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Libri finti con contenuti veri


Messaggio consigliato

Posto qui perché possa leggere tanta gente ma la questione è trasversale, non riguarda solo D&D ma il GDR in generale.

Siamo nella situazione, piuttosto frequente, che un pg o un gruppo di pg abbiano trovato un libro.
La natura del libro può essere varia, e spesso se un pg decide di aprirlo basterà raccontargli qualche cosa sull'ambientazione, consentirgli di dare una lettura a pezzi di manuali (o di fargli presente che ora il suo personaggio sa quelle cose) cui non aveva accesso prima, magari imparerà (con un po' di tempo) qualche nuovo incantesimo o simili; insomma, chi più ne ha più ne metta.

Ma se il libro avesse un tema ben approfondito (i), se avesse anche una certa importanza a livello di trama (ii) e i pg per leggerlo potrebbero impiegare (in game) anche mesi (iii), tra un'avventura e l'altra, e se questo libro contenesse una quantità di informazioni utili che non si riduce a qualche indizio in due o tre sessioni ma può fare la differenza tra salvare un player e ucciderlo (iv)... La domanda è questa: come gestite, e come avete gestito negli anni, l'elaborazione di un libro in game, che voglia (o debba) essere più di una sintesi di pochi paragrafi raccontati a voce?

Forse è una questione stupida, sia perché può essere evitata sia perché magari esiste una soluzione talmente banale; eppure mi sfugge.
Non è la prima volta che mi trovo di fronte a questo problema negli ultimi mesi, perché vorrei far vivere l'ambientazione in modo più vivido di quello che già non stia facendo, e far vivere un libro, un oggetto così comune e così interessante, mi sembra l'aggiunta migliore ora, ma sono un master troppo inesperto.
Pensate alle implicazioni logiche: si tratta di aggiungere un livello di profondità, poiché creo un'opera fittizia in un'opera fittizia; e magari quest'opera ne cita altre (1), o inventa qualcosa (2), non dice tutto (3), magari assomiglia davvero a un libro che i giocatori si trovano tra le mani...

Ecco, qual è il miglior compromesso, secondo voi, tra scrivere per davvero il libro (mi piacerebbe tanto ma non ho tutto il tempo del mondo) e dargli un titolo e raccontare per sommi capi di cosa parla e che conseguenze ha questo sul personaggio?

Modificato da Brillacciaio
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Spero di aver capito ciò che chiedi, questa è la mia gestione dei libri:

Anche io nella mia campagna (pathfinder), inserisco spesso e volentieri; libri, pergamene, racconti, ballate ecc..

Ed in base all'importanza del testo, e dell'influenza che esso debba avere nella trama, decido come far si che si comporti nei confronti dei Pg.

Faccio un esempio, poco tempo fa in game, il mago del gruppo, assetato di conoscenza, comprò (sborsando parecchie mo) un libro che spiegava la regione (città, foreste, montagne, tutto) dove ora si sta svolgendo la campagna, quel suddetto libro, se tirato fuori per fare una prova su conoscenze (locali, natura, storia, religione ecc) sul posto, da un bonus di competenza MOMENTANEO di +2, così a tutte le domande che chiede, una o due sfogliate del libro ed il gioco è fatto, se invece se lo leggesse tutto, solitamente per la lettura do un tempo indicativo di 4/6 giorni per 8 ore al giorno, quel bonus diventerà PERMANENTE (non è obbligatorio fare otto ore consecutive, se in una giornata si legge per due ore, allora i giorni diventeranno 16/24 giorni).

Secondo me, questo, è il compromesso migliore per l'introduzione dei libri e affini, anche perchè, già masteri, chi te lo fa fare di rincarare la dose di lavoro per scrivere realmente un libro :grin:

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Noi abbiamo trovato un diario nella scorsa campagna.

Dentro c'era la storia di un eroe che durante un viaggio perdeva la ragione.

la prima parte era leggibile normalmente quindi dopo una serata di lettura il DM ci ha comunicato il contenuto. La seconda parte, quando il png aveva già perso i lumi, non era chiara e richiedeva delle prove semplici e molto più tempo perché il racconto non era in ordine cronologico e c'erano appunti scritti in tempi diversi su molte pagine come se dopo una prima stesura l'autore avesse ricommentato alcune cose.

in seguito abbiamo scoperto che tutto il diario era una mappa con una serie di riferimenti alle costellazioni per navigare, in mare e su terra, fino ad un luogo preciso. Per decifrare i messaggi segreti contenuti nel diario oltre a delle prove di abilità con CD alte era necessario aver trovato delle cose o aver visitato dei luoghi perché senza la conoscenza diretta di quelle cose reali non era possibile capire le allusioni.

Chi aveva letto il diario quando si trovava davanti qualcosa che riguardava i contenuti doveva fare una prova di saggezza per ricordarsi che ne aveva letto nel diario e cominciare una nuova fase di approfondimento.

A me come giocatore è piaciuto molto l'effetto che ha avuto sul gioco.

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9 ore fa, savaborg ha scritto:

Noi abbiamo trovato un diario nella scorsa campagna.

Dentro c'era la storia di un eroe che durante un viaggio perdeva la ragione.

Sicuramente molto interessanti gli spunti di trama offerti e tutta la componente puzzle, che trovo sia sempre una bella aggiunta a un'avventura, ma, ecco, io parlavo invece di cose di questo genere:

9 ore fa, savaborg ha scritto:

la prima parte era leggibile normalmente quindi dopo una serata di lettura il DM ci ha comunicato il contenuto.

Non è troppo semplice e poco interessante, anche da player, come cosa? O meglio spesso va bene, ma sempre così?
Chiaramente un testo da decifrare offre tutta un'altra serie di ostacoli, ma una volta decifrato, spesso, purtroppo, con prove fin troppo poco interattive, non si riduce comunque a "il DM ci ha comunicato il contenuto"?

 

15 ore fa, Nappo ha scritto:

Spero di aver capito ciò che chiedi, questa è la mia gestione dei libri:

Anche io nella mia campagna (pathfinder), inserisco spesso e volentieri; libri, pergamene, racconti, ballate ecc..

Ed in base all'importanza del testo, e dell'influenza che esso debba avere nella trama, decido come far si che si comporti nei confronti dei Pg.

Faccio un esempio, poco tempo fa in game, il mago del gruppo, assetato di conoscenza, comprò (sborsando parecchie mo) un libro che spiegava la regione (città, foreste, montagne, tutto) dove ora si sta svolgendo la campagna, quel suddetto libro, se tirato fuori per fare una prova su conoscenze (locali, natura, storia, religione ecc) sul posto, da un bonus di competenza MOMENTANEO di +2, così a tutte le domande che chiede, una o due sfogliate del libro ed il gioco è fatto, se invece se lo leggesse tutto, solitamente per la lettura do un tempo indicativo di 4/6 giorni per 8 ore al giorno, quel bonus diventerà PERMANENTE (non è obbligatorio fare otto ore consecutive, se in una giornata si legge per due ore, allora i giorni diventeranno 16/24 giorni).

Secondo me, questo, è il compromesso migliore per l'introduzione dei libri e affini, anche perchè, già masteri, chi te lo fa fare di rincarare la dose di lavoro per scrivere realmente un libro :grin:

Sì, soluzione semplice ed elegante, anche se non mi convince una cosa... Nel momento in cui ha letto tutto il libro, hanno davvero ancora senso le prove di conoscenza fatte in quel modo? Voglio dire, lo ha letto da poco e alle brutte saprà almeno in quale capitolo andare a cercare le informazioni... Non è un po' poco incisivo un +2 a una prova?

Certo, scrivere un libro è troppo ahahaha (ma non la troverei una sofferenza, in realtà), ma forse l'indice, i titoli dei capitoli, qualche stralcio ogni tanto...?

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Potresti dividere il libro in capitoli e dare una descrizione (quello che dirai al giocatore quando lo avrà letto) del contenuto di ogni capitolo. Alla fine di ogni sessione (o riposo o avventura, decidi tu) il personaggio riprendere a leggere il libro, "sbloccando" il capitolo successivo. In questo modo dovrebbe dare più la sensazione di un libro vero risparmiandoti comunque di doverlo scrivere.

Se posso aggiungere alcuni consigli a questo sistema sono:

- Scrivi effettivamente un riassunto del libro e dallo al giocatore (ma evita che lui lo passi ad altri a meno che non abbiano letto anch'essi detto libro).

- Se all'interno del libro stanno cercando effettivamente un informazione in particolare allora è probabile che solo una minima parte del libro parli di quell'argomento, quindi potresti lasciare che gli altri capitoli contengano informazioni "non necessarie" ma che potrebbero (o no) avere una loro rilevanza.

- Aggangiandosi ancora al punto due, fà trovare loro vari libri, in modo che non sappiano mai se il tomo che hanno tra le mani sia automaticamente necessario alla progressione della trama o se semplicamente sia un testo di colore che rende il mondo di gioco un po' più vivo.

Spero di esserti stato utile.

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Quello che volevo sottolineare non era la prima parte ma la seconda.

Trasponendo l'esperienza del diario ad un libro, a parte libri scritti in lingue non note o persino in codice, si possono immaginare libri che hanno dei testi che per essere semplicemente compresi richiedono una serie di prove di abilita legate ai contenuti e i cui capitoli possono essere letti in ordine o meno. Ogni capitolo richiede il suo tempo e le sue prove e svela contenuti diversi. In oltre alcune cose per poter essere comprese devono essere vissute o verificate sul campo, rinviando la piena comprensione a quel momento. in questo modo i libri possono accompagnare intere campagne e diventare quasi dei PNG.

Fin che non si possiedono le informazioni complementari  non si può capire a pieno il testo, cosi come è molto difficile studiare analisi 2 se non si è studiato analisi 1 o come è complicato studiare storia dell'architettura 1 se non si dispone di immagini dei templi greci o, in alternativa, se non li si visita.

Poi per come la vedo io cosa c'è scritto dentro sarà il master a dirlo ai giocatori altrimenti non  sarebbero i personaggi a dover affrontare le sfide ma i giocatori stessi, che si può fare ma è un gioco nel gioco.

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1 ora fa, Brillacciaio ha scritto:

Sì, soluzione semplice ed elegante, anche se non mi convince una cosa... Nel momento in cui ha letto tutto il libro, hanno davvero ancora senso le prove di conoscenza fatte in quel modo? Voglio dire, lo ha letto da poco e alle brutte saprà almeno in quale capitolo andare a cercare le informazioni... Non è un po' poco incisivo un +2 a una prora?

I bonus, effettivamente sono cumulativi, quindi, lo leggi tutto, ma non hai il libro sotto mano: +2, (puoi non avere in memoria proprio quell informazione in quel momento, magari perché era ad inizio libro oppure semplicemente ti sfugge, ci sta non ricordare tutto se la prova fallisce), tiri fuori solo per sfogliare le pagine per ricevere un informazione: +2, se dovesse leggerlo tutto e tirare fuori il libro per cercare meglio: +4, bada che non è così immediato, i miei giocatori non hanno mai finito un libro, ed io non ho mai detto i bonus determinati dalle varie azione compiute con esso, quindi per ora il problema non mi è mai capitato, si limitano a sfogliare per avere le informazioni al momento.

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6 ore fa, Nappo ha scritto:

I bonus, effettivamente sono cumulativi, quindi, lo leggi tutto, ma non hai il libro sotto mano: +2, (puoi non avere in memoria proprio quell informazione in quel momento, magari perché era ad inizio libro oppure semplicemente ti sfugge, ci sta non ricordare tutto se la prova fallisce), tiri fuori solo per sfogliare le pagine per ricevere un informazione: +2, se dovesse leggerlo tutto e tirare fuori il libro per cercare meglio: +4, bada che non è così immediato, i miei giocatori non hanno mai finito un libro, ed io non ho mai detto i bonus determinati dalle varie azione compiute con esso, quindi per ora il problema non mi è mai capitato, si limitano a sfogliare per avere le informazioni al momento.

Sempre troppo poco interattivo, ma proverò a vedere come funziona in game una delle prossime volte (modificando un po' l'entità dei bonus però).

6 ore fa, savaborg ha scritto:

Quello che volevo sottolineare non era la prima parte ma la seconda.

Rileggi meglio:

8 ore fa, Brillacciaio ha scritto:

Chiaramente un testo da decifrare offre tutta un'altra serie di ostacoli, ma una volta decifrato - spesso, purtroppo, con prove fin troppo poco interattive - non si riduce comunque a "il DM ci ha comunicato il contenuto"?

 

7 ore fa, Nocciolupo ha scritto:

Se posso aggiungere alcuni consigli a questo sistema sono:

- Scrivi effettivamente un riassunto del libro e dallo al giocatore (ma evita che lui lo passi ad altri a meno che non abbiano letto anch'essi detto libro).

- Se all'interno del libro stanno cercando effettivamente un informazione in particolare allora è probabile che solo una minima parte del libro parli di quell'argomento, quindi potresti lasciare che gli altri capitoli contengano informazioni "non necessarie" ma che potrebbero (o no) avere una loro rilevanza.

- Aggangiandosi ancora al punto due, fà trovare loro vari libri, in modo che non sappiano mai se il tomo che hanno tra le mani sia automaticamente necessario alla progressione della trama o se semplicamente sia un testo di colore che rende il mondo di gioco un po' più vivo.

Spero di esserti stato utile.

Farò certamente tesoro del punto 1/2 (riassunti dei singoli capitoli consultabili in qualsiasi momento anche senza il mio diretto intervento).
Per il punto 3, purtroppo, dovrò lasciar perdere del tutto o quasi, il mio gruppo ci batterebbe la testa come già successo in passato per altre cose simili (png 'di colore' o incontri non direttamente rilevanti per la trama).
Ma sul punto 2, ancora, come gestire la ricerca in modo interessante (senza che faccia perdere troppo tempo)? Tu come fai?
Intendo quando l'informazione non è contenuta nel riassunto consultabile dal player chiaramente.

Modificato da Brillacciaio
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9 ore fa, Brillacciaio ha scritto:

Ma sul punto 2, ancora, come gestire la ricerca in modo interessante (senza che faccia perdere troppo tempo)? Tu come fai?

Intendo quando l'informazione non è contenuta nel riassunto consultabile dal player chiaramente.

Non riesco a capire la tua domanda. Se intendi l'informazione specifica basta che il giocatore arrivi a leggere il capitolo corretto (magari più di uno, in modo che l'arcano venga svelato lentamente. Potresti anche pensare di creare dei libri "concatenati" che si citano l'un l'altro e sono richiesti tutti per arrivare al messaggio che importa ai pg), se invece intendi come fa il personaggio a trovare l'informazione ti direi che basta che il giocatore legga il libro (e l'informazione non sia nascosta al giocatore), ovviamente questo ammesso che il personaggio abbia i requisiti per leggere il libro (linguaggio, punteggio di intelligenza e conoscenze pregresse direi, sarebbe improbabile se Goruman il guerriero semianalfabeta si mettesse a leggere il Tomo delle Sette Vie scritto in Alto Ochadial, e zeppo di riferimenti allegorici e metafisici.)

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Scusa, forse ho frainteso quello che cercavi.

Tu cerchi un modo per rendere le prove dei pg interessanti e le informazioni dei libri complesse da ottenere? O cerchi proprio di creare il gioco nel gioco creando sfide divertenti ed enigmi da risolvere (magari con piccoli aiuti dati dalle prove dei loro pg) per i giocatori?

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8 ore fa, savaborg ha scritto:

Scusa, forse ho frainteso quello che cercavi.

Tu cerchi un modo per rendere le prove dei pg interessanti e le informazioni dei libri complesse da ottenere? O cerchi proprio di creare il gioco nel gioco creando sfide divertenti ed enigmi da risolvere (magari con piccoli aiuti dati dalle prove dei loro pg) per i giocatori?

Cercavo un modo per far percepire ai player il libro come se esistesse davvero, e non come un oggetto qualsiasi presente in game.

 

11 ore fa, Nocciolupo ha scritto:

Non riesco a capire la tua domanda. Se intendi l'informazione specifica basta che il giocatore arrivi a leggere il capitolo corretto (magari più di uno, in modo che l'arcano venga svelato lentamente. Potresti anche pensare di creare dei libri "concatenati" che si citano l'un l'altro e sono richiesti tutti per arrivare al messaggio che importa ai pg), se invece intendi come fa il personaggio a trovare l'informazione ti direi che basta che il giocatore legga il libro (e l'informazione non sia nascosta al giocatore), ovviamente questo ammesso che il personaggio abbia i requisiti per leggere il libro (linguaggio, punteggio di intelligenza e conoscenze pregresse direi, sarebbe improbabile se Goruman il guerriero semianalfabeta si mettesse a leggere il Tomo delle Sette Vie scritto in Alto Ochadial, e zeppo di riferimenti allegorici e metafisici.)

Hai risposto in ogni caso, grazie mille :D (che poi, in realtà, non erano davvero due interpretazioni diverse della domanda ahahah)

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