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Dave Arneson e La Vera Storia di D&D


Nicto

Messaggio consigliato

Prossimamente verrà lanciato un documentario dal titolo Secrets of Blackmoor: The True History of D&D.

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Questo documentario contenerrà alcuni retroscena sulla paternità del gioco di ruolo più famoso al mondo e basato a quanto sembra sulle dichiarazioni confidenziali di Dave Arneson, uno dei padri di Dungeons & Dragons. Se volete saperne di più vi rimando all'articolo sul mio blog GDR Magazine, dove troverete anche l'anteprima del documentario. In questo spazio invece vorrei estendere la discussione e portare alcune mie riflessioni sulla diatriba tra Gygax e Arneson, cercando di partire dai fatti e tralasciando le tifoserie o le prese di posizione a priori. Cominciamo allora dall'inizio.

Se scendete dal tabaccaio sotto casa e gli domandate chi è l'autore di Dungeons & Dragons, questi vi risponderà quasi sicuramente "Gary Gygax". Perché non dovrebbe ? Dopotutto il nome di Gary è l'unico a comparire sulla copertina di Advanced Dungeons and Dragons prima edizione e una rapida sbirciatina ai forum anglofoni vi restituirà lo stesso risultato. Gygax è onnipresente: se si parla di Dungeons & Dragons allora come per magia compare anche il suo nome. Gary Gygax è d&d e viceversa. E' dato per scontato che sia lui l'autore del gioco e secondo molti è anche il padre del concetto di gioco di ruolo in senso generale. Ma se leggete la seconda di copertina di molte versioni di D&D, tra i ringraziamenti o "credits", compare pure un secondo nome, quello di David Lance Arneson, per gli amici Dave. Da piccolo mi chiedevo sempre chi fosse costui, ma allora internet non esisteva e io ero convinto che i due fossero amici per la pelle, quasi indivisibili. Anni più tardi, frequentando i forum americani, mi sono reso conto che le cose non stavano esattamente così...

Per chi non lo sapesse, la leggenda vuole che Arneson inviò a Gygax (parliamo della fine degli anni '60) un malloppo di fogli e appunti contenenti un nuovo gioco che prendeva le mosse dai wargames fantasy (in particolare Chainmail) ma con un'importante distinzione: ogni giocatore doveva muovere un solo personaggio anziché un esercito, concetto che Dave aveva ripreso da Braunstein, uno scenario per wargame napoleonico e che aveva già sperimentato con alcuni amici. Ma gli appunti e le note di Dave, a sentire Gary, non potevano essere utilizzati così com'erano. Bisognava riorganizzare il tutto, editare, rendere il documento giocabile: ed è da questa considerazione che nascerà la collaborazione tra i due che darà poi vita a Dungeons & Dragons così come lo conosciamo oggi. Vi sembra tutto chiaro ? Bene, perché adesso andiamo a rimestare nel torbido.

Abbiamo visto che inizialmente i due andavano d'amore e d'accordo: Dave chiama Gary e gli dice "ho un nuovo gioco da proporti", lui lo legge e decide di farne un prodotto finito e rifinito, pronto per essere distribuito (all'inizio con il solo ausilio di una fotocopiatrice) tra i ragazzi delle università e dei wargame stores. Sulla copertina del primo D&D del 1974 compare infatti il nome di entrambi. Ma cosa accade di così tanto grave da portare all'interruzione della collaborazione tra i due? Senza entrare nei dettagli (perchè detesto il legalese, specie se sto parlando di giochi di ruolo, e perchè vi annoierei) vi basti sapere che i rapporti tra Gary e Dave si raffreddano inizialmente per via di una controversia legale dovuta allo sfruttamento delle royalties di Dungeons & Dragons. Però c'è dell'altro, e qui entriamo nel vivo del discorso.

Nel tempo si creano due fazioni, una pro-Gygax, l'altra pro-Arneson: la cosa interessante è che queste due tifoserie, più che a scannarsi per la storia delle royalties, sembrano non essere d'accordo su a chi debba essere riconosciuta la paternità spirituale del gioco. Infatti i seguaci di Gary sostengono che il gioco non sarebbe mai nato senza il suo intervento, dato che gli appunti di Dave erano illeggibili e indecifrabili per qualsiasi persona che non fosse lui stesso e ciò è comprovato dal fatto che Gygax ebbe lunghe conversazioni telefoniche con lui per farsi spiegare i passaggi più oscuri. Inoltre pare che Arneson si facesse chiamare The Dark Lord of Gaming e The First Dungeon Master, e di certo questa è una cosa che non è andata giù al buon vecchio Gary e compagnia.

Dall'altra parte della barricata abbiamo i sostenitori di Dave Arneson in cui favore mi sento di dover spezzare una lancia. Credo infatti che sia fuori da ogni dubbio che sia proprio Dave il primo dungeon master: se diamo fede ai resoconti di chi ha giocato con lui quelle prime campagne sperimentali (in particolare Mike Mornard, molto attivo su internet e forum dedicati ai gdr) quando il gioco non aveva ancora un nome, le sue sessioni avevano già tutti gli elementi di quello che oggi chiamiamo d&d. Classe Armatura, caratteristiche, livelli, incantesimi, mostri... quello che Dave e i suoi amici giocavano alla fine degli anni 60 era già Dungeons & Dragons. Per cui si potrebbe anche dire che sia stato Arneson a creare Dungeons & Dragons, mentre Gary ha senz'altro avuto una parte importante nel processo, ma non è stato lui a dare la scintilla, a partorire l'idea... si può senz'altro affermare che Gygax sia l'autore di AD&D ma senza dimenticare che quest'ultimo altro non è se non un manuale che racchiude il vecchio D&D del 74 con tutti i supplementi.

Per concludere, il sottoscritto pensa che la paternità del gioco spetti ad entrambi perché nessuno di noi può veramente sapere con certezza cosa fosse scritto (e come) in quella famigerata collezione di appunti, e nessuno di noi potrà mai sapere se Dungeons & Dragons sarebbe davvero divenuto quel che conosciamo senza l'influenza, le capacità imprenditoriali e la "visione d'insieme" di Gary. Questo è buon materiale su cui costruire ipotesi, ma non abbiamo abbastanza fatti per stabilire con certezza chi tra i due possa davvero fregiarsi del titolo di padre del gioco di ruolo più famoso al mondo. Io ascolto entrambe le campane, quella pro-Gygax e pro-Arneson, ma resto della mia idea... che è quella riportata all'interno di molti manuali di D&D che lessi da bambino:

Cita

The d&d Rules Cyclopedia is a derivative work based on the original DUNGEONS AND DRAGONS game by E. Gary Gygax and Dave Arneson.

E cosi sia.

 

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Grazie per questo articolo!

Anch'io ho sempre saputo che Gigax non è stato l'unico "padre" di D&D, e che per questa questione dovette anche sostenere delle battaglie legali, ma non avevo mai avuto la possibilità di approfondire la vicenda. Anch'io da bambino pensavo che i 2 fossero degli amiconi, che avevano realizzato qualcosa di meraviglioso come D&D insieme, beata ingenuità di bambino che non sai che nella vita ci sono di mezzo cose come i soldi e il successo, che distruggono i rapporti umani in maniera orribile e rovinano tutto ciò che toccano... Comunque grazie ancora per aver parlato di questo documentario, che adesso cercherò di vedere a tutti i costi! Probabilmente se non ne avessi parlato tu qui, non lo avrei mai scoperto!

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Grazie Thorgar, anche io ho scoperto la notizia per puro caso tramite il blog di Havard (uno che sa parecchie cose su Arneson) e non appena l'ho letta ho pensato "queste sono notizie che vanno diffuse"... qui si parla delle origini dell'hobby ! Adesso, rispetto a qualche anno fa, c'è maggiore interesse in Italia verso il fenomeno old school e quindi ho pensato di informare della cosa anche i roleplayers italiani :)

State sintonizzati perché a breve pubblicherò anche un'intervista ad uno degli autori del documentario che senz'altro ci svelerà qualche succosa anteprima !

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1 minuto fa, Nicto ha scritto:

E devi ancora leggere le interviste agli autori di gdr italiani , che farò in futuro :)

Grandissimo, ne vedremo delle belle!

Scopriremo che D&D 4 è stato scritto dalle amanti degli autori, che hanno sostituito gli originali con la copia fatta da loro prima di portarla in tipografia.

Chissà che d&d non fosse nato per controllare le menti dei giovani e far loro preferire un'arma da mischia o una verga piuttosto che una pistola (gli americani...).

Svelerai i misteri sui vampiri, chi ha ragione tra la White Wolf ed il film di Twilight?

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1 minuto fa, Zaorn ha scritto:

Grandissimo, ne vedremo delle belle!

Scopriremo che D&D 4 è stato scritto dalle amanti degli autori, che hanno sostituito gli originali con la copia fatta da loro prima di portarla in tipografia.

Chissà che d&d non fosse nato per controllare le menti dei giovani e far loro preferire un'arma da mischia o una verga piuttosto che una pistola (gli americani...).

Svelerai i misteri sui vampiri, chi ha ragione tra la White Wolf ed il film di Twilight?

Vabeh, a quel punto cambio il nome del blog da GDR Magazine a Nerd 2000 e avrò Signorini e D'Urso nel libro paga :D

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Beh Nicto allora aspetto impaziente nuove news!

Il 26 ottobre 2016 alle 13:14, Nicto ha scritto:

Adesso, rispetto a qualche anno fa, c'è maggiore interesse in Italia verso il fenomeno old school e quindi ho pensato di informare della cosa anche i roleplayers italiani :)

Speriamo che sia così.... spesso ai giocatori nuovi delle origini di D&D non è che gli importi molto... qualche tempo fa mostrai ad un ragazzo super accanito la mia collezioni di vari manuali del vecchio D&D base e alcuni vecchi atlanti, io avevo i lucciconi e lo guardavo come per dire: "Hai visto, questo è un pezzo di storia!" Lui liquidò tutto con un :" Ah si, questa è la roba vecchia..." Ammetto che ci rimasi pure un po' male... Non è che pretendevo che si  lanciasse in elogi o lusinghe, ma almeno che li aprisse con un po' di curiosità....

 

Il 26 ottobre 2016 alle 13:56, Zaorn ha scritto:

Vabeh, a quel punto cambio il nome del blog da GDR Magazine a Nerd 2000 e avrò Signorini e D'Urso nel libro paga :D

Signorini in questo momento fortunatamente non ricordo chi sia... però ragazzi la D'Urso no..dai... poi quella ancora due lifting e avrà i tratti somatici meno marcati di un night gaunt...  inquietante... un night gaunt di silicone... e con le tette... Come diceva la Massironi nei bulgari ( se qualcuno di voi la ricorda) Rabbrividiamo!! bbrrrrrrr!!! :)

 

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21 minuti fa, Thorgar ha scritto:

Speriamo che sia così.... spesso ai giocatori nuovi delle origini di D&D non è che gli importi molto... qualche tempo fa mostrai ad un ragazzo super accanito la mia collezioni di vari manuali del vecchio D&D base e alcuni vecchi atlanti, io avevo i lucciconi e lo guardavo come per dire: "Hai visto, questo è un pezzo di storia!" Lui liquidò tutto con un :" Ah si, questa è la roba vecchia..." Ammetto che ci rimasi pure un po' male... Non è che pretendevo che si  lanciasse in elogi o lusinghe, ma almeno che li aprisse con un po' di curiosità....

Eh, dovevi fargli vedere un selfie con qualche tronista tra i manuali...

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4 ore fa, Zaorn ha scritto:

Eh, dovevi fargli vedere un selfie con qualche tronista tra i manuali...

Può essere... che poi non mi sembrava manco il tipo da "sta roba qua".. per dirla elegantemente... comunque forse mi farà da giocatore in futuro... solitamente non faccio il master per perpetrare vendette personali e cose simili... ma magari gli insegnerò a portare un po' più di rispetto... la vita per un ladro al primo livello è sempre difficile e gli incidenti sono all'ordine del giorno... :)

Comunque sembra quasi che questa mancanza di interesse/rispetto per le cose non di ultima generazione/ultimo grido, sia proprio un fatto generazionale.. che sta intaccando però le persone in generale.... Anch'io da ragazzino (che poi questo è tutto fuorché un ragazzino..) ero attratto dalle novità... ma non disdegnavo mai qualcosa di "vecchio" o un po' datato se era interessante... oggi sembra quasi che la gente sia diventata "consumistica" anche negli interessi... se non è alla moda e "usa e getta" allora non è interessante.. non è cool o come cavolo lo vogliono dire... sono tutti così ossessionati da ciò che è di tendenza, che ad una cosa basta essere nuova, per essere automaticamente migliore di un' altra cosa solo perché la seconda cosa è meno nuova, anche se magari questa cosa nuova non è assolutamente interessante o di qualità... Che in realtà è un grandissimo peccato perché il passato è lo strumento migliore per la comprensione del presente e a volte anche per capire come si evolverà il futuro.. e poi, non è che quelli che sono venuti prima, erano tutti dei poveretti.. anzi, i primi non avendo nessuno a dargli esperienze da cui partire, sono spesso i più interessanti proprio perché pionieri..e quindi con una grande immaginazione e capacità creatrice.. e per i pionieri inoltre è sempre più difficile realizzare le loro visioni, proprio perché innovative e quindi da realizzare totalmente dal nulla..  quindi rispetto per i pionieri e la "vecchia scuola"!

Quindi Nicto secondo me sta/stai facendo un lavoro molto utile andando a curiosare nel passato e nei suoi segreti..piccoli o grandi che essi siano..

E poi tanto queste novità supercool, spesso sono solo una rivisitazione annacquata e patinata di qualche cosa passata, che era più bella in origine, visto che non era stata creata solo per puri scopi commerciali.. quindi era decisamente più pura e figlia della vera passione.. 

Mamma mia, quanto ho scritto! :)

 

 

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Salve ragazzi, 

Io non credo invece alle mie orecchie, leggendo i commenti a questo post. Possibile che non sia risaputo il ruolo che Arneson ebbe nell'ideazione di D&D. 

Da moccioso, pur senza l'ausilio di internet, mi pare che l'attribuzione della paternità fosse ben chiara. 

Ad ogni modo, siccome mi avete fatto venire il dubbio, porrò la domanda ai componenti di un gruppo dove gioco saltuariamente un PNG. L'età dei giocatori svaria tra i 17 e i 18 anni. 

Vi riporterò le loro risposte. 

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3 ore fa, OrtodelGrognard ha scritto:

Io non credo invece alle mie orecchie, leggendo i commenti a questo post. Possibile che non sia risaputo il ruolo che Arneson ebbe nell'ideazione di D&D. 

Da moccioso, pur senza l'ausilio di internet, mi pare che l'attribuzione della paternità fosse ben chiara.

Il fatto è che, credo, alla maggior parte dei giocatori (e master) non fregasse più di tanto chi avesse creato il gioco, quanto divertircisi.
Sul manuale c'era scritto "Gary Gygax e Dave Arneson", e quindi probabilmente davano per scontato che i due fossero co-autori 50-50.

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1 ora fa, MattoMatteo ha scritto:

Il fatto è che, credo, alla maggior parte dei giocatori (e master) non fregasse più di tanto chi avesse creato il gioco, quanto divertircisi.
Sul manuale c'era scritto "Gary Gygax e Dave Arneson", e quindi probabilmente davano per scontato che i due fossero co-autori 50-50.

Più o meno, hai riassunto totalmente, quello che passava allora nella mia mente di tredicenne, quando inizia ad appassionarmi al gioco.. :)

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2 ore fa, MattoMatteo ha scritto:

Non è che fosse tanto complicato... semplicemente, è la stessa cosa che pensavamo io e il mio gruppo di allora! :grin:

E per la seconda volta, hai detto ad alta voce quello che mi passava per la testa! :)

Che poi diamine, non per sminuirti, ma appunto l'avrà pensata così il 99% di quelli che iniziarono a giocare :), oltre a noi. Mi sento capitan ovvio. ;)

Comunque, vista l'empatia, andiamo a sparare insieme frecce ad orchetti suicidi, mentre stanno cadendo nel vuoto, per fare px? (vediamo se hai buona memoria.. :) )

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Il 30/10/2016 alle 08:20, OrtodelGrognard ha scritto:

Salve ragazzi, 

Io non credo invece alle mie orecchie, leggendo i commenti a questo post. Possibile che non sia risaputo il ruolo che Arneson ebbe nell'ideazione di D&D. 

Da moccioso, pur senza l'ausilio di internet, mi pare che l'attribuzione della paternità fosse ben chiara. 

Ad ogni modo, siccome mi avete fatto venire il dubbio, porrò la domanda ai componenti di un gruppo dove gioco saltuariamente un PNG. L'età dei giocatori svaria tra i 17 e i 18 anni. 

Vi riporterò le loro risposte. 

Ciao OrtodelGrognard,

il ruolo di Arneson è risaputo ma come spiegavo anche nell'articolo, col tempo si sono create due fazioni. Cercavo di andare a capire come mai fosse accaduto: è un discorso di permalosità da nerd come diceva Zaorn oppure c'è dell'altro sotto ?

Da buon lurker di forum americani ho personalmente assistito a numerose diatribe tra i sostenitori dell'uno e dell'altro e ne ho lette di cotte e di crude. Comunque io non so te, ma ho sempre creduto che effettivamente l'idea di d&d fosse venuta ad entrambi: puoi immaginare lo shock quando ho realizzato che fu Arneson ad avere la scintilla, dopo aver passato un'estate intera a vedere film di fantascienza e fantasy di serie B alla tv (come ogni buon nerd che si rispetti) :)

Gary però ha fatto ciò che ha fatto e merita di diritto di essere considerato padre del gioco assieme a Dave... tuttavia come scrivevo anche nell'articolo, ho notato ultimamente una certa tendenza su internet ad associare d&d soltanto al buon Gary: quando è morto lui si sono mossi mari e monti, mentre quando è successo a Dave ho notato molto meno fervore e movimento. Questo credo sia un fatto, ma se avete prove del contrario smentitemi pure !

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3 ore fa, Nicto ha scritto:

Gary però ha fatto ciò che ha fatto e merita di diritto di essere considerato padre del gioco assieme a Dave... tuttavia come scrivevo anche nell'articolo, ho notato ultimamente una certa tendenza su internet ad associare d&d soltanto al buon Gary: quando è morto lui si sono mossi mari e monti, mentre quando è successo a Dave ho notato molto meno fervore e movimento. Questo credo sia un fatto, ma se avete prove del contrario smentitemi pure !

Su questo posso darti ragione: quando è morto Gygax lo si è (io l'ho) saputo subito... per Arneson, invece, l'ho scoperto solo dopo aver letto il tuo post quì sopra!
Non stò scherzando, credevo davvero che Arneson fosse ancora vivo.

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