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Hunter X Hunter: Across the World


Pippomaster92

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Olivier Berthy (40)

"Guardati alle spalle. Lo vedi quel tipo vestito con pellicce? È lui il primo. E in verità si meriterebbe di diventare hunter. Comunque non importa, posso tagliarla io, pensavo che fosse un modo per te di avvicinarti a noi..." Quindi con l'ausilio del coltello, che teneva nella valigetta nera dentro allo zaino, taglia otto metri abbondanti dalla corda di Kadiri. Dopodichè raggiunge Zerel e Moriarty e fa passare la corda sotto quella del bovaro, in modo che ci siano quattro metri da una parte e quattro dall'altra.

In tal modo due persone possono tirare tramite questa corda, e una terza direttamente su quella del bovaro. "Siccome mi pare che tu - dice a Zerel - voglia rimanere qui mentre noi superiamo il bordo del cratere, direi che ti puoi mettere sulla corda del bovaro mentre io e Moriarty ti aiutiamo tirando quest'altra, sta bene? Inoltre così nel processo ci staremmo già allontanando da te..."

Tutti

Spoiler

Non so se è chiara la disposizione delle corde. Provo così: immaginate due anelli di una catena, uno a destra e uno a sinistra. Ora immaginate di aprire ciascuno degli anelli nel loro punto più distante dal punto di contatto tra i due. Ora ci sono due estremità per ogni anello. Potete prolungare le estremità dell'anello di sinistra e queste sarebbero le due metà, lunghe ciascuna quattro metri, del pezzo di corda tagliato da Olivier. Prolungate le estremità dell'anello di destra e una rappresenterebbe l'estremità fissata al blocco di cemento mentre l'altra l'estremità libera dove si trova Pasko. Pheeew!

Spero sia chiaro, se non lo fosse scrivete nel TdS.


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Kadiri Okada ( 49 )

Prendo un paio di pasticche degli antidolorifici Dovrebbero bastare per ora, se ci metteranno ulteriormente sotto sforzo potrei anche dovermi imbottire prendendo tutto il barattolo; sarà una grossa batosta dopo.

Ormai mi sono quasi estraniata, gli altri stanno facendo le loro cose per aiutare quel Pasko a vincere con loro; che ci trovino di utile poi non lo so, è sempre un possibile avversario in più. Dopo aver preso le pasticche infilo la scatola tra le pieghe della veste e mi siedo in posizione meditativa, regolarizzando il respiro per alleviare ulteriormente il dolore, oltre che per riprendere le forze.

Al mio cambio di atteggiamento e pensiero ci penserò più tardi, ora non ho tempo; siamo ancora in pieno esame perché quella Irving non me la racconta giusta.

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Impiegate dei minuti di fatica, durante i quali riuscite comunque a coordinarvi tra di voi. Mentre Kadiri comincia a tagliare le corde, alcuni dei partecipanti si laciano andare finchè sono ad un'altezza ragionevole, oppure cominciano a scendere rapidamente. 
Solo due riescono a procedere anche dopo che avete tagliato le loro corde.

Il primo è l'uomo grande e grosso, che lascia andare la sua e comincia ad arrampicarsi a mani nude, grugnendo con forza per la fatica. Si muove lentamente, però, dovendo spesso compiere lunghe deviazioni quando la roccia si fa troppo liscia sotto le sue mani.

La seconda è la donna con i capelli verdi, che sembra piuttosto abile a scalare, anche lei a mani nude. Non sembra nemmeno fare troppi sforzi, ma anche lei si muove lentamente. Troppo per poter rappresentare una vera minaccia.

Alla fine, grazie al vostro aiuto è Pasko il quinto candidato che raggiunge la cima. Appena questo accade, un suono penetrante proviene dagli altoparlanti e vi avvisa che la prova è finita. Poi sentite nuovamente la voce di Irving.

"Abbiamo cinque vincitori. A breve giungeremo con un dirigibile per prelevarvi, non allontanatevi dalla cima del vulcano. Gli altri partecipanti che si trovano nel camino verranno recuperati subito dopo. Coloro che non sono riusciti a superare la seconda prova avranno ancora dodici ore per uscire da soli, poi l'organizzazione Hunter smetterà di aspettarli e lascerà la zona" il messaggio è probabilmente registrato, perchè viene ripetuto ogni cinque minuti, esattamente identico.

Nel frattempo, un dirigibile sta effettivamente arrivando verso di voi: arrivato a pochi metri di altezza dalla base rocciosa cala una scaletta di corda in vostra direzione.
Pasko, con il fiatone, da una pacca sulla spalla a tutti quelli che lo hanno aiutato a salire, e ringrazia tra un respiro e l'altro. 

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Zerel Eridan [56]

"È finita, finalmente..." penso, ansante dalla fatica di tutta l'ultima prova. All'improvviso una fitta al cuore mi schiaccia al suolo. Sebbene quasi sul punto di lasciarmi andare, riesco a reprimere, con molta fatica, la mia "altra natura". Questo mi lascia senza fiato per qualche attimo.

Ritornando in me, mi appoggio a Moriarty per rialzarmi. Trafelato ma con il sorriso: "Ce l'abbiamo fatta!" esclamo con un entusiasmo tale da quasi sputare un polmone appena finito di pronunciare quelle parole. Guardo poi la tipa con i capelli verdi sulla parete. "Sembra che qualcuno abbia pagato per le sue azioni." concludo indicando a Moriarty la ragazza che ci voleva sabotare.

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Moriarty Wraitthon

Quando viene comunicato il verdetto, salto, gridando di gioia. 

Quando grida Zerel, gli do un abbraccio tale da sollevarlo da terra.

<<Siamo stati grandi, grandi!!!>> dico col sorriso e fra le risate, mentre vado a stringere la mano anche agli altri prima di tornare da Zerel. 

<<Guarda, un po' mi dispiace per capelli verdi: hai visto come scalava?! Altro che corpo libero!>>

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Olivier Berthy

Dopo che Olivier ebbe praticamente imposto la soluzione con la corda tagliata a Zerel e Moriarty, causando qualche attimo di titubanza, il trio riesce a tirare su il bovaro più velocemente e, soprattutto, con una velocità più regolare.
Non appena Pasko raggiunge la cima del vulcano, la voce della Irving risuona nei dintorni, riprodotta da alcuni altoparlanti. L'esame si è concluso. Tra poco giungerà un dirigibile a prelevarli.

Pasko si alza e, felice e commosso, ringrazia i tre, accompagnando i ringraziamenti con alcune pacche amichevoli. Moriarty esplode in un'euforia incontenibile e fanciullesca, facendo salti di gioia, mentre Zerel piomba a terra, sfinito. Olivier ne è un po' sorpreso e pensa che Zerel stia male, ma poi si rialza. "Buon per te che hai passato l'esame, fortunello!" Olivier sorride e ricambia la pacca amichevole di Pasko. Poi sente, un po' disgustato, le parole rancorose che Zerel e Moriarty riservano alla donna dai capelli verdi. Torna a rivolgersi a Pasko "Chissà come sarà la nostra vita da hunter...". Si volta verso Kadiri mostrandole un pollice in su, mentre ha il braccio sinistro attorno alle spalle di Pasko. "Ci facciamo una foto?" chiede all'amico, prendendo in mano il telefonino.

Già che c'è gira un altro breve video, inquadrando anche il dirigibile.

L'orologio sportivo indica le 20:52. Pochi minuti dopo il dirigibile è sopra le loro teste. Olivier afferra per primo la scaletta e comincia a salire, seguito subito dopo da Pasko e dagli altri.

Nota di grammatica

Spoiler

Notato il trapassato remoto? Ho scelto di iniziare subito con questa bestia rara perché il presente che tanto viene incoraggiato su questo sito è molto spesso un presente storico, come il buon Giulio Cesare insegna, e indica un'azione nel passato. Per me, comunque, è sempre strano imbattersi in un trapassato remoto, ma qui credo ne userò più del solito. Buona serata a tutti ^^

 

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Zerel Eridan [56]

Rimango un po' interdetto dalla reazione di Moriarty che mi abbraccia così vigorosamente, quasi non respiro; più per la mia attuale situazione fisica. "Ehy, vacci piano! Non vorrai farmi fuori ora, proprio tu!" commento ridendo sguaiatamente, contagiato dall'entuasiasmo del mio amico. Sorrido poi al commento di Olivier, ben conscio di aver avuto una buona dose di fortuna. Anch'io che mi conosco da sempre, nutro qualche dubbio nelle prestazioni fisiche dimostrate in alcune delle prove; a pensarci bene, dubito sia del tutto farina del mio sacco. "Fosse per me, sarei ancora sulla cresta a pensare come affrontarla..." penso tra me e me con espressione dubbiosa, mentre sento arrivare il dirigibile. "Sento che mi sto avvicinando a capire cosa mi succede. Forse troverò una risposta a quei vuoti di memoria che ho avuto in passato." rimugino mentre afferro la scaletta e mi appresto a salirla. "Dunque non è stata proprio una cattiva idea venire qui... Ci ho guadagnato un amico in tutto questo... In pochi sono stati fortunati quanto me." concludo galvanizzato e sorridente, nonostante la prova sia stata durissima.

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Salite sul dirigibile, il cui interno di dimostra essere molto accogliente. Ci sono poltroncine e tavolini disposti più come in un salotto che su un aereo. Due hostess vi portano subito delle bibite fresche e degli stuzzichini per ristorarvi almeno un poco. Ci sono due bagli dove potete fare anche una breve doccia, e un piccolo armadietto con medicinali.
Una delle hostess vi informa che avete un'oretta per riposarvi, prima di una cena con i due Hunter. 
Mentre vi preparate, il dirigibile comincia a spostarsi, allontanandosi dal vulcano.

Pasko appena arrivato si toglie gli stivali e poggia il cappello su un tavolo, sedendosi poi su una poltrona con un sospiro di sollievo. "Se questa è la vita da Hunter, vi sono davvero debitore ragazzi. Lusso e comodità: qualcosa a cui non ero abituato"

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Kadiri Okada ( 49 )

Salgo sul dirigibile, ancora un poco dolorante. Una volta prrsentataci la sala bevo rapidamente la bibita che le hostess ci offrono e poi mi dirigo verso il bagno per farmi una doccia. Quando ho concluso attingo all'armadietto dei medicinali per medicarmi le ferite e fasciarle, poi prendo altre cinque pastiglie di antidolorifici: odio provare dolore; e sinceramente non mi interessa se mi inibiranno i sensi, vorrà dire che dormirò meglio dopo questo esame piuttosto asfissiante.

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Zerel Eridan [56]

Appena visto il salotto, mi spancio sul divanetto occupandolo quasi tutto, tirando più di un sospiro di sollievo. Il rumore dell'acqua mi fa ricordare che sono ancora a petto nudo e sudato causa del calore immane del vulcano. Aspetto però che la ragazza abbia finito per poi occupare la cabina doccia. Finito di lavarmi, mi cambio; mi metto un'altra maglietta di cotone e cambio i jeans.

Torno poi, pulito e profumato, nella hall ingozzandomi di tutto ciò che ci offrono o di tutto ciò che è messo a disposizione.

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Olivier Berthy

"Visto che sciccheria? Non abituartici però!" Olivier risponde a Pasko e poi ride brevemente. In verità lui non è nuovo a questo tipo di lusso, ma non serve a nulla rivelarlo.

"Oh! Grazie mille, gentili hostess." questa volta salta i convenevoli e gli fa semplicemente un bel sorriso. Accidenti, non devo essere proprio un fiore in questo momento. Kadiri infatti, dopo aver bevuto tutto d'un fiato la bibita portatale dalle hostess, si reca subito ai bagni. I bagni sono due, quindi, dopo essersi congedato dai presenti, si reca nell'altro per farsi una doccia. Dopo essersi asciugato e cambiato segnala agli altri il posto libero. Olivier non ha faticato tanto quanto gli altri ma ha nondimeno un certo appetito. Si reca al tavolo degli stuzzichini, ma si contiene: tra meno di un'ora cenerà con i due esaminatori. E chissà se non ci sarà pure qualcun'altro...

Mangiati gli stuzzichini si rilassa su una poltrona, invia video, foto e messaggi agli amici e, dopo aver riposto il telefono su un tavolino, mettendolo in carica, si mette a sfogliare uno dei giornali che si trovano nella saletta e a parlare con gli altri.

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Moriarty Wraitthon

Aspetto il mio turno per il bagno, dove effettivamente faccio una doccia veloce ( per togliermi l'odore di zolfo, soprattutto) e poi mi metto il ricambio di abiti ( clamorosamente identico all'abito appena dismesso, non fosse per l'assenza del taglio dovuto al colpo di striscio della pistola). 

Disinfettata e fasciata la ferita, mi metto anche io comodo, gustandomi l'atmosfera con forse persino troppa naturalezza, quasi fosse per me la normalità. 

<<Che tipo di hunter volete diventare?>> domando forse a bruciapelo, mentre con la sinistra metto mano allo smartphone per messaggiare furiosamente. 

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Olivier Berthy

"Ooh? Chiedi ma non dici nulla su te stesso, eh? Sta bene. Io so ancora poco delle possibilità che mi si apriranno davanti, ma punterei a una carriera investigativa. Tu cosa avevi in mente?" dice, staccandosi brevemente dal telefono, per poi tornare a guardarlo, in tutta comodità. Ah, non gli ho accennato il mio lavoro...

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Moriarty Wraitthon

Ridacchio un poco. 

<<Non sono stato granché educato, effettivamente. 

A ben pensarci, inizio dall'inizio: Moriarty Wraitthon, ladro gentiluomo.>> dico facendo un inchino forse un poco esagerato. 

Per tutti 

Spoiler

La famiglia Wraitthon è abbastanza famigerata: è la tipica multinazionale da ambientazione Cyberpunk, malvagia e con le mani in pasta ovunque. Se ne sentono di cotte e di crude, dagli omicidi politici, allo sfruttamento intensivo di natura e persone, a rituali superstiziosi di magia nera e molto altro. La gioia dei complottisti insomma. 

Lo scrivo di nuovo perché l'avevo detto ad inizio gioco xD

<<Per il resto...direi che cacciatore di tesori e d'opere d'arte sia la cosa che più mi piacerebbe. Ma non sono sicuro: voglio prima sentir bene tutte le categorie esistenti.>>

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Olivier Berthy

Olivier corruga la fronte. "È un piacere fare la tua conoscenza, Moriarty. Sono Olivier Berthy, imprenditore." si presenta, tendendogli la mano. "...Scusami una domanda, ma Wraitthon come la multinazionale?"

Tutti

Spoiler

Io pensavo che le presentazioni fossero state fatte sulla cima del vulcano prima dell'ultima prova, ma fa lo stesso. ^^ In effetti ci sarebbe una parte in spoiler in cui Olivier parla con Zerel, ma poi è finita nel dimenticatoio... (ma lo capisco)

 

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Moriarty Wraitthon

Mi maledico un secondo, mentre mi fermo dal digitare sul cellulare. Poi riprendo, mentre tendo la mano ad Oliver.
«Sì, Casato Wraitthon. Primogenito del futuro capofamiglia... mio padre è l'amministratore delegato della società comunque...» dico con un minimo di sospiro.

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Zerel Eridan

Dopo aver spazzolato il primo vassoio di stuzzichini, ne prendo un altro andando verso il sofà riassumendo la posizione da balena spiaggiata mentre mangio abbastanza avidamente. "Sapevo che dovevo portarmi qualcosa da sgranocchiare prima di salire sulla nave." Sento poi Olivier e Moriarty parlare tra loro delle loro famiglie e del loro lavoro. Inarco il sopracciglio quando capisco che il mio amico viene da una famiglia così potente e temibile. Mi stiracchio piuttosto provato dall'abbuffata per poi stendermi per tutta la lunghezza del divanetto, coprendo uno sbadiglio con la mano. "Anch'io sono stato piuttosto villano... Zerel, ultimo discendente del Clan Eridan." dico lasciando passare qualche attimo mentre appoggio la testa alla mano sinistra, in modo che sia abbastanza rialzata da vedere tutti. "Principalmente sono qui perché non ho voluto seguire le orme dei miei fratelli. Già, io sono la pecora nera." concludo ridacchiando mentre mi guardo attorno, aguzzando la vista alla ricerca di qualche hostess che porti altri stuzzichini.

Spoiler

Il clan Eridan è una famiglia che vive in una grandissima reggia collocata su un eremo lontano dalla civiltà. Essendo di nobili origini, vivono nell'agio più totale. Da sempre il Clan ha prodotto individui dalle spiccate doti nei più svariati ambiti. Economia, giurisprudenza, scienza, politica, tattica militare, spionaggio, letteratura e arte sono solo alcuni dei campi in cui si sono distinti nel corso degli anni. Alcuni sostengono che questo loro status e la loro discendenza così ricca di talenti siano dovuti ad un oscuro rito compiuto dal loro capostipite Cedric molti anni or sono. Sebbene non tutti siano famosi, gli appartenenti a questo clan ricoprono comunque cariche prestigiose oppure sono funzionari di persone importanti. Alcuni abitanti di un villaggio vicino sostengono che quel posto sia maledetto; si vocifera che, in determinati periodi dell'anno, succedano cose strane attorno alla villa e che si possano udire urla agghiaccianti nelle notti di luna piena.

 

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Olivier Berthy

"Quindi primogenito dell'amministratore delegato *e* ladro gentiluomo? Mi chiedo che genere di guai tu possa aver combinato... Non so, forse nessuno, eh... Eh eh..." Olivier è abbastanza divertito da questo incontro così sorprendente. Poi ci si mette anche Zerel.

"Ma allora anche tu sei di sangue blu, mio giovane abbuffino! A questo punto mi sembra di essere un umano sacrificabile al confronto. Ah ah. Ma potrei essere anch'io di nobili natali, chi lo sà... Io sono stato adottato, ma qualsiasi siano i miei genitori naturali, la mia famiglia è quella adottiva, non c'è dubbio." Olivier appare a metà tra il divertito e lo sconfitto.

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