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--SOLE NERO-- (Tdg)


Kelemvor

Messaggio consigliato

Il maestro di cerimonie risponde ad Eragleth mantenendo la sua professionalità e rigore.  

dopo gli ultimi avvenimenti il lord ha ritenuto opportuno assumere nuovo personale che all'occorrenza sappia anche usare armi , sono tempi piuttosto strani . Prego sistematevi pure come preferite , manderò subito qualcuno a chiamare un guaritore .

Il maestro di cerimonie si congeda lasciandovi di fronte a 3 stanze attigue . Le vasche per il bagno sono già pronte nonostante non ricordiate che qualcuno abbia dato istruzioni in merito , abbastanza strano 

 

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Il maestro di cerimonie si ferma a metà strada e si volta verso il barbaro . 

No signore , non è entrato nessuno prima di voi , gli aspiranti stallieri attendono alle stalle e a nessuno di loro è permesso l'accesso . A tal proposito , come avete fatto ad entrare eludendo la sorveglianza ? 

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Miro

Ho origliato il discorso fra Eragleth e il mastro, e decido di intromettermi poiché la domanda di quest'ultimo potrebbe mettere in difficoltà il goliath.

Ahah, eludere? Quando siamo arrivati non abbiamo trovato nessuno! Forse la sicurezza era nel bel mezzo della turnazione o qualcuno stava battendo la fiacca. Una casualità, sicuramente. Comunque poi abbiamo trovato Norman e abbiamo seguito lui. In effetti potrebbe non essere stata l'idea migliore, dato che siamo qui per ragioni diverse; ma ehi, ci ha rimediato l'ospitalità del lord, no?

Forse non saremmo dovuti essere così pronti a mandare Telemnar. Non ci avrebbe messo molto a convincere il mastro che va tutto bene.

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Eragleth (goliath barbaro/guerriero)

"Vedrai che ti sentirai presto meglio." dissi al giovane Miro non appena il ciambellano se ne va, nel tentativo di tranquillizzarlo. Poi mi distendo sul letto, incurante delle ferite, dello sporco e del sangue e mi appresto a fare una profonda dormita fino ad un po' prima di recarmi a cena del signore.

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Miro

Ah, la mia pelle! La mia bellissima, chiara e liscia pelle!

Per la contentezza mi viene naturale baciarmi i dorsi delle mani.

Un sentito ringraziamento, amico. Credo che seguiremo il tuo consiglio.

Spoiler

Se per gli altri sta bene mettersi a riposare, mi appisolo con una mano sull'elsa dello stocco. Non mi fido totalmente e l'arma mi sveglierà dovesse succedere qualcosa.

 

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Norman Steampuff

Credo sia meglio approfittarne. Dico per poi estrarre dalla cintura un piccolo cubo e posizionarlo a terra Questo piccoletto inoltre ci darà una mano con il riposo e il recupero. Indico l'oggetto, che intanto ha iniziato a sprigionare una lieve aura verde. Beh, buon riposo. Mi corico sul letto.

DM

Spoiler

Si attiva la passiva del gadget "recovery field" che durante i riposi cura di 1d4 in più; anche se non credo serva.

 

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Decidete di dormire tutti nella stessa stanza prendendo le dovute precauzioni . Venite svegliati dal maestro di cerimonie per la cena e dopo aver controllato il vostro equipaggiamento scendete nella sala sottostante .

La sala , molto sfarzosa , si presenta con una serie di stemmi della famiglia Sterlin , tutti riportano le varianti di un lupo . 

Il tavolo a 24 posti ovale vi appare eccessivo ma per una nobile famiglia può starci . 

Seduti accanto al lord lui inizia subito a chiedervi le vicende della vostra disavventura al porto . 

Spero abbiate riposato bene , sarei curioso di conoscere le vostre vicende al porto , deve essere stato terribile 

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Eragleth (goliath barbaro/guerriero)

"In realtà qui l'unico ad aver passato una disavventura è stato il povero Steampoff, io e Miro ci siano divertiti a suonarle a quei malviventi da quattro soldi, mi dispiace solo di non aver dato una sonora lezione a Broc, il loro capo. Quel vigliacco è buono solo a darsela a gambe." dico con una certa insoddisfazione alla fine.

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Eragleth (goliath barbaro/guerriero)

"Suvvia, avrai perso la merce ed il denaro conseguente, ma quando ti ricapiterà di salvare due nobildonne da un rapimento e di avere l'eterna gratitudine del casato Vender?! C'è anche oro che non luccica, Steampoff. Sono sicuro che in futuro farai buoni affari a Waterdeep, te lo posso assicurare." dico con un certo orgoglio ed arguzia per cercare di risollevare il morale dello gnomo, in questo gioco delle parti fra me e lui.

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il lord sembra interessato al racconto ma notando la vostra risposta generica spezza subito l'interesse richiamando il maggiordomo e procedendo con la cena .

Il pasto comincia con un brindisi in vostro onore , un vino rosso molto pregiato che gustate con piacere .

La prima portata consiste in filetto in salsa di tartufo aromatizzato con spezie particolari . Norman sembra apprezzare molto il pasto e fa per chiedere al lord che spezie siano state usate quando si ferma e la sua facia va sul piatto . Anche Miro ed Eragleth non sembrano sentirsi bene e si assopiscono all'istante ruzzolando dalle sedie .

 

L'atto finale [tema musicale]

Spoiler

 

Vi risvegliate al suono di un campanellino , l'ombrato vi fissa sorridente , tra voi e lui delle sbarre . Vi ritrovate in 3 celle attigue ma separate tra loro e con addosso un collare magico . Presto vi accorgete che il collare limita le vostre capacità' (compreso il lancio degli incantesimi ) e che rimuoverlo non è possibile senza strumenti adatti . Tutto il vostro equipaggiamento si trova sul tavolo vicino all'ombrato , oltre le celle .

Ben svegliati , vi trovate ad imboca , una piccola cittadina di una piccola isola poco visitata , qui nessuno vi aiuterà , i residenti sono tutti devoti al culto del sole nero e fedeli del grande antico . Sapete , devo ringraziarvi , mi avete fornito l'artefatto del potere , la signorina Kalera , ed ora anche il costruttore Norman , da tempo ormai rapiamo gli gnomi di Lantan per costruire il portale che porterà su questo mondo il signore supremo , avevo provato a rapire il signor Norman al porto di Neverwinter ma con scarso successo ed ora voi lo avete portato esattamente dove dovrebbe essere . Gli altri gnomi si sono "riritati" prima di terminare il portale uccidendosi tutti .......quanto spreco inutile . Questo perchp non avevamo ancora l'artefatto del potere e il terzo artefatto maggiore , e anche di questo devo ringraziarvi ......... Sapevo che Khelben era in possesso di un' artefatto , abbiamo attaccato il castello, abbiamo avuto enormi perdite ma abbiamo recuperato l'occhio .......peccato fosse un falso .

Dunque dove poteva aver ascosto l'occhio il caro buon vecchio khelben , maestro di furbizia e arguzia .......... la risposta era ovvia , nel posto più sicuro al mondo.

Prendendo lo zaino di Eragleth l'ombrato lo rivolta e scuce al suo interno una specie di doppio fondo facendo rotolare sul tavolo l'occhio di Vecna .

Nascosto ma sotto l'occhio di tutti , ingegnoso il vostro mago , non mi è chiaro solo il perchè di tanta fiducia nei vostri confronti , questo non sono riuscito a comprenderlo neanche nel tempo che ho passato insieme a voi , si , avete capito bene , noi ci siamo incontrati e voi avete visto il mio volto  . Comunque sia ,grazie a voi adesso abbiamo tutti gli elementi necessari , ora tocca a voi decidere . Possiamo usare il potere degli artefatti oppure il signor Norman può finire di costruire il portale per noi risparmiandoci tempo e dispendio di potere . La differenza risiede nel fatto che se ci aiutate vedrete la gloria del grande antico sul mondo , in caso contrario morirete .....hahahah ,

siamo alla resa dei conti , l'atto finale , tutto sarà compiuto . Tornerò tra 1 ora, usate questo tempo per decidere . 

L'ombrato va via lasciandovi rinchiusi nella stanza , impossibilitati ad agire nonostante i vostri averi siano a pochi metri da voi . Non credete alle vostre orecchie , il male sta per vincere e tutto ciò che serviva siete stati voi a portarlo ....... in cuor vostro sapete che non può finire cosi' .

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Manfred Jansen. Gnomo, arcane trickster.

Per le gote rosse di Isolde, figlia del signore del nord.... Ne ho viste di cose strane in vita  mia e anche piuttosto raccapriccianti... Ma su questa isola, stanno battendo ogni record...

Esco silenziosamente dalla ombre e mi mostro ai tre prigionieri.

Salve messeri.. Esordisco con un elegante inchino. Il mio nome è Manfred, Manfred Jansen. Affermo fiero e orgoglioso. Magari avrete già sentito parlare di me... No?? Davvero??? Va bene, non importa.... Arrivando al dunque della questione.... Io ho bisogno di aiutanti e voi messeri, siete dentro a delle celle... Direi che il nostro incontro è quanto mai provvidenziale, se non benedetto dalla sorte.... Vorreste barattare la vostra libertà, in cambio di un aiuto a questo gnomo, per fermare la follia che regna in questo posto??? Mi sembra una proposta equa e allettante... 

Guardo i miei interlocutori.

Benissimo, dando per scontato un vostro si, tra poco sarete liberi.... Con un sorriso furbo e compiaciuto, mi accingo a sabotare la serratura della prima cella.

Ambarabaccici coccò... Chi sarà il primo che libererò... Per tutte le sottane di seta del Rodan... C'è uno gnomo tra di loro... E' da te che partirò, fratello mio. Penso entusiasta.

@Dm

Spoiler

cerco di far saltare la serratura della cella dello gnomo... Sleight of hand??? se si ho un +6

 

@ Tutti

Spoiler

Manfred è uno gnomo giovane. Ha i capelli neri, gli occhi verdi e ha un carnito, abbastanza chiaro. E' abbastanza bello, per un esponente della sua razza, con tratti somatici regolari, senza difetti particolarmente marcati. I suoi tratti somatici, non sono "belli", nel classico senso del termine, ma sono squadrati e ben delineati, conferendo allo gnomo, un aspetto decisamente mascolino e virile, supportato dagli occhi vivaci, ma profondi e carichi di fuoco e combattività.

Ha un orecchino, il classico orecchino circolare dorato, sul lobo dell'orecchio destro.

Ha un filo di barbetta, nera e un po' ispida, sotto il mento e un po' di baffi, corti e adesi alle labbra superiori, regolari e lineari, senza fogge astruse o stravaganti.

Ha un po' di barbetta, sotto il labbro inferiore, nella parte centrale del mento, corta, che non va a toccare, con quella sotto il mento.

Indossa una camicia rossa scura, tendente al carminio, con le maniche larghe. Elegante, ma semplice, che porta un po' blusante. Sopra la camicia, indossa un'armatura di cuoi borchiato, nero, con le borchie dorate. Quindi da l' armatura, si vedono uscire principalmente solo le maniche e il colletto, portato rigorosamente alzato e aperto, che fa intravedere la parte centrale del petto e l'attaccatura del collo, alle spalle.

Sul collo, sul lato sinistro, si può intravedere, salire dalla spalla, il tatuaggio di un drago realizzato in stile tribale, di colore nero. Sul collo è chiaramente visibile, il volto stilizzato del drago.

Alla cintura, porta un paio di guanti di cuoio, neri. Li usa principalmente, per schiaffeggiare chiunque osi contraddirlo e sfidarlo a duello. Ama essere teatrale e al centro dell'attenzione, in quasi tutto ciò che fa.

Quando è pronto all'azione, porta alla cintura, un fodero nero, contenente uno stocco, con l'elsa dorata e scura. Si dice che ogni tanto, parli al suo stocco, con voce dolce e colma di romanticismo. Alcune leggende (perché lui sarà una leggenda, quindi si è portato avanti...), insinuano addirittura, che lo stocco abbia un nome, il nome dell'unica fanciulla, che abbia mai fatto breccia, nel cuore dello gnomo. Ma sono solo leggende e lui ci tiene tantissimo, a smentire il tutto.  Porta con sé un arco corto a tracolla, una balestra leggera legata alla cintura, che cade lungo la gamba destra e due faretre a tracolla, dietro la schiena, incrociate. 

Sui due fianchi della cintura, porta in due foderi scuri i suoi due pugnali. Quasi tutti gli oggetti che indossa sono scuri, se non quasi sempre neri.

Dietro la schiena, attaccato alla cintura, ha un sacchetto ben nascosto, sotto le pieghe dell'armatura, ma facilmente raggiungibile, dove tiene dei dardi da lancio.

Ama essere sempre pronto, a ogni evenienza.

Indossa un paio di pantaloni di pelle neri e degli stivali da avventuriero, sempre ben puliti e curati.

E' elegante e ricercato nei modi di fare, senza essere un damerino. Nonostante la precisione e l'eleganza dei suoi movimenti, si capisce che non è di nobili natali, poiché i suoi gesti, mancano della spocchia e dell'arroganza, che troppo spesso accompagnano, gli esponenti delle classi privilegiate.

Spesso gioca, quando vuole concentrarsi o svagarsi, con 3 biglie di vetro colorato, una rossa, una blu e una gialla, che fa roteare e scambiare di posizione, continuamente e vorticosamente, tra le dita, mentre ruota il polso. Esegue questo gesto estremamente difficile, con una naturalezza e una scioltezza disarmanti, frutto dell' ossessiva ripetitività a esso legata e dell'infinito numero di volte, che lo ha compiuto.

Ogni gesto, dal roteare delle biglie, al suo modo di inchinarsi e togliersi il cappello, è frutto di uno studio meticoloso e ossessivo. Ognuno dei suoi gesti, è stato studiato e ripetuto così tante volte, da passare da semplice ripetizione meccanica a essenza dello gnomo stesso, come se questi gesti, fossero diventati una vera e propria, estensione del suo io.

Tutto questo, quando vuole far colpo o parla con delle donne. Quando non vuole, sa essere sboccato e maleducato, come il peggior avanzo di galera, della più infima bettola di quart'ordine, del reame.

Spesso, ma non sempre, indossa un cappello nero a falde larghe, con sopra una piuma rossa scura. Spesso, lo tiene dietro la schiena.

Ha un risata vivace e fragorosa e l'espressione è sempre carica, di un tono di sfida mai domo. I suoi occhi, la sua voce e i suoi gesti, sono spesso carichi di strafottenza e quella che i volgari e comuni popolani, chiamano "faccia da c%$o". Tutto di lui, trasuda sicurezza di sé, a livelli estremi e sembra sempre teso e carico di energia, come una molla, che non trova uno sfogo.

 

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Manfred Jansen. Gnomo, arcane trickster.

Mi avvicino guardingo, all'ammasso di muscoli. E' davvero una montagna.... E che cos'è??? Dalle mie parti, non ci sono creature simili...

Ehi, montagna di muscoli.... Mi sto avvicinando per liberarti... Mi avvicino lentamente e guardingo al bestione. Parlo con tono calmo, cercando di suonare rassicurante e amichevole. Vedi, sono solo un piccolo gnomo... Va bene??? E tra parentesi, io non sono solo uno gnomo... Ho già liberato i tuoi due amici... Quindi, stai tranquillo... Se volevo uccidervi, lasciandovi il collare e dietro le sbarre, mi sarebbe stato più facile.. Non trovi???? 

Quindi piano con gli scherzi, io sono piccolo e tu grosso... Non si guadagna la benevolenza degli dei, aggredendo il proprio salvatore, soprattutto se è più piccolo di te... 

Ehi voi altri... Urlo a quelli dietro. Mi aspetto un po' di collaborazione... Se mi prende, mostrate un po' di gratitudine... Affermo inacidito.

Dai Manfred, dacci dentro.. Sei lo gnomo giusto, per questo genere di cose... Liberalo e scappa....

Tu intanto, mani dietro la schiena, gigante... 

@DM

Spoiler

mi avvinco al goliath pian piano... appena l'ho liberato, cerco di scappare via... se non mette le mani dietro, non faccio gli ultimi due passi e controllo che le tenga dietro la schiena, per tutto il tempo della sua liberazione...

 

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Eragleth (goliath barbaro/guerriero)

"Certo per chi mi hai preso?! Ora muoviti a liberarmi." dico un poco irrequieto e scocciato per quella titubanza, non c'era tempo da perdere se vogliamo scappare via da lì prima che ci scoprano. Malvolentieri pongo le mani dietro la schiena, come se le mie fauci non siano già di per sè un pericolo più che sufficiente. Posso sentire il suo respiro sulla pelle del mio collo ed annusare l'odore che emana da quanto mi è vicino.

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