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Imperator Vult


Zellos

Messaggio consigliato

Per @Pyros88

Spoiler

Cosa vuol dire condiviso? XD

Ti avvicini alla guardia, che è effettivamente ferita, ma soltanto per il contraccolpo di una corda non fatta per sostenere un peso lanciato (leggasi, non è abbastanza elastica).
La guardia mormora qualcosa, sul momento non lo comprendi, è a voce troppo bassa.
«Un...un angelo...» dice, poco prima che il tecnoprete esulti e la porta dell'armeria si apra con uno schiocco secco, un poco di oggetto rotto.

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John Rico

con il soldato

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"Soldato, non è un angelo, vuole solo sembrarlo! Se lo vedi non esitare a sparare." dico prendendolo per la giubba tattica con una mano ed iniziando a trascinarlo più veloce che posso, tenendo sempre il fucile imbracciato ed appeso con la tracolla, e guardandomi attentamente intorno, soprattutto verso l'alto ed alle spalle.

Mi muovo di nuovo verso la zona della porta, che ora è stata sbloccata, cercando il corridoio più diretto verso le guardie e che permetta loro di avere visuale il più possibile libera sul mio movimento e sullo spazio aereo sopra di me.

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Vi avviate tutti verso l'Armeria. 

Non venite attaccati e non subite alcun attacco lungo il breve tragitto. 

All'interno c'è una persona, stesa su una branda, collegata ad una macchina cuore polmone. Lo riconoscete immediatamente, è il Mercante Corsaro che dovevate venire a salvare. Ha intorno a se il necessario, fra macchinari medici, per sopravvivere mesi. 

L'armeria è molto ben fornita, fucili laser di ottima qualità, pistole dello stesso tipo, armi a proiettili paragonabili...all'interno di una teca circondata da simboli di preghiera e sigilli di purezza, si trova un fucile termico. 

Per il resto la stanza dell'armeria presenta cinque tavoli da lavoro e varie strumentazioni tecnologiche. 

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Renn Avendar

"Un... angelo? Ancora?

Di male in peggio...", dice Renn, prima di riuscire ad identificare il Mercante Corsaro.

"Ecco, appunto", si lamenta, poi.

"Possiamo smuoverlo da lì? Qualcuno ci capisce qualcosa?", chiede, a nessuno in particolare, ma quasi sicuro che un'eventuale risposta positiva possa partire solo dal Tecno-Prete.

"Uomini... date un'occhiata alla armi e cercate di capire se sono in buone condizioni... e se lo sono, caricatele ed equipaggiatevi...

Qualcuno sa usare quella... cosa?", domanda infine alle Guardie, indicando il fucile termico.

"Un'arma terribilmente pericolosa da portare in giro su una nave... ma se riuscissimo a liberarla dai sigilli, potrebbe valere la pena prendercela dietro", conclude, mentre raccoglie un fucile dalle rastrelliere e lo saggia, in cerca di eventuali difetti.

AdG

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Renn dà un'occhiata ad eventuali shotgun e/o fucili automatici. Tech-Use 23.

 

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Per Renn

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Non sapresti dire se è perfettamente operativa, ma è sicuramente di fattura eccellente. Magnifici pezzi di artigianato degni di un Giudice.

Per Rico

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Noti, dagli occhi del soldato e da un leggerissimo movimento negativo del capo, che non eseguirà quanto gli hai detto.

Il tecnoprete osserva un poco i meccanismi, i servitori medici. 

<<Sono dell'idea che sia in coma indotto. Probabilmente fatto per sopravvivere più a lungo senza risorse, rinchiuso da solo.>>

Le guardie in compenso non hanno mai usato un fucile termico. 

Fuori dall'armeria si sente qualcuno canticchiare.  

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John Rico (guardia)

"Uomini, metà di voi facciano come ha detto l'arbitres, l'altra metà si allinei qui con me." ordinai perentoriamente a seguito delle parole del mio compagno e poi della voce canticchiante. "Chi si è equipaggiato venga a dare il cambio a quelli qui con me che non l'abbiano ancora fatto.". Nel mentre mi disposi di fronte all'accesso stando qualche metro indietro, formando una linea con le altre guardie, fucili spianati.

"Voi due -dissi a sue soldati che stanno già andando ad equipaggiarsi- Trovate qualcosa o create due barelle con cui trasportare il Mercante Corsaro ed il soldato ferito. Fatemi rapporto non appena avete il necessario pronto." ordinai con decisione a due soldati, senza togliere lo sguardo dall'accesso.

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Renn Avendar

ĽArbitrator armeggia ool fucile appena esaminato, ricaricandolo al massimo delle sue capacità, poi si rivolge nuovamente al Tecno-Prete. 

"Prova a sbloccare i sigilli sul termico... può darsi che sia un'arma personale del Mercante Corsaro... che dopo dovresti provare a svegliare comunque. 

Sperando che la sua testa sia a posto".

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I soldati guardano un attimo Rico, poi si guardano intorno. 

<<Signore, è impossibile. >>

Fuori dall'armeria in compenso, si nota del movimento nel cumulo di cadaveri in mezzo al Tempio dell'Omnessia. Qualcosa pare uscirne. Diverse figure escono dalla pila. Le intravedete male, dietro diversi ostacoli ( atttrezzature e statue). 

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John Rico (guardia)

"Allora equipaggiatevi e tenetevi pronti a trasportare a braccia la guardia." dissi ai due uomini tornando a tenere sotto controllo l'accesso all'armeria ed il tempio al di là di esso.

"Muoviti a risvegliarlo, le cose si stanno movimentando là fuori." dico ad alta voce al tecnoprete.

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<<La chiesa dove sei vissuto finora erano fondo ad una caverna? Un uomo tenuto attacco ai macchinari in questo modo necessita di procedure mediche di ore. >> sbotta il tecnoprete mentre si avvicina ai macchinari. 

Qualsiasi cosa si muovesse, adesso pare ferma. 

Ma si sentono rumori di metallo. 

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John Rico (guardia)

"Tiralo fuori, non importa come, basta che respiri! L'Inquisitore ha ordinato di riportarlo vivo, non ha specificato in che condizioni di salute." replicai un po' scocciato al prete rosso.

Là fuori stava accadendo qualcosa, niente di buono, e non averne assolutamente idea, messi all'angolo in una stanza con una sola via d'uscita mi innervosiva parecchio, anche se cercavo di mostrarmi fermo e sicuro di me di fronte agli altri uomini.

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Renn Avendar

"Posizione di tiro. Presumete forme di vita ostili.

Pronti a far fuoco.

Prete, tu, invece, fai quel che riesci...", comanda Renn, scegliendo anche una pistola a munizioni solide e caricandola.

"Non siamo soli. Di conseguenza, salvo ordine contrario, qualsiasi cosa appaia come non perfettamente umana - o non sia chiaramente un servo dell'Omnissia - è da considerarsi una minaccia ed un bersaglio potenziale.

In caso di individuazione visiva di qualsiasi anomalia, fare rapporto ed approntare l'arma al tiro. La priorità è contenere, poi identificare".

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Iniziano ad apparire alcune figure: sono tecnopreti dalle vesti rosse che gli proteggono le gambe, il torace scoperto: la cosa terribile è che sono privi di ogni innesto meccanico e nonostante ciò vivono. Sembrano aver attaccato con fil di ferro grezzo, filo spinato, al loro corpo pezzi di cadavere per essere nuovamente completi. 

Impugnano a mo di arma le braccia meccaniche di altri di loro. Con occhi simili a quelli dei drogati, quasi sognanti, corrono verso di voi urlando e cantanti a squarciagola. Sono a cinquanta metri da voi e corrono incespicando spesso.

Sullo sfondo, uno di questi viene afferrato e portato verso l'alto. Finalmente intravedere la figura angelica. 

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Renn

"Abbatteteli", ordina Renn, secco, mentre cerca una posizione di tiro, aspettando però che l'orda di mostruosità meccaniche arrivi ad una gittata più ideale.

AdG

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Quando sono ad una trentina di metri, Renn prova a sparare, usando l'arma recuperata, per capire se funziona, ma pronto a gettarla ed a ricorrere al suo fidato shotgun, in caso contrario.

BS 45.

 

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Iniziate a sparare. 

Il tecnoprete, dal punto di vista di Rico, se la prende comoda, iniziando ad attivare gli antichi strumenti ma facendo ben poco. 

Voi sparate salve precise nei confronti di coloro che cercano di raggiungervi. Contate di averne uccisi una dozzina, mentre continuano ad avanzare. 

Alla fine, quando smettete di sparare, ne avete uccisi due dozzine, mentre l'angelo ne ha portati via, in alto, quattro. 

Ora è di nuovo tutto calmo. 

Sará passato un minuto, massimo due, in tutto. 

Dalla pila cadaverica si nota un ennesimo movimento, ma più violento. 

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John Rico (guardia)

"Posizione di riposo!" ordinai agli uomini per dare tregua alle loro braccia tese nel sorreggere il fucile laser. Approfittando del momento di pausa, corsi alle rastrelliere ed imbracciai anche io uno di quei fucili laser di ottima fattura ed infilai più caricatori che potevo nelle varie tasche della mia divisa tattica. 

Finito ciò, qualora non vi fosse ancora una minaccia immediata a cui far fronte, prendo molti altri caricatori e vado dagli uomini e ne posiziono uno accanto ad ognuno di essi.

"Uomini, controllate i colpi rimasti nel caricatore. Ricaricate se necessario! State pronti!" dico con voce ferma e perentoria, se la situazione non li costringa a dover già sparare contro una nuova minaccia. Detto ciò mi rimisi al mio posto pronto a sparare assieme a loro.

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