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Il mercante di Dawnstar - gruppo 2


Athanatos

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Kosef Bersk

Finita la colazione ci dirigiamo verso la zona in cui è stato ucciso Lesmet.
Più ci avviciniamo ai quartieri dell'omicidio, più le abitazioni si fanno povere e fatiscenti.
"...meglio tener gli occhi aperti..." e senza nemmeno accorgermene mi tengo vicino alla bella Ithilme, come se volessi tenermi pronto per proteggerla.
"...in questi quartieri difficilmente la gente parla...hanno troppa paura delle conseguenze..."

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Vi guardate attorno e scoprite che le case nei dintorni sono quasi tutte uguali, vecchie e logore; l'unica eccezione è un edificio a due piani poco lontano, ma pare ancora più malmesso dei precedenti. Poco lontano c'è una taverna: "birra arrosto", dall'aspetto per niente confortevole ma sembra un posto perfetto per ubriachi senza molto denaro. Però a quest'ora del mattino sembra chiusa. Inoltre ne avete viste altre di bettole durante il vostro passaggio, sicuramente questi sono quartieri in cui si beve parecchio.

I muri dei dintorni, seppur sporchi e malmessi, non mostrano simboli particolari. 

Le donne a cui si avvicina Ithilme hanno quasi istinto di chiudersi in casa quando notano l'avvicinarsi di una drow armata, tuttavia, come al suo solito, la sacerdotessa di Eilistraee riesce a rendersi amichevoli le persone con cui parla.

La prima donna a rispondere parla con un tocco di malinconia ed un tocco di ironia. Tanta gente muore da queste parti... ma immagino siate qui per quello ricco. Già! Nessuno viene a chiedere degli altri!

La seconda che risponde si dimostra più gentile. Signorina, credo che nessuno sa nulla da queste parti. Noi non abbiamo visto niente, ovviamente, ma anche se qualcuno avesse visto non parleranno. La vita in questa zona della città è uno schifo, facciamo il possibile per tirare a campare. Nessuno vorrà mettersi nei guai con qualche criminale o potente... temo che non troverete testimoni.

L'ultima delle tre, la più anziana, sorride mostrando i suoi denti ingialliti e caduti ed espone una teoria. Sono stati quegli anarchici! Sono loro che odiano i ricchi e vogliono ucciderli tutti!

Le altre due la guardano male, come se avesse detto una cosa insensata. Ma lei non demorde. Che c'è? Lo sapevate anche voi che prima o poi avrebbero cominciato a uccidere, era solo questione di tempo!

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Kosef Bersk

Anarchici? -chiedo alla vecchia signora- Chi sarebbero questi anarchici? Dove possiamo trovarli?
Come avevo pensato non otteniamo molte informazioni utili, ma la questione sugli anarchici, per quanto possa non essere collegata, è sicuramente una questione che non posso ignorare. Ovviamente la nostra conversazione non ha mai avuto luogo - concludo tentando di rassicurare la signora, che forse per l'età non sembra aver più molto timore di parlare.

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Arken

Vedo Felix che si avvicina verso l'edificio malmesso.
Un tentativo anche lì non nuoce di certo.

Sentendo le donne, dico solo una cosa.

"Oh, ma noi non cerchiamo testimoni.
Testimone è una parola da giudici.
Io dico solo che se qualcuno ha voglia di arrivare più facilmente al prossimo anno, sa come guadagnare quache moneta. Solo dicendo se ha sentito o visto qualcosa di diverso che centri qualcosa.
E noi non vorremo di sicuro spargere il nome di questa persona in giro!"

Poi mi volto e seguo Felix, per fargli da supporto.

Perchè la legge compia il suo dovere, è necessario a volte ungere qualche meccanismo, solo per non bloccare l'intera macchina.

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Parlo dei coltelli del popolo! Dice la donna anziana. Un gruppo di sedicenti rivoluzionari che fanno solo chiasso e proclamano libertà contro i mercanti. La donna ne parla con naturalezza, come se non gli servissero rassicurazioni di segretezza perché è una faccenda nota.

Quella gente non c'entra niente. Dice un'altre delle tre signore. parlano tanto ma non agiscono... comunque non potete trovarli da nessuna parte, sono criminali e si nascondono.

Invece a Arken risponde la prima donna, con una scrollata di spalle. Non lo deve dire certo a noi questa cosa.

Nel frattempo Felix ed Arken paiono interessarsi all'unico edificio della zona che spicca per essere più alto degli altri. La casa sembra abbandonata da tempo, le finestre sono parzialmente sprangate, lasciando solo alcune fessure, la porta è chiusa.

Dall'aspetto si direbbe un'abitazione, giusto un gradino sopra lo standard di questa zona, ma sempre niente rispetto alle ville nel quartiere della casa di Naalhmen.

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Ithilme Nythfayssia 

Il mio approccio con le donne avviene come sperato, e riesco a non fargli paura.

Due delle donne non hanno molte informazioni da condividere, ma la cosa e` naturale da queste parti. La terza invece, la piu' anziana, si rivela essere piu' chiacchericcia e ci fornisce delle informazioni molto sommarie su "Gli Anarchici" o anche conosciuti come "Coltelli del Popolo". Quando ne parla anche le altre due donne dicono qualcosa al riguardo, dandoci forse involontariamente una possibile pista.

Kosef e Arken si rivelano, avendomi battuto sul tempo, molto utili nel ottenere queste informazioni.

Quando hanno finito di parlare, sorrido alle tre donne e frugo nel mio tascapane, e ne tiro fuori nove monete d'oro, tre per ciascuna. 

Queste sono per voi, grazie mille per il vostro "silenzio". Dico facendo l'occhiolino e consegnando a ciascuna le sue monete.

Possa la Dea vegliare su di voi. Aggiungo in fine con un veloce gesto della testa.

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Ringraziate le donne e Ithilme le regale delle monete d'oro, che esse accettano con enormi sorrisi ed auguri di buona fortuna.

Raggiungete tutti, infine, la dimora che hanno adocchiato Felix ed Arken, la casa in decadenza che si innalza di un piano rispetto a tutte le altre nel quartiere.

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Felix Carabàs

"Forse prima converrebbe chiedere alle vecchine se sanno qualcosa di questo edificio, sembrano coeve. Ho un'ipotesi ma vorrei aspettare di sentire cosa hanno da dire, prima di pronunciarmi in ipotesi azzardate." dico con un ghigno sornione.

Modificato da Pyros88
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Le casalinghe tornano a guardarvi, interessate alla domanda di Kosef. Ci ha vissuto per un po' un tizio di buon rango... credo. Diversi anni fa. Dice una con poca sicurezza. Poi è stato abbandonato... probabilmente ha capito che non era un posto degno di viverci. 

Un'altra risponde. Non sappiamo dove sia ora il proprietario, credo che non lo conoscesse nessuno da queste parti. Quello sì che è stato fortunato, riuscire a scappare da questo quartiere è un sogno per noi tutte! Dice rassegnata, seguita dall'assenso amaro delle sue compagne.

@Arken

Spoiler

Guardi attentamente l'edificio, vedi che la porta è chiusa ma non sigillata, le sono sprangate ma ci sono degli spiragli; tuttavia dall'esterno è difficile dire se qualcuno è entrato di recente.

 

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Felix Carabàs

"Bene come sospettavo. Compagni, e se questa fosse la casa precedente del mercante? Il figlio ha detto che suo padre si è fatto su da solo, probabilmente qui è dove abitava prima del successo e si è spostato da questo quartiere degradato alla villa odierna non appena le finanze glielo hanno permesso. Forse è ancora di sua proprietà, forse è proprio qui che svolgeva i suoi incontri ed inciuci con la politica locale, forse si aggirava da solo per il quartiere anche perché lo conosceva abbastanza bene oltre che per discrezione. Che dite?" ipotizzo mentre lascio che la mia immaginazione corra libera ed un sorriso si stampi zul mio viso man mano che l'ipotesi prendeva corpo e suonava sempre più fattibile ed interessante.

Modificato da Pyros88
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Vi avvicinate alla casa e provate ad aprire la porta, ad un primo colpo resta chiusa, ma la forzate con appena più vigore e riuscite ad aprirla senza problemi, essendo di legno scadente.

Entrando nella dimora, vi trovate in un ambiente spoglio, minimale, tutto in semplice legno: un caminetto di fronte a delle sedie è posizionato a sinistra, dall'altra parte vedete una piccola cucina con un armadietto in fondo ed un tavolino poco lontano; davanti a voi, invece, una lugubre scala porta al piano di sopra, che non riuscite a scorgere ma intuite sia più piccolo di questo.

Notate principalmente che l'abbandono visto all'esterno è meno presente all'interno, la polvere non è moltissima, alcune zone sembrano pulite da poco, altri angoli appaiono invece pieni di ragnatele.

Un gatto, nascosto nell'ombra, salta fuori da una fessura in una finestra appena fate irruzione, spaventato dal vostro ingresso, non sembrano esserci altre forme di vita.

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Felix Carabàs

"Sembra essere stato frequentato anche in tempi recenti, avete notato?" dico mentre inizio ad ispezionare le zone es il mobilio dove la polvere sembra meno presente o spostata prendendomi tutto il tempo necessario.

"Sarà meglio chiudere la porta, non vorrei desse nell'occhio, nonostante dubiti passino ronde cittadine da queste parti." dico rivolto agli altri mentre frugo.

Modificato da Pyros88
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