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Orientatemi verso la mia scelta... D&D 5e o Pathfinder?


Virdex_

Messaggio consigliato

Bene, ho già analizzato le differenze tra D&D 3.5, 4e (...), 5e, e Pathfinder... e sono rimasti D&D 5e VS Pathfinder.

Ora, vorrei che mi chiariste i seguenti punti e che magari mi diate qualche consiglio, grazie.

 

  1.  E' vero che per giocare a Pathfinder bisogna conoscere la matematica perché è più tecnico di D&D 5e?
  2.  In che senso D&D 5e è come un ritorno al classico D&D 2e?
  3.  D&D 5e ha materiale ufficiale solo in inglese: per me non è un problema, ma potrebbe diventarlo dovendo leggere anche cose complesse, e comunque lo sarebbe per i miei probabili giocatori o compagni di avventura...
  4.  Dal punto di vista di materiali extra di personalizzazione pre-confezionati (tipo manuali aggiuntivi e campaign settings), so che Pathfinder può essere compatibile con quelli di D&D 3.5 essendone "l'evoluzione", ma è compatibile anche con quelli delle versioni più recenti, come la 5e? Altrimenti, quale dei due ha più opzioni e materiale?
  5.  Dal punto di vista di homebrew per razze, classi, livello tecnologico, e ambientazioni intere, quale dei due giochi offre più possibilità di personalizzazione?
  6.  Per quanto riguarda D&D 5e, i manuali sono completi? Non vorrei comprarli per poi dovermi aggiornare dopo poco...
  7.  Con quale dei due giochi è più facile far appassionare gente che al massimo ha letto Harry Potter? (senza offesa... forse)
  8.  Cos'è questo "Next"? E' solo un nome per D&D 5e o cosa?
  9.  Ci sono differenze a livello dell'ambientazione di base che ti danno nello scatolone iniziale?
  10.  Similmente ai punti 4 e 5, vi chiedo per quale dei due giochi è più facile organizzare mappe di gioco dettagliate e personalizzarne l'organizzazione (tipo mappa a griglia esagonale?).

 

Grazie in anticipo a tutti quelli che mi risponderanno :D Cha-oneh!

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Darti una risposta "giusta" non è possibile, perché moltissimo dipende da cosa preferisci. Mi limito a rispondere punto per punto alle tue domande, sperando di essere illuminante. 

41 minuti fa, Virdex_ ha scritto:

 

 

  1.  E' vero che per giocare a Pathfinder bisogna conoscere la matematica perché è più tecnico di D&D 5e?
    Non necessariamente...o meglio, ovviamente devi sapere fare somme e sottrazioni! Pathfinder è incentrato sul sommare bonus di diversa origine tra loro, per ogni azione che intraprendi, cercando di ottenere il numero più alto prima di tirare. Per ottimizzare un personaggio è necessario cercare tutti questi +X e metterli al posto giusto ma...non è certo matematica di alto livello. Può essere un processo lungo, se si ha accesso a tutto il materiale; ma non difficile. 
  2.  In che senso D&D 5e è come un ritorno al classico D&D 2e?
    D&D 5e tende ad essere più semplice e più pericoloso di Pathfinder...ma non è un vero ritorno alla 2e.
  3.  D&D 5e ha materiale ufficiale solo in inglese: per me non è un problema, ma potrebbe diventarlo dovendo leggere anche cose complesse, e comunque lo sarebbe per i miei probabili giocatori o compagni di avventura...
    Ci sono traduzioni fatte da terze parti che si trovano su wiki online. Comunque la 5e non è per nulla difficile, è scritta con un inglese basilare e le regole sono così semplici e brevi che non è proprio possibile sbagliarsi.
  4.  Dal punto di vista di materiali extra di personalizzazione pre-confezionati (tipo manuali aggiuntivi e campaign settings), so che Pathfinder può essere compatibile con quelli di D&D 3.5 essendone "l'evoluzione", ma è compatibile anche con quelli delle versioni più recenti, come la 5e? Altrimenti, quale dei due ha più opzioni e materiale?
    Pathfinder è compatibile con la 3.5, ma necessita comunque di adattamenti. La 5e non è compatibile con nulla, anche se terze parti hanno già prodotto conversioni home-made di razze, oggetti, classi...La 5e è uscita di recente e ha ovviamente molti meno manuali, ma settimanalmente la Wizard fa uscire brevi articoli con archetipi, regole opzionali e cose simili. Pathfinder ha un numero incalcolabile di manuali e manualetti, eguagliarlo sarà comunque difficile. 
  5.  Dal punto di vista di homebrew per razze, classi, livello tecnologico, e ambientazioni intere, quale dei due giochi offre più possibilità di personalizzazione?
    Pathfinder offre un intero manuale per creare razze homebrew, per le classi ci sono svariati suggerimenti. La 5e è però più semplice e con il suo cuore relativamente ridotto di regole rende molto facile creare qualcosa di nuovo senza troppa fatica. 
  6.  Per quanto riguarda D&D 5e, i manuali sono completi? Non vorrei comprarli per poi dovermi aggiornare dopo poco...
    Sono completi, nel senso che puoi giocare fin da subito avendo i tre base (Master, Player, Bestiary). Gli aggiornamenti della wizard, chiamati Unearthed Arcana, sono pdf scaricabili gratuitamente dal sito ufficiale.
  7.  Con quale dei due giochi è più facile far appassionare gente che al massimo ha letto Harry Potter? (senza offesa... forse)
    La 5e è più semplice ed immediata, e secondo me va benissimo per i principianti. Cominciano imparando le regole, creano il personaggio e sono pronti. Anche con pathfinder è possibile qualcosa del genere, ma sicuramente richiede un impegno maggiore e forse è pensato per giocatori con un filo di esperienza in più.
  8.  Cos'è questo "Next"? E' solo un nome per D&D 5e o cosa?
    D&D 5e e Next sono la stessa identica cosa.
  9.  Ci sono differenze a livello dell'ambientazione di base che ti danno nello scatolone iniziale?
    Pathfinder ha come ambientazione di base Golarion (che personalmente non amo affatto). La 5e non ha un'ambientazione completamente sua, anche se ovviamente strizza l'occhio ai Forgotten Realms. 
  10.  Similmente ai punti 4 e 5, vi chiedo per quale dei due giochi è più facile organizzare mappe di gioco dettagliate e personalizzarne l'organizzazione (tipo mappa a griglia esagonale?).
    Ad un certo punto, e per poter sfruttare certe build, Pathfinder ha bisogno di una griglia e pedine (o qualcosa di simile). Può essere benissimo giocato senza, ma limiteresti alcune cose al "capriccio" del Master. D&D 5e non necessita di griglie di per sé, ma è comunque possibile usarle. Consiglio in genere l'uso di mappe con quadrati, e non esagoni.

 

 

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ciao!

51 minutes ago, Virdex_ said:

 E' vero che per giocare a Pathfinder bisogna conoscere la matematica perché è più tecnico di D&D 5e?

Non direi che "bisogna conoscere la matematica", nel senso che non ti verra' richiesto di fare cose piu' complesse di addizioni, sottrazioni e moltiplicazioni. Non e' come GURPS dove in alcuni sourcebooks ti viene richiesto di calcolare radici quadrate, insomma.

Detto questo, Pathfinder e' soprannominato ironicamente Mathfinder perche' puo' richiedere calcoli anche lunghi e tediosi in certe situazioni (es. puoi essere costretto a calcolarti il bonus finale risultante da una marea di +2, +4, -2, bonus alla forza etc - e ti devi ricordare quali di questi bonus possono essere sommati tra loro e quali invece devi solo applicare il piu' alto). 

Insomma, non direi che "bisogna conoscere la matematica", ma certamente in certe situazioni implica la presenza di calcoli che rallentano oggettivamente il gioco; certamente e' piu' complicato di D&D 5e.

58 minutes ago, Virdex_ said:

In che senso D&D 5e è come un ritorno al classico D&D 2e?

E' un po' lungo da spiegare se non conosci il D&D pre-D&D 3.x. E' un tipo di gioco meno tecnico, dove non c'e' una regola per ogni minuzia e per ogni minima cosa che puo' succedere in gioco. D&D 5e e' comunque piu' simile a D&D 3.x per impostazione che ad AD&D 2e (ovviamente, essendo un gioco moderno).

1 hour ago, Virdex_ said:

Dal punto di vista di materiali extra di personalizzazione pre-confezionati (tipo manuali aggiuntivi e campaign settings), so che Pathfinder può essere compatibile con quelli di D&D 3.5 essendone "l'evoluzione", ma è compatibile anche con quelli delle versioni più recenti, come la 5e? Altrimenti, quale dei due ha più opzioni e materiale?

Pathfinder non e' immediatamente compatibile con D&D 5e ma il materiale puo' essere adattato volendo. Pathfinder ha sicuramente piu' materiale di D&D 5e, ma non credere che sia necessariamente una cosa buona. D&D 5e ha materiale ampiamente sufficiente per anni di gioco, e la quantita' di opzioni di Pathfinder non e' cosi' vantaggiosa quando consideri che 1) puo' intimorire chi si avvicina per la prima volta a PF (mai sentito parlare di option paralysis?) 2) di tutte le opzioni esistenti, nella maggior parte dei casi finirai per usarne solo un ristretto subset, costituito dalle opzioni piu' vantaggiose.

1 hour ago, Virdex_ said:

Dal punto di vista di homebrew per razze, classi, livello tecnologico, e ambientazioni intere, quale dei due giochi offre più possibilità di personalizzazione?

Se per homebrew intendi "voglio creare il mio materiale", sicuramente D&D 5e, che e' piu' snello e modulare.

1 hour ago, Virdex_ said:

Per quanto riguarda D&D 5e, i manuali sono completi? Non vorrei comprarli per poi dovermi aggiornare dopo poco...

Si, lo sono. Ovviamente non posso sapere se fra X anni uscira' D&D 5.5 o roba simile (ma non sappiamo nemmeno se tra X anni uscira' Pathfinder 2.0 - in fondo PF e' in giro dal 2009, e molti parlano di un reboot della linea)

1 hour ago, Virdex_ said:

Con quale dei due giochi è più facile far appassionare gente che al massimo ha letto Harry Potter? (senza offesa... forse)

E' impossibile rispondere a questa domanda - troppo generica e troppo soggettiva. In generale, se uno non ha molta voglia di leggere e non e' particolarmente elettrizzato dal fantasy, non consiglierei ne' D&D ne' Pathfinder; dovendo scegliere tra i due, meglio D&D 5e che almeno e' piu' facile da imparare.

1 hour ago, Virdex_ said:

 Cos'è questo "Next"? E' solo un nome per D&D 5e o cosa?

"Next" era il nome in codice di D&D 5e quando era in fase di sviluppo.

Poi e' diventato il nome di una traduzione non ufficiale e intenzionalmente fatta male di D&D 5e.

1 hour ago, Virdex_ said:

Ci sono differenze a livello dell'ambientazione di base che ti danno nello scatolone iniziale?

Pathfinder ha la sua ambientazione, Golarion, che e' una sorta di kitchen sink fantasy (che, in modo non molto originale, ricalca le culture umane solitamente predilette dal pubblico target di Pathfinder, appiccicandole le une accanto alle altre alla rinfusa: quindi abbiamo pirati, la terra palesemente ispirata all'estremo oriente/giappone feudale, la terra con gli indiani etc)

D&D e' teoricamente ambientazione-agnostico, anche se la gran parte del materiale uscito finora ha come ambientazione i Forgotten Realms (che sono a sua volta una ambientazione kitchen sink fantasy molto generica, ma meno kitchen sink di Golarion, che e' un minestrone fantasy)

1 hour ago, Virdex_ said:

Similmente ai punti 4 e 5, vi chiedo per quale dei due giochi è più facile organizzare mappe di gioco dettagliate e personalizzarne l'organizzazione (tipo mappa a griglia esagonale?).

Non capisco bene cosa intendi con "organizzare mappe di gioco".

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23 minuti fa, Pippomaster92 ha scritto:

Darti una risposta "giusta" non è possibile, perché moltissimo dipende da cosa preferisci. Mi limito a rispondere punto per punto alle tue domande, sperando di essere illuminante.

Grazie, era quello che volevo. Mi hai spostato verso D&D, devo dire... per il fatto che non ci sono molte ambientazioni poco male, tanto probabilmente non le avrei comprate e preferisco roba homebrew, e sentirmi dire che con D&D è più facile è bello. Comunque in che senso "ottenere il punteggio più alto prima di tirare"?

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3 minuti fa, Virdex_ ha scritto:

Grazie, era quello che volevo. Mi hai spostato verso D&D, devo dire... per il fatto che non ci sono molte ambientazioni poco male, tanto probabilmente non le avrei comprate e preferisco roba homebrew, e sentirmi dire che con D&D è più facile è bello. Comunque in che senso "ottenere il punteggio più alto prima di tirare"?

C'è un manuale della 5e che si concentra sulla Sword Coast del Faerun, ma sia in quel libro che nel manuale del Master si trovano consigli per adattare razze e classi a vari ambientazioni note, come Mystara, Dragon Lance, Eberron e Ravenloft: anche alcune Unearhted Arcana sono molto utili in questo senso.
 

Per quanto riguarda la tua ultima domanda, faccio un breve esempio per farti capire. Mettiamo che tu sia un guerriero che vuole attaccare un nemico.
Il tuo Tiro per Colpire in D&D 5e è basato su: Modificatore di Forza+Bonus di Competenza. Poi tiri il d20.
Il tuo Tiro per Colpire in Pathfinder è basato su: Modificatore Forza, Bonus di Attacco Base, Talento Arma Focalizzata, Arma Perfetta. Magari un Tratto. Poi tiri il d20.

Come vedi, la 5e è semplicissima, Pathfinder richiede che tu vada alla ricerca di varie capacità, oggetti e talenti che ti concedano altri bonus. Puoi anche non farlo, ma ti ritroverai sotto-potenziato rispetto ai mostri e agli altri giocatori. 

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5 minuti fa, greymatter ha scritto:

ciao!

[bla bla bla]

Pathfinder ha la sua ambientazione, Golarion, che e' una sorta di kitchen sink fantasy (che, in modo non molto originale, ricalca le culture umane solitamente predilette dal pubblico target di Pathfinder, appiccicandole le une accanto alle altre alla rinfusa: quindi abbiamo pirati, la terra palesemente ispirata all'estremo oriente/giappone feudale, la terra con gli indiani etc)

D&D e' teoricamente ambientazione-agnostico, anche se la gran parte del materiale uscito finora ha come ambientazione i Forgotten Realms (che sono a sua volta una ambientazione kitchen sink fantasy molto generica, ma meno kitchen sink di Golarion, che e' un minestrone fantasy)

Non capisco bene cosa intendi con "organizzare mappe di gioco".

Grazie per quello che nella citazione ho riassunto in [bla bla bla], e per il fatto che sia un kitchen sink fantasy non mi dispiace, ma per esserlo secondo me dovrebbe essere una mappa grande quanto la nostra terra, ed è un po' irrealistico per un gdr da tavolo in generale e soprattutto per un kit starter. xD

Per organizzare le mappe di gioco intendo crearle programmando incontri casuali, dungeon, ecc...

2 minuti fa, Pippomaster92 ha scritto:

C'è un manuale della 5e che si concentra sulla Sword Coast del Faerun, ma sia in quel libro che nel manuale del Master si trovano consigli per adattare razze e classi a vari ambientazioni note, come Mystara, Dragon Lance, Eberron e Ravenloft: anche alcune Unearhted Arcana sono molto utili in questo senso.
 

Per quanto riguarda la tua ultima domanda, faccio un breve esempio per farti capire. Mettiamo che tu sia un guerriero che vuole attaccare un nemico.
Il tuo Tiro per Colpire in D&D 5e è basato su: Modificatore di Forza+Bonus di Competenza. Poi tiri il d20.
Il tuo Tiro per Colpire in Pathfinder è basato su: Modificatore Forza, Bonus di Attacco Base, Talento Arma Focalizzata, Arma Perfetta. Magari un Tratto. Poi tiri il d20.

Come vedi, la 5e è semplicissima, Pathfinder richiede che tu vada alla ricerca di varie capacità, oggetti e talenti che ti concedano altri bonus. Puoi anche non farlo, ma ti ritroverai sotto-potenziato rispetto ai mostri e agli altri giocatori. 

ok, grazie

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8 minuti fa, Virdex_ ha scritto:

.......

Per organizzare le mappe di gioco intendo crearle programmando incontri casuali, dungeon, ecc...

La 5ed. è semplice anche dalla parte della costruzione per il dm.  Per creare gli incontri hai dei livelli di difficoltà e un sistema molto semplice e veloce per creare la sfida per il party .

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1 ora fa, Virdex_ ha scritto:

Bene, ho già analizzato le differenze tra D&D 3.5, 4e (...), 5e, e Pathfinder... e sono rimasti D&D 5e VS Pathfinder.

Ora, vorrei che mi chiariste i seguenti punti e che magari mi diate qualche consiglio, grazie.

Gli altri mi sembra ti abbiano già dato buone risposte sulla gran parte dei punti, quindi mi focalizzerò semplicemente sui punti seguenti:

2. Molti ritengono che D&D 5e sia un ritono al classico AD&D 2e (anche se il giudizio è improprio, visto che la 5e possiede caratteristiche di tutte le varie edizioni precedenti, arrivando ad avere una natura del tutto propria) per il fatto che, grazie alla sua grande semplificazione e il suo non essere ossessionata dalla ricerca delle perfette combinazioni meccaniche, lascia i giocatori maggiormente liberi di focalizzarsi invece sull'interpretazione e sulle vicende narrative della propria campagna. Insomma, D&D 5e è visto da molti come un ritorno ai tempi in cui il focus del gioco erano le grandi avventure vissute dagli eroi protagonisti, piuttosto che la combinazione di meccaniche e l'efficienza nel riuscire a sconfiggere i nemici grazie a queste ultime. Anche Pathfinder e altre edizioni di D&D, ovviamente, consentono di vivere le storie. Semplicemente, grazie alla sua grande semplificazione, D&D 5e è percepito come maggiormente capace di lasciare i giocatori liberi di focalizzarsi su questo aspetto del gioco, non distraendoli con un sistema meccanico complesso.
 

5. Parli di Homebrew, quindi immagino tu intenda la creazione di tue regole personali, progettate da te per personalizzare la tua campagna. Se questo è quello a cui ti riferisci, D&D 5e è la soluzione ideale per te. Pathfinder, come già detto da altri, fornisce una grande quantità di regole già pronte, ma il suo sistema è molto complesso e creare regole tue ti richiederà confrontarti con quella complessità. Al contrario, D&D 5e possiede un regolamento semplicissimo, il che facilita enormemente il lavoro di creazione di proprio regole fatte in casa. In merito alla creazione di HR non c'è confronto che tenga: D&D 5e batte al volo Pathfinder.
 

7. Mia opinione personale, D&D 5e. La 5e ha un regolamento straordinariamente semplificato, che ti consentirà di focalizzare l'attenzione tua e dei tuoi giocatori sulla storia, sulle vicende della vostra campagna. Se ti trovi nella necessità di introdurre al gioco dei giocatori inesperti, che non hanno mai letto molto fantasy, D&D 5e ti aiuta perchè evita di spaventare i giocatori con l'imponenza di un regolamento complesso. Un trucco sempre ottimo per invogliare a giocare degli inesperti è quello di focalizzarsi sul lato narrativo del gioco e rendere il rapporto con le meccaniche il meno traumatico possibile. Fagli percepire che il gioco è interpretare feroci pirati, alla ricerca di un leggendario tesoro tra le isole di un mare simile ai caraibi; fagli conoscere il Barone Rhigori, il sanguinario e ambizioso nobile che trucidò mille bambini al solo scopo di appagare il demone a cui prestò giuramento per ottenere potere; raccontagli di Ithir, la morta città di vetro, trasformata in questo modo quando il suo re ebbe l'ardire di istigare le sue genti alla ribellione contro le divinità. Se vuoi catturare l'attenzione dei giocatori mostra loro l'avventura, renderli protagonisti di una storia che saranno loro a scrivere con le gensta dei loro PG. D&D 5e ti aiuta in questo, proprio perchè ha un sistema di regole meno complicato e invasivo. Detto questo, naturalmente il successo nel conquistare i tuoi giocatori dipenderà da quanto la tua campagna sarà costruita sui loro specifici gusti.
 

9. Non è esatto dire che D&D 5e strizza l'occhio ai Forgotten Realms. I Manuali Base sono pieni di citazioni alle ambientazioni di D&D più varie. I Forgotten Realms, semplicemente al momento possiedono la maggior parte delle Avventure ufficiali fino ad ora rilasciate (cosa che, dunque, non riguarda assolutamebte ciò che è dentro i Manuali Base). L'ambientazione base di D&D 5e è il Multiverso, ovvero una ambientazione di cui fanno parte tutte le ambientazioni (ufficiali e non). I Manuali Base, come già detto, fanno riferimento, presentano spunti e citazioni legate ad ambientazioni differenti. posso capire perchè gli altri ti hanno detto che D&D 5e strizza l'occhio ai Forgotten Realms, ma questa affermazione può rischiare di confondere le idee su quella che è l'effettiva impostazione dei manuali base. I Forgotten realms sono solo l'ambientazione più popolare, quindi quella su cui al momento la wotC si sta focalizzando maggiormente. Non bisogna credere, tuttavia, che i Manuali base si focalizzino principalmente sui Forgotten Realms, il che non è vero. ;-)

5 minuti fa, Virdex_ ha scritto:

Ok, a questo punto D&D 5e mi pare un'ovvia scelta. Cosa dovrei comprare per iniziare? Player's Handbook, Dungeon Master's Guide, Monster Manual, e fin qui ci siamo, ma oltre queste tre cose...

  1. Questo che cos'è?
  2. I dadi vanno comprati a parte? Se sì mi serve solo quello a 20 facce o una roba del genere?
  1. Quello è lo Starter Set, una piccola avventura di 5° livelli con le regole essenziali di D&D 5e, creato allo scopo di consentire ai giocatori di provare D&D 5e senza dover subito comprare tutti i manuali.
     
  2. I dadi vanno comprati a parte (anche se mi sembra che nello Starter Set ci sia almeno un set di dadi). I Dadi necessari sono 7 come quelli venduti al link da te citato.
     

Se volete iniziare a giocare a D&D 5e senza spendere nulla potete cominciare scaricando il D&D Basic, offerto gratuitamente dalla WotC stessa:

http://dnd.wizards.com/articles/features/basicrules

Il D&D Basic contiene le regole essenziali per giocare, quelle più iconiche e semplici per D&D: 4 Razze, 4 Classi, 6 background, una manciata di mostri, una manciata di oggetti magici, le Spell più iconiche di Mago e Chierico, e il Sistema di regole base.

Se volete giocare con maggiore materiale, potete iniziare con l'acquisto del Manuale del Giocatore (Player's Handbook).
Esso contiene tutte le regole le regole standard per i giocatori, ovvero tute le Razze base, tutte le Classi base, i Talenti (che in D&D 5e sono opzionali), tutti i Background base, tutti gli Incantesimi base, ecc. usato in combinazione con le regole del DM descritte nel Basic già puoi creare le tue campagne personali, consentendo ai giocatori di avere maggiori opzioni.

Per ottenere te come DM maggiori strumenti per creare le tue campagne, tuttavia, ti consiglio di acquistare anche la Guida del DM (Dungeon Master Guide).
Non solo ti fornisce molti più strumenti e consigli su come masterizzare la tua campagna, ma ti garantirà anche una buona quantità di regole opzionali utili per personalizzare la tua campagna, rendendola meno classica e più interessante.

Infine, se la lista dei Mostri descritta nel Basic non è per voi esauriente, puoi comprare il Manuale dei Mostri (Monster Manual), che fornisce una lista maggiore di potenziali avversari e una quantità maggiore di informazioni su di essi.

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Wow, bene, grazie xD tutta quella roba può confondere davvero tanto...

A questo punto non mi resta che convincere i miei a spendere tipo 130 euro per queste cose... :cry:

Ah, un'altra cosa: ho letto che Forgotten Realms esiste fino alla 4e di D&D, quindi non (ancora) per la 5e... ??

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13 minuti fa, Virdex_ ha scritto:

Ah, un'altra cosa: ho letto che Forgotten Realms esiste fino alla 4e di D&D, quindi non (ancora) per la 5e... ??

Non esiste l'ambientazione ufficiale (inteso come un manuale con la descrizione dell'ambientazione) ma perché l'ambientazione è un po' una cosa a parte rispetto al gioco! Esistono però diverse avventure ufficiali ambientate li, quindi in pratica esiste! :D

In ogni caso, essendo l'ambientazione sempre la stessa, puoi cercare in internet eventuali informazioni di tuo interesse!

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@Virdex_ Come ho tentato di spiegarti nel mio altro post, non siete costretti a comprare tutti i manuali in una botta. ;-)

Certo, averli tutti vi consentirebbe di poter sfruttare più regole a vostro vantaggio. Se, però, non volete spendere subito tutti quei soldi e preferite andare con calma, potete scaricarvi il basic, iniziare con quello e poi cominciare a prendere i 3 Manuali principali uno per volta, man mano che ne sentite la necessità. Ricorda che il Basic ti da il fondamentale per giocare, quindi non hai per forza bisogno di tutti i 3 Manuali a pagamento per farlo.

 

Riguardo ai Forgotten Realms, non è assolutamente vero. I FR sono nella 5e fin dal 2014, semplicemente non hanno un proprio manuale di ambientazione generale. Non c'è bisogno di un manuale di ambientazione, però, perché un Setting sia ufficialmente parte di un'edizione. I Manuali Base sono quelli che danno le regole necessarie per giocare nei Forgotten Realms.

Modificato da SilentWolf
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15 ore fa, Virdex_ ha scritto:

Wow, bene, grazie xD tutta quella roba può confondere davvero tanto...

A questo punto non mi resta che convincere i miei a spendere tipo 130 euro per queste cose... :cry:

Ah, un'altra cosa: ho letto che Forgotten Realms esiste fino alla 4e di D&D, quindi non (ancora) per la 5e... ??

Pathfinder ha la parte del regolamento completamente gratuita, sia in italiano che in inglese, e ha del materiale di ambientazione condensato sempre gratuito.

Per quanto riguarda la matematica mi sembra la si stia facendo più complicata del necessario.

La 5° edizione ha poco materiale sottoposto a playtest uscito quindi rende la creazione del personaggio più semplice ma riduce molto anche le possibilità, sono abbastanza sicuro che esistano più opzioni valide per una singola classe di pathfinder che per tutte le classi base della 5° edizione.

Pathfinder richiede indubbiamente più impegno per creare il proprio personaggio però essendo questo uno dei sui punti di forza si è sviluppata, nella comunità dei giocatori, molta attenzione a questo aspetto; si possono trovare facilmente guide a come costruire personaggi che ottengano determinati risultati dalle varie classi o per ricreare certi archetipi fantasy. In oltre buona parte dei bonus sono fissi e quindi la maggior parte dei conti dovrai farli quando passi di livello e aggiorni la scheda. Per quanto riguarda i bonus a durata limitata basta prepararsi una seconda scheda con i bonus già calcolati, da questo punto di vista le schede del personaggio su foglio di calcolo sono molto utili per la facilità con cui si modificano i modificatori.

Alla fine il tipico tiro di pathfinder diventa

dado+modificatore statico (formato da molti bonus ma essenzialmente statico finchè non cambi livello)+modificatore situazionale.

che è esattamente quello che succede in 5° la differenza grossa è che il modificatore stati è più fatto da meno termini e quello situazionale è più raro per alcune classi.

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. - .

Per la cosa che sarebbe praticamente gratuito giocare a PF lo sapevo, ma preferisco avere i libri... e tanto ormai ho scelto D&D

 

Ah, per quanto riguarda i dadi ho visto che i set hanno d4, d6, d8, d10, d12, d20, e poi alcuni hanno d16 mentre altri hanno d%... quale mi serve per D&D?

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  • Supermoderatore
1 minuto fa, Dan ha scritto:

Qualcuno sa niente riguardo una futura localizzazione in tricolore della 5e? Wizards sembra ci stia andando un po' troppo con i piedi di piombo

Non ci sono al momento notizie fondate di alcuna traduzione ufficiale nè in italiano nè in altre lingue.

Esiste una traduzione non ufficiale (con termini volutamente tradotti diversamente per dire) fatta da Editori Folli e chiamata Next, come il nomignolo originale della 5E.

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  • 4 settimane dopo...

Scusate se vi richiamo in questa discussione, ma a questo punto è meglio se compro D&D5 appena posso oppure aspetto che esca D&D Beyond? E in D&D Beyond come funzioneranno homebrew, se ci saranno (sapete se si possono aggiungere oggetti, razze, classi, mostri custom?)?

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