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A Tale of Gods and Blood [TdG]


Huriel

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Samael

Spoiler

Entri nel primo carro, e lo spettacolo non è dei più accoglienti. I coboldi nel primo carro hanno fatto un lavoro decisamente mal fatto. I cadaveri all'interno, due goblin, un maschio e una femmina, giacciono sul pavimento del carro, con diverse ferite su ogni parte del corpo. Evidentemente non hanno opposto molta resistenza. Frughi i loro corpi cercando qualcosa di valore, ma trovi solamente una manciata di monete di bronzo e i poveri monili della donna, che varranno si e no una moneta d'argento.
Alla fine della ricerca sei abbastanza sporco di sangue non tuo.

Alla domanda del paladino l'elfo risponde senza smettere di frugare sul corpo
Come sarebbe a dire che cosa sto facendo? Pensi che solo perché è morto non mi debba pagare? Si ferma un secondo estraendo un sacchetto tintinnante. Beh questo sarebbe un errore. Si lega il sacchetto alla cintura.
Non credo che possiamo prendere un carro. Prima dovremmo spostare il tronco, e non credo che abbiamo il tempo. Suggerisco di staccare i cavalli e dividerceli in modo da poterci muovere  più velocemente e arrivare al galoppo in città prima di sera. 

Detto questo estrae una delle sciabole e comincia a tagliare i finimenti al primo cavallo che vede.
Nel frattempo Samael esce dal primo carro, decisamente sporco di sangue, e fa per entrare nel secondo.

Schatach prosegue il suo lavoro con il coltello, mentre la creatura in fin di vita cerca invano di fermarla ringhiando pietosamente e uggiolando. Prova a sollevare la zampa sana ma non riesce a fare altro che spostarla di qualche millimetro, in un patetico tentativo di colpire la sua avversaria.

Schatach

Spoiler

Mentre lavori col tuo pugnale per estrarre il dente noti qualcosa di .... bizzarro. Ora che sei più vicina alla creatura, noti che i suoi occhi sono pieni di... terrore. La sua furia era causata forse da qualcosa che l'ha spaventata a morte? Ma cosa potrebbe temere una creatura cosi fiera?


Il giovane nano intanto aiuta ad uscire un nano decisamente più anziano, che guarda tutto quello che sta avvenendo con fare decisamente perplesso, per poi scuotere leggermente la testa. Lo vedete bisbigliare qualcosa al giovane e insieme mettersi a liberare un altro cavallo.

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Samael

Che schifo, dovrò darmi una pulita dopo. E non ho trovato granché, speriamo nel prossimo ci sia di più. Mentre mi dirigo al secondo carro commento quanto detto dall'elfo. E sia, conservatemi un cavallo, io controllo i carri restanti. Concludo senza specificare cosa debba controllare.

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Scathach 

Le zanne della Creatura Manto Bianco diventano ben presto mie. Non è un trofeo, nulla del genere: è Memoria. Lui, in quanto predatore sconfitto, va ricordato. Piango mentre lo faccio: sento il suo dolore e le mie lacrime scendono sul mio volto come linfa di albero abbattuto. Ma continuo. È però paura ciò che vedo nei suoi occhi: atavica e viscerale. Cosa mai potrà averlo spaventato? 

Finisco di estrarre i canini, che ripongo nella sacchetta dei feticci sacri che uso per i miei poteri. Pulisco il pugnale alla bene è meglio e lo rinfodero. Carezzo delicatamente la testa dell'uggiolante creatura:"Ssh ... finirà tutto e tu non verrai dimenticato. Te lo giuro su Sangue e Terra" Prometto questo al mio avversario, da predatrice a predatore. Non lo odio, lo rispetto. Ma é così che funziona: il più forte ha la meglio sul più debole.

"Qualcosa lo ha spaventato: c'è terrore nei suoi occhi. Forse scappava da qualcosa ..." Mi pronuncio a voce alta verso gli altri membri della carovana

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Kerogash

Samael continua a entrare nei carri per poi uscirne con aria delusa, mentre Scathach continua il suo lavoro di estrazione
Mi godo il silenzio che regna, interrotto soltanto dallo scricchiolio delle assi di qualche carro e dal rumore che la druida produce lavorando sulla bestia
Aaah, che pace... La soddisfazione che una vendetta ben fatta, seppur piccola come questa, riesce a dare è impagabile
L'elfo intanto finisce di cercare la sua paga tra le cose del mezzorco, prima di mettere in evidenza che è inutile proseguire con i carri.
La sua idea di proseguire ognuno a cavallo viene accettata di buon grado da Samael, prima che questi torni a tuffarsi tra i cadaveri nei carri
Elfo, hai ragione,  ma che ne sarà dei cadaveri? Non possiamo lasciarli qui a marcire. Dammi 20 minuti per poter allestire una pira
Intanto Scathach, a lavoro finito, sembra aver compreso tra i gorgoglii morenti della bestia che non era da sola, e che altri stavano arrivando
Maledizione, se mi fermo rischio, ma se proseguiamo senza almeno bruciare i corpi i loro spiriti avranno ragione quando dall'aldilà chiederanno vendetta su di me
Per favore, datemi una mano ad accumulare i carri e i corpi, basta che li raduniamo e poi potremo andare dico agli altri presenti

 

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Samael si getta nel secondo carro, mentre il dubbio percorre il volto di Schatach. Alla richiesta di Kerogash l'elfo ride di gusto Cosa vuoi che me ne importi? Sono morti, di certo non credo gli cambi molto essere bruciati o pure no. Se non ci sbrighiamo  faremo la loro fine. 

Finisce di slegare uno dei cavalli e vi sale in groppa.

Nel frattempo anche i due nani sembrano essere riusciti a liberare due cavalli e vi salgono in groppa. il più giovane vi guarda perplesso
Che fate? Non venite? Bisogna mettersi in salvo ora, la terra accoglierà i morti...

L'anziano gli da una gomitata sulle costole, scuotendo leggermente il capo

Lasciali stare, che scelgano da loro il proprio destino...

Detto questo, spronando i cavalli, i tre si allontanano, lasciandovi ultimi sopravvissuti immersi nel silenzio della natura...

Samael

Spoiler

Nel secondo carro la scena è tristemente simile alla precedente. Qui vi è un unica mezz'orca, con una freccia conficcata nel collo e impalata al fondo del carro. Rovistandola però trovi un bel sacchetto contenente 50 monete d'oro ,  e diversi gioielli di alto valore. Inoltre trovi una pergamena... ma non riesci a decifrarne le scritture. 

 

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Samael

Sfregandomi le mani per la contentezza mi intasco gioielli, monete e pergamena ed esco. Questa la farò tradurre in città. Uscendo scorgo i nani e l'elfo mentre si allontanano. Ehi, conviene andarcene dragonide. Se vuoi puoi dare fuoco ai carri, ma devi fare alla svelta. Salgo su uno dei cavalli e mi avvicino agli altri due sopravvissuti. Salve, io sono Samael, è un onore fare la conoscenza di una druida. Mi presento alla donna con fare affabile.

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Scathach 

Torno in piedi, lasciando la salma della creatura. Mi guardo intorno: non mi fido di nessuno eccetto che del Vendicatore. Sono estranea alle usanze delle persone di città. Io sono Viva e Reale, non necessito di mura per dimostrare la mia essenza. Io non appaio, io sono, ed è ben diverso come concetto. 

"Se non avete nulla in contrario, vi seguirò. Sto andando nella stessa vostra direzione ..."   

Forse risulto un po' impacciata nell'esprimerla a quelle persone, ma cerco comunque di mantenere l'equilibrio. Non sono abituati ad avere a che fare con una sacerdotessa delle Antiche Tradizioni, per molti di loro sono una "selvaggia". 

"Vendicatore, la mia tribù è stata uccisa. Sono l'unica degli Uriken rimasta in vita. Ma l'Antico mi parla adesso più che mai e ho ancora molto da fare ... la sua Fame mi guida dove vi state recando tutti voi, altro non posso rivelare. Spero che il nostro ricongiungimento sia auspicio di Caccia"

Concludo criptica verso il Figlio di Draghi. Inaspettatamente il modellatore di Nero Potere mi si avvicina. Esprime ... rispetto nei miei confronti e parla di un concetto di città: l'onore; ciò che io chiamo fierezza. Mi coglie impreparata: è quanto mai insolito che una persona estranea agli Antichi Misteri mi tratti con deferenza. 

"Che la Caccia possa correre sempre al tuo fianco e in tua difesa, sanguemisto. C'è agitazione nella Terra e nell'Aria di recente"

 

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Samael

Ascolto rapito e attonito le parole della druida. Saranno problemi in città, già me l'immagino. Che razza di linguaggio criptico. Cambio la faccia da ebete e metto quella della compiacenza. E che corra anche al tuo di fianco. Rispondo mostrando convinzione per poi rivolgere lo sguardo al dragonide. Allora, Vendicatore, cosa hai deciso di fare con questi freddi signori? Ha parlato di un Antico e di agitazione nell'aria e nella terra, interessante davvero.

 

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Kerogash 

Mentre guardo i corpi riflettendo sul da farsi, Scathach mi racconta di quali tristi circostanze l'abbiano portata a trovarsi qui e ad utilizzare il talismano che le avevo donato
La tua Caccia sembra che ti guidi verso la Vendetta, e io sarò lieto di accompagnarti lungo questo tragitto, Hoar e Miriorunas mi siano testimoni! le rispondo battendo con forza il pugno sul petto
Samael poi mi si rivolge, sembra che abbia abbastanza fretta di andare, e mi chiede che cosa abbia deciso di fare dei corpi
Libererò i loro spiriti nel vento, tramite il fuoco; e nel vento saranno liberi di incontrare Kelemvor o di reclamare vendetta, secondo la loro volontà
Tiro fuori dalla grossa sacca che ho a tracolla una boccetta d'olio, che benedico mormorando qualche preghiera ad Hoar e a Kelemvor, e 4 monete d'argento, una per ogni carro: dopo aver lanciato un po' d'olio sul legno, appoggio le monete sui gruppi di cadaveri prima di accendere con un soffio una torcia che avevo con me per poi appiccare fuoco alla carovana
Sento ancora le urla, e le immagini della grossa pira funeraria per il mio clan e Miriorunas scavano dal profondo dei ricordi per uscire Fa male ricordare...
Dopo questo attimo di introspezione, sollevo lo  sguardo e mi rivolgo ai miei due compagni Bene io ho finito, possiamo andare e mi avvio verso uno dei cavalli rimasti

 

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Sullo sfondo dei carri che cominciano a prendere fuoco salite sui cavalli e partite al galoppo, aggirando il grosso tronco sul sentiero. Dietro di essi notate i segni della battaglia: diverse guardie della carovana giacciono morte circondate da un piccolo gruppo di esseri che assomigliano a delle grosse rane umanoidi, coperte di uno strano liquido verde appiccicoso. 
Senza fissarvi troppo su quello spettacolo disgustoso avanzate, consci del pericolo che ancora si annida intorno a voi. Dopo un paio d'ore di marcia serrata finalmente cominciate a vedere in lontananza la città di Labers

Laros.jpg

La cosa particolare che notate è che tutte le case esterne alle mura sembrano disabitate. Le grandi tende che componevano il mercato esterne sono divelte e strappate, e non un anima si muove intorno ad esse. L'immagine sembra di una città sotto assedio.... ma non c'è nessun esercito assediante. Anche da quella distanza potete notare diversi movimenti sulle possenti mura: grosse armi di difesa stanno venendo sistemate sui camminamenti: balliste, catapulte e quant'altro , in direzione ovest, verso le terre esterne. 

 

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Kerogash 

Dopo due ore a cavallo insieme a Samael e Scathach, il profilo della città si inizia a scorgere.
Ci siamo, finalmente... dico fra me e me
C'è uno strano silenzio però
Dove sono i popolani e i contadini?
Intanto sulle mura si vedono delle pesanti macchine difensive venire spostate sul lato ovest
Che cosa è successo?

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Samael

Nelle due ore passate a cavalcare sono stato a riflettere sui miei nuovi compagni di viaggio. La donna è notevolmente alta, avrà parenti tra i giganti? Sorrido sotto il cappuccio al pensiero. Abbiamo comunque una notevole forza bruta a disposizione, non c'è che dire ma in quanto a segretezza, sarà dura passare inosservati. Finalmente giungiamo alle porte della città, ma quello che ci aspetta non è rassicurante. Si aspettano forse un attacco a breve? A quel punto potrebbe esserlo anche la nostra permanenza qui. Forza andiamo a chiedere un po' in giro. Proseguo per cercare qualcuno per chiedere informazioni.

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Scathach

É strano ammetterlo ma questa è la seconda volta in tutta la mia vita che monto sopra ad un cavallo. Purtroppo è un fatto che si nota: sono totalmente imbranata, senza contare la mia considerevole altezza. Di certo è meglio così: se avessi viaggiato sotto forma di lupo avrei potuto essere scambiata per una minaccia alle porte della città, contando lo stato di tensione solido come un banco di nebbia impenetrabile.

Già... La Città. Non è proprio come mi sarei aspettata: c'è una strana sensazione che serpeggia infida nell'ambiente. È un silenzio che vale più di mille urla. 

"È ... innaturale, la sensazione che sento. Dobbiamo procedere guardinghi come gatti" 

Non mi fido di quelle mura, rifiuto totalmente il concetto stesso alla base delle città umane e soprattutto aborro il loro sistema interno. L'essere umano è inadatto a vivere sotto una direzione del genere, lo schiaccia e toglie lui qualsiasi parvenza di fierezza e forza, sosterrò questo sino al giorno della mia morte. Purtroppo so bene che un sistema del genere, in tempi difficili, può essere una fiaccola di pura follia. 

Ma l'Antico mi ha dato un compito. E sono certa che saranno altri i suoi segni ... 

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Vi muovete velocemente verso le mura. Persino con i cavalli spronati alla massima velocità impiegate diverse ore a raggiungere la cinta muraria esterna della città.

Le mura sono davvero imponenti viste da sotto, sicuramente non sono state costruite semplicemente con pietra e calce, ma sicuramente c'è anche lo zampino della magia. Come a rispondere a questa vostra sensazione vedete le pietre brillare di una pallida luce bluastra quando vi avvicinate, e una voce alta e quasi femminile da una feritoia accanto alla grata di fronte al grosso portone intimarvi di fermarvi.

Chi siete? Cosa cercate a Labers? Non sapete che la città è sigillata fino a nuovo ordine per ordine di re Faronas? 

Non riuscite a vedere le fattezze della persona con cui state interagendo, ma dal tono sembra un giovane, e parecchio in ansia. Notate diversi quadrelli di balestre affacciarsi dalle altre feritoie e tenervi sotto tiro, come se foste delle specie di animali.

Dopo qualche secondo di silenzio una voce decisamente più possente si fa sentire da dietro alla porta.

Ma cosa siete, idioti? Non vedete che sono dei viandanti che cercano riparo da quei mostri? Aprite un passaggio e fateli entrare. 

Seguono altri attimi di imbarazzante silenzio. 

E' UN DANNATISSIMO ORDINE. 

Immediatamente sentite cardini girare e diverse persone sbuffare. Notate la grata sollevarsi abbastanza per far passare un cavallo e una porticina aprirsi. Nello spazio vuoto si trova un guerriero, armato di una pesante armatura e un enorme scudo recante il simbolo di Labers

Quran, the gatemaste.png

Per i mutandoni di Pelor, sbrigatevi ad entrare, non abbiamo tutto il giorno.

Senza farvelo dire due volte vi infilate uno per volta nello stretto passaggio, per poi sentire la grata ricadere pesantemente a terra e la porta venire sbarrata con diverse assi di legno massiccio. 

L'uomo che vi ha accolto vi squadra per qualche secondo perplesso, rimanendo qualche secondo di troppo a fissare le forme di Schatach, cercando di fare il vago con qualche colpo di tosse (fintissimo)

Salute viandanti. Io sono Quran, il guardiano della porta Nord di Labers. Mi farebbe davvero piacere sapere chi siete, e sopratutto cosa ci facevate fuori dalle mura di una città che sta per essere invasa. 

Effettivamente notate che le strade oltre la porta sono deserte, e che le uniche figure che vedete sono guerrieri in armatura che corrono a destra e a sinistra portando armi, legname, corde, munizioni per le armi d'assedio e quant'altro. Ogni tanto qualcuno rimane un secondo a fissarvi, per poi tornare immediatamente ai suoi compiti dopo un'occhiataccia del guardiano.

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Kerogash 

Sembrava molto più vicina..., questo penso durante le ore in cui avanziamo spediti prima di giungere all'ingresso vero e proprio della città, indicato da una grossa grata abbassata.
La prima voce che sentiamo dalle mura sembra essere quella di un ragazzo, probabilmente divenuta guardia cittadina da pochi mesi, che ci intima nervosamente di fermarci. La seconda voce invece è molto più profonda, e fortunatamente ci salva dalla spiacevole situazione, comunicandoci però una ben più spinosa questione una volta entrati: la città sta per essere attaccata.
Invasa? Nel porto a Nord e durante il viaggio non ho sentito nessuno che parlava di strani movimenti nel territorio o che si aspettasse delle battaglie così improvvise
I miei pensieri sono rapidi, cerco di ricordare se abbia sentito qualcosa a riguardo ma più ci penso più sono convinto che questo attacco è proprio un fulmine a ciel sereno
Attaccata?! E da chi? Dico con voce sorpresa mentre scendo da cavallo
Ricordando le parole di Quran, aggiungo subito dopo E io sono Kerogash Miriortesar, umile emissario di Hoar; quanto alla seconda tua curiosità, eravamo su una carovana diretta qui, ma siamo stati attaccati...

Taccio attendendo la sua risposta alla mia domanda

 

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Samael

Se mi ha condotto qui è per un motivo, ne sono certo. Ma una città sotto assedio? Questo potrebbe essere un bel problema. Salve a voi guardiano, sono Samael, e come il mio amico dragonide ero sulla carovana che è stata attaccata. Non abbiamo visto eserciti in marcia...Attendo anch'io la risposta del soldato.

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Scathach 

Odio essere tenuta sotto tiro, è qualcosa che scatena uno dei più irrazionali e famelici lati della mia natura di predatrice. Mi frustra e a stento reprimo la tentazione di dar fuoco al tizio imberbe che pretende di puntarci addosso dei quadrelli come se fossimo feccia criminale qualsiasi. Ma forse dovrei vederla dall'altra prospettiva ... Quella del ragazzo che si batte per la sicurezza della sua città... del suo territorio. E questa è una cosa che conosco perfettamente. Purtroppo ci sono casi in cui la Bestia e la Saggia dentro di me si azzannano senza punti di incontro. Il mio dilemma interiore viene fortunatamente risolto dal Primo di Ferro ... o capo di guardie ... insomma, come viene chiamato da quelli di città.

Un ordine secco è sufficiente a farci entrare. Il benvenuto nella silente città è seguito da quella curiosa rivelazione: a breve avverrà un assedio. La cosa non mi stupisce minimamente. Piuttosto ... scalda il mio sangue ed affama il mio desiderio di caccia. L'Antico mi sta forse rivelando i suoi disegni?  

Rivolgo uno sguardo impassibile all'uomo "Il mio nome è Scathach, figlia di Thofar e Grania degli Uriken. Ero Luna Rossa del mio clan, sacerdotessa degli Antichi Misteri. C'è odore di sangue nell'Aria, ma è un odore marcio ed insalubre: il mio compito è quello di porvi rimedio. A quanto pare è a Labres che i venti della Caccia mi hanno condotta" Continuo, imperterrita "Ciò che voglio dirvi è che il Sangue che qui verrà sparso è questione che riguarda anche me ... avete un'alleata nella vostra lotta"

Vado dritta al punto, senza mezze misure. La segretezza mi appartiene solo in parte. Ombre e Luci vanno calibrate in equilibrio perfetto. Non mi importa quanto insolita io posso risultare, non faccio niente per piacere alle persone di città e nemmeno mi interessa farlo. 

Queste creature che stanno attaccando la città forse non andrebbero massacrate, ma rieducate. Se solo potessi loro trasmettere il potere dell'Antico ... 

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Il Guardiano ascolta le vostre parole senza fiatare, con sguardo annoiato. Solo alle parole di Schatach alza leggermente un sopracciglio, ma non fa niente di più di quello.

Come da chi? Se siete stati attaccati sapete benissimo da chi. Abbiamo incursioni di creature dalle terre esterne da settimane ormai. Niente che non potessimo controllare, beniniteso, ma ovviamente abbiamo mandato degli esploratori a controllare.
Beh di venti squadre ne sono tornate 2, decimate e spaventate a morte. Il quadro che siamo riusciti a farci della situazione è che una intera, f*******issima montagna è sparita, e ora c'è un varco grande quanto una città da cui stanno fuoriuscendo una quantità sproporzionata di creature di ogni forma e dimensione. Grazie ad alcune divinazioni abbiamo visto una parte dell'orda rivolgere la sua attenzione in questa direzione, e ci stiamo preparando a difenderci. La maggior parte dei civili ha evacuato, e abbiamo un po di rinforzi dalle città stato vicine.  Senza contare che il Re sta preparando delle difese magiche e anche il collettivo dei maghi ha promesso il suo supporto. Dovremmo riuscire a fermarli. Beh se volete aiutarci, chi sono io per dire di no. Abbiamo già diversi avventurieri volontari nelle nostre file, uno più o meno non farà differenza.

Poi vi squadra per bene

Detto questo troverete i vostri pari nelle caserme temporanee. William!

Al richiamo uno giovane umano dalla pelle olivastra si fa avanti, vestito di un aderente cotta di maglia e con una balestra a tracolla

Mostra ai nostri nuovi volontari i le loro brandine

Il ragazzo vi guida per le strette vie della città, silenziose e vuote, quasi surreali, finché non arrivate ad un casermone di legno costruito alla bell'e meglio. Entrando notate una varietà impressionante di razze, colori, armi, come mai in vita vostra. 
Venite accolti da una mezz'elfa dai capelli bruni e il naso aquilino, vestita sobriamente con vesti da lavoro, che si fa riferire i vostri nomi. Una piuma a mezz'aria segna tutto su una fluttuante pergamena, che immediatamente sparisce in una nuvoletta colorata.

Altri volontari eh? Tutti qui vogliono il loro pezzettino di gloria... e di bottino. Il re ha promesso a chiunque combatta per la città 5 monete d'oro e il titolo di Difensore di Labers e guardate qua.

Indica con la mano tutti i presenti, mentre vi mostra uno spiazzo abbastanza pulito dove stendere i sacchi a pelo.

Voi ovviamente non potevate esserci, quindi vi ho informato io. A proposito, io sono Vanesha, per qualsiasi cosa potete chiedere a me, cercherò di aiutarvi al limite delle mie possibilità

Fa un vistoso occhiolino a Samael

Vedete di non farvi ammazzare

Se ne va poi verso un grosso bancone di legno, facendo riapparire la pergamena e continuando a scrivere

Non avete ricevuto ordini, quindi siete liberi di girare come volete.

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Samael

Che creatura deliziosa, stai pur certa che non mi farò ammazzare e che tornerò a farti visita. Ricambio l'occhiolino di Vanesha con un vistoso sorriso. Rivolgo lo sguardo al dragonide, scocciato. Volontari eh? Già che c'eravate perché non vi siete iscritti nella milizia locale per la prima linea? Comunque ormai siamo qui...la montagna sparita, non saprei posso solo immaginare sia stata opera del varco, ma non so di che natura sia e di che potenza. Magari potrei andare a parlare con i maghi locali mentre voi capite come sono approntate le difese. Suggerisco agli altri due

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