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[TdG] With Oden on Our Side


Ulfedhnar

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Jesper

Mi giro verso Kalf dopo aver sentito le sue parole Non parli a caso Kalf e hai ragione, però basta andarci a piedi nudi e poi scaldarsi un pò con le pelli d'orso che abbiamo recuperato dai resti del drakkar no? Quanto al riparo, beh, come non darti ragione. Dobbiamo assolutamente trovare un riparo per la notte, io posso costruire qualcosa con della legna tipo un tetto che ci ripari dalla pioggia ma non ho idea di come proteggerci da bestie varie dovessero attaccarci.. se non con un buon fuoco

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Knut

Ancora è troppo presto per trovare riparo rispondo ai miei compagni è appena passata la mattina possiamo ancora camminare qualche ora, almeno per raggiungere il bosco, la potremmo trovare sia appoggi per creare dei ripari, sia legna da ardere e se Freya ci assiste anche un lepre da cuocere.

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Jesper

Ma certo, lo dicevo in vista della notte e della temperatura che si sta abbassando sempre di più. Una volta giunti nel bosco dovrò iniziare a tagliare rami e forse alberi a suon di accettate. Non ci metterò poco e il rumore potrebbe attirare qualcuno o qualcosa.

Ora pensiamo a riempire le borracce, poi penseremo ad un riparo

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In qualche modo riuscite a dissetarvi e a rifornirvi di acqua evitando di finire in acqua. Ma mentre vi riposate notate che il cane di Leif è saltato sull'altra sponda del ruscello e sembra molto agitato: continua a correre e ad annusare per terra, lanciando di tanto in tanto qualche latrato per attirare l'attenzione.

@Tutti

Spoiler

Il ruscello non è molto ampio, potete saltare da una sponda all'altra con una buona rincorsa. Ovviamente però le lance e le altre cose che vi portate dietro sarebbero un intralcio.

 

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Jesper

Qualcosa infastidisce il tuo cane Leif. Andiamo a controllare? Con un buon salto ce la possiamo fare tranquillamente

Possiamo saltare dall'altra parte senza lance e scudi, chi rimane da questo lato passa tutte le altre cose che ci portiamo dietro. Una volta che avremo tutti l'equipaggiamento dall'altra parte quelli che son rimasti di qua salteranno a loro volta.

Andiamo prima io ed Egil che siamo i più ciccioni e resistenti? Rido indicando la nostra stazza

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Leif e Knust passano senza problemi sull'altra sponda, non altrettanto si può dire di Jesper, che scivola sull'erba ghiacciata e ruzzola per terra, per fortuna senza finire in acqua.

Non vi ci vuole molto per capire che il cane ha individuato una pista: non un sentiero vero e proprio, piuttosto una cospicua serie di tracce che seguono l'argine del torrente. 

Le più evidenti sono impronte di cervi e daini, forse qualche capra selvatica, piccole lepri, ma identificate anche qualche orma di lupo e soprattutto zoccoli di buoi e cavalli, e l'inequivocabile solco di ruote di carri. 

A parte qualche orma di animale selvatico abbastanza recente, tutte le impronte sembrano però molto vecchie, impresse nella terra gelata e preservate dalla neve invernale.

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Jesper

Provo a saltare dall'altra parte con quello che credo sia il mio salto migliore ma ruzzolo come un deficiènte a terra, per fortuna non dentro l'acqua. A posto a posto, sto bene eh, non mi sono fatto niente, ho messo solo male il piede durante il salto, sono una roccia io! cerco di coprire la brutta figura fatta con gli amici

Dunque? Non c'è nessuno a quanto pare, solo queste impronte di animali e ruote di carri. Pensavo ci fosse qualche bestia ad aspettarci. Che vogliamo fare, proseguiamo?

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@tutti

Spoiler

È difficile interpretare la direzione delle tracce delle ruote, ovviamente la logica dice che vadano in entrambe le direzioni. Potete quindi decidere se seguire il torrente verso monte, e quindi dirigervi ancora verso il bosco, oppure se seguirne il corso, probabilmente verso una valle.

Inoltre è presumibile che ci sia un guado da qualche parte non troppo distante da dove vi trovate: ci sono molte orme di animali ma lì è difficile abbeverarsi, ma è probabile che lì vicino ci sia un punto in cui il fossato scavato dall'acqua è meno profondo. Determinare se sia più a monte o più a valle è però impossibile.

 

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Knut

Silenzioso approvo la scelta dei  miei compagni, sperando che sia quella corretta. Forza non perdiamo tempo e tenete l'occhio attento a possibili grotte  dove potremmo accamparci questa notte  poi continuo scherzoso sperando che non siano occupate da orsi.

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Riprendete la marcia in quella che, se non fosse per le rade impronte che state seguendo e lo sporadico gracchiare di corvi in lontananza, sembrerebbe una landa completamente deserta e desolata. Anche gli alberi sono radi e spogli, e se non fosse per il gorgogliare del ruscello accanto a voi tutto sarebbe avvolto nel più profondo silenzio.

Il sole, o per meglio dire il pallido disco luminoso che ne ha preso il posto dietro le nuvole, ha iniziato a calare quando la pioggia si tramuta in nevischio, e dopo solo pochi minuti tutto il panorama inizia ad imbiancarsi.

Manca ormai poco all'imbrunire quando finalmente riuscite a raggiungere il limitare del bosco, una fitto intrico di pini e abeti; qui avete la seconda prova di una presenza umana, perchè molti alberi al limitare della macchia sono stati abbattuti a colpi di ascia, anche se a giudicare dallo stato dei ceppi il taglio deve essere avvenuto almeno quattro o cinque anni fa.

Da dove vi trovate ora le colline sembrano molto più vicine, ma raggiungerle a piedi richiederebbe sicuramente almeno 6 o 7 ore. Inoltre vedete anche alle loro spalle delle grigie vette più alte, in gran parte ancora ricoperte di neve (e probabilmente dopo la notte che si prospetta saranno completamente imbiancate).

@Leif e Jesper

Spoiler

Le ultime ore di cammino sono state per voi una vera tortura: non avete detto niente e stoicamente avete tenuto il passo dei vostri compagni di sventura, ma da parecchio tempo ormai siate assaliti da brividi di freddo alternati a vampate di calore, battete i denti in modo incontrollato e le gambe vi reggono a malapena. Se non vi fermate subito ad asciugarvi davanti ad un fuoco caldo rischiate di crollare senza più forze a sostenervi.

Spoiler

Tutte le caratteristiche fisiche subiscono un -2 temporaneo

 

 


 

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Jesper

La lunga camminata in mezzo al nevischio mi prova parecchio. Ho le gambe molli ed il fiato corto, non mi era mai capitato prima e ne sono sorpreso. Forse il fatto di essere quasi sempre rimasto in cantiere a lavorare il legno ha lenito la mia tempra vichingo. 

Non mi sento bene, ho cercato di andare avanti ma più di così non c'è la faccio, possiamo fermarci e attrezzare un campo con il fuoco? Scaldarmi mi sarebbe d'aiuto

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Knut

Già è passato il primo giorno di marcia, mi sento stanco e vedendo la faccia dei miei compagni loro lo sono anche più di me Si accampiamoci, oggi abbiamo fatto abbastanza. Poi vedendo Leif e Jesper estremamente pallidi dico Leif, Jes accendete il fuoco, noi altri dovremmo cercare di costruire un riparo, abbiamo pelli e corde una rudimentale tenda dovremmo riuscire a tirarla su.

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Egil

"Lo avevo detto, io. Accamparsi prima della notte, appena trovato un buon posto. Magari cerchiamo una zona con rocce che ci riparino dal vento...può valere la pena di camminare una mezz'ora in più, se serve. E abbiamo anche bisogno di legna bella asciutta!" per quest'ultima mi metto in moto io, alla ricerca di qualcosa di adatto. E anche di pigne secche, da usare assieme all'esca per cominciare il falò.

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