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Il mercante di Dawnstar - gruppo 2


Athanatos

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Il mercante di Dawnstar

Cillyscat è un'isola nei pressi della costa della spada, per secoli è stata abitata da razze per niente sviluppate, perfino gli umani residenti vivevano solo di agricoltura e allevamento, e non c'erano contatti col continente di Fearun.

Solo negli ultimi tempi, ci fu una piccola migrazione dalla costa della spada a Cillyscat, e i coloni si insediarono nell'unico punto di costa non rocciosa che trovarono, fondando la città di Dawnstar, che sarebbe presto diventata un potente centro commerciale, grazie anche ad accordi con i nani, ricchi di metalli, che risiedevano nelle montagne di Cillyscat.

Fondata nel 1267Ca da commercianti di Waterdeep che fuggivano dal clima instabile della città, Dawnstar era un piccolo rifugio a pochi giorni di nave; ma con l'arrivo dei lord a Waterdeep, e la fine del periodo difficile, divenne una colonia e ottimo centro commerciale sotto il controllo della città degli splendori.

Essendo costruita nell'unica costa libera dell'isola, non aveva concorrenza e, con l'aumentare della ricchezza della città, divenne sempre più potente a Cillyscat, arrivando ad imporre tasse e governatori compiacenti nei villaggi vicini, con la promessa di aiuto militare in caso di problemi.

Il potere si concentrò in breve nelle mani di pochi mercanti, rendendo povera il resto della popolazione, e si arrivò a scontri violenti per il predominio.

Questi scontri terminarono nel 1296, con la stesura della "carta delle corporazioni", in cui venne stabilito che ogni mercante deve appartenere ad una sola corporazione, ed in ogni corporazione si possono commerciare solo delle merci specifiche, in modo da evitare i conflitti di interessi.

Da quel momento il potere finì in mano ai sempre più ricchi capi di corporazioni, che ricominciarono a combattersi, ma in modo meno esplicito, esercitando corruzione sulle cariche importanti della città.

 

Sono passati pochi giorni da quando Glom, il mercante che avete conosciuto nella vostra ultima avventura a Waterdeep, vi ha proposto di incontrare Naalhmen, il mercante di Dawnstar che ha promesso una generosa ricompensa a chi dovesse trovare gli assassini di suo padre.

Non avete aspettato molto, e dopo pochi giorni eravate già in viaggio verso quella che sembra essere una facile e molto proficua avventura.

Dopo qualche giornata in mare, arrivate in vista del porto di Dawnstar in un tranquillo mezzogiorno d'estate; i primi edifici della città si ergono a poche centinaia di metri da voi e numerose navi sono in movimento o ormeggiate al porto dove siete diretti.
Il cielo sereno e la calma del mare danno una sensazione di pace; qualunque viaggiatore si sentirebbe cullato dalle docili onde del mare unite al lieve canto degli uccelli, osservando il grazioso e accogliente porto di Dawnstar. 

Come vi aveva annunciato Glom, sembra un luogo bello e tranquillo, nonostante non sia evidentemente all'altezza dello splendore di Waterdeep.

Appena arrivati al porto Glom si congeda da voi indicandovi la via per la casa del mercante ucciso, così che possiate incontrarlo subito per discutere dell'offerta di lavoro, e consegnandovi due mappe, una dell'isola e l'altra della città.

@mappe

Spoiler

ho creato una cartella drive per il vostro gruppo, la aggiornerò con le informazioni della campagna man mano che servirà, per adesso ci metto le mappe di Glom.

La mappa dell'isola non è una mappa accurata e il resto dell'isola non è mai stato esplorato.

L'altra mappa la ho copiato da cityscape, quindi quei numeri sono presi da lì, nella vostra non ci sono.

nella mappa dell'isola Dawnstar ha delle mura, ma questa rivela che in realtà non ci sono; ho messo la città murata nell'altra per dare l'idea che sia una città più grande in confronto alle altre.

Attraversando il porto vi imbattete in un gran fermento, molti mercanti, marinai e pescatori cominciano ad avviarsi verso casa dopo la mattina passata a lavorare; d'altra parte molti altri continuano il loro mestiere, ritardando l'ora di pranzo.

Notate una prevalenza di umani e ogni tanto qualche halfling o gnomo, mentre gente di altre razze si scorge a fatica.

Non poche persone vi guardano con curiosità, il vostro aspetto guerriero non è molto comune, almeno in questa zona di città, tanto che alcuni evitano perfino di passarvi accanto.

Con poche difficoltà raggiungete uno dei quartieri più ricchi della città, e vi fermate davanti ad una grande e maestosa villa, con un giardino ben curato e dall'aspetto accogliente con al centro una graziosa fontana.

La villa ha un solo piano, ma enorme; dall'esterno si possono ammirare le colonne che sostengono la tettoia sopra la porta, le varie finestre dai contorni elaborate e le piccole statue che sormontano la facciata.

La casa ha forma di L, con l'ingresso che si allunga fino a dividere il giardino in due, mentre la casa si prolunga a destra, lasciando maggiore prato a sinistra.

Un anziano signore si presenta alla porta, alto, eretto, dai capelli corti e bianchi, indossa un abito povero ma in buone condizioni, il suo viso rugoso e serio e la sua postura composta fanno pensare che sia nato per servire nelle case dei ricchi.

"buongiorno signori, mi chiamo Elframb, servo la casa di Naalhmen, figlio di Lesmet" comincia il vecchio pesando attentamente ogni parola "in cosa posso servirvi? Se siete qui per parlare dell'offerta di lavoro sappiate che il padrone non torna prima di sera." dice indovinando dal vostro equipaggiamento.

"Nel qual caso potrei indicarvi una confortevole locanda di nostra proprietà, nella quale potrete soggiornare senza spese fino all'ora di cena; manderemo qualcuno a chiamarvi assieme agli altri mercenari per incontrare il padrone". 

@tutti

Spoiler

Benvenuti al mercante di Dawnstar, da qui comincia l'avventura, spero che vi piaccia.

Potete cominciare scrivendo una breve descrizione fisica del vostro personaggio ed indicando quello che gli altri personaggi sanno già di voi.

 

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Ithilme Nythfayssia 

@Descrizione:

Spoiler

 

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Ithilme, alla vista di un comune mortale, appare come una donna giovane e incredibilmente bella; Pochi saprebbero indovinare la sua età basandosi meramente sul suo aspetto.

Lunghi capelli bianchi le cadono come una cascata lungo la schiena arrivando alle ginocchia, lasciati liberi e raramente acconciati, fatta eccezione per due trecce ai lati che incorniciano un viso dai lineamenti taglienti, addolciti da un espressione sempre sorridente. Ad impreziosire tale volto, due meravigliosi occhi azzurri come zaffiri risplendono alla luce del sole, ma che mostrano tutta la loro bellezza illuminati dalla luna.

A ciò si aggiunge l'incredibile contrasto cromatico con la sua pelle, nera e liscia come ossidiana appena lavorata.

E' solita indossare abiti dai colori chiari, comodi per lunghi viaggi e poco ingombranti.

Una camicetta bianca dalle maniche lunghe che lascia scoperta la zona della pancia, sopra la quale è indossata una scintillante cotta di maglia argentata, il cui desing è di indubitabili origini elfiche. Una "cintura" di cuoio e posta sopra di essa alla quale è assicurata una balestra. Indossa un paio di guanti di una tonalità di marrone chiaro. Un paio di pantaloni di tela azzurri, tenuti su da una cintura di cuoio alla vita, alla quale sono legati una borsa e un'arpa a mano sul fianco sinistro, un pugnale chiuso nel suo fodero sul lato destro e un astuccio per i quadrelli di una balestra dietro; e un paio di stivaletti color pino. Il tutto sormontato da un mantello con cappuccio di color verde scuro.

Non indossa gioielli vistosi e porta con se solo due anelli. E appeso al collo come una collana, da una scintillante catena argentata è possibile osservare l'oggetto più prezioso per Ithilme, il simbolo sacro della sua dea. Eilistraee.

 

@Ciò che sapete:

Spoiler

 

Di Ithilme sapete che è, ovviamente, una seguace della Dea Eilistraee, alla quale si dedica con tutto il cuore. E' molto gentile e compassionevole, sempre pronta ad aiutare il prossimo; spesso è volentieri la si è vista andare a comprare di propria tasca da mangiare per degli affamati, o compiere altre azioni caritatevoli.

Ha sempre risposto a frasi che la vedevano bersaglio di insulti con un sorriso e un complimento di rimando, a volte mettendoci un po' a rispondere. "Stavo cercando una qualità positiva da elogiare"

I rari casi in cui ricorre alla violenza è quando è strettamente necessario, per esempio in aiuto di indifesi che non posso difendersi, contro coloro che spargono dolore e morte o contro creature che la sua dea ritiene abominevoli.

E' sempre ben disposta quando si tratta di danzare e non ha nessuna vergogna ad iniziare un ballo per strada se capita nelle vicinanze di un gruppo di suonatori a cui unirsi.

Preferisce la notte al giorno, anche se da come lei specificato, non ha problemi con la luce solare, grazie ad anni passati ad abituarsi ad essa. E prega sempre e solo a mezzanotte, quando la luna è alta in cielo.

 

Arriviamo nella città di Dawnstar e Glom si congeda da noi lasciandoci due mappe per muoverci autonomamente e arrivare a destinazione.

Che la luce della luna risplenda sempre sul tuo cammino. Dico nel congedarmi da lui.

Camminando per le strade della città il mio gruppo non passa inosservato e parecchie persone preferiscono evitarci, ma lancio un sorriso verso di loro ogni volta che per paura si allontanano.

Arriviamo dunque alla nostra destinazione e veniamo accolti da un signore anziano, dal portamento retto e serio.

Questi ci accoglie alla porta avvisandoci che il suo padrone ancora non è in casa, ma che se vogliamo potremo aspettare il suo ritorno in una locanda che ci metteranno a disposizione.

Piacere di conoscerti Elframb. Io sono Ithilme. Dico con un veloce inchino.

Ti ringrazio di averci avvisato dell'assenza del tuo padrone, 

e sarò più che felice di accettare la sua così generosa offerta. Dico in risposa alla proposta della locanda.

A queste parole mi vedete toccare con la punta delle dita la mia arpa, chiaro segno di ciò che sto pensando.

 

Modificato da Tyrion24
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Arken

@Aspetto

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Arken è an classico umano, altezza e corporatura media.
Ha però un aspetto e un volto gioviale, anche se non pare curarsi troppo della propria persona.
Indossa vestiti leggeri, dei pantaloni marroni e una casacca sul blu scuro, con un mantello leggero e luminoso a coprirgli le spalle.
La barba incolta e il capello arruffato incorniciano il viso dandogli un appeal più che accettabile verso le donne.
Porta con sè un ciondolo, un anello, le sue armi (spada lunga e balestra), il suo inseparabile zaino, ma soprattutto il simbolo della sua divinità, un pezzo degli scacchi, il cavallo, con gli occhi stellati.

@ Cosa sapete di lui

Spoiler

Sapete che è un chierico del cavaliere rosso, originario da Baldur's Gate.
Delle sue capacità avete assistito soprattutto alle doti curative.
Come carattere è alla mano, gli piace scherzare, ma non è di troppe parole.
Una calma imperturbabile circonda ogni sua azione.
A volte è troppo perso nei suoi ragionamenti, risultando pessimista o lunatico.
Avete notato che ama la compagnia dei bambini.

Arriviamo alla nostra meta.c
L'aria di mare mi ricorda casa e mi lascio cullare piacevolmente dalla brezza.

Per le strade della città la gente ci guarda con curiosità.
Alcuni ci evitano e li capisco, siamo diversi da tutto quello che conoscono.

Arriviamo alla villa del mercante che dovremo incontrare.
Rimango stupito della grandezza della villa, il tipo dev'essere uno dei più ricchi forse.

Ad attenderci un servo, ben vestito e ben curato.
Ithilme risponde alle sue parole, pare che non siamo gli unici avventurieri ad aver risposto alla chiamata del mercante.

"Salve Elframb, servo la casa di Naalhmen.
Il mio nome è Arken e saremo lieti di avere le indicazioni per la locanda.

Sei gentile, ma austero. Il tuo padrone dev'essere fiero di averti con sè."

Alla locanda potremmo incontrare altri avventurieri che puntano ad avere lo stesso compito.
Meglio stare attenti e valutarne le capacità con attenzione.

Penso tra me e me nel frattempo.

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Felix Carabàs

aspetto

Spoiler

Felix è un felinide dal pelo arancione leggermente tigrato di bianco mentre il muso, le zampe superiori sono di un bianco panna aranciato, Gli occhi sono di un intenso verde acceso e, nonostante non abbiate particolare esperienza con i felinidi, dai modi vi sembra sia un giovane adulto. Porta degli stivali di cuoio con il risvolto fino al ginocchio infilati sopra delle larghe braghe di tessuto blu vivace dal cui retro spunta la coda.    Sul busto indossa un giustacuore nero lungo fino all'inizio delle cosce e stretto in vita da una grossa cintura a cui sono appesi tramite fibbie il fodero del lungo e sottile stocco, che balla mollemente mentre cammina, ed il fodero del pugnale da parata, più saldo alla vita. Il giubbetto è di cuoio morbido e di ottima fattura presentando diversi ricami e ghirigori dovuti alla lavorazione e tintura, eleganti strati di rinforzo sono cuciti sulle spalle e braccio destro, mentre dal bavero alto e sbottonato spunta l'ampio colletto di una camicia bianca di rasatello, la quale alle volte si intravede dove le maniche non sono cucite nel sottoascella per non frenare i movimenti del braccio.   Porta un bel mantello con cappuccio con ricami e lavorazioni che drappeggia sulla spalla sinistra mentre viene sorretto sul lato destro da una fibbia che passa sopra lo sterno e poi sotto l'ascella destra, su tutto il bordo sinistro presenta dei bottoni ed anche nella zona delle braccia entrambi i lati presentano dei tagli i cui lembi sono abbottonabili così da poter lasciare libere le braccia nel caso il mantello venisse indossato ed abbottonato come un cappotto.   Sulla testa porta un cappello a tesa larga con il lato sinistro piegato e fissato alla cupola con un bottone e da dove spunta all'indietro una larga piuma gialla.   Alle mani ha infilati due bei guanti conciati con delle ampie maniche che coprono in parte l'avambraccio.

Le poche cose che possiede le ha all'interno di una borsa a tracolla che appoggia sul suo fianco destro.

background

Spoiler

chi ha sventato assieme a me il piano dei Ladri Ombra sa che ero il servitore di Charles Suphontis erede di una molto ricca ed influente famiglia di Waterdeep. Sanno che Charles è rimasto gravemente ferito quando io e lui abbiamo scoperto, in una nostre avventure notturne, qualcosa riguardo la cospirazione segreta. Le nostre strade si sono incrociate mentre io e voi indagavamo indipendentemente sui Ladri Ombra ed abbiamo deciso di unire le forze per utilità reciproca ognuno con i propri scopi, mi avete aiutato a fermare l'attentato contro Charles e quindi come me avete assistito alla morte di suo padre. Sapete che sono stato reso libero ed allontanato dalla famiglia Sulphontis per quanto accaduto loro, anche se i miei rapporti con Charles saranno sempre ottimi e fraterni. Mi sono unito a voi in cerca della mia strada e per seguire le mie aspirazioni.

Chi non era con noi a Waterdeep sa che un tempo servivo in una importante famiglia della città ed ho partecipato con gli altri a sventare una cospirazione ai danni della città da parte dei Ladri Ombra. Anche se non ne hanno mai avuto testimonianza diretta, sanno che sono un abile ed agile spadaccino e che a seguito di quest atto eroico sono stato liberato dai miei obblighi ed ora sono in cerca di avventura, seguendo liberamente i miei desideri.

Chi fra tutti non abbia idea di cosa sia un felinide, posso solo limitarmi a dire che siamo una razza che abita principalmente nelle zone calde e temperate del Faerun, io vengo dal Calimshan, ma altro della mia razza, a parte la mia lingua, non so dato che sono praticamente cresciuto fin da piccolissimo a Waterdeep e non ho mai incontrato un altro felinide in vita mia.

Era la prima volta che viaggiavo così a lungo in barca, e non fu un'esperienza del tutto piacevole.  Tutta quell'acqua mi innervosiva, dato che detestavo bagnarmi, ed il continuo dondolare della barca nauseava il mio finissimo senso dell'equilibrio, anche se a dire il vero per quando giungemmo al porto di Dawnstar mi ero abbastanza abituato. Ad ogni modo lo spettacolo del mare aperto e del veleggiare erano meravigliosamente nuovi per me e fui contento di quell'esperienza anche se di sicuro fui molto più a mio agio non appena sentii di nuovo sotto gli stivali la terra ferma.  Salutato Glom, il quale ci diede due mappe e delle utili indicazioni, ci incamminammo verso la residenza del nostro assoldatore; rimasi divertito dallo sguardo che gli abitanti ci lanciavano, soprattutto a me dato come i bambini mi indicavano ai genitori e le occhiate stupite ed insistenti di tutti gli abitanti, chi più platealmente chi meno.   Non dovevano essere abituati agli avventurieri e probabilmente non avevano mai visto un felinide in vita loro. "Almeno alla loro prima volta hanno avuto la fortuna di ammirarne un esemplare magnifico." pensai un po' egocentrico con un sorrisetto compiaciuto stampato sul muso.

Giunti alla raffinata residenza del mercante Naalhmen, per quanto impallidisse con la sontuosità a cui era abituato nella residenza dei Sulphontis, vennero avvertiti dal maggiordomo che il suo signore non era in casa fino a sera ma che li avrebbe accolti in una locanda di sua proprietà fino al suo arrivo. La cosa gli stava più che bene, non aveva particolare fretta per quanto bramasse nuove emozionanti avventure e di esplorare l'isola di Cillyscat. Lasciò parlare la bella e leggiadra elfa dalla pelle d'ebano ed i capelli color della luna, sicuramente un bel faccino come il suo e le sue sembianze umane avrebbero ottenuto più successo ed accondiscendenza del suo muso peloso da gattone, per quanto fosse bellissimo. Notai il gesto dell'elfa e capii cosa voleva dirci, la competizione non mi preoccupava, ero sicuro delle mie doti, e poter valutare i nostri competitori avrebbe sicuramente stuzzicato la mia curiosità.

"Io sono Felix Carabàs" si limitò a dire rivolto ad Elframb, rivolgendo un sorriso che però mostrava anche i suoi acuminati denti avorio.

Modificato da Pyros88
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Elframb risponde con gentilezza ad Ithilme, Anche per me è un piacere conoscervi signora. E sono sicuro lo sarà anche per il padrone. Chiamerò una servitrice per scortarvi alla locanda.

Invece risponde ad Arken con modestia Faccio solo il mio dovere, sono sempre stato fedele a questa casa e servirla con dedizione è il mio unico scopo. 

Con un cenno del capo risponde a Felix senza mostrare alcuna emozione per il suo aspetto singolare Piacere.

A quel punto si volta verso l'interno. Ella, conduci cortesemente questi signori alla nostra locanda sul mare, che non paghino nulla.

Una ragazza si avvicina timidamente al vecchio, restando in attesa, sulla porta. Elframb le corregge la postura e poi si volta verso di voi necessitate di altro o posso congedarmi?

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Kosef Bersk

@descrizione

Spoiler

Kosef.jpg

Kosef è un'uomo dall'imponente statura, tale che perfino un orco a suo confronto può risultare piccolo.
I lunghi capelli di un biondo quasi bianco, tenuti in ordinate trecce, esaltano i lineamenti duri del suo volto e il colore degli occhi rossi come il fuoco.
Indossa abiti comodi, tipici dei monaci, di color blu scuro con rifiniture di un giallo d'orato. Una spessa cintura con una grossa fibbia in cui è inciso un pugno(destro), simbolo dell'ordine monastico a cui appartiene, oltre a tenere su i larghi pantaloni, risalta la struttura fisica a V, con vita stretta e spalle larghe; sulle quali è posato un lungo mantello con cappuccio, sempre di colore blu scuro, ma dai bordi rossi nei quali sono ricamati strani simboli.

Oltre ad uno zaino, infine, è solito indossare dei robusti calzari in cuoio, dei bracciali di ottima fattura che coprono tutto l'avambraccio e dei guanti senza dita sempre in cuoio, che sembrano un tutt'uno con i bracciali, causa il colore identico.

@cosa sapete

Spoiler

Kosef è un monaco proveniente dalla regione di Damara, appartiene ad un ordine di monaci fedeli di Tyr (chi non fosse propriamente un seguace ne segue comunque i principi). Ha viaggiato in lungo e in largo aiutando come possibile ovunque si fermasse.
E' molto ligio al dovere e raramente si lascia andare a svaghi, soprattutto quando il dovere chiama e non c'è tempo da perdere in frivolezze.
Questo non vuol dire che quando sia possibile non si lasci andare o non ami divertirsi, solo con parsimonia.

Arrivati in città non bado agli sguardi della gente, ormai abituato a non passare di certo inosservato.
Raggiunta la gigantesca villa del mercante ci accoglie un vecchio signore che ci comunica che il padrone di casa al momento non c'è.
Ci invita però ad alloggiare gratuitamente presso una locanda, dove a quanto pare si trovano altri mercenari in attesa dell'incarico. "...la cosa non mi piace...speriamo non ci siano attaccabrighe..." No, si può congedare - rispondo all'uomo pronto a seguire la donna che avrebbe dovuto condurci alla taverna.

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Felix Carabàs

Annuisco silenziosamente non avendo altro da dire e qualora preferendo che sia l'elfa a portare avanti la conversazione.

"Tutto questo profumo di mare mi ha messo voglia di pesce." penso leccandomi letteralmente i baffi, ingolosito dalla prospettiva di mangiare gratis, mentre ci dirigiamo alla locanda guidati dalla servitrice.

Modificato da Pyros88
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Arken

Continuo ad ammirare le ottime capacità del capo della servitù, e non posso che provare simpatia per lui.

"Grazie, è stato utilissimo così.

Solo una cosa.
Che ci venga affidato o no il compito, vorremmo comunque essere d'aiuto al suo padrone.
In caso venisse a sapere qualcosa di utile, non esiti a contattarci."

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Ella sorride titubante all'elfa scura piacere mia signora, forse leggermente intimorita dalla vostra particolarità o forse solo molto timida.

Non dovete preoccuparvi. Rassicura Elframb ad Arken Il mio padrone ha intenzione di accettare tutto l'aiuto possibile per svelare il colpevole della morte di suo padre. 

Ora signori, temo di avere occupato anche troppo del vostro tempo, quindi vi lascio; ricordate che un messo verrà alla locanda verso il calar del sole. Detto questo rientra in casa chiudendo il portone.

Ella, un po' titubante comincia a camminare nella direzione opposta a cui siete venuti.

Prosegue verso il porto fino a ritornare ai mercati cittadini,  successivamente svolta a destra e vi porta in una locanda che si chiama "il riposo del pescatore".

La locanda è un posticino accogliente vicino al mare, circondata da negozi, spicca per la sua altezza di ben tre piani, in cui vi sono stanze ben arredate ed una accogliente sala per i pasti. Attualmente alcune persone stanno consumando in tranquillità piatti di pesce e carne; a giudicare dall'aspetto elegante dei commensali, sembra un luogo che si fa' pagare bene.

Il proprietario della locanda, un tipo grassoccio dai capelli neri e vestito elegantemente, vi accoglie con timore osservando le vostre armi finché non riconosce la ragazza che vi accompagna, allora diventa ospitale e vi consegna una stanza ciascuno al primo piano, offrendo dei servitori per portare le vostre cose.

Ella, invece, esce subito e ritorna sui suoi passi.

@tutti

Spoiler

Ditemi se volete fare qualcosa di particolare nel pomeriggio o preferite passare subito alla sera.

 

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Arken

Arriviamo dunque alla locanda.
A quanto pare è riservata a persone benestanti e la posizione è ottima.

"Andiamo al bancone?" chiedo ai miei compagni e poi mi avvio.

"Salve oste.
Vorrei ordinare qualcosa da bere, per dissetarmi da questa calda giornata.
Siamo gli unici avventurieri presenti?"

Spoiler

Converso un po' con l'oste.
Osservo se ci son altri avventurieri.
In caso faccio una passeggiata nei pressi della locanda.
Così assaporo l'aria del mare e mi sgranchisco le gambe.

Per me cmq si può arrivare a sera.

 

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Felix Carabàs

Arrivato alla locanda mi accomodo con gli altri e mi rifocillo con del buon pesce e del vino aspettando tranquillamente l'ora di sera.  Nel frattempo ne approfitto per individuare altri possibili interessati alla missione e cerco di farmi un'idea delle loro capacità.

Spoiler

si può passare alla sera

 

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Ithilme Nythfayssia 

Arriviamo alla locanda, un posto davvero accogliente e frequentata da persone che senza dubbio non sono povere.

Il locandiere inizialmente si rivela timoroso verso di noi, chi non lo sarebbe ?

Ma una volta vista Ella il suo comportamento diventa l'esatto opposto e oltre a darci delle camere, ci offre anche servitori per portare su le nostre cose.

Oh! No, non è necessario grazie. 

La vostra ospitalità è più che sufficiente. Dico al locandiere alla proposta dei servitori.

Salgo poi in camera e poso la mia balestra e mi levo l'armatura, sistemandoli sul letto.

Afferro poi la mia arpa dalla mia cintura e una volta assicuratami che la porta fosse ben chiusa scendo nella sala principale.

Mi avvicino poi al locandiere e chiedo:

Se possibile vorrei ricambiare l'ospitalità con della danza e della musica... Mi concedete l'onore ??

@DM:

Spoiler

 

Se mi da il permesso:

Intrattenere (Danza) +11 (+9+2 dallo Strumento Perfetto);

 

 

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Arken si intrattiene con il locandiere, che lo informa sui clienti della locanda Al momento è presente anche un'altra donna, giunta proprio ieri, anche lei interessata alla ricompensa di Naalhmen, credo che sia nelle sue stanze al momento. Di altri avventurieri non ne abbiamo, questa città non è un luogo in cui quelli come voi vengono spesso.

Poi resta molto sorpreso dall'offerta di Ithilme, all'inizio riluttante ci ripensa una volta accortosi della bravura della drow. Quindi acconsente.

Dando un'occhiata agli avventori presenti in sala non notate nessuno che corrisponda alla descrizione del locandiere, inoltre vi rendete conto che effettivamente tutti i presenti hanno i modi caratteristici della gente che vive vite prive di pericoli.

Nella locanda le cose proseguono tranquillamente, la sala comune si svuota lentamente dei commensali e il silenzio regna pacifico su quelli che rimangono, nel mentre la drow si esegue sublimemente, ricevendo complimenti ed applausi da alcuni dei commensali. 

Attirata dal suono dolce dell'arpa di Ithilme, una donna scende da una camera della locanda: sembra umana, tuttavia irradia una bellezza rara, dai capelli lunghi e dorati agli occhi blu, in tutto il suo viso si percepisce dolcezza e raggiante serenità, seppur abbigliata da avventuriera, non si direbbe fatta per il pericolo.

La nuova arrivata attende la fine dell'esecuzione, poi vi si avvicina ed esclama. Di tutte le opere che ho assistito a Neverwinter ne ho viste di belle, ma non mi aspettavo di trovarne una ti tale bravura qui, a Dawnstar, dove avete imparato quest'arte? Chiede incuriosita.

Poi si rivolge a tutti voi. Immagino siate qui anche voi per l'offerta del mercante, voglio farvi sapere che sono pronta a collaborare pienamente per risolvere questo caso. Io sono Kilma, barda e cantastorie nelle coorti di Neverwinter, piacere di conoscervi.

Modificato da Athanatos
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Kosef Bersk

"...bene, non sembrano esserci altri mercenari..." - penso appena mettiamo piede nella locanda e vedendo solo persone vestite per bene sedute ai tavoli.
L'oste da prima preoccupato, vedendo la giovane ragazza, diventa poi molto cordiale e ci da una stanza ciascuno. Declino però l'offerta di farmi portare le cose in stanza da qualcun altro e salgo di persona a lasciar il mio zaino nella stanza.
Quando torno giù, mi riunisco agli altri, per godermi un po' di birra e quel che la locanda abbia da offrire.
La danza di Ithilme, come sempre, mi lascia immobile in uno stato di totale ammirazione "...in questi momenti sembra quasi una dea..." 
Quando la sua danza finisce, rimango per un breve istante ancora imbambolato a guardarla, fino a che la nuova arrivata non si presenta a noi.
La sua bellezza, seppur molto differente, potrebbe esser paragonata a quella della mia amata, cosa non di certo comune e che mi lascia per un attimo piacevolmente colpito. Kosef - dico in risposta alla sua presentazione, senza aggiungere altro. "...un altro mercenario c'è, ma sembra abbiamo già trovato un accordo..."
 

Modificato da Von
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Arken

Vedo finalmente l'avventuriera di cui l'oste ha parlato.
Pare da sola e il suo fascino regge a confronto con quello della nostra elfa scura.

Fortunatamente pare ben intenzionata. Almeno pare.

"Piacere nostro cara KJima di Neverwinter.
Io mi chiamo Arken e questi son i miei compagni.
Qual buon vento ti porta così lontano dalle tue terre natie?"

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Ithilme Nythfayssia 

Mi esibisco nella locanda e la mia musica e danza si rivelano essere apprezzate da diversi degli ospiti della locanda.

Quando finisco la mia esibizione, una donna si avvicina chiedendomi dove avessi imparato quest'arte e presentandosi a sua volta come Kilma.

Piecere di conoscerti Kilma, io sono Ithilme. Sorrido alla donna.

Ho imparato ciò che so nella città di Waterdeep, assieme ai miei "fratelli e sorelle", seguendo il volere della Dea.

Sono contenta di sapere che vi è qualcun'altro qui che ha studiato l'arte dei bardi.

Vado poi a sedermi al bancone a fianco di Arken.

Quindi c'è un possibilità che lavoreremo assieme a questo caso. Dico rivolta a Kilma

 

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Felix Carabàs

"Quindi era vostra intenzione fin da subito unirvi ad un altro gruppo od assoldare gente del posto?" chiedo come a sapere già la risposta dato che mi sembra quantomeno azzardato accettare un simile incarico da soli, troppi rischi, troppe incognite.

Non posso fare a meno di notare che bel bocconcino sia e le mie pupille gioiscono di poter ammirare tanta bellezza espressa nelle due donne al tavolo con lui.

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