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Il Signore dei Draghi - TdG


OrsoMannaro

Messaggio consigliato

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Antefatto

         Antiche leggende narrano che i Signori delle Rune Thassiloniani fossero capaci di piegare i draghi al loro volere.

 

Non sono mai stati ritrovati scritti ne testimonianze che confermino o smentiscano queste storie.        

Ad oggi nessuno ricorda queste leggende……. Nessuno o quasi…..        

 

 

 

AVAMPOSTO KODAR O “NUOVAVITA”

 

     Il villaggio di “Nuovavita” nasce intorno ai resti di una vecchia fortezza militare conosciuta come l’Avamposto di Kodar, nel regno di Varisia, a circa 100 miglia a Nord di Guitspur, nei pressi della fonte del Storval River ai piedi della catena montuosa del Kodar.

Spoiler

varisia - Copia.JPG

 

 

 

Secondo gli scritti ufficiali, l’avamposto fu costruito per ospitare le truppe destinate a pattugliare una precisa porzione della catena montuosa del Kodar in un periodo non specificato.

     Si sa che la fortezza, quando perse la sua importanza militare e strategica, fu abbandonata dall’esercito e dopo molti anni, alcuni coloni furono autorizzati ad insediarsi nella struttura, con l’obbligo di restaurarla e mantenerla in piedi, ottenendo in cambio il permesso di costruire un villaggio e sfruttare le risorse circostanti, come le terre, i pascoli ed i boschi.

     Oggi della fortezza originaria restano soltanto le mura, il laboratorio del fabbro e il magazzino dei viveri, mentre le altre strutture dopo il restauro sono state modificate per ospitare il municipio e la casa del sindaco, la taverna, il tempio e altre strutture adattate a riparo per la popolazione in caso di attacco.

     Fuori dalle mura, o fuori dalla “Cittadella”, sono state edificate le case della gente comune.

 

 

       Il rigido e spietato inverno sta cedendo il passo gradualmente alla primavera. La neve inizia a sciogliersi ed il bianco, che finora ha colorato tutto il paesaggio, lascia spazio al verde dei pascoli e del fitto bosco che circondano il villaggio.

E' mattina, il temporale che ha imperversato tutta la notte si è allontanato lasciando il posto ad un sole brillante in un cielo azzurro.

La vostra attenzione è catturata dal suono della campanella che chiama a raccolta gli abitanti. Arrivati sotto la Vecchia Torre, sul piccolo palco di grezze assi di legno, ci sono il sindaco Peter e Jonathan Holmes, l’allevatore di pecore.

"Fratelli" esordisce il sindaco appena vede che la maggioranza degli abitanti ha raggiunto la piazzetta "questa notte, durante il temporale, il gregge di pecore di Jonathan è stato attaccato da lupo" Seguono subito dei dei brevi mormorii "Il grosso del gregge è stato ucciso e le poche pecore sopravvissute sono scappate." Il vecchio sindaco si ferma un secondo, poggiando la mano sulla spalla del giovane pastore, che con una mano cerca di scacciare le lacrime che gli solcano il viso "E' un duro colpo per la debole economia del nostro villaggio: senza il gregge scarseggerà la lana, il latte, i formaggi e parte della riserva delle carni. Inutile dire che si tratta di un duro colpo per l'economia ed il sostentamento della nostra comunità."

La popolazione inizia a scambiarsi commenti in un turbinio di voci e mormorii.

"Silenzio per favore, silenzio." L'anziano si schiarisce la voce nello sforzo di superare il chiasso nella piazza "I cacciatori della Gilda del Bosco hanno già dato la loro disponibilità ad iniziare le ricerche dei capi di bestiame mancanti, ma loro da soli non bastano, serve la collaborazione di quanti siano disponibili. Chi volesse contribuire si rivolga a Chach Slowins, il capo della Gilda del Bosco" 

Finito il discorso, il sindaco lascia il posto al capo gilda. 

 

 

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Fleming

La notte appena passata non è stata propriamente tranquilla, la locanda dove ho soggiornato ha sofferto non poco la tempesta che si è abbattuta sulla cittadina, tant'é che ho dovuto creare un piccolo secchio e qualche inserto per tappare i buchi sul soffitto grazie a una magia elementare; e ora anche questa storia del lupo che ha attaccato il gregge ha gettato scompiglio tra la folla.

*In un posto sperduto come questo, anche se in crescita, queste pecore rappresentano una ricchezza* penso tra me e me mangiando un frutto comprato al mercato dopo che la popolazione è tornata alle proprie faccende *Forse mi conviene dare una mano, così potrei entrare in buoni rapporti con qualcuno e raccogliere informazioni*

Rimango nella piazza principale ad osservare un po' la popolazione godendomi il fresco del mattino umido sotto un portico per qualche minuto, dopodiché vado in cerca di questo Chach Slowins. Il mio famiglio, Archimede, dorme pigramente sulla mia spalla mentre giro per le strade in cerca del responsabile per questa caccia al lupo.

*Per il momento meglio non sembrare troppo appariscenti.* Approfitto di un vicolo vuoto per utilizzare l'incantesimo Prestidigitazione, uno dei miei preferiti, per cambiare il colore della mia tunica, da rosso acceso a un più normale marrone scuro *Si vedrà meno lo sporco*

Raggiunto Chach Slowins mi presento a lui: "Salve lei è Chach Slowings, il responsabile per la caccia al lupo? Sono qui per aiutarvi. Mi chiamo Fleming, sono un incantatore di passaggio e non ho potuto fare a meno di notare che vi serve più aiuto possibile."

Descrizione

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Mi presento come un uomo di 1,81m di altezza, 25 anni, capelli occhi e barba castani, ben curato specie nell'abbigliamento fatto ad hoc per il viaggio, ma con un certo stile. Il mio volto è asciutto e gli occhi, insieme alle sopraciglia, ricordano lo sguardo di un rapace. Mi accompagna un famiglio, un gufo di nome Archimede, che di solito si appoggia sulla mia spalla quando dorme o semplicemente non vola. Sulla veste, ben visibile, ho appuntato la spilla che dimostra la mia abilità con la magia conferitami dal rettore dell'Accademia di Arti Arcane di Magnimar.

 

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Ast ("Polvere" in elfico)

@Tutti, descrizione

Spoiler
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Ast è una mezzelfa di 22 anni, poco più alta di un metro e sessanta.
Per il resto è praticamente come nell'immagine sopra >-<
 

Per chi è arrivato da poco al villaggio prego di ignorare quanto segue visto che sono cose che probabilmente solo chi ci abita da un po' conosce (a meno che qualcuno non sia andato in giro a chiedere informazioni sugli abitanti).
 

Spoiler

Ast è arrivata a Nuovavita circa cinque anni fa e ora vive in una piccola baracca al margine del villaggio.
Lavora al tempio, aiutando a tenerlo pulito ed ordinato, inoltre è stata vista aiutare alcuni membri delle gilde del Sole e della Terra e quella del Bosco nei loro compiti con l'utilizzo della magia.
Gli altri membri del villaggio la evitano per quanto possibile e lei fa lo stesso con loro, a meno di cose necessarie, visto che sa di essere "strana" ai loro occhi (anche lei si troverebbe strana).
Infatti succede spesso che parli da sola in un linguaggio incomprensibile, senza contare i sussurri e i bisbigli nel vento e le brezze innaturali che si percepiscono standole vicini.

 

Passo una notte quasi insonne, rigirandomi diverse volte nelle coperte di pelliccia, svegliata più e più volte dai rumori del temporale e dai miei animaletti stranamente agitati.
Quando finalmente il maltempo passa, lasciando spazio alle prime luci del mattino, mi metto a sedere nel mio giaciglio, ripiegando le pelli e riponendole nel cassettone che ho nella stanza.
Che nottata è? dico accucciandomi di fianco alla gabbietta, infilandoci un po' di cibo.
Se solo fossi riuscita a dormire un po' di più sarebbe stato meglio...
Sollevo lo sguardo nel vuoto al sentire il rumore delle campane e dico poche parole incomprensibili prima di vestirmi velocemente ed andare a controllare cosa succede.

Arrivo alla Vecchia Torre poco prima che il sindaco inizi il suo discorso, fermandomi come sempre un poco in disparte rispetto agli altri cittadini, ed ascolto le sue parole.
Questo non ci voleva, non sarà facile far fronte ad una perdita simile. Non in tempi brevi per lo meno. Ci saranno diversi sacrifici da fare nel futuro prossimo.
Incrocio le braccia al petto ascoltando i discorsi confusi dei miei compaesani e infine le ultime parole del sindaco.
Non voglio che pensino di poter mettere le mani sui miei animaletti.
Sarà il caso almeno di vedere cosa c'è da fare, se vogliono aiuto.

Mi avvicino al capo della Gilda del Bosco, tenendomi a qualche passo di distanza notando che qualcuno sta già parlando con lui e mi limito a fargli un cenno per farmi notare.
 

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Arcam Alion Leourung

 

Descrizione

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Alto sopra il metro e novanta, è un vero e proprio colosso. Il sangue angelico che porta nelle vene ha lasciato un segno alquanto evidente: i capelli non sono nient'altro che piume, di un colore fra il bianco ed il biondo platino. Gli occhi sembrano quelli di un albino, fra il ghiaccio ed un leggero rossore.  Non leggero contrasto fanno, a questo aspetto imponente ed angelico, le grandi mani ed i piedi, artigliati in maniera inquietante. Persino i denti appaiono più simili a canini, più adatti forse ad una fiera che ad un essere umano. Non aiuta granché l'espressione seria ed austera, oltre allo sguardo duro, ma anche e soprattutto i tatuaggi che ha sulle braccia, primi simili a rovi intorno ai bicipiti.

Al momento indossa un paio di pantaloni da viaggio, cuoio e cinghie che gli terminano poco oltre il ginocchio, mentre i piedi ed il resto della gamba sono fasciati da cinghie di cuoio che lasciano fuori dita e talloni . Una grossa fascia in ferro gli protegge gli addominali, con un motivo appena abbozzato di leoni. Nonostante il freddo è a torso nudo.

<< Uhmpf. >> borbotto un poco, con aria scocciata. 

Mi schiocco il collo piegando la testa a destra ed a sinistra, prima di guardare per un attimo la mia compagna di viaggio. 

<<Forse sarebbe stato meglio dormire all'addiaccio, non che la taverna si differenzi troppo.>> dico con tono velenoso, mentre il sindaco inizia il suo discorso a cui già si può notare sul mio viso un poco di insofferenza. 

L' espressione diventa divertita soltanto alla fine, non mi giro neppure. 

<<Andare a caccia di lupi è nei tuoi gusti? Se qualcuno dei membri delle...gilde di Nuovavita è in grado potremmo prenderne le pelli. 

Potrebbero servirti per il freddo, no?>> dico canzonatorio, mentre già inizio ad avviarmi. 

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Nilyn

Descrizione

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Ciò che viene colto di questa ragazza è la sua scarsa statura di un metro e cinquanta, il fatto che dimostra meno dei suoi quindici anni, un paio di piccole corna ricurve che partono da un colore nero per poi andare verso un rosso che passa dallo scuro fino alle punte che prendono una sfumature più accesa, gli occhi che sono completamente rossi con sfumature arancioni come il fuoco e i capelli, sempre rossi, che sembrano muoversi anche in assenza di vento, formando quelle che paiono delle lingue di fuoco. Il suo abbigliamento appare alquanto eccentrico, sfrontato, con colori molto accesi e che mantengono le tonalità del rosso e dell'arancione.

L'immagine è un pò difficile da trovare.. Appena ho qualcosa di decente vedrò di postarla ù_ù

La giovane Ifrit si trova tra la folla, accanto al suo compagno di viaggio, ed è alquanto scocciata dal fatto che riesce a vedere poco e nulla a causa della sua bassa statura e della quantità di persone che riescono a coprire la sua visuale, lasciando quindi che sia Arcam a vedere il tutto. Ascolta la sua prima considerazione e Nilyn non sembra fare una piega, almeno per il momento, prima di voltarsi.

Ho dormito fin troppo tempo all'addiaccio, ogni tanto avrei bisogno di un bel letto.. Anche se stiamo viaggiando, non vuol dire che devo divertirmi a fare la pecora.

Risponde, guardandolo un poco di sottecchi, prima di ascoltare il discorso del sindaco e passare nuovamente all'espressione di Arcam che mostra un sorrisetto tutto pieno di sè, al quale Nilyn risponde con una rotazione degli occhi nel comprendere già dove vuole andare a parare.

Oh! OH!

Una mezza risata mentre la nanerottola segue il gigante

Questa è bella! Veramente! Mi sto sbellicando dalle risate!

Proferisce in sua direzione, ma si può notare l'espressione per nulla divertita.

Guarda che non ho il minimo freddo e le pelli le potresti usare per mantenere meglio quei poveri libri che deciderai di prendere.. Soffro per loro al pensiero di come sono ridotti.

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Arcam Alion Leourung

Mi giro per guardarla un attimo. Alzo gli occhi al cielo.

<<Quante volte dovrò dirti che quei libri non li ho distrutti io?>> sospiro pesantemente prima di tornare a camminare, sguardo in avanti.

Fermo qualche cittadino per farmi indicare con chi parlare. 

Cieli ed inferi, riuscissero a parlare e non a bofonchiare. 

Ricevuta l'informazione, mi avvio di buona lena verso Chach Slowins, squadrandolo mentre attendo che finisca di parlare. Mi avvicino, abbassandomi molto, verso l'orecchio di Nilyn.

Spoiler

<<È una mia impressione, oppure porta delle vesti da mago?>> dico con tono incuriosito.

 

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Oret
 

@Tutti

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Oret, se non fosse per la sua pelle bluastra ed ad un occhio più attento leggermente coriacea potrebbe essere scambiato per un Umano, forse più alto della media dalla corporatura atletica, quest'ultima però non sembra essere dovuta a lunghi allenamenti ma a qualcosa di congenito. Standogli vicino si direbbe fatto di roccia anzichè di pelle ed ossa.

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Spoiler

Mi pare di capire siamo gli unici due autoctoni del villaggio. Sicuramente ci conosciamo anche solo di vista, sono leggermente più giovane di te ma essendo da 5 anni in paese mi avrai individuato sicuramente. Sono figlio di un boscaiolo, come avrai capito dalla descrizione e dall'immagine attiro abbastanza l'attenzione. Sono passati 3 anni da quando non sono pià un semplice boscaiolo come mio padre. Quindi essendo da 5 anni in paese avrai sentito/assistito al mio dichiararmi disponibile a qualunque necessità in paese dopo aver capito, in seguito ad un incontro poco piacevole con un orso nella foresta, che non tutti hanno avuto la mia fortuna e che da piccoli umani in carni ed ossa non è semplice proteggersi da minacce più grandi di se stessi.

 

Dopo una lunga giornata di lavoro e, nonostante la pioggia, la mia quotidiana seduta di allenamenti di certo non sono quattro gocce d'acqua e qualche tuono a tenermi sveglio la notte. I miei genitori dormono tranquilli, mio fratello minore Marty, come suo solito è sgusciato nella mia stanza per dormire assieme, non è mai stato fan dei temporali, per il resto, una nottata tranquilla come sempre.

Verso le 8 del mattino, come ogni giorno, mi alzo, mi sistemo, saluto mio padre che è già pronto per un'altra giornata a spaccare la legna nei boschi ed esco a respirare l'aria fresca del mattino, che oggi, dopo la lunga piovuta sa ancora più di montagna, di casa. Qualcosa però turba la mia routine giornaliera...la campana del paese? Che sarà successo? Spero nulla di grave, magari sarà qualche annuncio del vecchio Peter riguardo le future festività... 

Incuriosito mi faccio strada, prima del resto della mia famiglia, tra il resto del paese che accorre alla Torre salutando qua e là conoscenti e amici. Arrivato, vedendo Johnatan, di certo per nulla felice, mi rendo conto qualcosa non va. Ascolto le parole del sindaco pensando a quanti problemi una situazione del genere possa causare al villaggio intero...Certo potremmo anche cacciare il lupo, ma chi ci torna le pecore?... Penso mentre mi avvio da Chach. 

A quanto pare non sono il primo...Chach mi conosce sicuramente vorrà il mio supporto, non può negarmelo... Mi guardo intorno, volti nuovi sono in fila per aiutare, volti anche più strani del mio. In particolare mi colpisce una ragazzina, se così posso definirla, che piccola com'è la si potrebbe scambiare per un fuoco da campo a causa del suo colore rosso, un energumeno piumato e un tizio vestito da prete con un gufo sulla spalla...forse ho sbagliato fila, sarà l'iscrizione per la parata di fine inverno... Un sorriso mi nasce in viso pensando che io sarei perfetto, come tutti loro, alla parata quando la mia attenzione è attirata da Ast la ragazza della chiesa. Ciao Ast, brutta sveglia stamattina eh? Anche tu qui per dare una mano?

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Ast

Faccio un passettino di lato all'avvicinarsi di Oret.
Bella no di sicuro,  non sarà semplice dopo quello che è appena successo.
Come ha detto il signor Stelfarmer, ci saranno diverse ripercussioni.

Chiudo un attimo gli occhi, giusto il tempo di sospirare, quindi alzo lo sguardo su Oret sollevando un sopracciglo.
Non è detto che loro la vogliano una mano da me, no?
Più che altro, non voglio che poi vengano a dire che non ho provato ad aiutare.
Rivolgo nuovamente l'attenzione al capo della gilda e alla figura che gli sta parlando, rimanendo in attesa.
 

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Oret

In questi casi di certo non stanno a pensare a chi si farà avanti. Più siamo meglio è. E poi sono certo puoi essere solo di aiuto. Dai avviciniamoci, prima che rimaniamo fuori entrambi. Mi avvicino al capo della Gilda con, suppongo, accanto Ast. Salve Chach, se hai ancora bisogno di volontari hai il mio aiuto...

Mi guardo intorno e mi rivolgo agli altri avventurieri...E' bello vedere che volti nuovi si prodighino ad aiutare un villaggio sconosciuto a molti. Venite da molto lontano?

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Nilyn

Non è passato molto tempo eppure è possibile vedere l'Ifrit che ha già posizionato le mani sui fianchi e lascia sfuggire uno sbuffo. L'attesa.... Che brutta ed orribile parola per lei.. E' come attendere l'esibizione davanti ad un pubblico.. Un vero e proprio sfinimento, una lenta tortura che ti stritola dall'interno e non ti libera fino al momento del tuo debutto.

Lo sguardo si sposta in direzione di Arcam, cercando di capire cosa sta pensando il suo compagno di viaggio..

Ho fame

Queste sono le due uniche parole che si lascia sfuggire da quelle labbra, come a voler rimarcare che stanno perdendo tempo all'interno di quella fila e che, se proprio devono fare questo lavoretto, sarà meglio spicciarsi per il povero Arcam, prima che inizi a sorbettarsi il seguito di quella recita che è partita in maniera alquanto scarna.

Nota adesso il suo compagno di viaggio che si avvicina per sussurrarle qualcosa e si volta ad osservare Chach, prima di rispondere con un tono di voce normale.

E... Quindi? Non capisco cosa ci sia di particolarmente interessante...

Mormora, portandosi una mano sul mento per squadrarlo meglio con quegli occhi completamente rossi e con leggere sfumature arancioni.

A cosa ti serve...

Le parole dell'Ifrit muoiono non appena è un'altra presenza a rivolgere loro la parola. Nilyn lo osserva attentamente, prima di esclamare.

Per tutti i canti composti fino ad oggi.. M-ma quanto pesi? E che cosa mangi?

Questa è la prima domanda che gli viene fatta, pensando appunto che sia fatto di roccia, piuttosto che di carne ed ossa. Sposta lo sguardo in direzione di Arcam, puntellando il gomito su un suo fianco, sebbene debba impegnarsi un poco per raggiungere l'altezza.

Spoiler

Uh.. Questo mi sa che è forte, muscoloso.. Bello.. Come piace a te...

Si può notare sussurrare qualcosa in direzione di Arcam con uno sguardo alquanto accattivante, prima di fare una piccola smorfia di disgusto.

Uomini.

Borbotta solo alla fine.

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Arrivate tutti, chi prima chi dopo in prossimità del palco dove si trovano ancora Chach e Jonathan. Con un molta agilità, Chach, un elfo dai lunghi capelli castani e la pelle abbronzata, salta giù dal palco per stare più vicino a voi.

Incuriosito osserva i nuovi volti, squadrandovi da capo a piedi, poi saluta i due conoscenti. "Ciao Ast, ciao Oret. Mi presento, sono Chach Slowins, " dice riferendosi ai tre stranieri "e come ha appena detto il sindaco sono a Capo della gilda del Bosco. Sarò chiaro da subito: ho accettato di coinvolgere in queste ricerche elementi non appartenenti alla gilda con una certa diffidenza. Se la situazione non fosse così grave avrei evitato di accettare la mano di gente poco pratica del bosco... " 

Nella breve pausa vi osserva nuovamente da capo a piedi "...ma fisicamente mi sembrate tutti o quasi" e alla parola quasi fissa in viso l'Ifrit "abbastanza resistenti da affrontare l'incarico richiesto. Se non fosse per la presenza di Ast e per l'esperienza nel bosco di Oret, vi affiancherei a qualche anziano cacciatore, ma per fortuna non siete soli.

Ora datemi un motivo per cui dovrei lasciarvi scorrazzare nel bosco, senza avere il dubbio che stasera oltre alle pecore dovrei uscire per cercare anche voi.

Non voglio sembrare scortese, ma questo bosco è pieno di insidie, per chi non lo conosce"

 

x tutti

Spoiler

Scusate il ritardo

 

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Arcam Alion Leourung

Guardo un attimo Oret, per poi abbassarmi all'altezza di Nylin per parlarle in un orecchio. 

Spoiler

<<Mi preoccupi, quando saremo in una città degna di questo nome devo portarti da un gioielliere per farti fare degli occhiali. O forse ti piace perché sembra una pietra focaia?

Ridacchio un poco, prima di fare un cenno di saluto molto pacato verso il capo Gilda. 

<<Il vicino e lontano variano a seconda di quanto uno viaggi. 

È da qualche mese che giriamo per Varisia comunque, anche se io non sono di qui...e posso garantire...>> dico voltandomi da Oret all'elfo <<...che se il vostro bosco non è pieno di idre, non sarà un problema. Non è la prima volta, per noi. >> dico calcando non poco l'ultima parola, mettendo una mano su una spalla della giovane ifrit. 

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ORET

Un suono, come pietre che rotolano mi esce dalla bocca allo stupore dell'Ifirt. Capite essere una risata. Di mangiare mangio molto, è un problema per i miei genitori, gli costo come avessero 10 mucche. Per quanto peso non saprei dirti credo un po'.

Alle parole di Chach raddrizzo la schiena come a far vedere che conto qualcosa e poggio la mazza sulla spalla fiero della mia posizione. 

Idre? Mai sentite nominare. Da queste parti bisogna stare attenti agli animali, sono buoni ma a volte possono dar di matto. Rispondo all'umanoide che, ora, vedendolo con più attenzione mi rendo conto essere grosso quasi quanto me.

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Fleming

Mi guardo attorno studiando tutte le altre persone accorse per aiutare; per lo più umani, qualche nano tra la popolazione locale, sembrano semplici contadini o boscaioli; poi mi capitano sotto gli occhi quattro individui decisamente fuori dal comune: un Oread, una Ifrit, un Aasimar e la più normale della combricola, una mezz'elfa.

*Sembra l'inizio di una barzelletta*

Queste persone sembrano essere del posto, o in ogni caso hanno esperienza con le terre qui vicine, e non devo essere da meno.

"Signore, come può vedere, questa spilla è un riconoscimento conferito dall'Accademia di Magnimar agli incantatori bravi tanto nella teoria quanto nella pratica ed è per questo motivo che una parte dei miei studi è stata integrata con addestramento sul campo. Tendenzialmente viaggio da solo e sono in grado di difendermi" faccio una pausa indicando la balestra finemente incisa che porto sulla schiena, agganciata allo zaino. "Sempre nel caso in cui i miei incanti non siano sufficienti, e raramente si sono rivelati insufficienti."

*Non c'è bisogno di rivelare la mia identità, devo tenere un basso profilo*

Attendo che tutti gli aspiranti si presentino e che dimostrino la loro abilità al capo della Gilda del Bosco poi mi rivolgo ai quattro appariscenti individui.

"Piacere a voi, il mio nome è Fleming e il gufo che dorme sulla mia spalla si chiama Archimede. Perdonate il mio tono arrogante di poco fa, ma purtroppo è raro trovare gente che apprezza le arti arcane al di fuori delle grandi città. A sentirvi parlare sembra che siate del posto anche se, perdonate l'indelicatezza, non sembra" Rido cortesemente. "E che abbiate esperienza con le terre circostanti, c'è per caso bisogno di sapere qualcosa in particolare?"

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Ast

@DM

Spoiler

Sembra che il nostro gruppo si sia ingrandito un poco, no? (tono sarcastico)

Parlo, fissando un punto non meglio precisato di fianco a me.
Strano da parte sua accettare questo aiuto, se tutto non fosse così complicato...
Chissà se gli incantesimi basterebbero trovandosi di fronte un orso... giusto Oret?
Guardo prima Fleming e poi il mio compaesano.
Comunque,  chiamatemi Ast.
Passo poi lo sguardo tra i nuovi arrivati al villaggio.
Beh, tolto il bosco circostante il villaggio popolato da lupi e orsi, non dovrebbe esserci altro di preoccupante nei dintorni faccio una piccola pausa non troppo almeno.
C'è una sola strada che va a Sud verso il villaggio più vicino ed una a Nord che si inerpica sui monti, dividendosi poi in sentieri... ma finchè non abbiamo idea su dove sia andato il lupo, o i lupi, che hanno attaccato il gregge, non sono informazioni rilevanti.

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ORET

Piacere Fleming, mi chiamo Oret. E' facile rispondi a quello che chiedi, Il Bosco che circonda Nuovavita non è proprio una passeggiata. Inizialmente è difficile incontrare animali pericolosi, anche se a volte può capitare...Aggiungo un po perso tra i miei pensieri...Se è così bisogna dire grazie ai boscaioli che hanno reso più praticabile le zone circostanti. Ovviamente più ci addentreremo più sarà pericoloso. Lupi, orsi e altre bestie vivononel profondo della foresta.

Poi mi volto verso il capo della gilda dei boscaioli: Chach per caso si hanno tracce di dove possa essere andata la bestia che ha decimato le pecore di Jonathan? 

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Arcam Alion Leourung

Mi liscio un attimo il mento con una leggera ricrescita. 

Borbotto qualcosa di poco intellegibile, poco più di un sorriso. 

<<Cose più grandi di orsi? >> dico con il tono chiaramente incuriosito, per poi soffermarmi un poco sul mago. 

<<Accademia di magia di Magnimar? Chi è il rettore?>>

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Fleming

"Il rettore? È Leis Nivlandis, un mezz'elfo molto potente e famoso per l'accuratezza delle sue magie di Divinazione, è lui che ha fondato la scuola dopo la scomparsa dell'oracolo, proprio di fronte alla leggendaria fonte dove risiedeva." Rispondo pacatamente; sono piuttosto orgoglioso di aver potuto studiare in quell'Accademia. "Nella scuola si studiano principalmente le arti arcane della Divinazione e dell'Abiurazione, io tuttavia, mi sono specializzato in altre aree di studio."

Attendo informazioni dal capo della Gilda del Bosco conversando con gli altri. Sveglio Archimede e gli dico di fare un giro di ricognizione nei paraggi.

@DM

Spoiler

Se il luogo dell'attacco non è troppo distante mando il famiglio in quella zona per studiarla mentre attediamo informazioni.

 

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Chack solleva gli occhi al cielo e scuote leggermente la testa. Inspira profondamente e poi espira. Fatto ciò da una custodia per pergamene appesa alla cintura e ne estrae una mappa che apre davanti a voi. 

"Allora evitiamo di perdere tempo.... avrete tempo di chiacchierare strada facendo... noi siamo qui"

Spoiler

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dice indicando con un dito "...e questa sarà la vostra area di ricerca. Abbiamo formato più gruppi ed a ognuno è stata assegnata un'area" alza lo sguardo per cercare eventuali perplessi.

“La regione è a maggioranza ricoperta da un terreno boschivo fitto e dal rado sottobosco, molto freddo e spesso innevato. Solo le poche strade principali sono percorribili a cavallo o con l'uso di carri. In questo periodo può capitare che nevichi ancora durante il giorno.

Di notte la temperatura scende sotto i -5 gradi. Per questo il motivo anche i cacciatori più esperti, se possono, tornano la sera al villaggio.” Il suo sguardo si fà ancora più serio  "Qualora abbiate il dubbio di esservi persi, dirigetevi verso il tramonto e troverete la strada che vi riporterà al villaggio. Mi raccomando, evitate che si debba cercare anche voi.

Se non avete domande, potete iniziare da subito"

 

@headshocked

 

Spoiler

L'area non è eccessivamente distante, ma quando iniziate a muovervi il tuo famiglio non è ancora ritornato indietro. Se sollevi lo sguardo ti rendi conto che vola in cerchio intorno ad una zona ben precisa.

 

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ORET

AHAHAH...nuovamente quella strana risata scatta dalle labbra di Oret...Chach non ti preoccupare, non sarà necessario nessun altro gruppo di salvataggio. La zona indicata la conosco, se vedo che la ricerca va per le lunghe rientriamo e ci attrezziamo meglio.

Oret guarda il resto del gruppo un po perplesso, poi posa gli occhi neri sulla piccola ifrit...sicuramente tu non soffrirai il freddo, ma gli altri? Copritevi bene, non sarà una scampagnata primaverile

@dm

Spoiler

Mi concedi un po di resistenza al freddo visto la razza? Se no compro cappotto pesante XD

 

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