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Capitolo 4 - The Black Sepulchre (Parte 1)


AndreaP

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La cassa all'esterno non presentava alcun simbolo particolare ed il lucchetto, molto vecchio, risultò assai semplice da aprire per Victor. 
All'interno vi era un manoscritto dal titolo "Prodigious Heavenly Occurrences of the Barsapine System", una Inferno Pistol e molte fiale sigillate di liquido giallastro.

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Victor

Victor sgranó gli occhi, stupiti, sussurrando, quasi in maniera riverente: "Una pistola... termica?!?".

Poi si voltò verso Sorella Judith, avvicinandosi per porgerle l'arma: "Non ne avevo mai vista una di persona, né saprei come usarla adeguatamente, ma credo che sia un'arma quasi sacra per il Ministorum, giusto?

Forse tu saprai cosa farne...".

Consegnata l'arma, fece poi cenno a Ludovicus di spostare l'attenzione sul contenuto del baule: "Mi sa che qua c'è nuovamente bisogno del tuo sapere, Adeptus".

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Mentre Victor e Judith osservavano l'arma, Ludovicus iniziò a studiare il libro.

@Victor

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Come tutti gli abitanti di Gunmetal City, l'arbitro conosceva bene l'arte della fabbricazione delle armi. Questa era stata modificata in modo da facilitare la ricarica e rendere la mira migliorata.

@Judith 

Spoiler

La Battlesister aveva sentito parlare delle Inferno Pistol: rarissime melta weapon, il possesso indicava l'appartenenza a classi sociali elevate o all'ecclesarchia. Questa era decorata con simboli araldici.

@Ludovicus

Spoiler

Il libro era un manoscritto, composto da cinque capitoli: era una sconcertante raccolta di equazioni e osservazioni astronomiche. Aveva visto qualcosa del genere solo su libri inerenti le eresie che usavano poteri psichici per manipolare il Warp.

@ghal

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L'arma ha le qualità Accurate e Recharge

 

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Judith

 

Rimase anche lei estremamente stupefatta di ciò che avevano rinvenuto da dentro la cassa. Aveva totalmente distolto la sua attenzione dal telescopio, che già quasi dimenticava. La prese con rispetto e cercò di collegare l'araldica a ordini o famiglie. Così da avere più informazioni. Disse solo "Si." rivolto a Victor ma non si sbilanciò oltre.

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Victor

"Non è solo un'arma rara e decorata. È particolarmente ben costruita... è eccellente anche per gli standard di un pezzo tanto prezioso, modificata per una particolare efficienza nell'uso. È una specie di pistola da "cecchino", sebbene questo sia un concetto inusuale... Colpi singoli e lenti, ma terribilmente letali, se ben piazzati.

Non so per chi sia stata prodotta, ma il suo costo deve essere spropositato... questa è il risultato dell'opera di un maestro armaiolo con un gusto particolare o che aveva ricevuto una richiesta ben precisa...", aggiunse, meno succintamente, Victor. 

"Che facciamo? Torniamo indietro?

Ludovicus... ci capisci qualcosa?

Solomon... arriva qualcuno?".

Si interessò poi al contenuto delle fiale. 

AdG

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Chem-Use 35.

 

Modificato da Ghal Maraz
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Mentre Victor osservava le fiale i compagni si assicurarono che nessuno stesse arrivando. Il silenzio, dalla scala a chiocciola, era totale.

@Victor

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L'arbitro esaminò le fiale: non riusciva a capire cosa fosse il contenuto, tuttavia era certo si trattasse di materia organica.

 

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Judith

Non si fece distrarre dalle indagini di Victor, piuttosto rimase bene attenta a non farsi prendere alla sprovvista "Possiamo proseguire?" chiese guardando lui e Ludovicus.

Avanzò di nuovo verso l'ingresso affacciandosi e controllando anche le scale bene attenta a cogliere anche i minimi rumori. La pistola era rimasta con lei, l'avrebbe consegnata a missione compiuta assieme al rapporto.

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Judith si affacciò dalle scale assicurandosi che nessuno arrivasse. Il silenzio circondava i compagni e l'unico rumore che si udiva era quello meccanico ripetitivo del meccanismo del modello planetario bloccato dal pezzo di metallo caduto.

@all

Spoiler

Scrivetemi se confermate che vi muovete.

 

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@Leopold

Spoiler

 

Erano ormai alcuni cicli che Leopold serviva il Sacro Ordine: l'Inquisitore Vaarak l'aveva reclutato e lo aveva affidato agli ordini della Judge Regia, una dei suoi ascesi. Avrebbe dovuto raggiungerli e unirsi a loro; Leopold conosceva una del gruppo: Judith una Battle Sister dell'Imperatore.

Proprio da lei aveva ricevuto l'ordine di raggiungere una cellula di accoliti inviato su Baraspine, un Imperial World posto nell'Adrantis Nebula Sector. Il pianeta, che girando sincrono al Sole aveva un lato sempre al sole e l'altro in perenne ombra. Era famoso per la Golden Cathedral, un luogo di culto al Dio Imperatore noto per lo splendore della costruzione e per il Sepolcro Nero, una tomba sigillata dentro alla quale si diceva ci fosse un'arma contro i nemici che, quando il Dio Imperatore avesse ritenuto fosse l'ora, sarebbe stata il martello della sua giusta furia.

Una nave della flotta Imperiale lo aveva condotto a Kephistron Altis, la capitale, e da lì aveva raggiunto la Cattedrale. Dopo un breve dialogo con uno sfuggente Abate Juratus, era stato da questi indirizzato verso un'altra cattedrale, abbandonata da tempo: la nera Cattedrale di Ematite, nella zona di penombra.

Un'auto messa a disposizione dallo stesso Abate lo aveva condotto davanti all'edificio.
Il viaggio da Kephistron Altis prese la maggior parte della giornata, attraverso le buie pianure desolate, vasti frammenti della crosta del pianeta che provano protendersi verso il cielo scuro. 
Presto la berlina  lasciò i percorsi bene delineati tracciati dai mezzi di carico del Rockcrete estratto del Governatorato, imboccando strade sterrate e infine un terreno di sabbia compatta. 
Allontanandosi da Kephistron Altis, il cielo iniziò a schiarirsi in uno stato perpetuo di crepuscolo dovuto alla stella di Barsapine che brillava lungo l'orizzonte occidentale.

Erano passate quasi sette decimi del ciclo diurno quando alla vista dell'accolito comparve la Cattedrale di Ematite: era un'orribile costruzione gotica posta sul bordo di una scogliera che si protendeva verso un mare agitato grigio ardesia.
Una dozzina di campanili in rovina si estendevano dalla corpo principale ricoperti da rampicanti. Le finestre nere a ferritoia apparivano come occhi socchiusi. Un centinaio di gargoyle parevano congelati in una posizione che li faceva sembrare pronti a muoversi.

Un gran numero di tombe e monumenti funebri si trovavano, soffocati nella vegetazione, all'ombra dell'edificio e, nella penombra di Barsapine, la Cattedrale pareva incombere su di esse quasi ad annunciare un triste destino.

Il sagrato della cattedrale era invaso di piante. L'erba era alta fino alle ginocchia e densa: rami di alberi erano cresciuti intersecando fino a formare dei fitti baldacchini che oscuravano la già poca luce.

 

@Non Leopold

Spoiler

 

Guidati da Judith i compagni tornarono nella grande navata: il ticchettio della pendola presente nell'abside riempiva l'ambiente. Oltre all'ingresso, alla piccola porta da cui erano arrivati loro e alla torre appena visitata vi erano altre tre porte

Tutte costituite da porte di legno, o di un materiale che lo sembrava, due erano poste sulle pareti a sinistra e a destra del livello più vicino all'ingresso, mentre una, opposta a quella visitata, al livello intermedio.

 

@Ghal, Landar, Ocram

@all

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Do il benvenuto a@KingJohn

 

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Leopold

@all

Spoiler

 

Grazie per il benvenuto e per avermi accettato, se dovessi sbagliare qualsiasi cosa non esitate a dirmelo, non sono molto esperto di GDR via forum, quindi sicuramente qualche errore lo commetterò!

Per la mia poca esperienza, seguirò le regole che conosco, ovvero Testo normale, descrizione delle situazioni. Dialoghi e battute parlate. Pensieri e idee che tengo per me.

Ditemi se per voi puo` andare.

Ho notato che scrivete in terza persona, a parte i dialoghi. È uno standard vostro e lo devo fare anch'io, oppure ognuno scrive come va meglio purchè sia comprensibile?

 

Master

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Come accidenti si farà a lasciare una cattedrale al dio imperatore in questo stato...soprattutto in un mondo imperiale! A qualcuno lo dovro` far presente al mio ritorno!

Vediamo di trovare il mio nuovo gruppo quanto prima, se mi hanno richiesto, avranno bisogno di me!

Mi avvio verso l'ingresso della cattedrale. 

 

Modificato da AndreaP
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@Leopold

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Leopold si diresse alla doppia porta anch'essa in bronzo scuro con disegni geometrici tracciati sopra. Osservando i segni della vegetazione che cresceva intorno pareva che da molto tempo nessuno fosse passato di lì

Con sforzo spinse una delle ante che, cigolando, si aprì mostrando la navata della cattedrale

Una grande alcova di accoglienza lascia il posto alla navata, un tempo luogo di culto e grandezza.
Era una vasta stanza divisa in tre zone collegate da scale. Ragnatele e polvere ricoprivano i banchi che nonostante la loro rovina suggerivano un'antica opulenza, come se i sacerdoti di questo luogo stessero cercando di scacciare ogni incredulità nei fedeli affogandole con preziose opere d'arte e artigianato di diversi stili contrastanti. La maggior parte degli arredi erano imbullonati al pavimento, con intarsi in oro che si nascondono dove il legno scolpito incontrava il tappeto sbiadito.

Spesse porte di legno sia nella prima che nella seconda zona conducevano ad altre parti della cattedrale. La terza zona, quella più alta, era dominata da una scalinata che avvolgeva i resti di un enorme cannone.
Nonostante il lungo tempo in cui la cattedrale sembra essere stata abbandonata, un grande orologio vicino al cannone scandiva ancora il tempo, suonando ogni quarto d'ora.

Tre uomini e una donna, questa in armatura pesante, si trovavano nel mezzo.

 

Ad un tratto al porta di ingresso si aprì: sulla soglia vi era quello che pareva un prete.


@Leopold e Judith

Spoiler

Lo sguardo dei due si incrociò mentre la mente li faceva riconoscere: il prete si chiamava  Leopold mentre la ragazza, una Battle Sister dedicata al culto del Dio Imperatore, si chiamava Judith. Si erano conosciuti su Bastion Serpentis in quanto entrambi accoliti dell'Inquisitore Vaarak.

@all

Spoiler

 

Mappa (voi siete il puntino verde, Leopold entra dalla porta a sx, il puntino rosso è una porta nascosta)

https://drive.google.com/file/d/1fADPTlCzxLC76_cON94PT2UkSBnFJqgI/view?usp=sharing

 


 

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Leopold

@All

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'Sorella Judith, bentrovata! È un piacere rivederti! L'inquisitore Vaarak mi ha mandato ad assistervi, sono ai tuoi ordini!' La saluto con un sorriso ed un inchino.

'Mi presento a tutti, sono Leopold. E servo il Dio Imperatore come prete dell'ecclesiarchia'

'Che succede in questo posto dimenticato da tutto e tutti ?'

 

Modificato da KingJohn
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Judith

Il bolter della Sorella scattò veloce puntando nella direzione dalla quale era provenuto il rumore. I simboli erano inequivocabili, era un prete guerriero. Per un istante scrutò il nuovo giunto e si domandò come avesse potuto raggiungerli. Pensò a qualcuno mandato a controllarli da parte dell'abate ma in pochi secondi, vedendolo avanzare sotto la luce lo riconobbe.
"Benvenuto." disse avendo immediatamente ricevuto la risposta alla domande che avrebbe fatto. Era stato mandato da Varaak ed era sufficiente, il perché però non lo sapeva.

"Conosci già la situazione o hai bisogno di un debriefing." al suo solito fu diretta, non c'era bisogno di presentarlo agli altri visto che aveva già fatto da solo. Però ontinuava a scrutarlo e non abbassò il bolter.

 

Immagine

Spoiler

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Non farci caso qui è sorridente ma non lo è affatto. La powerarmor è argentata, indica chiaramente che fa parte dell'ordine del Sudario D'argento. Nell'immagine ha la shield robes ma durante questa missione indossa la powerarmor

 

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Leopold

Non mi scompongo, ricordo che la sorella guerriera ha il grilletto facile, ma so anche che non sparerebbe ad un collega.

"Purtroppo non so nulla quindi una panoramica su cosa ci facciamo qui non farebbe male. Grazie!"

Modificato da KingJohn
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Immersi nell'antica navata scura illuminata solo dalle loro luci i compagni riflettevano sugli eventi occorsi approfittando dell'arrivo del nuovo accolito

Il silenzio li avvolgeva, interrotto solo dal ticchettio dell'orologio a pendolo ancora funzionante sulla parte più alta della navata, posto accanto al cannone.

@all

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Avete ovviamente tutto il tempo per parlare così da introdurre il nuovo pg.

 

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Judith

Quello che il prete stava chiedendo era davvero troppo per Judith. Lo avevano mandato davvero senza briefing della missione?
"Ebbene siamo qui perché abbiamo seguito una traccia che sembra allacciarsi alla faccenda del Coro Gioioso e del traditore sergente Forden affiliato ai Logician. Abbiamo affrontato una dura prova su di una Blackships e da lì siamo arrivati a comprendere che esisteva un Museo dell'Apostasia. Supposizione esatto, lo abbiamo ritrovato rinvenendo un artefatto corrotto e Xeno. Tramite quello sono state seguite ulteriori tracce che ci hanno condotto su questo pianeta e quindi in questa Nera Cattedrale." era stata molto concisa ma pensava fosse sufficiente. Avrebbe risposto ad ulteriori domande.

Stavano esplorando quell'ambiente e ora era necessario proseguire. Si mise in testa al gruppo quindi, pronta ad aprire l'altra porta poco più a nord.

Tutti

Spoiler

Intendo aprire la porta dell'ambiente inesplorato. la porta nascosta (punto rosso) è da dove siamo usciti, la torre del telescopio, giusto?

 

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Victor

"Se avete finito coi convenevoli... muoviamoci!", intervenne, secco, Victor. 

"Ci spiegherai dopo come sei arrivato qui e perché non ti hanno informato a dovere... ora cerchiamo una posizione più sicura. Il tuo ingresso dal portone principale potrebbe avere fatto scattare un allarme. È meglio procedere con la missione. 

E, comunque... io sono Victor. Arbitrator di Scintilla assegnato alla cattedra", concluse, facendo cenno a Judith di scegliere una direzione. 

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