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--SOLE NERO-- (Tdg)


Kelemvor

Messaggio consigliato

kalera vender, la dama d'acciaio umana chierica

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mi faccio accompagnare nelle stanze a me riservate e non posso notare la bellezza dell'architettura e dell'arredamento e l'arte interna alla magione, tuttavia so che è meglio se prima di tutto mi rendo presentabile quindi non mi perdo ad ammirare ogni dettaglio della villa e seguo la mia guida.

giunta alle camere mi congedo con il mastro di cerimonia e noto la damigella e il suo sguardo un pò intimorito, innanzitutto mi comporto con noncuranza ma poi le offro una battuta in tono scherzoso per farle distendere i nervi visto che la vedo fin troppo tesa per un ospite del mio grado, lady Marion avrà sicuramente ospiti più importanti di me. rilassati, poteva sempre capitarti di servire una persona ben più scorbutica di me. dico in direzione della serva con un sorriso sebbene le mie condizioni ora non siano molto civili...

vengo a sapere che l'incontro con la nobile è fissato tra un ora e sorrido. ottimo, non mi piace starmene senza far nulla. la tua presenza al bagno non sarà necessaria, non intendo certo restare in ammollo tutto il giorno... farò una cosa veloce, tu fai in modo di fermi trovare il mio bagaglio ai piedi del letto per quando esco dalla vasca. cerca di recuperare anche il giustacuore e il guanto destro della mia armatura, non esco mai senza, sono per me dei simboli religiosi, capisci? poi avrò bisogno di te per fasciarmi il petto e infine vorrei essere avvisata quando Lady Marion sarà pronta a ricevermi.... anche una mano nel farmi una treccia con i capelli non guasterebbe. mi rivolgo alla serva prima di entrare in bagno, luogo dove non intendo trascorrere più di dieci minuti in una rapida ma accurata pulizia.

quando ho finito di lavarmi esco e mi faccio fasciare il petto dalla damigella, mi  vesto con le vesti del colore del mio casato cavalleresco e lascio che la serva decida per me l'acconciatura con che, a suo giudizio, mi sta meglio. stringo infine le cinghie del giustacuore che regge le insegne di Torm e me lo allaccio sul petto sopra la veste, infilo il guanto d'arme alla mano destra.

attenderò poi in camera in attesa di essere convocata, chiedendo alla serva alcune informazioni sulla nobile, le classiche domande del tipo "ma che tipo è?" solo poste nel rispetto dell'etichetta. mi mostro abbastanza distaccata dalla damigella ma se devo congedarmi da lei è mia intenzione dirle che ha fatto un buon lavoro per ripagarla dei suoi sforzi e farla sentire apprezzata.

 

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Miro

Seguo la donna verso il tavolo, insieme agli altri.

Allora fai anche altre cose! Io finora avevo notato solo i tuoi fucili. Qualcuno che lo ha comprato diceva che non avrebbe avuto più bisogno di una scorta...

Sorrido a Marta che poi si allontana. Giro la mia sedia in modo che lo schienale stia alla mia destra quando mi siedo: non è comodissimo, ma mi scoccia dovermi liberare la schiena ogni volta che mi siedo, e questa soluzione è sempre meglio che avere una balestra fra schiena e schienale.

I tipi accanto a noi sono particolarmente rumorosi, e uno in particolare ha un'espressione che non mi piace. Non sono il diretto interessato, ma non riesco a sopportare certi comportamenti. Cerco il suo sguardo e gli faccio un no con la testa.

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Eragleth (goliath barbaro)

Accompagnati da quella che pare essere la donna dell'oste, ci sediamo ad un tavolo nelle vicinanze del camino. Nel mentre non posso fare a meno di notare l'atteggiamento molesto di uno dei convitati che siedevano vicino a noi, gente chiaramente avvezza alla violenza ed al sangue, probabilmente mercenari. Costui sta osservando con desiderio e malizia palesi la ragazza, molto avvenente, che aveva attaccato bottone con noi. Considerato che la ragazza non sembra un tipo vulnerabile, deciso di non immischiarmi e lasciare che le cose vadano da sé, per il momento. Ho fame e non voglio rogne mentre mangio io mio agognato pasto.

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Kalera 

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Alle tue parole la damigella distende le spalle mostrandosi più tranquilla ma mantenendo il senso di riguardo nei tuoi confronti . Ricambiando la tua rassicurazione con un timido sorriso . Come da te comandato ella esce dalla stanza per recuperare le cose da te richieste . La senti tornare in brevissimo tempo (10 minuti circa, dai rumori percepisci che almeno 3 persone sono con lei , subito odi anche un tonfo sul pavimento . La damigella deve aver fatto cadere il tuo guanto .Poco dopo gli accompagnatori della ragazza escono e la porta della stanza si chiude alle loro spalle. 

Uscendo dalla stanza da bagno vai nella stanza da letto dove la damigella ti attende a testa bassa .

ho portato quanto da voi....da voi richiesto , mia signora .

 La voce tremolante della giovane ragazza lascia intendere che ella sia intimorita da una probabile lavata di capo per aver fatto cadere il tuo guanto . Sembra voler aggiungere qualcosa ma poi chiude definitivamente la bocca , forse nella speranza di non essere stata udita . Gli atteggiamenti che noti ti fanno comprendere molto di come vanno le cose nella villa . Tuo padre ti aveva avvisata circa i modi della zia,  legata soprattutto all'etichetta e usanze dell'alta nobiltà . 

Noti subito un particolare che non ti piace . Il tuo giustacuore , gli abiti del casato ed il guanto, sono posti in tre sedie in fondo alla stanza . Nel grande letto a baldacchino noti un corpetto femminile , di quelli che sono in grado di stringerti la vita tanto da farti mancare il fiato.  Vicino al letto 3 manichini in legno, senza testa , tipici dell'epoca , mostrano 3 abiti femminili , di diversi colori, ornati di pizzo . 3 paia di scarpe con tacco completano lo scenario . Solo in questo momento comprendi la difficoltà incontrata nel trasportare tutto questo in cosi poco tempo . Percepisci dalla disposizione una sorta di suggerimento velato , probabilmente opera del maestro di cerimonie.  

Riflettendo su tutto quello che hai visto comprendi che il soggiorno dalla zia sarà più complicato del previsto . 

Spostando lo sguardo tra le tue cose e quelle "suggerite" decidi il da farsi . 

 

Gruppo locanda 

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Vi sedete al tavolo circolare in legno , le sedie , anch'esse realizzate in legno scadente, non vi danno una sensazione di comodità . 

Miro compie un gesto di negazione con la testa in direzione dell'energumeno guardone ma questo ricambia sorridendo a pieni denti mentre mastica il cinghiale e quasi notate la poltiglia di cibo tra le sue fauci . Il gesto sembra voler comunicare " faccio come mi pare" . Nel frattempo Marta , accompagnata dalla ragazza più giovane vi porta quanto richiesto . La giovane che aiuta Marta è probabilmente la figlia visto che è praticamente identica alla donna ma con una ventina di anni in meno . Brocche di vino, acqua e birra fanno da centrotavola mentre vi viene posto di fronte il piatto da voi richiesto .

 

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Norman Steampuff

Una donna, probabilmente la moglie del locandiere, ci accompagna al nosto tavolo, che è il più imbucato. La ringrazio con un cenno del capo quando si congeda e inizio a pregustare il piatto di zuppa che sta per arrivarmi.

Una volta distesi i nervi dopo il lungo viaggio noto il tavolo degli avventori affianco a noi, brutti ceffi a quanto parte; quello che identifico e classifico come "il peggiore" inizia a guardare la ragazza seduta con noi in un modo che non mi piace, pertanto decido di tenerlo d'occhio mentre col cacciavite regolo l'intensità del taser che è installato sui guanti. Non si sa mai

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Adèle Lacroix

E così mi accodo al trittico dei nuovi arrivati in locanda pochi istanti prima di me, del resto non sembrano essere persone antipatiche o sgradevoli. Forse un po' di compagnia può farmi bene ed Harietta ne sarebbe solo felice. Si, infondo le ho promesso di godermi la festività. Mi siedo anch'io assieme a loro e mi faccio coraggio interiormente. 

"Su, un po' di conversazione non ha mai ucciso nessuno. Non essere sempre così diffidente"

A volte mi faccio paura da sola: durante una missione o un esibizione perdo totalmente la mia dannatissima timidezza. Perché non riesco a farlo anche in situazioni come questa? Spero tanto di non risultare antipatica ... 

Nel mentre, la donna di nome Marta ed una cameriera iniziano a servirci di buona lena le ordinazioni. Ricambio l'efficiente celerità con un gesto del capo ed un flebile "Grazie"

Una volta accomodatami però mi rendo conto, a malincuore, che non tutti gli avventori della locanda sono gentili come i tre con cui mi sono seduta. Una piccola banda di individui dai modi sgraziati, maleducati, invadenti e fastidiosi ci siede accanto. Bé, dai sono sicura che non sono poi così catti ... "Ehi, ma quello lì mi sta fissando. Oh santo cielo, non di nuovo la solita storia. Pure nella locanda vicino al cimitero devo beccarmi il guardone di turno?"

Prendo fiato e mi decido a mettere bene in chiaro le cose. 

"Ehm ... ciao" 

"Ciao? Ma sei seria?"

"Senti ... non c'è nulla di male nel fare un complimento ad una ragazza. Ma trovi che sia davvero buona educazione starmi a fissare in quel modo?"

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Miro

L'idiota mi ha fatto innervosire. A questo punto quasi spero che venga ad attaccare brighe per avere una scusa per folgorarlo. Comunque, dubito che si azzarderà dato che la ragazza non è sola. A proposito, mi sono ricordato che dobbiamo ancora presentarci. Sto per farlo quando lei comincia a parlare per prima.

Ciao? A quello lì? Per un attimo la guardo con un sopracciglio inarcato.

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Locanda

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L'energumeno smette di masticare mentre anche gli altri 3 si interessano della conversazione . Come per voler essere serio il bestione risponde assumendo un atteggiamento quasi di scherno che però non sembra rivolto alla ragazza. 

non ti scaldare dolcezza , lascia stare questi morti di fame e unisciti a noi . Brinderemo insieme in onore del tuo. ...... bel culo! !!!!.

A quest'ultima affermazione il brutto ceffo ride di gusto insieme ai suoi compari . 

L'oste corre subito in mezzo ai tavoli e mettendo le mani avanti parla quasi intimidito in direzione del cafone muscoloso.  

Broc, ti prego , non voglio noie nel mio locale . Tutto quello che avete preso è offerto dalla casa , va bene?  

Il disperato tentativo dell'oste sembra sortire l'effetto sperato anche se il bifolco non rinuncia ad un ultima affermazione provocatoria . Rivolto prima al locandiere alza il boccale colmo di birra come per ringraziare l'oste e dopo una bella bevuta seguita da un fragoroso rutto parla sorridente verso la mezz'elfa . 

Se cambi idea e decidi di stare con dei veri uomini noi siamo qui ad aspettarti dolcezza . Ora me ne sto buonino a bere con i miei amici altrimenti il buon oste mi picchia ..... brrrrr

Mimando il finto brivido di timore il bifolco si volta verso i suoi compari ridendo a crepapelle della situazione . 

Intanto l'oste compie verso di voi diversi inchini di scuse . 

vi prego di dimenticare  quanto accaduto miei signori . Sarà mia premura prepararvi un banchetto regale per l'ora di cena . Ovviamente senza costi aggiuntivi , omaggio della casa per ringraziarvi della vostra pazienza . 

L'oste poi vi guarda con occhi supplichevoli in attesa di un' agognata conferma .

 

 

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Norman Steampuff

Io non ci sto con sta cosa, odio i prepotenti. Penso, mentre sbuffo sotto i baffi, fremendo per avvicinarmi all'uomo e fulminarlo col mio taser.

Stringo i denti per trattenermi e comincio a stringere il tavolo con le mani, fino a che non sento il legno incrinarsi. No, devo stare calmo.

Ringrazio Marta e inizio ad assaporare la mia zuppa, rivolgendomi poco dopo ai miei compagni, parlando a bassa voce per farmi sentire solo da loro Non vi fa schifo tutto questo?

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Adele Lacroix 

Arrossisco violentemente in viso e deglutisco. Mi infastidiscono davvero tanto quei modi ... mi fanno ricordare cose che preferirei dimenticare. Non mi infastidisce essere ammirata, anzi, mi fa pure piacere. Ma quelle maniere ... mi spiazzano e mi fanno sentire tremendamente sporca. 

"Non sono un oggetto, diamine"

Mi limito a scuotere la testa e a sospirare amaramente quando il locandiere si trova costretto a pacificare la situazione. E' chiaramente spaventato da quel gruppetto di idioti e da quel Broc, del resto non posso biasimarlo. Forse sarebbe meglio lasciar perdere e non causargli problemi, del resto è una brava persona. 

"Un tempo anche io ero indifesa"

Ed è proprio questo pensiero che fa scattare in me una molla: da imbarazzata e a disagio che ero, si instrada in me un senso di ribellione e di giustizia. Sensazione che conosco fin troppo bene. In sintesi, tanti saluti all'indifferenza, perché no, mi rifiuto categoricamente di stare a guardare una simile esibizione di prepotenza. Inoltre l'inventore sembra abbastanza d'accordo con me. 

"Mi fa schifo eccome. E non solo per il modo in cui hanno trattato me, ma anche per come hanno trattato l'oste ... sono dei violenti" Dico a bassa voce in risposta allo gnomo. A quel punto un sorrisino dispettoso mi affiora in viso. Sgrano le palpebre "Ho un piano per sbarazzarmi di quel Broc e dei suoi: non prevede spargimenti di sangue e sarà divertente" 

Con la mano sinistra pesco dalle tasche un fazzoletto arrotolato contente una piccola lingua di serpente imbevuta di miele d'ape. Me la passo rapidamente lungo le labbra intonando un motivetto civettuolo. La lingua si sbriciola magicamente nelle mie mani e a quel punto mi alzo dal tavolo focalizzando la mia intera attenzione su Broc fino a che nella mia mente non esiste unicamente lui. Cerco il suo sguardo ed una volta trovato lo fisso intensamente negli occhi con l'intenzione di fare breccia all'interno della sua mente. Mi alzo con fare sinuoso dal tavolo e mi avvicino ancheggiante verso di lui, cercando di mettergli la mano sinistra sulla spalla. 

"Hey ..." Inizio, modulando il tono in modo seducente e mieloso "Sai? Avrei tanta voglia di divertirmi un po' con te. Sono sicura che sei un amante eccezionale. Ma ..." Pausa ad effetto "Io posso concedermi solo ad un uomo in grado di ballare e piroettare leggiadro nella stanza. Balla per me, imitando il nobile animale della ... gallina. Balla in tal modo ed io sarò tua per sempre" Annuisco maliziosa "Io e tutte le mie amiche. Un harem degno di un re" 

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Lancio Suggestione su Broc 

 

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Eragleth (goliath barbaro)

L'omaccione continua nel suo atteggiamento volgare anche perché, un po' goffamente, la ragazza cerca di farlo desistere facendogli capire di sentirsi a disagio. Noto poi che il piccolo inventore si sta alquanto innervosendo, fino a stringere con le mani il tavolo.

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"Questo sta per reagire, cavolo." penso un po' infastidito. "Non è il caso di fare casino o causare danni all'oste."

Appoggio quindi la mia manona sulla gamba dello gnomo, come a fargli intendere di calmarsi, senza nemmeno guardarlo. Infatti in quel momento arriva l'oste a calmare gli animi e ad offrire sia loro che a noi il pasto gratis, a quel punto le cose sembrano calmarsi.

Ovviamente la situazione non mi piace, sono evidentemente dei prepotenti, ma d'altronde non hanno commesso nessun reato, è stato l'oste ad offrirsi, pusillanime, di non far pagare loro l'ordine, ma d'altronde capisco che della birra o cibo non valgano i possibili danni di suppellettili e mobilio e d'immagine se dovesse scoppiare una rissa nel suo locale. Le offese poi rivoltemi non mi toccano effettivamente io e Miro siamo dei poveracci, non abbiamo molto in tasca, soprattutto di questi ultimi tempi, quindi lascio correre, non vedendolo nemmeno come un avversario degno da sfidare. Fondamentalmente voglio potermi riempire la pancia in santa pace, quindi meglio che tutta questa situazione si calmi da sola senza interventi.

"Non si preoccupi, pagheremo lo stesso ciò che le dobbiamo." dico pacatamente, facendogli capire che la situazione non mi infastidiva particolarmente e non necessitavo di un risarcimento per quanto l'offerta sia stata cortese.

A quel punto sembra però la giovane donna a voler dare una lezione al buzzurro.

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"Addio pranzo in tranquillità." pensai sconfortato.

Prima che possa fermarla prende qualcosa che non capisco bene e se lo passa sulle labbra per poi approcciarsi, inaspettatamente, in maniera sensuale all'omaccione ed invitandolo a ballare come una gallina in cambio dei suoi 'favori'. La faccenda è strana, non capisco bene dove voglia arrivare, forse uno scherzo, così rimango a guardare, mentre cerco di mangiare il più in fretta possibile, dato che nel frattempo sono arrivate le nostre zuppe.

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La mezz'elfa si avvicina all'omone molesto con promesse di lussuriosi momenti ed il bestione compiaciuto sembra apprezzare molto . La bocca della barda sussurra le ultime parole all'orecchio dello sbruffone e notate che un piccolo serpentello fatto di fumo esce dalla sua bocca insinuandosi all'interno del canale uditivo di Broc . All'istante il brutto ceffo si alza in piedi facendo cadere la sedia alle sue spalle ,con lo sguardo assente e nessuna espressione , il bestione attira tutta l'attenzione mentre , impalato guarda il muro . Poi si sblocca improvvisamente e mettendo le mani sotto le ascelle comincia a girare per i tavoli imitando versi e movimenti tipici di una gallina.  Un uomo alto quasi 2 mt e largo quanto un armadio a doppia anta che si destreggia tra i tavoli e l'ilarita' dei presenti.  Solo l'oste , tornato al suo bancone , appare tremendamente preoccupato mentre porta le mani in testa. 

Gli sgherri di broc corrono subito da lui e scuotendolo con forza lo riportano alla normalità . Qualche attimo di confusione e l'omone sgrana visibilmente gli occhi . 

Voltandosi di scatto verso la mezz'elfa estrae la spada e sta per gettarsi su Adele . 

MALEDETTA STREGA!!!! COSA MI HAI FATTO ?????? ...... TI SGOZZERO COME UNA PUT.....

Le parole e i gesti del bifolco vengono stroncati da un avvertimento proveniente dall'ingresso della locanda 

BROC ! , FERMO !!!! . RIMETTI LA SPADA NEL FODERO O GIURO CHE TI RISBATTO IN CELLA E GETTO VIA LA CHIAVE QUESTA VOLTA .

Un ordine perentorio proveniente dall'austero viso di un uomo in armatura , un graduato militare che porta un tabarro bianco bordato di blu con al centro l'effige della città , un occhio nero con 3 gocce alla base . Con lui 2 guardie in armatura di cuoio con lo stesso simbolo bianco su un tabarro nero . 

Improvvisamente Broc sembra calmarsi e rinfoderando la spada sorride in direzione del graduato. 

Capitano . Non stavamo facendo nulla di male ,ci stavamo solo divertendo un po' . 

Il capitano resta serio e con un pollice posto sopra la spalla destra indica la porta al buzzurro.  

Prendi i tuoi cani e torna al porto , per tutta la durata della festa non voglio vedere il tuo brutto muso per le strade . Mi sono spiegato?  

Alzando le mani al cielo in segno di resa il bestione risponde placidamente al capitano della guardi .

Perfettamente capitano . Andiamo via subito 

Muovendosi lentamente il bestione guadagna l'uscita ma passando vicino la mezz'elfa le lancia una minaccia sussurrata 

Adele

Spoiler

Non finisce qui bellezza,  ci rincontreremo e quando avverrà non sarà piacevole .... per te!!! 

Continuando a camminare verso l'uscita seguito dai suo sgherri, Broc saluta il capitano . Capitano!

 ed esce dalla locanda con un sorriso beffardo stampato in viso.

In seguito il capitano si volta verso l'oste passandogli dei rotoli di pergamena e fornendo a lui istruzioni che non riuscite a sentire 

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Miro

La mezzelfa esce una lingua di serpente, e da come la usa capisco immediatamente che sta lanciando un incantesimo.

Gli effetti della sua magia mi strappano una risata, e lo stesso vale per gli altri ospiti del morto che sorride, ma la mia espressione cambia repentinamente quando Broc viene svegliato dalla buffa trance. Non mi viene in mente un modo per calmare la situazione, e sarebbe meglio evitare uno scontro in un locale, specie così affollato.

Per fortuna non c'è bisogno di intervenire, perchè il bestione viene fermato dal capitano delle guerdie, ed il gruppo molesto se ne va. Tiro un sospiro di sollievo.

"Beh, per lo meno è stato divertente. Un incantatrice, eh? Io stesso me la cavo un po'. A proposito, mi chiamo Miro"

 

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Eragleth (goliath barbaro)
 

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locanda

A quanto pare si tratta di un incantesimo di ammaliamento e coercizione della volontà del soggetto. Infatti subito Broc, così viene chiamato dagli altri, inizia a fare ciò che gli era stato suggerito, come se fosse una marionetta, perlomeno fin quando non viene fatto tornare in sè dagli altri. La reazione è prevedibile e già mi preparavo martello alla mano ad affrontarne le conseguenze se io o Miro fossimo stati coinvolti. Per fortuna però arrivano, provvidenzialmente, le guardie della città che rimettono in riga Broc ed i suoi ceffi che se ne vanno repentinamente e con le orecchie abbassate. So già che la faccenda non finirà qui, almeno per l'incantatrice.

"Meno male che non prevedeva spargimenti di sangue. Era ovvio che un tipo simile avrebbe estratto l'arma non appena si fosse reso conto di ciò che gli hai fatto." le brontolo mentre riprendo a mangiare la mia zuppa più tranquillamente. "Ma almeno è stato divertente, in effetti." aggiungo dopo una piccola pausa con una breve risata, vibrante e profonda.

 

 

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Locanda 

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Dopo aver parlato con l'oste il capitano della guardia si volta per parlare a tutti . Il suo volto mantiene la stessa flemma e serietà che avete notato prima . 

Benvenuti a Neverwinter. Io sono Casavir stronghold , capitano delka guardia cittadina .Durante i tre giorni di festa potrete girare liberamente per la città a nord del fiume , altre zone saranno considerate non visitabili . Ho lasciato a Dan alcune mappe della città , sulla mappa troverete le zone interessate dalla festa e cosa troverete all'interno dell'area . Ci sono zone dedicate ai giochi ,a cui potrete partecipare liberamente pagando una piccola iscrizione,  la zona del mercato , dove potrete vendere o comperare oggetti provenienti da tutto il faerun . Troverete anche diversi intrattenimenti sparsi in giro per la città . Chiedete a Dan tutto ciò che vi serve e prendete da lui la mappa della città. La milizia cittadina sarà presente in ogni zona per garantire la vostra sicurezza . Neverwinter è una città tranquilla , vi pregherei di rispettare le nostre leggi ed assumere un comportamento rispettoso per godervi al meglio la festa . L'uso della magia è consentito solo a fini di intrattenimento .

con quest'ultima affermazione Casavir guarda Adele . Infine il capitano conclude 

vi auguro una buona permanenza .

Detto questo esce con le guardie al seguito

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Dan (l'oste) ha la mappa della città . Vi forniro' l'immagine quando la prenderete.  Inoltre potete chiedere a lui maggiori informazioni sulla città

 

 

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Adele Lacroix

Mi gusto compiaciuta la scenetta che ho innescato davanti ai miei occhi, con Broc che si destreggia come una gallina ballerina. Sorrido ma rimango ferma nella mia posizione, godendomi le risate degli altri astanti. Non mi scompongo nemmeno più che tanto quando i compagni dell'uomo lo fanno rinsavire e quello sguaina la spada contro di me. Anzi, con molta naturalezza faccio per pescare qualcos'altro dalle tasche ... ma ecco che il capitano delle guardie fa il suo ingresso in locanda facendo sloggiare Broc e i suoi. La minaccia sussurrata che l'omone mi rivolge non mi fa più che tanto effetto: ci sono piuttosto abituata. 

"Sempre che tu riesca a prendermi, ragazzone"

Una volta usciti scoppio a ridere e mi batto una pacca sulla coscia destra. Guardo quindi le mie nuovissime conoscenze al tavolo spalancando le braccia "Bé, in ogni caso se la sarebbe presa solo con me ... almeno avrebbe trovato un avversario vero smettendo di prendersela con i più deboli. Penso che non metterà piede qui dentro per molto, molto tempo" dico bonariamente in risposta alla sensata e logica osservazione del goliath. Quando poi il mezzelfo introduce se stesso, gli rivolgo una rapida ed elegante riverenza giocosa "Adèle Lacroix, investigatrice, bardo, cantante e agente della Vigilanza di Waterdeep specializzato in missioni ..."  Faccio spallucce "segrete" concludo infine, presentandoli e rimettendomi al tavolo. "Mi incuriosisce ... che tipo di magia pratichi?" Domando a Miro. 

Nel mentre il capitano della guardia si avvicina al nostro tavolo elencandoci norme e informazioni, rivolgendomi infine quel non molto velato ammonimento che mi spinge a esibire un'espressione da innocente finta tonta. 

 

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Miro

"In altre parole sei una spia! Giuro solennemente di non avere nulla da nascondere. Comunque la mia magia è innata, molto diversa da quella di un bardo. Per lo più lancio fulmini e saette, su tutto il resto ci sto ancora lavorando."

Intanto sembra quasi che tutti gli avventori si siano affollati sull'oste.

"... Magari aspettiamo un po' prima di prendere la mappa, eh?"

Mi metto a mangiare come si deve la zuppa prima che si freddi, dato che fino a questo momento ne ho mangiato solo qualche cucciaiata. Dovrei prendere esempio da Eragleth ed aspettare di aver finito prima di mettermi a parlare.

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