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La Spada e La Strega


darteo

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Sole

Sentendo la cosa parlare mi si spalancano gli occhi dallo stupore e per un istante mi fermo a guardare il costrutto sorridendo. Manichino ferro parla! Giocattolo bello! Batto le mani due volte felice.

Ma i rumori del carro che sfreccia sul selciato e dei cavalli che ci inseguono mi riportano ben presto alla realtà e torno a difendere il mio lato del carro.

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Aldrich 

"Ferro ferro ferro ferro"
Continuo a sussurrare metre mi cero al meglio un riparo
E con mio incredibile sollievo due tizi si parano davanti e iniziano a fare cose, ovviamente non mi lascio sfuggire l'occasione. 
"Bravi, bravi, sei di grandissimo aiuto e sei apprezzatissimo"
Dico con tono quanto più lodevole possibile all'ammasso di ferraglia 
"E di sicuro ti darò un biscottino quando arriviamo" 
Aggiungo per motivare anche l'altro bestione, sperando che ciò basti a continuare a fornirmi copertura

Modificato da sani100
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Goffredo

Mi ci vuole un po' per ricordarmi cosa sia successo. Portale, donna, tizi, vuoto, carro, altri tizi, tette... L'ultimo dettaglio mi ricollega alla realtà. Riesco a fare due più due e a comprendere la situazione, anche se i dettagli sono ancora confusi. Un tizio grosso che sembra un poggio per armature ed un... gatto (?) stanno parlando, capisco giusto che stanno cercando un modo per tirarci fuori da questa situazione

Dannazione...

Mi lascio sfuggire l'imprecazione a denti stretti, ma penso che ci siano pochi che se ne vogliano lamentare nella situazione in cui ci troviamo. Mi giro verso il carrettiere e gli chiedo se ha qualcosa che possa usare come arma. Per lo meno venderò cara la pelle... Sono diventato davvero ripetitivo. 

 

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Non riesco subito a capire dove mi trovo dopo essere atterrato, scuoto la testae mi guardo intorno

mh un carro, che fortina, deve essere proprio vero che ho 9 vite!

Guardo gli altri che si trovano con me

Bene bene, cosa abbiamo qui... Un ritardato, un qualcosa di ferro che parla e un paio di uomini, poteva andare peggio..

Mentre penso noto anche un altro uomo che è precipitato su una ragazza che già si trovava nel carretto, fortunello..

Mentre sgranchisco le zampe vedo degli uomini venirci contro con fare minaccioso

Sarà meglio non farsi scoprire, e se proprio devo morire che questi ultimi momenti siano felici!

Mi lancio verso il petto della donna in cui è appena precipitato l'altro uomo

Lì si che sarò ben protetto ahahah

 

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lo shock della caduta mi lascia per molto tempo stordito e disorientato.

Resto ancora immobile con gli occhi spalancati verso il cielo 

Scosso dalle urla della donna riprendo coscienza quanto basta per percepire il pericolo, cerco di far mente locale vedo tre individui a cavallo che ci stanno raggiungendo, un uomo pronto a giacere con una donna, un pezzo di ferro che dice e fa cose,un tizio dai gravi problemi linguistici e un cocchiere.

Ancora una volta senza vie di fuga non c'è molto da fare, spinto anche dalle coraggiosi e sgrammaticate parole del mio compagno, mi riparo aspettando l'avvicinarsi degli assalitori per difendermi.

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Zantes-Senza Nome

Gli urli disperati di una donna mi fanno riprendere conoscenza. Apro gli occhi e vedo la ragazza che con il suo corpo mi ha attutito la caduta.

Gli occhi scivolano sul perchè la mia caduta è stata molto morbida.

Bene, la mia vita in questo mondo è iniziata bene... bene... davvero bene..

Sorrido alla ragazza e appoggio la mia schiena sulla parete del carro in modo tale da sollavarmi da lei e in quel momento mi accorgo degli inseguitori.... male... 

Disarmati e su un carretto... appesantito... come faremo? poi mi rivolgo alla ragazza, scusa ma ora basta ad urlare.

 

Modificato da Asteroid
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1 ora fa, Asteroid ha scritto:

scusa ma ora basta ad urlare.

Istintivamente la ragazza ascolta il consiglio di Zantes e smette di gridare... ma continua a fissare tutti voi con paura e sorpresa, facendo poca attenzione al gatto che gli è appena saltato sul petto.
In questo momento uno dei tre inseguitori scocca un'altra freccia.
L'anziano che ha attraversato il portale insieme a voi ha appena messo la testa fuori dal cumulo di paglia.
Il dardo si conficca nella sua nuca per poi uscirgli dall'occhio destro. Il bulbo oculare è fuoriuscito dall'orbita e ora penzola sulla punta della freccia.

Goffredo si avvicina al cocchiere e gli chiede se ha qualche arma con se.
No! Risponde semplicemente il vecchio... pentendosi subito dopo per aver detto la verità (del resto ha appena ammesso ad un gruppo di sconosciuti che non ha armi con se).
Pierrot inizia a buttare della paglia sulla strada.
L'uomo dalle larghe spalle (colui che ha attraversato il portale con voi) lo aiuta.
Questa manovra rallenta, seppur di poco, l'avanzata dei tre aggressori.

Il carro raggiunge infine il ponte.
Si tratta di una piccola costruzione di pietra massiccia, corta e curva. Il carro non rallenta e sobbalza violentemente quando inizia ad attraversarlo.
Per questo motivo l'uomo dalle larghe spalle viene sbalzato via dal mezzo e cade per strada.
Viene subito raggiunto dai tre aggressori e ucciso senza alcuna pietà.

Uccidere quell'uomo dà al cocchiere altro tempo per raggiungere il mulino. E' una grande struttura abbandonata, eretta al fianco di un piccolo fiume.
L'uomo smonta da cavallo, seguito subito dalla ragazza.
I due si prendono per mano e corrono all'interno dell'edificio, chiudendo la porta d'ingresso.

Vicino a voi si trova un ceppo di legno su cui si trova incastonata una scure. Appoggiato al muro dell'edificio c'è un forcone e una falce mentre al suolo si trova un falcetto arrugginito.
I tre uomini a cavallo si sono fermati poco prima del ponte.
Sembrano perplessi e stanno decidendo cosa fare.
Mentre parlano, due di loro smontano dai cavalli e fanno scorrere dalle proprie braccia delle catene chiodate (nascoste sulla schiena fino ad'ora).
Sono a circa ventiarrow-10x10.png metri da voi.
Riuscite a sentire alcune delle loro frasi.
Cosa facciamo?
Non sono armati.
Ma sono più di noi.
Lasciamo perdere e torniamo indietro.

Spoiler

14aj6ee.jpg

 

Modificato da darteo
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Aldrich

-maledetti schifosi ci hanno chiuso fuori- 
Penso con estrema rabbia. 
Ma la mezza conversazione origliata mi fa allargare un sorriso sul volto. 
Mi alzo in volo e apro vistosamente le mie ali con un'espressione incredibilmente irata e minacciosa, a voce grossa e profonda dico
-VOI. Come osate tale affronto- 
Continuando a far ben vedere le ali da pipistrello 
-IO. IO non tollero più il vostro comportamento. E' tempo che qualcuno insegni a voi bifolchi cosa sia la magia.- 
E poco dopo inizio a intonare con parole dure e ferme una raccapricciante litania, senza fermarmi. 
-Ph'nglui mglw'nafh R'lyeh wgah'nagl fhtagn[...]-

@dm 
 

Spoiler

azione di movimento: mi alzo in volo e parlo, voglio far credergli di star per lanciare una magia per farli scappare, sperando che le mie ali rafforzino l'effetto, bluff+5
azione standard: azione preparata, se vedo che qualcosa potrebbe colpirmi scappo nascondendomi dietro a qualsiasi cosa possa fornirmi occultamento

 

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Goffredo

Prendo il falcetto arrugginito da terra

La mia solita fortuna

Corro a ripararmi insieme al tipo peloso, cerco di parlargli e di escogitare un piano d'attacco, o almeno qualcosa che ci assomigli. A sentire ciò che hanno detto non sembrano disposti a rischiare la pelle. 

Proviamo a fare voce grossa anche noi come il coso alato, magari riusciamo a uscirne vivi senza rischiare. Dico a bassa voce al mio strano compagno. 

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Sole

Un umano, alto più o meno quanto me ma un po' più esile, mi si avvicina chiedendomi di fare voce grossa. Lo guardo assottigliando gli occhi per qualche secondo come se stessi rifrettendo intensamente su quello che ha detto. Poi me ne esco con un semplice Tu aiuta me.

Esco dal mio riparo in modo che gli inseguitori mi vedano, ma rimanendo comunque vicino al carro. Alzo le braccia muscolose portando l'ascia sopra la mia testa e urlo a squarciagola BHWAAAAARGGGGG! VOI MORTE! BHWAAAARGGGG!

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Goffredo

Quel coso non sarà una cima, ma ha le palle. 

Mi posiziono vicino a lui, cercando di assumere la posizione di uno pronto a tutto. Poi però prendo esempio dal mio nuovo amico peloso e decido di lanciare un grido di guerra. 

VENITE AVANTI BASTARDI, DANNAZIONE!

@TheUser

Spoiler

Rob non sono secco, sono abbastanza proporzionato ahahah

 

Modificato da Elguercio
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Pierrot "P13RR07"

l'espediente della paglia sembra aiutare, ma comunque altri due sopravvissuti vengono uccisi senza pietà dai banditi.

["sto fallendo... devo impegnarmi di più! Devo aiutare!"]

penso mentre arriviamo al mulino. Una volta scesi riesco a prestare poca attenzione alla donna e al vecchio allontanarsi, perché i banditi si avvicinano dubbiosi, e gli altri stanno tentando di mandarli via

["ottima idea... posso essere utile!"]

dopo aver preso la falce rimasta mi metto accanto agli altri che stanno urlando e parlo ad alta voce in modo che mi sentano i banditi

ha ragione quell'uomo, dovreste andare via: siamo più di voi e siamo armati ora! Abbiamo guerrieri e un mago! Non vi basta?

tengo con una mano la falce mentre con l'altra afferro la mia maschera e rivelo il mio vero volto sotto, continuando ad alta voce

Ci sono anche io! Siete in svantaggio! Andatevene!

@Tutti

Spoiler

Ora sono così, come il secondo è con una falce

IMG_4870.JPG

 

Modificato da MetalG
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Ci hanno chiusi fuori... che bastardi... Guardo il portone appena chiuso dal cocchiere e da quella che potrebbe essere sua figlia.

Vedo che tutti i miei compagni si sono armati.

Devo procurami un'arma anche io. Mi guardo attorno ma noto che tutto quello che avrebbe potuto essere un'arma è stato già preso. I miei occhi scorrono sulla terra e cerco un ramo abbastanza grosso da essere usato come bastone.

Almeno se decidono di venirci addosso posso difendermi.

 

@Master

Spoiler

Cercare

 

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I tre aggressori non si aspettavano di vedere sei uomini armati a difesa del mulino... ma è quando Alderich si alza in volo che cadono nel panico.
Un demone! Esclamano prima di saltare sui cavalli e tornare indietro.

Seguite con gli occhi le loro sagome farsi sempre più piccole, fino a sparire all'orizzonte. Sempre verso quella zona, in lontananza si vedono alti monti innevati.
Per diversi interminabili secondi restate immobili a controllare il panorama.
La porta del mulino si apre di nuovo, il vecchio cocchiere esce fuori. Stringe un bastone tra le mani.
Vi guarda con occhi spaventati. Non sa cosa dire, non sa cosa fare e teme che è stata una pessima idea uscire e mostrarsi armato di fronte a sei uomini (che hanno appena agguantato a loro volta delle armi).
Dietro di lui, sull'uscio della porta, si intravede in penombra la ragazza. Tra le braccia stringe un gatto.

 

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Vediamo tutti quanti di calmarci, il peggio sembra essere passato. 

Cerco di distendere la tensione dello scontro appena passata, l'aria pesante non fa bene a nessuno. Trovo la ragazza molto sospetta, ma tengo la cosa per me.

Non so cosa potrebbe succedere, non conosco nessuno. Però devo cercare una soluzione a questa faccenda. 

Per dimostrare ancora di più le mie intenzioni pacifiche infilo il falcetto nella cintura (comunque a portata di mano). Subito dopo però esclamo in tono forse troppo duro:

Qualcuno qui sa cosa diamine sta succedendo? Dove siamo finiti? Io non ci sto capendo niente da questa dannatissima situazione!

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Aldrich

Esganfi Sgrunfi gna gna bla 

finisco di recitare appena, scappano a gambe levate. 
Al che mi affloscio lentamente a terra. 
Bene, e anche questa è andata
Parlo, fra me e me, chiudendo le ali dietro la schiena. 
Meno male son dei fessi sprovveduti
Dico, stavolta rivolto agli altri. 
Rimango afflosciato per terra per qualche altro secondo, poi mi alzo e cerco nel carretto due dei quattro libri che ero riuscito a tenere stretto nella caduta. 
-Ba', chissà che fine hanno fatto gli altri, e li avevo appena comprati- 
Penso con aria sempre più triste, rigirandomi fra le mani i due rimasti, completamente assorto, cercando di capire quanti e quali danni hanno subito 

@descrizione
 

Spoiler

Alto, o meglio dire, basso 1,50,  Aldrich è un umano dagli occhi e i capelli nero pece, per ora veste una tunica da studioso, e dedica molto amore ai suoi libri. 
Subito sotto le spalle ha due lucide ali nere simili alle ali di un pipistrello, ma abbastanza grandi da poterlo sorreggere e permettergli di volare, come ha appena finito di fare 

 

Modificato da sani100
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