenere che Vorkas sia diventato il capofamiglia: abbiamo ritrovato, infatti, in quello che doveva essere il suo studio, la teca infranta in cui era custodita la Lettera di Commercio del Mercante. Ora mancante. Presumibilmente rubata. Il fatto che lui la custodisse e non la utilizzasse parrebbe attestare una volontà di non viaggiare. 

La prima ad accorgersi che qualcosa non andava sembra essere stata Hadria, che deve essere stata uccisa da Gustavus per questo, a giudicare da quanto lui stesso ci ha detto. Infilzata nel proprio letto da una spada quasi sicuramente appartenuta a Zanatov.

Deve essere stata uccisa lì e la sua stanza, poi, venne sigillata. I vari Hekate sembravano condurre vite quasi separate, per cui certe stranezze - per così dire - potevano non sembrare tali. 

Pare che Vorkas abbia impiegato più tempo ad accorgersi della situazione. Sappiamo, per esempio, che era andato a caccia, la sua passione - un elemento, anch'esso, importante -, assieme a Gustavus. Andare a caccia con qualcuno che sospetti possa volerti morto è terribilmente rischioso o sciocco. Ma, alla fine, anche lui deve essersi accorto di qualcosa. 

Hadria sospettava di Koronath, chiuso nel Planetarium, di Nikae, afflitta da manie di grandezza, e di Gustavus, con la sua stanza segreta. 

Sarkus sospettava solo di Koronath, dei suoi studi astrali e dei suoi esperimenti. Nonché della sua ossessione di volere sigillare il sepolcro. 

Ora, andiamo nel campo delle ipotesi. Gustavus ha parlato di un patrono e del fatto che loro avevano superato il Dei-Phage. E di come lui stesso avesse superato suo nonno, ossia Koronath. 

Koronath era ossessionato dalle stelle. E pareva interessato anche agli esperimenti sui corpi. È possibile che gli esperimenti eretici trovati nelle celle fossero roba sua. Come è possibile che lui stesso sia stato imprigionato in quelle stesse celle. Ma nello studio medico c'erano le note che ci hanno portato allo scomparto segreto della Biblioteca... legato alla osservazione degli astri e dei pianeti. 

Ed oso supporre che almeno Vorkas stesso sia stato tenuto prigioniero lì. Da Koronath, di cui sospettava. Più che altro, perché nelle scritte incise con le dita sulle pareti si parla di tornare a cacciare. La caccia, cioè la passione di Vorkas. Anche se quelle stesse scritte parlano di stelle ed allineamenti. Di nuovo, il pianeta coi due anelli... Presumibilmente, il settimo di questo sistema. Che Koronath gli avesse spiegato a cosa aspirava? Koronath sembra sparire dal quadro, ad un certo punto. 

Gustavus continua gli esperimenti del nonno, a suo modo, ed è rimasto legato alla Cattedrale, in quella forma di residuo psichico che abbiamo visto. Il residuo di un uomo a cui avevano sparato. 

Anche la donna che ci ha assalito era un residuo. E sembrerebbe essere il residuo psichico - incapace di accettare la propria morte - della donna trovata mummificata nella stanza dei quadri. Soggetto proprio di uno dei quadri. Lei potrebbe essere la famosa Nikae. Ossessionata dai banchetti sontuosi e dai bei vestiti, come abbiamo visto: manie di grandezza. 

Abbiamo quindi due residui psichici, entrambi ricollegabili a persone morte: la morte di Nikae è certa - se quella donna è Nikae -, la morte di Gustavus è deducibile dalla ferita esibita anche dalla emanazione. 

Come ho detto, Koronath sembra essere sparito dalla scena: che abbia rubato lui la Lettera di Commercio? Questo sarebbe... spaventoso. Un eretico con il potere di un Mercante Corsaro... dobbiamo, temo, sbloccare quel telescopio, capire se le chiave è collegata ad esso, vedere se il settimo pianeta è osservabile e se ha due anelli... e tornare a ripensare al Sepolcro Nero. Ricordate? Koronath era ossessionato dal volere "sigillare il sepolcro".

Ipotesi finite. Scusate il monologo".

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Omar

L'accolito restò a lungo ad ascoltare Victor delineare le sue idee su quel che poteva essere successo tra le mura della cattedrale di Ematite. Il suo ricongiungimento con il resto degli accoliti lo aveva visto intervenire in uno degli ultimi scontri, ma non aveva partecipato all'esplorazione di buona parte dell'edificio, nè ai colloqui avuti con il priore della Cattedrale Dorata. Al momento, Omar non poteva fare altro che affidarsi dunque all'istinto e al fiuto dell'arbiter, che pareva davvero sottile.
Woah Vitor... sorrise passandosi una mano sui capelli raccolti nelle finissime treccine ...se quel che dici è vero, allora stiamo cercando nel posto sbagliato, perchè il nostro obiettivo ha abbandonato questo posto dimenticato dall'Imperatore da tempo. Forse tornando a Kephistron Altis e controllando le attività delle navi mercantili...

Modificato da Dmitrij
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3 478 862.m41 3.11

La disanima di Victor aprì nuove prospettive di indagine che i compagni potevano ancora esplorare.

Per raggiungere la capitale di nuovo avrebbero dovuto aspettare la sera stessa, quando un mezzo dalla cattedrale dorata, come concordato, sarebbe passato a prenderli

Poteva ancora come suggerito da Victor tornare al planetario dove vi era lo strano meccanismo inceppato, oppure verificare l'ultimo stanzino che non avevano visitato.

O aspettare ancora il fluire degli eventi.

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3 478 862.m41 3.12

Seguendo l'indicazione di Victor i compagni tornarono nella sala da ballo su cui si affacciava l'ultima porta. Questa ai aprì senza problemi su una piccola stanza: le finestre ricoperte di ragnatele e la polvere che era visibile su tutto indicava che non veniva usata da molto tempo. Sotto la finestra vi era una tavoletta autoscrivente con molte pagine ingiallite. Il pennino non vi era più attaccato al servobraccio ma un barattolo di inchiostro e alcune punte di riserva erano appoggiate affianco. In un quadro appeso alla parete si trovava un quello che pareva un documento ufficiale del Governatorato mentre su una parete di fronte vi era una credenza.
In mezzo alla stanza vi era una grossa scrivania con una poltrona imbottita dietro di essa.

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3 478 862.m41 3.12

I compagni si divisero

Subito Omar si avvide che il documento appeso al muro era intestato a Gustavus Hekate, e rappresentava l'iscrizione ad alcuni circoli militari e sociali di Kephistron Altis. Il nome del Hekate era indicato con grande reverenza.

L'autoscrivente esaminata da Victor chiaramente non era in uso, mancando di pennino. I fogli appoggiati su di essa erano ancora intonsi.

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Omar

Beh, sembra che questo fosse il suo studio... picchettò con l'indice sul documento, dove però non scorse altri elementi interessanti.
Questo ci dice che Hekate era una famiglia riconosciuta, non un nome della setta come avevo pensato in un primo tempo. Resta da capire perché Zanatov abbia ad un certo punto preso il nome di famiglia, oppure se fosse già un Hekate con un nome fittizio come rogue trader.
Mi sposto quindi verso la scrivania, controllando cassetti, sotto il pianale, eventuali doppifondi e anche le pieghe della poltrona imbottita, dove potrebbe essersi infilato qualcosa.

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Victor

"Tornati in città, dovremo sicuramente indagare su questi Hekate e sul loro rapporto con il Ministorum", assentì Victor, per il quale quella linea di azione era comunque già inevitabile, "e magari scopriamo qualcosa anche sul Mercante Corsaro.

Qui non c'è nulla, vediamo la scrivania", concluse,  spostandosi alla ricerca di ulteriori indizi. 

AdG

Spoiler

Awareness 40, Search 20, Security 35 sulla scrivania, su eventuali comparti segreti, su meccanismi nascosti e su serrature. 

 

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3 478 862.m41 3.13

Omar e Victor si dedicarono alla scrivania: i fogli appoggiati su di essa erano semplici note di contabilità domestica. In un cassetto vi era una vecchia stub automatica, un fermacarte a semisfera di vetro con l'ologramma di una testa di topo in esso e alcuni denti umani.

L'ultimo mobile da controllare era la credenza: dentro vi era una tavoletta con dozzine di insetti infilzati con aghi, da eleganti farfalle a grossi scarafaggi o predatori simili a ragni. Dietro di questa vi erano i pezzi di un servo-skull, ormai anneriti, con i bracci ancora collegati ad alcune siringhe.

@all

Spoiler

Mi sono permesso di fare i check di ricerca anche per la credenza

 

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Judith

"Una passione meno inquietante rispetto alle altre e di altri componenti della famiglia." rilevò osservando gli insetti. Le analisi di Victor erano state impressionanti e avevano gettato nuova luce sulle indagini che sembravano bloccate. Ora tutto assumeva contorni più definiti ma allo stesso tempo rivelazioni più profonde e pericolose. Erano in molti, tra le alte sfera della società, ad essere implicati in quella faccenda. Eretici da eliminare.
"Cosa c'è scritto su quelle pagine, esaminiamole prima di tentare di riavviare il telescopio." suggerì rimanendo alla porta col bolter carico puntato verso l'esterno.

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